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1. GENERALITA... 2 1.1. Committente della valutazione del rischio... 2 1.2. Caratteristiche dell edificio... 2 1.3. Premessa... 2 1.4. Informazioni legali... 3 1.5. Norme tecniche di riferimento... 4 1.6. Scelta dei rischi considerati... 4 2. CARATTERISTICHE DELLA STRUTTURA... 5 2.1. Dati relativi al fabbricato...5 2.2. Caratteristiche delle linee... 5 2.2.1. Caratteristiche della linea di alimentazione elettrica BT da cabina d utente... 5 2.2.2. Caratteristiche della linea telefonica... 6 2.3. Caratteristiche delle zone... 7 2.3.1. Caratteristiche della zona Aree esterne al Palazzetto... 7 2.3.2. Caratteristiche della zona Volume interno al Palazzetto... 8 3. VALUTAZIONE DEI RISCHI... 11 3.1. Valutazione del rischio R1, perdita di vite umane... 11 4. ALLEGATI... 13 1 1

1. GENERALITA 1.1. COMMITTENTE DELLA VALUTAZIONE DEL RISCHIO Il Committente del presente documento di valutazione del rischio da fulminazione è il Comune di Amantea nella persona del suo legale rappresentante. 1.2. CARATTERISTICHE DELL EDIFICIO L edificio consiste di un corpo di fabbrica con volumetria interna pressoché unica e solo marginalmente organizzato su due livelli. Il Palazzetto dello Sport del Comune di Amantea sorge in un area pianeggiante distanziato da altri fabbricati di altezza pari o maggiore. La destinazione d uso per la struttura è quella di impianto sportivo per lo svolgimento di manifestazioni agonistiche con presenza di pubblico L altezza del piano più alto ove sia prevista presenza di persone (altezza antincendio) è inferiore a m 24 e rientra nell elenco di cui all allegato I del D.M. 16 febbraio 1982 relativo alle attività soggette a visite periodiche di prevenzione incendi; nello specifico: Attività 93 : locali di spettacolo ed intrattenimento in genere con capienza superiore a 100 posti, L attività è regolamentata dal D.M. 18 marzo 1996 Norme di sicurezza per la costruzione e l esercizio degli impianti sportivi. 1.3. PREMESSA Per evitare danni a seguito di fulminazioni, sono da adottare mirate misure di protezione per le strutture. Grazie alle maggiori conoscenze scientifiche nelle ricerche sul fulmine, sono state adeguate allo stato attuale anche le norme per la protezione contro i fulmini. La valutazione del rischio descritta nella norma contiene un'analisi del rischio, tramite la quale si può stabilire la necessità di protezione da fulminazione di una struttura. 2 2

La grandezza del rischio viene determinata dalla posizione geografica, le sorgenti di danno, le cause di danno nonché i tipi di danno. Le sorgenti di danno si riferiscono al punto d'impatto del fulmine. In seguito a fulminazioni possono essere provocati danni, la quale grandezza viene determinata dalle caratteristiche della struttura nonché di strutture connesse. Nella valutazione si deve anche considerare le linee entranti. Nella valutazione del rischio viene distinto tra i tre tipi principali di cause di danno. Esse si riferiscono al danno ad esseri viventi, danno materiale, nonché guasto di impianti elettrici ed elettronici. Dalle cause di danno risultano diversi tipi di danno, che possono manifestarsi all'interno come anche all'esterno della struttura da proteggere. Le conseguenti perdite dipendono dalle caratteristiche dell'oggetto stesso ed il suo contenuto. I tipi di danno si distinguono in: L1: Perdita di vite umane L2: Perdita di servizio pubblico L3: Perdita di patrimonio culturale insostituibile L4: Perdita economica Dalla grandezza delle perdite annue risulta il criterio per il rischio di danno R. I rischi si distinguono in: R1: Rischio di perdita di vite umane; R2: Rischio di perdita di servizio pubblico; R3: Rischio di perdita di patrimonio culturale insostituibile; R4: Rischio di perdita economica; Il fine della valutazione del rischio è di ridurre il rischio a un valore tollerabile, a seguito di fulminazione di una struttura, adottando determinate misure di protezione. 1.4. INFORMAZIONI LEGALI La valutazione del rischio allegata alla presente si basa su dati ipotizzati dal progettista degli impianti, i quali sono stati presunti, valutati oppure definiti in loco. Si fa presente, che questi dati saranno da riverificare, dopo la valutazione effettuata nella presente relazione di calcolo, in sede di redazione del progetto costruttivo da parte dell appaltatore. 3 3

