Comune di Soragna Provincia di Parma ALLEGATO A al Rapporto ambientale SCHEDE di Val.S.A.T. degli AMBITI DI PSC 2010 AN ARU APC APS Soragna Capoluogo: - AN1 - AN2 - AN3 - ARU1 - ARU2 - ARU3 - ARU4 - ARU5 - ARU6 Castellina: - AN4 - APC1.1 - APC3 - ex D5 - APS Carzeto: - ARU7 - APC1.2 Diolo: - APC1.3 - APC3 - ex D2
AMBITO PER NUOVO INSEDIAMENTO: AN1 Località: Soragna Capoluogo AZIONI DI MITIGAZIONE E COMPENSAZIONE (Val.S.A.T.) ARIA RUMORE Per limitare le emissioni in atmosfera correlate ai sistemi di riscaldamento e di produzione di acqua calda sanitaria dovranno essere previsti sistemi di produzione di calore da fonti rinnovabili (quali il solare termico). Ad integrazione dei sistemi di produzione di calore da fonti rinnovabili citati, dovranno essere previste caldaie ad alto rendimento alimentate con gas naturale o con combustibile meno inquinante, dotate di sistemi di regolazione termica locale e contabilizzazione del calore preferenzialmente centralizzate. In alternativa a quanto sopra esposto è possibile prevedere sistemi di teleriscaldamento o di cogenerazione di quartiere, che garantiscano una maggiore efficienza di combustione. In ogni caso dovranno essere rispettate le prescrizioni della Delibera di Assemblea Regionale n.156 del 4/03/2008 recante atti di indirizzo e coordinamento sui requisiti di rendimento energetico e sulle procedure di certificazione energetica degli edifici. Per limitare gli inutili sprechi di calore dovranno essere previsti tutti i sistemi per evitarne la dispersione, quali opportune soluzioni progettuali per gli involucri degli edifici, per le superfici trasparenti, oltre all incentivazione dell impiego del solare passivo e all attenzione per la localizzazione e l orientamento degli edifici. L ambito residenziale dovrà essere adeguatamente servito da percorsi ciclo-pedonali e dovrà esserne garantito il collegamento con la rete ciclabile esistente, al fine di limitare un eccessivo utilizzo delle auto private. I nuovi edifici dovranno essere dotati di certificato energetico. In corrispondenza delle nuove edificazioni dovranno essere garantite condizioni di clima acustico al più di classe III. Al proposito, in fase di progettazione dovrà essere predisposta una valutazione previsionale di clima acustico ad opera di un tecnico competente, finalizzata alla verifica del rispetto dei limiti di zona ed eventualmente alla definizione di opportune misure di mitigazione (con particolare riferimento alle infrastrutture viarie esistenti e di progetto e all eventuale vicinanza con altre sorgenti particolarmente rumorose), preferenzialmente realizzate con dune vegetate ed eventualmente con barriere artificiali opportunamente mascherate con essenze arboree ed arbustive. In ogni caso dovrà essere prevista una duna in terra vegetata lungo il margine nord - occidentali del comparto, in prossimità della Variante alla S.P. 12. In seguito all attuazione della previsione dovrà essere effettuata una verifica acustica sperimentale, predisponendo, se necessarie, opportune misure correttive. PA 9.a.3 - Potenziamento residenziale del centro abitato di Soragna con la previsione di una nuova area destinata ad insediamenti residenziali a nord-ovest dell abitato di Soragna
AMBITO PER NUOVO INSEDIAMENTO: AN1 Località: Soragna Capoluogo AZIONI DI MITIGAZIONE E COMPENSAZIONE (Val.S.A.T.) Dovrà essere prevista la realizzazione di impianti separati tra la rete di canalizzazione delle acque meteoriche (rete acque bianche) e la rete fognante (rete acque nere). Per quanto riguarda i reflui civili prodotti dovrà essere garantito l allacciamento della nuova area di trasformazione alla rete fognaria esistente, previa verifica della capacità della rete fognaria e dei sistemi di trattamento che, in caso non risultino sufficienti, dovranno essere opportunamente adeguati. L attuazione dell ambito è vincolata al conferimento dei reflui ad un impianto di depurazione adeguato e, quindi, subordinata al collettamento della rete fognaria comunale al depuratore di Busseto, oltre che al potenziamento dello stesso. RISORSE IDRICHE La progettazione e la costruzione di condotte fognarie dovrà essere effettuata in conformità con quanto previsto dal D.M.L.P. del 12.12.1985 (p.ti 1,2,3,4), nonché dalla Circolare dei MM.LL.PP. n. 27291 del 20.03.86; dovrà inoltre essere garantita l affidabilità dell opera in relazione al grado di sicurezza statica, di resistenza alla corrosione, di integrità della tenuta nel tempo, tenendo conto della caratterizzazione geologica e geotecnica dei terreni interessati dal tracciato delle tubazioni. I materiali e i particolari costruttivi delle reti dovranno essere conformi al Regolamento di Pubblica Fognatura. Dal punto di vista idraulico dovranno essere minimizzate le superfici impermeabilizzate, incentivando l impiego di pavimentazioni permeabili o semipermeabili, con particolare riferimento alle aree di parcheggio. Dovrà, inoltre, essere prevista l applicazione di sistemi di laminazione delle acque meteoriche, per garantire il rispetto del principio di invarianza idraulica. In particolare il nuovo ambito dovrà essere collegato alle vasche di laminazione previste lungo il corso d acqua da parte del Consorzio di Bonifica. I soggetti attuatori dovranno contribuire alla realizzazione ed alla gestione di tali vasche, secondo le modalità ed il dimensionamento che saranno definiti dal POC. In alternativa parziale o totale alle Vasche di laminazione, potrà essere prevista la realizzazione di Vasche di laminazione interne ai Sub-Ambiti, la cui realizzazione è consentita anche all interno delle aree per Dotazioni Territoriali; il corretto dimensionamento delle vasche dovrà essere verificato da apposita relazione di compatibilità idraulica, previa approvazione del Consorzio di Bonifica. Per evitare il sovrasfruttamento idrico, almeno una parte delle acque piovane provenienti dalle coperture degli edifici dovrà essere raccolta, stoccata in quantità adeguata al fabbisogno e riutilizzata per usi compatibili (irrigazione, lavaggi di aree esterne, scarichi wc), attraverso opportune reti duali di adduzione. Dovrà essere previsto l impiego di dispositivi a basso consumo idrico negli impianti termoidraulici e idrosanitari e nelle apparecchiature irrigue. Le nuove edificazioni dovranno essere allacciate al pubblico acquedotto. In fase progettuale dovrà essere valutata l opportunità della raccolta, del trattamento, dello stoccaggio e del riutilizzo per usi compatibili delle acque reflue provenienti dagli scarichi dei lavabi e delle docce. PA 9.a.3 - Potenziamento residenziale del centro abitato di Soragna con la previsione di una nuova area destinata ad insediamenti residenziali a nord-ovest dell abitato di Soragna AN1 - Pagina 3
