ALT: IDEE IN COMUNE PER IL CONCORSO REPORT FINALE DELLE ATTIVITÀ DI COINVOLGIMENTO DEI CITTADINI A CURA DI SOCIOLAB
INTRODUZIONE Il presente rapporto costituisce il prodotto finale dell intero percorso di partecipazione che si è svolto tra aprile e giugno 2012 con l obiettivo di definire insieme ai cittadini le linee guida per la riqualificazione del Piazzale antistante la stazione e ipotizzare quali funzioni insediare all interno dell Ex arte meccanica e degli altri edifici a disposizione del comune che ricadono nell area ferroviaria. In questo arco di tempo è stata organizzata una postazione mobile che ha raccolto gli stimoli dei cittadini direttamente nelle strade del paese, inoltre sono stati organizzati un momento di discussione (world cafè) rivolto alle associazioni, un laboratorio fotografico rivolto agli studenti del Polo Archimede e, infine, un laboratorio di discussione aperto a tutti i cittadini interessati. Singoli contributi sono stati raccolti anche via mail e tramite la mappa interattiva presente sul sito internet. Il materiale raccolto nei momenti di lavoro strutturati è riportato in singoli report, corredati da documentazione audio-video, che sono stati progressivamente pubblicati sul sito web del Comune di San Giovanni in Persiceto, nella pagina documenti della sezione dedicata al progetto. In questo rapporto conclusivo si presenta una sintesi di quanto raccolto in tutte le fasi di lavoro in modo da restituire in modo sintetico e facilmente leggibile le istanze più condivise che sono emerse dal percorso sui diversi ambiti di discussione trattati. L EX ARTE MECCANICA Tre ipotesi principali sono state definite dai cittadini per l utilizzo dell ex arte meccanica. 1. Una proposta piuttosto condivisa vede l opportunità di realizzarvi uno spazio museale non tradizionale ovvero nel quale i macchinari dell arte meccanica stiano accanto ad opere di arte contemporanea e nel quale vengano realizzati laboratori didattici sul modello del museo dell industria di Bologna. Alcuni cittadini propongono che i laboratori siano tenuti dagli anziani e rivolti ai più giovani perché questi ultimi possano conquistare competenze artigianali e arti manuali. Un orto didattico per i più piccoli potrebbe essere collocato nella spazio esterno. Nell edificio potrebbe sorgere, secondo i partecipanti, anche un bar gelateria con tavolini all aperto. Il ricavato dalla gestione del bar andrebbe a sostentare il costo del museo, insieme agli introiti che potrebbero provenire da aziende locali che potrebbero partecipare come sponsor. 2. Una proposta alternativa per l utilizzo dei locali è l allestimento di una studioteca per gli studenti delle scuole superiori che potrebbe essere la succursale della biblioteca. Dovrebbe avere aree dedicate al silenzio per lo studio individuale e aree per lo studio e il confronto in cui si possa parlare. Dovrebbe anche avere postazioni computer e wireless. 3. La proposta dei più giovani concepita dai ragazzi del Polo Archimede risponde ad esigenze propriamente giovanili è fortemente caratterizzata e ha pochi punti in comune con le altre. I giovani immaginano uno spazio autogestito (da concedere ad associazioni giovani) e un bar. Nell intero complesso troverebbero spazio i macchinari dell arte meccanica come elementi di arredo. Lo spazio dovrebbe consentire di svolgere all interno dell arte meccanica attività quali un laboratorio di graffiti, un concorso annuale di street art, laboratori teatrali, cineforum, concerti, dj set. Dovrebbero essere previste anche sale destinate al biliardo, al ping pong. I giovani immaginano, infine, uno spazio dedicato alla realizzazione di uno skate park composto da tre rampe (come al Melo) da realizzarsi all aperto o al chiuso. Il modello 1
ispiratore in questo caso è il circolo Fuori orario a Taneto di Gattatico. L insediamento nell ex arte meccanica di attività strettamente legate ai giovani è vista non troppo favorevolmente dai meno giovani e in particolare da chi risiede nei pressi dell edificio. Si tratta, in effetti, di funzioni più impegnative di altre ma, nella scelta, va tenuto conto che se ci si vuole rivolgere ai più giovani: le attività devono interessare i giovani altrimenti non ci andiamo come hanno detto i partecipanti al laboratorio. GLI EDIFICI DELLA FERROVIA Un filo rosso unisce in modo molto coerente e omogeneo la gran parte delle proposte dei cittadini relativamente all utilizzo degli edifici della stazione: si tratta di attività a carattere aggregativo e per il tempo libero. 1. Una parte dei locali disponibili nell area della stazione potrebbero essere dedicati, secondo i molti, ai più giovani. Si tratta, infatti, di spazi vicini alla scuola e vicini alla ferrovia che molti di loro usano per andare e tornare dalla scuola. Si tratta, inoltre, di spazi collocati in un area lontana dalle abitazioni e nei quali, perciò, le attività anche più rumorose non darebbero fastidio. In particolare i cittadini si immaginano di poter destinare dei locali alla musica, creando locali insonorizzati dove fare lezioni di musica, ascoltare musica hip hop, avere a disposizione sale di registrazione e sale prova per i giovani. La gestione immaginata dai cittadini dovrebbe essere affidata ad una associazione no profit. 