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Transcript:

I comunicati del CSC 202 4 Gennaio 203 Si arresta in dicembre il calo dell attività: +0,4% su novembre Il CSC stima in dicembre un incremento della produzione industriale dello 0,4% su novembre, quando c è stata una contrazione dell,0% su ottobre, comunicata oggi dall ISTAT. Si attesta a -24,9% la distanza dal picco di attività pre-crisi (aprile 2008). Nel quarto trimestre 202 il CSC stima una riduzione del 2,%, dopo il -0,5% nel terzo, il -2,0% nel secondo e il -2,3% nel primo. La caduta dell attività è iniziata nel terzo trimestre 20. Nella media del 202 la produzione industriale è diminuita del 6,2% sul 20, quando si era avuto un calo dello 0,7% (dati grezzi). Gli ordini in volume sono giudicati in arretramento: -0,4% in dicembre su novembre e -2,3% sui dodici mesi. Il mese precedente erano diminuiti dello 0,9% su ottobre e dell,9% annuo. Il primo trimestre del 203 eredita da fine 202 un trascinamento nullo ma nelle valutazioni degli imprenditori manifatturieri le prospettive di domanda sono ancora deboli. I giudizi sugli ordini sono di poco migliorati, restando su livelli molto bassi: per quelli interni il saldo è salito a -45 (da -46) e per quelli esteri a -33 (da -36), valori di poco superiori ai minimi raggiunti nei due mesi precedenti. Sono peggiorate le attese a tre mesi di produzione (-5 da -4) e ordini (-5 da -3). A contenere ulteriori cali di attività contribuirà però la necessità di ricostituire le scorte, il cui livello è giudicato in significativa riduzione (-2 da 0). corretto (2005=00) Novembre -7,6-7,6 80,8 -,0-0,9 (0) Dicembre -8,9-6, 8,2 0,4-0,4 (-) Fonte: elaborazioni e stime CSC su dati ISTAT e Indagine rapida alle imprese di calcolare, a consuntivo, la variazione previsione della variazione della produzione grezza del

I comunicati del CSC 203 30 Gennaio 203 L attività aumenta anche in gennaio: +0,3% su dicembre Il CSC rileva un incremento della produzione industriale dello 0,3% in gennaio su dicembre, quando è stata stimata una variazione di +0,5% sul mese precedente. Si attesta al -24,7% la distanza dal picco di attività pre-crisi (aprile 2008). La produzione calcolata al netto del diverso numero di giornate lavorative è diminuita in gennaio del 3,5% sui dodici mesi, contro il -6,% di dicembre. Gli ordini in volume sono giudicati in calo: -0,3% su dicembre (+0,2% sui dodici mesi). Il mese scorso erano diminuiti dello 0,4% su novembre (-2,0% annuo). Nel primo trimestre del 203 l attività industriale registra una crescita acquisita di +0,3% (variazione nulla ereditata dal precedente). Contrazioni si sono avute a partire dal terzo trimestre 20 (-2,% stimato dal CSC nel quarto 202). Gli indicatori qualitativi provenienti dal manifatturiero suggeriscono debolezza nei prossimi mesi, soprattutto per effetto di una domanda interna ritenuta ancora in diminuzione. In gennaio i giudizi delle imprese sugli ordini totali sono marginalmente peggiorati (saldo a -43 da -42) a causa del calo di quelli interni; le attese sulla produzione sono stabili su bassi livelli (-5) mentre registrano un progresso quelle sugli ordini (-4 da -5, indagine ISTAT). corretto (2005=00) Dicembre -8,8-6, 8,2 0,5-0,4 202 (-) Gennaio -0,5-3,5 8,4 0,3-0,3 203 (+) Italia, indice destagionalizzato, base 2005=00 Media mobile a 3 periodi 78 2005 2006 2007 2008 2009 200 20 202 203 Fonte: elaborazioni e stime CSC su dati ISTAT e Indagine rapida alle imprese di calcolare, a consuntivo, la variazione previsione della variazione della produzione grezza del 08 03 98 93 88 83