AMBITO PER NUOVO INSEDIAMENTO: AN1 Località: Soragna Capoluogo SUOLO E SOTTOSUOLO AZIONI DI MITIGAZIONE E COMPENSAZIONE (Val.S.A.T.) Per la realizzazione dei piazzali, dei parcheggi e della viabilità di accesso dovrà essere valutata la possibilità di utilizzare materiali di recupero da demolizione in sostituzione degli inerti di cava, o trattamenti a calce o cemento dei terreni presenti in sito. Preferenzialmente le nuove edificazioni dovranno essere realizzate in stretta adiacenza con edificazioni già esistenti, evitando la formazione di aree intercluse con il conseguente consumo indiretto di suolo agricolo ed impiegando criteri di ottimizzazione/razionalizzazione dell occupazione dei suoli. In via preferenziale, almeno parte delle aree a standard dovranno essere concentrate verso l esterno dell ambito, in continuità con le aree non edificabili. BIODIVERSITÁ E PAESAGGIO CONSUMI E RIFIUTI L attuazione dell ambito, ove avvenga tramite sub-ambiti parziali, dovrà temporalmente interessare prima le aree più vicine all edificato esistente (porzione meridionale e orientale dell ambito) e solo successivamente le aree più distanti (porzione settentrionale e occidentale dell ambito). Con la finalità di tutelare il paesaggio che caratterizza il territorio interessato dalla previsione si dovrà prevedere la realizzazione di siepi arboreo-arbustive, plurispecifiche e disetanee, lungo i margini dell ambito non in continuità con aree edificate già esistenti, quindi lungo i margini settentrionale e occidentale, realizzate con sesto d impianto non regolare e dello spessore medio variabile di almeno 1,5 m, che limitino la visibilità delle nuove edificazioni e il contrasto da esse generato sul contesto circostante. Le siepi potranno essere interrotte in corrispondenza degli accessi. Per migliorare l effetto di mascheramento si potranno prevedere anche deboli movimentazioni del terreno. Le specie da utilizzare per le siepi perimetrali dovranno essere rigorosamente autoctone. Sono comunque fatte salve le prescrizioni relative alla componente ambientale Rumore. I parcheggi dovranno essere piantumati. I sistemi di illuminazione dovranno evitare la propagazione dei raggi verso l alto e dovranno essere localizzati in modo da minimizzare il numero ottimizzandone l efficienza (esempio: sistemi cut off), secondo le indicazioni della DGR n.2263/2005. Per quanto riguarda l archeologia, in fase di progettazione e di attuazione dovranno essere previste tutte le attività necessarie per assicurare il rispetto degli elementi archeologici eventualmente rinvenuti durante la fase di scavo, secondo le indicazioni del D.Lgs. 42/2004 e s.m.i.. In fase di progettazione del nuovo ambito residenziale si dovranno individuare specifiche aree da destinare alla raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani da attrezzare in modo idoneo per la raccolta porta-a-porta attiva sul territorio comunale. Potrà, inoltre, essere incentivato il compostaggio domestico. PA 9.a.3 - Potenziamento residenziale del centro abitato di Soragna con la previsione di una nuova area destinata ad insediamenti residenziali a nord-ovest dell abitato di Soragna AN1 - Pagina 4
AMBITO PER NUOVO INSEDIAMENTO: AN1 Località: Soragna Capoluogo ENERGIA ED EFFETTO SERRA AZIONI DI MITIGAZIONE E COMPENSAZIONE (Val.S.A.T.) Per limitare i consumi energetici si dovrà incentivare, in sede di progettazione, l orientamento, il disegno e l insediamento delle nuove edificazioni tali da minimizzare le dispersioni termiche e massimizzare l impiego di solare passivo (bioedilizia), oltre che incentivare l utilizzo di fonti di energia alternativa, con particolare riferimento al solare fotovoltaico e l utilizzo di lampade a basso consumo, anche per l illuminazione stradale (ad es. impiegando sistemi a LED). Per gli impianti di illuminazione pubblica e privata, dovrà essere valutata la possibilità di utilizzare sistemi di riduzione di flusso, funzionali a ridurre i consumi energetici sulla base della variabilità delle condizioni ambientali. MOBILITÁ RADIAZIONI In fase progettuale dovrà essere verificata l adeguatezza degli accessi all ambito e delle intersezioni con la viabilità principale. Vista la vicinanza dell area con il tratto di progetto della S.P. 12, dovrà essere previsto un accesso all area da nord direttamente dalla stessa viabilità di rango provinciale. Il comparto residenziale dovrà essere adeguatamente servito da percorsi ciclo-pedonali e dovrà esserne garantito il collegamento con la rete ciclabile esistente, al fine di limitare un eccessivo utilizzo delle auto private. Qualora si renda necessaria la realizzazione di cabine di trasformazione MT/BT, esse dovranno essere localizzate lontano da aree che richiedano la permanenza di persone per quattro o più ore giornaliere. Eventuali nuove linee MT dovranno prevedere tracciati che garantiscano la non esposizione di persone per quattro o più ore giornaliere a campi elettromagnetici superiori all obiettivo di qualità. Dovranno essere comunque rispettati tutti i disposti della normativa di legge vigente, tra i quali: - il D.M.LL.PP. 16/1/1991 e della Legge n. 36 del 22/02/2001 e relativo DPCM applicativo del 08/07/2003 Fissazione dei limiti di esposizione, dei valori di attenzione e degli obiettivi di qualità per la protezione della popolazione dalle esposizioni ai campi elettrici e magnetici alla frequenza di rete (50 Hz) generati dagli elettrodotti, per quanto riguarda i limiti di esposizione ai campi elettrico e induzione magnetica e l obiettivo di qualità per l induzione magnetica (3 T) e relative distanze di rispetto; - il D.M.LL.PP. del 21/3/1988 al riguardo dell esecuzione e l esercizio delle linee elettriche; - dichiarare a quanti metri (sull intero angolo solido) dalle pareti della cabina l induzione magnetica in essa generata è inferiore ai 3 T seguendo la metodologia prevista dal DM del 29/05/2008. PA 9.a.3 - Potenziamento residenziale del centro abitato di Soragna con la previsione di una nuova area destinata ad insediamenti residenziali a nord-ovest dell abitato di Soragna AN1 - Pagina 5
