Anteprima. Il questionario può essere compilato solo online. Questionario Verso una valutazione intermedia della strategia Europa 2020 dal punto di vista delle città e delle regioni dell'unione europea Introduzione Il riesame intermedio della strategia di crescita dell'ue Europa 2020 sarà avviato l'anno prossimo. I progressi compiuti sinora non sono soddisfacenti, e il Comitato delle regioni (CdR) intende affrontare tutti i fattori che ostacolano l'attuazione della strategia, includendo nel dibattito il punto di vista delle città e delle regioni d'europa. A tal fine il Comitato ha avviato, con l'aiuto del programma Interreg IV C, un'ampia consultazione degli enti locali e regionali dell'ue per verificare in quale misura le affermazioni che figurano più in basso riflettano l'esigenza di riconsiderare la strategia Europa 2020 e al fine di raccogliere ulteriori idee e commenti. Rispondendo alle 12 domande che seguono, Lei autorizza il CdR a utilizzare e pubblicare le informazioni raccolte. I nomi e le istituzioni di appartenenza di coloro che rispondono al questionario potranno inoltre essere allegati a documenti pubblicati dal CdR. I risultati di questa consultazione saranno utilizzati a sostegno di una dichiarazione politica del CdR sulla strategia Europa 2020 e di una valutazione intermedia che sarà presentata il 7 e l'8 marzo 2014 al vertice delle città delle regioni d'europa in programma ad Atene. Essi saranno inoltre inseriti nella comunicazione del CdR al Consiglio europeo di primavera del 2014, nel corso del quale saranno delineati gli orientamenti strategici per la revisione della strategia Europa 2020. Inoltre, il CdR li comunicherà alla Commissione europea e al Parlamento europeo, facendo così in modo che tutte le istituzioni coinvolte nel processo di revisione siano ben informate delle esigenze degli enti locali e regionali. I risultati del lavoro di monitoraggio svolto dal Comitato delle regioni nel 2012 e nel 2013 indicano che: le finalità e i principali obiettivi della strategia Europa 2020 a livello sia dell'unione europea che nazionale non sono sempre stati stabiliti in maniera adeguata, in considerazione della situazione effettiva e del potenziale delle città e regioni dell'ue. In alcuni casi sarebbe stato più appropriato scegliere finalità, indicatori o obiettivi quantitativi differenti. In generale, i programmi nazionali di riforma, che presentano le politiche degli Stati membri rivolte a superare i fattori che ostacolano una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva, non tengono in considerazione le differenze territoriali o la portata effettiva degli interventi eseguiti dagli enti locali e regionali nella maggior parte dei settori rilevanti per gli obiettivi della strategia Europa 2020. Ciò è dovuto all'impostazione dall'alto verso il basso adottata dagli Stati membri nella definizione dei rispettivi obiettivi nazionali, ed è una delle cause per cui tali obiettivi nazionali mancano di ambizione e non sono all'altezza delle finalità principali della strategia Europa 2020. Sembra che non siano stati fatti tentativi sistematici di sfruttare la risorsa finora inutilizzata rappresentata dagli accordi di governance multilivello, possibili quando differenti livelli di governo lavorano in partenariato. Inoltre gli enti locali e regionali dell'unione europea hanno sentito fortemente l'impatto delle politiche di austerità in termini di capacità di provvedere agli investimenti richiesti per creare le condizioni di una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva. Molti di quelli che sono stati consultati dal CdR hanno in effetti riferito di non disporre delle risorse necessarie per gli investimenti destinati ai settori di intervento pertinenti. Dati identificativi Nome e cognome Indirizzo e-mail Ente locale/regionale di appartenenza CDR5355-2013_01_00_TRA_WEB EN-RES/Mar/fb 1
Posizione Clausola di esclusione della responsabilità Dichiarazione di riservatezza: per la successiva utilizzazione del Suo contributo, si rende necessario il trattamento in un archivio dei Suoi dati personali (nome, recapiti, ecc.). I partecipanti non sono tenuti a rispondere a tutte le domande del questionario. Le Sue risposte verranno conservate per 5 anni dal ricevimento del questionario. Per ulteriori informazioni o per far valere i diritti garantiti dal regolamento (CE) n. 45/2001 (ad esempio, consultare, rettificare o far sopprimere i dati che La riguardano), può rivolgersi al responsabile del trattamento dei dati all'indirizzo europe2020@cor.europa.eu. Se necessario può rivolgersi anche al responsabile della protezione dei dati del CdR (data.protection@cor.europa.eu). Ha inoltre il diritto di presentare in qualsiasi momento un reclamo al Garante europeo della protezione dei dati (www.edps.europa.eu). I dati aggregati provenienti da tutti i questionari potranno essere trasmessi ai relatori del CdR e ad altre istituzioni dell'ue. Qualora fosse contrario, La preghiamo di comunicarcelo. Si prega di indicare il grado di esattezza delle affermazioni che seguono scegliendo una delle risposte elencate di seguito 1. Gli obiettivi della strategia Europa 2020 hanno indotto gli enti locali e regionali a migliorare la loro scelta di priorità per quanto riguarda le politiche orientate a una crescita sostenibile e inclusiva e, in tal modo, li hanno aiutati a conseguire progressi misurabili. 