VARIANTE AL PRG per la Riclassificazione di due comparti attualmente individuati con DT ed F in un comparto unico classificato come DTR* (Lungo Lago Giappesi). SUAP per la realizzazione di un area campeggio SECCA MARIA LUISA Dott. Geol. Luca Castellani.
1. PREMESSA Su incarico della Sig.ra Secca Maria Luisa è stata eseguita una indagine geologica con microzonazione sismica, in ottemperanza alle disposizione della normativa vigente (DM 14 Gennaio 2008 e successive modifiche ed integrazioni, L.R. 11/2005, DGR 377/2010) sul terreno interessato dalla Riclassificazione di due comparti attualmente individuati con DT ed F in un comparto unico classificato come DTR* (Lungo Lago Giappesi) nel Comune di Passignano sul Trasimeno. 2. GENERALITA 2.1. UBICAZIONE DELL AREA L area oggetto dell indagine è ubicata in Passignano s/t Lungo lago Giappesi, F. 41, P. 491, 930, 236 NCT Comune di Passignano sul Trasimeno. 2.2. DATA DI ESECUZIONE DELL'INDAGINE L indagine in oggetto è stata condotta nel mese di Novembre dell anno 2014. 2.3. AMPIEZZA DELL'INDAGINE Il programma di indagine è stato progettato in relazione alla geologia e geomorfologia locale. Lo studio si è sviluppato attraverso rilevamenti di campagna generali e di dettaglio, che hanno permesso la definizione delle caratteristiche geologiche, stratigrafiche, geomorfologiche, idrogeologiche dell area, compresa la stabilità della porzione di versante su cui insiste l opera; in particolare sono stati utilizzati n. 1 prova penetrometrica dinamiche DPSH, n. 1 indagine HVSR e n. 1 indagine geofisica MASW. 3. RISULTATI DELLO STUDIO GEOLOGICO E GEOTECNICO. 3.1. CARATTERISTICHE GEOMORFOLOGICHE. Il sito oggetto dell indagine è posto sulla piana alluvionale circumlacuale ai piedi del versante sudoccidentale della dorsale collinare che culmina con Monte Castiglione. L area oggetto dello studio è caratterizzata da depositi alluvionali recenti aventi granulometria di limi sabbio argillosi. 1
L area a monte invece è assimilabile al classico ambiente collinare di natura torbiditica (flyschioide) con tipiche alternanze di zone a blanda e a forte pendenza. In particolare il sito si trova all incirca a quota 270 m s.l.m.. Le pendenze medie del versante sono localmente assai modeste (zona sub-pianeggiante). Il reticolo idrografico è in genere orientato NE-SW con immissione sul Lago Trasimeno; Il fosso delle Masse scorre circa 450 m ad Est del sito di progetto: le modeste portate e l alveo a monte ben incassato escludono rischi in termini di esondabilità per l area. Corografia scala 1:25.000. 2
3.2. CARATTERISTICHE GEOLOGICHE. Per la definizione delle caratteristiche geolitologiche locali si è fatto riferimento ai dati ottenuti durante i sopralluoghi effettuati ed alla relativa campagna geognostica di dettaglio. L area indagata è caratterizzato da alluvioni recenti con granulometrie medio-fini con limi argillosabbiosi prevalenti; i litotipi presentano discreta correlabilità laterale; in superficie per almeno 60 cm sono individuabili depositi antropici (massicciata grossolana). L intera area collinare risulta invece caratterizzata dalla presenza in affioramento dei depositi flyschoidi della Formazione delle Arenarie del Trasimeno (Macigno Toscano) di età Oligocene sup. - Miocene inferiore con prevalenza del membro marnoso. al h accumoli antropici Carta Geologica scala 1:10.000 (da carta Geologica Regione Umbria). 3
