Piano Esecutivo. Progetto ELI-FIS CATASTO E FISCALITA



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Programma Enti Locali Innovazione di Sistema Piano Esecutivo Progetto ELI-FIS CATASTO E FISCALITA Gestione digitale integrata dei servizi locali in materia fiscale e catastale mediante modelli di cooperazione applicativa Fondo per il sostegno agli investimenti per l innovazione negli enti locali - Comma 893 della legge 27 dicembre 2006 n 296-2 ottobre 2008 (aggiornato il 27 Aprile 2009)

Indice 1. Razionali alla base del Piano Esecutivo...3 2. Effetti della rimodulazione sui contenuti/prodotti del progetto...6 3. Modalità organizzative per lo svolgimento del progetto...9 4. Analisi dei singoli contesti locali dei Piloti di progetto...18 Comune di Terni...18 Comune di Bologna...20 Comune di Fabbriche di Vallico...20 Comune di Ancona...222 Comune di Torino...23 Provincia di Genova...28 5. Modalità esecutive di svolgimento del progetto...30 6. Piano di lavoro...34 Piano di collaudo tecnico... 36 GANTT DI PROGETTO...41 7. Finanziamento di ELI-FIS e controllo dei costi...82 8. Piano di Monitoraggio...87-2 -

1. Razionali alla base del Piano Esecutivo Il presente Piano Esecutivo riguarda gli obiettivi concreti, le attività di progetto ed i risultati attesi del progetto ELI_FIS per la gestione integrata su piattaforme e reti digitali di servizi locali in ambito fiscale e catastale mediante modelli di cooperazione applicativa. Oltre al piano di lavoro e alle modalità di gestione del progetto, viene anche indicato il piano di monitoraggio ed il rapporto con il Dipartimento di Affari Regionale ed Enti Locali (DAR) della Presidenza del Consiglio dei Ministri, organo di governo co-finanziatore del progetto. E altrettanto importante sottolineare che ELI-FIS è oggetto di una gestione unitaria e condivisa con il progetto ELI-CAT, come da accordo attuativo sottoscritto da entrambi aggregazioni, allo scopo di migliorare l efficienza nella realizzazione dei prodotti, evitando la duplicazione di alcuni componenti, sviluppare le sinergie indispensabili per un sistema integrato di servizi di fiscalità locale e servizi catastali ai cittadini ed agli stessi enti locali e per promuovere il loro adeguato posizionamento nel sistema Paese. La stesura del Piano è frutto di un attività di analisi e di approfondimento delle problematiche riguardanti la complessa realtà territoriale in cui si dovranno realizzare gli interventi di innovazione oggetto di progettazione: costituita come noto da enti locali che interessano 14 regioni (Umbria, Piemonte, Emilia Romagna, Toscana, Campania, Calabria, Liguria, Sicilia, Basilicata, Marche, Veneto, Sardegna, Lombardia e Lazio) in qualità di enti pilota, dispiegatori o di futuri riusanti, ognuna caratterizzata dalle proprie peculiarità normative, architetturali e infrastrutturali. Il presente Piano Esecutivo è un diretto risultato di quella Analisi Generale e di Impatto contenuta nella proposta progettuale originaria,avente come obiettivo la definizione delle principali linee guida per l effettiva realizzazione di ogni singolo componente delle soluzioni ELI_FIS e per l esecuzione delle diverse attività previste. Da tale analisi sul complesso caleidoscopio di realtà locali, regionali e sub-regionali, si evince una visione abbastanza precisa dello scenario di contesto e della presenza al suo interno di alcune importanti realtà di riferimento, corrispondenti nei fatti ai diversi enti pilota già candidatisi in sede di proposta progettuale. Nella maggior parte dei casi si evidenzia come la partecipazione al Programma Elisa da parte dei singoli Enti coinvolti si inserisca in un processo già in atto in relazione al tema dell attuazione del federalismo fiscale. Da un punto di vista concettuale, il background operativo che ne risulta è sostanzialmente in linea con gli elementi cardini dell architettura applicativa e di sistema del Progetto ELI-FIS, con particolare accento alla realizzazione di cruscotti di analisi orientati al contrasto dell evasione dei tributi locali, alla partecipazione all attività di accertamento dei tributi erariali, alla messa in opera di appositi strumenti di supporto alle decisioni nel dominio delle Entrate Locali per il controllo delle entrate e l effettivo esercizio dell autonomia impositiva. Da un punto di vista concettuale, il background sul piano operativo che ne risulta è sostanzialmente in linea con i punti cardine che costituiscono l architettura applicativa e di sistema del Progetto ELI-FIS, con particolare riferimento alla necessità di costruire una vera e propria piattaforma di integrazione e analisi dei dati che consenta di disporre di strumenti conoscitivi essenziali per il manager comunale a supporto della definizione e implementazione delle politiche - 3 -

