Vezzano 23 febbraio 2018 Silvia Andrich psicologa dello sviluppo e dell apprendimento

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Transcript:

Vezzano 23 febbraio 2018 Silvia Andrich psicologa dello sviluppo e dell apprendimento

E loro, quanta fatica avranno fatto a studiare e a fare i compiti?

Rispetto ai suoi compagni normo-lettori, lo studente dislessico non può permettersi di adottare il metodo di studio più diffuso che consiste nel leggere più volte il materiale da studiare, da cui poter ricavare riassunti o schemi scritti, più o meno ricchi di contenuti, da rileggere prima delle verifiche.

Un efficiente metodo di studio che tenga necessariamente conto della difficoltà di lettura va affiancato a tutti gli altri strumenti compensativi e dispensativi

Lo studio è una particolare forma di apprendimento che ha come scopo quello di apprendere un testo o una lezione in modo intenzionale scegliendo obiettivi, tempi e strategie.

1. prelettura, comprensione ed elaborazione del testo 2. memorizzazione 3. recupero

Gli studenti con DSA hanno generalmente un concetto di sé più negativo rispetto a chi non ha particolari difficoltà, provano maggiore ansia e hanno minore autostima. Alcuni hanno sviluppato un senso di impotenza appreso.

Essi si mostrano generalmente poco strategici e pur conoscendo le strategie migliori non le applicano in quanto pensano che richiedano troppo sforzo o non ne riconoscono l utilità.

STRATEGIE DI STUDIO Le strategie sono classificate in relazione alla fase di studio organizzazione Gestione del tempo comprensione Memorizzazione e recupero

Organizzazione

1)Quando prepari in genere lo zaino? a) alla sera. b) alla mattina prima di andare a scuola. 2) Cosa metti nello zaino? a) solo il materiale necessario per quel giorno b) per non sbagliarmi porto sempre tutto il materiale, libri, quaderni, ecc. 3) Controlli che nell astuccio ci sia tutto l occorrente? a) Sì, in modo da non trovarmi a scuola senza il materiale che mi serve. b) No, perché è una perdita di tempo e a scuola trovo sempre qualcuno che mi presta colori, gomma, colla, ecc.

Non basta scrivere le cose da studiare, ma bisogna farlo al posto giusto sapendo decifrare le informazioni (pagine di studio, materia, verifiche, ecc.). Il diario è un valido aiuto per l organizzazione e la programmazione dello studio.

inizio materia descrizione fine Tempo trascorso 14.30 storia Revisione appunti 14.45 italiano interrogazi one 14.45 15 min. 15.45 60 min. 15.45 pausa 16.15 30 min 16.15 matematica esercizi 17.30 45 min 20.30 italiano Ripasso 21.00 30 min

Gestione del tempo

Imparare a gestire il proprio tempo pomeridiano equivale a sapere distribuire le risorse. Prevedere quanto tempo sarà necessario per completare un compito, in base alla quantità e alla difficoltà permette di poter pianificare in maniera ottimale lo studio. E importante anche prevedere e quantificare anche dei momenti di svago e di riposo.

MEMORIA FRESCA TANTA ENERGIA ANCORA ATTIVO CONCLUDEND O LO STUDIO

Comprensione

Un progresso fondamentale nella capacità di studio è caratterizzato dall utilizzo di strategie che permettono di organizzare, elaborare e trasformare il materiale di studio per arrivare a capirne il significato.

La lettura esplorativa Leggere e sottolineare Scrivere a margine Realizzare uno schema per punti e sottopunti

ipotizzare quali saranno i contenuti dello studio; riflettere su quello che si sa già e su quello che ci si ricorda dell argomento; dare uno sguardo alle immagini presenti sulle pagine da studiare fare collegamenti con quanto spiegato in classe dall insegnante.

Dopo essersi calati nel contesto : Dividere il testo in più parti e affrontarne una alla volta cominciando a leggerle in maniera silente; sottolineare / evidenziare le parti più importanti; un primo aiuto ti viene dalle parole in grassetto (parole chiave); ricordare che non è tutto importante e cercare di non sottolineare più di un 30%

1. prima di farlo bisogna aver letto o ascoltato una volta tutto il brano per avere ben chiaro di cosa si sta parlando; 2. La sottolineatura procede parallelamente alla lettura di studio (seconda lettura); 3. Si sottolineano le informazioni nuove ed essenziali (es. cause, effetti, relazioni, nomi, luoghi, ecc.); 4. Per sottolineare si possono usare diversi colori per differenziare l importanza delle informazioni (es. rosso = importanti; verde = secondarie); È utile aggiungere una parola chiave o un annotazione a fianco del paragrafo

