RELAZIONE SULL ATTIVITA della VALNESTORE SVILUPPO srl Sulla base di un intesa sottoscritta tra la Presidenza del Consiglio dei Ministri, la Regione dell Umbria, la Provincia di Perugia, i Comuni di Panicale e Piegaro e l Enel s.p.a., finalizzata a regolamentare la gestione dei fondi messi a disposizione da ENEL s.p.a. per favorire il riequilibrio economico del comprensorio interessato dalla dismissione della vecchia centrale elettrica a lignite e dalla costruzione della nuova centrale elettrica a metano di Pietrafitta, è stato previsto dalla Regione dell Umbria l affidamento di alcuni dei più rilevanti interventi previsti nel suddetto programma ad una società appositamente costituita e finalizzata allo sviluppo e promozione del comprensorio della Valnestore. Quest ultima società, costituitasi nel 1999 sotto la ragione sociale di Valnestore Sviluppo s.r.l., è a capitale totalmente pubblico, partecipata dalla Provincia di Perugia, dalla Comunità Montana Associazione dei Comuni Trasimeno Medio Tevere, dal Comune di Piegaro e dal Comune di Panicale, ciascuno con una partecipazione paritetica. Nel 2005 la Regione dell Umbria con deliberazione G.R. n. 1029 del 22 giugno, avente ad oggetto Docup Ob.2 2000-2006 Misura 1.1. Azione 1.1.1. seconda fase: Programma Regionale per la riqualificazione dell offerta insediativi per le attività produttive ha ricompresso tra i progetti individuati il Programma generale di investimento per l acquisto e la rifunzionalizzazione del compendio industriale ex-centrale Enel di Pietrafitta nel Comune di Piegaro, destinando un contributo di 5.407.500,00. Con tale deliberazione la Regione dell Umbria ha inteso individuare nella ex-centrale Enel di Pietrafitta una delle aree industriali di eccellenza per la riqualificazione 1
dell offerta insediativa regionale e nella Valnestore Sviluppo s.r.l. uno degli assets strategici della programmazione dello sviluppo economico regionale. Per tale ragione la medesima Regione ha imposto alla Valnestore Sviluppo s.r.l. la seguente integrazione allo statuto: stante la natura che la società riveste di forma associata tra Enti Locali ai fini della partecipazione all'attuazione del Docup Ob.2 (2000-2006), limitatamente al periodo vincolistico del Docup Ob.2 ( 2000-2006), la cessione di partecipazioni è di regola vietata, sia tra soci sia a favore di terzi. Eventuali cessioni a terzi potranno essere ammesse solo qualora: a) ad esse diano consenso tutti i soci; b) il terzo sia ente locale e/o altro soggetto pubblico ad esso assimilabile che sia autorizzato dalla Regione dell'umbria. Eventuali cessioni di partecipazione tra soci potranno essere ammesse solo qualora risultino le condizioni di cui alle lettere a) e b) del comma che precede. ; Inoltre, con atto di C. P. n. 40 del 14 aprile 2009 l Assemblea consiliare della Provincia di Perugia ha riconosciuto che la società risponde ad esigenze di interesse collettivo, confermando i presupposti per il mantenimento della propria partecipazione alla società ai sensi della L. n. 244/2007 (Finanziaria 2008); Nella prima fase della propria attività la società, a conferma del suo inserimento quale strumento operativo nel sistema degli Enti locali, è stata utilizzata per il salvataggio di Trafomec s.p.a., un importante e strategica 2
azienda sul piano occupazionale e non solo, insediata nel Comune di Panicale. Attraverso vari strumenti di intervento la Valnestore Sviluppo s.r.l. ha apportato nella suddetta azienda in crisi risorse per circa euro 4.600.000. Successivamente, dopo il suddetto intervento, sostenuto da imprenditori privati, la posizione di Valnestore Sviluppo s.r.l. è stata notevolmente alleggerita. A tutt oggi Valnestore Sviluppo s.r.l. vanta nei confronti di Trafomec un credito residuo di 684.000,00 euro. Tale credito avrebbe dovuto già essere rimborsato, ma ciò non è stato possibile in quanto il manifestarsi della grave crisi mondiale in atto ha impedito a Trafomec s.p.a. di uscire definitivamente dalle difficoltà finanziarie. Per tali ragioni, con l obiettivo di sostenere ancora tale importante azienda del territorio, i soci della Valnestore Sviluppo s.r.l. hanno finora acconsentito al mantenimento del credito. Inoltre, delle citate risorse Enel messe a disposizione degli Enti locali, residuano tuttora circa 499.000,00 impiegate dal sistema di sostegno pubblico a favore delle aziende del territorio; quest ultima somma dovrà prossimamente, quale destinazione naturale della stessa, rientrare nella disponibilità della Valnestore Sviluppo s.r.l.. Di quest ultima posta, naturalmente, non c è traccia nei documenti ufficiali. Attualmente la società, è impegnata a realizzare significativi progetti di sviluppo nel territorio di riferimento quali, a titolo meramente esemplificativo : 1) la costruzione del Museo Paleontologico di Pietrafitta, al fine di collocare ed esporre, in maniera ottimale, i reperti fossili ritrovati nell area della ex-miniera. Tali reperti, come è noto, risultano di grande interesse 3
