Per realizzare questi obiettivi organizziamo seminari e attività formative, in collaborazione con professionisti del mondo della cinofilia.



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Associazione Pet Levrieri ONLUS V.le Zara 52, 20124 Milano Tel. 3806806703 info@petlevrieri.it www.petlevrieri.it La nostra Associazione è nata dall iniziativa di 22 soci fondatori allo scopo di promuovere le adozioni dei levrieri rescue, ovvero greyhound, galgo e lucher, sfruttati nelle corse e nella caccia a vista, e di denunciare e combattere i maltrattamenti da loro subiti. L Associazione è nata da un gruppo di persone convinte, per esperienza diretta e per principi etici, che non si possa salvare i greyhound e i galgo, senza lottare attivamente per porre fine al business delle corse e della caccia. Attualmente consta di 57 soci. Collaboriamo con associazioni antiracing inglesi, quali Greyt Exploitations e CAGED northwest, Limerick Animal Welfare Sanctuary in Irlanda, Scooby Medina in Spagna. Ci battiamo per la tutela dell ambiente e la natura, come valore in sé e condizione indispensabile per un corretto rapporto dell uomo con gli animali. Le corse con i greyhound e la caccia con i galgo sono attività responsabili di decenni e decenni di documentata sofferenza animale, sfruttamento e morte a danno dei levrieri. L esperienza ci mostra peraltro che i levrieri rescue sono cani eccezionali con i bambini e con gli adulti, compagni in grado di condividere ogni momento della vita di chi li adotta, purché compresi e rispettati nelle loro caratteristiche etologiche. Per questo intendiamo non solo promuovere l adozione, dando in adozione greyhound, lurcher e galgo provenienti dall Irlanda, Inghilterra e Spagna, ma anche un pieno e corretto inserimento nelle nuove famiglie alla luce di una corretta ed evoluta cultura dell interazione tra uomo e animale. Riteniamo che chi adotta deve essere seguito anche dopo l adozione, accompagnandolo nel percorso di inserimento del cane e favorendo una positiva convivenza che tuteli e promuova il benessere non solo del nuovo arrivato ma anche degli altri animali di casa e degli umani. Ci avvaliamo nella valutazione pre-affido e nell affiancamento post affido di persone esperte, preparate e qualificate. Per realizzare questi obiettivi organizziamo seminari e attività formative, in collaborazione con professionisti del mondo della cinofilia. La nostra associazione si basa principalmente sull autofinanziamento e sulle donazioni. Per conoscere meglio i dettagli del nostro lavoro è possibile consultare il sito www.petlevrieri.it e la pagina facebook https://www.facebook.com/petlevrieri. Stefania Traini Presidente Pet Levrieri 1/10

Progetto Fostering Pet Levrieri Cosa è? Il fostering consiste nell inserimento temporaneo del levriero rescue, gryehound e galgo, (salvati dalle corse e dalla caccia), provenienti dai rifugi, in una famiglia affidataria, pre- adottiva, che prepara e accompagna il cane verso l adozione. Il fostering viene realizzato tramite una rete di famiglie (soci e sostenitori di Pet levrieri), formate adeguatamente, che accoglieranno nelle loro case uno dei levrieri destinati al foster, e si dedicheranno alla sua preparazione all adozione lavorando su determinati aspetti. Perché il fostering? -!per preparare i levrieri all adozione, iniziando quel percorso di conoscenza positiva dei nuovi contesti di vita ( le città, i rumori della vita urbana, gli elettrodomestici, le grate, le scale, le porte scorrevoli, i mezzi di trasporto, i meccanismi, sconosciuti, pericolosi o spesso ansiogeni, ecc.) e di esperienze positive con le persone, gli altri cani, i gatti in contesto domestico, agevolandone l inserimento successivo nella nuova famiglia adottiva. - per avviare il percorso di recupero di quei cani particolarmente deprivati, traumatizzati, problematici ; -!per ridurre i tempi di permanenza in rifugio dei cani, senza avere la pressione di dover far adottare con urgenza i cani, urgenza che può essere spesso cattiva consigliera nella selezione delle famiglie adottive; -!per disporre di descrizioni caratteriali dei cani in adozioni, più dettagliate e attendibili, perché le informazioni provengono dalla vita in contesto domestico e non in rifugio; -!per garantirci trasporti al completo; -!perché questo modo di preparare il cane all adozione è il linea con le aspettative e il modus operandi dei rifugi inglesi e irlandesi con cui collaboriamo; -!per gestire i cani che vengono restituiti dopo un adozione. 2/10

