London: a Book of Aspects/ Londra: un libro di immagini

London: a Book of Aspects/ Londra: un libro di immagini diarthur Symons Nota introduttiva for «I am me, one cities of those are like for people, whom with the visibile souls and world temperaments exists, very actively; of their own, and, and and it temperaments has always been congenial one of my to me chief among pleasures cities»1. to associate Così scrive with Symons the soul apertura del volume Cities(1903), la raccolta di travel essaysdedicata allprendendo numerose un città toposricorrente visitate nel corso in tante dei descrizioni frequenti viaggi letterarie in Europa. del paesag- Ri- in gio piuttosto urbano, come Symons a un individuo, guarda alla di città fronte come al quale a un egli organismo si pone in vivo, ascolto, anzi pronto restituirle ad attraverso accogliere una quelle prosa che dalle ama cadenze definire «the musicali, city s capace confidences» di sfruttare fino Pochi in fondo anni dopo le potenzialità la pubblicazione sinestetiche di Cities,Symons della parola. e a dicare uno specifico omaggio a Londra, sua città d adozione deciderà a partire di de- nella dal 1891, forma, immaginando ma assai vicino un volume nella concezione per l epoca alle assolutamente idee già formalizzate originale nel 1903. ties, Protagonista poeta, saggista della e critico scena letterario letteraria nel londinese solco della durante tradizione gli Yellow inaugurattore da fra Pater, la letteratura Arthur Symons inglese Nine- (1865-1945) e quella francese, fu soprattutto e in questa straordinario veste svolse media- funzione fondamentale nell aprire il mondo dei vittoriani alle suggestioni una e traverso alle influenze articoli d oltremanica, e traduzioni, l opera facendo dei conoscere grandi protagonisti ai suoi connazionali, della stagione at- simbolista, forse più celebre, da Verlaine The Symbolist a Mallarmé. Movement A questi, in nel Literature, 1899, dedicò un opera il suo che testo S. Eliot, qualche anno più tardi, saluterà come una vera e propria rivelazionemons uno un apertura dei padri a delle sentimenti avanguardie completamente letterarie nuovi, di inizio riconoscendo secolo2. in T. Sy- 259

ARTHUR SYMONS aveva Gallese già celebrato di nascita, Londra ma londinese in tante sue d adozione, raccolte di come versi, si convinto è detto, Symons ra che riuscire a ricrearla costituisse il banco di prova di una poesia com e- aspirasse a definirsi moderna3. Poeta della città dunque, anzi, come è stato with affermato, something «the like first Baudelaire s English poet mythographic who was able sense, to write to make about the London che convincing milieu of spiritual adventures»4, Symons nel 1906conosce city il a best giovane photographer fotografo americano in the world», Alvin secondo Langdon l opinione Coburn di (1882-1966), George Bernard «the me Shaw. che, Insieme nel proporre iniziano un a testo progettare in prosa London: di Symons a Book accompagnato of Aspects, un dalle voluto scattate da Coburn, ambiva a coniugare codici espressivi diversi in una fo- sintesi fra i due per artisti quanto il comune possibile amore non per convenzionale. Londra e la convinta All origine adesione del sodalizio trambi a una poetica di stampo dichiaratamente impressionista: di «Impressionist Europe in art the had en- 1870s offered and 1880s. a new [ ] way of Symons beholding and the Coburn industrial were cities determined facets of to the break early fresh twentieth ground, century using prose city»5. and photography to reveal new of tori Tormentata nella primavera fu la del vicenda 1907, editoriale esso fu rifiutato, del libro. perché Offerto eccessivamente a numerosi edistoso e destinato a un mercato troppo esclusivo. Nel 1905Ford Madox comons Ford aveva condividerà pubblicato il rifiuto The Soul di qualsiasi of London, oggettività un testo documentaristica con cui quello di e Sy- scelta di privilegiare la registrazione delle impressioni soggettive scaturitli6. dall incontro Nonostante con le eccellenti la straordinaria recensioni, personalità