di natura fiscale sul territorio. A tale proposito alcuni comuni partecipanti al Progetto ELI-FIS hanno da tempo avviato la sperimentazione di strumenti che rappresentano una prima implementazione di questi concetti, allo scopo di disporre di strumenti di supporto: - conoscitivo delle caratteristiche socio-economiche del territorio attraverso l analisi dei dati reddituali e del patrimonio immobiliare - previsionale in riferimento alle entrate derivanti dall addizionale comunale e dalla compartecipazione all IRPEF - decisionale per valutare l impatto economico e sociale di manovre di finanza locale legate alla variazione delle aliquote e detrazioni applicate. E quindi necessario ed opportuno individuare una soluzione realizzativa atta a: a) implementare una nuova architettura di sistema in modo modulare (ovvero costituito da moduli aventi una propria autonomia funzionale, che consenta una adozione graduale del modello complessivo) e flessibile (in relazione alle specificità locali) per l erogazione di servizi di supporto alle decisioni in materia fiscale: realizzando una piattaforma di integrazione di oggetti di business intelligence, finalizzata alla pubblicazione in ambiente di portale dei risultati provenienti da un insieme articolato ed eterogeneo di motori analitici (OLAP, reporting, data mining, ecc.) sfruttando appieno le possibilità offerte dal modello SOA (Service Oriented Architecture) per lo sviluppo di sistemi, anche attraverso l integrazione del costituendo portale analitico con le restanti componenti di sistema previste nel contesto dei progetti ELI_FIS (orchestratori di servizi, sistemi di 1 e 2 livello, ecc.) ed ELI_CAT; patrimonializzando quanto viene realizzato in ELI-CAT, con particolare accento alle caratteristiche di data quality & integration insite nell architettura funzionale dell Anagrafe Comunale Soggetti/Oggetti/Relazioni; b) salvaguardare comunque gli investimenti già sostenuti dalle singole amministrazioni partecipanti analizzando i contesti nei quali i servizi dovranno operare al fine di consentire l integrazione, anche solo parziale, delle soluzioni già realizzate; c) definire di conseguenza una posizione di vantaggio per tali Enti, in relazione all effettivo dispiegamento delle soluzioni, grazie alla patrimonializzazione delle attività di progetto eventualmente già portate a compimento; d) consentire ai singoli progetti preesistenti un effettivo ed efficace ampliamento del proprio raggio d azione, grazie all acquisizione modulare delle nuove componenti funzionali rese disponibili dal Programma Elisa, attingendo direttamente dai prodotti ed altri risultati che verranno acquisiti.. I prodotti chiave del Progetto ELI-FIS verranno realizzati mediante affidamenti al mercato acquisiti tramite apposite procedure di gara. Tuttavia, si ritiene indispensabile, anche in funzione del tempo disponibile per la realizzazione del progetto, che l acquisizione di almeno parte di questo prodotti si basi sul riuso di prodotti o moduli già realizzati e disponibili. Tali soluzioni software dovranno possedere caratteristiche di natura sia funzionale che architetturale che li rendano idonei per essere considerati validi semilavorati suscettibili di una personalizzazione che rispetti a pieno i requisiti definiti per i singoli prodotti nel progetto. Ne consegue che il piano di lavoro sui prodotti, come dettagliato nell apposito capitolo del presente Piano Esecutivo, risponde ad un percorso progettuale così articolato: - 4 -

a) analisi generale preliminare e redazione del Piano Esecutivo (il presente documento) con i prodotti da realizzare e mettere in esercizio presso gli enti pilota e, poi, presso gli enti dispiegatori. Il Piano risulta anche la base per costruire il Project Management Plan (PMP) per la gestione quotidiana delle attività finalizzate ai prodotti ed altri obiettivi progettuali e per l opportuna individuazione ed implementazione di misure correttive, ogni qualvolta si rende necessario; b) predisposizione ed esecuzione delle procedure di gara (appalto concorso) per l affidamento delle attività finalizzate alla realizzazione dei prodotti ELI_FIS; c) affinamento della progettazione dei prodotti insieme alle società vincitrici delle gare con eventuale rimodulazione delle singole attività attraverso l attualizzazione del PMP, sia in termini di tempi che di costi, in rispetto comunque dei vincoli già definiti nella convenzione con il DAR e nel presente piano esecutivo, fatto salvo qualsiasi ulteriore ritocco al piano che venga concordato dall ente capofila con il DAR. d) realizzazione dei prodotti conforme al Piano Esecutivo ed il PMP; e) verifica delle funzionalità dei singoli prodotti, beta-test ed istallazione definitiva presso gli enti pilota; f) dispiegamento, ovvero istallazione dei medesimi preso gli enti dispiegatori. - 5 -

2. Effetti della rimodulazione sui contenuti/prodotti del progetto Nella stesura del presente Piano Esecutivo si rende necessario evidenziare gli effetti della rimodulazione sulle attività e sui prodotti descritti nella proposta originale del progetto ELI_FIS, dopo che è stato ridotto del 20% il co-finanziamento del DAR richiesto inizialmente, così come già anticipato sinteticamente attraverso il Documento di rimodulazione approvato in fase di costituzione della aggregazione di progetto. Oltre agli effetti riconducibili alla diminuzione della dimensione economica complessiva del progetto, è importante ribadire nel piano esecutivo i criteri di rimodulazione adottati nel sopra citato documento in relazione alle attività ed ai contenuti Sono distinte due macro categorie nei criteri di rimodulazione:: - concentrazione della realizzazione di alcuni prodotti pensati nei due progetti integrati (ELI_CAT ed ELI_FIS) su uno solo di essi, aumentando quindi le sinergie tra entrambi progetti ; - eliminazione e/o modifica di attività/prodotti (o anche soltanto di singole funzionalità presenti in un prodotto), la cui realizzazione è rimandata nel tempo in funzione dei nuovi e specifici obiettivi dell Art. 4, ambito 3, introdotti nel Avviso del Programma Elisa del 19 febbraio 2008. Riguardo alla prima categoria, si ribadisce che, avendo individuato in alcune delle soluzioni ELI_CAT ed ELI_FIS delle componenti che svolgono funzioni analoghe, esse saranno realizzati unitariamente attraverso una progettualità condivisa fra i due progetti, in modo da ottenere economie di scala ed ampliare la loro riusabilità nelle due piattaforme di progetto. In particolare il prodotto: - 8.B.9 - Orchestratore Locale non sarà realizzato nell ambito di ELI_FIS in quanto sarà acquisito tramite accordo con ELI_CAT (prodotto 8.A.8 di ELI_CAT). Le attività necessarie per condividere la progettualità e, se necessario, per i test di validazione del prodotto, saranno comunque presenti in ELI_FIS. In relazione ai prodotti: - 8.B.1 - Data Warehouse di Analisi Locale e il Cruscotto per il Recupero dell Evasione dei Tributi Locali - 8.B.2 - Cruscotto Fiscale per l Accertamento dei Tributi Erariali - 8.B.3 - Data Warehouse di Analisi Centrale per il Governo della fiscalità Si riutilizzeranno le capacità di data cleaning & integration insite nell Anagrafe Soggetti/Oggetti/Relazioni di ELI-CAT, al fine di diminuire la complessità realizzativa dei processi ETL di alimentazione compresi nel cosiddetto Livello dei Dati Riconciliati del Data Warehouse. Di contro i due prodotti: - 8.B.10 - Modulo di servizio per l interscambio informativo con l Agenzia delle Entrate - 8.B.8 - Orchestratore Centrale saranno realizzati sì in ELI_FIS, ma con attività progettuali da condividere fra i due progetti per - 6 -