AMBITO PER NUOVO INSEDIAMENTO: AN2 Località: Soragna Capoluogo AZIONI DI MITIGAZIONE E COMPENSAZIONE (ValSAT) ARIA Per limitare le emissioni in atmosfera correlate ai sistemi di riscaldamento e di produzione di acqua calda sanitaria dovranno essere previsti sistemi di produzione di calore da fonti rinnovabili (quali il solare termico). Ad integrazione dei sistemi di produzione di calore da fonti rinnovabili citati, dovranno essere previste caldaie ad alto rendimento alimentate con gas naturale o con combustibile meno inquinante, dotate di sistemi di regolazione termica locale e contabilizzazione del calore e preferenzialmente centralizzate. In ogni caso dovranno essere rispettate le prescrizioni della Delibera di Assemblea Regionale n.156 del 4/03/2008 recante atti di indirizzo e coordinamento sui requisiti di rendimento energetico e sulle procedure di certificazione energetica degli edifici. Per limitare gli inutili sprechi di calore dovranno essere previsti tutti i sistemi per evitarne la dispersione, quali opportune soluzioni progettuali per gli involucri degli edifici, per le superfici trasparenti, oltre all incentivazione dell impiego del solare passivo e all attenzione per la localizzazione e l orientamento degli edifici. Ove tecnicamente possibile, l ambito dovrà essere adeguatamente servito da percorsi ciclo-pedonali e dovrà esserne garantito il collegamento con la rete ciclabile urbana, al fine di limitare un eccessivo utilizzo delle auto private. I nuovi edifici dovranno essere dotati di certificato energetico. PA 9.a.2 RUMORE RISORSE IDRICHE In corrispondenza delle nuove edificazioni dovranno essere garantite condizioni di clima acustico al più di Classe III. In fase di progettazione dovrà essere predisposta una valutazione previsionale di clima acustico ad opera di un tecnico competente, finalizzata alla verifica del rispetto dei limiti di zona ed eventualmente alla definizione di opportune misure di mitigazione (con particolare riferimento alle infrastrutture viarie esistenti e di progetto e all eventuale vicinanza con altre sorgenti particolarmente rumorose), preferenzialmente realizzate con dune vegetate ed eventualmente con barriere artificiali opportunamente mascherate con essenze arboree ed arbustive. Nello specifico dovranno essere limitate le nuove edificazioni nella porzione orientale dell ambito dove dovranno essere comunque previste specifiche misure di contenimento del rumore ambientale. In seguito all attuazione degli interventi dovrà essere effettuata una verifica acustica sperimentale, predisponendo, se necessarie, opportune misure correttive. Dovrà essere prevista la realizzazione di impianti separati tra la rete di canalizzazione delle acque meteoriche (rete acque bianche) e la rete fognante (rete acque nere). Per quanto riguarda i reflui civili prodotti dovrà essere garantito l allacciamento delle nuove aree di trasformazione alla rete fognaria esistente, previa verifica della capacità della rete fognaria e sistemi di trattamento che, in caso non risultino sufficienti, dovranno essere opportunamente adeguati. L attuazione degli ambiti è vincolata al conferimento dei reflui ad un impianto di depurazione adeguato e, quindi, subordinata al collettamento della rete fognaria comunale al depuratore di Busseto, oltre che al potenziamento dello stesso. Completamento residenziale del centro abitato di Soragna e delle frazioni, anche confermando le previsioni non attuate del PRG previgente AN2 - Pagina 6
AMBITO PER NUOVO INSEDIAMENTO: AN2 Località: Soragna Capoluogo AZIONI DI MITIGAZIONE E COMPENSAZIONE (ValSAT) La progettazione e la costruzione di condotte fognarie dovrà essere effettuata in conformità con quanto previsto dal D.M.LL.PP. del 12.12.1985 (p.ti 1,2,3,4), nonché dalla Circolare dei M.LL.PP. n. 27291 del 20.03.86; dovrà inoltre essere garantita l affidabilità dell opera in relazione al grado di sicurezza statica, di resistenza alla corrosione, di integrità della tenuta nel tempo, tenendo conto della caratterizzazione geologica e geotecnica dei terreni interessati dal tracciato delle tubazioni. I materiali e i particolari costruttivi delle reti dovranno essere conformi al Regolamento di Pubblica Fognatura. Dal punto di vista idraulico, dovranno essere minimizzate le superfici impermeabilizzate, incentivando l impiego di pavimentazioni permeabili o semipermeabili, con particolare riferimento alle aree di parcheggio. Dovrà, inoltre, essere prevista l applicazione di sistemi di laminazione delle acque meteoriche, per garantire il rispetto del principio di invarianza idraulica. In particolare il nuovo ambito dovrà essere collegato alle vasche di laminazione previste lungo i corsi d acqua da parte del Consorzio di Bonifica. I soggetti attuatori dell ambito residenziali dovranno contribuire alla realizzazione ed alla gestione di tali vasche, secondo le modalità ed il dimensionamento che saranno definiti dal POC. In alternativa parziale o totale alle Vasche di laminazione, potrà essere prevista la realizzazione di Vasche di laminazione interne all ambito, la cui realizzazione è consentita anche all interno delle aree per Dotazioni Territoriali; il corretto dimensionamento delle vasche dovrà essere verificato da apposita relazione di compatibilità idraulica, previa approvazione del Consorzio di Bonifica. Per la risoluzione completa della problematica idraulica nell area (rischio idraulico moderato ed alla pericolosità di inondazione moderata), è necessaria la realizzazione di in opere di rialzo e di eventuale adeguamento in sagoma dell intero sistema arginale in corrispondenza dell abitato, al fine di recuperare il franco di norma, che attualmente è insufficiente. Fino all attuazione di tali interventi, nell ambito non potranno essere realizzati locali interrati e comunque gli impianti e le apparecchiature vulnerabili dovranno essere localizzati in sicurezza e dovranno essere realizzate chiusure stagne per gli scantinati e i piani terreni delle abitazioni. Per evitare il sovrasfruttamento idrico, almeno una parte delle acque piovane provenienti dalle coperture degli edifici dovrà essere raccolta, stoccata in quantità adeguata al fabbisogno e riutilizzata per usi compatibili (irrigazione, lavaggi di aree esterne, scarichi wc), attraverso opportune