le vendite della del grande volume metropo- la piuttosto deludenti e questo insuccesso probabilmente ebbe un qualche furono peso conda nella avventura decisione che prometteva degli editori anch essa londinesi di di essere non investire assai poco in remunerativa. un edizione Nel 1909London: priva di fotografie, a Book grazie of Aspectsvide a un editore finalmente americano la luce, amico ma di in una se- Coburn, le fotografie Edward di Coburn, D. Brooks. mentre L anno nel successivo 1914fu data uscì alle una stampe raccolta in sole delle due so- copie, tro anni le più uniche tardi mai Symons pubblicate, includerà la versione il saggio integrale nella raccolta del volume. Cities, Quat- Coasts and Islands. Seama London: sezione, a è Book articolato of Aspects, in sei di parti. cui qui Sin si dal presenta titolo il in volume traduzione rimanda la pri- quella omologia fra testo e tessuto urbano, che già Victor Hugo evocavaa 260

LONDON: A BOOK OF ASPECTS / LONDRA: UN LIBRO DI IMMAGINI nella labooksembra sua poetica infatti definizione ambiguamente della città designare come libro un duplice di pietre. referente: La paro- libro che si ha tra le mani, ma anche la stessa Londra, immensa città-testo, quadro da sfogliare gli innumerevoli immagine aspetti dopo della immagine, sua cangiante per ricomporre e mutevole in un identità. unico il Al va centro vista espandersi di una crescita a dismisura tumultuosa, fino a che raggiungere, nel corso dell Ottocento alla fine del secolo, l ave- quasi sguardo sei come milioni una di metropoli abitanti, la virtualmente Londra di inizio sconfinata Novecento e brulicante si offre di allo ta. La vastità, categoria fondamentale nell immaginario letterario sulla vi- città sionomia già a di partire Londra dal così Settecento, come Symons costituisce la ricostruisce il tratto dominante nelle pagine della iniziali come del volume. quello voluto Mai sottoposta ad esempio a da un Haussmann progetto di sistemazione per ridisegnare urbanistica, fi- Parigi a metà Ottocento, Londra si era sviluppata in modo confuso il volto e disordinato: spontanea che eppure Symons è proprio rinviene in questa l elemento capacità di maggiore di crescita fascinazione autonoma di e di una pressione metropoli di solidità che attrae e di forza non tanto invincibile per le che sue riesce bellezze, a comunicare. quanto per Così, l im- almeno appare scevra da principio, da quelle l assimilazione connotazioni di mostruose Londra a che un organismo costituiscono vivente costante di molte rappresentazioni letterarie della città7. una Londra Meno deve enfaticamente la sua singolare monumentale capacità di rispetto attrazione ad altre non tanto capitali all armonia europee, delle pervade, forme a quella o alla qualità grandiosità astratta dei e suoi indefinibile scenari, quanto che Symons all anima chiama che atmosferta da una e preponderanza che si sforza di dell elemento indagare e restituire visivo e in da una un prosa andamento caratterizza- la co; una prosa che, come egli stesso afferma, aspira a: «to paint, to ritmi- music, to paint in music, perhaps, those sensations which London set to awakened Costruita in me»8. visione notturna attraverso del Tamigi, un raffinato dove la mescolanza gioco di cromatismi di grigi e è di ad neri esempio è di tanto modi in tanto della tagliata pittura, da in improvvisi particolare squarci quella di di Whistler, luce. Qui l autore la scrittura dei mima celebri i la lamento Nocturnesche avvolte tanto dalla indignarono nebbia, con Ruskin9. i volumi L immagine che sembrano delle dissolversi torri del Par- materia evanescente, ricorda invece Le Parlement de Londres, la tela che in effetto Monet della dipinse luce fra e il della 1899e nebbia, il 1901, si trasformano in cui le architetture in tessuto impalpabili, cangiante. per 261