2. Molte sollecitazioni suggeriscono di dare vita a spazi condivisi e multifunzionali nei quali svolgere attività di incontro, laboratoriali, di scambio e di confronto. Le attività proposte si possono grossomodo suddividere in: quelle legate alla manualità (corsi di cucina, cucito, ceramica, che potrebbero necessitare di attrezzature ad hoc); quelle che hanno bisogno di uno spazio ampio pressoché vuoto (palestra, teatro, sala incontri, sala per feste di compleanno, mercatino del baratto); quelle che hanno necessità di piccoli spazi da condividere per attività di breve durata (stanze da utilizzare ad ore per lezioni di lingue, o altre attività sociali). 3. Non pochi sono i cittadini che hanno immaginato di dedicare uno spazio alle biciclette. Uno degli edifici potrebbe, secondo loro, essere destinato alla creazione di un complesso che tenga insieme il parcheggio, il noleggio, l officina, dedicato a tutti coloro che usano la bici in paese, a quelli che fanno trekking in bici e che usano (o useranno) la pista ciclabile per le vacanze e per coloro che usano il sistema treno + bici. Alcuni cittadini hanno segnalato la scomodità di dover in centro a prendere le chiavi per le bici comunali a noleggio: in questo senso si potrebbe immaginare che il noleggio proposto dai cittadini fornisca proprio le bici comunali che potrebbero così essere più sfruttate. L insieme delle attività potrebbe essere affidata a una associazione che svolga anche la funzione di info point per i visitatori. 4. Infine, alcune delle proposte dei cittadini si riferiscono direttamente alla stazione e alle sue funzioni. Non pochi desiderano una sala d attesa più confortevole, più ampia e accogliente - che ospiti ad esempio fotografie e/o sculture del luogo e 2
soprattutto dotata di servizi igienici. A questa esigenza affiancano la possibilità di avere una stanza gestita da una associazione che sia sala di aspetto e di lettura dotata di wireless, che potrebbe svolgere anche la funzione di punto informativo per i visitatori. In questa potrebbe essere immaginato anche un punto ristoro no profit che resti aperto anche la sera. IL PIAZZALE ANTISTANTE LA STAZIONE Nella quasi totalità dei casi i cittadini hanno fatto proposte che consentano di migliorare l estetica del piazzale, la sua fruizione e di renderlo più sicuro. Un miglioramento estetico e un maggior uso vengono infatti considerati premessa di una maggiore sicurezza. Dalle varie proposte emerge l idea di un piazzale idealmente suddiviso lungo il binario del mulino in modo che si crei una porzione vivibile che potrebbe anche essere a verde con prato calpestabile o aiuole e alberature. Per garantire un rispetto dell area i cittadini immaginano che possano esservi installati una fontana, un fontanello, una statua, ma anche panchine e la pensilina per il bus. I cittadini pensano ad una significativa riorganizzazione del piazzale dal punto di vista dei parcheggi e della viabilità. Secondo i partecipanti l area del piazzale dovrebbe essere liberata dai posti auto e dalle rastrelliere nella sua parte più prossima all edificio della stazione incrementando i posti auto nel grande parcheggio adiacente alla Stazione (anche mediante l installazione di un silos per auto). Potrebbero invece essere lasciati in prossimità dell edificio solamente alcuni posti auto per i disabili in modo da favorire l accesso alla stazione a tutti. CONNESSIONI E COLLEGAMENTI I partecipanti hanno sviluppato il tema delle connessioni e dei collegamenti in due direzioni complementari: 1. per quanto riguarda i rapporti della città con il territorio circostante il futuro collegamento ciclabile che potrebbe svilupparsi parallelamente alla ferrovia è stata accolta come un importante risorsa su cui investire. Questo collegamento è infatti ritenuto importante sia per i cittadini che sempre più si muovono nella Provincia in particolare da/per Bologna usando il treno e la bicicletta, sia per innescare un nuovo motore di sviluppo turistico, ciclabile ed eco-sostenibile, del territorio. 2. Per quanto riguarda i collegamenti interni alla città i partecipanti hanno sottolineato come un nuovo utilizzo dell area in questione possa favorire il dialogo tra due parti della città fino ad oggi rimaste slegate il centro storico e l area del polo scolastico e ricucire l inevitabile cesura creata dalla ferrovia. In questo senso il collegamento pedociclabile già esistente ma poco conosciuto e utilizzato dovrebbe essere valorizzato in modo che emerga la connessione tra il triangolo polo scolastico stazione Ex Arte Meccanica e il centro storico. In questo senso c è chi ad esempio propone un sistema di segnaletica, chi invece la realizzazione di un museo all aperto in cui le opere d arte facciano da tappe. 3
C è infine chi sostiene che l Ex Arte Meccanica, per la sua posizione, sia in realtà del tutto tagliata fuori dalla città e che l unico intervento che potrebbe realmente collegarla al tessuto circostante è la realizzazione di una nuova passarella che permetta ai pedoni di raggiungere l edificio direttamente da via Cento senza dover arrivare fino al sottopassaggio ferroviario e fare tutto il giro. LA GIURIA POPOLARE Al termine delle attività di partecipazione è stata formata una Giuria Popolare. La Giuria Popolare, composta da tre membri titolari e un membro di riserva, è stata nominata al termine del laboratorio di discussione dello scorso 19 giugno: i due tavoli di lavoro hanno proposto ciascuno due candidati tra i quali estrarre a sorte tre nominativi. I membri selezionati sono: Grazia Rindoni Paola Scagliarini Stefania Silvani Riserva: Enrico Papa La Giuria Popolare assisterà alla fase di premiazione del concorso di progettazione e potrà aggiudicare una menzione speciale. 4