FARE I TITOLETTI RAGGRUPPARE I PERIODI SOTTO TITOLI COMUNI INDIVIDUAZIONE PIU RAPIDA DELLE 5 W WHO («Chi») WHAT («Che cosa») WHEN («Quando») WHERE («Dove»)

Le annotazioni vengono scritte a margine delle pagine di libri e quaderni. Il loro scopo è quello di permettere una memorizzazione più efficace, fare dei collegamenti o delle precisazioni. Devono essere brevi, esaurienti e facilmente visibili sulla pagina

Gli schemi sono rappresentazioni grafiche di uno o più concetti sotto forma di parole, numeri o segni convenzionali (es. frecce, cerchi, ecc.). Servono per capire, permettono di svolgere ripassi più rapidi (memorizzare) e servono come base per un esposizione orale.

Memorizzazione e recupero

Si ripete con parole proprie quello che si è studiato senza guardare il testo. E importante suddividere in parti il materiale da di studio; si studia la prima unità e poi si ripassa, si studia la seconda e poi si ripassano le prime, due, ecc. Si deve dedicare al ripasso un tempo non inferiore a quello che si dedica allo studio.

Nel ripasso sono molto utili gli schemi. Si verifica quello che si sa e quello che non si sa senza il libro sotto gli occhi, testando la propria preparazione attraverso domande precedentemente trovate. Chi non ripete dimentica anche ciò che aveva capito

Utilizzare i mezzi e strumenti compensativi

Non tecnologici A bassa tecnologia Ad alta tecnologia Libro cartaceo Segna riga Cartelloni Tabelle compensative Cartelline Contenitori Quadernoni divisi Quaderni speciali Tavola pitagorica Dizionari visivi Evidenziatori e colori Penne ergonomiche Impugna facile Forbici per mancini Linea del tempo Linea dei numeri Cambiare la grandezza e tipo di carattere Spaziatura Cambiare colore Registratore Carta copiativa Calcolatrice Orologio parlante Traduttore portatile (cellulare) Agenda Fotocamera (cellulare) PC Sintesi vocale Sintesi vocale madrelingua Scanner Fotocopiatrice Libri digitali Libro parlato e audiolibri Penna elettronica Correttore ortografico Suggeritore ortografico Calcolatrice parlante Fogli elettronici di calcolo Dizionario multimediale Software per la creazione di mappe multimediali Organizer elettronici

Non conta solo apprendere, ma anche dimostrare di avere appreso. La preparazione alla verifica cambia in base alla sua tipologia (es. tema, domande aperte, chiuse, scelta multipla o V/F).

Quali sono le parti più importanti dell argomento da studiare? Che domande potrebbe farmi il prof? Mi sono segnato le domande che il prof ha fatto nelle precedenti interrogazioni? Ci sono nel testo delle domande che mi potrebbero essere utili? So già che tipo di verifica darà il prof?

Se la verifica è scritta è fondamentale capire bene la consegna e valutare con attenzione ciò che si deve fare. Scorrere rapidamente tutto il compito e informarsi su quanto vale ogni domanda per gestire bene il tempo a disposizione. Controllare il tempo a disposizione ogni 10-15 minuti per non rischiare di avere poi più tempo. Decidere di rispondere prima alla domande più semplici e che si sanno per non perdere tempo inutilmente davanti a domande di cui non si conosce o ricorda la risposta.

Chiedere spiegazioni al prof. se la domanda è poco chiara; Spuntare ogni domanda a cui si è risposto. Nelle domande a scelta multipla leggi tutte le possibili risposte; Leggere molto attentamente le domande V/F riflettendo sul loro significato. E bene ricordare che se una parte delle frase è falsa, l intera frase è falsa.

Fare delle previsioni sulle possibili domande; Concentrarsi maggiormente sugli argomenti che ci si aspetta che il prof chieda; Esercitarsi nell esposizione ad alta voce, rispondendo alle domande ipotizzate e facendo finta di essere in classe.

Non sfogliare continuamente il libro: quel che è fatto è fatto; Non si può ricordare tutto; Non farsi influenzare dalle paure dei compagni; Pensare a qualcosa di piacevole che si farà subito dopo la verifica; Prepararsi sempre un argomento a piacere nelle verifiche orali; Quanto più si pensa in negativo, tanto più è probabile che gli eventi spiacevoli si verifichino.

Andrich S.; Turrini M. (2015) SOS Esami di Terza media. Strategie e consigli su come affrontare le prove per ragazzi con dislessia e altri DSA, Trento, Erickson Friso G. et al. (2011) Studio efficace per ragazzi con DSA, Trento, Erickson