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ISTITUTO TECNICO STATALE VINCENZO ARANGIO RUIZ da oltre quarant anni sul territorio AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI LICEO LINGUISTICO PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA (P.O.F.) ( )la coscienza dei diritti è creazione della scuola; dalla scuola dipende come sarà domani il Parlamento, come funzionerà la Magistratura( ) Pietro Calamandrei BOZZA POF 2015-2016 LE VARIAZIONI SONO IN COLORE ROSSO A.S.2015/16 1

INDICE PRIMA PARTE 0. PREMESSA 05 1.L ISTITUZIONE SCOLASTICA 05 1.1. IL TERRITORIO 05 1.2. LA STORIA 05 1.3. LE STRUTTURE 05 1.4. LA SICUREZZA 07 1.5. LE FINALITÀ (MISSION DELL ISTITUTO) 07 1.6. OBIETTIVI TRASVERSALI 08 1.7. OBIETTIVI SPECIFICI 08 2. CURA DEGLI UTENTI 08 2.1. ACCOGLIENZA 08 2.2.L ORIENTAMENTO IN ENTRATA 09 2.3. ATTIVITÀ DI PROMOZIONE PER GLI UTENTI 09 2.4. L ORIENTAMENTO IN USCITA 09 2.4.1. STAGE AZIENDALI E INCONTRO CON IL MONDO DEL LAVORO 09 2.4.2. ORIENTAMENTO PREUNIVERSITARIO 09 3. ATTIVITÀ 09 3.1. COLLABORAZIONE CON IL TERRITORIO 09 3.2. DIDATTICA CURRICOLARE 11 3.2.1. LA PROGRAMMAZIONE 11 3.2.2. LA VALUTAZIONE 11 3.2.3. VALUTAZIONE ALUNNI CON DIVERSA ABILITÀ 12 3.2.4. ATTIVITÀ DI RECUPERO E INTEGRAZIONE 12 3.2.5. ATTIVITÀ ALTERNATIVA ALL ORA DI I.R.C. 12 4. L AMPLIAMENTO DELL OFFERTA FORMATIVA 13 4.1. APPROVAZIONE DEI PROGETTI E DELLE ATTIVITÀ INTEGRATIVE 14 5. INDIRIZZI DI STUDIO ATTIVI NELL ISTITUTO 14 5.1. LA RIFORMA DELLA SCUOLA MEDIA SUPERIORE 14 5.2. INDIRIZZO AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING 14 5.2.1. PROFILO 14 5.2.2. RISULTATI DI APPRENDIMENTO IN TERMINI DI COMPETENZE 15 5.2.3. QUADRO ORARIO AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING 16 5.3. LICEO LINGUISTICO 16 5.3.1. PROFILO 16 5.3.2. QUADRO ORARIO LICEO LINGUISTICO 17 5.4. INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI 17 5.4.1. PROFILO 17 5.4.2. RISULTATI DI APPRENDIMENTO IN TERMINI DI COMPETENZE 18 5.4.3. QUADRO ORARIO INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI 18 6. STATISTICHE 19 6.1. NUMERO ALUNNI 19 6.2. PROMOSSI NON PROMOSSI 20 6.3. FREQUENZA VOTI ALL ESAME DI STATO 21 2

SECONDA PARTE 7. PROGETTI PRESENTATI E APPROVATI PER L A.S. 2014-15 23 8. PROGETTI FUNZIONALI E ATTIVITÀ COMPLEMENTARI 24 8 BIS. PROGETTI ESTERNI NON AFFERENTI AL FONDO D ISTITUTO 25 9. L ORGANIZZAZIONE 26 9.1. ORGANI SCOLASTICI 26 9.2. ORGANIGRAMMA D ISTITUTO A.S. 2014-15 27 10. GESTIONE ORGANIZZATIVO-DIDATTICA 31 10.1. ORGANIZZAZIONE ANNO SCOLASICO 31 10.2. ORARIO DELLE LEZIONI 31 10.3. AMMINISTRAZIONE 31 10.3.1. SEGRETERIA DIDATTICA 31 10.3.2. SEGRETERIA DEL PERSONALE 31 10.3.3. ORARIO DI RICEVIMENTO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO 32 10.3.4. ORARIO DELLA VICEPRESIDENZA 32 10.3.5. ORARIO DEL D.S.G.A. (direttore servizi generali amministrativi) 32 10.3.6. ORARIO SEGRETERIA DEL PERSONALE 32 10.3.7. ORARIO SEGRETERIA DIDATTICA U.R.P. 32 11. SERVIZI 32 11.1. ORARIO SERVIZIO DI ASSISTENZA SANITARIA 32 11.2. ORARIO C.I.C. SPORTELLO DI CONSULENZA E ASCOLTO 32 TERZA PARTE 12. ALLEGATI AL PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA 34 12.1. ALLEGATO 1: ATTO DI INDIRIZZO 2013-14 34 12.2. ALLEGATO 2: PATTO DI CORRESPONSABILITÀ 35 12.3. ALLEGATO 3 GRIGLIE DI VALUTAZIONE 37 12.4. ALLEGATO 3: REGOLAMENTO DI ISTITUTO 47 12.5. ALLEGATO 4: ESTRATTO DEL POF AD USO DELLE ATTIVITÀ 59 DI ACCOGLIENZA E ORIENTAMENTO 3

PARTE PRIMA PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA STRUTTURE FINALITÀ OBIETTIVI INDIRIZZI DI STUDIO 4

0. PREMESSA Il Piano dell Offerta Formativa (P.O.F.) è il documento su cui si fonda l'identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche. In esso sono formalizzate le progettazioni curricolare, extracurricolare, educativa ed organizzativa che le singole scuole adottano nell'ambito della loro autonomia. (D.P.R. 275/99 art.3). Tali progettazioni sono da ritenersi atto dichiarativo di intenti da realizzarsi nell'ambito di principi di trasparenza, economicità ed efficienza. 1. L ISTITUZIONE SCOLASTICA 1.1. IL TERRITORIO L Istituto Tecnico Statale VINCENZO ARANGIO RUIZ è situato a Roma in viale Africa, 109 e ha ampliato dall A.S. 2014-2015 la sua struttura con la succursale di Largo Tarantelli, in località Torrino. Il territorio su cui insiste è quello del IX Municipio del Comune di Roma (già XII). La zona, che comprende il quartiere storico dell'e.u.r, è attraversata nella sua fascia esterna dal G.R.A. Essa è intensamente urbanizzata e grazie ai nuovi insediamenti esterni al Raccordo l'età media della popolazione si è abbassata notevolmente. Il territorio è ricco di istituzioni pubbliche (Ministero della salute, INPS, Aziende sanitarie, scuole di ogni ordine e grado, ecc.) e private (Confindustria, EUR SPA, Istituti bancari, Compagnie telefoniche, ecc). Sono presenti inoltre numerosi impianti sportivi di livello olimpico come piscine, palestre, campi da rugby ecc. La nostra istituzione scolastica si confronta quindi con un'utenza giovane e dinamica fortemente integrata con un territorio che offre molte risorse. Grazie ai numerosi collegamenti messi in atto dalle aziende di trasporto, il bacino di utenza si estende molto al di là del IX Municipio e delle aree urbane limitrofe, coinvolgendo insediamenti come Castel di Leva, Divino Amore, Vitinia, Casal Bernocchi, Acilia, Axa, Casalpalocco Ostia, Torvaianica, Pomezia, Ardea. L'Istituto promuove attraverso numerose iniziative curricolari ed extracurricolari l'integrazione culturale e sociale dei sui allievi. 1.2. LA STORIA L Istituto, intitolato a Vincenzo Arangio Ruiz (Napoli 1884-Roma 1964), illustre giurista e studioso di papirologia giuridica, che ricoprì anche la carica di Ministro di Grazia e Giustizia e della Pubblica Istruzione, è stato inaugurato nell a.s. 1973-74. L'Istituto sin dalla sua nascita è stato all'avanguardia nell'innovazione della didattica dando vita alla cosiddetta Maxisperimentazione in diversi indirizzi. Molte delle innovazioni didattiche e metodologiche applicate dall'istituto sono state recepite dai curricula tradizionali diventando norma in diversi ordinamenti. Nell'a.s. 1995-96 la didattica dell'istituto si è ulteriormente rinnovata accogliendo Il PROGETTO IGEA per quanto riguarda l'indirizzo amministrativo e il progetto BROCCA per quanto riguarda gli indirizzi linguistico e telematico. In applicazione della riforma tali progetti sono ormai esauriti e sono in attuazione i seguenti ordinamenti: AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING ; INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI ; LICEO LINGUISTICO. 1.3. LE STRUTTURE L Istituto risiede in un grande edificio concepito sin dalla sua progettazione come edificio scolastico. Esso è molto luminoso e gode di ampi spazi comuni. Di recente è stato messo a norma secondo le ultime indicazioni sulla sicurezza. Oltre a numerose aule capaci di ospitare oltre mille studenti, l'istituto dispone di laboratori e aule attrezzate, in cui la presenza di tecnici competenti consente di soddisfare le esigenze didattiche dei vari indirizzi. Tali spazi utilizzati prioritariamente nell'ambito curricolare dei corsi di studio direttamente interessati, quando disponibili, possono essere utilizzati per attività curricolari ed extracurricolari da tutte le classi. Molti di questi spazi sono per loro natura cablati con collegamento ADSL. Tutto l'istituto è servito da collegamento Wi.Fi. interno. Le otto aule di Largo Tarantelli fanno parte di un complesso scolastico in località Torrino, Esse sono state acquisite per la necessità di dare spazio alle numerose iscrizioni e usufruiscono della palestra del complesso medesimo e di due laboratori, uno informatico e uno linguistico. Dette aule ospitano per l A.S. 2014/15 l ordinamento Amministrazione Finanza e Marketing. 5

Gli spazi specializzati della scuola sono i seguenti. SPAZIO SPECIALIZZATO Laboratorio di chimica Laboratorio di scienze naturali Laboratorio di fisica Laboratorio di informatica 1 Laboratorio di informatica 2 Laboratorio informatica 3 Laboratorio di elettronica Laboratorio di trattamento testi Laboratorio di economia aziendale Laboratorio di lingue Biblioteca-audioteca-videoteca Impianti sportivi Aula magna Laboratorio informatico di Largo Tarantelli (in uso condiviso) Laboratorio linguistico di Largo Tarantelli (in uso condiviso) Sito multimediale in rete Posto di ristoro e bar DOTAZIONI 32 - postazioni materiali di ricercaattrezzature per esperienze 18 postazioni L.I.M.- videoproiettore dig. 24 postazioni - materiali di ricerca- attrezzature per esperienze 14 postazioni -pacchetti applicativi e sviluppo software - videoproiettore 14 postazioni pacchetti applicativi e sviluppo software 13 postazioni informatiche - pacchetti applicativi e sviluppo software internet videoproiettore digitale. 24 postazioni 8 oscilloscopi 8 generatori di segnale 8 breadboard digitali 8 breadbaord analogici 8 tester digitali 8 tester analogici 8 computer software di simulazione 25 postazioni pacchetti applicativi - autocad 13 postazioni - pacchetti applicativi software per operazioni aziendali 29 postazioni L.I.M. - videoproiettore dig. 21mila volumi - personale specializzato durante l'orario scolastico - tavolo da lettura spazio autonomo riservato al C.R.T. Per la formazione insegnanti di lingue. - La biblioteca ospita tra l'altro gli allievi che non si avvalgono dell'insegnamento della religione cattolica Due palestre attrezzate un campo di calcetto in erba sintetica campo di basket (da ristrutturare) 100 posti videoproiettore dig. - impianto di amplificazione - 25postazioni 25postazioni Luogo virtuale dell'istituto adibito alla presentazione delle attività, alla comunicazione al reperimento di materiali come modulistica o didattica a distanza Luogo in cui è possibile, nei momenti di intervallo, assumere bevande fredde o calde, piccoli pasti, ristorazione breve 6

1.4. LA SICUREZZA il Dirigente Scolastico affida ad un docente interno esperto l incarico di garantire il rispetto delle normative relative alla legge sulla sicurezza negli ambienti di lavoro (D.Legs. 81/08) Tale esperto: Valuta i rischi e redige il relativo documento comprendente le misure di prevenzione e protezione e di miglioramento necessarie per la sicurezza e la salubrità degli ambienti di lavoro, organizza e coordina il Servizio di prevenzione e protezione, gestendo le necessarie risorse attribuite; organizza, verifica ed aggiorna il Piano d Emergenza e tutti i relativi sottopiani (Primo Soccorso, Antincendio ed Evacuazione); elabora le procedure di sicurezza per le varie attività scolastiche, coadiuva il DS nei rapporti con gli Enti territoriali competenti in materia di sicurezza sul lavoro, con i Vigili del fuoco, con l Ente proprietario degli immobili e con i fornitori; coadiuva il DS nell organizzazione e conduzione delle riunioni periodiche di prevenzione e protezione (almeno una l anno); propone programmi di formazione e informazione; organizza, coordina e realizza (per quanto di competenza) la formazione, l informazione e l addestramento del personale (docente e ATA) e degli allievi (se equiparati a lavoratori); promuove, coordina e conduce attività ed interventi didattici sui temi della sicurezza, anche attraverso il supporto alla loro realizzazione da parte di altri docenti della scuola. 1.5. FINALITA' (MISSION DELL ISTITUTO) La gestione e l organizzazione della scuola sono strettamente correlate alle scelte didattico educative e si basano su una logica di corresponsabilità e di condivisione delle linee programmatiche. L ITC V. Arangio Ruiz, nel proprio atto d indirizzo si prefigge di 1 Qualificare ed ancorare la didattica alla realtà. 2 Promuovere la continuità formativa in entrata, in itinere ed in uscita. 3 Educare alla Cittadinanza, alla Cultura Costituzionale ed alla Pace, alla cura della cosa pubblica ed al rispetto delle diversità. 4 Migliorare i servizi fruiti ed erogati - Per quanto attiene l obiettivo 1 Qualificare la didattica: si intende sviluppare la dimensione collegiale dell azione docente, con programmazioni didattiche che sappiano valorizzare le singole identità all interno di progetti culturali d ampio respiro. - Per quanto attiene l obiettivo 2 Promuovere la continuità formativa: significa progettare percorsi organici in modo tale da consentire agli studenti di conseguire capacità di scelte consapevoli. - Per quanto attiene l obiettivo 3 Educare alla Cittadinanza, alla Cultura Costituzionale ed alla Pace, al risparmio, alla cura della cosa pubblica ed al rispetto delle diversità.: si intende sviluppare iniziative volte alla multiculturalità, alla conoscenza ed al rispetto della Costituzione Repubblicana, alla conoscenza del Trattato Costituzionale Europeo, senza dimenticare l accoglienza, il rispetto e la tolleranza. - Per quanto attiene l obiettivo 4 Migliorare i servizi: significa potenziamento delle strutture presenti, rilevazione delle non conformità e delle criticità, interventi mirati al superamento delle stesse, ottimizzazione delle risorse umane e finanziarie. 7