evitarne la realizzazione in ELI_CAT. Si ribadisce inoltre che a garanzia della effettiva possibilità di realizzazione e disponibilità di questi prodotti, i Comuni di Bologna, proponente di ELI_CAT e di Terni, proponente di ELI_FIS, si sono impegnati a sottoscrivere uno specifico accordo reciproco con tale indirizzo, come da art 7, comma 2 della Convenzione mediante la quale è stata formalizzata l aggregazione, e che tale specifico accordo è stato ricompreso nel più generale Accordo attuativo tra tutti gli enti dell'aggregazione ELI_CAT ed ELI_FIS Riguardo invece alla seconda macro categoria di criteri di rimodulazione, sono stati eliminati e/o modificati quelle attività e prodotti (o anche soltanto le singole funzionalità presenti in un prodotto) che possono fare riferimento ai nuovi e specifici obiettivi dell Art. 4, ambito 3, introdotti nel nuovo Avviso del Programma Elisa del 19 febbraio 2008 e cioè: sistemi telematici di pagamento e di riscossione, attuazione del federalismo fiscale, integrazione del dato catastale con i sistemi informativi degli enti locali, anche quelli di natura cartografica e di pianificazione territoriale. A continuazione, si fa un analisi più dettagliato su alcuni dei prodotti che sono stato oggetto di modifiche in relazione alla proposta originale. Sul prodotto: - 8.B.1/a Servizi per la fiscalità provinciale sono eliminate le funzionalità relative a pagamenti e riscossioni Sul prodotto: - 8.B.3 - Data Warehouse di Analisi Centrale per il governo della fiscalità e il Cruscotto decisionale per il governo della fiscalità si mantengono soltanto le funzionalità sia sul DWH sia sul Cruscotto- relative al governo dei tributi statali e sono eliminate quelle relative al governo dei tributi locali - 7 -

Programma ELISA- Catasto e Fiscalità Piano Esecutivo Progetto ELI-FIS Conclusioni Nel successivo schema architetturale unitario dei due progetti ELI_CAT ed ELI_FIS, si può quindi evidenziare il risultato delle attività di rimodulazione e di integrazione fra i due progetti. Questo schema unitario sostituisce quindi i due schemi architetturali separati inseriti nelle due proposte progettuali originarie. -8-

3. Modalità organizzative per lo svolgimento del progetto Nel presente capitolo vengono esplicitate le modalità organizzative che saranno messe in atto per supportare lo svolgimento del progetto. In particolare viene ripreso il quadro già espresso in fase di proposta aggiornato in conseguenza delle previsioni inserite nella convenzione che regola i rapporti tra gli enti impegnati a realizzare il progetto ELI_FIS, consentendo al Comune capofila di assumere a propria volta tutti gli impegni derivanti dalla convenzione che ha stipulato col DAR. Organizzazione di progetto La complessità e la numerosità dei temi affrontati nell ambito del progetto, ma soprattutto l obiettivo di realizzare un sistema a valenza sistemica, richiedono un forte coordinamento centrale ed una regia unitaria di progetto che coinvolga tutti i livelli istituzionali. D altra parte, e come esplicitato nell accordo attuativo congiunto con gli enti che fanno parte dell aggregazione ELI_FIS, tale coordinamento e regia è unico e condiviso per i due progetti. Quindi, per progetto unitario s intende entrambi i progetti e le loro sinergie, anche se ciascuno opera in un ambito tematico diverso. Sarà pertanto attivata una Cabina di Regia Unitaria di Progetto (CRUP) costituita da 5 membri: 3 rappresentanti nominati da ANCI, UPI e UNCEM e 2 dai Comuni proponenti. Svolge le proprie attività in collaborazione con le Regioni attraverso il CINSEDO e le sue strutture tecnico/operative, in particolare il CISIS. La CRUP ha il compito di definire la linea politico istituzionale del progetto e di svolgere il ruolo di indirizzo e controllo nonché di garanzia che le azioni intraprese all interno del progetto siano coerenti con gli indirizzi nazionali sui temi della fiscalità locale e dell integrazione del dato catastale nei sistemi informativi degli EE. LL. All ANCI è affidato il compito del coordinamento della Cabina di Regia Unitaria di Progetto. L altro fattore determinante per cui si è valutata necessaria una regia unitaria tra i progetti ELI_FIS ed ELI_CAT è che i temi catasto e fiscalità, pur tra loro distinti, risultano fortemente integrati e interdipendenti sui temi delle entrate e del controllo del territorio. Si è, pertanto, ritenuto indispensabile definire un luogo titolato a fornire indicazioni sull armonizzazione dei risultati di entrambi i progetti. La natura dei servizi sul Catasto rende poi indispensabile un positivo confronto con le categorie professionali coinvolte, attraverso le loro organizzazioni (Ordini, Collegi professionali, e simili). Il successo del progetto dipenderà anche dalla capacità di porre in essere una progettazione congiunta e condivisa con i professionisti che diventeranno i principali attori di alcuni servizi (si pensi al Modello Unico Digitale dell Edilizia MUDE ). Sul piano dello sviluppo tecnico e progettuale si rende necessario prevedere un organismo centralizzato di progetto : la Struttura Centrale di Progetto, preposta a : - la definizione del modello concettuale, organizzativo e tecnico architetturale - la definizione delle linee guida per le fasi pilota; - la gestione ed il coordinamento del progetto; - la rendicontazione; - la gestione delle azioni di comunicazione che accompagneranno il progetto; - le definizione degli accordi di progetto. - 9 -