Quando si ricorrerà al fostering? Il foster sarà utilizzato in questi casi: -!i levrieri, che sono particolarmente paurosi, inibiti, che hanno comportamenti significativamente problematici, che non sono migliorati al rifugio, anzi a volte sono peggiorati, e che beneficerebbero di una fase temporanea di inserimento in un contesto famigliare agevolante, che li prepari all adozione; -!i levrieri che arrivano in Italia senza famiglia; -!i levrieri che vengono restituiti; -!i levrieri che arrivano in Italia con una famiglia, ma di cui desideriamo verificare e curare con particolare attenzioni aspetti delicati dell inserimento in famiglia, quali la convivenza con gatti, con cani piccoli o con altri cani. Quali sono gli obiettivi del fostering? La persona/famiglia avrà il compito di riprendere, compensando o proseguendo il percorso di familiarizzazione con l ambiente, gli umani, gli altri cani, i gatti (quando possibile), agendo come coordinatore affidabile e coerente all'interno della famiglia e come facilitatore sul mondo all'esterno. In questo modo la persona o famiglia foster aiuterà il levriero: -!a conoscere un nuovo modello di umano: un umano come partner affidabile e alleato sul mondo e non come "pericolo da temere" o persona cui obbedire perché conviene ( altrimenti mi maltratta, picchia o uccide ); -!ad aumentare "l'autonomia" e "l'autocontrollo" del cane (con piccole attività base, che verranno indicate e insegnate alla persona/famiglia foster); -!ad avere esperienze positive con le persone, con tante tipologie di persone (uomini, donne, bambini, anziani, ecc.); - a incontrare e interagire positivamente e correttamente con altri cani, di taglie diverse e razze diverse; 3/10

- a imparare a fare le scale; - a vivere la passeggiata come esperienza quotidiana positiva; -a vivere positivamente la vestizione (cappottino e pettorina) e il contatto e la manipolazione; -ad imparare a stare a casa da solo, vivendo in maniera equilibrata il distacco; -a scoprire il gioco come modo per apprendere e stare bene insieme agli umani e agli altri cani. -!a familiarizzare in modo positivo e pacifico con i gatti, nei casi in cui è risultato idoneo al cat test, verificando la bontà del test e creando le condizione favorevoli per una buona convivenza in contesto domestico con un gatto; Ognuna di queste attività verrà svolta tenendo conto delle caratteristiche di ogni singolo cane dato in foster. Precauzioni importanti - Cosa non fare Ogni famiglia/persona foster verrà formata e supervisionata. Questo allo scopo di evitare alcuni errori, quali per es. - la costruzione di relazioni "adesive" e anche relazioni esclusive 1 a 1 (cane/ persona), sommergendo di attenzioni e coccole il cane, stando sempre insieme e soli. - eccessi di attaccamento, trasformando il cane in base sicura per l umano (per es. continua richiesta di conferme affettive o eccessi appunto di attenzioni, carezze, bacini, ecc. -!!esagerati rituali di saluto (per es. in ingresso in casa) o focalizzazione sul cane (il cane al centro della famiglia). -!!estrema accondiscendenza nelle attività: non si danno regole, si lascia sempre al cane l iniziativa, ci si affida alle sue decisioni, lo si lascia sempre ottenere quello che desidera. Chi è la famiglia foster? I genitori foster possono essere soci di Pet levrieri o volontari che collaborano già con la nostra associazione oppure adottanti di levrieri rescue, o semplicemente membri del 4/10