I comunicati del CSC 203 28 Febbraio Torna a diminuire l attività in febbraio: -0,2% su gennaio Il CSC rileva in febbraio un calo della produzione industriale dello 0,2% su gennaio; in gennaio si era avuta una variazione di +0,% su dicembre 202. Si attesta a -25,% la distanza dal picco di attività pre-crisi (aprile 2008). La produzione, calcolata al netto del diverso numero di giornate lavorative, è diminuita in febbraio del 3,3% rispetto a febbraio 202, contro il -4,% di gennaio. Gli ordini in volume sono giudicati in calo: in febbraio -0,2% su gennaio (-2,% su febbraio 202). In gennaio erano diminuiti dello 0,3% su dicembre (+0,2% su gennaio 202). In febbraio la variazione acquisita per il primo trimestre 203 è di -0,2%. Il calo di attività si protrae ininterrottamente dal terzo trimestre del 20. In base agli indicatori qualitativi ISTAT per il manifatturiero, si delinea una sostanziale debolezza dell attività anche nei prossimi mesi, specie per effetto di un ulteriore calo atteso della domanda interna. Nel primo bimestre 203 sono rimasti invariati, rispetto al quarto trimestre 202, i giudizi sul livello corrente degli ordini (saldo a -43); in particolare, quelli interni sono giudicati in calo (saldo a -48 da -46), a fronte di un miglioramento della componente estera (-33 da -34). Le attese a tre mesi sulla produzione sono rimaste stabili (saldo a -5) mentre hanno registrato un incremento quelle sugli ordini (-4 da -5). corretto (2005=00) Gennaio -, -4, 8, 0, -0,3 203 (+) Febbraio -6,8-3,3 80,9-0,2-0,2 203 (-) Italia, indice destagionalizzato, base 2005=00 Media mobile a 3 periodi 78 2005 2006 2007 2008 2009 200 20 202 203 Fonte: elaborazioni e stime CSC su dati ISTAT e Indagine rapida. alle imprese di calcolare, a consuntivo, la variazione previsione della variazione della produzione grezza del 08 03 98 93 88 83

I comunicati del CSC 203 28 Marzo Attività in calo a marzo: -0,3% su febbraio Il CSC rileva in marzo una diminuzione della produzione industriale dello 0,3% su febbraio. In febbraio è stato stimato un calo dello 0,5% su gennaio. In marzo, la distanza dal picco di attività precrisi (aprile 2008) si attesta a -24,3%. La produzione, calcolata al netto del diverso numero di giornate lavorative, è diminuita in marzo del 3,7% rispetto a marzo 202; in febbraio il calo sullo stesso mese dello scorso anno è stato del 3,8%. Gli ordini in volume hanno registrato in marzo un decremento: -0,7% su febbraio e -4,4% su marzo 202. In febbraio erano diminuiti dello 0,5% su gennaio e del 3,0% su febbraio 202. Nel primo trimestre del 203 il CSC stima una riduzione della produzione di -0,2% sul quarto 202, quando si era registrato un arretramento di -2,2% sul terzo. Le informazioni disponibili per il manifatturiero anticipano il proseguire dell attuale fase di e- strema debolezza dell attività anche nel secondo trimestre: l indagine ISTAT presso le imprese manifatturiere segnala in marzo un peggioramento dei giudizi sugli ordini (saldo a -43 da - 42), per effetto di un calo di quelli interni ed e- steri (questi ultimi sono tornati ad arretrare per la prima volta dal novembre 202). Le attese sul livello a tre mesi di produzione e ordini sono di poco migliorate ma dai livelli molto bassi toccati in febbraio. corretto (200=00) Febbraio -7,4-3,8 92, -0,5-0,5 203 (-) Marzo -8, -3,7 9,9-0,3-0,7 203 (-) Italia, indice destagionalizzato, base 2005=00 Media mobile a 3 periodi 2005 2006 2007 2008 2009 200 20 202 203 25 20 5 0 05 00 Fonte: elaborazioni e stime CSC su dati ISTAT e Indagine rapida. alle imprese di calcolare, a consuntivo, la variazione previsione della variazione della produzione grezza del