La Struttura Centrale di Progetto ha anche un ruolo di supporto diretto all Ente proponente/capofila il quale è il diretto responsabile della convenzione con il DAR per l accesso al cofinanziamento ed è garante dei risultati di progetto. Struttura Centrale di Progetto (anche denominata Struttura Tecnica di Gestione) La struttura centrale di progetto si organizza in un gruppo tecnico di progettazione ( GTP ) ed un project management office (PMO). L organismo tecnico (GTP) è composto da referenti tecnici espressione dei comuni, delle province, delle comunità montane, che svolgono un ruolo attivo nel progetto e da esperti di ANCI e di IFEL. L ANCI si farà carico direttamente, o attraverso le sue società operative, della attività di management del progetto (PMO) a livello centrale e territoriale.. Gruppo tecnico di progettazione (GTP) Il gruppo tecnico di progettazione è una struttura decisionale sul piano operativo composta dai referenti tecnici nominati dagli Enti partecipanti ai progetti ELI_CAT ed ELI_FIS che svolgono un ruolo attivo nel progetto e da esperti di ANCI e di IFEL. In caso che non sia stato anche designato un supplente, il ruolo verrà comunque ricoperto dal rappresentante (contact person) dell ente nel progetto. Il GTP ha tre funzioni principali: a) il coordinamento operativo, soprattutto a supporto del PMO, delle diverse fasi ed attività del progetto unitario, con le mansione tipiche del cosiddetto Steering Committee, anche per anticipare eventuali problemi e disallineamenti o questioni controverse sul piano strettamente tecnico/operativo; b) l attività di progettazione sia per quanto riguarda i capitolati tecnici delle gare indette dalle stazioni appaltanti del progetto unitario, sia per il confronto con le proposte in materia avanzate dalle società a cui sono stati assegnati i prodotti ELI_CAT ed ELI_FIS; c) il coordinamento tecnico e di progettazione con le regioni partecipanti al progetto unitario, con i referenti degli Ordini professionali, per gli aspetti di loro diretta e specifica competenza. Per il coordinamento operativo, il GTP verrà convocato periodicamente, in luogo fisico o in forma virtuale, dal Project Manager (PM) con l accordo degli enti proponenti/capofila di ELI_CAT ed ELI_FIS. Le decisioni verranno prese di norma su basi consensuali. Nel caso che non si riesca a raggiungere un accordo, gli enti proponenti sottoporranno la questione alla considerazione della Cabina di Regia Unitaria per risolvere in via definitiva. Per gli aspetti relativi alla definizione del modello concettuale, organizzativo e tecnicoarchitetturale del progetto, si costituiranno dei comitati tematici. I comitati tematici sono definiti dal GTP (inizialmente 7) e coordinati dagli Enti Pilota e vi - 10 -

partecipano dei referenti tecnici individuati dagli enti partecipanti, compresi gli enti dispiegatori, con competenze di tipo specialistico sui temi della fiscalità locale e catasto, esperti di finanzia locale, di tributi e di territorio. Essi hanno il compito di analizzare e definire in dettaglio gli elementi ed aspetti tecnici dei singoli sottoprogetti che saranno realizzati e sperimentati. Il progetto prevede di attuare, per la realizzazione di alcune delle soluzioni previste, soprattutto per quanto riguarda servizi infrastrutturali di natura regionale ed interregionale, indirizzi progettuali che prevedono l adozione degli standard di cooperazione applicativa sviluppati nel progetto ICAR e nel rispetto delle regole tecniche del SPC. Dovranno quindi essere ricomprese le istanze tecniche necessarie per il riuso di quelle soluzioni di enti pilota/dispiegatori che operano in forma associata ( CSC come centro servizi condiviso ). Project Management Office ( PMO ) Il PMO supporta gli enti proponenti nella gestione del progetto unitario e dei rapporti con il DAR, anche ai fini della rendicontazione. Il PMO ha anche il compito di supportare il GTP ed i diversi Gruppi Tematici per le attività già elencate, anche ai fini della redazione del piano esecutivo. Il PMO cura la comunicazione interna del progetto e gestisce sia gli strumenti di supporto alla progettazione (repository della documentazione, ecc ) sia il sito web del progetto. - 11 -

Come previsto dalla convenzione fra gli enti, i Comuni proponenti affideranno all ANCI, mediante specifico accordo, le attività di coordinamento generale del progetto e della regia unitaria. L ANCI potrà operare direttamente o attraverso le sue società operative e comunque garantendo il coinvolgimento di UPI e di UNCEM. Di seguito, vengono rappresentati diversi organigrammi funzionali che forniscono una idea più precisa su come si intende espletare l attività decisionale e di management del progetto unitario: a) il primo è uno Schema Generale della Gestione del progetto unitario dove sono individuate le funzioni (e ruoli) di linea e quello in staff, la collaborazione a monte con i partner del progetto e quella a valle con gli enti interessati al riuso dei prodotti e metodi generati dal progetto unitario; b) il secondo rappresenta la composizione della Cabina di Regia Unitaria ed i rapporti di collaborazione al suo interno con le Regioni attraverso il CISIS (CINSEDO) e con le strutture preposte alla gestione del catasto e della fiscalità nazionale; c) il terzo rappresenta il funzionamento della Struttura Tecnica di Gestione. SCHEMA GENERALE DI GESTIONE ISTITUZIONI COINVOLTE - Agenzia Entrate - Agenzia Territorio -Regioni -DIT -CNIPA -Altri Gestione ELI-CAT (Comune di Bologna) CABINA DI REGIA (Coordinatore ANCI, UPI, UNCEM, Comune di Bologna e Comune di Terni) ENTI PILOTA ELI-CAT/ELI-FIS STRUTTURA TECNICA DI GESTIONE Gestione ELI-FIS (Comune di Terni) ENTI PER IL RIUSO -Regioni -Province - Comunità Montane - Unioni di Comuni -ALI/CST -Altri ENTI DISPIEGATORI ELI-CAT/ELI-FIS - 12 -

CABINA DI REGIA ELI-CAT/ELI-FIS (Coordinamento, Indirizzo e Controllo) - 13 -

STRUTTURA TECNICA DI GESTIONE Attori/Ruoli Per gli enti locali sono stati individuati i seguenti 4 ruoli. a) Proponente: l soggetto proponente/capofila è l ente locale che ha sottoposto la proposta progettuale al Dipartimento Affari Regionali in risposta all avviso. E formalmente responsabile dei risultati di progetto nei confronti del DAR ed è capofila dell aggregazione. Il proponente è anche ente pilota. b) Pilota : Ente che fa parte della struttura centrale di progetto, partecipa alla progettazione unitaria della soluzione, la sperimenta per primo nel proprio contesto e la mette a punto anche tenendo conto dei test effettuati dai dispiegatori della soluzione stessa. Può svolgere il ruolo di stazione - 14 -

