DOSSIER Lunedì, 02 novembre 2015

DOSSIER Lunedì, 02 novembre 2015

DOSSIER Lunedì, 02 novembre 2015 2810 0211 02/11/2015 Il Resto del Carlino (ed. Modena) Pagina 2 «Mercato immobiliare in netta ripresa» 1 02/11/2015 Gazzetta di Modena Pagina 12 Confcommercio: «Visione limitata del Comune» 2 01/11/2015 Il Resto del Carlino (ed. Modena) Pagina 14 Beffa per i terremotati: rischiano di pagare le tasse 3 01/11/2015 La Nuova Prima Pagina Pagina 9 «Niente decreto ministeriale: zone franche a rischio» 4 01/11/2015 Gazzetta di Modena Pagina 22 Zone franche urbane: un mese e addio esenzione 5 30/10/2015 Sassuolo2000 Rete Imprese: 'La fusione di Valsamoggia sia un esempio per le Terre di... 7 30/10/2015 Il Resto del Carlino (ed. Modena) Pagina 2 ALESSANDRA CODELUPPI «Periodo natalizio, incubo bande Servono controlli anche di... 8 30/10/2015 Gazzetta di Modena Pagina 8 Mediatori immobiliari a convegno 10 29/10/2015 La Nuova Prima Pagina Pagina 13 «Immobiliare, ripresa sempre più forte» 11 28/10/2015 Sassuolo2000 Meeting dei mediatori immobiliari modenesi venerdì presso l'... 13

2 novembre 2015 Pagina 2 Il Resto del Carlino (ed. Modena) ECONOMIA CONFCOMMERCIO «Mercato immobiliare in netta ripresa» «IL MERCATO immobiliare è in ripresa, il calo dei prezzi è rallentato nell' ultimo bimestre e un rialzo, seppur lieve, dei tassi fiducia tra i consumatori stanno facendo aumentare il volume di compravendite immobiliari residenziali». Lo conferma Raffaele Vosino, presidente Fimaa Confcommercio che venerdì ha fatto il punto nel corso di un meeting dei mediatori immobiliari. «Nel 2014 avevamo avuto una inversione di rotta e i primi mesi del 2015 non hanno fatto che accelerare una tendenza positiva. Prova ne è il fatto che nei primi 9 mesi del 2015 la compravendita di abitazioni è aumentata addirittura del 20%. Dalle osservazioni effettuate tra un campione di mediatori immobiliari della nostra provincia, emerge poi che la crescita di vendite nel residenziale potrebbe essere vicina al 13% su base annua». «Si tratta di cifre incoraggianti sottolinea Vosino che ci auguriamo possano ulteriormente migliorare anche in forza del netto calo dei tassi di mutuo». I dati elaborati dall' Abi a livello nazionale segnalano infatti che nel periodo gennaio agosto 2015 l' ammontare delle erogazioni di nuovi mutui su base nazionale è stato pari a 28,920 miliardi di euro rispetto ai 15,543 miliardi dello stesso periodo del 2014. L' incremento su base annua è pari all' 86,1%. Continua a rimanere invece critica, visti i chiaroscuri sul fronte economico ma anche a causa di un regime di tassazione molto pesante, la condizione del mercato degli immobili non residenziali. «Una robusta ripresa economica conclude Vosino è il presupposto indispensabile perché anche le transazioni su uffici, capannoni, laboratori artigianali e negozi possano aumentare, ma rimane anche vero che un ammorbidimento di Imu e Tasi, a partire dal livello locale, potrebbe essere la via per dare ossigeno al mercato immobiliare ma soprattutto per incentivare la voglia di tornare ad investire nell' economia reale». 1