1.6. OBIETTIVI TRASVERSALI Nell ambito di una politica di autoverifica e autovalutazione l Istituto si pone inoltre come obiettivi trasversali di: favorire attività di aggiornamento, formazione, e miglioramento delle professionalità dei docenti favorire l innalzamento del livello di apprendimento degli alunni favorire l'acquisizione di un metodo di studio sviluppare le abilità espressive e logico-deduttive 1.7. OBIETTIVI SPECIFICI Per gli obiettivi specifici si rimanda ai singoli indirizzi par. 5 pag.14 2. CURA DEGLI UTENTI 2.1. ACCOGLIENZA Classi prime: la scuola promuove l accoglienza degli alunni delle classi iniziali favorendone l integrazione e accertandone le potenzialità cognitive attraverso opportune strategie di apprendimento individuale. In particolare per le prime classi è attivo un progetto che ha lo scopo di far conoscere le strutture dell'istituto e le persone che vi lavorano ai nuovi arrivati, di rendere meno traumatico il passaggio tra le medie e le superiori e di stabilire tra scuola, famiglie e alunni un patto di corresponsabilità finalizzato a definire in modo condiviso diritti e doveri delle parti. Alunni diversamente abili: Particolarmente curati sono l inserimento e l integrazione degli studenti in situazione di diversa abilità. Il dipartimento per i diversamente abili della nostra scuola vanta una consolidata esperienza nell attuazione di iniziative volte all integrazione degli alunni diversamente abili e a favorirne il processo di autonomia personale, grazie al coinvolgimento di tutte le componenti scolastiche. L Istituto partecipa ai progetti finanziati dalla Provincia di Roma rivolti a coloro che hanno difficoltà nell area psico-motoria, per favorirne l integrazione, avvalendosi della collaborazione esterna di assistenti specializzati. Studenti stranieri: la scuola favorisce l integrazione linguistica e culturale degli studenti stranieri dedicando loro attenzione e favorendo il loro inserimento nelle attività di recupero e potenziamento, compatibilmente con le risorse disponibili. GLI (Gruppo di Lavoro per l Inclusione): è istituito con delibera del Collegio dei Docenti, presso questo Istituto, un gruppo di lavoro incaricato di elaborare il PAI (Piano Annuale per l Inclusività). Tale gruppo ha il compito di organizzare i diversi tipi di sostegno presenti all interno della scuola, acquisire risorse e organizzare progetti per l inclusione, dedicare attenzione ad alunni con Bisogni Educativi Speciali, dall ingresso nel sistema scolastico, alle varie fasi di transizione, all ingresso nel mondo del lavoro. Il gruppo è costituito dalle seguenti figure: Dirigente Scolastico; Funzioni Strumentali sostegno e accoglienza; rappresentanti associazioni alunni stranieri, sostegno, rappresentante genitori; gruppi di lavoro GLHI, GLHO, DSA BES. Studenti con DSA: la Legge sui DSA n. 170/2010 riconosce e definisce alcuni disturbi specifici di apprendimento (DSA): Dislessia (disturbo specifico della lettura); Disgrafia (disturbo specifico della scrittura); Discalculia (difficoltà nel calcolo e nell elaborazione dei numeri; Disortografia (disturbo specifico della scrittura). La medesima legge sancisce il diritto a usufruire dei provvedimenti compensativi e dispensativi lungo tutto il percorso scolastico. 8

CIC: è presente nell Istituto, secondo gli orari pubblicati nella seconda parte del POF, uno sportello di consulenza e ascolto a cura di un équipe di psicologi. Esso è finalizzato a dare ascolto e a fornire suggerimenti su problematiche personali. Vi si possono rivolgere alunni (con il consenso delle famiglie), genitori e docenti. 2.2. ORIENTAMENTO IN ENTRATA Il bacino di utenza è molto vasto e con l attività di orientamento vengono contattate le scuole medie inferiori del territorio circoscrizionale e limitrofo. In particolare l orientamento ha lo scopo di favorire la consapevolezza di sé, delle proprie scelte e delle proprie aspettative e tende a prevenire il disagio dovuto ad una scelta sbagliata del corso di studi. Esso prevede una serie di incontri, con genitori ed alunni, finalizzati alla presentazione del Piano dell Offerta Formativa, sia presso le scuole medie, sia presso lo stesso Istituto per una visita in loco delle strutture della scuola, nonché la partecipazione alle attività di orientamento organizzate dal distretto scolastico. Il progetto continuità vuole invece facilitare l inserimento degli alunni nella nuova realtà della scuola media superiore, attraverso una serie di iniziative volte a creare appunto una continuità tra scuola media inferiore e superiore. L intervento si articola in incontri d area disciplinare con gli insegnanti medie per la definizione degli standard di ingresso, test di verifica di tali standard nei primi giorni dell anno scolastico e comunicazione dei risultati alle Scuole Medie. Al termine dell anno le scuole medie vengono informate dei risultati conseguiti dai loro ex allievi. 2.3. ATTIVITÀ DI PROMOZIONE PER GLI UTENTI Ad integrazione dei percorsi curricolari la scuola programma e organizza una serie di attività mirate allo sviluppo complessivo della persona umana nei suoi aspetti culturali, professionali, etici. Esse hanno lo scopo di suscitare e potenziare la motivazione allo studio, di incidere sulle aree di difficoltà di apprendimento, di sviluppare la socializzazione, di favorire la conoscenza di tematiche di attualità, di valorizzare il pluralismo culturale. Tali attività si concretizzano in progetti curricolari o extracurricolari, attività di approfondimento, recupero o supporto, visite guidate, viaggi d'istruzione, scambi culturali, stage, ecc. 2.4. L ORIENTAMENTO IN USCITA 2.4.1 Stage aziendali e incontro con il mondo del lavoro. È in attuazione il progetto Alternanza scuola lavoro che ha la finalità di portare gli studenti che vi partecipano a contatto con il mondo del lavoro. Verranno vagliate inoltre le proposte di stage offerte dalle aziende. 2.4.2. L Orientamento pre-universitario costituisce parte integrante dei curricoli di studio e, più in generale, del processo educativo. Esso si esplica in un insieme di attività scelte dall insegnante che mirano a formare e a potenziare la capacità degli studenti di conoscere se stessi, di capire l'ambiente in cui vivono, i mutamenti culturali e socio-economici, le offerte formative. La scuola, con l intento di favorire questo processo formativo, organizzerà tra l altro incontri di orientamento presso le Università in base agli interessi manifestati dagli studenti. 3. ATTIVITA 3.1. COLLABORAZIONI CON IL TERRITORIO E CON ALTRE ISTITUZIONI L Istituto, in collaborazione con le Istituzioni locali, partecipa allo sviluppo di attività extrascolastiche in relazione alla sua mission di centro di promozione culturale, sociale e civile. Formazione informatica - La scuola è aperta al territorio come centro di formazione e sede di esami per il conseguimento della patente europea ECDL. 9

Formazione prassi didattica - Nell a.s.2006/07 l Istituto è stato individuato come sede di un presidio territoriale Poseidon. E stato altresì selezionato, tra i tutor in formazione, il professor Claudio Costa, docente di questo Istituto. Nel piano Poseidon opera, come componente del CTS nazionale e autrice di materiali e percorsi di formazione, nonché coordinatrice di classi virtuali nella fase pilota, la professoressa Anna Maria Curci, in servizio in questo Istituto. La presenza di due docenti attivi nel piano Poseidon assicura la ricaduta delle attività collegate al piano di formazione sulla prassi didattica. PASCH "Scuole: partner del futuro" è un progetto promosso dalla Repubblica Federale di Germania volto a destare l'interesse e l'entusiasmo dei giovani nei confronti della cultura e della società tedesca contemporanea. L'iniziativa, nata nel 2008, fino ad oggi ha già creato una rete mondiale di circa 1500 scuole partner. Il progetto punta ad ampliare lo studio della lingua tedesca all'interno dei rispettivi sistemi formativi nazionali ed alla creazione di un più vivo e duraturo legame con la Germania. Tra i servizi offerti agli studenti di tedesco dell Istituto Arangio Ruiz, in quanto studenti di una scuola PASCH sono da menzionare: - Pagamento del 50% della tassa d esame per la certificazione esterna delle competenze in lingua tedesca presso l ente certificatore Goethe-Institut; - Borsa di studio del valore di 3600 euro per un soggiorno di tre settimane e corso di lingua presso il Goethe-Institut; - Seminari gratuiti di musica, canto e teatro - Partecipazione a progetti di particolare rilevanza per la costruzione delle competenze di cittadinanza. ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO - L'Istituto collabora con le aziende del territorio convenzionate con il progetto Alternanza scuola-lavoro. Tra le varie attività del progetto si segnalano: a) "Il mio futuro... Un progetto di successo": il Projet Management Institute con il patrocinio del IX municipio EUR, in collaborazione con HP e Procter & Gamble invita gli alunni delle classi V a partecipare al Business game "Il mio futuro... un progetto di successo" Il corso si propone di insegnare agli studenti concetti chiave della gestione di progetti e attraverso la pratica per mezzo del business game di creare familiarità con le soft skill che sono chiave di successo nel mondo lavorativo. gli studenti si sfideranno in gruppi in un grande business game che ricalca la realtà aziendale adattata per le scuole superiori. I coach saranno a disposizione per guidarli nel gioco ma sarà la loro abilità nel lavorare insieme e intuire soluzioni innovative che gli permetterà di vincere. b) Ibm. "Una giornata nel futuro": un faro accesso sulla tecnologia e la scienza: STEM (Science, Technology, Engineering and Mathematics Professioni e Percorsi Formativi) Incontro di formazione con professionisti/dipendenti dell' IBM che presenteranno il loro ruolo in azienda e la loro esperienza di studio e di lavoro;gli incontri mirano ad orientare gli studenti verso i saperi scientifici e promuovere la cultura tecnologica e l'uso consapevole della tecnologia. c) Aci e Automobil club di Roma E' in fase di realizzazione la sottoscrizione della Convenzione tra il nostro Istituto e ACI e Automobil Club di Roma per attivare stages rivolti agli studenti del triennio dell'indirizzo AFM. d) Il progetto prenderà in considerazione le proposte delle attività provenienti dal territorio e di aziende e associazioni che verranno ritenute particolarmente formative per gli alunni (vedi anche area progetti). Memoria storica - L Istituto partecipa ai viaggi della Memoria, come momento centrale di un percorso di studio e conoscenza sulla tragedia della Shoah e della deportazione di Ebrei, Sinti, Rom, testimoni di Geova, prigionieri politici nei campi di concentramento e nei campi di 10

sterminio nazisti. L Istituto promuove e partecipa inoltre a iniziative volte a tenere viva la memoria della Resistenza e della lotta al nazifascismo. COMENIUS UN ALLER SIMPLE POUR LA VIE ACTIVE (Con il sostegno finanziario della Commissione Europea): il progetto si pone l obiettivo di favorire la transizione tra la scuola e il mondo del lavoro. Per affrontare adeguatamente il mercato del lavoro gli allievi devono acquisire competenze trasversali come saper essere, saper fare, saper agire utili sia all imprenditore di domani, sia al lavoratore, sia al semplice cittadino europeo. La creazione di una impresa virtuale, colloqui di lavoro simulati e lo scambio di informazioni permetteranno ai partecipanti di giungere più formati all appuntamento con il mondo del lavoro. Il progetto si rivolge agli studenti compresi tra i 16 e i 18 anni e nel nostro Istituto per l a.s. 2012-13 sono state coinvolte le classi III e IV B Ling., III D Ling., IV C Ling., III e IV B Igea. I Paesi partner sono: Francia (coordinatore), Bulgaria, Polonia. Stage all estero - Oltre ai tradizionali viaggi d istruzione che verranno effettuati secondo le modalità stabilite dai Dipartimenti, dai singoli Consigli di classe, dal Consiglio d Istituto, la scuola organizza stage linguistici all estero. A questi potranno essere saranno affiancati stage residenziali sportivi. 3.2. DIDATTICA CURRICOLARE 3.2.1. LA PROGRAMMAZIONE Il Collegio dei Docenti si esprime nell ambito di problematiche legate all'attuazione della didattica, ma in realtà sono i Dipartimenti delle singole discipline, in armonia con le linee guida dettate dal MIUR, ad elaborare le programmazioni che caratterizzeranno l insegnamento delle singole discipline in questo Istituto. Le programmazioni dovranno contenere: 1. obiettivi specifici espressi in termini di conoscenze e competenze 2. metodologia 3. modalità di verifica 4. criteri di valutazione 5. contenuti disciplinari 6. tempi di sviluppo della didattica Per i primi quattro punti gli insegnanti fanno direttamente riferimento alle programmazioni di dipartimento e, nell ambito della libertà di insegnamento, sviluppano tempi e contenuti nel modo ritenuto più idoneo alle necessità della classe. Le programmazioni, in particolare quelle delle classi iniziali, tengono conto dei livelli di partenza sulla base dei test d'ingresso. Nel mese di maggio vengono somministrate le prove INVALSI alle classi interessate. Gli insegnanti possono predisporre simulazioni per abituare gli alunni a questo tipo di test. 3.2.2. LA VALUTAZIONE I criteri di valutazione sono espressi e dettagliati nelle programmazioni di dipartimento. Le valutazioni finali vengono elaborate collegialmente nell'ambito del Consiglio di classe che tiene conto: della partecipazione dell'interesse per la scuola del raggiungimento degli obiettivi minimi della necessità per l'alunno di completare il raggiungimento degli obiettivi formativi e didattici di alcune discipline in modo autonomo (sospensione del giudizio) Il voto è espressione di sintesi valutativa e si fonda su una pluralità di prove di verifica riconducibili a diverse tipologie adottate in corrispondenza di diverse attività didattiche di aula, di laboratorio e sul campo, coerenti con le strategie metodologico-didattiche adottate dai docenti e con gli strumenti ritenuti più idonei, inclusi quelli multimediali e interattivi, in base a quanto fissato dai 11