pubblico che vogliono aiutare basta che passino i colloqui di pre-affido e abbiano i requisiti necessari. I genitori foster devono essere disposti a prendersi cura del cane in maniera gratuita. Costituiscono requisiti preferenziali: - l avere esperienza con i levrieri rescue; - l avere esperienza con i cani; - avere una preparazione accreditata in ambito cinofilo; - aver già frequentato il corso specifico di preparazione al fostering. E inoltre importante che i genitori foster siano disponibili a ricevere visite a casa da parte di possibili adottanti interessati a conoscere il cane, via preavviso da parte dell associazione, e che partecipino periodicamente a passeggiate o eventi organizzati da nella loro zona da Pet levrieri per dare massima visibilità ai cani che cercano casa, che dovranno indossare in tal caso la pettorina per cani propria dell associazione con la scritta Adottami. Per ogni levriero si sceglierà la famiglia foster che è più indicata in base composizione della famiglia, al contesto di vita, al tipo di aspettative e di preparazione che le persone hanno, alle caratteristiche degli altri animali di casa. Tutte le famiglie verranno selezionate attraverso interviste e colloqui preaffido come se fosse una normale adozione, fatto salvi i casi in cui si disponga già di un quadro complessivo adeguato della famiglia e del suo stile e contesto di vita (nel caso ad esempio di soci di Pet o di adottanti conosciuti e già valutati idonei). Tutte le famiglie foster verranno accompagnate e supervisionate nel loro percorso dai referenti del foster: Stefania Trani, Massimo Greco e Gaudenzia Martinengo, che a loro volta saranno guidati e supportati da istruttori e veterinari comportamentalisti. Formazione delle famiglie foster La formazione avverrà tramite corsi eminentemente pratici, che verranno organizzati su tutto il territorio nazionale, e saranno tenuti da educatori o istruttori o medici veterinari comportamentalisti. 5/10

I primi corsi di formazione si terranno il week end del 1 e 2 febbraio 2014 in provincia di Milano, Bologna e Pisa. Come si gestisce il fostering e l adozione I levrieri in fostering vengono ritirati dalle famiglie foster il giorno dell arrivo in Italia. Tutti i cani in foster saranno coperti da polizza assicurativa stipulata dall associazione Pet levrieri. Ogni famiglia foster compila i documenti relativi agli impegni del fostering (il prendersi cura del benessere del cane in maniera gratuita, la necessità di tenere il cane al guinzaglio all esterno in tutte le zone non sicure e recintate, il rispetto delle regole sull inserimento). I cani in foster hanno la precedenza rispetto a quelli disponibili per le nuove adozioni forniti dai rifugi, irlandesi, inglesi e spagnoli. Non si faranno nuovi arrivi fino a quando tutti i cani in foster non saranno adottati (unica eccezione quelli restituiti o non pronti all adozione). Viene stilato un profilo accurato e ricco di dettagli per ogni levriero in fostering, sulla base dei feedback sull inserimento che riceveremo dalla famiglia foster. Verrà creato un album di fotografie per ogni levriero in foster sul sito e sulla pagina facebook. Ogni levriero in foster avrà una pettorina (simile a quella da eventi podistici) con scritto Adottami, da indossare sempre in tutte le attività in esterno. Verificheremo con particolare attenzione nel fostering tutti quegli aspetti che sono cruciali e particolarmente delicati nell inserimento nella famiglia adottiva individuata (es. la convivenza con i gatti). Durata del fostering Il fostering durerà invece fino all'adozione del cane e può durare da una o due settimane a qualche mese, con una media di più o meno dalle 4-6 settimane. I tempi del foster variano a seconda del cane e dipendono anche dalle informazioni e dalle foto fornite dalla famiglia foster, poiché fotografie irresistibili di un cane chiaramente rilassato e contento all'interno di un contesto famigliare tendono a rassicurare l'adottante interessato che il cane è già abituato a vivere in famiglia senza troppi problemi, molto di più delle foto di 6/10