reti duali di adduzione. Dovrà essere previsto l impiego di dispositivi a basso consumo idrico negli impianti termoidraulici e idrosanitari e nelle apparecchiature irrigue. In fase progettuale dovrà essere valutata l opportunità della raccolta, del trattamento, dello stoccaggio e del riutilizzo per usi compatibili delle acque reflue provenienti dagli scarichi dei lavabi e delle docce. Le nuove edificazioni dovranno essere allacciate al pubblico acquedotto. PA 9.a.2 Completamento residenziale del centro abitato di Soragna e delle frazioni, anche confermando le previsioni non attuate del PRG previgente SUOLO E SOTTOSUOLO Per la realizzazione dei piazzali, dei parcheggi e della viabilità di accesso dovrà essere valutata la possibilità di utilizzare materiali di recupero da demolizione in sostituzione degli inerti di cava, o trattamenti a calce o cemento dei terreni presenti in sito. Preferenzialmente le nuove edificazioni dovranno essere realizzate in stretta adiacenza con edificazioni già esistenti, evitando la formazione di aree intercluse con il conseguente consumo indiretto di suolo agricolo ed impiegando criteri AN2 - Pagina 7
AMBITO PER NUOVO INSEDIAMENTO: AN2 Località: Soragna Capoluogo BIODIVERSITÁ E PAESAGGIO CONSUMI E RIFIUTI ENERGIA ED EFFETTO SERRA AZIONI DI MITIGAZIONE E COMPENSAZIONE (ValSAT) di ottimizzazione/razionalizzazione dell occupazione dei suoli. In via preferenziale le aree a standard dovranno essere concentrate verso l esterno dell ambito in continuità con le aree non edificabili. Per quanto possibile, dovranno essere preservati i filari interpoderali e le formazioni arboree singole, con particolare riferimento ai filari storici. Si dovrà prevedere la realizzazione di siepi arboreo-arbustive, plurispecifiche e disetanee, lungo i margini dell ambito non in continuità con aree edificate già esistenti, con particolare riferimento al lato nord. Le siepi dovranno essere realizzate con sesto d impianto non regolare e dello spessore medio variabile di almeno 1,5 m, in modo da limitare la visibilità delle nuove edificazioni e il contrasto da esse generato sul contesto circostante. Le siepi potranno essere interrotte in corrispondenza degli accessi. Per migliorare l effetto di mascheramento si potranno prevedere anche deboli movimentazioni del terreno. Le specie da utilizzare per le siepi perimetrali dovranno essere autoctone. I parcheggi dovranno essere piantumati. I sistemi di illuminazione dovranno evitare la propagazione dei raggi verso l alto e dovranno essere localizzati in modo da minimizzare il numero ottimizzandone l efficienza (esempio: sistemi cut off), secondo le indicazioni della DGR n.2263/2005. Per quanto riguarda l archeologia, in fase di progettazione e di attuazione dovranno essere previste tutte le attività necessarie per assicurare il rispetto degli elementi archeologici eventualmente rinvenuti durante la fase di scavo, secondo le indicazioni del D.Lgs. 42/2004 e s.m.i.. In fase di progettazione si dovranno individuare specifiche aree da destinare alla raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani da attrezzare in modo idoneo per la raccolta porta-a-porta attiva sul territorio comunale; potrà, inoltre, essere incentivato il compostaggio domestico. Per limitare i consumi energetici si dovrà incentivare, in sede di progettazione, l orientamento, il disegno e l insediamento delle nuove edificazioni tali da minimizzare le dispersioni termiche e massimizzare l impiego di solare passivo (bioedilizia), oltre che incentivare l utilizzo di fonti di energia alternativa, con particolare riferimento al solare fotovoltaico e l utilizzo di lampade a basso consumo, anche per l illuminazione stradale (ad es. impiegando sistemi a LED). PA 9.a.2 Completamento residenziale del centro abitato di Soragna e delle frazioni, anche confermando le previsioni non attuate del PRG previgente Per gli impianti di illuminazione pubblica e privata, dovrà essere valutata la possibilità di utilizzare sistemi di riduzione di flusso, funzionali a ridurre i consumi energetici sulla base della variabilità delle condizioni ambientali. RADIAZIONI Qualora si renda necessaria la realizzazione di cabine di trasformazione MT/BT, esse dovranno essere localizzate lontano da aree che richiedano la permanenza di persone per quattro o più ore giornaliere. Eventuali nuove linee MT dovranno prevedere tracciati che garantiscano la non esposizione di persone per quattro o AN2 - Pagina 8
AMBITO PER NUOVO INSEDIAMENTO: AN2 Località: Soragna Capoluogo AZIONI DI MITIGAZIONE E COMPENSAZIONE (ValSAT) più ore giornaliere a campi elettromagnetici superiori all obiettivo di qualità. Dovranno essere comunque rispettati tutti i disposti della normativa di legge vigente, tra i quali: - il D.M.LL.PP. 16/1/1991 e della Legge n. 36 del 22/02/2001 e relativo DPCM applicativo del 08/07/2003 Fissazione dei limiti di esposizione, dei valori di attenzione e degli obiettivi di qualità per la protezione della popolazione dalle esposizioni ai campi elettrici e magnetici alla frequenza di rete (50 Hz) generati dagli elettrodotti, per quanto riguarda i limiti di esposizione ai campi elettrico e induzione magnetica e l obiettivo di qualità per l induzione magnetica (3 T) e relative distanze di rispetto; - il D.M.LL.PP. del 21/3/1988 al riguardo dell esecuzione e l esercizio delle linee elettriche; - dichiarare a quanti metri (sull intero angolo solido) dalle pareti della cabina l induzione magnetica in essa generata è inferiore ai 3 T seguendo la metodologia prevista dal DM del 29/05/2008. PA 9.a.2 Completamento residenziale del centro abitato di Soragna e delle frazioni, anche confermando le previsioni non attuate del PRG previgente AN2 - Pagina 9