dipartimenti. Anche qualora non siano possibili attività di laboratorio in senso stretto, le verifiche potranno comunque vertere sulla discussione ed elaborazione di dati sperimentali, e riguardare filmati, simulazioni, modelli ed esperimenti virtuali. La valutazione dei risultati raggiunti è formulata, in ciascuna disciplina, mediante un voto unico, nello scrutinio intermedio come in quello finale. Prove scritte, ad esempio questionari a scelta multipla o a risposta aperta, sono previsti anche per materie che per tradizione e norma hanno classificazione soltanto orale. Le griglie di valutazione sono consultabili all allegato n. 3 del P.O.F pag. 37 3.2.3.VALUTAZIONE DI ALUNNI CON DIVERSA ABILITÀ E DSA a) Il Consiglio di Classe che accolga alunni con diversa abilità elabora un Piano Educativo Individualizzato che viene presentato nel primo incontro del G.L.H. In esso vengono descritti gli obiettivi, i contenuti disciplinari, le modalità di lavoro, le attività di sostegno ed integrazione. Tale Piano potrà essere curricolare (o per obiettivi minimi) o differenziato. Sia nel primo che nel secondo caso i metodi di verifica e i criteri di valutazione faranno strettamente riferimento al P.E.I elaborato. b) La scuola in armonia con la legge 170/2010 e il relativo decreto attuativo, adotta modalità valutative, espresse nel Piano Didattico Personalizzato, che consentono allo studente con dsa di dimostrare effettivamente il livello di apprendimento raggiunto, mediante l applicazione di misure che determinino le condizioni ottimali per l espletamento delle prestazioni da valutare relativamente ai tempi di effettuazione e alle modalità di strutturazione delle prove riservando particolare attenzione alla padronanza dei contenuti disciplinari, a prescindere dagli aspetti legati all abilita deficitaria. 3.2.4.ATTIVITÀ DI RECUPERO ED INTEGRAZIONE Le attività didattiche educative integrative sono fondamentali sia per la prevenzione degli insuccessi scolastici, che per il recupero delle competenze. Sulla base di quanto definito dai dipartimenti: (a) il consiglio di classe individua i bisogni formativi degli alunni e richiede la partecipazione dei medesimi alle opportune attività di recupero. (b) l'istituto eroga su principi di economicità, razionalizzazione e ottimizzazione delle risorse le attività integrative di recupero e/o sostegno, cercando di coprire al massimo le aree più professionalizzanti e di far accedere il maggior numero di studenti a tali iniziative. (c) i dipartimenti predispongono serie di test su argomenti comuni a tutte le classi. Tali test saranno somministrati al termine dei corsi di recupero e una commissione ne valuterà i risultati che verranno comunque sottoposti al giudizio dei Consigli di classe. (d) i test su argomenti comuni a tutte le classi potranno essere somministrati anche durante l anno al fine di verificare l allineamento delle classi (e) alle classi quinte sarà assegnato un monte ore da utilizzare per approfondire aspetti relativi alle discipline del quinto anno. (f) data la presenza in Istituto di numerosi studenti stranieri con limitate conoscenze della lingua italiana sono conoscente dell Italiano sono attivati percorsi individualizzati che tengono conto delle difficoltà di integrazione e apprendimento e corsi pomeridiani dedicati allo studio dell Italiano come seconda lingua nell ambito del progetto Aree ad alto processo migratorio. 3.2.5.ATTIVITA ALTERNATIVA ALL ORA DI I.R.C. (religione) È predisposta un attività alternativa all ora di Insegnamento della Religione Cattolica. Tale attività è stata individuata dal Collegio dei docenti nella partecipazione, sotto la guida di un insegnante, alla redazione e alla produzione del giornalino della scuola. 12

4. L AMPLIAMENTO DELL OFFERTA FORMATIVA L Istituto, nella prospettiva di un ampliamento dell offerta formativa organizza e promuove attività extracurricolari ed extrascolastiche a carattere complementare (corsi, laboratori ) finalizzate tanto alla crescita complessiva dei nostri studenti quanto all acquisizione di eventuali crediti scolastici e formativi. Le attività destinate ad integrare quelle strettamente istituzionali afferiscono a macro aree identificabili per nome o per numero. MACRO AREE DI PROGETTAZIONE N NOME MACRO AREA CONTENUTI AFFERENTI ALL AREA 1 FORMA INNOVAZIONE Progetti e attività di aggiornamento e formazione per MENTIS MIGLIORAMENTO E insegnanti, studenti, personale ATA, e iniziative volte al FORMAZIONE 2 CIVITAS LEGALITA CITTADINANZA SOCIETA MEMORIA STORIA E FILOSOFIA MORALE RELIGIONE 3 FABULA COMUNICAZIONE LINGUE E LETTERATURE ESPRESSIONI ARTISTICHE DI OGNI TIPO 4 KOSMOS MATEMATICA FISICA SCIENZE INTEGRATE GEOGRAFIA CHIMICA 5 TECNO INFORMATICA ELETTRONICA TECNOLOGIE DISEGNO TECNICO 6 IPPOCRATE EDUCAZIONE ALLA SALUTE HEALTNESS SPORTELLO D ASCOLTO 7 STADIO SPORT GIOCO AGONISMO SOCIALIZZAZIONE miglioramento tecnologico e dei servizi Progetti e attività relative al miglioramento della legalità e del vivere sociale, allo studio, all aggiornamento, all approfondimento e alla celebrazione della storia e del pensiero dell uomo. Progetti e attività di aggiornamento, formazione e approfondimento di tematiche afferenti all area linguistica (compresi gli scambi culturali) e della comunicazione in genere, nonché afferenti all area letteraria, artistico figurativa, teatrale e musicale Progetti e attività di aggiornamento, formazione e approfondimento di tematiche afferenti a tutta l area matematico scientifica Progetti e attività di aggiornamento, formazione e approfondimento di tematiche afferenti delle moderne tecnologie Progetti e attività di aggiornamento, formazione e approfondimento di tematiche afferenti all area dell educazione alla salute e degli stili di vita virtuosi Progetti e attività di aggiornamento, formazione e approfondimento di tematiche afferenti all area ludico sportiva nonché avvenimenti mirati alla socializzazione 8 AURORA HANDICAP Progetti e attività di aggiornamento, formazione e approfondimento di tematiche afferenti all area handicap, nonché interventi mirati al miglioramento delle condizioni del diversamente abile 9 TARGET ECONOMIA IMPRESA E LAVORO 10 PROGETTI FUNZIONALI FUNZIONAMENTO ATTIVITA DIDATTICA E AMMINISTRATIVA Progetti e attività di aggiornamento, formazione e approfondimento di tematiche afferenti all area dell economia aziendale (politica, finanziaria), nonché attività di stage, apprendistato, simulazione e quant altro utile alla formazione sul campo dei vari profili professionali Progetti e attività di supporto all erogazione della didattica e al funzionamento dell Istituto 13

4.1. APPROVAZIONE DEI PROGETTI E DELLE ATTIVITÀ INTEGRATIVE Il Collegio dei docenti ha stabilito che la progettazione extracurricolare sia vagliata in prima istanza dai Dipartimenti e successivamente approvata dal Collegio medesimo in base ai seguenti criteri: Coerenza con le linee guida del POF, tenuto conto dei risultati della valutazione d Istituto. Storicità. Ricaduta sugli alunni. Valenza didattica, tenuto conto del parere dei Dipartimenti. Economicità. Il POF promuove inoltre tutte le iniziative proposte dalle Istituzioni del territorio da micro a macro (modifica approvata al 5 punto all ordine del giorno del Collegio dei Docenti dell 11/6/14) Per la descrizione dei progetti approvati per l anno scolastico 2014-2015 si rimanda alla seconda parte del POF, paragrafo 7, pag. 23 5. INDIRIZZI DI STUDIO ATTIVI NELL'ISTITUTO 5.1. LA RIFORMA DELLA SCUOLA MEDIA SUPERIORE È stata avviata, a partire dalle prime classi dell a.s. 2010-2011, la Riforma della Secondaria Superiore. Il numero delle ore di lezione si riduce in tutti gli indirizzi per rendere più sostenibile il carico orario per gli studenti recependo così le indicazioni degli organismi internazionali (OCSE). Il nostro Istituto nell anno scolastico 2014-15 si articola in tre indirizzi di studio: Indirizzo Amministrazione, Finanza e Marketing Liceo Linguistico Indirizzo Informatica e Telecomunicazioni 5.2. INDIRIZZO AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING 5.2.1. PROFILO Il Diplomato in Amministrazione, Finanza e Marketing ha competenze generali nel campo dei macrofenomeni economici nazionali ed internazionali, della normativa civilistica e fiscale, dei sistemi e processi aziendali (organizzazione, pianificazione, programmazione, amministrazione, finanza e controllo), degli strumenti di marketing, dei prodotti assicurativo-finanziari e dell economia sociale. Integra le competenze dell ambito professionale specifico con quelle linguistiche e informatiche per operare nel sistema informativo dell azienda e contribuire sia all innovazione sia al miglioramento organizzativo e tecnologico dell impresa inserita nel contesto internazionale. Attraverso il percorso generale, è in grado di: - rilevare le operazioni gestionali utilizzando metodi, strumenti, tecniche contabili ed extracontabili in linea con i principi nazionali ed internazionali; - redigere e interpretare i documenti amministrativi e finanziari aziendali; - gestire adempimenti di natura fiscale; - collaborare alle trattative contrattuali riferite alle diverse aree funzionali dell azienda; - svolgere attività di marketing; - collaborare all organizzazione, alla gestione e al controllo dei processi aziendali; - utilizzare tecnologie e software applicativi per la gestione integrata di amministrazione, finanza e marketing. 14

5.2.2. RISULTATI DI APPRENDIMENTO IN TERMINI DI COMPETENZE: 1. Riconoscere e interpretare: - le tendenze dei mercati locali, nazionali e globali anche per coglierne le ripercussioni in un dato contesto; - i macrofenomeni economici nazionali e internazionali per connetterli alla specificità di un azienda; - i cambiamenti dei sistemi economici nella dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche storiche e nella dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culture diverse. 2. Individuare e accedere alla normativa pubblicistica, civilistica e fiscale con particolare riferimento alle attività aziendali. 3. Interpretare i sistemi aziendali nei loro modelli, processi e flussi informativi con riferimento alle differenti tipologie di imprese. 4. Riconoscere i diversi modelli organizzativi aziendali, documentare le procedure e ricercare soluzioni efficaci rispetto a situazioni date. 5. Individuare le caratteristiche del mercato del lavoro e collaborare alla gestione delle risorse umane. 6. Gestire il sistema delle rilevazioni aziendali con l ausilio di programmi di contabilità integrata. 7. Applicare i principi e gli strumenti della programmazione e del controllo di gestione, analizzandone i risultati. 8. Inquadrare l attività di marketing nel ciclo di vita dell azienda e realizzare applicazioni con riferimento a specifici contesti e diverse politiche di mercato. 9. Orientarsi nel mercato dei prodotti assicurativo-finanziari, anche per collaborare nella ricerca di soluzioni economicamente vantaggiose. 10. Utilizzare i sistemi informativi aziendali e gli strumenti comunicazione integrata d impresa, per realizzare attività comunicative con riferimento a differenti contesti. 11. Analizzare e produrre i documenti relativi alla rendicontazione sociale e ambientale, alla luce dei criteri sulla responsabilità sociale d impresa. 15

5.2.3. QUADRO ORARIO INDIRIZZO AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING MATERIA I II III IV V Religione o attività alterativa 1 1 1 1 1 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Storia, Cittadinanza e Costituzione 2 2 2 2 2 Lingua inglese 3 3 3 3 3 Matematica 4 4 3 3 3 Diritto ed economia 2 2 - - - Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia) 2 2 - - - Scienze integrate (Fisica) 2 - - - - Scienze integrate (Chimica) - 2 - - - Geografia 3 3 - - - Informatica 2 2 2 2 - Seconda lingua comunitaria 3 3 3 3 3 Economia aziendale 2 2 6 7 8 Diritto - - 3 3 3 Economia Politica - - 3 2 3 TOTALE 32 32 32 32 32 5.3. LICEO LINGUISTICO 5.3.1. PROFILO E COMPETENZE "II percorso del liceo linguistico è indirizzato allo studio di più sistemi linguistici e culturali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità, a maturare le competenze necessarie per acquisire la padronanza comunicativa di tre lingue, oltre l'italiano e per comprendere criticamente l'identità storica e culturale di tradizioni e civiltà diverse" Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno: avere acquisito in due lingue moderne strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento; avere acquisito in una terza lingua moderna strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello Bl del Quadro Comune Europeo di Riferimento; saper comunicare in tre lingue moderne in vari contesti sociali e in situazioni professionali utilizzando diverse forme testuali; riconoscere in un'ottica comparativa gli elementi strutturali caratterizzanti le lingue studiate ed essere in grado di passare agevolmente da un sistema linguistico all'altro; essere in grado di affrontare in lingua diversa dall'italiano specifici contenuti disciplinari; conoscere le principali caratteristiche culturali dei paesi di cui si è studiata la lingua, attraverso lo studio e l'analisi di opere letterarie, estetiche, visive, musicali, cinematografiche, delle linee fondamentali della loro storia e delle loro tradizioni; sapersi confrontare con la cultura degli altri popoli, avvalendosi delle occasioni di contatto e di scambio. 16

