Il percorso formativo per assistenti familiari su piattaforma Self Venerdì 18 maggio 2018 Simonetta Puglioli Servizio Assistenza Territoriale Direzione Generale Cura della persona, Salute e Welfare Regione Emilia-Romagna
Alla luce dei dati
La qualificazione del lavoro di cura: beneficiari in calo.. 4500 4000 3500 3000 2500 Assistenti familiari coinvolti in iniziative di formazione/aggiornamento +27% -24% -24% 2000 1500-35% 1000 500 0 anno 2012 anno 2013 anno 2014 anno 2015 anno 2016
La piattaforma Self
L opportunità L utilizzo di una piattaforma e-learning può essere un opportunità La piattaforma Self è di proprietà della RER, prevede il supporto tecnico a cura di una ditta esterna e ha un proprio budget che consente di realizzare attività formative gratuite per le PA esterne che aderiscono (attività approvate). La piattaforma e-learning garantisce Flessibilità e personalizzazione Tracciabilità Possibilità di accompagnamento e supporto a cura dei tutor distrettuali.
Il progetto: l approvazione Progetto di massima Obiettivi Destinatari Contenuti Valutazione Risorse Fattibilità Prospettive Approvazione Inserimento a budget Supporto tecnico Servizio «Assistenza territoriale» Area N.A. Servizio «Coordinamento Politiche di accesso ai servizi digitali per imprese e cittadini» Responsabilità : coordinamento delle attività per l'organizzazione dei servizi per l'e-learning Fine 2015
Il progetto: dall ideazione alla realizzazione GDL allargato Articolazione Priorità GDL operativo Materiali Esercizi Ditta esterna Consulenza Realizzazione tecnica Febbraio 2016 Novembre 2016 8 incontri GDL 2 incontri con infermiere /fisioterapiste
Ringraziamenti Componenti del Gruppo di lavoro Presenti che relazionano: Cecilia Baldini, Maurizio Maccaferri, Domenico Sgromo Presenti al tavolo: Marilena Paci, Fadma Falcinelli, Ornella Dessanai Assenti: Eloise Righi, Carlotta Agnetti, Patrizia Vaccari Partecipanti ad alcune fasi: Leonardo Berardi, Lucia Bonetti, Savino Calabrese, Letizia Lambertini, Annalisa Rolli, Roncoroni Emanuela Enrica, Massimo Zucchini. Si ringraziano inoltre: I Colleghi e i Dirigenti regionali, dei Comuni, delle ASP/ASC Professionisti coinvolti su contenuti specifici: Bondioli Annarosa, Elisa Barani, Cavazzoni Annalisa, Alessandra Cenni, Annalisa Fini, Federica Franchini, Enza Cinzia Gargiulo, Cinzia Giorgi, Cinzia Vecchi. I Tecnici del Centro Servizi Self. Gli Assistenti familiari che hanno partecipato alle video interviste.
Lo specifico percorso formativo A chi è rivolto E rivolto a assistenti familiari (badanti) che partecipano alle attività formative organizzate nell ambito della rete dei servizi socio-sanitari, dai Referenti dei programmi distrettuali per la qualificazione ed emersione del lavoro di cura (incardinati prevalentemente nei Comuni/Unioni, Ausl, ASP, Aziende speciali). Può essere fruito, nella versione base (o rielaborata), anche da caregiver familiari. La prima versione pilota è realizzata in italiano.
