RAPPORTO PRELIMINARE DI VERIFICA DI ASSOGGETTABILITÀ A VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA

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1 COMUNE DI REGGIO EMILIA RAPPORTO PRELIMINARE DI VERIFICA DI ASSOGGETTABILITÀ A VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA ai sensi del D. Lgs 152/2006 e s.m.i. DEL PIANO URBANISTICO ATTUATIVO (P.U.A.) AREA DI TRASFORMAZIONE AMBIENTALE TA-30 IN LOCALITÀ MASSENZATICO con integrazioni richieste da ARPA (prot. PGRE 2012/51988 del 3/9/2012 a cura di: via Monti, Reggio Emilia

2 Progetto elaborato da: ing. Luigi Di Giovanni (tecnico competente in acustica ambientale) Il responsabile del settore fisico dello Studio Alfa s.r.l.: geom. Gianluca Savigni Reggio Emilia - Settembre 2012

3 INTRODUZIONE CARATTERISTICHE DEL PIANO MOBILITÀ INQUINAMENTO ATMOSFERICO CAMPI ELETTROMAGNETICI GESTIONE DELLE ACQUE GESTIONE DEI RIFIUTI ASPETTI PAESAGGISTICI DESCRIZIONE DEI PRESUMIBILI IMPATTI DEL PIANO CONCLUSIONI... 16

4 INTRODUZIONE In ottemperanza al Decreto Legislativo del 3 aprile 2006 n.152, così come successivamente modificato e integrato, il presente studio costituisce il rapporto preliminare di verifica di assoggettabilità a valutazione ambientale strategica (VAS) del Piano Urbanistico di Attuazione (P.U.A.) denominato area di Trasformazione Ambientale Ta-30 in località Massenzatico che prevede la realizzazione di un comparto destinato a edilizia residenziale (circa 90% della superficie utile edificabile totale - Su) e ad attività terziarie (10% di Su). La pianificazione di uno sviluppo sostenibile comporta necessariamente la gestione, in modo organico e omogeneo, di molteplici problematiche ambientali e delle mutue interazioni che intervengono tra esse. In particolare, gli aspetti analizzati e conseguentemente valutati nel presente studio sono i seguenti: MOBILITÀ INQUINAMENTO ATMOSFERICO CAMPI ELETTROMAGNETICI GESTIONE DELLE ACQUE GESTIONE DEI RIFIUTI ASPETTI PAESAGGISTICI

5 1 CARATTERISTICHE DEL PIANO L area interessata dal Piano Urbanistico di Attuazione (P.U.A.) è ubicata a Massenzatico, frazione del Comune di Reggio Emilia, a Nord Est del capoluogo. INQUADRAMENTO TERRITORIALE

6 Il piano si sviluppa su una superficie territoriale, St, pari a mq 61'105,79. La superficie utile edificabile, Su, è pari a mq 6'077,52. Il numero di unità abitative che saranno ivi realizzate è pari a 64 (v. immagine seguente). Il numero di abitanti previsti è pari a 165 e il numero di addetti per il comparto terziario è pari a 20 unità. IMMAGINE DELL AREA DESTINATA A P.U.A.

7 1.1 MOBILITÀ Gli accessi all area per gli autoveicoli (cerchiati in colore nero nell immagine seguente) saranno in totale quattro, raggiungibili da via Beethoven. Vi sarà anche un ingresso ciclopedonale (cerchiato in colore magenta) in corrispondenza di via Cilloni. UBICAZIONE ACCESSI CARRABILI E CICLOPEDONALI

8 Per eseguire una stima degli incrementi degli attuali flussi veicolari, ci si è basati sul numero degli abitanti previsti, pari a circa 165, e sui dati del Piano della Mobilità della Provincia di Reggio Emilia, che stima il tasso di motorizzazione della Provincia pari a circa 620 vetture ogni 1000 ab. Pertanto l incremento del numero di autoveicoli si stima intorno ai 100 veicoli al giorno, che distribuiti nell arco della giornata (con picchi nelle ora di punta), non si ritiene che possano provocare criticità rilevanti alla circolazione stradale. 1.2 INQUINAMENTO ATMOSFERICO Per la natura del piano, che prevede la realizzazione di residenze e attività del settore terziario, si ritiene che lo stesso non alteri in maniera significativa le concentrazioni di inquinanti già presenti nell area. Quanto affermato è valido sia per ciò che riguarda le emissioni di gas serra derivanti dall utilizzo delle caldaie necessarie per il riscaldamento dei locali, sia per quanto riguarda il traffico indotto, di piccola entità. Inoltre, si ritiene che la superficie destinata a verde pubblico, pari a circa 35'000 mq (circa il 60% della St), sia idonea per mitigare l impatto antropico che, seppur minimo, caratterizzerà il piano.