2 novembre 2015 Pagina 12 Gazzetta di Modena Confcommercio: «Visione limitata del Comune» Prosegue la polemica tra Comune e Confcommercio per le voci inserite nel piano delle opere pubbliche triennali. All' indomani delle critiche sollevate da Confcommercio, l' assessore Simone Tosi aveva replicato indicando come il campo da calcio sintetico per un milione e 400mila euro, insieme al palazzetto dello sport, verrà finanziato da interventi privati. «Pensare ad un project financing per un campo da calcio sintetico di un importo così elevato e non per il Cabassi dopo la promozione in serie A, senza considerare tutte le importanti ricadute economiche che questo avrebbe portato per la nostra città fa capire il livello di questi amministratori comunali attacca nuovamente Fontanarosa Aspettiamo di vedere come queste due importanti voci di spesa pubblica vengano interamente coperte con investimenti privati senza intaccare le tasche delle imprese e dei cittadini. Inoltre chiediamo che il progetto del Polo della Creatività non diventi un altro Campus della Moda». 2

1 novembre 2015 Pagina 14 Il Resto del Carlino (ed. Modena) L' ALLARME DI RETE IMPRESE Beffa per i terremotati: rischiano di pagare le tasse MIRANDOLA L' HANNO già definita la 'beffa' di fine d' anno. Tutta colpa della burocrazia se il provvedimento sulle zone franche urbane, che prevede l' esenzione dalle imposte per le imprese dell' area del sisma e dell' alluvione, perderà la sua efficacia per il 2015. «Il Decreto non è ancora operativo, il provvedimento non c' è chiosa Giorgio Vecchi, presidente provinciale di Confcommercio Modena e coordinatore di Rete Imprese Italia, che riunisce Confcommercio, Fam, Confesercenti, Cna, Lapam, Confartigianato : e il rischio sottolinea Vecchi è che le popolazioni dei centri del cratere siano costrette a pagare le tasse. Abbiamo già sollecitato i vertici regionali e ci siamo mossi a tutti i livelli istituzionali, siamo in attesa. E' tuttavia inaccettabile il silenzio del ministero che dovrebbe dare il via al bando per le esenzioni delle imposte. Dopo oltre tre anni dal sisma, il territorio colpito da più catastrofi naturali ha bisogno di ripartire, soprattutto le piccole aziende hanno bisogno di ossigeno». «Il 30 novembre precisa Erio Luigi Munari, presidente provinciale Lapam Confartigianato scadranno i termini per il secondo acconto delle imposte, quindi il 100% delle imposte sull' anno precedente, e nonostante le sollecitazioni fatte a tutti i livelli istituzionali ancora non esiste traccia del provvedimento che consente di dare il via al bando per le esenzioni delle imposte». Le popolazioni dei centri del cratere potrebbero non pagare le tasse, ma la burocrazia frena l' esenzione. «Fra 30 giorni dichiara Mauro Bega, responsabile Confesercenti Bassa modenese il provvedimento sulle zone franche urbane, che prevede l' esenzione dalle imposte per le imprese dell' area sisma ed alluvione, perderà la sua efficacia per il 2015». Per Rete Imprese «è inaccettabile il silenzio del governo, anche in considerazione del fatto che per molti Comuni non è ancora chiaro il perimetro delle zone stesse». Se il governo ha le sue colpe, non sono da meno i Comuni interessati. Secondo Umberto Venturi, presidente provinciale di Cna, «a fine agosto era stato chiesto a 20 Comuni di indicare il perimetro delle realtà che potevano beneficiare degli effetti della legge sulle zone franche urbane, ma ad oggi abbiamo ottenuto solo tre risposte». Un grave duplice ritardo. v.bru. 3