La procedura per il calcolo del rischio utilizzata è dedotta dalla norma (IEC 62305-2; CEI EN 62305-2 (CEI 81-10/2); DIN EN 62305-2, BS EN 62305-2). Tutti i parametri corrispondono alle richieste normative. Si fa espressamente notare che nella seguente relazione, le abbreviazioni normative sono state modificate per dare maggior chiarezza di comprensione. Si fa notare, che tutte le considerazioni, documenti, figure, disegni, dimensioni, parametri nonché risultati non rappresentano alcuna responsabilità legale per l'elaboratore della valutazione del rischio. 1.5. NORME TECNICHE DI RIFERIMENTO La serie di norme CEI EN 62305 (CEI 81-10/2) è composta dalle seguenti parti: - CEI EN 61305-1 (CEI 81-10/1) Protezione contro i fulmini parte 1: Principi generali - CEI EN 62305-2 (CEI 81-10/2) Protezione contro i fulmini parte 2: Valutazione del rischio - CEI EN 63305-3 (CEI 81-10/3) Protezione contro i fulmini parte 3: Danno materiale alle strutture e pericolo per le persone - CEI EN 64305-4 (CEI 81-10/4) Protezione contro i fulmini parte 4: Impianti elettrici ed elettronici nelle strutture 1.6. SCELTA DEI RISCHI CONSIDERATI Nella presente analisi del rischio per il progetto relativo al nuovo Palazzetto dello Sport di Amantea sono stati considerati i seguenti rischi. R1: Rischio di perdita di vite umane 4 4

2. CARATTERISTICHE DELLA STRUTTURA 2.1. DATI RELATIVI AL FABBRICATO T d Numero di giornate temporalesche per anno 15 giorni N gbasis Densità di fulmini al suolo senza coefficiente di sicurezza 1,5 km² / anno N g% Coefficiente di sicurezza 25 % N g Densità di fulmini al suolo 1,875 km² / anno Dimensioni della struttura Si veda l elaborato grafico planimetrico di cui all allegato 1 alla presente relazione. Area di raccolta A d Area di raccolta per fulminazione diretta 15.462 m² A m Area di raccolta per fulminazione indiretta 247.812 m² C db Coefficiente di posizione 1 N D N M Numero di eventi pericolosi per fulminazione diretta sulla struttura 0,028991 1/anno Numero di eventi pericolosi per fulminazione indiretta sulla struttura 0,435656 1/anno 2.2. CARATTERISTICHE DELLE LINEE 2.2.1. CARATTERISTICHE DELLA LINEA DI ALIMENTAZIONE ELETTRICA BT DA CABINA D UTENTE Tipo di linea Linea interrata L c Lunghezza della linea 50 m r ho Resistività del terreno 500 Ωm A l Area di raccolta dei fulmini su un servizio 0 m² A i Area di raccolta dei fulmini in prossimità di un servizio 27.951 m² C d Coefficiente di posizione 1 C e Coefficiente ambientale 1 C t Trasformatore 0,2 N L Numero di eventi pericolosi per fulminazione sul servizio 0 1/anno 5 5

N I Numero di eventi pericolosi per fulminazione in prossimità del servizio 0,010482 1/anno Caratteristiche della prossima struttura connessa alla linea. L a Lunghezza 7 m W a Larghezza 2,5 m H a Altezza 2,5 m H pa Punto massimo 7 m C da Coefficiente di posizione della struttura connessa 1 A a Area di raccolta dei fulmini della struttura connessa 1385,45 m 2 ND a Numero di eventi pericolosi per fulminazione diretta della struttura connessa 0,000126 1/anno 2.2.2. CARATTERISTICHE DELLA LINEA TELEFONICA Tipo di linea Linea interrata L c Lunghezza della linea 1.000 m r ho Resistività del terreno 500 Ωm A l Area di raccolta dei fulmini su un servizio 21.388 m² A i Area di raccolta dei fulmini in prossimità di un servizio 559017 m² C d Coefficiente di posizione 15 C e Coefficiente ambientale 1 C t Trasformatore 1 N L Numero di eventi pericolosi per fulminazione sul servizio 0,040103 1/anno N I Numero di eventi pericolosi per fulminazione in prossimità del servizio 1,048157 1/anno Nessuna struttura prossima risulta connessa alla linea qui descritta. 6 6