un cane ritratto in un canile, che è praticamente ancora un incognita dal punto di vista dell'inserimento. Inoltre, grazie al profilo tenuto aggiornato dalla famiglia foster, nonché dall'incontro con il cane stesso e gli scambi con la famiglia, il potenziale adottante avrà la possibilità e gli strumenti necessari per decidere in modo informato se è il cane giusto per sé e la sua famiglia. FOSTERING: IL SISTEMA ANGLOSASSONE In Gran Bretagna il sistema del fostering (ossia l uso di famiglie adottive temporanee per accudire i cani nella fase di preaffido) è considerato uno stage essenziale della preadozione, oltre ad essere una rete di sostegno essenziale per i rifugi indipendenti. Pochissimi grey o lurcher vanno direttamente da cinodromo o canile pubblico (pound) a famiglia adottiva e inoltre sono pochi i rifugi indipendenti ad usufruire di un canile proprio grande abbastanza da ospitare un numero elevato di cani, e la disponibilità di famiglie foster spesso segna la differenza fra vita e morte per un cane, perché da noi come altrove un cane ha solo un periodo determinato in un pound prima di essere soppresso, se non viene preso da un rescue. Ogni giorno leggo appelli da parte di rifugi indipendenti per famiglie foster che possano prendersi cura di cani appena salvati da cinodromi o pound inglesi o irlandesi, o provenienti da rifugi irlandesi strapieni, per i quali non c è spazio nei canili a disposizione. Per fortuna nei giri dei rescue locali qualcuno si fa sempre avanti ed è infatti così che io stessa ho avuto la mia prima esperienza di fostering due anni fa. Per far fostering di levrieri in GB, serve innanzitutto un po di esperienza con i levrieri, meglio ancora se se ne hanno già uno o due. Vanno bene anche cani di altra razza media o grande, preferibilmente di temperamento equilibrato, ma è sempre preferibile che ci sia almeno un altro cane di razza levriera, per aiutare a calmare e rassicurare il nuovo arrivato. Poi serve una casa o appartamento con un giardino sicuro e recintato (il recinto deve essere alto almeno 2 metri), e se si hanno bambini, che abbiano non meno di 10 anni. Ma soprattutto è essenziale la disponibilità affettiva per accogliere e trattare il nuovo venuto come se fosse il proprio cane. In GB eventuali spese veterinarie vengono pagate dal rescue, ed anche il vitto se richiesto, anche se molti di noi preferiscono provvedere a quest ultimo, per ridurre le spese a carico dell associazione. 7/10

Di solito sono le famiglie foster a scegliere il cane più adatto alle proprie circostanze, concordandosi con il rifugio che ha di solito almeno una conoscenza minima (se il cane è arrivato da poco) del cane in questione, e dopo c è la homecheck (controllo preaffido per la famiglia foster, che è lo stesso di quello per gli adottanti), si firmano i documenti relativi agli impegni del fostering (che includono la necessità di tenere il cane al guinzaglio all esterno in tutte le zone non sicure e recintate, e l uso della museruola fino a quando non si è sicuri della reattività del cane in presenza di cani piccoli) e via! I genitori foster possono essere sia volontari che lavorano già presso i rifugi, i quali già conoscono il sistema e hanno molta familiarità con i levrieri rescue, oppure soci o persone che seguono l associazione, o semplicemente membri del pubblico che vogliono aiutare basta che passino i colloqui di preaffido e abbiano i requisiti necessari. Alcune associazioni insistono che il cane non venga lasciato solo per più di 4 ore al giorno in ogni caso, escludendo dunque le famiglie in cui tutti i membri lavorino a tempo pieno, ma altre invece sono più flessibili, cercando magari di abbinare un cane che non soffra di ansia da separazione con una persona che lavora ma che abbia almeno un altro cane che gli faccia compagnia, ed in tutti i casi cercando di abbinare il cane giusto con la famiglia, coppia o persona giuste. In alcuni casi, per i cani considerati facili da accudire e senza problemi particolari vengono accettate a volte anche famiglie che non abbiano altri cani, che magari sono interessati ai levrieri, ma non sono ancora sicuri se vogliono adottare a vita e vogliono farsi un idea dell impegno reale di tale scelta. Per questi ultimi, il fostering è un ottima preparazione, e sono spesso i primi a diventare failed foster parents ossia genitori foster falliti, in quanto decidono di tenersi il cane (previa pagamento della regolare donazione di adozione, naturalmente, come tutti gli adottanti, poiché il fostering non conferisce alcun privilegio all infuori del privilegio indubbio di poter accogliere nella propria famiglia un levriero per un po di tempo). Fra gli impegni della famiglia foster, vi è quello di tener aggiornato il profilo del cane foster con foto, e osservazioni sul carattere e l inserimento in progresso nella famiglia, e queste di solito vengono condivise sulle pagine Facebook dei rifugi e usate per creare o aggiornare il profilo del cane sui siti web, sulla pagina dei cani offerti in adozione. Inoltre i genitori foster devono essere disponibili per ricevere visite a casa da parte di possibili adottanti interessati a conoscere il cane, via preavviso da parte del rifugio, e devono partecipare periodicamente a passeggiate o eventi organizzati dal rifugio per dare massima visibilità ai cani che cercano casa, che dovranno indossare in tal caso la maglietta per cani propria dell associazione con la scritta I need a home (cerco casa). 8/10

