ALLEGATO TECNICO. PROGETTO A.S.B.E.S.T.O. 2.0 Amianto in Superficie finalizzato alla Bonifica degli Edifici Scolastici.

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ALLEGATO TECNICO PROGETTO A.S.B.E.S.T.O. 2.0 Amianto in Superficie finalizzato alla Bonifica degli Edifici Scolastici Fase Pilota Pag. 1 a 15

Indice 1. Scopo e campo d applicazione... 3 2. Definizioni ed acronimi... 3 3. Introduzione e contesto di riferimento... 4 4. Obiettivo... 6 5. Attori coinvolti... 8 6. Articolazione e pianificazione delle attività... 8 7. Descrizione delle attività (Work Package Description WPD)... 10 TASK. 1: Coordinamento Progetto... 10 TASK. 2: Attività tecnico operative Realizzazione Base Dati di partenza (GeoDB)... 10 WP 2.1 Raccolta dati da fonti istituzionali... 10 WP 2.2 Allineamento ed integrazione dati nel Geoportale Nazionale... 11 TASK. 3: Comunicazione ed eventi... 11 WP 3.1 Evento di apertura del Progetto... 11 WP 3.2 Materiale divulgativo e comunicazione canali Ancitel... 12 8. Cronoprogramma delle attività... 14 Pag. 2 a 15

1. Scopo e campo d applicazione Il presente documento costituisce l Allegato Tecnico della Convenzione siglata tra Ministero dell'ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (d ora innanzi per brevità MATTM), Sogesid ed Ancitel per la realizzazione del Progetto denominato ASBESTO 2.0 Fase Pilota. 2. Definizioni ed acronimi ACRONIMO O DEFINIZIONE KOM MCA SOI TASK WP DESCRIZIONE Kick Off Meeting Materiale Contenente Amianto Site of Interest Attività Work Package Pag. 3 a 15

3. Introduzione e contesto di riferimento Il problema dell amianto è molto complesso perché coinvolge aspetti sanitari, ambientali, economici e previdenziali. La complessità deriva anche dal fatto che in Italia l amianto è stato utilizzato a livello industriale e civile in modo molto vasto e diffuso. Le situazioni di rischio che richiedono interventi di bonifica e di gestione interessano, perciò, molte porzioni del territorio nazionale e possono essere causa di esposizione della popolazione e di lavoratori a fibre di amianto. In proposito, si deve ricordare che la Legge 257 del 27 marzo 1992 sulla cessazione dell impiego dell amianto è entrata in vigore da venti anni, ma sul territorio nazionale sono ancora presenti complessivamente diversi milioni di tonnellate di materiali e beni contenenti amianto. Il 21 marzo 2013 il Governo Italiano ha approvato il Piano Nazionale Amianto, elaborato dai Ministeri della Salute, dell Ambiente e del Lavoro (ancora all esame della Conferenza Stato Regioni). Il Piano ha stabilito che, ai fini della messa in opera di idonei interventi di bonifica e di gestione del rischio, è indispensabile progettare e attuare specifici interventi da parte dei privati e di pubblici. Nel Piano Nazionale Amianto del 2013 si dà atto che la Legge n. 93 del 23 marzo 2001, recante Disposizioni in campo ambientale, ha disciplinato il finanziamento per la mappatura delle situazioni con presenza di amianto, al fine di superare gli scarsi risultati ottenuti con i censimenti regionali previsti dall art. 10 della legge 257/92. Infatti le informazioni fornite dalle regioni non sono omogenee e sono in larga misura carenti i dati sulle industrie, sulle scuole e sugli ospedali. Inoltre, la partecipazione della popolazione spesso non ha corrisposto alle attese e alle richieste di informazioni da parte dell ente pubblico. Sotto tale profilo, pertanto, è ritenuto di particolare importanza promuovere iniziative di studio e ricerca di nuovi metodi che, rispettando i vincoli di equilibrio tra costi e benefici, consentano di costruire una fotografia più veritiera della situazione attuale e favorire interventi più mirati ed efficaci in relazione alla effettiva graduazione delle criticità. Le azioni correttive e gli obiettivi per giungere, nel breve medio termine, alla eliminazione delle situazioni a più alto rischio possono essere individuate sulla base dell esperienza operativa tenendo conto: 1. delle numerose iniziative già attuate sul territorio nazionale in tema di bonifica da amianto; Pag. 4 a 15