5.3.2 QUADRO ORARIO LICEO LINGUISTICO MATERIA I II III IV V Religione o attività alternativa 1 1 1 1 1 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Lingua latina 2 2 - - - Lingua straniera 1 4 4 3 3 3 Lingua straniera 2 3 3 4 4 4 Lingua straniera 3 3 3 4 4 4 Storia e Geografia 3 3 - - - Storia - - 2 2 2 Filosofia - - 2 2 2 Matematica 3 3 2 2 2 Fisica - - 2 2 2 Scienze Naturali 2 2 2 2 2 Storia dell'arte - - 2 2 2 TOTALE 27 27 30 30 30 5.4. INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI 5.4.1 PROFILO Il Diplomato in Informatica e Telecomunicazioni ha competenze specifiche nel campo dei sistemi informatici, dell elaborazione dell informazione, delle applicazioni e tecnologie Web, delle reti e degli apparati di comunicazione; - ha competenze e conoscenze che, a seconda delle diverse articolazioni, si rivolgono all analisi, progettazione, installazione e gestione di sistemi informatici, basi di dati, reti di sistemi di elaborazione, sistemi multimediali e apparati di trasmissione e ricezione dei segnali; - ha competenze orientate alla gestione del ciclo di vita delle applicazioni che possono rivolgersi al software: gestionale orientato ai servizi per i sistemi dedicati incorporati ; - collabora nella gestione di progetti, operando nel quadro di normative nazionali e internazionali, concernenti la sicurezza in tutte le sue accezioni e la protezione delle informazioni ( privacy ). È in grado di - collaborare, nell ambito delle normative vigenti, ai fini della sicurezza sul lavoro e della tutela ambientale e di intervenire nel miglioramento della qualità dei prodotti e nell organizzazione produttiva delle imprese; - collaborare alla pianificazione delle attività di produzione dei sistemi, dove applica capacità di comunicare e interagire efficacemente, sia nella forma scritta che orale; - esercitare, in contesti di lavoro caratterizzati prevalentemente da una gestione in team, un approccio razionale, concettuale e analitico, orientato al raggiungimento dell obiettivo, nell analisi e nella realizzazione delle soluzioni; - utilizzare a livello avanzato la lingua inglese per interloquire in un ambito professionale caratterizzato da forte internazionalizzazione; - definire specifiche tecniche, utilizzare e redigere manuali d uso. 17

5.4.2. RISULTATI DI APPRENDIMENTO SPECIFICATI IN TERMINI DI COMPETENZE: 1 scegliere dispositivi e strumenti in base alle loro caratteristiche funzionali. 2 Descrivere e comparare il funzionamento di dispositivi e strumenti elettronici e di telecomunicazione. 3 Gestire progetti secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi aziendali di gestione della qualità e della sicurezza. 4 Gestire processi produttivi correlati a funzioni aziendali. 5 Configurare, installare e gestire sistemi di elaborazione dati e reti. 6 Sviluppare applicazioni informatiche per reti locali o servizi a distanza. In relazione alle articolazioni Informatica e Telecomunicazioni, le competenze di cui sopra sono differentemente sviluppate e opportunamente integrate in coerenza con la peculiarità del percorso di riferimento. 5.4.3. QUADRO ORARIO INDIRIZZO INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI MATERIA I II III IV V Religione o attività alternativa 1 1 1 1 1 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Storia, Cittadinanza e Costituzione 2 2 2 2 2 Lingua inglese 3 3 3 3 3 Matematica 4 4 3 3 3 Diritto ed economia 2 2 - - - Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia) 2 2 - - - Scienze integrate (Fisica) 3(1) 3(1) - - - Scienze integrate (Chimica) 3(1) 3(1) - - - Tecnologia e tecnica di rappresentazione grafica 3(1) 3(1) - - - Tecnologie informatiche 3(2) - - - - Scienze e tecnologie applicate - 3 - - - Complementi di matematica - - 1 1 - Sistemi e reti - - 4 4 4 Tecnologie e progettazione di sistemi informatici e di telecomunicazioni - - 3 3 4 Gestione progetto, organizzazione d'impresa - - - - 3 ARTICOLAZIONE INFORMATICA Informatica - - 6 6 6 Telecomunicazioni - - 3 3 - ARTICOLAZIONE TELECOMUNICAZIONI Informatica - - 3 3 - Telecomunicazioni - - 6 6 6 Le ore tra parentesi si riferiscono ai laboratori TOTALE 32 32 32 32 32 18

6. STATISTICHE 6.1. NUMERO ALUNNI NUMERO ALUNNI A.S. 12/13 600 500 400 300 200 100 0 IGEA+AMM. FIN.MARK. LINGUISTICO INF. TELEMAT. 19

6.2. PROMOSSI / NON PROMOSSI RISULTATI DI GIUGNO 2011 500 450 400 350 300 250 200 150 100 50 0 PROMOSSI NON PROMOSSI GIUDIZIO SOSPESO 20

6.3. FREQUENZA VOTI ALL ESAME DI STATO 21

PARTE SECONDA PROGETTI E ATTIVITA' COMPLEMENTARI ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA ORGANICO E GESTIONE (offerta formativa dell anno scolastico in corso) 22

PROGETTI APPROVATI PER L A.S. 2014 2015 PROF. AMBITO DENOMINAZIONE COLLABORATORI N RESPONSABILE PROGETTAZIONE * ATTIVITA 1 FABULA Italian model United Nations Serafino Cannatelli CIVITAS Rafforzare le conoscenze della lingua inglese 2 Ferrari, Zerbini, Mettere in pratica strategie per la progettazione per Progettare per competenze Solieri FORMA MENTIS Ceccarani competenze in coerenza con le linee guida MIUR 3 Laboratorio teatrale Nardella Teatro di Roma FABULA Produzione e messa in scena di un testo teatrale. 4 Promuoviamo il successo scolastico, Tavano Riallineamento delle conoscenze ed abilità in ingresso Ciaccia IPPOCRATE miglioriamo Cavaliere MP Individuazione precoce dei disturbi dell apprendimento 5 Favorire un miglioramento dello sviluppo psicofisico Star bene a scuola per far bene a scuola Tavano IPPOCRATE dell' alunno 6 Prevenzione e contrasto del disagio Ciaccia IPPOCRATE Elaborazione in gruppo delle problematiche legate Pupolin, Arcuri, Tavano individuale e/o di gruppo Nardella all adolescenza 7 TECNO Applicazione pratica di conoscenze e competenze nell area Corso di robotica Torda informatico-eletronica 8 Progetto volto a sensibilizzare i ragazzi sulle problematiche Telefono rosa Patrizia Galli inerenti la condizione femminile nel lavoro, all interno della CIVITAS famiglia nella società in genere prevenire situazioni di disagio e violenza in genere 9 CIVITAS Sensibilizzare i ragazzi sulle problematiche inerenti la Finestre Patrizia Galli condizione di rifugiato politico - prevenire situazioni di disagio e violenza in gener 10 CIVITAS Sensibilizzare i ragazzi sulle problematiche inerenti la Scuole sicure in collaborazione con la valutazione e la prevenzione del fenomeno del bullismo e Patrizia Galli to Polizia di Sta del cyber bullismo - prevenire situazioni di disagio e 11 Donne nella scienza Maria Pia Ercolini KOSMOS TECNO 12 Progetto AFM 2014-2015 Prof. Claudio Costa PROGETTI FUNZIONALI FORMA MENTIS 13 Assai vince chi non gioca (progetto con Prof. Riccardo Bersani precedenza di fruizione all ordinamento CIVITAS AFM) IPPOCRATE 14 Preparasi alla prova orale dell Esame di Stato in ottica plurilingue e pluriculturale Prof.ssa Anna Maria Curci FABULA FORMA MENTIS violenza in genere Progetto MIUR Diffusione cultura della ricerca scientifica Diffusione cultura scientifica nelle giovani generazioni con particolare riguardo alle ragazze Il progetto intende favorire la collaborazione interdisciplinare, coinvolgendo, nelle sue varie articolazioni, tutte le materie dell indirizzo AFM. Progetto per prevenire la ludopatia e scoprire i meccanismi illusori dei giochi in denaro organizzati dallo Stato. (Articolazione del progetto AFM 2014-2015) Promuovere le competenze di lettura, ricerca, comparazione attraverso lingue, culture, linguaggi, rielaborazione e presentazione dei contenuti, come tappa importante in vista della prova orale dell Esame di Stato e, soprattutto, della formazione continua. 23

8.PROGETTI FUNZIONALI E ATTIVITA COMPLEMENTARI APPROVATE PER L A.S. 2014-2015 1 2 3 Accoglienza Gestione software dell orario scolastico CERTIFICAZIONI LINGUE STRANIERE Tavano Solieri Serafino Curci, Scaramozzino, Barile Lerro, Marrocco PROGETTI FUNZIONALI PROGETTI FUNZIONALI PROGETTI FUNZIONALI 4 STAGES ALL ESTERO Serafino Serafino, Curci PROGETTI FUNZIONALI 5 Coordinamento delle attività di Prof.ssa Barbara PROGETTI compensazione, integrazione e recupero Ferrari FUNZIONALI 6 Supporto statistico e multimediale Prof.ssa Ginevra PROGETTI Solieri FUNZIONALI 7 Insieme per scegliere Prof.ssa Gabriella Cavaliere Docenti dipartimento informatica PROGETTI FUNZIONALI 8 Organizzazione e gestione Open Day e Stand informativi esterni Prof.ssa Barbara Valentini Proff. Serafino, Solieri, Zerbini, Cavaliere PROGETTI FUNZIONALI *per l ambito della progettazione si fa riferimento alla p. 13 del POF- N.B. I progetti saranno attivati compatibilmente con le disponibilità economiche dell Istituto. Inserimento degli studenti delle prime classi nella vita sociale della scuola miglioramento della conoscenza reciproca suola famiglie patto educativo Gestione software dell orario scolastico e attività connesse Corsi per sviluppare le abilità linguistiche finalizzate all acquisizione dei livelli di Competenza - Acquisizione livelli B1/B2 Promuovere conoscenze e competenze relative alla lingua straniera attraverso pratica e studio all estero. Preparazione al soggiorno e attività di stage Realizzazione di un sistema funzionale per il sostegno all apprendimento e per il recupero delle carenze Supporto informatico e statistico alla FS POF relativamente alla gestione dei monitoraggi, al rilevamento, all elaborazione e alla rappresentazione grafica dei d di customer, nonché ausilio al lavoro di inserimento delle oltre 600 programmazioni tra individuali e dipartimentali sul sito della scuola. Accostare lo studente delle classi terze delle scuole secondarie di primo grado ai concetti della programmazione in modo semplice e divertente Promozione esterna dell Istituto rivolta ad incrementare le nuove iscrizioni Altre attività curricolari approvate per A.S. 2014-2015 Su proposta della prof.ssa Ercolini è stata approvata la partecipazione della scuola al concorso Sulle vie della parità Patrocinato dal Senato della Repubblica. Su proposta degli insegnanti di Educazione fisica è approvato il torneo di Pallavolo cui parteciperanno gli studenti di centrale e succursale e che sarà disputato in succursale. 24

ROGETTI ESTERNI NON AFFERENTI AL FONDO D ISTITUTO A.S.2014-2015 PROGETTO TITOLARE DESCRIZIONE Alternanza scuola lavoro Appolloni Percorso curricolare orientato alla conoscenza delle imprese sul territorio e agli stage Comenius Deidda Preparazione degli alunni alla traiettoria scuola lavoro C.L.I.L. Curci Apprendimento integrato di lingua e contenuto. Progetti in atto: scienze, fisica, storia, storia dell arte in lingua straniera. Percorsi CLIL in rete, tutti sperimentati nel nostro Istituto: Storia (Front und Heimat im ersten Weltkrieg, Grande Guerra) - Storia dell arte (Dürer, un umanista europeo, WebQuest) - Scienze(Webzine Biologie heute ) Poseidon Curci Educazione linguistica e letteraria in ottica plurilingue. Sviluppo, nella prassi didattica, dei percorsi indicati nei materiali di studio del piano di formazione nazionale, materiali dei quali A.M.C. è in parte autrice (aree 3, 4, 6 delle 13 aree Poseidon) Educazione inclusiva, plurilingue e interculturale Curci Progetto genitori: all interno dell azione del Centro Europeo delle Lingue Moderne di Graz, si intende promuovere sensibilizzazione e informazione delle famiglie su opportunità e risorse dell educazione plurilingue. (A.M.C. fa parte dell équipe di questo progetto, approvato nell ottobre 2011 dal CELM di Graz) C.I.C. Tavano Sportello di consulenza e ascolto. Ripartire dalla scuola. Verso il 2020: un sentiero contro la dispersione scolastica Ciaccia Strategie per il contrasto alla dispersione scolastica Gruppo territoriale per l individuazione precoce dell esordio psicopatologico Cittadella della Legalità Impresa Sociale -Programmi formativi Students Lab Prometeus Cronache dal diluvio Laboratorio di poesia e di musica Rome music factory Roma Capitale Laboratorio teatrale Educare al bello Azienda USL Roma C Anna Maria Appolloni Anna Maria Appolloni Prof.ssa Giusi Tavano Prof. Alfonso D Ippolito Prof. Alfonso D Ippolito Prof. Alfonso D Ippolito Lavoro territoriale in rete che si sviluppa tra il Centro diurno adolescenti Navigando i confini della ASL C, i servizi sociali e alcune scuole dei Municipi VII e IX con lo scopo di individuare precocemente problematiche legate a psicopatologie adolescenziali. Viaggio d istruzione ai fini dell educazione alla legalità Si intende sensibilizzare i giovani ai diversi aspetti della legalità (dal contrasto alle dipendenze, al codice stradale, alla lotta alle mafie, al semplice rispetto delle leggi civili. I temi verranno affrontati, sotto il tutoring della società IGS, da esponenti di Istituzioni e associazioni distintesi per impegno civile e da esponenti del mondo accademico. Gli incontri e i laboratori si svolgeranno in quattro villaggiresort proposti dal programma IGS. Percorso formativo laboratoriale volto a sviluppare capacità comunicative, organizzative e di problem solving, nonché a far emergere vocazioni degli studenti e a fornire orientamenti. Il programma realizzato all interno dell Istituto e guidato da un Trainer potrà prevedere uscite e pernotti. Ministero degli Interni Fondi FEI Favorire integrazione e inclusività nell ambiente scolastico con approccio metodologico capacity building Visione di un ciclo di film di particolare valore educativo Il progetto si propone di stimolare la creatività degli allievi di produrre e raccogliere materiali e di avviare attività laboratoriale dopo eventuale finanziamento di Roma Capitale Rappresentazione La vertigine e l abisso della bellezza: spostati di poco per aprire nuovi orizzonti Laboratorio per gli interessati 25