I commenti del CSC 203 0 Aprile L attività diminuisce anche in marzo: -0,2% su febbraio Il CSC stima in marzo un calo della produzione industriale dello 0,2% su febbraio; in febbraio c era stata una variazione di -0,8% su gennaio, comunicata oggi dall ISTAT. In marzo si attesta a -24,2% la distanza dal picco di attività pre-crisi (aprile 2008). Secondo il CSC, nel primo trimestre 203 la produzione industriale è diminuita dello 0,% sul quarto trimestre 202, quando era scesa del 2,2% sul terzo. Gli indicatori disponibili non delineano, per i prossimi mesi, una chiara inversione di tendenza. Il secondo trimestre acquisisce dal primo una variazione di -0,4%. Le attese degli imprenditori su produzione e ordini a tre mesi sono migliorate di poco in marzo (saldo delle risposte più alto di un punto rispetto a febbraio, indagine ISTAT), partendo da livelli storicamente molto bassi. Le valutazioni dei direttori d acquisto sugli ordini ricevuti dalle imprese manifatturiere segnalano, però, marcati arretramenti: il relativo indice del PMI manifatturiero per l Italia si è collocato a 4, da 42,8 di febbraio (minimo da maggio 202). Tale calo è spiegato dalla riduzione della domanda interna a fronte di ordini esteri ritenuti in aumento per il terzo mese consecutivo.

I comunicati del CSC 203 30 Aprile Attività in lieve aumento in aprile: +0,2% su marzo Il CSC rileva in aprile un incremento della produzione industriale dello 0,2% su marzo. In marzo è stato stimato un calo dello 0,3% su febbraio. In aprile, la distanza dal picco di attività pre-crisi (aprile 2008) si attesta a -24,%. La produzione, calcolata al netto del diverso numero di giornate lavorative, è diminuita in a- prile del 2,2% rispetto a aprile 202; in marzo si era avuto un calo del 3,8% sullo stesso mese dello scorso anno. Gli ordini in volume hanno registrato in aprile un decremento: -,2% su marzo e -3,2% su aprile 202. In marzo erano diminuiti dello 0,9% su febbraio e del 4,7% su marzo 202. In aprile, la variazione acquisita per il secondo trimestre del 203 è di -0,3%. Gli indicatori qualitativi provenienti dal manifatturiero suggeriscono il proseguire di una tendenza cedente dell attività nei prossimi mesi, soprattutto per effetto di una domanda interna valutata ancora in diminuzione. In aprile i giudizi delle imprese sugli ordini totali sono peggiorati (saldo a -46 da -43) a causa del calo di quelli interni; le attese a tre mesi su produzione e ordini sono più negative (saldo -5 da -3 per entrambi gli indicatori, indagine ISTAT). Stando al peggioramento dei giudizi sul livello corrente delle scorte (- da 0 in marzo e + in febbraio), nei prossimi mesi la loro ricostituzione contribuirà positivamente alla dinamica dell attività. corretto (200=00) Marzo -8,3-3,8 9,9-0,3-0,9 203 (-) Aprile 2,3-2,2 92, 0,2 -,2 203 (+) Italia, indice destagionalizzato, base 2005=00 Media mobile a 3 periodi 2005 2006 2007 2008 2009 200 20 202 203 Fonte: elaborazioni e stime CSC su dati ISTAT e Indagine rapida. alle imprese di calcolare, a consuntivo, la variazione previsione della variazione della produzione grezza del 25 20 5 0 05 00

I commenti del CSC 203 0 Maggio Ristagna l attività industriale in aprile Il CSC stima una variazione nulla della produzione industriale in aprile su marzo; in marzo c è stata una flessione dello 0,8% su febbraio, comunicata oggi dall ISTAT. In aprile si attesta a -24,7% la distanza dal picco di attività pre-crisi (aprile 2008). Dopo un breve e parziale recupero, la produzione industriale italiana è tornata a cadere dalla primavera del 20 e, fino ad aprile scorso, ha fatto registrare una riduzione cumulata dell,6% (-0,5% medio mensile), inanellando otto trimestri consecutivi di contrazione (dal 2 del 20 al del 203 inclusi). Nel 2 203 la variazione acquisita è già di -0,8%. Ciò rende molto probabile un ulteriore calo nel trimestre in corso; sarebbe il nono consecutivo. Tanto più che gli indicatori anticipatori non delineano alcuna inversione di tendenza per i prossimi mesi. Le valutazioni dei direttori d acquisto sugli ordini ricevuti dalle imprese manifatturiere italiane segnalano un netto arretramento (4,4 la relativa componente PMI, soglia neutrale=50). Tale calo è spiegato dalla riduzione della domanda interna a fronte di ordini esteri ritenuti in aumento per il quarto mese consecutivo. Si sta ulteriormente ampliando la forbice con Francia e Germania (vedi grafico sotto). 05 Italia: si allarga la forbice con Francia e Germania (, gen 2008=00, dati mensili destagionalizzati) 00 Germania Francia Italia 80 75 70 2008 2009 200 20 202 203 Fonte: elaborazioni e stime CSC su dati ISTAT, Eurostat, Indagine rapida.