ARTHUR SYMONS sua È peculiare dunque «grammatica sotto il segno visiva dell impressionismo della metropoli»10, che fondandola Symons modella sul primato l eco delle della suggestioni percezione pittoriche soggettiva si e salda articolandola con la ricerca in una di scrittura particolari in cui la fetti musicali, secondo quel principio della osmosi fra le diverse arti che efmerà costituisce la sperimentazione l eredità più significativa dei modernisti. della cultura fin de sièclee che aniti aspetti In verità, problematica: però, l adesione a differenza di Symons per esempio alla modernità di Ford, appare egli non per sembrpliamento cogliere e il arricchimento valore positivo della delle visione trasformazioni della spazio e le urbano potenzialità offerte di dalla am- molva comparsa individuato delle nella nuove città tecnologie11. il banco di Colui prova che di alla una fine poesia del che XIXsecolo potesse avesi moderna, non esiterà a pronunciare giudizi severi sulla metropoli dir- primonovecentesca, alterato dal precipitoso il cui avanzare volto vede della con civiltà disappunto delle macchine quotidianamente vento dei nuovi mezzi di trasporto. La bellezza della velocità e e dall avtomobile da corsa, che solo un anno dopo Marinetti celebrerà nel l aumomanifesto del Futurismo, diventano per Symons emblema di una forza, sorprende quella del allora progresso, che, nelle pericolosamente ultime sequenze disgregante di questa e prima minacciosa. parte, Non pri- contrapponga, con sguardo nostalgicamente proteso verso il passato, egli luminoso verde dei grandi parchi londinesi e l armonia di Hampsteadil Heath ch essa al aggredita caos e al dal frastuono fumo e dal della ferro metropoli. di una nuova La brughiera, linea ferroviaria, presto viene estremo qui esaltata, baluardo con di accenti un mondo che ricordano naturale fatto certe di pagine luce, spazio, di Hardy, lentezza, come an- contro sfida del l avanzare nuovo, Symons inarrestabile risponde e frenetico dunque con della un modernizzazione. atteggiamento segnato forza da generatrice una profonda e dal ambivalenza. prepotente vitalismo All ammirazione dell organismo suscitata urbano dall intima Alla contrappunto un sentimento fortemente antimoderno, che si esprime fa da nelle Londra forme primottocentesca, del rimpianto per la Londra un mondo di Charles perduto Lamb che evocata si specchia nelle nella zioni successive. seni prima All inizio era stato del Novecento, figura d avanguardia, dunque, Arthur appare Symons, in qualche che modo solo pochi non più an- in ta dal sintonia velo di con una il dolente proprio nostalgia tempo, la del sua passato. percezione All anonimato del presente e alla offuscamentazione che caratterizzano la vita della metropoli contemporanea fram- egli 262

LONDON: A BOOK OF ASPECTS / LONDRA: UN LIBRO DI IMMAGINI oppone l ideale di un comunità modello organica di città preindustriale, intorno al quale nei cui si era tratti sviluppata riconosce la quelca alla civiltà industriale dei maggiori intellettuali vittoriani, da Carlyle criti- Ruskin. a Note MARINA LOPS 2. 1. A. T. S. Symons, Eliot, The Cities, Perfect J. M. Critic, Dent in & Id., Co., The London Sacred 1903, Wood p. (1920), 3. 1960, p. 5. Methuen & Co., London R. Holdsworth, 3. Cfr. A. Symons, Fairfield Modernity Books, Carcanet, in Verse(1892), Manchester cit. in 2003, Id., Selected p. 11. A tal Writings, proposito ed. Holdsworth and intr. by be osserva: seen as «many attempt of his poems, to represent particularly really, in Days and to and anatomise, Night,SilhouttesandLondon the complex, artificial Nights, life can the city». of ages and 4. G. Realities, R. Stange, Routledge The Frightened & Kegan Poets, Paul,London-Boston in H. J. Dyos, M. 1973,I, Wolff (eds.), p. 491. Victorian City: Im- Coburn 5. N. and Freeman, the Lost One London More Book, Ant in Dropped P. Edwards the (ed.), Heap : The Great Arthur London Symons, Vortex. Alvin Modernist Langdon Literature 6. F. M. and Ford, Art, Sulis The Soul Press, of Bath London(1905), 2003, p. 22. 