h depositi antropici Carta Geologica scala 1:10.000 (da carta Geologica Regione Umbria per Google Earth). 3.3. STABILITA DELL AREA. L esame della cartografia PAI ed IFFI ha evidenziato l assenza di movimenti attivi, quiescenti, inattivi nell area di progetto; considerate inoltre le pendenze locali irrilevanti il sito di progetto può ritenersi stabile. 4
Estratto cartografia IFFI. Estratto cartografia IFFI. 5
3.4. CARATTERISTICHE IDROGEOLOGICHE. 3.4.1. CIRCOLAZIONE IDRICA SUPERFICIALE Nell area in indagine i fossi presenti hanno modesta portata stagionale ed alveo ben incassato (il fosso delle Masse scorre ad oltre 450 m ad Est) e pertanto non sussistono problemi legati ad eventuali esondazioni così come risulta dalla verifica della cartografia delle aree esondabili del PAI Fiume Tevere. 3.4.2. CIRCOLAZIONE IDRICA SOTTERRANEA. La formazione in posto può essere classificata a bassa permeabilità (PERMEABILITA PRIMARIA) per la presenza di livelli fini che ostacolano l infiltrazione. L esame dei dati provenienti dai pozzi dell area inducono ad ipotizzare l esistenza di una falda, posta ad oltre circa 1.9 metri da p.c. (Novembre 2014) di discreta entità e direttamente collegata agli eventi piovosi ed alle alternanze stagionali di ricarica; gli interventi produrranno condizioni di basso rischio idrogeologico. 3.5. CARATTERISTICHE LITOSTRATIGRAFICHE. 3.5.1. CARATTERISTICHE GEOMECCANICHE DEI TERRENI (PARAMETRI DA CAMPAGNA GEOGNOSTI- CA). Sulla base della DPSH eseguita risulta la seguente schematizzazione stratigrafica: Profondità da p.c. (m) Angolo di resistenza al taglio [ ] Coesione drenata [kn/mq] Coesione non drenata [kn/mq] Peso di volume naturale [kn/mc] Peso di volume saturo [kn/mc] 1-Ghiaie 0.6 29.60 -- -- 16.60 18.67 2-limi 5.2 -- -- 35.30 15.62 18.21 argillosi 3-limi 8.8 -- -- 80.4\ 17.68 18.54 argillosi 4-limi sabbiosi 9.6 32.88 -- -- 13.87 17.96 6
MASW HVSR DPSH1 Planimetria indagini geognostiche scala 1.2000. 3.5.2 CARATTERIZZAZIONE SISMICA PARAMETRI CARATTERISTICI. La determinazione dei parametri caratteristici è stata eseguita ricorrendo al 5 percentile della distribuzione media con il software CV SOIL della Geostru srl: Profondi tà da p.c. (m) Angolo di resistenz a al taglio [ ] Coesion e drenata [kn/mq] Coesion e non drenata [kn/mq] Modulo di compressibilit à edometrica [kn/mq] Modulo di Young [kn/mq] Peso di volu me natur ale [kn/ mc] Peso di volume saturo [kn/mc ] Modul o di Poisso n 1-Ghiaie 0.6 26.35 -- -- 4282.86 6191.34 16.60 18.67 0.31 2-limi 5.2 -- -- 30.23 1108.23 2415.50 15.62 18.21 -- argillosi 3-limi 8.8 -- -- 72.60 2665.00 5808.67 17.68 18.54 -- argillosi 4-limi sabbiosi 9.6 21.01 -- -- 1727.25-3776.15 13.87 17.96 0.27 7