AMBITO PER NUOVO INSEDIAMENTO: AN3 Località: Soragna Capoluogo AZIONI DI MITIGAZIONE E COMPENSAZIONE (ValSAT) ARIA RUMORE RISORSE IDRICHE Per limitare le emissioni correlate ai sistemi di riscaldamento e di produzione di acqua calda sanitaria dovranno essere previsti sistemi di produzione di calore da fonti rinnovabili (quali il solare termico). Ad integrazione dei sistemi di produzione di calore da fonti rinnovabili citati, dovranno essere previste caldaie ad alto rendimento alimentate con gas naturale o con combustibile meno inquinante, dotate di sistemi di regolazione termica locale e contabilizzazione del calore e preferenzialmente centralizzate. In ogni caso dovranno essere rispettate le prescrizioni della Delibera di Assemblea Regionale n.156 del 4/03/2008 recante atti di indirizzo e coordinamento sui requisiti di rendimento energetico e sulle procedure di certificazione energetica degli edifici. Per limitare gli inutili sprechi di calore dovranno essere previsti tutti i sistemi per evitarne la dispersione, quali opportune soluzioni progettuali per gli involucri degli edifici, per le superfici trasparenti, oltre all incentivazione dell impiego del solare passivo e all attenzione per la localizzazione e l orientamento degli edifici. Ove tecnicamente possibile, l ambito dovrà essere adeguatamente serviti da percorsi ciclo-pedonali e dovrà esserne garantito il collegamento con la rete ciclabile urbana, al fine di limitare un eccessivo utilizzo delle auto private. I nuovi edifici dovranno essere dotati di certificato energetico. In corrispondenza delle nuove edificazioni dovranno essere garantite condizioni di clima acustico al più di Classe III. In fase di progettazione dovrà essere predisposta una valutazione previsionale di clima acustico ad opera di un tecnico competente, finalizzata alla verifica del rispetto dei limiti di zona ed eventualmente alla definizione di opportune misure di mitigazione (con particolare riferimento alle infrastrutture viarie esistenti e di progetto e all eventuale vicinanza con altre sorgenti particolarmente rumorose), preferenzialmente realizzate con dune vegetate ed eventualmente con barriere artificiali opportunamente mascherate con essenze arboree ed arbustive. In seguito all attuazione degli interventi dovrà essere effettuata una verifica acustica sperimentale, predisponendo, se necessarie, opportune misure correttive. Dovrà essere prevista la realizzazione di impianti separati tra la rete di canalizzazione delle acque meteoriche (rete acque bianche) e la rete fognante (rete acque nere). Per quanto riguarda i reflui civili prodotti, dovrà essere garantito l allacciamento della nuova area di trasformazione alla rete fognaria esistente, previa verifica della capacità della rete fognaria e sistemi di trattamento che, in caso non risultino sufficienti, dovranno essere opportunamente adeguati. L attuazione dell ambito è vincolata al conferimento dei reflui ad un impianto di depurazione adeguato e, quindi, subordinata al collettamento della rete fognaria comunale al depuratore di Busseto, oltre che al potenziamento dello stesso. La progettazione e la costruzione di condotte fognarie dovrà essere effettuata in conformità con quanto previsto dal D.M.LL.PP. del 12.12.1985 (p.ti 1,2,3,4), nonché dalla Circolare dei M.LL.PP. n. 27291 del 20.03.86; dovrà inoltre essere garantita l affidabilità dell opera in relazione al grado di sicurezza statica, di resistenza alla corrosione, di PA 9.a.2 Completamento residenziale del centro abitato di Soragna e delle frazioni, anche confermando le previsioni non attuate del PRG previgente AN3 - Pagina 10
AMBITO PER NUOVO INSEDIAMENTO: AN3 Località: Soragna Capoluogo AZIONI DI MITIGAZIONE E COMPENSAZIONE (ValSAT) integrità della tenuta nel tempo, tenendo conto della caratterizzazione geologica e geotecnica dei terreni interessati dal tracciato delle tubazioni. I materiali e i particolari costruttivi delle reti dovranno essere conformi al Regolamento di Pubblica Fognatura. Dal punto di vista idraulico dovranno essere minimizzate le superfici impermeabilizzate, incentivando l impiego di pavimentazioni permeabili o semipermeabili, con particolare riferimento alle aree di parcheggio. Dovrà, inoltre, essere prevista l applicazione di sistemi di laminazione delle acque meteoriche, per garantire il rispetto del principio di invarianza idraulica. In particolare il nuovo ambito dovrà essere collegato alle vasche di laminazione previste lungo i corsi d acqua recettore da parte del Consorzio di Bonifica. I soggetti attuatori dell ambito residenziale dovranno contribuire alla realizzazione ed alla gestione di tali vasche, secondo le modalità ed il dimensionamento che saranno definiti dal POC. In alternativa parziale o totale alle Vasche di laminazione, potrà essere prevista la realizzazione di Vasche di laminazione interne all ambito, la cui realizzazione è consentita anche all interno delle aree per Dotazioni Territoriali; il corretto dimensionamento delle vasche dovrà essere verificato da apposita relazione di compatibilità idraulica, previa approvazione del Consorzio di Bonifica. SUOLO E SOTTOSUOLO BIODIVERSITÁ E PAESAGGIO Per evitare il sovrasfruttamento idrico, almeno una parte delle acque piovane provenienti dalle coperture degli edifici dovrà essere raccolta, stoccata in quantità adeguata al fabbisogno e riutilizzata per usi compatibili (irrigazione, lavaggi di aree esterne, scarichi wc), attraverso opportune reti duali di adduzione. Dovrà essere previsto l impiego di dispositivi a basso consumo idrico negli impianti termoidraulici e idrosanitari e nelle apparecchiature irrigue. In fase progettuale dovrà essere valutata l opportunità della raccolta, del trattamento, dello stoccaggio e del riutilizzo per usi compatibili delle acque reflue provenienti dagli scarichi dei lavabi e delle docce. Le nuove edificazioni dovranno essere allacciate al pubblico acquedotto. Per la realizzazione dei piazzali, dei parcheggi e della viabilità di accesso dovrà essere valutata la possibilità di utilizzare materiali di recupero da demolizione in sostituzione degli inerti di cava, o trattamenti a calce o cemento dei terreni presenti in sito. Preferenzialmente le nuove edificazioni dovranno essere realizzate in stretta adiacenza con edificazioni già esistenti, evitando la formazione di aree intercluse con il conseguente consumo indiretto di suolo agricolo ed impiegando criteri di ottimizzazione/razionalizzazione dell occupazione dei suoli. In via preferenziale le aree a standard dovranno essere concentrate verso l esterno dell ambito in continuità con le aree non edificabili. Per quanto possibile dovranno essere preservati i filari interpoderali e le formazioni arboree singole, con particolare riferimento ai filari storici. Si dovrà prevedere la realizzazione di siepi arboreo-arbustive, plurispecifiche e disetanee, lungo i margini dell ambito non in continuità con aree edificate già esistenti (in particolare lungo il margine meridionale), realizzate con sesto d impianto non regolare e dello spessore medio variabile di almeno 1,5 m, che limitino la visibilità delle nuove edificazioni e il contrasto da esse generato sul contesto circostante. Le siepi potranno essere interrotte in PA 9.a.2 Completamento residenziale del centro abitato di Soragna e delle frazioni, anche confermando le previsioni non attuate del PRG previgente AN3 - Pagina 11