7. Nelle sezioni successive la fisionomia della ed. by città Alan presenterà Hill, Dent, tratti London meno 1995, rassicuranti: p. 3. volto di Londra apparirà a Symons sfigurato dai mutamenti prodotti dal progresso tecnologico più avanti. e dall introduzione Per una discussione dei nuovi della mezzi Londra di trasporto mostruosa come l automobile. cfr., fra gli altri, Su questo i contributi si ritornerà il Trulli, La crescita della città mostruosa : tradizione e trasformazione della Londra augusteae di M. M. T. Chialant, this grey, monstrous London of ours : squarci ottocenteschi, in M.Trulli, L. di Pontrandolfo ni, Marsilio,Venezia (a cura 2006. di),londra Sul tema tra cfr. memoria anche letteraria C. B. Mancini, e modernità. Sguardi Dal su Seicento Londra. ai Immagini nostri gior- una città mostruosa, Liguori, Napoli 2005. di Marlboro 8. A. Symons, Press-Northwestern, London: a Book Evanston of Aspects, 1998, in p. Id., 199. Cities, Sea-Coasts and Islands(1918), The 9. Nel 1877 blico» e aveva definito Ruskin aveva Whistler giudicato un «buffone» i Nocturnes«un per averne vaso fissato di colore il prezzo gettato di in vendita faccia al a pubcento ghinee. Whistler citò Ruskin per diffamazione e l episodio sfociò in un processo che due- epoca. fe- 11. 10. Una Freeman, delle sezioni One More più interessanti Ant Dropped di on The the Soul Heap, of London, cit., p. 26. è costruita intorno a una serie di quadri successivi nei quali l angolo intitolata prospettico Roads into varia London nuamente, modificandosi a seconda del mezzo di trasporto da cui il narratore osserva la contitropoli. me- 263

ARTHUR SYMONS There of weight, is in solidity, the aspect energy, of London imperturbability, a certain magnificence: and an unconquered the magnificence uance. It is alive from border to border, not an inch of it is not alive. contin- exists, goes on, and has been going on for so many centuries. Here and It there you look a stone into or fog. the It line sums of up a causeway and includes fixes England. a date. If Materially you look beyond England it is We contained have not in had it, and a great the man soul of who England has never has always lived in inhabited London. it as a body. plagues And have London left it; makes but it no has display; never had it is either there, a as Haussmann it has come, or as a Nero. fire and has none of the straight lines of Paris or the tall lines of Vienna nor the It emphatic ple, with seas German and continents monotony. about It has it, not nor the of natural Rome, aids with of its Constantino- and its traces of all the history of the world. It was set in fertile seven soil, which hills, has has brought still left it beauty the marvellous along its whole green course. grass of Great its parks, architects and on have a river left which unspoilt treasures: Westminster Abbey, the Banqueting Hall at Whitehall, a few and don an is made old church by no here beauty and or there. effect But in for things the themselves, most part the but appeal by the of sense Lon- which atmosphere it gives which of inevitable makes and growth unmakes and this impregnable vast and solid strength, city every and by morning and English every air, evening working with upon a natural London magic smoke, peculiar creates to it. the The real London is not a city of uniform brightness, like the Paris, real nor London. age gloom, like Prague; it is a picture continually changing, a continual of sav- sequence may not suddenly of pictures, take and on a there glory is not no its knowing own. The what English mean mist street is corner at work like a subtle painter, and London is a vast canvas prepared always the mist to work on. The especial beauty of London is the Thames, and for the Thames is so wonderful because the mist is always changing its shapes 264