9. ORGANIZZAZIONE 9.1.ORGANI SCOLASTICI Il Dirigente scolastico: Il Dirigente Scolastico, inquadrato nella dirigenza dello stato (Area V della Dirigenza), è (decreto legislativo n. 165/01, art.25) "responsabile della gestione delle risorse finanziarie e strumentali e dei risultati del servizio. Nel rispetto delle competenze degli organi collegiali scolastici, spettano al dirigente scolastico autonomi poteri di direzione, di coordinamento e di valorizzazione delle risorse umane. In particolare il Dirigente Scolastico organizza l'attività scolastica secondo criteri di efficienza e di efficacia ed è il titolare delle relazioni sindacali". I Collaboratori e lo staff di Vicepresidenza, che hanno compiti di consulenza e di coordinamento didatticoorganizzativo: Supervisione dell orario di servizio dei docenti stilato in base alle direttive del Dirigente Scolastico e dei criteri emersi nelle sedi collegiali preposte e nelle riunioni con la RSU di Istituto. Collocazione funzionale delle ore a disposizione per completamento orario dei docenti con orario di cattedra inferiore alle ore 18 e delle ore di disponibilità per effettuare supplenze retribuite. Sostituzione dei docenti assenti su apposito registro con criteri di efficienza ed equità. Controllo firme docenti alle attività collegiali programmate. Controllo del rispetto del Regolamento d Istituto da parte degli alunni (disciplina, ritardi, uscite anticipate, ecc.) e controllo nei corridoi e nei singoli reparti dell Istituto. Collaborazione alla diffusione delle comunicazioni ordinarie nonché alla circolazione delle informazioni non previste. Contatti con le famiglie. Supporto al lavoro del Dirigente Scolastico Il Consiglio d Istituto: delibera il bilancio preventivo e il conto consuntivo; adotta il P.O.F. dispone in ordine all impiego dei mezzi finanziari per quanto concerne il funzionamento amministrativo e didattico dell istituto; indica i criteri generali relativi alla formazione delle classi, all adattamento dell orario delle lezioni alle condizioni ambientali, all attuazione delle attività parascolastiche ed extrascolastiche (visite guidate, viaggi di istruzione, corsi di recupero, attività culturali e ricreative); emana il regolamento interno dell Istituto; delibera l acquisto, il rinnovo e la manutenzione delle attrezzature tecnico-scientifiche e dei sussidi didattici. Il Collegio dei Docenti: elabora il P.O.F. approva il piano delle attività in coerenza con il P.O.F. valuta l efficacia del processo educativo identifica le funzioni strumentali in coerenza con il P.O.F. formula proposte per la formazione e la composizione delle classi e per la strutturazione dell orario; promuove iniziative di aggiornamento dei docenti; approva gli interventi di recupero e le iniziative per il sostegno degli alunni diversamente abili. 26

I Dipartimenti: Per assolvere al compito specifico di definire le linee generali dell intervento didattico educativo il collegio si articola in Dipartimenti. Essi sono aree funzionali di coordinamento di materie affini sotto il profilo della metodologia didattica. Attualmente sono previsti i seguenti dipartimenti: Dipartimento di materie letterarie e religione Dipartimento di filosofia e storia dell arte Dipartimento di materie linguistiche Dipartimento di matematica e tecnologia e disegno Dipartimento di scienze-fisica-chimica Dipartimento di materie giuridico-economiche, aziendali Dipartimento di elettronica e informatica Dipartimento di sostegno ai diversamente abili Ogni Dipartimento è presieduto da un Direttore che ne coordina tutta l attività. Le competenze dei dipartimenti sono: definire le linee generali dell intervento didattico-educativo; coordinare le materie affini sotto il profilo della metodologia didattica e dell integrazione delle diverse discipline: definire la programmazione curricolare per le diverse discipline del biennio e del triennio con specifico riferimento agli obiettivi minimi, ai contenuti ed ai tempi; monitorare lo svolgimento dei programmi; esaminare le adozioni dei libri di testo; preparare un piano di aggiornamento; esaminare, valutare ed approvare la progettazione dipartimentale curricolare; vagliare la progettazione 9.2.ORGANIGRAMMA D ISTITUTO A.S. 2014/15 La dirigenza Il Dirigente Scolastico reggente è la Prof.ssa Viviana Ranucci Staff organizzativo Primo collaboratore della Direzione, è la Prof.ssa Anna Maria Terenzi Secondo collaboratore della Direzione è la Prof.ssa Orietta Tersigni Supporto al Dirigente Scolastico (Commissione miglior funzionamento) Prof.ssa Stefania Bonizio, Prof.ssa Barbara Ferrari, prof.ssa Rossana Ianni Palarchio, Prof. Maurizio Ceccarani Funzioni strumentali Hanno il compito di promuovere strategie finalizzate al raggiungimento degli obiettivi specifici del proprio settore e del Piano dell Offerta. Nel nostro Istituto sono attive le seguenti funzioni strumentali: Funzione Strumentale: Elaborazione, attuazione, valutazione del POF (Area 1 ) Responsabile : Prof. Maurizio Ceccarani Elaborazione, attuazione, valutazione del POF Analisi dei bisogni formativi (docenti, alunni) Preparazione e somministrazione di questionari per la rilevazione del gradimento dei docenti in merito alle attività del piano dell offerta formativa 27

Preparazione e somministrazione di questionari per la rilevazione del gradimento dei docenti in merito alle attività del piano dell offerta formativa Acquisizione degli obiettivi prioritari (DS, Organi Collegiali) Elaborazione del POF di massima (maggio) Stesura del POF definitivo (ottobre) Diffusione del POF Monitoraggi sul gradimento e il livello di attuazione del POF presso gli alunni Monitoraggi periodici (iniziale, intermedio e finale) sull attuazione del piano dell offerta formativa, con particolare riferimento alle programmazioni di dipartimento, alle programmazioni individuali, e alla realizzazione di progetti. Raccolta e diffusione di elementi di autovalutazione dell Istituto Collaborazione ed interazione con il Dirigente Scolastico e con le altre Funzioni Strumentali (Tavoli di lavoro) Relazione finale sulle attività svolte Funzione strumentale: Coordinamento e gestione delle attività di continuità, di orientamento e tutoraggio in ingresso ( Area 2/3 ) Responsabile Prof.ssa Letizia Serafino Costruire rapporti di collaborazione con le scuole secondarie di primo grado Promozione della costruzione di curricoli in verticale Organizzazione e gestione degli incontri con genitori e studenti nelle scuole secondarie di I grado per l orientamento informativo Collaborazione ed interazione con le altre Funzioni Strumentali (Tavoli di lavoro Organizzazione di Open Days Presenza agli Open Days delle scuole medie del territorio per gli incontri informativi con i genitori Promuovere la progettazione la realizzazione con le scuole medie di progetti educativi/formativi che facilitino l inserimento e il successo formativo degli studenti. Monitorare il percorso formativo degli studenti durante il corso di studio quinquennale e promuovere e individuare azioni e interventi di accompagnamento opportuni. Monitoraggio delle attività Relazione finale sulle attività svolte Funzione strumentale: Sostegno diversamente abili (Area 3) Responsabile Prof.ssa Carmela Maria Burdieri Accoglienza degli alunni, dei docenti e degli assistenti specialistici. Per la parte relativa agli alunni disabili redazione del piano dell inclusione. Aggiornamento dei documenti relativi agli alunni. Interazione con i docenti curricolari Indicazioni sulla stesura ed elaborazione del profilo dinamico funzionale del piano educativo, individualizzato in collaborazione con i docenti curricolari, le famiglie, ed i medici specialistici delle U.S.L. Per una ottimale sinergia negli interventi, previsione di due o tre incontri di G.L.H.O. per ogni alunno, durante l anno scolastico, della durata di circa un ora. Supporto ai colleghi nella rilevazione dei disagi e, di conseguenza, elaborazione di strategie per la 28

rimozione dei medesimi. Redazione del progetto di assistenza specialistica finanziato dalla Provincia di Roma. Definizione delle linee generali sulla programmazione di ogni singolo alunno. Proposta di formazione cattedre e assegnazione delle ore di attività di sostegno e di assistenza specialistica. Funzione Strumentale: Coordinamento delle attività di compensazione, integrazione e recupero (Area 3) Responsabile Prof.sa Ginevra Solieri Coordinamento delle attività di compensazione, integrazione e recupero Analisi dei bisogni formativi (alunni) Acquisizione delle indicazioni operative (DS, Organi Collegiali) Elaborazione dei risultati delle valutazioni periodiche Organizzazione e gestione delle attività di recupero a seguito della pubblicazione dei risultati degli scrutini Organizzazione dello sportello didattico Organizzazione degli eventuali corsi di recupero estivi Monitoraggio delle attività Collaborazione ed interazione con le altre Funzioni Strumentali (Tavoli di lavoro) Relazione finale sulle attività svolte Le Commissioni a.s. 2014/15 Sono gruppi di docenti eletti dal Collegio ai quali sono stati affidati compiti specifici di supporto organizzativo o di coordinamento didattico. Nel nostro Istituto esistono le seguenti Commissioni: Commissione formazione classi: Proff. Letizia Serafino, Anna Maria Ciaccia Comitato di valutazione: Proff. Nardella, Scaramozzino - membri supplenti Proff. Angelucci, Costa Tutor Proff. Adamo per Lamonica (Inglese), Zerbini per Nobili Lettere 051, Marrocco per Iannace (Spagnolo), Pertosa per Carlini (Storia dell Arte). Il Comitato si occupa nelle attività relative all immissione in ruolo dei docenti in prova. Commissione elettorale: Prof. D Ippolito e altri nominati d Ufficio: pianifica e coordina le attività \elettorali dei rappresentanti delle diverse componenti negli organismi scolastici. Coordinatori di classe Presiedono i Consigli di Classe su delega del D.S., coordinano la programmazione didattica e la predisposizione della valutazione bimestrale e, per le classi quinte, del Documento del Consiglio di Classe. Segnalano alla Presidenza eventi e comportamenti degli alunni suscettibili di provvedimenti disciplinari. Raccolgono periodicamente informazioni sull andamento didattico e disciplinare.e ne curano la comunicazione al Consiglio di Classe e alle famiglie. Il Coordinatore è nominato all inizio dell a.s. dal D.S. ELENCO DEI COORDINATORI DI CLASSE INFORMATICO LINGUISTICO A1 FERRARI A1 BRACALENTI A2 BARILE A2 PETTERUTI A3 PUPOLIN A3 OTTAVIANTONIO A4 MICELI A4 MAVILIA A5 NARDELLA A5 LERRO B1 CECCARANI B1 ADAMO B2 CIMADOMO B2 ZERBINI B3 GIGANTE B3 BLOCK B4 CAVALIERE B4 BLOCK 29

B5 PAOLUCCI B5 VALENTINI C1 FIORE C1 MARROCCO C2 DI MARIO C2 DE NIGRIS C3 TERENZI C3 CRIMALDI C4 BONIZIO C4 SORCI C5 PARLATI C5 PERTOSA D1 SOLIERI D1 LA MONICA D2 FERRIERI D2 CASTELLANO D3 BENINCASA AMMINISTRATIVO D4 VANNI A1 MECCI D5 SERAFINO A2 IANNI E1 BROCCI A3 CIACCIA E2 AUTIERO A4 GALLI E3 SUCHAN A5 CECCHINI E4 CARBONARI B2 CAROTENUTO E5 LAGONEGRO B3 ARCURI F1 NOBILI B5 COSTA F2 SCARAMOZZINO G1 DE NIGRIS G2 TAVANO Coordinatori di dipartimento Il Coordinatore di dipartimento promuove un raccordo interdisciplinare della programmazione delle singole discipline per migliorare la qualità dell offerta formativa. Sono stati previsti n.9 Dipartimenti. ELENCO DOCENTI COORDINATORI DI DIPARTIMENTO DIPARTIMENTO DIRETTORE DISCIPLINE GIURIDICHE ED ECONOMICHE APPOLLONI MATEMATICA, TECNOLOGIE E DISEGNO SOLIERI LINGUE SERAFINO ELETTRONICA E INFORMATICA CAVALIERE G. STORIA-FILOSOFIA-DISEGNO- STORIA ARTE SORCI ED FISICA BLOCK SCIENZE, CHIMICA, FISICA MAVILIA MATERIE LETTERARIE E RELIGIONE CECCARANI SOSTEGNO BURDIERI Responsabile di laboratorio e aule speciali Promuove le proposte di acquisto di materiali didattici, attrezzature e materiale di consumo del proprio laboratorio, raccolte le richieste dei docenti del dipartimento disciplinare. Promuove con la manutenzione ordinaria e straordinaria del proprio laboratorio delle attrezzature inventariate e di consumo e ne cura la custodia. Promuove, insieme al Responsabile per la Sicurezza, il rispetto delle norme ai sensi della Legge TU81/08. ELENCO DOCENTI RESPONSABILI DI LABORATORIO DIRETTORI LABORATORIO PALESTRE GAMBUTI INFORMATICA 1,2,3,4 MAGALDI ELETTRONICA TORDA LINGUISTICO 1,2 LERRO SCIENZE DI MEGLIO FISICA BERNARDINI CHIMICA DI MARIO 30