AMBITO PER NUOVO INSEDIAMENTO: AN3 Località: Soragna Capoluogo AZIONI DI MITIGAZIONE E COMPENSAZIONE (ValSAT) corrispondenza degli accessi. Per migliorare l effetto di mascheramento si potranno prevedere anche deboli movimentazioni del terreno. Le specie da utilizzare per le siepi dovranno essere autoctone. I parcheggi dovranno essere piantumati. I sistemi di illuminazione dovranno evitare la propagazione dei raggi verso l alto e dovranno essere localizzati in modo da minimizzare il numero ottimizzandone l efficienza (esempio: sistemi cut off), secondo le indicazioni della DGR n.2263/2005. Per quanto riguarda l archeologia, in fase di progettazione e di attuazione dovranno essere previste tutte le attività necessarie per assicurare il rispetto degli elementi archeologici eventualmente rinvenuti durante la fase di scavo, secondo le indicazioni del D.Lgs. 42/2004 e s.m.i.. CONSUMI E RIFIUTI ENERGIA ED EFFETTO SERRA RADIAZIONI In fase di progettazione si dovranno individuare specifiche aree da destinare alla raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani da attrezzare in modo idoneo per la raccolta porta-a-porta attiva sul territorio comunale; potrà, inoltre, essere incentivato il compostaggio domestico. Per limitare i consumi energetici si dovrà incentivare, in sede di progettazione, l orientamento, il disegno e l insediamento delle nuove edificazioni tali da minimizzare le dispersioni termiche e massimizzare l impiego di solare passivo (bioedilizia), oltre che incentivare l utilizzo di fonti di energia alternativa, con particolare riferimento al solare fotovoltaico e l utilizzo di lampade a basso consumo, anche per l illuminazione stradale (ad es. impiegando sistemi a LED). Per gli impianti di illuminazione pubblica e privata, dovrà essere valutata la possibilità di utilizzare sistemi di riduzione di flusso, funzionali a ridurre i consumi energetici sulla base della variabilità delle condizioni ambientali Dovranno essere previsti l interramento o lo spostamento delle eventuali linee elettriche MT le cui fasce laterali di rispetto dell obiettivo di qualità interessino le nuove edificazioni; in ogni caso i progetti dovranno prevedere un azzonamento interno all ambito che eviti destinazioni che richiedano la permanenza di persone per quattro o più ore giornaliere all interno delle fasce di rispetto dell obiettivo di qualità delle linee MT. Qualora si renda necessaria la realizzazione di cabine di trasformazione MT/BT, esse dovranno essere localizzate lontano da aree che richiedano la permanenza di persone per quattro o più ore giornaliere. Eventuali nuove linee MT dovranno prevedere tracciati che garantiscano la non esposizione di persone per quattro o più ore giornaliere a campi elettromagnetici superiori all obiettivo di qualità. Dovranno essere comunque rispettati tutti i disposti della normativa di legge vigente, tra i quali: - il D.M.LL.PP. 16/1/1991 e della Legge n. 36 del 22/02/2001 e relativo DPCM applicativo del 08/07/2003 Fissazione dei limiti di esposizione, dei valori di attenzione e degli obiettivi di qualità per la protezione della popolazione dalle esposizioni ai campi elettrici e magnetici alla frequenza di rete (50 Hz) generati dagli elettrodotti, per quanto riguarda i limiti di esposizione ai campi elettrico e induzione magnetica e l obiettivo di qualità per l induzione magnetica (3 T) e relative distanze di rispetto; PA 9.a.2 Completamento residenziale del centro abitato di Soragna e delle frazioni, anche confermando le previsioni non attuate del PRG previgente AN3 - Pagina 12
AMBITO PER NUOVO INSEDIAMENTO: AN3 Località: Soragna Capoluogo AZIONI DI MITIGAZIONE E COMPENSAZIONE (ValSAT) - il D.M.LL.PP. del 21/3/1988 al riguardo dell esecuzione e l esercizio delle linee elettriche; - dichiarare a quanti metri (sull intero angolo solido) dalle pareti della cabina l induzione magnetica in essa generata è inferiore ai 3 T seguendo la metodologia prevista dal DM del 29/05/2008. PA 9.a.2 Completamento residenziale del centro abitato di Soragna e delle frazioni, anche confermando le previsioni non attuate del PRG previgente AN3 - Pagina 13
AMBITO PER NUOVO INSEDIAMENTO: AN4 Località: Castellina ARIA RUMORE RISORSE IDRICHE Per limitare le emissioni correlate ai sistemi di riscaldamento e di produzione di acqua calda sanitaria dovranno essere previsti sistemi di produzione di calore da fonti rinnovabili (quali il solare termico). Ad integrazione dei sistemi di produzione di calore da fonti rinnovabili citati, dovranno essere previste caldaie ad alto rendimento alimentate con gas naturale o con combustibile meno inquinante, dotate di sistemi di regolazione termica locale e contabilizzazione del calore e preferenzialmente centralizzate. In ogni caso dovranno essere rispettate le prescrizioni della Delibera di Assemblea Regionale n.156 del 4/03/2008 recante atti di indirizzo e coordinamento sui requisiti di rendimento energetico e sulle procedure di certificazione energetica degli edifici. Per limitare gli inutili sprechi di calore dovranno essere previsti tutti i sistemi per evitarne la dispersione, quali opportune soluzioni progettuali per gli involucri degli edifici, per le superfici trasparenti, oltre all incentivazione dell impiego del solare passivo e all attenzione per la localizzazione e l orientamento degli edifici. Ove tecnicamente possibile, l ambito dovrà essere adeguatamente serviti da percorsi ciclo-pedonali e dovrà esserne garantito il collegamento con la rete ciclabile urbana, al fine di limitare un eccessivo utilizzo delle auto private. I nuovi edifici dovranno essere dotati di certificato energetico. In corrispondenza delle nuove edificazioni dovranno essere garantite condizioni di clima acustico al più di Classe III. In fase di progettazione dovrà essere predisposta una valutazione previsionale di clima acustico ad opera di un tecnico competente, finalizzata alla verifica del rispetto dei limiti di zona ed eventualmente alla