2.3. CARATTERISTICHE DELLE ZONE 2.3.1. CARATTERISTICHE DELLA ZONA AREE ESTERNE AL PALAZZETTO Resistenza di contatto r a Caratteristiche del suolo/pavimentazione esterna ٠10-2 r u Caratteristiche del suolo/pavimentazione interna 0 Tensione di passo e contatto p a p u Protezione contro la tensione di passo e contatto esterna 1 Protezione contro la tensione di passo e contatto interna 1 Incendio r p Misure di protezione atte a ridurre l'incendio 0,5 r f Rischio d'incendio 0,001 K S2 Schermi interni alla struttura 1 Perdita di vite umane L1 L a (L t ) Tensione di passo e contatto esterna 0 L u (L t ) Tensione di passo e contatto interna 0 L f Rischio d'incendio 0,02 h z Pericoli particolari 5 L o Perdita in seguito a sovratensioni 0 Perdita di servizio pubblico L2 L f Rischio d'incendio 0 L o Perdita in seguito a sovratensioni 0 Perdita di patrimonio culturale insostituibile L3 L f Rischio d'incendio 0 Perdita economica L4 L a (L t ) Tensione di passo e contatto esterna 0 L u (L t ) Tensione di passo e contatto interna 0 7 7

L f Rischio d'incendio 0 h z Pericoli particolari 1 L o Perdita in seguito a sovratensioni 0 2.3.1.1 Caratteristiche della zona attuale e della linea BT da cabina d utente pspd Protezione con sistema coordinato di SPD 1 KS3 Tipo do cablaggio interno 1 U W Tensione nominale minima di tenuta ad impulso 1 kv KS4 Coefficiente di tenuta d impulso 1,5 pld 1 pli 1 2.3.1.2 Caratteristiche della zona attuale e della linea telefonica pspd Protezione con sistema coordinato di SPD 1 KS3 Tipo do cablaggio interno 1 U W Tensione nominale minima di tenuta ad impulso 1 kv KS4 Coefficiente di tenuta d impulso 1,5 pld 1 pli 1 2.3.2. CARATTERISTICHE DELLA ZONA VOLUME INTERNO AL PALAZZETTO Resistenza di contatto r a Caratteristiche del suolo/pavimentazione esterna 0 ru Caratteristiche del suolo/pavimentazione interna 0,001 Tensione di passo e contatto pa Protezione contro la tensione di passo e contatto esterna 1 p u Protezione contro la tensione di passo e contatto interna 1 Incendio r p Misure di protezione atte a ridurre l'incendio 1 8 8

r f Rischio d'incendio 0,001 K S2 Schermi interni alla struttura 1 Perdita di vite umane L1 L a (L t ) Tensione di passo e contatto esterna 0 L u (L t ) Tensione di passo e contatto interna 0,0001 L f Rischio d'incendio 0,02 h z Pericoli particolari 5 L o Perdita in seguito a sovratensioni 0 Perdita di servizio pubblico L2 L f Rischio d'incendio 0 L o Perdita in seguito a sovratensioni 0 Perdita di patrimonio culturale insostituibile L3 L f Rischio d'incendio 0 Perdita economica L4 L a (L t ) Tensione di passo e contatto esterna 0 L u (L t ) Tensione di passo e contatto interna 0 L f Rischio d'incendio 0 h z Pericoli particolari 1 L o Perdita in seguito a sovratensioni 0 2.3.2.1 Caratteristiche della zona attuale e della linea BT da cabina d utente pspd Protezione con sistema coordinato di SPD 1 KS3 Tipo do cablaggio interno 1 U W Tensione nominale minima di tenuta ad impulso 1 kv KS4 Coefficiente di tenuta d impulso 1,5 pld 1 pli 1 2.3.2.2 Caratteristiche della zona attuale e della linea telefonica pspd Protezione con sistema coordinato di SPD 1 KS3 Tipo do cablaggio interno 1 U W Tensione nominale minima di tenuta ad impulso 1 kv 9 9