I comunicati del CSC 203 30 Maggio Attività in lieve calo in maggio: -0,% su aprile Il CSC rileva una diminuzione della produzione industriale dello 0,% in maggio su aprile. In aprile è stato stimato un incremento dello 0,2% su marzo. In maggio, la distanza dal picco di attività precrisi (aprile 2008) si attesta a -24,6%. La produzione, calcolata al netto del diverso numero di giornate lavorative, è diminuita in maggio del 3,2% rispetto a maggio 202; in a- prile si era avuto un calo del 3,6% sullo stesso mese dello scorso anno. Gli ordini in volume hanno registrato in maggio una flessione dello 0,4% su aprile e del 3,0% su maggio 202. In aprile erano diminuiti dello 0,7% su marzo e del 3,9% su aprile 202. In maggio, la variazione acquisita per il secondo trimestre del 203 è di -0,7%. Per i prossimi mesi gli imprenditori manifatturieri italiani si attendono un lieve progresso dell attività rispetto all attuale fase di estrema debolezza: l indagine ISTAT segnala in maggio un miglioramento dei giudizi sugli ordini totali (saldo a -44 da -45), per effetto di un incremento sia della domanda interna (-48 da -50) sia di quella estera (-3 da -32). Le attese sul livello a tre mesi di produzione e ordini sono anch esse migliorate ma dai livelli molto bassi toccati in aprile. corretto (200=00) Aprile,5-3,6 9,5 0,2-0,7 203 (+) Maggio -3,2-3,2 9,4-0, -0,4 203 (0) Italia, indice destagionalizzato, base 2005=00 Media mobile a 3 periodi 25 20 5 0 05 00 2005 2006 2007 2008 2009 200 20 202 203 Fonte: elaborazioni e stime CSC su dati ISTAT e Indagine rapida. alle imprese di calcolare, a consuntivo, la variazione previsione della variazione della produzione grezza del

I commenti del CSC 203 0 Giugno Modesto recupero dell attività in maggio: +0,3% su aprile Il CSC stima un aumento della produzione industriale dello 0,3% in maggio su aprile; in aprile c è stata una diminuzione dello 0,3% su marzo, comunicata oggi dall ISTAT. In maggio si attesta a -24,9% la distanza dal picco di attività pre-crisi (aprile 2008). In maggio la variazione acquisita per il secondo trimestre del 203 è di -,0%. Ciò rende molto probabile un ulteriore flessione nel trimestre in corso, dopo otto trimestri consecutivi di arretramenti. L incremento dello 0,3% stimato dal CSC in maggio è solo un marginale recupero dopo la forte flessione del 2,0% che si è accumulata nei tre mesi precedenti. Il quadro rimane nel complesso negativo. Gli indicatori disponibili per il manifatturiero non delineano una netta inversione di tendenza. Per i prossimi mesi si prefigura una sostanziale stabilizzazione dell attività su livelli molto bassi. Le attese degli imprenditori su produzione e ordini a tre mesi sono migliorate di poco in maggio (indagine ISTAT). Le valutazioni dei direttori d acquisto sugli ordini ricevuti dalle imprese manifatturiere segnalano un significativo rallentamento della contrazione: il relativo indice del PMI per l Italia si è collocato a 46, (massimo da febbraio 202) da 4,4 di aprile. Tale andamento è spiegato dalla minore riduzione della domanda interna, a fronte di ordini esteri ritenuti in aumento per il quinto mese consecutivo e in accelerazione rispetto ad aprile (52, da 50,4).