definizione di opportune misure di mitigazione (con particolare riferimento alle infrastrutture viarie esistenti e di progetto e all eventuale vicinanza con altre sorgenti particolarmente rumorose), preferenzialmente realizzate con dune vegetate ed eventualmente con barriere artificiali opportunamente mascherate con essenze arboree ed arbustive. Nello specifico dovranno essere limitate le nuove edificazioni in prossimità dei margini orientali e meridionali dell ambito, dove dovranno essere comunque previste misure di contenimento del rumore ambientale. In seguito all attuazione degli interventi dovrà essere effettuata una verifica acustica sperimentale, predisponendo, se necessarie, opportune misure correttive. Dovrà essere prevista la realizzazione di impianti separati tra la rete di canalizzazione delle acque meteoriche (rete acque bianche) e la rete fognante (rete acque nere). Per quanto riguarda i reflui civili prodotti dovrà essere garantito l allacciamento delle nuove aree di trasformazione alla rete fognaria esistente, previa verifica della sua capacità che, in caso non risulti sufficiente, dovrà essere opportunamente adeguata. Per quanto riguarda il trattamento dei reflui, l attuazione dell ambito è subordinato al potenziamento dell impianto di trattamento delle acque reflue a servizio della frazione. PA 9.a.2 Completamento residenziale del centro abitato di Soragna e delle frazioni, anche confermando le previsioni non attuate del PRG previgente AN4 - Pagina 14
AMBITO PER NUOVO INSEDIAMENTO: AN4 Località: Soragna Capoluogo La progettazione e la costruzione di condotte fognarie dovrà essere effettuata in conformità con quanto previsto dal D.M.LL.PP. del 12.12.1985 (p.ti 1,2,3,4), nonché dalla Circolare dei M.LL.PP. n. 27291 del 20.03.86; dovrà inoltre essere garantita l affidabilità dell opera in relazione al grado di sicurezza statica, di resistenza alla corrosione, di integrità della tenuta nel tempo, tenendo conto della caratterizzazione geologica e geotecnica dei terreni interessati dal tracciato delle tubazioni. I materiali e i particolari costruttivi delle reti dovranno essere conformi al Regolamento di Pubblica Fognatura. Dal punto di vista idraulico dovranno essere minimizzate le superfici impermeabilizzate, incentivando l impiego di pavimentazioni permeabili o semipermeabili, con particolare riferimento alle aree di parcheggio. SUOLO E SOTTOSUOLO BIODIVERSITÁ E PAESAGGIO Dovrà, inoltre, essere prevista l applicazione di sistemi di laminazione delle acque meteoriche, per garantire il rispetto del principio di invarianza idraulica. In particolare dovrà essere prevista la realizzazione di Vasche di laminazione interne all ambito, la cui realizzazione è consentita anche all interno delle aree per Dotazioni Territoriali; il corretto dimensionamento delle vasche dovrà essere verificato da apposita relazione di compatibilità idraulica, previa approvazione del Consorzio di Bonifica. Per evitare il sovrasfruttamento idrico, almeno una parte delle acque piovane provenienti dalle coperture degli edifici dovrà essere raccolta, stoccata in quantità adeguata al fabbisogno e riutilizzata per usi compatibili (irrigazione, lavaggi di aree esterne, scarichi wc), attraverso opportune reti duali di adduzione. Dovrà essere previsto l impiego di dispositivi a basso consumo idrico negli impianti termoidraulici e idrosanitari e nelle apparecchiature irrigue. In fase progettuale dovrà essere valutata l opportunità della raccolta, del trattamento, dello stoccaggio e del riutilizzo per usi compatibili delle acque reflue provenienti dagli scarichi dei lavabi e delle docce. Le nuove edificazioni dovranno essere allacciate al pubblico acquedotto. Per la realizzazione dei piazzali, dei parcheggi e della viabilità di accesso dovrà essere valutata la possibilità di utilizzare materiali di recupero da demolizione in sostituzione degli inerti di cava, o trattamenti a calce o cemento dei terreni presenti in sito. Preferenzialmente le nuove edificazioni dovranno essere realizzate in stretta adiacenza con edificazioni già esistenti, evitando la formazione di aree intercluse con il conseguente consumo indiretto di suolo agricolo ed impiegando criteri di ottimizzazione/razionalizzazione dell occupazione dei suoli. In via preferenziale le aree a standard dovranno essere concentrate verso l esterno degli ambiti in continuità con le aree non edificabili. Per quanto possibile dovranno essere preservati i filari interpoderali e le formazioni arboree singole, con particolare riferimento ai filari storici. Si dovrà prevedere la realizzazione di siepi arboreo-arbustive, plurispecifiche e disetanee, lungo i margini dell ambito non in continuità con aree edificate già esistenti, con specifico riferimento al margine occidentale dell ambito, realizzate con sesto d impianto non regolare e dello spessore medio variabile di almeno 1,5 m, che limitino la visibilità delle nuove edificazioni e il contrasto da esse generato sul contesto circostante. Le siepi potranno essere PA 9.a.2 Completamento residenziale del centro abitato di Soragna e delle frazioni, anche confermando le previsioni non attuate del PRG previgente AN4 - Pagina 15
AMBITO PER NUOVO INSEDIAMENTO: AN4 Località: Soragna Capoluogo CONSUMI E RIFIUTI ENERGIA ED EFFETTO SERRA interrotte in corrispondenza degli accessi. Per migliorare l effetto di mascheramento si potranno prevedere anche deboli movimentazioni del terreno. Le specie da utilizzare per le siepi perimetrali dovranno essere autoctone. I sistemi di illuminazione dovranno evitare la propagazione dei raggi verso l alto e dovranno essere localizzati in modo da minimizzare il numero ottimizzandone l efficienza (esempio: sistemi cut off), secondo le indicazioni della DGR n.2263/2005. In relazione all interferenza con l aree a vincolo paesaggistico ai sensi dell art. 142 del D.Lgs. 42/2004 e s.m.i. (150 metri dal Torrente Stirone), l attuazione dell ambito è subordinato all ottenimento dei specifica autorizzazione paesaggistica. Per quanto riguarda l archeologia, in fase di progettazione e di attuazione dovranno essere previste tutte le attività necessarie per assicurare il rispetto degli elementi archeologici eventualmente rinvenuti durante la fase di scavo, secondo le indicazioni del D.Lgs. 42/2004 e s.m.i.. In fase di progettazione dell ambito si dovranno individuare specifiche