1 novembre 2015 Pagina 9 La Nuova Prima Pagina «Niente decreto ministeriale: zone franche a rischio» Costi: «Stiamo lavorando con governo e Comuni per l' uscita del bando nei termini utili» «F ra trenta giorni il provvedimento sulle zone franche urbane, che prevede l' esenzione dalle imposte per le imprese dell' area sisma ed alluvione, perderà la sua efficacia per l' anno 2015: è inaccettabile il silenzio del ministero sul bando, visto che per molti comuni non è ancora chiaro il perimetro delle zone franche». E' quanto affer ma Giorgio Vecchi (foto a sinistra), presidente provinciale di Confcommercio e coordinatore di Rete imprese Italia, che riunisce Confcommercio, Fam, Confesercenti, Cna e Lapam Confartigianato. «Il 30 novembre scadranno i termini per il 2 acconto delle imposte (quindi il 100% delle imposte sull' anno precedente) puntualizza Erio Luigi Munari, presidente provinciale Lapam Confartigianato e, nonostante le sollecitazioni fatte a tutti i livelli istituzionali, ancora non esiste traccia del provvedimento che dà il via al bando per le esenzioni delle imposte». «Una settimana dopo la conversione in legge del DL 78 avvenuta il 24/08/2015 afferma Umberto Venturi, presidente provinciale di Cna abbiamo richiesto ai 20 comuni di indicarci la perimetrazione delle realtà comunali previste dall' art 12 della legge 125/2015. ma ad oggi abbiamo ottenuto solo tre risposte!». «Senza considerare precisa Massimo Silingardi (fo to a destra), presidente provinciale di Confesercenti che in sede di conversione sono rimaste fuori alcune importanti attività quali: forni, corniciai, pasta fresca, sartorie, design, fotografi, noleggio video, tipografie, legatorie, laboratori orafi, agenti di assicurazione, mediatori, operatori finanziari, impiantisti, e con la collaborazione della Regione Emilia Romagna abbiamo richiesto di andare a sanare questo errore da parte del ministero: fino ad ora, però, anche su questo fronte, non abbiamo ancora ricevuto risposte». «I tempi per riuscire a mettere in condizione le imprese di accedere alle agevolazioni stanno scadendo conclude Giorgio Vecchi e noi non abbiamo nessun elemento per poter operare: dopo avere dovuto far fronte alle conseguenze devastanti delle calamità, non permetteremo che le nostre imprese subiscano la beffa di Istituzioni sorde alle ragioni delle imprese». Parole a cui risponde l' assessore alla Ricostruzione Palma Costi: «Si sta lavorando con il ministero e i Comuni per permettere l' uscita del bando nei termini utili agli sgravi sul 2015. A tal fine sottolinea l' assessore si stanno definendo le aree soggette ad esenzione nei Comuni. Inoltre il provvedimento risolverà molti dei problemi sollevati dalle associazioni di categoria e ben presenti alla Regione e ai Comuni». 4

1 novembre 2015 Pagina 22 Gazzetta di Modena Zone franche urbane: un mese e addio esenzione L' allarme di Vecchi coordinatore di Rete Imprese: «Il governo resta in silenzio e alle imprese colpite da terremoto e alluvione non resterà che pagare» di Serena Arbizzi Si riprende a parlare di zone franche urbane: un tema che interessa moltissimo il nostro territorio e in particolare i comuni colpiti dalle calamità naturali che si sono riversate sulla Bassa negli ultimi anni: prima la tragedia del terremoto poi il dramma dell' alluvione. Da una parte le imprese chiedono che si faccia in fretta, perché alla fine di novembre svanirà l' efficacia del provvedimento sulle Zone Franche Urbane e ci sono ancora molte ombre da chiarire. D' altra parte, i sindaci della Bassa, che nelle scorse settimane sono stati al Ministero dello Sviluppo Economico proprio per discutere questo tema, sottolineano che l' emissione del bando per le Zfu dovrebbe avvenire a giorni. Ma intanto tutto o quasi è fermo al palo e i giorni passano. «Fra trenta giorni il provvedimento sulle Zfu, che prevede l' esenzione dalle imposte per le imprese dell' area sisma ed alluvione, perderà la sua efficacia per l' anno 2015: afferma Giorgio Vecchi, presidente provinciale di Confcommercio e coordinatore di Rete imprese Italia, che riunisce Confcommercio, Fam Confesercenti, Cna e Lapam Confartigianato è inaccettabile il silenzio del Ministero sul bando delle Zone Franche Urbane, visto che per molti comuni non è ancora chiaro il perimetro delle Zfu. I tempi per riuscire a mettere in condizione le imprese di accedere alle agevolazioni stanno scadendo conclude Giorgio Vecchi e noi non abbiamo nessun elemento per poter operare: dopo avere dovuto far fronte alle conseguenze devastanti delle calamità, non permetteremo che le nostre imprese subiscano la beffa di Istituzioni sorde alle ragioni delle imprese». Da parte sua, Erio Luigi Munari, presidente provinciale di Lapam Confartigianato, puntualizza che «il 30 novembre scadranno i termini per il secondo acconto delle imposte (quindi il 100% delle imposte sull' anno precedente) e, nonostante le sollecitazioni fatte a tutti i livelli istituzionali, ancora non esiste traccia del provvedimento che dà il via al bando per le esenzioni delle imposte». «Una settimana dopo la conversione in legge del DL 78 avvenuta il 24 agosto scorso afferma Umberto Venturi, presidente provinciale di Cna abbiamo richiesto ai 20 comuni di indicarci la perimetrazione delle realtà comunali previste dall' articolo 12 della legge 125/2015. Ma ad oggi abbiamo ottenuto solo tre risposte!». Massimo Silingardi, presidente provinciale di Confesercenti precisa che «in sede di conversione sono rimaste fuori alcune importanti attività quali: forni, corniciai, pasta fresca, sartorie, Continua > 5