appaltante per la realizzazione di prodotti del progetto. Le attività del pilota sono parzialmente finanziate dal progetto. c) Dispiegatore: Ente che supporta l ente pilota nella fase di realizzazione, partecipa alla progettazione di dettaglio di natura applicativa del tema specifico del/dei prodotto/i oggetto del pilotaggio, può partecipare anche alla progettazione unitaria. Ha il compito di installare le realizzazioni, provarne la stabilità e contribuire in modo sostanziale nel mettere a punto il modello di dispiegamento per favorire il riuso da parte degli altri enti aderenti. Il dispiegatore può essere un ente singolo o un organizzazione di enti associati (CST, Unioni di Comuni, Comunità Montane, ecc,). Partecipa attivamente nell ambito del coordinamento territoriale alla messa a punto del piano di riuso in ambito regionale e può svolgere anche una funzione di tutoraggio sugli enti che intendono installare la soluzione. Le attività del dispiegatore sono parzialmente finanziate dal progetto. d) Riusatore Ente che partecipa al progetto in quanto intende poter fruire delle soluzioni realizzate. Le attività di riuso non sono finanziate dal progetto, ma il riusatore potrebbe beneficiare di eventuali contributi regionali per l installazione e la messa in esercizio. e) Stazioni appaltanti Gli enti pilota individuati all interno delle aggregazione ELI_FIS ed ELI_CAT per l acquisizione dei prodotti/servizi d interesse al progetto unitario tramite procedura di appalto o altra modalità prevista dalla legge, come disciplinato dall accordo attuativo fra gli enti. Altri ruoli a) Partner: Sono partner del progetto le Amministrazioni Centrali, le Regioni, le Community Network e/o soggetti pubblici di livello regionale, i consorzi e le fondazioni degli enti locali, nonché gli Ordini professionali, coinvolti nell iniziativa e che sottoscrivono una qualsiasi forma di collaborazione a supporto di obiettivi e attività specifiche previste nel progetto. Modello di spesa Attraverso la convenzione ELI_FIS e l accordo attuativo per la gestione condivisa del progetto unitario fra gli enti sono state definite le regole di compartecipazione al progetto. Ciascun ente compartecipante ha preso atto che la spesa progettuale è distinta in spesa condivisa ed in spesa di localizzazione. Si intende per spesa condivisa quella di interesse unitario di progetto, da condividere con tutti i compartecipanti secondo il dettaglio delle attività e il piano di lavoro contenuti nel Piano esecutivo. In via generale comprende: a) la spesa per il funzionamento della CRUP per le attività di indirizzo, controllo e coordinamento strategico del progetto e del suo posizionamento all interno del programma - 15 -

Elisa nel suo complesso e per la comunicazione strategica di progetto; b) la spesa per l attività di coordinamento generale di progetto, l attività di supporto al proponente nella gestione dei rapporti con il DAR e con i livelli istituzionali centrali coinvolti nel progetto; c) la spesa per l attività di gestione organizzativa del progetto; d) il supporto addizionale all ente proponente ed alle strutture di gestione (GTP e PMO) da parte di esperti di alto profilo in sede di progettazione e realizzazione dell attività del progetto unitario, oppure di rendicontazione e/o per l espletamento di procedure tecnico e/o amministrative che richiedono di profili particolari (per esempio, in sede di monitoraggio); e) la spesa per attività inerenti i compiti e impegni specifici del Proponente, quali: la presentazione della proposta progettuale, il Piano esecutivo,il Piano di monitoraggio, la stipula della Convenzione con il DAR e conseguenti rapporti per verifica e controllo dello svolgimento delle attività, i rapporti con gli Enti e la ridistribuzione agli stessi del finanziamento. Questa spesa è direttamente amministrata e gestita dal proponente; f) la spesa relativa alla progettazione comune e alla realizzazione di componenti che possono essere sviluppate congiuntamente da più compartecipanti. Questa spesa è direttamente gestita e impegnata dagli Enti compartecipanti con il ruolo di stazioni appaltanti secondo le attività da svolgere nel progetto e assegnate direttamente. La spesa condivisa di cui ai punti precedenti a), b) c) e d) sarà oggetto di uno specifico accordo tra il Comune proponente e l ANCI, già richiamato all Art 5 della Convenzione stipulata tra gli Enti ELI_CAT e ELI_FIS. In relazione al punto d), va anche specificato che gli enti partecipanti a ELI_CAT e ELI-FIS (nell incontro tenutosi a Firenze in data 27.06.2008) ed in accordo con il GTP, allo scopo di garantire il necessario e continuo supporto alla struttura tecnica di gestione ed al Project Management Office, hanno deciso di individuare - utilizzando la spesa condivisa - uno staff di esperti tecnici. In particolare, sono state individuate tre aree in cui gli specialisti di settore dovranno fornire un contributo: - tematiche fiscali e catastali sotto il profilo informatico applicativo; - tematiche di integrazione di sistemi, architetture e moduli; - metodologie da eseguire per il deployment dei prodotti/servizi di ELI_CAT ed ELI_FIS nei piccoli comuni. A tale fine, gli enti partecipanti al progetto unitario hanno deciso nell accordo attuativo di impegnare una somma supplementare per questa attività fino ad un massimo del 2% del finanziamento del DAR per i due progetti, cioè pari a 56.000 per ELI-FIS. Le modalità operative verranno definite dagli Enti Proponenti con il Project Management Office, in modo che sia quest ultimo a conferire i relativi incarichi e supervisionare nello specifico il lavoro svolto dai suddetti esperti. La spesa condivisa di cui al precedente punto e) è direttamente amministrata e gestita dall ente proponente. A tale fine, gli è stata assegnata dai partecipanti al progetto unitario una quota di euro 112.000,00 (2% dell intero finanziamento del DAR). - 16 -

La spesa condivisa di cui al precedente punto f), è stata affidata tramite l accordo attuativo di progetto e nel rispetto del Piano esecutivo, agli enti pilota che fungeranno da stazione appaltanti. L Ente Pilota/Appaltante opererà nel rispetto delle proprie discipline amministrative e del proprio regolamento di spesa, ma con il vincolo che il capitolato tecnico dell oggetto di appalto sia approvato dal Gruppo Tecnico di Progetto, condiviso da tutti gli enti secondo il modello di partecipazione, a garanzia che la realizzazione sia coerente con le restanti componenti di progetto. Si intende, invece, per spesa di localizzazione quella di dispiegamento presso gli Enti pilota e dispiegatori. In via generale comprende: le attività connesse all acquisizione di componenti in licenza d uso, alla installazione delle soluzioni realizzate, alle integrazioni con il back office, ai test e messa a punto del sistema che, una volta collaudato, potrà essere dispiegato su tutti gli enti che sono interessati al riuso. I compartecipanti, piloti e dispiegatori, si sono impegnati a garantire al comune proponente, la realizzazione della spesa necessaria e di loro competenza assicurando il proprio co-finanziamento. Ciascun compartecipante è inoltre unico responsabile della documentazione comprovante la coerenza e la legittimità degli importi di spesa impegnati e destinati alla realizzazione della spesa di progetto; in questo senso ciascun ente adotta ogni utile misura organizzativa al fine di consentire al Proponente di poter disporre, in ogni momento, delle informazioni inerenti le spese e le attività del progetto. Ciascun ente partecipante potrà infine fruire di contributi di sponsor locali inerenti le attività di progetto, previa valutazione della CRUP. - 17 -