scientifico e possono costituire, se appositamente valorizzati in un contesto idoneo, una rilevante risorsa per il comprensorio della Valnestore. L opera in parola, già ultimata, è stata di recente collaudata e consegnata alla stazione appaltante per la imminente apertura al pubblico, prevista entro il prossimo marzo 2011. Il nuovo Museo verrà inserito nel sistema regionale previsto nell ambito della L.R. 24/03. In particolare, tale struttura, una volta operativa, costituirà attraverso i suoi servizi (didattici, scientifici e culturali) un centro unico ed autorevole per la diffusione della cultura paleontologica, non solo in ambito locale, ma anche su scala nazionale ed internazionale. In questo modo i resti fossili rinvenuti rimarranno permanentemente legati al territorio per contribuire allo sviluppo economico della filiera turismo, cultura e ambiente che proprio in questo comprensorio può esprimere rilevanti potenzialità. Nell autunno scorso con delibera assembleare, i soci della Valnestore Sviluppo s.r.l. ( Provincia di Perugia, Comune di Panicale, Comune di Piegaro e Comunità Montana Associazione dei Comuni Trasimeno Medio Tevere ) d intesa con la Regione dell Umbria e la Soprintendenza Archeologica dell Umbria hanno individuato nella Valnestore Sviluppo s.r.l. il soggetto deputato alla istituzione e gestione del Museo Paleontologico di Pietrafitta. E in corso di stipula, in tal senso, con il Ministero dei Beni Culturali un Progetto di valorizzazione così come previsto dalla normativa vigente. Per tale specifica attività i soci e gli altri soggetti coinvolti sono in procinto di individuare la copertura delle risorse finanziarie da mettere a disposizione della società; 4
2) la riqualificazione dell area relativa alla ex-centrale a lignite di Pietrafitta, acquistata dalla Valnestore Sviluppo s.r.l. nel dicembre 2005 direttamente dall E.n.e.l. Produzione s.p.a. e presso la quale la società è impegnata a favorire nuovi insediamenti produttivi. L intervento in oggetto si inserisce nell ambito di un Progetto finalizzato allo sviluppo di un Centro di eccellenza ad elevata qualificazione produttiva, a sostegno del quale la Regione dell Umbria, come sopra già indicato, ha ritenuto di intervenire con una rilevante sovvenzione finanziaria (Misura 1.1. Riqualificazione dell offerta insediativa per le attività produttive - Docup. Ob.2). Con tale intervento la Regione ha contribuito non soltanto all acquisto iniziale del sito, ma anche alla rifunzionalizzazione dell area, sulla base di un piano attuativo già approvato dal comune di Piegaro. Gli stralci funzionali previsti sono stati tutti completati con la realizzazione sia delle opere di demolizione e bonifica, concordate con le autorità competenti a seguito della dismissione della centrale a lignite, che delle opere di urbanizzazione e di reinfrastrutturazione. L area è dunque pronta ad ospitare il Centro di eccellenza nel campo delle energie rinnovabili da tempo individuato, per la cui realizzazione è stato sottoscritto un Protocollo di intesa (che si allega in copia) con l Università degli studi di Perugia, Confindustria ed Angelantoni Industrie S.p.a. L accordo per valorizzare il compendio immobiliare di Pietrafitta prevede che il Centro di eccellenza sia strutturato in tre componenti autonome ma tra loro sinergiche: A) attività di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, utilizzando tecnologie già disponibili ma anche sperimentando nuovi dispositivi e dunque con prototipi e dimostratori, da insediare nei terreni dell ex miniera, già di proprietà della Valnestore Sviluppo srl, con l obiettivo anche di reperire risorse finanziarie a sostegno dell intero progetto; B) Centro ricerche ; C) attività industriali nel campo delle energie alternative e del 5