I comunicati del CSC 203 Luglio Attività in lieve recupero in giugno: +0,% su maggio Il CSC rileva un incremento della produzione industriale dello 0,% in giugno su maggio. In maggio è stato stimato un aumento dello 0,5% su aprile. In giugno, la distanza dal picco di attività pre-crisi (aprile 2008) si attesta a -24,6%. La produzione, calcolata al netto del diverso numero di giornate lavorative, è diminuita in giugno dell,7% rispetto a giugno 202; in maggio si era avuto un calo del 3,% sullo stesso mese dello scorso anno. Gli ordini in volume hanno registrato in giugno una flessione dello 0,% su maggio e del 2,0% su giugno 202. In maggio erano diminuiti dello 0,3% su aprile e del 3,% su maggio 202. Nel secondo trimestre del 203 il CSC stima una riduzione della produzione di -0,8%, sul primo, quando si era registrato un arretramento dello 0,5% sul precedente. Il terzo inizia con un abbrivio positivo, grazie al +0,2% di variazione ereditata dal secondo trimestre. I segnali favorevoli che si erano palesati negli indicatori congiunturali nei mesi scorsi, sono stati - in parte - confermati in giugno dall indagine ISTAT presso le imprese manifatturiere. Il clima di fiducia è aumentato per il secondo mese consecutivo (variazione di +,5 punti, dopo +0,6 di maggio), grazie ai più favorevoli giudizi sul livello di produzione (saldo a -33 da -36, -38 in aprile) e sugli ordini (-39 da -43, -45 in aprile). L incremento di attività di giugno, secondo gli intervistati, è da attribuirsi al significativo miglioramento della domanda estera (+8 punti il saldo su maggio, massimo da luglio 200), a fronte di una domanda interna ritenuta in calo dopo il temporaneo recupero in maggio (saldo giù di 5 punti dopo +). Le attese a tre mesi di produzione sono stabili sui livelli di maggio, quelle sugli ordini sono invece migliorate per il secondo mese di fila. corretto (200=00) Maggio -3, -3, 9,3 0,5-0,3 203 (0) Giugno -4,7 -,7 9,4 0, -0, 203 (-) Italia, indice mensile destagionalizzato, base 200=00 Media mobile a 3 periodi 2005 2006 2007 2008 2009 200 20 202 203 Fonte: elaborazioni e stime CSC su dati ISTAT e Indagine rapida. alle imprese di calcolare, a consuntivo, la variazione previsione della variazione della produzione grezza del 25 20 5 0 05 00

I commenti del CSC 203 0 luglio Recupera l attività in giugno: +0,4% su maggio Il CSC stima un aumento della produzione industriale dello 0,4% in giugno su maggio; in maggio c è stato un incremento dello 0,% su aprile, comunicato oggi dall ISTAT. In giugno si attesta a -24,6% la distanza dal picco di attività pre-crisi (aprile 2008). Nel secondo trimestre del 203 è stimato un calo della produzione dell,0% sul precedente, in accentuazione rispetto al -0,4% che si era registrato nel primo trimestre sul quarto 202. Il terzo trimestre eredita dal secondo una variazione di +0,3%: ciò potrebbe prefigurare una sostanziale stabilizzazione dell attività sui livelli molto bassi raggiunti nei mesi primaverili. Dalle indagini qualitative condotte presso le imprese manifatturiere emerge un quadro nel complesso meno negativo, anche se non vi sono chiari segnali di una netta inversione di tendenza. In giugno sono stabili le attese a tre mesi sulla produzione, mentre sono migliorate quelle sugli ordini (indagine ISTAT). L indice PMI sulla produzione industriale per l Italia è salito a 50,3 (da 46,8), superando la soglia di neutralità (50) per la prima volta da settembre 20. Il PMI relativo agli ordini totali, migliorato per il terzo mese consecutivo, si è attestato a 48,8 (massimo da due anni, da 46, di maggio) e segnala un significativo rallentamento della contrazione. La componente ordini esteri, in particolare, indica un incremento per il sesto mese di fila e una lieve accelerazione rispetto a maggio (indice a 52,2 da 52,), grazie soprattutto alle maggiori commesse ricevute dal mercato americano.