aree da destinare alla raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani da attrezzare in modo idoneo per la raccolta porta-a-porta attiva sul territorio comunale; potrà, inoltre, essere incentivato il compostaggio domestico. Per limitare i consumi energetici si dovrà incentivare, in sede di progettazione, l orientamento, il disegno e l insediamento delle nuove edificazioni tali da minimizzare le dispersioni termiche e massimizzare l impiego di solare passivo (bioedilizia), oltre che incentivare l utilizzo di fonti di energia alternativa, con particolare riferimento al solare fotovoltaico e l utilizzo di lampade a basso consumo, anche per l illuminazione stradale (ad es. impiegando sistemi a LED). Per gli impianti di illuminazione pubblica e privata, dovrà essere valutata la possibilità di utilizzare sistemi di riduzione di flusso, funzionali a ridurre i consumi energetici sulla base della variabilità delle condizioni ambientali. PA 9.a.2 Completamento residenziale del centro abitato di Soragna e delle frazioni, anche confermando le previsioni non attuate del PRG previgente L ambito non è attraversato dal elettrodotti ad Alta o Media tensione. Inoltre, la realizzazione di edifici a destinazione residenziale potrebbe comportare la necessità di nuovi elettrodotti a servizio dell area, oltre alla realizzazione di nuove cabine di trasformazione elettrica MT/BT. RADIAZIONI Qualora si renda necessaria la realizzazione di cabine di trasformazione MT/BT, esse dovranno essere localizzate lontano da aree che richiedano la permanenza di persone per quattro o più ore giornaliere. Eventuali nuove linee MT dovranno prevedere tracciati che garantiscano la non esposizione di persone per quattro o più ore giornaliere a campi elettromagnetici superiori all obiettivo di qualità. Dovranno essere comunque rispettati tutti i disposti della normativa di legge vigente, tra i quali: il D.M.LL.PP. 16/1/1991 e della Legge n. 36 del 22/02/2001 e relativo DPCM applicativo del 08/07/2003 Fissazione dei limiti di esposizione, dei valori di attenzione e degli obiettivi di qualità per la protezione della popolazione dalle esposizioni ai campi elettrici e magnetici alla frequenza di rete (50 Hz) generati dagli AN4 - Pagina 16
AMBITO PER NUOVO INSEDIAMENTO: AN4 Località: Soragna Capoluogo elettrodotti, per quanto riguarda i limiti di esposizione ai campi elettrico e induzione magnetica e l obiettivo di qualità per l induzione magnetica (3 T) e relative distanze di rispetto; il D.M.LL.PP. del 21/3/1988 al riguardo dell esecuzione e l esercizio delle linee elettriche; dichiarare a quanti metri (sull intero angolo solido) dalle pareti della cabina l induzione magnetica in essa generata è inferiore ai 3 T seguendo la metodologia prevista dal DM del 29/05/2008. AN4 - Pagina 17
AMBITO DA RIQUALIFICARE: ARU1 Località: Soragna Capoluogo AZIONI DI MITIGAZIONE E COMPENSAZIONE (ValSAT) DI VALSAT ARIA RUMORE RISORSE IDRICHE Per limitare le emissioni correlate ai sistemi di riscaldamento e di produzione di acqua calda sanitaria dovranno essere previsti sistemi di produzione di calore da fonti rinnovabili (quali il solare termico). Ad integrazione dei sistemi di produzione di calore da fonti rinnovabili citati, dovranno essere previste caldaie ad alto rendimento alimentate con gas naturale o con combustibile meno inquinante, dotate di sistemi di regolazione termica locale e contabilizzazione del calore e preferenzialmente centralizzate. In ogni caso dovranno essere rispettate le prescrizioni della Delibera di Assemblea Regionale n.156 del 4/03/2008 recante atti di indirizzo e coordinamento sui requisiti di rendimento energetico e sulle procedure di certificazione energetica degli edifici. Per limitare inutili sprechi di calore dovranno essere previsti tutti i sistemi per evitarne la dispersione, quali opportune soluzioni progettuali per gli involucri degli edifici, per le superfici trasparenti, oltre all incentivazione dell impiego del solare passivo e all attenzione per la localizzazione e l orientamento degli edifici. I nuovi edifici dovranno essere dotati di certificato energetico. In corrispondenza delle nuove edificazioni a destinazione residenziale dovranno essere garantite condizioni di clima acustico al più di Classe III (Aree di tipo misto). In fase di progettazione dovrà essere predisposta una valutazione previsionale di clima acustico ad opera di un tecnico competente, finalizzata alla verifica del rispetto dei limiti di zona ed eventualmente alla definizione di opportune misure di mitigazione. In ogni caso dovranno essere previste adeguate misure di contenimento del rumore ambientale lungo il margine occidentale dell ambito. In seguito all attuazione degli interventi dovrà essere effettuata una verifica acustica sperimentale, predisponendo, se necessarie, opportune misure correttive. Dovrà essere prevista la realizzazione di impianti separati tra la rete di canalizzazione delle acque meteoriche (rete acque bianche) e la rete fognante (rete acque nere). Per quanto riguarda i reflui civili prodotti dovrà essere garantito l allacciamento della nuova area di trasformazione alla rete fognaria esistente, previa verifica della capacità della rete fognaria medesima e del depuratore che, in caso non risultino sufficienti, dovranno essere opportunamente adeguate. L attuazione dell ambito è vincolata al conferimento dei reflui ad un impianto di depurazione adeguato e, quindi, subordinata al collettamento della rete fognaria comunale al depuratore di Busseto, oltre che al potenziamento dello stesso. La progettazione e la costruzione di condotte fognarie dovrà essere effettuata in conformità con quanto previsto dal D.M.LL.PP. del 12.12.1985 (p.ti 1,2,3,4), nonché dalla Circolare dei M.LL.PP. n. 27291 del 20.03.86; dovrà inoltre essere garantita l affidabilità dell opera in relazione al grado di sicurezza statica, di resistenza alla corrosione, di integrità della tenuta nel tempo, tenendo conto della caratterizzazione geologica e geotecnica dei A.P. 9.a.1 Definizione e perimetrazione degli ambiti da riqualificare, ovvero delle parti urbane che necessitano riqualificazione per degrado urbanistico - edilizio e/o per incompatibilità con le prevalenti funzioni residenziali e/o per impatto ambientale delle strutture esistenti in rapporto al contesto morfologico e tipologico. ARU1 - Pagina 18