risparmio energetico. La realizzazione del Centro di eccellenza può dirsi ormai avviata, infatti, con riferimento alle attività di cui al precedente punto A), la Valnestore Sviluppo s.r.l. ha pubblicato un bando di gara per un impianto solare fotovoltaico a terra di 3990Kwp, ed altre iniziative sono allo studio, anche per iniziativa diretta degli altri partners. Inoltre, un impulso nodale e molto importante per lo sviluppo del Centro potrà venire da un ulteriore progetto, relativo ai cosiddetti Poli di innovazione, che troverà applicazione nella medesima area e le cui attività si affiancheranno a quelle del centro medesimo. In particolare, le principali aziende umbre operanti nell ambito delle energie rinnovabili (complessivamente in numero di 56 hanno al momento manifestato il proprio interesse ad aderire) hanno già definito e presentato una domanda di intervento su un apposito Bando Regionale a valere sul P.O.R. Umbria 20010-2016 ( Poli di Innovazione ) che prevede la costituzione di una società consortile con sede operativa a Pietrafitta. I Poli di innovazione sono Raggruppamenti di imprese indipendenti, start-up innovatrici, piccole, medie e grandi imprese, nonché organismi di ricerca attivi in un particolare settore, e destinati a stimolare l'attività innovativa incoraggiando l'interazione intensiva, l'uso in comune di installazioni e lo scambio di conoscenze ed esperienze, nonché contribuendo in maniera effettiva al trasferimento di tecnologie, alla messa in rete e alla diffusione delle informazioni tra le imprese che costituiscono il Polo. Il Polo di innovazione è una struttura di coordinamento sinergico tra i diversi attori del processo innovativo caratteristico di una specifica piattaforma tecnologica, di un settore o di un comparto produttivo. Il Polo è, altresì, una struttura finalizzata a mettere a disposizione: - servizi ad alto valore aggiunto, - infrastrutture per l innovazione e la ricerca, 6
- piattaforme di cooperazione tecnica, testing e networking per progetti collaborativi. Gli obiettivi primari del Polo sono: - favorire l ampliamento delle competenze delle imprese regionali attraverso la partecipazione ai processi di innovazione delle specifiche piattaforme tecnologiche in coerenza con gli indirizzi nazionali e comunitari; - recepire e interpretare le esigenze tecnologiche delle imprese; - favorire la condivisione della conoscenza e la convergenza degli investimenti su nuove traiettorie di sviluppo di prodotti o servizi innovativi, nonché contribuire al trasferimento intersettoriale di conoscenza tecnologica; - favorire l investimento e l utilizzo in comune di installazioni, attrezzature di laboratorio ed in generale infrastrutture di ricerca, sperimentazione, prova e certificazione; nonché asset innovativi intangibili; - favorire la mobilità del capitale umano tra imprese o tra sistema della ricerca ed imprese; - favorire la partecipazione delle imprese alle comunità ed alle reti internazionali di ricerca scientifica ed industriale più avanzate; - recepire e interpretare le esigenze formative delle imprese, con l obiettivo di migliorare le competenze tecnologiche e manageriali delle imprese associate al Polo; - favorire l ampliamento del numero dei ricercatori impegnati sulle piattaforme individuate; - favorire lo sviluppo di nuova imprenditorialità; - favorire i processi di internazionalizzazione delle imprese associate al Polo; - favorire l attrazione di investimenti produttivi sul territorio regionale. Per l insediamento del Polo d innovazione ( già costituto in forma di società consortile a r.l. il 22/12/2010) per l energia da fonti rinnovabili ed il risparmio energetico nell area della ex-centrale Enel di Pietrafitta si prevede, inizialmente, un intervento di ristrutturazione della palazzina ex-uffici, da 7
finanziare in parte anche con il contributo del polo di innovazione stesso, per accogliere le attività della società consortile, della cui compagine sociale fa parte anche la Valnestore Sviluppo s.r.l.. Da quanto precede, si evince che nell area industriale in questione, si delineano elementi di forte attrattività ed appare evidente che il contesto immobiliare di riferimento (area della ex-centrale Enel di Pietrafitta) evidenzia, fin da ora, un valore di mercato di gran lunga più elevato rispetto al valore storico di acquisto, grazie agli interventi sopra richiamati di riqualificazione e di rifunzionalizzazione ed in virtù dei progetti in essere. E opportuno sottolineare che il Gruppo Angelantoni ha formalizzato una manifestazione d interesse per localizzare a Pietrafitta attività industriali particolarmente innovative, che consentirebbero di attivare un altra parte, essenziale, del Centro di eccellenza di Pietrafitta. Si tratta di attività industriale nel campo dell energia solare fotovoltaica a concentrazione in fase di studio ormai da oltre tre anni che prevede, nel rispetto del crono-programma, che nel corso del 2011 si realizzino le prime pre-serie. L area industriale dell area della ex-centrale di Pietrafitta, a circa 10 km dalla zona industriale di S.Andrea delle Fratte di Perugia, avrebbe potuto essere saturata in poco tempo - da attività produttive di tipo tradizionale. Avendo le Istituzioni e, quindi, la Valnestore Sviluppo s.r.l. optato per la creazione di un centro di eccellenza nel campo delle energie rinnovabili e, conseguentemente, per attività fortemente innovative in coerenza con gli obiettivi della Regione dell Umbria, ciò ha comportato l esigenza di dover adeguare i tempi di sviluppo dell area ai tempi di realizzazione dei progetti di 8