4. Analisi dei singoli contesti locali dei Piloti di progetto In questo capitolo viene fornita una visione dello specifico scenario di contesto relativo a ciascun Pilota, fornendo un indicazione di massima di come ciascun Ente intenda partecipare operativamente al progetto per la realizzazione dei deliverables di propria competenza. Comune di Terni Nel giugno del 2007 il comune di Terni ha stipulato con la SOGEI un protocollo d intesa con la finalità, tra l altro, di sperimentare alcuni prodotti/servizi di supporto alla fiscalità locale sviluppati in via prototipale dalla SOGEI stessa. In particolare, tra i servizi sperimentati, è stato inserito il Cruscotto delle entrate tributarie (CENT), un applicazione di datawarehousing finalizzata alla conoscenza socio-economica del patrimonio immobiliare e delle caratteristiche reddituali dei residenti, attraverso l analisi dei dati degli immobili e delle dichiarazioni dei redditi trasmesse dalle agenzie del Territorio e delle Entrate. Nell ambito della collaborazione sono stati, inoltre, sviluppati strumenti di what-if analysis finalizzati ad analizzare l impatto economico e sociale di interventi legati all autonomia impositiva concessa agli enti locali in materia di addizionale IRPEF. La positiva esperienza ha indotto l Amministrazione a voler proseguire il percorso intrapreso e sfruttare le potenziali opportunità che venivano offerte dalla partecipazione al Programma Elisa, estendendo il campo d azione e facendo perno su alcuni deliverables del progetto ELI-FIS quali principali strumenti a supporto delle attività previste. Sulla base di queste premesse, l Amministrazione provvederà ad intraprendere tutte le azioni necessarie e a sovrintendere alla realizzazione dei prodotti del progetto ELI-FIS da considerarsi propedeutici al perseguimento degli obiettivi di progetto di cui al Comune di Terni è attribuita la responsabilità: a. Il Data Warehouse di Analisi Centrale per il Governo della fiscalità e Il Cruscotto Decisionale per il Governo della fiscalità (deliverable 8.B.3), uno strumento in grado di fornire un ambiente analitico integrato di supporto all accesso agli elementi patrimoniali, reddituali e tributari utili alla conoscenza del contesto territoriale e all esercizio dell autonomia impositiva; b. I moduli per l identificazione dei soggetti e degli oggetti negli archivi delle Agenzie (deliverable 8.B.4) collegati alla necessità di disporre di strumenti certificati di ricerca e identificazione e di accrescere la qualità delle basi informative filtrando i dati al momento dell acquisizione; c. I servizi di base (deliverable 8.B.5) pensati per fornire degli strumenti entry-level per la visualizzazione dei dati forniti agli enti dalle agenzie fiscali, secondo modalità e interpretazione delle informazioni standard e certificate; d. L Orchestratore centrale (prodotto 8.B.8) allo scopo di disporre una piattaforma software specificatamente progettata per gestire, attraverso l interazione con i duali Orchestratori Locali, lo scambio informativo, in ambito SPC, tra le Basi dati di interesse nazionale e quelle delle Amministrazioni Territoriali. I principali compiti del prodotto saranno: esporre i servizi (lato dominio Agenzie) per il riconoscimento delle richieste - 18 -

provenienti dagli Enti Territoriali e attivare i corrispondenti processi di gestione delle basi informative centrali; definire ed implementare le regole che governeranno il reperimento delle informazioni dal dominio delle Agenzie; definire ed implementare le regole che governeranno l eventuale aggiornamento delle informazioni residenti nel dominio delle Agenzie; coordinare, in modalità di cooperazione applicativa, l interscambio informativo con gli Orchestratori Locali dei CST di riferimento; e. Il Modulo di Servizio per l interscambio informativo con l Agenzia delle Entrate (prodotto 8.B.10) per l interazione in modalità di cooperazione applicativa tra sistemi centrali e sistemi locali; f. I Moduli per la bonifica delle banche dati locali Tributarie e per l invio delle richieste di allineamento delle banche dati centrali (prodotto 8.B.11). Per assolvere a pieno alle responsabilità sopra elencate il Comune di Terni avrà la completa collaborazione del CRUP il quale si farà carico di individuare e coordinare tutte le azioni necessarie finalizzate al pieno coinvolgimento del Dipartimento delle Politiche Fiscali e delle Agenzie Fiscali al fine di definire e condividere: - i requisiti del soluzioni applicative; - le ontologie dei dati; - i servizi cooperativi; - le specifiche tecniche. Quanto sopra vale, in particolare, per i deliverables di cui ai precedenti punti a., b., d., e., che presuppongono la realizzazione di moduli utilizzatori di dati residenti nelle basi informative dei sistemi centrali. Pertanto dovranno essere intraprese tutte le azioni necessarie al coinvolgimento, quali partner del progetto, delle Amministrazioni centrali titolari dei dati (Dipartimento delle Finanze, Agenzia delle entrate e Agenzia del territorio). D altro canto, per i moduli di questi deliverables che, lato dominio enti locali, colloquieranno in modalità di cooperazione applicativa con i moduli centrali, dovranno essere indette gare d appalto per i relativi oggetti di fornitura. Analogamente si dovrà procedere per i deliverables che non richiedono la realizzazione di moduli connessi con l utilizzo di dati residenti nelle basi informative dei sistemi centrali. Infine verranno posti in essere gli interventi necessari per l adeguamento dei sistemi informativi dell Ente al fine di assicurare i livelli tecnologici e di standardizzazione necessari. In merito alla standardizzazione è stata realizzata la bonifica dei dati dell ICI relazionando i dati fiscali disponibili presso l ente con i dati relativi alla banca dati catastale. Questa operazione di bonifica ha consentito inoltre di creare una base dati di proprietà dell ente contenente dati catastali adeguatamente modificati, corretti e congruenti con gli altri dati fiscali, in attesa della realizzazione di opportuni servizi per riportare tali modifiche nelle banche dati di origine. - 19 -