1 novembre 2015 Pagina 22 < Segue Gazzetta di Modena design, fotografi, noleggio video, tipografie, legatorie, laboratori orafi, agenti di assicurazione, mediatori, operatori finanziari, impiantisti, e con la collaborazione della Regione abbiamo richiesto di andare a sanare questo errore da parte del Ministero: fino ad ora, però, anche su questo fronte, non abbiamo ancora ricevuto risposte». RIPRODUZIONE RISERVATA. 6

30 ottobre 2015 Sassuolo2000 Rete Imprese: 'La fusione di Valsamoggia sia un esempio per le Terre di Castelli' 'Lo studio di fattibilità sulla fusione dei nove Comuni delle Terre dei Castelli, affidato a Nomisma, rappresenti una accelerazione sul percorso di riorganizzazione istituzionale e non un modo per prendere ulteriore tempo'. Così si esprime Rete Imprese Italia delle Terre di Castelli aggregazione tra Confcommercio, Cna, Confesercenti e Lapam, a seguito della consegna, da parte della Commisione d' Unione, di un documento di mandato alla nota società di consulenza. 'E' evidente sottolinea Rete Imprese come uno studio di fattibilità abbia un taglio tecnico e debba prendere però le mosse da un indirizzo politico che sia il risultato di una fruttuoso confronto con tutti gli attori del territorio. In tal senso appare indispensabile che le Amministrazioni riprendano il filo di un dialogo, mai decollato, con anche le Associazioni di categoria, rappresentative di corposi interessi, su cui una auspicata riorganizzazione andrà ad incidere'. 'Da anni conclude la nota di Rete Imprese assistiamo a un dibattito francamente poco produttivo sul tema della fusione; le Terre dei Castelli prendano esempio da quanto accaduto a Valsamoggia: cinque comuni si sono fusi, con la conseguenza di aver potuto varare un piano di investimenti triennale di 34 milioni di euro, cifra neanche lontanamente ipotizzabile se fossero rimasti divisi'.! Start WP. 7