lungo periodo quali quello citato del gruppo Angelantoni. Come precedentemente accennato, la Valnestore Sviluppo s.r.l. intende utilizzare, ai fini di cui al presente punto, anche i terreni dell area della ex - miniera Enel di lignite di Pietrafitta, terreno di oltre 110 ha, in parte nella disponibilità della Comunità Montana Associazione dei Comuni Trasimeno Medio Tevere, prospiciente l area della ex-centrale, acquisito dall Enel. Il bando pubblicato da Valnestore Sviluppo s.r.l., già richiamato, prevede la realizzazione di un impianto fotovoltaico di 3990 Kwp (produzione di energia 991.20 kwh mediante 16 mila moduli ) con lo strumento del leasing in costruendo della durata di n. 20 anni. La documentazione afferente la suddetta gara è attualmente pubblicata sul sito del Comune di Panicale unitamente a tutti gli elaborati progettuali strutturali ed economici. Coerentemente con gli accordi sottoscritti per la costituzione del Centro di eccellenza nel campo delle energie rinnovabili, altre iniziative sono allo studio in collaborazione con gli altri soggetti interessati; 3) progettazione e realizzazione di ulteriori aree industriali attrezzate nel comprensorio di riferimento. In questo ambito si segnala che la Valnestore Sviluppo s.r.l. è, infatti, impegnata a creare le migliori condizioni per favorire l insediamento produttivo nell area della Potassa, di circa 7 ha, terreno, quest ultimo, di proprietà della medesima società e destinato ad accogliere numerose attività produttive non appena sarà ultimata la procedura di adeguamento dello strumento urbanistico in corso di approvazione presso il Comune di Panicale. Ad oggi, infatti, è stato già approvato un primo stralcio del Piano attuativo ( relativo alla parte superiore del compendio) ed è in corso di sistemazione 9
l area più a valle. Anche rispetto all area della Potassa la Valnestore è già in possesso di una prima manifestazione di interesse per l acquisto dell intero compendio avanzata da parte di in noto gruppo industriale del comprensorio. Quanto sopra delinea una società, la Valnestore Sviluppo s.r.l., ben capitalizzata (come si evince anche dai bilanci approvati) e con importanti progetti di sviluppo in itinere, strettamente coordinati con le linee e con gli strumenti della programmazione regionale. La società è stata ormai individuata da parte del sistema degli enti locali quale prioritario strumento di intervento per l area di riferimento con il compito di realizzare programmi anche a valenza regionale ai quali sono destinate importanti risorse pubbliche ed altre ne verranno convogliate nei prossimi anni. Dette azioni consentono alla società di procedere con determinazione verso un processo di accumulo di capitale, conseguente alla costante valorizzazione dei propri assets. Tale processo contribuisce ulteriormente a garantire la piena solvibilità della società Nel corso del 2011, come si evince da quanto precede, tali assets saranno resi gradualmente disponibili al sistema imprenditoriale mediante vari strumenti giuridici (affitto, diritto di superficie, vendita) e la società inizierà a beneficiare dei relativi flussi finanziari. L entità dei flussi finanziari dipenderà, fra l altro, dalle scelte compiute dalle Istituzioni presenti nella compagine sociale, le quali terranno conto da un lato della necessità di far fronte agli impegni finanziari, e dall altro cercheranno di incentivare le iniziative economiche atte a favorire lo sviluppo del territorio, coerentemente con il fatto che la società ha 10
carattere pubblico ed è senza fini di lucro (art. 1 dello statuto). In tale contesto il progetto del Parco fotovoltaico è stato concepito da tempo (la realizzazione è già prevista nel protocollo di intesa sottoscritto con Confindustria e con gli altri partners) per reperire risorse finanziarie da destinare al rafforzamento e al sostenimento dei progetti in essere con particolare riferimento alla creazione del Centro di eccellenza per le energie da fonti rinnovabili. Perugia 27 dicembre 2010 11