2. Potrebbe essere utile per la strategia Europa 2020 combinare approcci dall'alto e dal basso nella pianificazione e definizione degli obiettivi. Ciò consentirebbe di considerare le specifiche caratteristiche locali e regionali, piuttosto che limitarsi a stabilire obiettivi a livello nazionale o di UE. Così facendo, la strategia riveduta potrebbe provvedere meglio a superare tutti gli ostacoli a una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva nel paese, rendendo più efficaci le misure già adottate dagli enti locali e regionali. 3. Un'ulteriore differenziazione territoriale degli obiettivi della strategia Europa 2020 a livello delle regioni ne semplificherebbe l'attuazione e accrescerebbe di conseguenza l'utilità della strategia. CDR5355-2013_00_00_TRA_WEB EN-RES/Mar/fb 2
4. In vista della revisione della strategia Europa 2020 e della definizione di obiettivi differenziati su base territoriale, occorrerebbe rispettare le seguenti pratiche di governance multilivello: piena informazione e consultazione; coinvolgimento delle parti in causa; reattività, in modo che i contributi provenienti dalle regioni delle città siano tenuti in considerazione in tutte le fasi del processo politico. 5. I contributi delle singole regioni e città al raggiungimento degli obiettivi definiti a livello di Stato membro dovrebbero seguire un... Si prega di completare l'affermazione di cui sopra scegliendo una delle seguenti opzioni: modello equilibratore, nel cui quadro tutte le regioni mirano a contribuire in egual misura al raggiungimento degli obiettivi nazionali; modello di tipo concentrato, in cui le regioni che hanno i migliori risultati decidono di contribuire in misura maggiore al raggiungimento degli obiettivi nazionali rispetto alle regioni in posizione meno avanzata; modello basato sul recupero dei divari, dove le regioni con minori risultati si sforzano maggiormente di raggiungere gli obiettivi nazionali. 6. Nella definizione degli obiettivi occorrerebbe tenere conto dell'interdipendenza tra regioni transfrontaliere (ad esempio dei flussi di pendolari, della cooperazione economica transfrontaliera, della concentrazione di raggruppamenti (cluster) con accordi transfrontalieri ecc.) 7. Gli enti locali e regionali possono utilizzare la strategia Europa 2020 per procedere a una valutazione comparativa dei propri progressi e scambiare in maniera più efficace le buone prassi. CDR5355-2013_01_00_TRA_WEB EN-RES/Mar/fb 3
8. L'apprendimento reciproco e lo scambio di buone pratiche e di esperienze tra le regioni che fronteggiano sfide analoghe potrebbe aiutare queste ultime a realizzare gli obiettivi della strategia Europa 2020. 9. Il potenziale contributo degli enti locali/regionali agli obiettivi di crescita intelligente, sostenibile e inclusiva della strategia Europa 2020 potrebbe essere maggiore se venissero firmati accordi di governance multilivello con i rispettivi governi nazionali, vale a dire accordi che definiscono scadenze comuni per azioni di coordinamento e di integrazione da parte di tutti i soggetti interessati ai diversi livelli di governo, e regimi di gestione e di monitoraggio comuni. 10. La strategia Europa 2020 ha indotto gli enti locali e regionali ad utilizzare in misura maggiore strumenti di finanziamento innovativi come i fondi di rotazione, i partenariati pubblico-privati, i fondi pensione e altri ancora. 11. Quali delle seguenti misure potrebbe accrescere la consapevolezza e la titolarità della strategia Europa 2020 tra gli enti locali e regionali? Si prega di selezionare le due risposte ritenute più pertinenti: Maggiori finanziamenti per l'attuazione di azioni dirette Un ruolo più chiaramente definito per le città e le regioni nell'attuazione della strategia Un più esteso dialogo multilivello in merito agli obiettivi e alla definizione della strategia Una comunicazione migliore e più diretta in merito alla strategia Europa 2020 da parte dell'ue e dei governi nazionali Assistenza nel coordinamento delle misure e dei progetti relativi ai principali temi di Europa 2020, contrastando l'attuale tendenza a moltiplicare la terminologia ed evitando di utilizzare strumenti concepiti "a Bruxelles" Modificare il nome della strategia Europa 2020 per aiutare i soggetti locali e regionali a identificarsi con essa CDR5355-2013_00_00_TRA_WEB EN-RES/Mar/fb 4
12. Desidera aggiungere ulteriori valutazioni o chiarimenti, in particolare per quanto riguarda i modi per migliorare la revisione e l'attuazione della strategia Europa 2020 (massimo 500 battute)? Desidera ricevere dal Comitato delle regioni ulteriori informazioni sul monitoraggio della strategia Europa 2020? Sì, al seguente indirizzo e-mail: No La ringraziamo di avere condiviso con il CdR il Suo punto di vista. CDR5355-2013_01_00_TRA_WEB EN-RES/Mar/fb 5