2. dello stato di crescente degrado dei materiali contenenti amianto con il passare degli anni, che comporta un notevole rischio di incremento del rilascio di fibre pericolose nell ambiente; 3. delle conoscenze in materia di tecniche di bonifica di beni e siti contenenti amianto, che grazie alla pluriennale e intensa esperienza operativa in campo hanno consentito all Italia di sviluppare uno fra i più avanzati Know how; 4. della generale carenza di adeguati finanziamenti, che è il principale ostacolo alla lotta contro l inquinamento da amianto. La presente iniziativa si concentra su alcuni Obiettivi Generali del Piano Nazionale Amianto, ed in particolare, sul Sub Obiettivo 1: Miglioramento della resa delle azioni già messe in campo. a) Riguardo le azioni già messe in campo va rilevato che il Ministero dell Ambiente e Tutela del Territorio e del Mare (MATTM) è impegnato da tempo sulle attività di messa in sicurezza di emergenza, caratterizzazione e bonifica a partire dai siti con maggiore contaminazione da amianto, i c.d. siti da bonificare di interesse nazionale (SIN). b) Attraverso la Legge 93/2001 ed il relativo D.M. 101/2003, è stata posta in capo al MATTM la realizzazione, di concerto con le Regioni, della Mappatura completa della presenza di amianto sul territorio nazionale. c) Le modalità di esecuzione sono state concordate e definite a livello nazionale con le stesse regioni che hanno creato un apposito Gruppo Interregionale Sanità ed Ambiente. d) Sono stati mappati, ad oggi, circa 34.000 siti interessati dalla presenza di amianto in 18 regioni mentre Calabria e Sicilia non hanno trasmesso alcun dato. e) I dati pervenuti sono stati trasposti in un sistema informativo territoriale (SIT), predisposto da INAIL, costituito da strumenti hardware e software, che consente di ottenere una corretta catalogazione e gestione delle informazioni sulle reali situazioni di rischio amianto presenti su tutto il territorio nazionale (fonte: PIANO NAZIONALE AMIANTO Linee di intervento per un azione coordinata delle amministrazioni statali e territoriali 2013 e Resoconto Camera dei deputati: Seduta n. 241 di lunedì 9 giugno 2014). Inoltre, al fine di completare la mappatura dell amianto sul territorio Nazionale secondo procedure standard di censimento, nel giugno 2012 sono state predisposte le Linee Guida per la corretta acquisizione delle informazioni relative alla mappatura del territorio nazionale interessato dalla presenza di amianto. Dette linee guida sono state diramate a tutte le Regioni in data 27.6.2012 per consentirne una omogenea e corretta applicazione su tutto il territorio nazionale (INAIL). Pag. 5 a 15