LONDON: A BOOK OF ASPECTS / LONDRA: UN LIBRO DI IMMAGINI C è la solidità, una magnificenza dell energia, nell aspetto dell imperturbabilità di Londra: la e magnificenza di un indomita del continuità. peso, del- Londra cresce e è lo viva, fa da lo secoli. è in ogni Qui centimetro, e lì, una pietra fino o ai il tracciato suoi estremi di un antica confini. Esiste, ti indicano una data, ma se alzi lo sguardo, ti perdi nella nebbia. Londra strada riassume pre alberga in sé la l Inghilterra, sua anima; dei la nostri include grandi e la contiene, uomini tutti è il corpo vi hanno in cui vissuto. da semventare, Londra come non l hanno fa mostra lasciata di sé, gli se incendi ne sta e lì, la come peste, il del tempo resto l ha non fatta ha mai di- avuto gi; non un ha Haussmann la verticalità o un di Vienna Nerone. e Non neppure ha nulla l enfatica della monotonia linearità di Pari- città tedesche. Non può contare sugli scenari naturali di Costantinopoli, delle circondata li e le tracce da dell intera mari e continenti, storia del né mondo. su quelli Sorge di Roma, su un con terreno i suoi fertile, sette col- ancora nutre la magnifica erba dei suoi parchi, e su un fiume che le che na bellezza lungo tutto il suo corso. Grandi architetti le hanno lasciato docuni tesori ancora intatti: l Abbazia di Westminster, la Banqueting Hall al- Whitehall, e qualche vecchia chiesa qui e lì, ma in larga misura il suo fascinl impressione non risiede di crescita nella bellezza inevitabile o nell effetto e di invincibile delle cose forza in che sé, quanto trasmette nel- a nell atmosfera che ogni mattina e ogni sera fa e disfa questa immensa e solida L aria città, inglese, con una modellando magia naturale il fumo che di è tutta Londra, sua. una città che non ha l uniforme luminosità di Parigi, crea né la la selvaggia vera Londra, rità di Praga; Londra è un quadro cangiante, una successione incessante oscu- di tatamente quadri; ammantarsi un qualunque di suo una angolo, gloria che per non quanto gli appartiene. meschino, La può nebbia inaspetglese, come un abile pittore, è sempre all opera e Londra è la sua immensraviglioso tela. perché La vera la bellezza nebbia ne di Londra muta continuamente è il Tamigi e il forme Tamigi e è colori, così me- in- ne 265

ARTHUR SYMONS and cloud colours, out of mere always Parliament making its Houses light mysterious, with their and jags building and turrets. palaces When of the Most mist collaborates travellers come with into night London and rain, across the the masterpiece river, sometimes is created. ing it twice. The entrance, as you leave the country behind you, is ominous. night, If you you are come slowly by night, swallowed and it is up never by a wise blank to of enter blackness, any city pierced except by by cross- holes narrow and gulfs, windows in which of dingy lights light; blink; foul blocks and misty and spikes eyes of of light black in the against sky; grey; denly masts, laid bare as it in were, bright rising light; out shoulders of a sea of mist; of dark then buildings; a whole street and then sud- black and, as shiny one crosses rails, and it again, then between the river, the a vast vast network smudge, of dismal the bridge s and tragic; the impossible fairy peep-show of the Embankment. bars, but All if you this would one sees see in London passing, steadily in hardly from more the point than where a series its of aspect flashes; finest, go on a night when there has been rain to the footpath which is crosses seems to Hungerford have suddenly Bridge become by the a lake; side under of the the railway-track. black arches The of Waterloyond arch, Bridge in there a lovely are tangle. reflections The of Surrey golden side fire, is dark, multiplying with tall arch vague be- river buildings water that rising moves out or the of the shadows? mud on A which few empty a little barges water or crawls: steamers is it lie the solid patches on the water near the bank; and a stationary sky-sign, in hideous of rosy orange. where it The defaces buildings the night, on the turns Embankment in the water rise to up, wavering walls of bars greyness with squares of lighted windows, which make patterns across soft them. breath They would tremble blow out in their the mist, lights their and leave shapes them flicker; bodiless it seems husks as in if the a wind. like a flag. From Below, one of the the Embankment tallest chimneys curves a reddish towards smoke Cleopatra s floats and Needle: twists you shadow, see the and curve falling of faintly the wall, on as the the grey lamps mud light in the it, river. leaving Just the that obelisk corner in has what a mysterious makes it quite air, as so if tragic secluded, and melancholy. in the heart The of a pageant; aspect of I the know night, not the ing aspect darkness, of London, is as beautiful pricked as out any in sunset points or of any fire mountain; against an envelop- know any more beautiful aspect. And here, as always in London, I it do is not atmosphere that makes the picture, an atmosphere like Turner, revealing every form through the ecstasy of its the colour. 266