10. GESTIONE ORGANIZZATIVO-DIDATTICA 10.1. ORGANIZZAZIONE ANNO SCOLASTICO L anno scolastico è diviso in un trimestre e un pentamestre 10.2. ORARIO DELLE LEZIONI L ORARIO SI SVILUPPA SU 5 GIORNI LA SETTIMANA (SABATO RIPOSO) ORA DALLE ALLE I 8.00 9.00 II 9.00 10.00 III 10.00 10.45 Intervallo 10.45 11.00 IV 11.00 12.00 V 12.00 12.45 Intervallo 12.45 13.00 VI 13.00 14.00 VII 14.00 15.00 Gli studenti che escono alla fine della quinta ora non hanno il secondo intervallo. 10.3. AMMINISTRAZIONE 10.3.1. SEGRETERIA DIDATTICA La Segreteria Didattica per gli studenti svolge i seguenti servizi: Iscrizione alle classi prime e alle classi successive Registrazione assenze studenti Rilascio certificati di iscrizione e frequenza Rilascio certificazioni per iscrizioni presso altri istituti Rilascio diplomi Buoni libro 10.3.2. SEGRETERIA DEL PERSONALE La Segreteria Amministrativa per i docenti e personale ATA svolge i seguenti servizi: Protocollo entrata e uscita documenti Richieste permessi e/o congedi Registrazione assenze Rilascio certificazioni di servizio Graduatorie d Istituto Predisposizione Comunicazioni e Ordini di Servizio Direzione Posta Elettronica Internet Contratti d opera e di servizio. 31

10.3.3 ORARIO DI RICEVIMENTO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO Lunedì pomeriggio dalle 17.00 alle 19.00 su appuntamento 10.3.4 ORARIO VICEPRESIDENZA (RICEVIMENTO ALUNNI E GENITORI) Tutti i giorni dalle 9.00 alle 11.00 10.3.5. ORARIO D.S.G.A. (Direttore Servizi Generali e Amministrativi) Martedì: 12,30-14,30 su appuntamento (Personale ATA) Giovedì: 12,30-14,30 su appuntamento (Docenti) 10.3.6. ORARIO SEGRETERIA DEL PERSONALE Lunedì, Mercoledì, Venerdì: 11,30-13,30 10.3.7. ORARIO SEGRETERIA DIDATTICA - U.R.P. (Ufficio Relazioni con il Pubblico) Lunedì, Venerdì: 7.45-10.00 Martedì, Giovedì: 14.45-16.30 Gli alunni frequentanti possono accedere agli sportelli anche Lunedì, Martedì, Giovedì, Venerdì esclusivamente durante la prima pausa ricreativa. 11. SERVIZI 11.1. SERVIZIO DI ASSISTENZA SANITARIA È attivo all interno dell Istituto un servizio di presidio medico effettuato da personale sanitario in possesso del Diploma di Laurea in Medicina e Chirurgia secondo il seguente orario: Lunedì, martedì, mercoledì, giovedì, venerdì dalle ore 9.00 alle ore 14.00 11.2.ORARIO C.I.C. SPORTELLO DI ASCOLTO E CONSULENZA Lo sportello è attivo il Giovedì dalle 9.30 alle 12.30 previo appuntamento. 32

PARTE TERZA ALLEGATI 1. ATTO DI INDIRIZZO 2. PATTO DI CORRESPONSABILITA' 3. GRIGLIE DI VALUTAZIONE 4. REGOLAMENTO D ISTITUTO 5. ESTRATTO DEL POF AD USO DELLE ATTIVITA DI ACCOGLIENZA 33

12. ALLEGATI AL PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA 12.1. ATTO DI INDIRIZZO A.S. 2013/2014 approvato dal Consiglio d Istituto del 23/09/13 Premesso che è compito del Consiglio d Istituto, (C.d I.), stilare l atto d indirizzo dell Istituto indicandone le strategie operative per la definizione del Piano dell Offerta Formativa (POF), così come previsto nel D.I. 44/2001. Ritenuto opportuno che la progettazione dell Offerta Formativa, si articoli in azioni finalizzate al successo scolastico e formativo dell utenza anche attraverso l implementazione di tutti i processi che determinano qualità del servizio e del percorso curricolare. Ritenuto indispensabile, per la definizione del POF, il coordinamento con i dipartimenti disciplinari presenti nell Istituto. Ritenuto essenziale il lavoro di pianificazione in commissioni. Contattati gli enti locali, per quanto possibile, al fine di un ampia concertazione e convergenza di sinergie territoriali. Dopo i confronti di rito, il CdI Comunica di seguito, le linee orientative che si articolano su quattro obiettivi: 5 Qualificare ed ancorare la didattica alla realtà. 6 Promuovere la continuità formativa in entrata, in itinere ed in uscita. 7 Educare alla Cittadinanza, alla Cultura Costituzionale ed alla Pace, alla cura della cosa pubblica ed al rispetto delle diversità. 8 Migliorare i servizi fruiti ed erogati - Per quanto attiene l obiettivo 1 Qualificare la didattica: si intende sviluppare la dimensione collegiale dell azione docente, con programmazioni didattiche che sappiano valorizzare le singole identità all interno di progetti culturali d ampio respiro. - Per quanto attiene l obiettivo 2 Promuovere la continuità formativa: significa progettare percorsi organici in modo tale da consentire agli studenti di conseguire capacità di scelte consapevoli. - Per quanto attiene l obiettivo 3 Educare alla Cittadinanza, alla Cultura Costituzionale ed alla Pace, al risparmio, alla cura della cosa pubblica ed al rispetto delle diversità.: si intende sviluppare iniziative volte alla multiculturalità, alla conoscenza ed al rispetto della Costituzione Repubblicana, alla conoscenza del Trattato Costituzionale Europeo, senza dimenticare l accoglienza, il rispetto e la tolleranza. - Per quanto attiene l obiettivo 4 Migliorare i servizi: significa potenziamento delle strutture presenti, rilevazione delle non conformità e delle criticità, interventi mirati al superamento delle stesse, ottimizzazione delle risorse umane e finanziarie. 34

12.2PATTO DI CORRESPONSABILITA MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO ISTITUTO TECNICO STATALE VINCENZO ARANGIO RUIZ INDIRIZZO AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING INDIRIZZO INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI LICEO LINGUISTICO Viale Africa, 109 00144 Roma Tel 06.5916476 fax 06.5918357 Cod Mecc. RMTD030005 XX Distretto scolastico Municipio XII C.F. 80218570580 http://www.arangioruiz.it - e-mail: ruiz@arangioruiz.it PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ (ai sensi del ART. 5 bis DPR 245/2007) La scuola è l'ambiente di apprendimento in cui promuovere la formazione di ogni studente, la sua interazione sociale, la sua crescita civile. L'interiorizzazione delle regole può avvenire solo con una fattiva collaborazione con la famiglia; pertanto la scuola persegue l'obiettivo di costruire un'alleanza educativa con i genitori, mediante relazioni costanti nel rispetto dei reciproci ruoli. A tal fine, questo Istituto, in piena sintonia con quanto stabilito dal Regolamento delle studentesse e degli studenti DPR 245/2007, PROPONE il seguente Patto educativo di corresponsabilità finalizzato a definire in maniera puntuale e condivisa diritti e doveri nel rapporto tra istituzione scolastica autonoma, famiglie e studenti. Il rispetto di tale Patto costituisce la condizione indispensabile per costruire un rapporto di fiducia reciproca, per potenziare le finalità dell'offerta Formativa e per guidare gli studenti al successo scolastico. La Scuola si impegna a: - creare un clima sereno e corretto, favorendo lo sviluppo delle conoscenze e delle competenze, la maturazione dei comportamenti e dei valori, il sostegno nelle diverse abilità, l'accompagnamento nelle situazioni di disagio, la lotta ad ogni forma di pregiudizio e di emarginazione - realizzare i curricoli disciplinari nazionali e le scelte progettuali, metodologiche e pedagogiche elaborate nel Piano dell'offerta Formativa, tutelando il diritto ad apprendere - sviluppare attività di verifica e di valutazione in modo congruo rispetto ai programmi e ai ritmi di apprendimento, chiarendone le modalità e motivando i risultati - comunicare costantemente con le famiglie, in merito ai risultati, alle difficoltà, ai progressi ed alle significative variazioni del profitto nelle discipline di studio, oltre che ad aspetti inerenti il comportamento e la condotta (si ricorda che dal 1 settembre 2008 il voto di condotta fa parte integrante della media dei voti. Con il cinque in condotta non si è ammessi alla classe successiva) - prestare ascolto, attenzione ai problemi degli studenti, così da favorire l'interazione pedagogica con le famiglie. - La Famiglia si impegna a: - instaurare un dialogo costruttivo con i docenti, rispettando la loro libertà di insegnamento e la loro competenza valutativa - tenersi aggiornata su impegni, scadenze, iniziative scolastiche, controllando costantemente le comunicazioni scuola-famiglia (circolari cartacee o su web), partecipando con regolarità alle riunioni previste - far rispettare l'orario d'ingresso a scuola, limitare le uscite anticipate, giustificare in modo plausibile le assenze (con la necessaria certificazione medica dopo le malattie superiori a cinque giorni) - verificare attraverso un contatto frequente con i docenti che lo studente segua gli impegni di studio e le regole della scuola, prendendo parte attiva e responsabile ad essa - invitare il proprio figlio a non fare uso di cellulari in classe o di altri dispositivi elettronici o audiovisivi - intervenire, con coscienza e responsabilità, rispetto ad eventuali danni provocati dal figlio a carico di persone, arredi, materiale didattico. - Lo Studente si impegna a: conoscere e rispettare il Regolamento di Istituto favorire la comunicazione scuola/famiglia essere puntuale alle lezioni e frequentarle con regolarità 35

spegnere i telefoni cellulari e gli altri dispositivi elettronici durante le ore di lezione non effettuare foto o filmati all interno della scuola senza previa autorizzazione non pubblicare sul web foto o filmati riguardanti docenti e studenti dell istituto senza previa autorizzazione lasciare l'aula solo se autorizzato dal docente - chiedere di uscire dall'aula solo in caso di necessità ed uno per volta - rispettare gli spazi, gli arredi, i laboratori della scuola ed in modo particolare la cartellonistica e le attrezzature relative alla sicurezza il cui danneggiamento porta a sanzioni penali conoscere l'offerta formativa presentata dagli insegnanti intervenire durante le lezioni in modo ordinato e pertinente usare un abbigliamento ed un linguaggio consoni all'ambiente educativo in cui si vive e si opera sottoporsi regolarmente alle verifiche previste dai docenti partecipare al lavoro scolastico individuale e/o di gruppo rispettare i compagni, il personale della scuola rispettare le diversità personali e culturali, la sensibilità altrui. La famiglia e lo studente, presa visione delle regole che la scuola ritiene fondamentali per una corretta convivenza civile, sottoscrivono, insieme con il Dirigente scolastico, condividendone gli obiettivi e gli impegni, il presente Patto educativo di corresponsabilità, copia del quale è parte integrante del Regolamento d'istituto. Il DIRIGENTE SCOLASTICO IL GENITORE LO STUDENTE Delibera n.03 del Consiglio d'istituto del 15/9/2008 36

12.3. GRIGLIE DI VALUTAZIONE DEI VARI DIPARTIMENTI GRIGLIA DI VALUTAZIONE SOMMATIVA AMBITO COGNITIVO MATERIE LETTERARIE (italiano, latino, storia, geografia) VOTO CONOSCENZE (SAPERE) CAPACITA /COMPETENZE (SAPER FARE) 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 Non si evidenziano elementi accertabili di valutazione per il rifiuto dell alunno della disciplina e delle verifiche Assenza di conoscenze basilari Non applica le informazioni più semplici Conoscenze sporadiche e confuse Commette gravi errori anche nell eseguire gli esercizi più semplici; ha difficoltà a cogliere e ad applicare i concetti fondanti la disciplina Conoscenze frammentarie ed evidentemente lacunose o travisate Non sa applicare neanche se guidato le conoscenze minime, competenze comunicative confuse e stentate Conoscenze superficiali e parziali Applica le conoscenze se guidato e rivela incertezze nella sfera della comunicazione Conosce in modo essenziale e aderente al testo i contenuti proposti; l apprendimento rivela la presenza di elementi ripetitivi e mnemonici Sa applicare le conoscenze acquisite in modo sostanzialmente adeguato ma non del tutto autonomo rivelando incertezze nelle abilità minime della disciplina Conoscenze ampie e ordinate Applica le conoscenze acquisite in modo corretto e con adeguata abilità espositiva Conoscenze ordinate e complete in cui si evidenzia l integrazione tra lo studio personale e l apprendimento in classe Applica le conoscenze in modo articolato e autonomo, operando collegamenti significativi; ha adeguate capacità di analisi e sintesi e sicurezza nelle abilità espositive Conoscenze complete e approfondite anche autonomamente Ha notevoli capacità di analisi e sintesi; sa applicare in modo organico, personale e critico le conoscenze acquisite che vengono espresse con particolare disinvoltura Conoscenze complete e approfondite autonomamente. Interiorizzazione completa del percorso curriculare Sa applicare in modo organico, personale e critico le conoscenze acquisite e formula giudizi sostenuti da argomentazioni adeguate. Manifesta elevate capacità di analisi e sintesi Comunicazione eccellente 37