3.6. MICROZONAZIONE SISMICA. Ai sensi del D.G.R. 377/2010 si è provveduto alla realizzazione di microzonazione sismica di livello 2. Il PRG parte operativa del Comune di Passignano sul Trasimeno non risulta adeguato alla data della presente Relazione al DGR 377/2010. PERICOLOSITA SISMICA DI BASE (RIFERITA A SUOLO A E TOPOGRAFIA T1) Il Comune di PASSIGNANO SUL TRASIMENO rientra in zona sismica 2 (OPCM 3274/2003 e DGR 852/2003) con 0.15 < Pga < 0.25 ove Pga=Ag/g = accelerazione orizzontale di picco del terreno con probalità di superamento pari al 10% in 50 anni. Ciociaria) Il Comune di Passignano sul Trasimeno rientra nella zona sismogenetica ZS920 (Val di Chiana Attraverso i programmi GEOSTRU PS ADVANCED e SPETTRI NTC ver. 1.0.3 è stato possibile elaborare i parametri sismici di base. 8
Vita nominale (Vn): Classe d'uso: 50 [anni] II Coefficiente d'uso (Cu): 1 Periodo di riferimento (Vr): 50 [anni] Periodo di ritorno (Tr) SLO: Periodo di ritorno (Tr) SLD: Periodo di ritorno (Tr) SLV: Periodo di ritorno (Tr) SLC: 30 [anni] 50 [anni] 475 [anni] 975 [anni] Tipo di interpolazione: Superficie rigata Coordinate geografiche del punto Latitudine (WGS84): 43.1846800 [ ] Longitudine (WGS84): 12.1452500 [ ] Latitudine (ED50): 43.1856500 [ ] 9
Longitudine (ED50): 12.1462000 [ ] Coordinate dei punti della maglia elementare del reticolo di riferimento che contiene il sito Punto ID Latitudine (ED50) [ ] Longitudine (ED50) [ ] 1 22735 43.176780 12.118890 2 22736 43.177570 12.187390 3 22514 43.227570 12.186340 4 22513 43.226780 12.117750 Parametri di pericolosità sismica per TR diversi da quelli previsti nelle NTC08, per i nodi della maglia elementare del reticolo di riferimento Punto 1 Stato limite Tr ag F0 Tc* [anni] SLO 30 0.055 2.525 0.263 SLD 50 0.068 2.530 0.274 SLV 475 0.158 2.458 0.296 SLC 975 0.198 2.459 0.307 Punto 2 Stato limite Tr ag F0 Tc* [anni] 10
SLO 30 0.057 2.512 0.265 SLD 50 0.070 2.510 0.275 SLV 475 0.165 2.439 0.304 SLC 975 0.205 2.462 0.312 Punto 3 Stato limite Tr ag F0 Tc* [anni] SLO 30 0.058 2.502 0.266 SLD 50 0.072 2.492 0.276 SLV 475 0.172 2.429 0.304 SLC 975 0.214 2.448 0.313 Punto 4 Stato limite Tr ag F0 Tc* [anni] SLO 30 0.056 2.515 0.264 SLD 50 0.069 2.515 0.274 SLV 475 0.162 2.445 0.298 SLC 975 0.202 2.460 0.309 Punto d'indagine Stato limite Tr ag F0 Tc* [anni] SLO 30 0.056 2.518 0.264 11
SLD 50 0.069 2.519 0.274 SLV 475 0.162 2.448 0.299 SLC 975 0.202 2.460 0.309 12
PERICOLOSITA SISMICA DI SITO I terreni investigati ai fini stratigrafici (si veda MASW allegata) sono riconducibili alla CATEGORIA E. 13
Il sito può essere considerato di CATEGORIA T1 pendii con inclinazione media i < 15. Coefficiente di smorzamento viscoso ξ: 5 % Fattore di alterazione dello spettro elastico η=[10/(5+)ξ]^(1/2): 1.000 Categoria sottosuolo: E: Terreni dei sottosuoli di tipo C o D per spessore non superiore a 20 m, posti sul substrato di riferimento (con Vs maggiore di 800m/s) Categoria topografica: T1: Superficie pianeggiante, pendii e rilievi isolati con inclinazione media minore o uguale a 15 Coefficienti sismici stabilità di pendii e fondazioni Coefficienti SLO SLD SLV SLC 14