30 ottobre 2015 Pagina 2 Il Resto del Carlino (ed. Modena) «Periodo natalizio, incubo bande Servono controlli anche di giorno» Ascom: «Vigili h24, polemica inutile: la vera emergenza è diurna» di ALESSANDRA CODELUPPI L' ONDA d' urto della criminalità di questi giorni in cui si stanno susseguendo diversi assalti dei ladri soprattutto alle case, ma anche alle attività preoccupa non poco i commercianti, soprattutto in vista degli ultimi due mesi dell' anno. A farsi portavoce di questi timori è Alberto Crepaldi, segretario della Confcommercio provinciale, che invoca il rafforzo del presidio delle strade da parte delle forze dell' ordine anche a tutela delle attività. «Ci stiamo avvicinando alle feste natalizie, quando i commercianti lavorano in modo più intenso, circolano più soldi e nei negozi c' è più via vai di clienti afferma Crepaldi. Tutto ciò, insieme alla progressiva diminuzione delle ore di luce in inverno, rischia di rendere più esposte anche le attività. Ogni anno, nella nostra provincia, si registra in questo periodo, alla vigilia del periodo natalizio, l' arrivo di bande di delinquenti pendolari che svaligiano anche una decina di case al giorno. Non è un caso se succede e, considerando la statistica, credo che pure quest' anno l' ondata dei fatti criminali continuerà». L' Ascom attacca il Comune, sollecitando un diverso utilizzo dela polizia municipale: «Si è parlato per mesi dei turni sulle ventiquattr' ore dei vigili urbani, ma è stata una discussione inutile, perché il vero problema non riguarda tanto o soltanto la notte, ma anche il giorno. Molti colpi, ormai, avvengono alla luce del sole. Noi temiamo che, con l' arrivo del Natale, tutta la città e anche le attività commerciali entrino nel mirino dei delinquenti. Sarebbe dunque importante schierare il maggior numero di forze dell' ordine soprattutto di giorno». Alcuni commercianti lamentano la scarsa sicurezza, come Giulio Ruggeri del negozio Top level di via Prampolini:«Basterebbe venire nella nostra zona e constatare di persona i problemi. Mi limito a questa proposta: meno multe, più controlli sulla criminalità». Paola Paltrinieri, titolare dell' erboristeria di viale Gramsci, altra zona calda della città, afferma: «Qui i problemi sono radicati da tempo». Paolo Bigarelli, presidente provinciale della Federazione tabaccai, che raccoglie 550 iscritti sui 670 tabaccai modenesi, si sofferma su quanto fatto per la sicurezza: «Il Ministero ha chiesto alla nostra categoria di farsi presidio di sicurezza attraverso l' installazione di telecamere davanti alle attività. In cambio noi abbiamo chiesto un contributo. Ma la spending rewiew ha ridotto le risorse. La Camera di commercio aveva stanziato 85mila euro, ma la cifra è calata. Noi invitiamo i nostri associati a posizionare la videosorveglianza e a ridurre l' ammontare dei contanti in negozio. Alcuni tabaccai si stanno attrezzando anche con allarmi nebbiogeni. Però il taglio dei contributi pubblici di certo non Continua > 8

30 ottobre 2015 Pagina 2 < Segue aiuta». Il Resto del Carlino (ed. Modena) ALESSANDRA CODELUPPI 9

30 ottobre 2015 Pagina 8 Gazzetta di Modena MODENA. OGGI IN VIA PIAVE L' INIZIATIVA DI CONFCOMMERCIO Mediatori immobiliari a convegno Vosino, presidente Fimaa: «Compravendite cresciute del 20%» Novità e dati per sondare lo stato di salute del mercato immobiliare modenese. L' appuntamento è fissato per oggi dalle 9 all' auditorium Confcommercio di via Piave 125 a Modena per un meeting dei mediatori immobiliari modenesi. «Sono tante le novità per la nostra categoria sottolinea Raffaele Vosino, presidente provinciale di Fimaa Confcommercio e grazie alla presenza di una serie di professionisti affronteremo temi come la responsabilità del mediatore alla luce degli orientamenti della giurisprudenza, le norme antiriciclaggio e le sanzioni previste, l' evoluzione dell' Attestato di prestazione energetica dopo i decreti in vigore dal primo ottobre, le compravendite di immobili provenienti da donazioni». Ma l' incontro sarà anche l' occasione per fare il punto sull' andamento del mercato immobiliare. «Ormai precisa Vosino i segnali di una ripresa in atto sul mercato immobiliare nel nostro territorio sono inequivocabili: il calo dei prezzi, che però è rallentato nell' ultimo bimestre, unito a un decremento del costo del denaro e anche a un rialzo, sia pure lieve, dei tassi di fiducia tra i consumatori stanno facendo aumentare il volume di compravendite immobiliari residenziali». La prova è il fatto che nei primi 9 mesi del 2015 la compravendita di abitazioni è aumentata addirittura del 20 per cento. Dalle osservazioni effettuate tra un campione di mediatori immobiliari della nostra provincia, emerge poi che la crescita di vendite nel residenziale potrebbe essere vicina al 13% su base annua. Continua a rimanere invece critica la condizione del mercato degli immobili non residenziali: risultano infatti ancora in ribasso le compravendite di immobili nei settori terziario ( 3,8%) e produttivo, quest' ultimo con le maggiori perdite, 8% rispetto al secondo trimestre del 2014. 10