Il Piano Nazionale Amianto stabilisce, tra l altro, che dovrà essere incoraggiato l uso delle Best Practice, quali l analisi spettrale delle immagini acquisite da aereo (solo coperture) e da satellite, già disponibili incrociate con rilievi in situ di controverifica affidati alle ARPA o ad altri uffici istituzionalmente competenti. Il ricorso all uso di tecnologie di telerilevamento aereo e satellitare per aggiornare il censimento del passato, è stato già messo in atto da alcune Regioni. Si riportano di seguito le esperienze più significative: o o o 2012 Regione Piemonte (ARPA). 2013 Regione Lazio (Centro Regionale Amianto). 2013 Regione Lombardia (ARPA). Inoltre, recentemente, in contesti ancora più specifici e limitati territorialmente, sono stati anche utilizzati Droni con camere iperspettrali ad alta risoluzione. Tuttavia le predette iniziative non sono state realizzate in maniera coordinata, seguendo schemi e procedure disomogenee e, soprattutto, non sempre adottando tecniche integrate e/o complementari, né puntando a definire procedure efficienti ed al tempo stesso replicabili. 4. Obiettivo L obiettivo del progetto ASBESTO 2.0. è quello di perfezionare una metodologia di indagine speditiva, applicabile su larga scala in tempi ristretti, che preveda l utilizzo di risorse, strumenti e competenze già consolidate nel campo del Telerilevamento (remoto e di prossimità), in modo integrato e sostenibile. Il dominio di interesse sarà circoscritto al controllo della presenza di MCA sulle coperture degli edifici scolastici e nelle aree limitrofe. Questo ultimo aspetto è di primaria importanza poiché estende per la prima volta l analisi ad un buffer significativo, intorno alle scuole, dove la presenza di MCA è altrettanto pericolosa. La natura del dominio di interesse (noto e delimitato, poiché definito a livello spaziale) consente di applicare una metodologia che, partendo dai dati già disponibili a livello istituzionale, preveda un uso intelligente dei dati e delle tecnologie di telerilevamento, per aumentare gradualmente il livello di dettaglio dell indagine, sino alla migliore restituzione dell informazione di interesse, resa oggi possibile dagli attuali strumenti di rilievo spettrale. Da un punto di vista operativo è possibile pertanto prefigurare due macro fasi di attività ed in particolare una prima fase dedicata alla raccolta, gestione e ottimizzazione dei dati attualmente disponibili a cui può seguire una seconda fase caratterizzata da azioni di verifica e Pag. 6 a 15

aggiornamento dei dati. Il presente documento è afferente alla prima macrofase comprensiva delle principali attività propedeutiche alla realizzazione della seconda macrofase. Il risultato complessivamente atteso è quello di individuare in modo puntuale gli edificati «sospetti» ed indirizzare in modo efficace e sostenibile l eventuale e successiva fase censuaria di dettaglio. Pag. 7 a 15

5. Attori coinvolti Sogesid S.p.A. garantirà il coordinamento delle attività, anche attraverso il necessario raccordo istituzionale ai fini della realizzazione delle iniziative nonché l interazione con i soggetti detentori del patrimonio informativo afferente l'edilizia scolastica, mentre Ancitel avrà il ruolo centrale di cabina di regia tecnico/logistica del progetto nonché di collettore delle informazioni e di ingegnerizzazione dei risultati tra i partner istituzionali e quelli tecnici. I Partner Istituzionali che saranno coinvolti nel progetto sono: Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare; Arpa Regionali; ISPRA; CNR; Università e Centri di Ricerca; Le Amministrazioni Locali (in particolare Province e Comuni). Nell ipotesi di attivazione di una successiva azione di aggiornamento dei dati tramite acquisizione di nuove immagini multispettrali e attività di fotointerpretazione comparativa, della seconda macrofase, è possibile prefigurare ulteriori soggetti da coinvolgere ed in particolare : Un Partner Tecnologico dotato di infrastrutture idonee e di personale esperto e competente in progetti di monitoraggio su larga scala del territorio e dell ambiente, realizzati negli ultimi 10 anni per Pubbliche Amministrazioni Italiane e basati su dati telerilevati da satelliti ottici ad alta ed altissima risoluzione. Un Provider di dati satellitari per la fornitura di immagini ottiche ad altissima risoluzione, multispettrali, di recente acquisizione sulle aree pilota. Pag. 8 a 15