kh 0.018 0.022 0.061 0.082 kv 0.009 0.011 0.030 0.041 amax [m/s²] 0.882 1.083 2.476 2.869 Beta 0.200 0.200 0.240 0.280 Spettro di risposta elastico in accelerazione delle componenti orizzontali cu ag F0 Tc* Ss Cc St S η TB TC TD Se(0) Se(T B) SLO 1.0 0.056 2.518 0.264 1.600 1.960 1.000 1.600 1.000 0.172 0.517 1.825 0.090 0.226 SLD 1.0 0.069 2.519 0.274 1.600 1.930 1.000 1.600 1.000 0.176 0.529 1.876 0.110 0.278 SLV 1.0 0.162 2.448 0.299 1.560 1.860 1.000 1.560 1.000 0.186 0.557 2.247 0.252 0.618 SLC 1.0 0.202 2.460 0.309 1.450 1.840 1.000 1.450 1.000 0.190 0.569 2.407 0.293 0.719 Spettro di risposta elastico in accelerazione delle componenti verticali Coefficiente di smorzamento viscoso ξ: 5 % 15
Fattore di alterazione dello spettro elastico η=[10/(5+)ξ]^(1/2): 1.000 cu ag F0 Tc* Ss Cc St S η TB TC TD Se(0) Se(T B) SLO 1.0 0.056 2.518 0.264 1 1.960 1.000 1.000 1.000 0.050 0.150 1.000 0.018 0.045 SLD 1.0 0.069 2.519 0.274 1 1.930 1.000 1.000 1.000 0.050 0.150 1.000 0.024 0.062 SLV 1.0 0.162 2.448 0.299 1 1.860 1.000 1.000 1.000 0.050 0.150 1.000 0.088 0.215 SLC 1.0 0.202 2.460 0.309 1 1.840 1.000 1.000 1.000 0.050 0.150 1.000 0.122 0.301 Spettro di progetto Fattore di struttura spettro orizzontale q: 1.50 Fattore di struttura spettro verticale q: 1.50 Periodo fondamentale T: 0.19 SLO SLD SLV SLC khi = Sde(T) Orizzontale kv = Sdve(T) Verticale 0.226 0.278 0.412 0.480 0.036 0.049 0.113 0.158 16
cu ag F0 Tc* Ss Cc St S q TB TC TD Sd(0) Sd(T B) SLO orizzontale SLO verticale SLD orizzontale SLD verti- 1.0 0.056 2.518 0.264 1.600 1.960 1.000 1.600 1.000 0.172 0.517 1.825 0.090 0.226 1.0 0.056 2.518 0.264 1.600 1.960 1.000 1.000 1.000 0.050 0.150 1.000 0.018 0.045 1.0 0.069 2.519 0.274 1.600 1.930 1.000 1.600 1.000 0.176 0.529 1.876 0.110 0.278 1.0 0.069 2.519 0.274 1.600 1.930 1.000 1.000 1.000 0.050 0.150 1.000 0.024 0.062 17
cale SLV orizzontale SLV verticale SLC orizzontale SLC verticale 1.0 0.162 2.448 0.299 1.560 1.860 1.000 1.560 1.500 0.186 0.557 2.247 0.252 0.412 1.0 0.162 2.448 0.299 1.560 1.860 1.000 1.000 1.500 0.050 0.150 1.000 0.088 0.143 1.0 0.202 2.460 0.309 1.450 1.840 1.000 1.450 1.500 0.190 0.569 2.407 0.293 0.480 1.0 0.202 2.460 0.309 1.450 1.840 1.000 1.000 1.500 0.050 0.150 1.000 0.122 0.201 APPROFONDIMENTO LIVELLO 1. FAGLIE SISMOGENETICHE ATTIVE -Relativamente alla vicinanza da faglie sismogenetiche attive si fa presente che dal database dell INGV l area non ricade tra le aree evidenziate come sismogenetiche. In particolare il sito si trova a circa 30 km dalla faglia sismogenetica attiva più vicina ubicata nella zona di città di Castello (ITC S037 Mugello Città di Castello - Leonessa) 18
La stima della magnitudo massima attesa per il sito è stata elaborata con la mappa interattiva di pericolosità sismica dell INGV, si determina attraverso la disaggregazione della pericolosità sismica il contributo di varie sorgenti poste a distanza R ed aventi magnitudo M sulla pericolosità sismica di sito. Si individua il terremoto che contribuisce maggiormente alla pericolosità sismica del sito, la sua distanza e magnitudo e la PGA specifica di sito. 19