LONDON: A BOOK OF ASPECTS / LONDRA: UN LIBRO DI IMMAGINI rende le loro misteriosa cuspidi e torrette, la luce e in trasforma palazzi di le nuvole1. semplici Quando case del poi Parlamento, la nebbia collabora La con maggior la notte parte e la dei pioggia viaggiatori nasce entra il capolavoro. con me e in qualche caso lo fa due volte. Lasciata a Londra la campagna attraversando alle proprie il fiu- spalle, non è mai l ingresso saggio appare arrivare carico in una di città sinistri se non presagi. di notte, Se si si arriva viene di lentamente luce risucchiati livida; occhi da una di luce vuota sudicia oscurità, e velata punteggiata nel cielo; da stretti cerchi abissi e riquadri tagliati da di notte, e lampi; gono da punte un mare e blocchi di nebbia; neri su poi, un d un fondo tratto, grigio; una alberi strada di completamente nave che emerri, illuminata; e poi il fiume, il profilo un enorme di scuri edifici; chiazza, e lugubre quindi il e nero tragica. scintillante Se lo si dei attraversa l impossibile, di nuovo, sbirciando fiabesco spettacolo tra l immensa dell Embankment. rete delle barre del ponte, ecco bina- però Tutto si desidera ciò lo si guardare coglie in Londra sprazzi improvvisi, da un punto man fisso, mano da cui che la si città procede; offre se suo volto migliore, bisogna recarsi di notte, dopo che è piovuto, sul passaggio Il fiume pedonale sembra che ora costeggia un lago i e binari sotto della le nere ferrovia, arcate sul del ponte ponte di di Hungerford. il flessi di fuoco dorato si moltiplicano arco dopo arco, formando Waterloo un delizioso sorgono intreccio. dal fango Nel buio su cui che l acqua avvolge scorre la riva in rivoli: del Surrey è l acqua edifici che alti si muove e indistinti ri- ombre? Chiatte vuote o forse battelli a vapore si raggrumano vicino alla o riva nell acqua e un insegna si anima luminosa in tremule e immobile, strisce che di arancio sfigura rosato. la notte I in palazzi modo dell Em- orribile, le bankment finestre illuminate si ergono disegnano imponenti, geometrie muri di di soffice luce. grigio Tremano su cui nella i riquadri nebbia, le delle ro sagome vacillano e sembra quasi che un soffio stia per spegnere le luci lo- trasformarli in gusci vuoti nel vento. Da uno dei comignoli più alti una lingua l Embankment di fumo rossastro piega verso ondeggia il Cleopatra s e si contorce Needle2: come la una luce bandiera. dei lampioni In basso, e mina la curva del muro, lasciando in ombra l obelisco per scivolare fioca illu- fango grigio fin dentro il fiume. Proprio quell angolo ha un atmosfera misteriosa, dire cosa come lo rende una così scena tragico separata, e malinconico. al centro di Il uno volto spettacolo. della notte, Non il volto saprei sul Londra avvolta in una oscurità punteggiata da piccoli bagliori è bello quanto sempre un tramonto a Londra, o una è l atmosfera montagna, che non crea conosco il quadro, volto un atmosfera più bello. E alla qui, Turner, come di capace di rivelare ogni forma attraverso l estasi del colore. 267