Ancitel REV.01 Novembre 2016 6. Articolazione e pianificazione delle attività Nel presente paragrafo sono descritte le attività e le relative azioni che si prevede di realizzare per il raggiungimento degli obiettivi progettuali identificati nella prima macro fase di attività. Attività Attività ID Azione Descrizione azione Output TASK 1 COORDINAMENTO PROGETTO Report attività Report finale TASK 2 ATTIVITA TECNICO OPERATIVE 2.1 Realizzazione Base Dati di partenza (GeoDB) 2.2 Allineamento ed integrazione dati nel Geoportale Nazionale Geo locazione di precisione degli edifici scolastici nelle aree pilota Dati ancillari sulle aree pilota GeoDB ASBESTO 2.0 (1a versione) ed aggiornamento Geoportale Nazionale Documenti per affidamento servizio di acquisizione immagini multispettrali e attività di fotointerpretazione comparativa TASK 3 COMUNICAZIONE ED EVENTI 3.1 Evento di apertura del Progetto 3.2 Materiale divulgativo e comunicazione canali ANCITEL Organizzazione dell Evento di presentazione del Progetto Materiale divulgativo Pag. 8 a 15

Si riporta di seguito il dettaglio delle attività e relative sotto attività del progetto: 1 TASK COORDINAMENTO PROGETTO 2 TASK ATTIVITA' TECNICHE OPERATIVE Realizzazione Base Dati di partenza (GeoDB) 2.1 Raccolta dati da fonti Istituzionali: 2.1.1 MATTM, ARPA, ISPRA; 2.1.2 Anagrafe Scuole (ARES); 2.1.3 Università, Centri di Ricerca; 2.1.4 Rete Comuni ANCI; 2.1.5 Campagna AGEA (dati + elaborazioni). 2.2 Allineamento ed integrazione dati nel Geoportale Nazionale: 2.2.1 Geo locazione scuole con uso dati disponibili (provider telerilevamento); 2.2.2 Integrazione dati; 2.2.3 Pubblicazione dati. 3 TASK COMUNICAZIONE ED EVENTI 3.1 Evento di apertura per presentazione generale del Progetto. 3.2 Materiale divulgativo e comunicazione canali Ancitel. Le sopracitate attività sono funzionali alla rilevazione dell amianto nelle scuole finalizzata ad effettuare la successiva messa in sicurezza degli edifici scolastici oggetto di studio nell ambito del presente progetto pilota. Nello specifico le aree prese in considerazione nello studio preliminare, sono le Province di Pisa, Avellino, ed Alessandria ricadenti in tre Aree diverse e significative del paese. Pag. 9 a 15

7. Descrizione delle attività (Work Package Description WPD) TASK. 1: Coordinamento Progetto Il coordinamento delle attività sarà garantito dalla Sogesid S.p.A. attraverso il monitoraggio sul raggiungimento dei risultati qualitativi e quantitativi previsti dal Progetto nonché il controllo degli stati di avanzamento dei lavori, nel rispetto di quanto riportato nel cronoprogramma. Nell ambito di tale ruolo di coordinamento, la Società fornirà altresì il raccordo istituzionale tra il MATTM e la Struttura di missione per l edilizia scolastica presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, garantendo un flusso informativo coordinato e integrato in merito alle azioni intraprese ed al raggiungimento degli obiettivi previsti dal Protocollo d Intesa del 31 maggio 2016, con particolare riferimento alla realizzazione del Progetto pilota ed alla successiva estensione su scala nazionale della relativa metodologia di indagine. Sogesid S.p.A. agevolerà, da ultimo, l interazione con Enti, Istituti ed Amministrazioni locali funzionale all avvio dell attività di analisi e ricognizione del patrimonio informativo afferente l'edilizia scolastica, per il successivo allineamento ed integrazione dei dati nel Geoportale Nazionale. TASK. 2: Attività tecnico operative Realizzazione Base Dati di partenza (GeoDB) Il TASK 2 è dedicato alle attività per la realizzazione di una Base Dati normalizzata che consenta di raccogliere ed allineare in un repository centralizzato i dati già disponibili da fonti istituzionali sulle situazioni di rischio amianto censite sugli edifici scolastici (su tutto il territorio Nazionale). Il GeoDB ASBESTO sarà integrato nel Geoportale Nazionale tramite il quale saranno pubblicati i risultati del progetto. Nell ambito della suddetta attività saranno inoltre realizzate le azioni propedeutiche e verranno predisposti i documenti necessari al coinvolgimento e all affidamento di attività specialistiche di telerilevamento a nuovi potenziali partner tecnologici previste nella seconda fase del progetto. WP 2.1 Raccolta dati da fonti istituzionali Come anagrafica di riferimento per il progetto sarà considerata quella del Sistema Nazionale delle Anagrafi dell'edilizia Scolastica (SNAES) in cui confluiscono i dati acquisiti dalle Anagrafi Regionali degli Edifici Scolastici (ARES), in modo da partire da dati di riferimento attendibili sul patrimonio dell'edilizia scolastica presente nelle regioni. Pag. 10 a 15