29 ottobre 2015 Pagina 13 La Nuova Prima Pagina CASE E CAPANNONI Parla Vosino, presidente provinciale di Fimaa Confcommercio. Domani un co nve g n o «Immobiliare, ripresa sempre più forte» Ma il non residenziale continua a patire: «Tasse altissime» Si svolgerà domani, a partire dalle ore 9, presso l' Auditorium Confcommercio in via Piave 125 a Modena, un meeting dei mediatori immobiliari modenesi: al centro dell' iniziativa un focus sull' andamento del mercato immobiliare nel nostro territorio. «Sono tante le novità per la nostra categoria spie ga Raffaele Vosino, presidente provinciale di F imaa Confcommercio e, grazie alla presenza di una serie di professionisti affronteremo temi come la responsabilità del mediatore alla luce degli orientamenti della giurisprudenza, le norme antiriciclaggio e le sanzioni previste, l' evoluzione dell' Ape (attestato di prestazione energetica ndr) dopo i decreti entrati in vigore il 1 ottobre', le compravendite di immobili provenienti da donazioni». Durante il meeting, verranno discussi gli ultimi dati sul mercato immobiliare. «Ormai precisa Vo sino i segnali di una ripresa in atto sul mercato immobiliare nel nostro territorio sono inequivocabili: il calo dei prezzi, che però è rallentato nell' ultimo bimestre, unito ad un decremento del costo del denaro e ad un rialzo, seppur lieve, dei tassi fiducia tra i consumatori stanno facendo aumentare il volume di compravendite immobiliari residenziali: nel 2014 avevamo avuto una inversione di rotta e i primi mesi del 2015 non hanno fatto che accelerare una tendenza positiva». Prova ne è il fatto che nei primi 9 mesi del 2015 la compravendita di abitazioni è aumentata addirittura del 20%, fa notare Confcommercio, sottolineando come da un campione di mediatori immobiliari modenesi emerga che la crescita di vendite nel residenziale potrebbe essere vicina al 13% su base annua. «Si tratta di cifre incoraggianti sottolinea Vosino che ci auguriamo possano ulteriormente miglio rare anche in forza del netto calo dei tassi di mutuo». I dati elaborati dall' Abi a livello nazionale segnalano che nel periodo gennaio agosto 2015 l' ammontare delle erogazioni di nuovi mutui su base nazionale è stato pari a 28,920 miliardi di euro rispetto ai 15,543 miliardi dello stesso periodo del 2014. L' incremento su base annua è pari all' 86,1%. Continua a rimanere invece critica, visti i chiaroscuri sul fronte economico e l' importante regime di tassazione, la condizione del mercato degli immobili non residenziali. «Una robusta ripresa economica conclude a riguardo Vosino è il presupposto indispensabile perché Continua > 11