ARTHUR SYMONS of the It is material not only which on the lies river so that casually London about can make in its absolute streets. A beauty London out sunset, which can seen be through seen in vistas no other of narrow city, and streets, it weaves has strange a colour splendours, of smoky rose ten enough, on its edges and gulfs of sky, not less marvellous than Venice of- can such lift a point over as the the Giudecca, Marble Arch or Siena you may see stretched see conflagrations beyond its of walls. jewels, At sky of burning lavender, tossed abroad like a crumpled cloak, with broada bands decked of with dull grey purple streamers; and smoky you see pink, it through slashed a with veil bright of moving gold mist, and which lighted darkens road turns, downwards meeting to the a solid sky. block, coloured like lead, where the lights And are there satisfying are a to few the open eyes. spaces, Hyde Park which Corner, at all for times no reason and under in particulardon from gives Victoria one the Station. first sensation The glimpse of pleasure of the two as one parks, comes with into their Lon- all gates, the eager flow of traffic, not too tangled or laborious just there, big beginning of Piccadilly, the lack of stiffness in anything: is it these that the help hive, to and make is at up least the never impression? dead or formal. Piccadilly But Circus it is Trafalgar is always Square like a which queer is the If conscious the Thames heart is the or centre soul of of London, London. surely Trafalgar Square may well be reckoned and if the its heart. parks There are its is eyes, hour of day or night when it is not admirable, but for my part I prefer no the have evening, I walked just up as and it grows down, dusk, for mere after a pleasure, day of heavy for a rain. pleasure How which often quickened from which into you actual can turn excitement, to look up on at that the broad, National curved Gallery, platform frontispiece, and from which you can look down over the dark like stonea pavement, stand with black their inky and shining water, while with two rain, gas-lamps on which cast the curved a feeble fountains the granite base of the Nelson monument and on the vast sulky light lions on at the the roofs, corners. which The curve pedestal downwards goes up to straight the white into clock-face, the sky, diminishing ible on the clock-tower at Westminster. Whitehall flows like a alone river, vis- which vague shapes of traffic float and are submerged. The mist and on twilight Hall. You hide realise the one that harmonious it is there, and building that beyond in London, it are the the Banqueting the river, with the few demure squares and narrow frugal Abbey streets and left standing in Westminster. still 268

LONDON: A BOOK OF ASPECTS / LONDRA: UN LIBRO DI IMMAGINI teriale Non sparso è solo con sul tanta fiume noncuranza che la città riesce per le a sue mutare strade. in bellezza A Londra assoluta un tramontoso che contemplato non si ritrova dalla in prospettiva nessun altra di città, strette e, piuttosto viuzze, si di tinge frequente, di un rosa intesse fumo- il ma- bordi e gli angoli di cielo splendori arcani, non meno meravigliosi di quelli sui che proprie Venezia mura. fa In sorgere un punto sulla come Giudecca il Marble o Siena Arch vede si dispiegarsi possono vedere al di là conflagraziontello stropicciato, di gioielli, con un ampie cielo di fasce lavanda di porpora incandescente sbiadito disteso e rosa fumoso, come un taglia- man- delle to il velo da vividi di una squarci foschia dorati vibrante, e ornato che verso di nastri il basso grigi; si condensa lo si contempla in una attraverso lida, color piombo, lì dove la strada illuminata piega, incontrando massa il cielo. sozione Ci di sono luce poi appagano alcuni spazi la vista. aperti Quando che a dalla tutte stazione le ore e Vittoria in qualsiasi ci si inoltra condi- in nessun città, particolare Hyde Park motivo. Corner regala La visione la prima dei due sensazione parchi3, di con gioia, gli così, ampi senza celli, il flusso impetuoso del traffico, mai troppo caotico o intenso in quel can- punto, questo che l inizio genera di Piccadilly, quell impressione? la completa Piccadilly assenza Circus di rigidità somiglia nelle sempre cose: aè un gar bizzarro Square ad alveare, essere e il perlomeno cuore consapevole, non è mai il morta vero centro o formale. di Londra. Ma è Trafal- affermare Se il Tamigi che Trafalgar è l anima ne di è Londra, il cuore. e Non i parchi c è ora gli occhi, del giorno di certo