Questo WP prevede, in particolare, attività destinate alla raccolta di dati ed informazioni da: MATTM, ARPA, ISPRA, Università, Centri di Ricerca, Amministrazioni Locali. In particolare saranno condotte, da personale esperto di Ancitel, attività di analisi e ricognizione, svolte con il supporto dei soggetti pubblici sopra elencati. Queste attività di collaborazione avranno come obiettivo quello di allineare, in un unico formato standard, tutte le informazioni ed i dati acquisiti, in passato, nell ambito di interesse del progetto, per poi attribuire loro una referenziazione geografica e temporale. Sarà molto importante, in questa fase del progetto, individuare la classe e la tipologia di informazioni utili a supportare ed indirizzare la successiva fase di aggiornamento del censimento delle coperture in MCA degli istituti scolastici. Fondamentale, ad esempio, sarà l acquisizione dei risultati dei rilievi effettuati con sensori iperspettrali (vedi MIVIS) e/o multispettrali avanzati (bande del visibile, del vicino infrarosso e termico) eventualmente disponibili. Così come sarà importante acquisire, nel formato opportuno, i dati telerilevati da aereo durante le più recenti Campagne AGEA ad altissima risoluzioni per le attività di fotointerpretazione comparativa con i precedenti ed i successivi rilievi. WP 2.2 Allineamento ed integrazione dati nel Geoportale Nazionale A conclusione della raccolta dei dati disponibili presso le fonti istituzionali, tutte le informazioni raccolte saranno allineate e importate in un GeoDB (denominato ASBESTO) che sarà integrato nel Geoportale Nazionale del MATTM, tramite il quale saranno pubblicati tutti i risultati del progetto. L avvio della suddetta attività è subordinata all acquisizione dei dati da fonti istituzionali su presenza di copertura MCA e dai rilievi con sensori iperspettrali e multispettrali avanzati su presenza di copertura MCA. TASK. 3: Comunicazione ed eventi Il TASK in oggetto ricomprende le attività di Evento di apertura del Progetto e della produzione del Materiale divulgativo e comunicazione canali Ancitel. Si riportano di seguito i dettagli delle specifiche attività da porre in essere. WP 3.1 Evento di apertura del Progetto Le attività del presente WP sono rivolte all organizzazione di un Evento di comunicazione dedicato alla presentazione del Progetto. L evento si terrà nella città di Roma presso Palazzo Chigi, e vedrà il coinvolgimento istituzionale dei tre presidenti delle tre Province coinvolte nell iniziativa progettuale. Le azioni funzionali all organizzazione dell evento saranno: Pag. 11 a 15