Un percorso formativo «misto» Il percorso formativo si articola: Autoformazione Tramite filmati, opuscoli, slides, test di rafforzamento dell apprendimento con supporto e accompagnamento costante di un tutor distrettuale ; Incontri approfondimento con esperti della rete dei servizi Verifica finale a cura del team multiprofessionale distrettuale
La parte in autoformazione sulla piattaforma Video intervista e Tutorial Video intervista ad assistenti familiari Istruzioni tecniche: introduzione generale alla struttura del percorso e al suo funzionamento Test in ingresso Test in autovalutazione volto ad individuare il bisogno di formazione/informazione dell utente Moduli formativi 10 moduli formativi Test di verifica finale Attestato: «Riepilogo argomenti trattati»
La parte in presenza: Verifica apprendimento e incontri approfondimento a cura esperti del team distrettuale Video intervista e Tutorial Video intervista ad assistenti familiari Istruzioni tecniche: introduzione generale alla struttura del percorso e al suo funzionamento Test in ingresso Test in autovalutazione volto ad individuare il bisogno di formazione/informazione dell utente Moduli formativi 10 moduli formativi Incontri di approfondimento (Esperti del team distrettuale multi professionale) Test di verifica finale Attestato: «Riepilogo argomenti trattati» Verifica dell apprendimento a cura del team Attestato di partecipazione finale integrato
Come è costruito: gli argomenti Unità didattiche: Relazione e comunicazione Salute Aiuto nel movimento Igiene personale Igiene della casa Alimentazione: dieta e pasti Demenza Animazione e tempo libero Lavorare in Italia Principi e organizzazione Stato
Come è costruito: materiali obbligatori PER CIASCUN MODULO: Filmato Opuscolo Slides Esercizi di rafforzamento dell apprendimento Comprensione Ascolto Immagini Sequenze
Associazione concetti Vero /falso (testo) Esercizi di rafforzamento apprendimento Scelta multipla Vero /falso (immagine) Ascolto
Per poter svolgere gli esercizi intermedi, occorre avere visto il filmato, consultato l opuscolo e visualizzate le slides. STUDIO Come è Gli esercizi intermedi devono essere superati con una certa % di risposte corrette e possono essere ripetuti. ESERCIZI costruito: le condizioni L ordine di consultazione dei diversi argomenti/moduli è libero (di norma, definito nei programmi distrettuali sulla base delle date degli incontri con gli esperti). PROGRAMMA Al test di verifica finale, si può accedere dopo aver svolto tutti i moduli e relativi test intermedi. Prevede un certo numero di tentativi e una soglia di superamento (%). VERIFICA
Come è costruito: i materiali a supporto Schemi di sintesi Glossario Dispense Materiale informativo Strumento di osservazione
Il progetto: l iniziativa pilota Distretto di Parma Distretto di Bologna Città Distretto Cesena Valle Savio Distretto di Reggio Emilia Distretto Reno Lavino Samoggia
L iniziativa pilota: partenza scaglionata Novembre 2016 Durata media 2 mesi Settembre 2017 Cesena Novembre 2016 Reggio Emilia Giugno 2017 Casalecchio Dicembre 2016 Parma Maggio 2017 Bologna Marzo 2017
L iniziativa pilota: i partecipanti + 1 per: Argentina, Bulgaria, Congo, Costa d'avorio, Croazia, Ecuador, El Salvador, Filippine, Ghana, Rep. Dom.
L iniziativa pilota: i partecipanti
L iniziativa pilota: i partecipanti
L iniziativa pilota: i dispositivi utilizzati Il 63% dei partecipanti ha un computer o un tablet; il 37 % solo smartphone
L iniziativa pilota: l articolazione del percorso (impegno) Impegno su piattaforma Mediamente 12 ore Visione video, lettura slides, test Incontri con esperti team 12-20 ore Più supporto tutor Esperti coinvolti (team distrettuale) Infermiera Fisioterapista - Psicologa RAA Assistente sociale Esperto contratti
L iniziativa pilota: il report
L iniziativa pilota: cosa è emerso Potenzialità Blended Tutor Gruppi Lo strumento ha delle potenzialità in quanto garantisce facilità di trasmissione di informazioni, tracciabilità, flessibilità e possibilità personalizzazione «Apprendimento misto» Il percorso formativo prevede una parte in autoformazione e di verifica dell apprendimento, ma va comunque integrato con gli incontri in aula per completare l apprendimento L attività del tutor è fondamentale sia dal punto di vista organizzativo che per quanto riguarda il rafforzamento della motivazione e il supporto pratico durante tutto il percorso formativo La modalità sembra prestarsi maggiormente a gruppi di partecipanti non troppo numerosi, per cui, per riuscire a coinvolgere un maggior numero di assistenti familiari, si dovrebbero attivare più edizioni in corso d anno in successione o contemporaneamente in parallelo anche per ottimizzare la fruizione degli incontri in presenza
L iniziativa pilota: conclusioni Uno strumento in più Per favorire la qualificazione del lavoro di cura tramite opportunità di apprendimento fruibili + possibilità approfondimento, confronto e supporto Con l obiettivo ultimo di promuovere un omogenea attivazione a livello territoriale
Grazie dell attenzione! Simonetta.Puglioli@regione.emilia-romagna.it Tel. 051 5277068