9 1.3 CAMPI ELETTROMAGNETICI A Est dell area in esame, è presente una linea in MT (tensione nominale di esercizio 15 kv) che servirà il futuro comparto. Tale linea (il cui tracciato è in parte interrato, in parte aereo) presenta delle criticità a causa della sua distanza, che nel tratto più vicino dista soli 15 m dalla superficie edificabile del comparto. Sovrapponendo la tavola delle linee elettriche tratta dal PTCP di Reggio Emilia, a quella della planimetria del futuro comparto, è possibile notare che una porzione del confine della superficie edificabile dell area (precisamente quella di colore rosa nell immagine seguente e che si estende a Est di via Beethoven) coincide con il limite della fascia di rispetto della linea elettrica in questione. LINEA MT IN COLORE VERDE E RELATIVA FASCIA DI RISPETTO

10 Per questo motivo, il progetto del Piano Urbanistico Attuativo prevede la sostituzione del cavo attualmente presente con uno in posa elicordata, che non prevede la definizione della DPA (D.M. 29 maggio 2008 Metodi numerici per il calcolo delle fasce di rispetto ), essendo trascurabile. Questa è una condizione necessaria al fine di tutelare la salute di coloro che andranno a risiedere in prossimità della porzione del comparto ubicata proprio in prossimità della linea elettrica. La seguente immagine mostra la configurazione della linea MT.

11 La figura seguente mostra una configurazione di posa di tipo elicordato : Per ciò che concerne quindi la potenziale esposizione della popolazione al campo magnetico associato al nuovo elettrodotto MT in progetto, tenendo in considerazione la configurazione geometrica di posa utilizzata si può affermare che in base a quanto riportato al paragrafo 3.2 del D.M. 29/05/2008 Approvazione della metodologia di calcolo per la determinazione delle fasce di rispetto per gli elettrodotti non è da prevedere alcuna fascia di rispetto dell obiettivo di qualità di 3 T per l induzione magnetica (valore di campo magnetico da rispettare, sulla base di quanto definito dalla legge quadro 36/2001 e dal relativo DPCM 8/7/2003, in caso di realizzazione di nuove infrastrutture nei confronti di luoghi a permanenza di persone superiore alle 4 ore/giorno), in quanto in questo caso la fascia associabile ha ampiezza ridotta, inferiore alle distanze previste dal Decreto Interministeriale n. 449/1988 e dal Decreto del Ministero dei Lavori Pubblici del 16 gennaio 1991 ;

12 1.4 GESTIONE DELLE ACQUE L area sarà dotata di una rete fognaria per le acque bianche e una per le acque nere. Le stesse confluiranno attraverso un canale esistente (indicato col colore marrone nell immagine seguente, tratta dalla tavola vincoli infrastrutturali allegata al PSC del Comune di Reggio Emilia), presso il depuratore di Mancasale, distante circa 3 km dall area in esame. RETE FOGNARIA ESISTENTE (COLORE MARRONE)

13 Per quanto riguarda il dilavamento delle superfici impermeabilizzate, si fa presente che queste ultime saranno ridotte al minimo e si limiteranno a essere quelle su cui saranno realizzati i fabbricati. Si consiglia infatti, di realizzare la pavimentazione delle aree dei parcheggi e di parte delle aree cortilive degli edifici con grigliati plastici o in calcestruzzo inerbiti, che permetteranno all acqua meteorica di defluire nel sottosuolo, rispettando il principio di invarianza idraulica. ESEMPI DI PAVIMENTAZIONE DA UTILIZZARE PER USI ESTERNI 1.5 GESTIONE DEI RIFIUTI I rifiuti prodotti all interno del futuro comparto saranno di tipo domestico (rifiuti solidi urbani, RSU), che saranno opportunamente differenziati attraverso il servizio di raccolta domiciliare, per il quale è già stato ricevuto un parere favorevole da parte dell ente che se ne occupa (IREN).

14 1.6 ASPETTI PAESAGGISTICI Nella fase di progettazione e in quella di esecuzione deve essere assicurata la buona qualità architettonica di tutti gli edifici che saranno realizzati all interno del comparto, evitandone un eccessivo impatto visivo e con particolare riguardo alla cura dei dettagli. I complessi edilizi devono essere realizzati con criteri generali di ordine e decoro. Sono da evitare colori violenti che comportino un eccessivo impatto visivo e ambientale; sono da evitare altrettanto, tipi e forme diversificate in continuità di quota nello stesso corpo di fabbrica. Nelle costruzioni residenziali deve evitarsi il ricorso a forme di finto rustico, a stili tradizionali non autoctoni, considerando in particolar modo la vicinanza di edifici vincolati ai sensi del D.lgs 42/04 (indicati con una stella rossa nell immagine seguente, tratta dalla tav. 7.2 allegata al PSC del Comune di Reggio Emilia). UBICAZIONE DI EDIFICI VINCOLATI AI SENSI DEL D.LGS 42/04 (INDICATI CON UNA STELLA ROSSA)

15 2 DESCRIZIONE DEI PRESUMIBILI IMPATTI DEL PIANO OBIETTIVI AZIONI IMPATTI MITIGAZIONI INDICATORI REALIZZAZIONE AMBITO VICINANZA NUOVA STRADA RUMORE eventuali schermi acustici misure livelli acustici DI TRASFORMAZIONE sostituzione con posa di misure a seguito VICINANZA LINEA MT RISCHIO SANITARIO AMBIENTALE tipo elicordato dell interramento

16 3 CONCLUSIONI In base a quanto descritto nel presente studio, le proposte progettuali del Piano Urbanistico di Attuazione (P.U.A.) denominato area di Trasformazione Ambientale Ta-30 in località Massenzatico che prevede la realizzazione di un comparto destinato a edilizia residenziale e ad attività terziarie, non influenzano altri piani o programmi. L intervento in progetto risulta idoneo e compatibile con gli elementi di natura ambientale e paesaggistica analizzati nel presente documento.

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