Individuazione delle date entro cui organizzare l evento: è importante scegliere la/le giornata/e a seconda del pubblico che si intende coinvolgere. La data di apertura, in particolar modo, deve anche essere stabilita in base alla durata complessiva dell evento; Acquisizione delle date durante le quali tutti gli attori principali coinvolti sono disponibili per prendere parte all evento, in coerenza con i tempi definiti nel precedente punto; Prenotazione della sala nel rispetto delle possibili date concordate; Definizione dei tempi di realizzazione dell evento nonché delle modalità operative di svolgimento dello stesso; Individuazione dei relatori; Stesura dei contenuti del programma; Sopralluogo: per verificare le dotazioni, impianto acustico (amplificazione, microfoni e radiomicrofoni), impianto di videoproiezione (schermo di adeguate dimensioni, videoproiettore, videoregistratore, lettore dvd, personal computer, adeguati collegamenti elettrici ecc.). In mancanza di adeguate apparecchiature sarà necessario provvedere con congruo anticipo al noleggio delle stesse e a provvedere a trovare personale tecnico qualificato a risolvere eventuali emergenze durante l evento; Aspetti organizzativi l ospitalità e l accoglienza: dopo aver fissato la data dell evento è necessario provvedere tempestivamente all eventuale prenotazione alberghiera dei principali attori coinvolti all evento nonché del Team di Progetto incaricato al presidio dello stesso; Predisposizione dei seguenti materiali: o lettera di richiesta di partecipazione; o scheda di presentazione dell evento con indicazioni relative alla data e all orario di inizio e di fine dei lavori; o informazioni logistiche sull evento (mappa del luogo); o programma, sia esso definitivo o provvisorio; o nomi degli altri relatori con i relativi interventi; o eventuali indicazioni sui contenuti dell intervento; Elaborazione mailing invitati; Definizione e predisposizione dei contenuti e di quali materiali informativi prevedere per il kit da consegnare ai convenuti, che saranno predisposti e realizzati nell ambito della WP 4.2. Allestimento sala; Svolgimento dell evento. WP 3.2 Materiale divulgativo e comunicazione canali Ancitel Funzionale al processo di promozione del progetto e di realizzazione dell evento di apertura, sarà la predisposizione del materiale informativo che sintetizzerà e valorizzerà gli obiettivi del progetto, Pag. 12 a 15

necessario a garantire l efficacia del messaggio di divulgazione e il maggior livello di coinvolgimento dell iniziativa. In tale contesto saranno effettuate le seguenti azioni: Ideazione di una linea grafica; Predisposizione della grafica da utilizzare per la predisposizione del materiale da consegnare durante il primo evento di promozione al progetto; Realizzazione del materiale divulgativo. Le attività di promozione del progetto saranno inoltre attuate grazie ai consueti canali di comunicazione Ancitel ed in particolare: Il Giornale dei Comuni (giornaledeicomuni.it), quotidiano online registrato presso il Tribunale di Roma dal 2002 è lo strumento di punta della comunicazione Ancitel. Esso si articola in tre linee di prodotto: a) Giornale su web e social network; b) Magazine bimestrale cartaceo; c) Newsletter settimanale. I canali di comunicazione saranno utilizzati anche per la promozione dell evento di apertura. Pag. 13 a 15

8. Cronoprogramma delle attività ASBESTO 2.0 Fase Pilota Aggiornamento Censimento Amianto Scuole 1 TASK 1 COORDINAMENTO PROGETTO 2 TASK 2 ATTIVITA' TECNICHE OPERATIVE Realizzazione Base Dati di partenza (GeoDB) 2.1 Raccolta dati da fonti Istituzionali 2.1.1 MATTM, ARPA, ISPRA, 2.1.2 Anagrafe Scuole (ARES) 2.1.3 Università, Centri di Ricerca,.. 2.1.4 Rete Comuni ANCI 2.1.5 Campagna AGEA (dati + elaborazioni) 2.2 Allineamento ed integrazione dati nel Geoportale Nazionale 2.2.1 Geo locazione scuole con uso dati disponibili (provider telerilevamento) 2.2.2 Integrazione dati 2.2.3 Pubblicazione dati 3 TASK 3 COMUNICAZIONE ED EVENTI 3.1 EVENTO N.1 DI APERTURA PER PRESENTAZIONE GENERALE PROGETTO 3.2 Materiale divulgativo e comunicazione canali Ancitel Mese1 Mese2 Mese3 Mese4 Pag. 14 a 15