29 ottobre 2015 Pagina 13 < Segue La Nuova Prima Pagina anche le transazio ni su uffici, capannoni, laboratori artigianali e negozi possano aumentare, ma rimane anche vero che un ammorbidimento di Imu e Tasi, a partire dal livello locale, potrebbe essere la via per dare ossigeno al mercato immobiliare, ma soprattutto per incentivare la voglia di tornare ad investire nell' economia reale». 12

28 ottobre 2015 Sassuolo2000 Meeting dei mediatori immobiliari modenesi venerdì presso l' Auditorium Confcommercio Si svolgerà venerdì 30 ottobre 2015, a partire dalle ore 9:00, presso l' Auditorium Confcommercio in via Piave 125 a Modena, un importante meeting dei mediatori immobiliari modenesi: al centro dell' iniziativa approfondimenti su temi di carattere professionale, affidati in particolare al noto avvocato Paolo Pesando, nonché un focus sull' andamento del mercato immobiliare nel nostro territorio. 'Sono tante le novità per la nostra categoria sottolinea Raffaele Vosino, presidente provinciale di Fimaa Confcommercio e, grazie alla presenza di una serie di professionisti affronteremo temi come la responsabilità del mediatore alla luce degli orientamenti della giurisprudenza, le norme antiriciclaggio e le sanzioni previste, l' evoluzione dell' APE dopo i decreti entrati in vigore il 1 ottobre', le compravendite di immobili provenienti da donazioni. Ma l' incontro sarà anche l' occasione per fare il punto sull' andamento del mercato immobiliare. 'Ormai precisa Vosino i segnali di una ripresa in atto sul mercato immobiliare nel nostro territorio sono inequivocabili: il calo dei prezzi, che però è rallentato nell' ultimo bimestre, unito ad un decremento del costo del denaro e ad un rialzo, seppur lieve, dei tassi fiducia tra i consumatori stanno facendo aumentare il volume di compravendite immobiliari residenziali: nel 2014 avevamo avuto una inversione di rotta e i primi mesi del 2015 non hanno fatto che accelerare una tendenza positiva'. Prova ne è il fatto che nei primi 9 mesi del 2015 la compravendita di abitazioni è aumentata addirittura del 20%. Dalle osservazioni effettuate tra un campione di mediatori immobiliari della nostra provincia, emerge poi che la crescita di vendite nel residenziale potrebbe essere vicina al 13% su base annua. 'Si tratta di cifre incoraggianti sottolinea Vosino che ci auguriamo possano ulteriormente migliorare anche in forza del netto calo dei tassi di mutuo'. I dati elaborati dall' Abi a livello nazionale segnalano infatti che nel periodo gennaio agosto 2015 l' ammontare delle erogazioni di nuovi mutui su base nazionale è stato pari a 28,920 miliardi di euro rispetto ai 15,543 miliardi dello stesso periodo del 2014. L' incremento su base annua è pari all' 86,1%. Continua a rimanere invece critica, visti i chiaroscuri sul fronte economico ma anche a causa di un regime di tassazione molto pesante, la condizione del mercato degli immobili non residenziali. Come evidenzia l' ultima nota trimestrale dell' Osservatorio del mercato immobiliare dell' Agenzia delle Entrate, nel secondo trimestre le compravendite nel settore non residenziale, pur mostrando lievi segnali di ripresa rispetto al 2014, continuano ad essere in sofferenza: risultano infatti ancora in ribasso le compravendite Continua > 13

28 ottobre 2015 < Segue Sassuolo2000 di immobili nei settori terziario, 3,8%, e produttivo, quest' ultimo con le maggiori perdite, 8% rispetto al II trimestre del 2014. 'Una robusta ripresa economica conclude Vosino è il presupposto indispensabile perché anche le transazioni su uffici, capannoni, laboratori artigianali e negozi possano aumentare, ma rimane anche vero che un ammorbidimento di Imu e Tasi, a partire dal livello locale, potrebbe essere la via per dare ossigeno al mercato immobiliare ma soprattutto per incentivare la voglia di tornare ad investire nell' economia reale'.! Start WP. 14