I comunicati del CSC 203 29 Luglio Attività in ulteriore recupero in luglio: +0,2% su giugno Il CSC rileva un incremento della produzione industriale dello 0,2% in luglio su giugno. In giugno è stato stimato un aumento dello 0,4% su maggio. In luglio la distanza dal picco di attività pre-crisi (aprile 2008) si attesta a -24,5%. La produzione, calcolata al netto del diverso numero di giornate lavorative, è diminuita in luglio dello 0,9% rispetto a luglio 202; in giugno si era avuto un calo dell,9% sullo stesso mese dello scorso anno. Gli ordini in volume hanno registrato in luglio un aumento dello 0,3% su giugno e un arretramento dello 0,7% su luglio 202. In giugno erano rimasti invariati su maggio ed erano diminuiti dell,8% su giugno 202. Nel secondo trimestre 203 il CSC stima una flessione della produzione industriale dell,0% sul primo. La variazione acquisita per il terzo trimestre è invece di +0,5%. Gli indicatori congiunturali qualitativi per il manifatturiero confermano le stime del CSC e rafforzano la probabilità che vi sia un inversione di tendenza nella dinamica dell attività industriale durante i mesi estivi. In luglio il clima di fiducia delle imprese manifatturiere è aumentato per il terzo mese consecutivo (variazione di +,2 punti, dopo +,7 di giugno e +0,6 di maggio), grazie ai più favorevoli giudizi sul livello di produzione (saldo a -29 da -32 di giugno) e sugli ordini (-37 da -39). In particolare, secondo gli imprenditori, dopo un mese di riduzione sono tornati ad aumentare gli ordini interni (+3 punti il saldo su giugno); quelli esteri hanno continuato a migliorare (saldo a -9 da -20, massimo da giugno 20), proseguendo lungo il trend positivo in corso da otto mesi. Le attese a tre mesi di produzione sono salite sui livelli di marzo 202 (saldo a 0 da -2), quelle sugli ordini sono migliorate per il terzo mese di fila e al top da quasi due anni. corretto (200=00) Giugno -4,9 -,9 9,4 0,4 0,0 203 (-) Luglio +2,0-0,9 9,5 0,2 +0,3 203 (+) Italia, indice mensile destagionalizzato, base 200=00 Media mobile a 3 periodi 2005 2006 2007 2008 2009 200 20 202 203 Fonte: elaborazioni e stime CSC su dati ISTAT e Indagine rapida. alle imprese di calcolare, a consuntivo, la variazione previsione della variazione della produzione grezza del 25 20 5 0 05 00

I comunicati del CSC 203 30 Settembre Attività in lieve recupero in settembre: +0,2% su agosto Il CSC rileva un incremento della produzione industriale dello 0,2% in settembre su agosto. In agosto è stato stimato un aumento dello 0,6% su luglio. In settembre, la distanza dal picco di attività precrisi (aprile 2008) si attesta a -24,8%. La produzione, calcolata al netto del diverso numero di giornate lavorative, è diminuita in settembre dello 0,3% rispetto a settembre 202; in agosto si era avuto un calo del 2,3% sullo stesso mese dello scorso anno. Gli ordini in volume hanno registrato in settembre un aumento dello 0,7% su agosto e dell,9% su settembre 202. In agosto erano migliorati dello 0,% su luglio e calati dell,4% su agosto 202. Nel terzo trimestre del 203 il CSC stima una riduzione della produzione di -0,5% sul precedente, dovuta al marcato arretramento di luglio (-,%). Il quarto trimestre inizia con un abbrivio positivo: +0,4% la variazione ereditata dal terzo trimestre. Gli indicatori qualitativi per il manifatturiero hanno messo a segno nei mesi estivi significativi progressi. In settembre il clima di fiducia è aumentato di 3,2 punti (dopo +,2 di agosto), grazie ai più favorevoli giudizi sul livello di produzione (saldo a -24 da -28, -32 in giugno) e sugli ordini (-43 da -46, -53 in giugno). Questi ultimi sono migliorati in entrambe le componenti: +3 punti su agosto il saldo dei giudizi sulla domanda interna (massimo da marzo 202), +4 punti quello relativo alla domanda estera (era rimasto invariato in agosto). Le attese a tre mesi di produzione e ordini sono salite in settembre, portandosi sui livelli di due anni fa. corretto (200=00) Fonte: elaborazioni e stime CSC su dati ISTAT e Indagine rapida. alle imprese di calcolare, a consuntivo, la variazione previsione della variazione della produzione grezza del Agosto -5,4-2,3 9,0 0,6 +0, 203 (-) Settembre 2,6-0,3 9,2 0,2 +0,7 203 (+) Italia, indice mensile destagionalizzato, base 200=00 2005 2006 2007 2008 2009 200 20 202 203 25 20 5 0 05 00

