1/5 MISSIONE IN CALABRIA 10 marzo 2010 PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GAETANO PECORELLA La seduta inizia alle 19.45. PRESIDENTE. Buonasera. Noi abbiamo già assunto una serie di notizie che riguardano la presenza o meno di criminalità organizzata, le indagini in corso, i processi eccetera. Naturalmente credo che il problema principale della provincia e del comune di Crotone sia legato alla «black mountain» e alle altre situazioni di inquinamento ambientale post-industriale. Per altro verso, vi è il problema delle discariche più o meno in via di esaurimento e delle nuove discariche. Lei ci ha portato qualche documento o una relazione? Questo le consentirebbe di essere più breve. STANISLAO ZURLO, Presidente della provincia di Crotone. Ho portato con me una relazione che, fra l altro, era stata già trasmessa alla Commissione in data 2 dicembre 2009: una relazione a mia firma, redatta dagli uffici, nella quale si ricostruiva la posizione dell ente in merito a questa questione. La relazione riguardava la «black mountain» e in parte la differenziata. DANIELA MAZZUCONI. Vorrei sapere se esiste un piano provinciale dei rifiuti, ancorché non operativo in ragione della presenza del commissario di governo, se in questo piano prevedete l autonomia della provincia rispetto alla gestione e se prevedete di riservare, nello stesso, un attenzione particolare alla situazione locale, contingente, al fine di evitare infiltrazioni di origine mafiosa. STANISLAO ZURLO, Presidente della provincia di Crotone. Noi siamo arrivati a giugno. C era una delibera per la costituzione del piano d ambito, risalente alla precedente amministrazione. Tale piano prevedeva una suddivisione che doveva essere fatta dagli uffici interni, nella prima fase di monitoraggio e di impostazione del lavoro, e l indicazione di un consulente mediante un bando di evidenza pubblica per la parte economica e dell organizzazione dello smaltimento vero e proprio, poiché non vi erano professionalità interne per portare avanti questo discorso. Il piano d ambito è
2/5 partito per quanto riguarda la parte di assemblaggio interno dell esistente, dopodiché siamo nella fase, quasi ultimata, nella quale dovrò convocare i vari sindaci del circondario per dare gli indirizzi veri e propri del piano d ambito. Abbiamo una situazione particolare, con una società mista che si occupa della raccolta differenziata, Akros. Si tratta di una società partecipata un po da tutti i comuni, con un socio privato, che cura la differenziata e l RSU per quanto riguarda alcuni comuni del circondario. DANIELA MAZZUCONI. Solo raccolta o anche smaltimento? STANISLAO ZURLO, Presidente della provincia di Crotone. Solo raccolta. Per lo smaltimento fino a un certo periodo si sono avvalsi non c ero ancora io di una discarica privata, presso Crotone, che poi ha conosciuto alcune vicende particolari, e poi di Veolia, l impianto di smaltimento attualmente funzionante. Il comune capoluogo ha una società molto simile una vecchia municipalizzata che è stata trasformata in una multiutility che svolge più o meno le stesse funzioni. Premesso che dei 173 mila abitanti della provincia circa 60 mila sono nel capoluogo, stavamo concordando con il sindaco del comune capoluogo di costituire un unica società che nel piano d ambito potesse sia razionalizzare e ottimizzare i servizi sia garantire efficienza. Su questo stiamo lavorando, anche perché i comuni sono in difficoltà e non riescono a pagare i servizi a questa società mista che, a sua volta, sta entrando in crisi finanziaria perché i Comuni non riescono ad adempiere alle proprie obbligazioni. DANIELA MAZZUCONI. Per capire se su questo versante ci sono infiltrazioni particolari, lei saprebbe dirci qual è il costo annuo pro capite del servizio di raccolta e smaltimento? Come lei sa, l Osservatorio nazionale sui rifiuti con un ritardo di due anni riferisce il costo medio. Vorremo capire se questo costo medio rientra nei termini dell accettabilità oppure se ne è fuori perché ci sono attività illecite connesse con il ciclo dei rifiuti. Peraltro, visto che lei afferma che i comuni fanno fatica a pagare, sarebbe interessante capire qual è il costo del servizio (non ciò che pagano i cittadini o i comuni, ma il costo industriale del servizio in quanto tale). STANISLAO ZURLO, Presidente della provincia di Crotone. Non conosco con precisione questo dato. Posso dire che, nell ultima fase, quando la discarica presso Crotone è stata chiusa per un