KS4 Coefficiente di tenuta d impulso 1,5 pld 1 pli 1 10 10

3. VALUTAZIONE DEI RISCHI 3.1. VALUTAZIONE DEL RISCHIO R1, PERDITA DI VITE UMANE Generalità Il rischio R 1 descrive la perdita di vite umane inerente il pericolo a seconda della sorgente di danno. Perdite di vite umane possono verificarsi sia all'interno sia all'esterno di strutture a causa di tensioni di passo e contatto a seguito di fulminazione. Anche influenze fisiche, come p. es. incendio, esplosione possono causare perdite di vite umane. Valutazione del rischio R1 per il Palazzetto dello Sport Il rischio R1 calcolato per la struttura dell impianto sportivo ammonta a: R 1 = 2,087475٠10-6 R 1 = 2,087475٠10-6 < R T ٠10-5 Visto che il rischio calcolato è inferiore al rischio tollerabile RT, l'impianto è protetto sufficientemente per questo tipo di danno. Il rischio R1 è composto dalle seguenti componenti di rischio: R A 0 componente relativa ai danni ad esseri viventi dovuti a tensioni di contatto e di passo in zone fino a 3 m all'esterno della struttura (dovuta alla fulminazione diretta della struttura). R B 1,44955٠10-6 componente relativa ai danni materiali causati da scariche pericolose all'interno della struttura che innescano l'incendio e l'esplosione e che possono anche essere pericolose per l'ambiente (dovuta alla fulminazione diretta della struttura). R C 0 componente relativa al guasto di impianti interni causato dal LEMP (dovuta alla fulminazione diretta della struttura). R M 0 componente relativa al guasto di impianti interni causata dal LEMP (dovuta alla fulminazione in prossimità della struttura). R U 4,0229٠10-9 componente relativa ai danni ad esseri viventi dovuti a tensioni di contatto all'interno della struttura dovute alla corrente di fulmine iniettata nella linea 11 11

entrante nella struttura (dovute alla fulminazione diretta di un servizio connesso alla struttura). R V 2,01145٠10-6 componente relativa ai danni materiali dovuti alla corrente di fulmine trasmessa attraverso il servizio entrante (dovute alla fulminazione diretta di un servizio connesso alla struttura). R W 0 componente relativa al guasto di impianti interni causata da sovratensioni indotte sulla linea e trasmesse sulla struttura (dovute alla fulminazione diretta di un servizio connesso alla struttura). R Z 0 componente relativa al guasto di impianti causata da sovratensioni indotte sulla linea e trasmesse alla struttura (dovute alla fulminazione in prossimità di un servizio connesso alla struttura). 12 12

4. ALLEGATI Pianta della struttura con aree di raccolta 13 13

Numero progetto: 11/003 Progetto: Struttura: COMUNE DI AMANTEA-2 Palazzetto dello sport Disegno struttura Dimensioni struttura Descrizione Lunghezza(m) Larghezza(m) Altezza(m) X Y Volume copertura principale 53,01 33,04 14,50 0,00 0,00 Volume scala SE 8,42 4,05 7,58 53,00-4,04 Volume avancorpo 1 12,45 3,26 7,10 0,40-3,25 Volume ingresso SE 1 5,70 11,12 7,90 12,85-11,11 Volume veranda SE 10,50 7,33 7,90 18,55-7,32 Volume ingresso SE 2 5,70 11,12 7,90 29,05-11,11 Volume avancorpo 2 6,90 3,26 7,10 34,75-3,25 Volume wc piano primo 11,35 7,90 7,90 41,65-7,89 Volume avancorpo 3 3,74 13,95 7,10 53,00 0,00 Volume avancorpo 3,74 4,90 14,50 53,00 13,95 Volume avancorpo 4 3,74 7,70 7,10 53,00 18,70 Volume scala NW 3,90 5,65 14,50 53,00 27,00 DEHNsupport 08/08 (1.14) 17/02/2009 pagina 1 di 1