Comune di Bologna Il Comune di Bologna ha in corso dal 2005 un Progetto denominato Servizi di ricerca evasione ICI e TARSU e di manutenzione delle relative banche dati il cui obiettivo principale, da realizzarsi entro il 2009, è quello di potenziare al massimo le attività di bonifica della banca dati tributaria e di ricerca dell evasione ai fini ICI e TARSU, al fine di consentire di passare, gradatamente, da un intervento di natura straordinaria volto al recupero dell evasione, ad un processo di gestione ordinaria profondamente rinnovato che consenta di anticipare l evasione invece che inseguirla. Il raggiungimento di questi obiettivi, oltre che da un adeguata strutturazione operativa del servizio, passa attraverso l utilizzo di un sistema informativo basato su un Sistema Operazionale e di Analisi dei Tributi Locali. Attraverso la componente Operazionale del Sistema, ovvero l Operational Data Store dei Tributi Locali (O.D.S.), è possibile organizzare in modo strutturato i dati operazionali di primo livello (Soggetti ed Oggetti) e costituire così una base impositiva integrata, fornendo quindi una visione unica e di riferimento della realtà attraverso cui implementare varie metodologie di ricerca evasione. Attraverso la componente di Analisi del Sistema, ovvero i Data Mart dei Tributi Locali, è possibile definire singole viste, opportunamente organizzate in base ad un modello multidimensionale, a partire dalle quali analizzare gli indicatori di interesse per il monitoraggio e il governo delle entrate e del servizio. Tale componente di Analisi così come identificata dal Progetto nel 2005 non ha finalità di ricerca evasione vera e propria bensì solo di monitoraggio dei fenomeni in corso. L esistente progetto di ricerca evasione ICI e TARSU del Comune di Bologna, essendo caratterizzato dalla presenza dell ODS dei Tributi Locali, è dunque già predisposto da un punto di vista di architettura logica alla creazione di un Anagrafe dei Soggetti Oggetti e Relazioni finalizzata alla ricerca evasione. Per quanto riguarda invece la componente di analisi dei data mart, non avendo questa allo stato dell arte attuale un taglio finalizzato all individuazione di potenziali evasori, attraverso la partecipazione del Comune di Bologna al Programma Elisa si ipotizza nel futuro di fornire ulteriore slancio ai processi in corso volti al recupero dell evasione facendo perno sulle piattaforme di analisi messe a disposizione dal Progetto ELI-FIS. Comune di Fabbriche di Vallico Il Comune di Fabbriche di Vallico ha ricevuto dai dispiegatori della Regione Toscana, tramite opportuna convenzione approvata dai singoli Enti, mandato per lo svolgimento di gare e per l individuazione dei fornitori dei prodotti. Sulla base di detta convenzione, il Comune di Fabbriche di Vallico si avvarrà, per il raggiungimento delle finalità previste e in particolare per l espletamento delle gare necessarie al progetto, del supporto tecnico e operativo di un tavolo tecnico del quale fanno parte anche gli Enti dispiegatori per la Toscana. Il Comune di Fabbriche di Vallico e i dispiegatori toscani, nell ambito del Progetto ELI-FIS e delle iniziative già avviate, stanno attualmente individuando le possibili e migliori modalità per - 20 -

l individuazione dei fornitori dei prodotti, anche in considerazione del fatto che nell ambito territoriale della Toscana, è stata recentemente aggiudicata una gara comprendente, tra l altro, come parte degli oggetti di fornitura, l affidamento di servizi da erogare agli Enti della Rete Telematica Regionale Toscana (RTRT). Nel catalogo dei servizi resi disponibili dall RTI vincitrice della gara d appalto si evidenziano alcuni servizi opzionali in relazione ai seguenti temi: a) servizi per la costituzione un vero e proprio ambiente analitico volto ad individuare sacche di evasione parziale e totale ai fini sia ICI che TARSU/TIA; b) servizi mirati all estensione del suddetto ambiente analitico che consentano l individuazione di sacche di evasione dei tributi erariali, al fine di supportare il Comune nelle attività di indagine necessarie ad assicurare una sua efficace partecipazione all Accertamento Fiscale dei Tributi Erariali (compartecipazione all'accertamento fiscale incentivata mediante il riconoscimento di una quota pari al 30 per cento delle maggiori somme relative a tributi statali riscosse a titolo definitivo); Si presuppone che i servizi indicati ai punti precedenti si sviluppino attraverso l impiego di idonei strumenti di Business Intelligence indirizzati all individuazione delle posizioni più sospette sotto il profilo del recupero evasione, attraverso l analisi comparata delle molteplici fonti informative disponibili, utilizzando tecnologie specifiche volte a consentire l esecuzione di interrogazioni sui dati di tipo non predefinito. I sopra menzionati servizi si fondano sull impiego di strumenti che, concettualmente, possono essere considerati assolutamente compatibili con l architettura applicativa del Programma Elisa. Con l attivazione dei suddetti Servizi Opzionali il Comune di Fabbriche di Vallico, in concerto con le strutture di servizio della Regione Toscana, è quindi in grado di fatto di muovere sin da subito i primi passi verso gli obiettivi più generali del decentramento catastale e attuazione del federalismo fiscale in conformità alle linee guide del Programma Elisa. La scelta di attivare i suddetti Servizi Opzionali è subordinata al parere del tavolo tecnico costituito, oltre che dal Comune di Fabbriche di Vallico, anche dagli Enti dispiegatori; la soluzione di accedere ai Servizi Opzionali potrebbe essere ritenuta non percorribile o vantaggiosa e conseguentemente anche i prodotti sopra indicati verranno messi a gara. Oltre a ciò e in relazione alle premesse, nel contesto territoriale della Toscana si provvederà ad indire una gara d appalto e/o a procedere in affidamento diretto (qualora applicabile e ritenuto opportuno) nell acquisizione dei seguenti oggetti di fornitura: a) realizzazione del Data Warehouse di Analisi Locale e Cruscotto per il Recupero dell'evasione dei Tributi Locali (prodotto 8.B.1), modulo base e modulo di estensione, per come verrà meglio specificato nel successivo cap. 5 del presente Piano b) realizzazione del Cruscotto Fiscale per l Accertamento dei Tributi Erariali (prodotto 8.B.2), come ulteriore evoluzione ed integrazione del prodotto di cui al punto precedente c) servizi di installazione e avvio in esercizio in merito ai deliverables sopra menzionati d) servizi di Formazione sul territorio (cfr. prodotto 8.B.6) e di Supporto alla gestione e all'avviamento (cfr. prodotto 8.B.7), in relazione agli specifici prodotti Elisa summenzionati e) ulteriori componenti di servizio o di prodotto, al di fuori dello specifico dominio del Programma Elisa, per quanto in stretta correlazione con i deliverables ad esso relativi. - 21 -