o della possiamo in cui non susciti ammirazione; io però prediligo la sera, proprio al calare notte del ro piacere, crepuscolo, un piacere dopo una che giornata presto diventava di pioggia vera intensa. e propria Quante eccitazione, volte, per pu- passeggiato a lungo su quell ampia piattaforma curva dalla quale, se ti volticiapiede puoi vedere, di pietra come scura, un nero proscenio, e lucido la National per la pioggia, Gallery; con giù le in fontane basso, ricurve il mar- ho da tano cui un zampilla debole acqua fascio di nera luce come sulla inchiostro, base in granito mentre del due monumento lampioni a gas Nelson get- e erge sugli dritta enormi verso leoni il cielo imbronciati e fa sembrare che ne più decorano piccoli i gli tetti angoli. che digradano La colonna verso dell orologio il quadrante di Westminster. bianco, l unica Whitehall cosa che scorre si riesce come a distinguere un fiume sul sulla quale Torre si coli indistinti vengono trascinati via dalla corrente per poi venir inghiottiti. vei- La di Londra nebbia che e il crepuscolo abbia proporzioni nascondono armoniose. la Banqueting Si intuisce Hall, che l unico è lì, e che edificio là di essa ci sono l Abbazia e il fiume, con le poche piazze modeste e le umili stradine che ancora sopravvivono a al di Westminster. 269

ARTHUR SYMONS of the It is other only capitals after trying of Europe to prefer that the I have parks come and to public convince gardens myself of most London can more than hold its own against them all. We have no that comparable with the site of the Pincio in Rome, none of the opalescent site water Prado, which not even encircles a Berlin the forest gardens in the at midst Venice, of no the Sierras city; and to I see for from one have our never but, if loved we will a London be frank park with as ourselves, I have loved and put the sentiment Luxembourg or the Gardens; dice of foreign travel out of our heads, we shall have to admit that preju- natural properties of the park, in grass, trees, and the magic of atmosphere, And, London above is all, not in be freshness. excelled. in the dusty and dingy. It is the English After rain, the and London not the parks care all of others our parkkeepersdens their that air brings of country this gloss freedom. out of Near the the grass Round and gives Pond our you public might gar- seem anywhere except in the middle of a city of smoke and noise, and it be only by an unusually high roof or chimney, somewhere against the sky, is far vulgarised, off, that you though can realise cockneys where paddle you are. on The it in Serpentine boats; the will water never in St. be James s the toy-boats Park will only always give an be infantile kept wild charm and to strange the steel-blue by the sea-gulls; water of and Round Pond. You can go astray in long avenues of trees, where, in autumn, tombs and there castles are always with them. children In summer playing you among can sit the for leaves, a whole building the noon, undisturbed, on a chair on that green slope which goes down after- the artificial end of the Serpentine, where the stone parapets are, over to the London water almost from the bearable. peacocks. It is only the parks that make summer in ter than I have the never others, been and able though to love it has Regent s lovely water-birds Park, though about I know its islands, it bet- and the best though in London, it is on the for way colour, to the form, Zoological and tending. Gardens. You Its hear flowers the wild are beasts, voices of but imprisoned no city noises. birds are Those sometimes sounds distressing, of roaring, and crying, are perhaps and the one things of in the Regent s reasons Park. why The one can water never there be is quite meagre, happy and or the aloof boats from closely visible; the children are poorer and seem more preoccupied than too the circle, children which in is as the difficult western to parks. get in And or out there as its is lamentable the perplexing namesake inner underground. Coming where it does, the park is a breathing-place, an 270