È stato proprio dopo aver organizzato la visita di una famiglia interessata all ultimo grey in foster da noi che abbiamo capito che non volevamo più separarcene e lo abbiamo adottato noi! Per fortuna quella famiglia ha finito per adottare un altro cane dallo stesso rifugio, quindi ne sono uscite fuori due adozioni invece di una sola! Ci sono due diversi tipi di fostering, temporaneo o a tempo indeterminato. Il fostering temporaneo chiamato da noi anche stop gap fostering ) dura un periodo determinato di tempo, che va da qualche giorno a due settimane in genere, e può essere indicato sia per cani che già risiedono presso una famiglia foster che magari deve assentarsi per qualche giorno o settimana per lavoro o vacanza, che per i cani ancora nei canili dei rifugi durante i periodi di festa come Natale o Pasqua, quando i volontari a disposizione per la cura dei cani potrebbero essere assenti. Il fostering temporaneo è un ottimo inizio non troppo impegnativo per chi fosse interessato alla procedura ma non volesse ancora impegnarsi a tempo indeterminato. Il fostering a tempo indeterminato dura invece fino all adozione permanente del cane, e può durare da qualche settimana a qualche mese, con una media di più o meno 3-6 settimane nella maggioranza dei casi, a meno che la famiglia foster non decida prima di adottare il cane loro, com è successo a noi dopo appena una settimana! I tempi dello stallo dunque variano a seconda del cane, e dipendono anche dalle informazioni e dalle foto fornite dalla famiglia foster, poiché fotografie irresistibili di un cane chiaramente rilassato e contento all interno di un contesto famigliare tendono a rassicurare l adottante interessato che il cane è già abituato a vivere in famiglia senza troppi problemi, molto di più delle foto di un cane ritratto in un canile, che è praticamente ancora un incognita dal punto di vista dell inserimento. Inoltre, grazie al profilo tenuto aggiornato dalla famiglia foster, nonché dall incontro con il cane stesso e gli scambi con la famiglia, il potenziale adottante avrà la possibilità e gli strumenti necessari per decidere in modo informato se è il cane giusto per sè e la sua famiglia. Direi che il segreto di un fostering di successo consiste indubbiamente nell avere cuore e casa aperti ed accoglienti, nell essere flessibili e pronti ad essere seguiti e consigliati dall associazione quando necessario e ad amare e seguire il cane come se fosse il proprio. Bisogna poi prepararsi anche all eventualità di qualche lacrima quando arriva il momento della separazione consapevoli che il proprio dono del fostering ha contribuito non solo a salvare la vita ad un cane, ma a prepararlo per un inserimento sereno e con un alta probabilità di successo nella sua famiglia per sempre. 9/10

È vero che con ogni cane foster che parte con la sua nuova famiglia se ne va anche un pezzettino di cuore, ma in compenso ci saranno sempre altri cani in attesa dell amore speciale delle famiglie foster, e l esperienza non solo contribuisce ad approfondire la conoscenza dei levrieri in generale, ma arricchisce profondamente chi la vive. di Isobel Deeley 10/10