Comune di Ancona Nel corso del 2007 il Comune di Ancona, attraverso la propria società Ancona Entrate srl (a totale capitale pubblico), ha avviato la ridefinizione del sistema informativo di gestione dei Tributi Locali e della Riscossione basato sulla costruzione di una banca dati integrata, in grado di fornire identificazione puntuale degli oggetti, dei soggetti e delle loro interazioni nel tempo. In via sperimentale una prima versione prototipale di banca dati integrata ha consentito di incrociare i dati provenienti dalla misurazione delle planimetrie catastali delle unità immobiliari con le superfici dichiarate dai contribuenti per il tributo TaRSU con riferimento ai medesimi oggetti, facendo emergere un numero significativo di situazioni di infedeltà. La costituzione in via definitiva della base dati integrata dei soggetti (denominata Anagrafe Comunale dei Soggetti, o ACS) ha poi consentito di dare un ulteriore forte impulso all attività di individuazione di potenziali evasori totali e parziali con riferimento ai tributi ICI e TARSU. Il progetto avviato prevede le seguenti attività: a) Costituzione della base dati integrata degli oggetti (denominata Anagrafe Comunale degli Oggetti, o ACO) e delle relazioni esistenti tra essi ed i soggetti (Anagrafe delle Relazioni di Utilizzo e Proprietà, o RUP), nell ambito del sistema informativo di gestione dei tributi NETTUNO che, attraverso la componente operazionale ODS ( Operational Data Store ) consente di organizzare in modo strutturato i dati operazionali di vario livello ( soggetti ed oggetti) e costituire una base dati impositiva integrata. Pertanto il sistema è già predisposto dal punto di vista dell architettura alla creazione dell Anagrafe comunale soggetti oggetti e relazioni (Anagrafe SOR). Inoltre la componente operazionale ODS, strettamente integrata al sistema informativo di gestione di Nettuno, già integra come parte delle sue funzionalità, appositi Moduli per la Bonifica delle Banche dati tributarie, indirizzati ad aumentare la qualità del dato di riferimento per le attività impositive e di recupero dell evasione. b) Costituzione e alimentazione della base dati del Data Warehouse dei Tributi Locali con contestuale rilascio delle funzionalità del Cruscotto per il governo delle entrate, Il Cruscotto di controllo e monitoraggio del territorio e strumenti di analisi del DWH. Nello specifico, attraverso il Cruscotto di controllo e monitoraggio del Territorio L Amministrazione potrà utilizzare attivamente i dati registrati nel Sistema informativo tributi, nonché quelli provenienti da ogni altro sistema applicativo disponibile (interno o esterno al Comune) per potenziare e semplificare le attività di indagine sul territorio. Attraverso il Cruscotto di governo delle entrate l Amministrazione potrà sfruttare l integrazione dei dati per ottimizzare e migliorare le sue attività tese alla conoscenza del territorio, all interpretazione dei dati di gettito, nonché alla simulazione di eventuali manovre di politica fiscale. L Amministrazione ha ritenuto di dare continuità alle attività sfruttando le opportunità derivanti dalla partecipazione al Programma Elisa, in particolare il Comune di Ancona intende estendere ulteriormente il raggio d azione delle iniziative già avviate, sia attraverso l integrazione nel costituendo data warehouse di ulteriori fonti informative (con particolare attenzione alle forniture - 22 -

rese disponibili dall Agenzia delle Entrate), che attraverso l implementazione, dispiegamento e avvio in esercizio dei prodotti di cui è prevista la realizzazione nell ambito del Progetto ELI-FIS. In particolare il Comune Ancona aderisce alla gara della stazione appaltante per la realizzazione dei prodotti per i quali svolge il ruolo di pilota, evidenziando le seguenti necessità: a) per la realizzazione del Data Warehouse di Analisi Locale e Cruscotto per il Recupero dell'evasione dei Tributi Locali (prodotto 8.B.1), il Comune di Ancona provvederà in autonomia a fare un upgrading la soluzione di DWH già operativa presso l Ente al fine di adeguarla agli standard previsti per il Modulo Base del Data Warehouse (cfr. successivo cap. 5 del presente Piano); per quanto riguarda il Modulo di Estensione esso verrà invece acquisito sfruttando quanto realizzato nel contesto della gara indetta dal Comune di Fabbriche di Vallico, realizzazione a cui il Comune di Ancona stesso potrà partecipare attivamente in quanto coordinatore del corrispondente Comitato Tematico b) per la realizzazione del Cruscotto fiscale per l Accertamento dei tributi erariali (prodotto 8.B2) bisognerà tenere conto di assicurare che le nuove funzionalità realizzate possano essere integrate nell architettura del data Warehouse già esistente nel Comune di Ancona Una volta realizzati i sopra descritti deliverable software il Comune di Ancona procederà in autonomia per quanto riguarda le effettive attività di integrazione nell architettura del data Warehouse già esistente nonché di avvio in esercizio delle componenti software. Inoltre per i prodotti per i quali il Comune Ancona ha dichiarato di svolgere il ruolo di dispiegatore, si prevedono i servizi di dispiegamento informatico. Comune di Torino Organizzazione Con la deliberazione n. 2007 04589/013 la Giunta Comunale di Torino ha formulato una serie di indirizzi operativi al fine di strutturare nuove forme organizzative ed azioni sistemiche per la prevenzione e il contrasto all evasione fiscale. Il problema del recupero dell inevaso è affrontato con azioni integrate: facilitazioni per l adempimento spontaneo, nuove forme di accoglienza ed aiuto al contribuente, accertamenti svolti sul territorio, cooperazione fra i vari settori comunali e con istituzioni esterne, sviluppo di un sistema informativo caratterizzato da elevata integrazione fra le banche dati disponibili. Gli indirizzi politici dell amministrazione sono fortemente indirizzati verso obiettivi di rinnovamento del tema gestione della fiscalità locale, attraverso concrete ed articolate azioni organizzative, progettuali ed esecutive. Sul fronte organizzativo è stato creato nell ambito della Divisione Servizi Tributari e Catasto il Settore Gestione Informatica Divisionale e Banche Dati D.I.A.N.A. (Dispositivo Integrato per l Attività del Nucleo di Accertamento) Progetti speciali, con precisi obiettivi finalizzati al contrasto dell evasione, attraverso l analisi e sviluppo del datawarehouse tributi, l analisi delle banche dati e dei processi per il recupero dell evasione, le bonifiche delle banche dati. - 23 -