VINCENZO ARANGIO RUIZ DIPARTIMENTO DI MATEMATICA, TECNOLOGIA E DISEGNO DIPARTIMENTO DI MATEMATICA TECNOLOGIA E DISEGNO DEFINIZIONE DEI CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEI VOTI VOTO CONOSCENZE ABILITA COMPETENZE 1-2 Non espresse 3 Frammentarie e gravemente lacunose 4 Superficiali e lacunose 5 Superficiali ed incerte 6 Essenziali, ma non approfondite 7 8 9 10 Essenziali con eventuali approfondimenti guidati Sostanzialmente complete con qualche approfondimento autonomo Complete, organiche, articolate e con approfondimenti autonomi Organiche, approfondite ed ampliate in modo autonomo e personale Non applica le conoscenze minime, neanche se guidato Applica le conoscenze minime, solo se guidato, con gravi errori Applica le conoscenze minime, se guidato, ma con errori anche nella esecuzione di compiti semplici Applica le conoscenze con imprecisione nell esecuzione di compiti semplici Esegue compiti semplici senza errori sostanziali, ma con alcune incertezze Esegue correttamente compiti semplici e applica le conoscenze anche a problemi complessi, ma con qualche imprecisione Applica autonomamente le conoscenze a problemi complessi, in modo globalmente corretto Applica le conoscenze in modo corretto ed autonomo anche a problemi complessi Applica le conoscenze in modo corretto, autonomo e creativo a problemi complessi Volontariamente non espressa Comunica in modo scorretto ed improprio Comunica in modo inadeguato, non compie operazioni di analisi Comunica in modo non sempre coerente. Ha difficoltà a cogliere i nessi logici; compie analisi lacunose. Comunica in modo semplice, ma adeguato. Incontra qualche difficoltà nelle operazioni di analisi e sintesi, pur individuando i principali nessi logici Comunica in modo abbastanza efficace e corretto. Effettua analisi, coglie gli aspetti fondamentali, incontra qualche difficoltà nella sintesi Comunica in modo efficace ed appropriato. Compie analisi corrette ed individua collegamenti. Rielabora autonomamente e gestisce situazioni nuove non complesse Comunica in modo efficace ed articolato. Rielabora in modo personale e critico, documenta il proprio lavoro. Gestisce situazioni nuove e complesse Comunica in modo efficace ed articolato. Legge criticamente fatti ed eventi, documenta adeguatamente il proprio lavoro. Gestisce situazioni nuove, individuando soluzioni originali Nota: il voto attribuito può essere il risultato della combinazione di diversi livelli di conoscenza abilità e competenza 38

VOTO 10 9 8 7 6 CORRETTEZZA FORMALE Applica le conoscenze ed opera deduzioni in modo autonomo senza errori né imprecisioni; usa un lessico pertinente, elaborando un testo sintatticamente fluido e ben organizzato Applica le conoscenze ed opera deduzioni in modo autonomo senza errori; commette solo qualche inesattezza nella scelta del lessico Applica le conoscenze ed opera deduzioni in modo autonomo; commette solo pochissimi errori grammaticali non gravi e qualche inesattezza nella scelta del lessico Commette pochi errori grammaticali e inesattezze lessicali che non inficiano la comprensibilità del testo Commette alcuni errori grammaticali che nel complesso non inficiano la comprensibilità del testo ISTITUTO TECNICO STATALE VINCENZO ARANGIO RUIZ GRIGLIE DI VALUTAZIONE LINGUE STRANIERE SCRITTO COMPRENSIONE PRODUZIONE CORRETTEZZA FORMALE Riconosce in modo completo, Pertinente al tema, Applica le conoscenze ed opera preciso, approfondito ogni fattore formalmente rigorosa, deduzioni in modo autonomo comunicativo: messaggio, ricca di collegamenti con senza errori né imprecisioni; usa emittente, codice, contesto ed opera altre discipline e di un lessico pertinente, collegamenti con altre discipline riflessioni individuali comunicando in modo esplicitando conoscenze previe sintatticamente fluido e ben Riconosce in modo completo, preciso, approfondito ogni fattore comunicativo: messaggio, emittente, codice, contesto Riconosce in modo completo e preciso ogni fattore comunicativo: messaggio, emittente, codice, contesto Riconosce in modo complessivamente adeguato ogni fattore comunicativo: messaggio, emittente, codice, contesto Riconosce in modo globalmente accettabile ogni fattore comunicativo: messaggio, emittente, codice, contesto Pertinente al tema, formalmente rigorosa, con collegamenti con altre discipline e alcune riflessioni individuali Pertinente al tema, con poche imprecisioni formali e spunti di riflessione individuale Completa nel contenuto e complessivamente adeguata nella forma Globalmente accettabile nel contenuto e nella forma, ma non approfondita organizzato Applica le conoscenze ed opera deduzioni in modo autonomo senza errori; commette solo qualche inesattezza nella scelta del lessico Applica le conoscenze ed opera deduzioni in modo autonomo; commette solo pochissimi errori grammaticali non gravi e qualche inesattezza nella scelta del lessico Commette pochi errori grammaticali e inesattezze lessicali che non inficiano la comprensibilità della comunicazione Commette alcuni errori grammaticali che nel complesso non inficiano la comprensibilità della comunicazione ORALE COMPRENSIONE Comprende perfettamente l'intenzione comunicativa del parlante, l'uso di particolari espressioni di contatto, di formule di cortesia e di elementi non verbali; opera autonomamente numerose deduzioni complesse Comprende l'intenzione comunicativa del parlante, l'uso di particolari espressioni di contatto, di formule di cortesia e di elementi non verbali; opera autonomamente alcune deduzioni complesse Comprende l'intenzione comunicativa del parlante, l'uso di particolari espressioni di contatto, di formule di cortesia e di elementi non verbali; sa operare, se guidato/a, deduzioni abbastanza complesse Riconosce l'intenzione comunicativa del parlante, ma non sempre l'uso di particolari espressioni di contatto, di formule di cortesia e di elementi non verbali; sa operare, se guidato/a, semplici deduzioni Riconosce in modo globalmente accettabile l'intenzione comunicativa del parlante PRODUZIONE Pertinente al tema, formalmente rigorosa, ricca di collegamenti con altre discipline e di riflessioni individuali Pertinente al tema, formalmente rigorosa, con collegamenti con altre discipline e alcune riflessioni individuali Pertinente al tema, con poche imprecisioni formali e spunti di riflessione individuale Completa nel contenuto e complessivamente adeguata nella forma Globalmente accettabile nel contenuto e nella forma, ma non approfondita 5 Commette ripetuti errori, anche gravi, che rendono il testo poco comprensibile Riconosce in modo lacunoso e superficiale ogni fattore comunicativo: messaggio, emittente, codice, contesto Lacunosa e superficiale Commette ripetuti errori, anche gravi, che rendono la comunicazione poco comprensibile Non riconosce in modo globalmente accettabile l'intenzione comunicativa del parlante Lacunosa e superficiale 4-3 2 Commette gravi e frequenti errori grammaticali, elaborando un testo poco organizzato Non comprende le principali informazioni date esplicitamente Non comprende nessuna delle informazioni date esplicitamente Molto frammentaria, lacunosa e superficiale Non svolta Commette gravi e frequenti errori grammaticali Non riconosce le informazioni, non individua le intenzioni comunicative del parlante Non riconosce le informazioni, non individua le intenzioni comunicative del parlante Molto frammentaria, lacunosa e superficiale Non riesce a fornire le informazioni richieste 39

GRIGLIA VALUTAZIONE DIPARTIMENTO STORIA FILOSOFIA STORIA DELL ARTE Votazione Conoscenza degli argomenti: autori artisti, periodi, tematiche, Capacità di analizzare, comprendere, confrontare e valutare criticamente diverse termini e concetti. concezioni filosofico/artistico e risposte di autori diversi agli stessi problemi; analizzare i fattori fondamentali degli eventi storici. Riconoscere i modi della raffigurazione e gli elementi del linguaggio visuale; sapersi confrontare con punti di vista diversi; rapportare le conoscenze acquisite con il proprio contesto. Descrittori Descrittori 2-3 Errate e frammentarie Pressoché assenti o arbitrarie; argomentazione assente o illogica e incoerente 4 Scorrette / corrette, ma frammentarie e superficiali Comprensione mnemonica e parziale; non coglie implicazioni e correlazio-ni; analisi parziale e non corretta; non rielabora; argomentazione illogica e incoerente 5 Corrette, ma incomplete e superficiali Comprensione mnemonica degli aspetti fondamentali; coglie parzialmente e solo guidato implicazioni e correlazioni; analisi parziale e non sempre corretta; rielaborazione imprecisa; argomentazione semplice e non sempre efficace 6 Complete, con qualche imprecisione e non approfondite / incomplete ma corrette e con qualche approfondimento Comprensione degli aspetti fondamentali; coglie, guidato, implica-zioni e correlazioni; analizza correttamente, ma in modo parziale; rielabora in modo semplice e non autonomo; argomentazione semplice ma efficace 7 Corrette, complete ma non approfondite / corrette, complete, con la compresenza di lievi mancanze e di approfondimenti Comprensione esauriente; coglie, non sempre auto-nomamente, implicazioni e correlazioni; analizza correttamente; rielabora correttamente ma non autonomamente; argomentazione logica e per lo più consequenziale 8 Complete, corrette, approfondite, ma non ampliate Comprensione piena; coglie implicazioni e correlazioni; analizza con precisione; rielabora 9 Complete, corrette, approfondite, ampliate su suggerimento o sul testo scolastico 10 Complete, corrette, approfondite, ampliate autonomamente su altri testi autonomamente; ; argomentazione logica e consequenziale. Comprensione piena e approfondita; coglie impli-cazioni e determina corret-tamente correlazioni; ana-lizza con precisione; riela-bora autonomamente in modo critico; argomentazione organica, articolata, logica e consequenziale Comprensione piena e approfondita; coglie implicazioni (anche intuitivamente)e determina correttamente correlazioni in modo autonomo; analizza con precisione; rielabora autonomamente in modo critico ed originale; argomentazione organica, articolata, logica e consequenziale 40

VINCENZO ARANGIO RUIZ DIPARTIMENTO GIURIDICO - ECONOMICO DIPARTIMENTO MATERIE GIURIDICO-ECONOMICHE DEFINIZIONE DEI CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEI VOTI DISCIPLINE: Economia Aziendale, Diritto, Economia Politica, Scienza delle Finanze, Geografia, VOTO CONOSCENZE ABILITA COMPETENZE 1-2 Non espresse 3 Frammentarie e gravemente lacunose 4 Superficiali e lacunose 5 Superficiali ed incerte 6 Essenziali, ma non approfondite 7 8 9 10 Essenziali con eventuali approfondimenti guidati Sostanzialmente complete con qualche approfondimento autonomo Complete, organiche, articolate e con approfondimenti autonomi Organiche, approfondite ed ampliate in modo autonomo e personale Non applica le conoscenze minime, neanche se guidato Applica le conoscenze minime, solo se guidato, con gravi errori Applica le conoscenze minime, se guidato, ma con errori anche nella esecuzione di compiti semplici Applica le conoscenze con imprecisione nell esecuzione di compiti semplici Esegue compiti semplici senza errori sostanziali, ma con alcune incertezze Esegue correttamente compiti semplici e applica le conoscenze anche a problemi complessi, ma con qualche imprecisione Applica autonomamente le conoscenze a problemi complessi, in modo globalmente corretto Applica le conoscenze in modo corretto ed autonomo anche a problemi complessi Applica le conoscenze in modo corretto, autonomo e creativo a problemi complessi Volontariamente non espressa Comunica in modo scorretto ed improprio Comunica in modo inadeguato, non compie operazioni di analisi Comunica in modo non sempre coerente. Ha difficoltà a cogliere i nessi logici; compie analisi lacunose. Comunica in modo semplice, ma adeguato. Incontra qualche difficoltà nelle operazioni di analisi e sintesi, pur individuando i principali nessi logici Comunica in modo abbastanza efficace e corretto. Effettua analisi, coglie gli aspetti fondamentali, incontra qualche difficoltà nella sintesi Comunica in modo efficace ed appropriato. Compie analisi corrette ed individua collegamenti. Rielabora autonomamente e gestisce situazioni nuove non complesse Comunica in modo efficace ed articolato. Rielabora in modo personale e critico, documenta il proprio lavoro. Gestisce situazioni nuove e complesse Comunica in modo efficace ed articolato. Legge criticamente fatti ed eventi, documenta adeguatamente il proprio lavoro. Gestisce situazioni nuove, individuando soluzioni originali Nota: il voto attribuito può essere il risultato della combinazione di diversi livelli di conoscenza abilità e competenza 41

DIPARTIMENTO DI SCIENZE 1 - DEFINIZIONE dei CRITERI di ATTRIBUZIONE dei VOTI Scienze integrate, Scienze della natura, Biologia, Chimica, Fisica VOTO CONOSCENZE COMPETENZE ABILITÀ 1-2 Nessuna Nessuna Volontariamente non espresse. 3 Frammentarie e gravemente lacunose Applica le conoscenze minime, solo se guidato, con gravi errori. Comunica in modo scorretto ed improprio. 4 Superficiali e lacunose Applica le conoscenze minime, se guidato, ma con errori anche nella esecuzione di compiti semplici. Comunica in modo inadeguato, non compie operazioni di analisi. 5 Superficiali ed incerte Applica le conoscenze con imprecisione nell esecuzione di compiti semplici. Comunica in modo non sempre coerente. Ha difficoltà a cogliere i nessi logici; compie analisi lacunose. 6 Essenziali, ma non approfondite Esegue compiti semplici senza errori sostanziali, ma con alcune incertezze. Comunica in modo semplice, ma adeguato. Incontra qualche difficoltà nelle operazioni di analisi e sintesi, pur individuando i principali nessi logici. 7 Essenziali con eventuali approfondimenti guidati Esegue correttamente compiti semplici e applica le conoscenze anche a problemi complessi, ma con qualche imprecisione. Comunica in modo abbastanza efficace e corretto. Effettua analisi, coglie gli aspetti fondamentali, incontra qualche difficoltà nella sintesi. 8 Sostanzialmente complete con qualche approfondimento autonomo Applica autonomamente le conoscenze a problemi complessi, in modo globalmente corretto. Comunica in modo efficace ed appropriato. Compie analisi corrette ed individua collegamenti. Rielabora autonomamente e gestisce situazioni nuove non complesse. 9 Complete, organiche, articolate e con approfondimenti autonomi Applica le conoscenze in modo corretto ed autonomo anche a problemi complessi. Comunica in modo efficace ed articolato. Rielabora in modo personale e critico, documenta il proprio lavoro. Gestisce situazioni nuove e complesse. 10 Organiche, approfondite ed ampliate in modo autonomo e personale Applica le conoscenze in modo corretto, autonomo e creativo a problemi complessi. Comunica in modo efficace ed articolato. Legge criticamente fatti ed eventi, documenta adeguatamente il proprio lavoro. Gestisce situazioni nuove, individuando soluzioni originali. 42