I comunicati del CSC 203 30 Ottobre In ottobre recupera ancora l attività: +0,4% su settembre Il CSC stima un incremento della produzione industriale dello 0,4% in ottobre su settembre; in settembre è stata stimata una variazione di +0,6% sul mese precedente. Rispetto al picco pre-crisi (aprile 2008) il livello di attività rimane inferiore del 24,8%. La produzione, calcolata al netto del diverso numero di giornate lavorative, è in aumento dello 0,4% rispetto a ottobre del 202; in settembre si era avuto un calo del 2,0% sullo stesso mese dell anno precedente. Gli ordini in volume hanno registrato in ottobre una crescita dello 0,9% su settembre e dell,6% su ottobre del 202. In settembre erano aumentati dell,0% su agosto e del 2,% su settembre del 202. Nel terzo trimestre il CSC stima un calo dell attività dello 0,8% sul precedente (-,0% nel secondo sul primo). Nel quarto trimestre la dinamica attesa è positiva. La variazione acquisita in ottobre è di +0,7% (+0,3% ereditato dal terzo) e le tendenze rilevate dall indagine ISTAT sulla fiducia delle imprese manifatturiere confermano i progressi: il saldo dei giudizi sulla produzione (-22 da -24 di settembre) è migliorato per il sesto mese consecutivo, attestandosi intorno ai livelli dell estate del 20; anche quello sugli ordini totali ha continuato a risalire (-27 da -28), mostrando una sostanziale stabilità delle due componenti, interna ed estera. Le attese a tre mesi di produzione sono ferme sui livelli di settembre (4), massimo da due anni. La necessità di ricostituire le scorte, ritenute inferiori al livello normale (saldo dei giudizi a -2 da -), contribuirà nei prossimi mesi al recupero dell attività. corretto (2005=00) Fonte: elaborazioni e stime CSC su dati ISTAT e Indagine rapida alle imprese di calcolare, a consuntivo, la variazione previsione della variazione della produzione grezza del Settembre, -2,0,7 0,6,0 (+) Ottobre 0,4 0,4 9, 0,4 0,9 (0) Italia, indice mensile destagionalizzato, base 200=00 2005 2006 2007 2008 2009 200 20 202 203 25 20 5 0 05 00

I commenti del CSC 203 Novembre Recupero dell attività in ottobre: +0,3% su settembre Il CSC stima un incremento della produzione industriale dello 0,3% in ottobre su settembre; in settembre c è stato un aumento dello 0,2% su agosto, comunicato oggi dall ISTAT. In ottobre si attesta a -25,0% la distanza dal picco di attività pre-crisi (aprile 2008). Nel terzo trimestre del 203 si è avuta una contrazione della produzione dell,0% sul precedente (-0,9%% nel secondo trimestre sul primo). Con la stima CSC di ottobre si registra nel quarto una variazione acquisita di +0,5% (+0,2% ereditato dal terzo). Gli indicatori anticipatori sono coerenti con ulteriori marginali progressi dell attività nei mesi autunnali. Secondo i direttori degli acquisti (indagine Markit), sono migliorati gli ordini ricevuti dalle imprese industriali: l indice della relativa componente del PMI manifatturiero per l Italia si è attestato in ottobre al di sopra della soglia neutrale di 50 (50,3 da 50,5). La componente riferita agli ordini esteri rappresenta il dato più positivo: 55,5, stabile su settembre e in area di espansione per il decimo mese consecutivo grazie agli aumenti delle commesse dai paesi al di fuori dell Unione Europea.