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PENETRAZIONE DELLE RADIAZIONI IONIZZANTI NELLA MATERIA Le radiazioni ionizzanti propagandosi nello spazio incontrano materia con la quale interagiscono. I meccanismi di interazione sono diversi a seconda del tipo di radiazione, della sua energia e delle caratteristiche del materiale attraversato. Ne segue una diversa capacità di penetrazione dei vari tipi di radiazioni nei vari materiali

Particelle alfa Elevata densità di ionizzazione lungo le loro tracce Percorso nella materia sempre assai modesto Non molto pericolose per irradiazione esterna. Si arrestano in meno di 10 cm di aria o con un semplice foglio di carta Estremamente pericolose per irradiazione interna Tutta la loro energia viene ceduta agli organi e tessuti interni del corpo umano.

Particelle beta Modesta capacità di penetrazione nella materia I loro percorsi sono comunque assai maggiori di quelli delle particelle alfa Elettroni da 1 MeV sono arrestati in 4 metri di aria o in 4 mm di acqua Solo elettroni con energie maggiori di 70 kev riescono a raggiungere lo strato germinativo della cute.

Le radiazioni indirettamente ionizzanti (le principali sono i raggi X e gamma), hanno una penetrazione nella materia assai maggiore delle particelle cariche. In considerazione della tipologia delle loro interazioni, non ha senso parlare di percorso nella materia. Con i raggi X e gamma si fa riferimento agli spessori emivalenti (SEV), attraversando i quali il loro numero viene ridotto alla metà

TERAPIA CON RADIONUCLIDI Malattie tumorali Terapia Indicazioni 131-I in forma di ioduro Carcinoma tiroideo differenziato 32-P in forma di ortofosfato Policitemia vera, Trombocitemia essenziale 131-I MIBG Terapia dello scheletro con 89-Sr, 186-Re, 153-Sm, 223-Ra Locoregionale intra-arteriosa Locoregionale intra-cavitaria Intra-tumorale Feocromocitoma, paraganglioma, neuroblastoma, Carcinoide, carcinoma midollare della tiroide Metastasi scheletriche dolorose (carcinoma prostatico e mammario) Carcinoma epatocellulare Tumori del pancreas, del fegato e del cervello Anticorpi anti CD-20 marcati con 90-Ittrio Radioimmunoterapia con dei linfomi non Hodgkin

Radio 223 Elemento calcio-mimetico T 1 / 2 11,4 giorni Decadimento α 95,3% β 3,6% γ 1,1% Elevato LET (28,2 MeV) Range <100 µm (2-10 cell.)

223 Radio Attività di killing cellulare indipendente dalla presenza di O 2!

Significativo guadagno in termini di OS e insorgenza del primo SSE, sia nel sottogruppo di pazienti chemio-naïve che pre-trattati con docetaxel

Il Radio-223 viene incorporato nel minerale osseo idrossiapatite

SCINTIGRAFIA OSSEA CON 99 TC- DIFOSFONATI Immagine radio parpaglioni IMMAGINE STATICA CON 223 RADIO

Captazione preferenziale in corrispondenza di nuova formazione ossea Osso spongioso normale Zona osteoblastica ("di formazione ossea") Micro-autoradiografia di un cane a cui è stato iniettato del radio 223 Bruland OS, et al. Clin Cancer Res. 2006;12:6250s-6257s.

Le particelle α provocano rotture letali del doppio filamento di DNA Emettitori b Radiazione b a basso LET à rotture del singolo filamento di DNA Rotture della singola elica: sono di facile riparazione utilizzando il filamento opposto come modello Rotture della singola elicaà inducono più difficilmente la morte delle cellule Emettitori α Particelle α ad alto LET à rotture del doppio filamento di DNA Rotture del doppio filamento: di difficile riparazione Se non vengono riparate à apoptosi Non corretta riparazione delle rotture a doppio filamento à aberrazioni cromosomiche à morte delle cellule in fase mitotica Modificato da Bruland ØS et al. Clin Cancer Res 2006;12:6250s-7s; Henriksen G et al. Cancer Res 2002;62:3120-5

Modalità di somministrazione Somministrazione ambulatoriale Una iniezione ev ogni 28 giorni per 6 cicli 55 kbq di 223 Ra per kg peso del paziente Iniezione endovenosa lenta (1 ) Nessuna particolare norma di radioprotezione per il paziente

Osso Profilo di tossicità Midollo Radio Radium-223 + BSoC (n=600) 35 31 Placebo + BSoC (n=301) 31 30 Patients (%) 25 20 15 12 10 6 5 5 1 0 Anemia Thrombocytopenia Neutropenia BSoC, best standard of care Updated analysis. Parker C, et al. N Engl J Med. 2013;369:213-223.

Tossicità confronto con radiofarmaci beta-emittenti Radiofarmaco Radium-223 Strontium-89 Samarium-153 Effetti collaterali Lieve tossicità GI; lieve leucopenia e trombocitopenia 1 Maggiore ma tollerabile tossicità ematologica 2 Leucopenia e trombocitopenia significative 3 1 Harrison MR et al. Cancer Manag Res 2013;5:1-14; 2 Porter AT et al. Int J Radiat Biol Phys 1993;25(5):805-13; 3 Harrison MR et al. Cancer Manag Res 2013;5:1-14.