2 - CRITERI di VALUTAZIONE FORMATIVA e SOMMATIVA PER OGNI SINGOLO ALUNNO Occorre esplicitare chiaramente ai ragazzi che per sufficienza (6/10) s intende il possesso dei requisiti minimi di conoscenza e comprensione, con capacità d uso personale di ogni singolo argomento trattato nello svolgimento del programma, con particolare riguardo all acquisizione dei concetti fondamentali (anche se con qualche aiuto e avvio al ragionamento logico-deduttivo, ove sia presente incertezza); capacità di operare in laboratorio seguendo le istruzioni date. Tali requisiti minimi devono essere parimenti esplicitati ed affissi alla suddetta bacheca per ogni singola materia come per i criteri di valutazione precedentemente trattati. Viceversa l incertezza diffusa e la misconoscenza di qualche argomento (specie se essenziale), con il possesso di una conoscenza superficiale e una comprensione parziale, corrisponde a mediocrità (5/10). La sensibile diffusione di lacune con comprensione incerta, corrisponde a insufficienza (4/10). La generale assenza di argomenti e/o la loro comprensione del tutto errata, corrisponde ad una preparazione gravemente insufficiente (3/10). In casi particolari si potrà valutare con una votazione ancora inferiore di 1 o 2/10, per individuare il totale disimpegno con conseguente disturbo per l attività didattica, il rifiuto di ogni dialogo educativo, il disinteresse alla materia e/o scena muta con rifiuto della valutazione. Tale discrezionalità è legata alla tipologia della prova ed al contesto in cui si svolge. In senso positivo, l autosufficienza e la pressoché completa preparazione, ove l'alunno espone autonomamente con adeguata capacità espositiva e possesso del lessico, corrisponde ad una valutazione discreta (7/10). La sicurezza e la padronanza, con conoscenza e comprensione completa, buona organizzazione degli argomenti trattati ed autonomia espositiva, ad una preparazione buona (8/10). Oltre i livelli di una buona preparazione, se l alunno dimostra capacità di rielaborazione propria con sicura competenza lessicale con l arricchimento eventuale con materiale e conoscenze aggiuntive mediante ricerche personali spontanee, la valutazione attribuita sarà ottima o eccellente (9 o 10/10), a seconda della tipologia della prova e del contesto in cui si svolge. 43

DIPARTIMENTO ELETTRONICA E INFORMATICA: Valutazione. La valutazione costituisce un punto cruciale per tutta l azione didattico educativa e non può semplicemente ridursi all accertamento del profitto individuale dello studente classificandone il livello di apprendimento, bensì deve essere intesa come conoscenza che influisce direttamente sulle dinamiche del processo di insegnamento-apprendimento. E uno strumento indispensabile per lo studente, infatti gli consente di prendere coscienza delle proprie potenzialità e di svilupparle in modo concreto e coerente incentivandone la motivazione allo studio ed alla partecipazione alle attività didattiche. Voto/10 1 o 2 gravemente insufficiente3 Insufficienza4 mediocrità 5 Sufficienza6 Discreta7 Buona8 Ottima o eccellente 9 o 10/ Dimostra Totale disimpegno con conseguente disturbo per l attività didattica, rifiuto di ogni dialogo educativo, disinteresse alla materia e/o scena muta con rifiuto della valutazione. Tale discrezionalità è legata alla tipologia della prova ed al contesto in cui si svolge Generale assenza di argomenti e/o la loro comprensione del tutto errata Sensibile diffusione di lacune con comprensione incerta Incertezza diffusa e misconoscenza di qualche argomento (specie se essenziale), con possesso di una conoscenza superficiale e una comprensione parziale Possesso dei requisiti minimi di conoscenza e comprensione, con particolare riguardo all acquisizione dei concetti fondamentali (anche se con qualche aiuto e avvio al ragionamento logico-deduttivo, ove sia presente incertezza); capacità di operare in laboratorio seguendo le istruzioni date In relazione agli obiettivi minimi: possesso di conoscenza e comprensione degli argomenti, di essere autonomo nelle attività di laboratorio, adeguata capacità espositiva e possesso del lessico Conoscenza e comprensione completa, buona organizzazione degli argomenti trattati ed autonomia espositiva. capacità di operare autonomamente in laboratorio Sicurezza e padronanza. Negli aspetti teorici e pratici e nelle esercitazioni in laboratorio. I livelli di una preparazione ottima sono attribuiti all alunno che dimostra capacità di rielaborazione propria con sicura competenza lessicale, capacità di arricchire la propria preparazione mediante ricerchepersonali spontanee. Voto Conoscenze Abilità Competenze 1 Nessuna Nessuna Nessuna 2 Gravissime lacune Nessuna Nessuna 3 Molto frammentarie 4 Frammentarie 5 Limitate e superficiali 6 Corrispondenti agli obiettivi minimi 7 Complete. 8 9 10 Complete e approfondite Completee articolate con approfondimenti autonomi Complete, organiche, approfondite e ampliate in modo personale Applica le conoscenze solo se guidato,ma con gravi errori. Si esprime in modo scorretto ed improprio.compie analisi errate. Applica le conoscenze minime solo se guidato, ma con gravi errori. Si esprime in modo scorretto ed improprio.compie analisi lacunose e con errori Se guidato applica le conscenze con imperfezioni.si esprime in modo impreciso. Compie analisi parziali.sa utilizzare la strumentazione di laboratorio solo se guidato. Se guidato applica le conoscenze senza commettere errori sostanziali. Si esprime in modo semplice e corretto. Sa compiere analisi sufficientemente corrette nella soluzione di problemi tipici.sa utilizzare nelle prove pratiche proposte la strumentazione di base del laboratorio Applica le conoscenze anche a problemi complessi ma con imperfezioni.espone in modo corretto e linguisticamente appropriato.utilizza la strumentazione di laboratorio, consulta i manuali tecnici per organizzare la soluzione. Elabora in modo corretto le informazioni e gestisce le nuove situazioni semplici in modo accetabile Applica correttemente le conoscenze anche a problemi complessi. Espone correttamente utilizzando linguaggi discplinari specifici.compie analisi corrette, cogliendo implicazioni e relazioni. Sa organizzare le verifiche pratiche autonomamente,consultando la documentazione tecnica Applica le conoscenze in modo corretto e autonomo, anche a problemi complessi. Espone in modo fluido e utilizza i linguaggi disciplinari specifici.compie analisi approfondimenti e individua correzioni precise.organizza le verifiche pratiche, consulta opportunamente la documentazione tecnica, sa relazionare sul lavoro svolto in modo logico e sintetico Applica le conoscenze in modo corretto e autonomo, anche a problemi complessi ed individua soluzioni originali e fondate.espone in modo fluido, utilizzando un lessico ricco ed appropriato.organizza le verifiche pratiche, consulta con competenza la documentazione tecnica, sa relazionare sul lavoro svolto in modo logico e sintetico, sa progettare dispositivi Nessuna Nessuna Gestisce con difficoltà situazioni semplici Rielabora sufficientemente le informazioni e gestisce nuove situazioni semplici solo se opportunamente guidato Rielabora sufficientemente le informazioni e gestisce nuove situazioni semplici Rielabora e gestice correttamente nuove situazioni in autonomia Rielabora e gestisce con competenza nuove situazioni Rielabora e gestisce autonomamente con competenza nuove situazioni 44

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL DIPARTIMENTO DI EDUCAZIONE FISICA ELEMENTI DI VALUTAZIONE 1. PROVE OGGETTIVE STRUTTURATE 2. IMPEGNO 3. PARTECIPAZIONE 4. INTERESSE 5. MIGLIORAMENTO EVIDENZIATO RISPATTO AI LIVELLI DI PARTENZA 6. APPLICAZIONE DELLE REGOLE E DEI PRINCIPI TEORICI TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE TEST MOTORI DELLE CAPACITÀ CONDIZIONALI TEST D ATLETICA LEGGERA QUESTIONARI A SCELTA MULTIPLA INDICATORI E DESCRITTORI ADOTTATI 1. Applica i contenuti tecnici in modo efficace e personale. Partecipa assiduamente con atteggiamento propositivo e costruttivo. Comprende e usa correttamente il linguaggio specifico e il codice arbitrale 2. Esprime un buon livello conoscitivo delle tecniche e delle metodologie proprie delle varie discipline sportive. Partecipa regolarmente con disponibilità e interesse. 3. Evidenzia una sufficiente conoscenza dei contenuti e della terminologia. Se guidato partecipa in modo produttivo all attività del gruppo. 4. Mostra conoscenze parziali riferite agli aspetti più elementari della tecnica e della terminologia. Partecipa in modo discontinuo e con modesto interesse. 5. Partecipa in modo saltuario, denota scarsa conoscenza dei contenuti tecnici, della terminologia specifica, dei regolamenti degli sport affrontati e delle principali problematiche arbitrali. VOTO 9/10 7/8 6 4/5 1/3 45

VALUTAZIONE DELL APPRENDIMENTO E DEL PROFITTO SCOLASTICO IN INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA E MATERIA ALTERNATIVA. Giudizio sintetico proposto Gravemente Insufficiente Insufficiente mediocre Sufficiente discreto buono ottimo Eccellente Descrittori del giudizio sintetico Partecipazione minima. L allievo dimostra ridotta conoscenza degli argomenti affrontati. Non ha raggiunto le competenze necessarie per affrontare in maniera autonoma compiti e prove. Il linguaggio utilizzato non è appropriato Partecipazione scarsa. L allievo conosce gli argomenti affrontati in maniera parziale e frammentaria. Opera analisi superficiali e utilizza il linguaggio in maniera imprecisa. Le competenze di base vengono utilizzate in maniera inadeguata. Partecipazione discontinua. La conoscenza degli argomenti affrontati è lacunosa. Mostra difficoltà nel processo analisi-sintesi. Le competenze di base vengono utilizzate in maniera parziale. Permangono gravi difficoltà nel problem solving Partecipazione accettabile. L allievo conosce gli elementi essenziali degli argomenti affrontati. Usa un linguaggio sostanzialmente corretto. Utilizza, tuttavia, le competenze apprese in maniera elementare Partecipazione adeguata. L allievo mostra una conoscenza diffusa degli argomenti affrontati e mostra particolare interesse per un aspetto specifico dei contenuti esaminati. Sa applicare le competenze apprese in percorsi di rielaborazione personale. Partecipazione attiva. L allievo conosce, comprende e sa applicare i contenuti esaminati dimostrando competenze e autonomia. Sa utilizzare in maniera adeguata il linguaggio specifico della disciplina. Sa operare collegamenti e rielaborare i contenuti. Partecipazione molto attiva. L allievo presenta piena padronanza dei contenuti esplicitati. Utilizza le competenze acquisite in maniera personale e autonoma Utilizza un linguaggio specifico adeguato e corretto. Partecipazione molto attiva connotata da spirito di iniziativa e originalità. L allievo è in grado di organizzare le sue conoscenze in maniera autonoma individuando opportuni collegamenti interdisciplinari e utilizzando un linguaggio specifico completo e accurato. Sa utilizzare le competenze apprese in situazioni nuove, analizzandone criticamente i contenuti ed esprimendo creatività. 46

12.4. MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO ISTITUTO TECNICO STATALE VINCENZO ARANGIO RUIZ INDIRIZZO AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING INDIRIZZO INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI LICEO LINGUISTICO Viale Africa, 109 00144 Roma Tel 06.121124080 fax 06.5918357 Cod Mecc. RMTD030005 XX Distretto scolastico Municipio XII C.F. 80218570580 http://www.arangioruiz.it - e-mail: rmtd030005@istruzione.it PEC: rmtd030005@ pec.istruzione.it Premessa REGOLAMENTO INTERNO I.T.C. V. ARANGIO RUIZ 1. Destinatari 2. Orario scolastico 3. Ingresso alla prima ora 4. Ingresso alla seconda ora 5. Uscite anticipate 6. Autorizzazioni permanenti di ingresso e di uscita anticipati 7. Libretto delle giustificazioni 8. Assenze 9. Norme di comportamento 10. Accesso agli spazi scolastici e fruizione delle aule e degli arredi 11. Funzionamento della biblioteca 12. Assemblee studentesche 13. Assemblee dei genitori 14. Regolamento disciplinare 15. Funzionamento dell Organo di Garanzia 16. Modifiche del Regolamento di Istituto (Premessa) Il presente regolamento, approvato dal Consiglio di Istituto (C.d.I.) nella seduta del 10 settembre 09 fa parte integrante del piano dell offerta formativa (POF) dell I.T.C. Arangio Ruiz. Esso si fonda sulla legge dell autonomia scolastica, sullo Statuto delle studentesse e degli studenti ( DPR n. 249 24-6-1998 1998) e sua revisione ( DPR n.235 del 21-11-2007) e su tutta la legislazione scolastica vigente. A tale normativa si rinvia per tutto ciò che nel presente regolamento non è espressamente contemplato. 1.(Destinatari) 1.1 - Tutte le persone operanti nella scuola e tutti i genitori degli alunni sono tenuti a conoscere e rispettare le norme stabilite nel presente regolamento, quale garanzia del buon funzionamento dell Istituto. 47