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AMPLIFICAZIONE LITOSTRATIGRAFICA L indagine geofisica MASW (e HVSR) ha fornito un categoria di suolo E in relazione alla presenza del Bedrock sismico (Vs>800 m/s) a profondità di circa 12 m con terreni di copertura in categoria C. La presenza di bedrock nei primi 20 m è stato ulteriormente studiato con l indagine H/V. Risulta. Vs30=395.5 m/s; VsH=212.62 m/s 21
LIQUEFACIBILITA DEI TERRENI IN FASE SISMICA In presenza di falda a partire da circa -1.9 m da p.c. (Novembre 2014), vista la litologia prevalentemente coesiva, si ritiene remota la possibilità di fenomeni di liquefazione in fase sismica (Teoria di Ishibashi). In ogni caso si è proceduto alla verifica del potenziale di liquefazione in fase sismica con il metodo del CNR (Seed e Idriss): nessun livello risulta liquefacibile. VERIFICA A LIQUEFAZIONE - Metodo del C.N.R. - GNDT Da Seed e Idriss ================================================================================= Svo: Pressione totale di confinamento; S'vo: Pressione efficace di confinamento; T: Tensione tangenziale ciclica; R: Resistenza terreno alla liquefazione; Fs: Coefficiente di sicurezza 4 12.20 21.00 19.273 2.182 1.152 0.255 0.690 2.70 Livello non liquefacibile RISULTATI. Sulla base di quanto sopra analizzato si ritiene che gli effetti di sito siano derivati esclusivamente dall effetto della stratigrafia. La carta della Regione Umbria della Pericolosità Geologica indica per il sito la zona 12 h (depositi antropici in cui dovranno essere valutate le Vs per la determinazione dell amplificazione sismica) Lo stralcio della CARTA DELLE MICROZONE OMOGENEE IN PROSPETTIVA SISMICA riportata di seguito in scala 1:2.000 è derivata dalla Carta della pericolosità sismica locale scala 1:10.000 della Regione Umbria così come alla DGR 377/10. Pertanto il sito può essere classificato come zona di depositi antropici (12 h), stabile, suscettibile di amplificazioni sismiche. 22
Scala 1.2000 23
APPROFONDIMENTO LIVELLO 2. Il livello 2 si basa sulla quantificazione numerica delle azioni sismiche definite nel primo livello di approfondimento secondo le norme all interno degli Indirizzi e criteri generali per la microzonazione sismica. Le amplificazioni vengono descritte dai fattori FA e FV che descrivono le amplificazioni degli spettri elastici in superficie rispettivamente nelle ordinate spettrali a basso periodo ed ad alto periodo. Si utilizzano gli appositi abachi considerando la profondità del bedrock pari a 12 m, la litologia di riferimento quella argillosa, imput sismico pari a ag=0.18 g (per il sito 0.161 g per TR=475); in ultimo si è assunta una VsH pari a 212.62 m/s (velocità delle Vs al bedrock). Risulta: FA =2.94 FV=1.52 24
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Zona di depositi antropici 12h. Zona stabile suscettibile di amplificazioni locali. FA=2.94 L elevata amplificazione è visibile anche nell indagine HVSR allegata con picco 4.7 Hz. 26
Frequenza del picco del rapporto H/V: 4.70 Hz ±0.82 Hz Rapporto spettrale H/V e suo intervallo di fiducia Per le successive fasi progettuali si raccomanda di eseguire indagini puntuali sulle aree di sedime di eventuali opere edilizie. Passignano, Novembre 2014 IL GEOLOGO Dott. Luca Castellani 27