3/5 periodo, i rifiuti dovevano essere smaltiti presso Catanzaro, quindi c erano anche dei costi di trasporto. Tenga conto che nel nostro territorio vi sono numerosi paesini di 2-3 mila anime e non facilmente raggiungibili, quindi vi è anche una difficoltà di stoccaggio, di trasporto e di raccolta. Per questo, come provincia ci siamo dotati di nove isole ecologiche, che abbiamo consegnato ai comuni (alcune peraltro comuni a 2-3 tre realtà) per facilitare questa procedura. Tuttavia, il costo per tonnellata DANIELA MAZZUCONI. Il costo medio per abitante STANISLAO ZURLO, Presidente della provincia di Crotone. Sinceramente non glielo so dire. Il presidente della società mista, per quanto riguarda la differenziata, mi parlava di circa 110 euro a tonnellata, ma potrei riferire una cifra non esatta. DANIELA MAZZUCONI. La percentuale di differenziata nella provincia? STANISLAO ZURLO, Presidente della provincia di Crotone. Si era arrivati nel 2007 al 17 per cento, in base ai dati forniti dagli uffici. Nel 2008 e parte del 2009, la differenziata non si è quasi effettuata perché, non essendovi la discarica, diventava una pratica paradossalmente antieconomica. DANIELA MAZZUCONI. Circa le cautele da adottare nel piano provinciale dei rifiuti in ordine alle infiltrazioni mafiose, avete qualche idea in merito? STANISLAO ZURLO, Presidente della provincia di Crotone. Il piano è ancora in fase di allestimento. Avevamo iniziato un discorso con la prefettura, che è tuttora in corso, dunque faremo un protocollo sulla legalità per quanto riguarda la bonifica del sito industriale. Peraltro, in questo caso si è riusciti a far partire la stazione unica appaltante, che stiamo cercando di rendere sempre più forte. Insomma, siamo attenti a queste problematiche, ma al di là delle normali prassi previste dalla normativa non si è ancora pensato ad altre forme, anche perché il piano d ambito è in via di elaborazione. PRESIDENTE. C è una collaborazione da parte dei cittadini per segnalare situazioni di illegalità,
4/5 ad esempio discariche abusive, o situazioni di pressione esercitata da qualche gruppo mafioso o paramafioso? Vogliamo capire se la società civile è attenta o meno a questo problema dei rifiuti smaltiti in modo illegale. Siccome abbiamo sentito che ci sono dei territori enormi utilizzati per discariche abusive, ci domandiamo come mai nessuno se ne sia accorto prima. Mi pare che ci sia un territorio davvero ampio di discariche abusive. È vero? DANIELA MAZZUCONI. Nella relazione della prefettura della provincia di Crotone si parla di numerose discariche, molte delle quali comunali, con richieste di sequestro da parte delle autorità competenti. STANISLAO ZURLO, Presidente della provincia di Crotone. Ritengo che negli ultimi anni la soglia di attenzione da parte dei cittadini si sia elevata. Noi abbiamo provato a incentivare questa attenzione. Ad esempio, abbiamo le guardie venatorie a cavallo che hanno recentemente segnalato la presenza di rifiuti ingombranti (frigoriferi, materassi eccetera), che sono tuttavia segnali più che altro di inciviltà. Sinceramente, non credo si possa parlare di un fenomeno così notevole, tale da far parlare di 20 ettari di terreni occupati da discariche abusive. Certamente nei fossi abbandonati dei vecchi consorzi di bonifica vengono scaricati materassi, frigoriferi, ma sono storie di miseria umana. PRESIDENTE. Vi vengono segnalate da cittadini? STANISLAO ZURLO, Presidente della provincia di Crotone. Sì, dalle guardie venatorie, che sono dei volontari. PRESIDENTE. Sì, ma chiedevo se la società è sensibile a questo problema e reagisce. STANISLAO ZURLO, Presidente della provincia di Crotone. No. La soglia di attenzione in questo periodo è molto alta a causa di tutte queste notizie sui rifiuti nocivi, sulle inchieste, sul CIC. Ci troviamo, dunque, in una situazione in cui emotivamente la soglia di attenzione si è molto alzata, aumentando la consapevolezza dei cittadini., alcune volte forse anche dilatando le notizie.
5/5 PRESIDENTE. La ringrazio e dichiaro conclusa l audizione. La seduta termina alle 20.