Ambito AC 15a 1. CARATTERI FISICI E CONDIZIONI AMBIENTALI

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2 Ambito AC 15a 1. CARATTERI FISICI E CONDIZIONI AMBIENTALI Localizzazione: l ambito AC 15a è collocato nella fascia immediatamente a sud rispetto alla città a fianco di strada Martinella. Caratteri morfologici e funzionali: Alberi nasce come borgo rurale in prossimità dell incrocio tra strada Martinella e strada delle Chiaviche, ora caratterizzato da tessuto residenziale di medio bassa densità insieme ad attività produttive artigianali. Vulnerabilità delle risorse naturali e pressioni antropiche Risorse naturali Acque superficiali e sotterranee: l ambito è attraversato da un canale del reticolo idrografico secondario, il Canale Corto. Per quanto riguarda le acque sotterranee, il settore in cui si trova l ambito interessa una zona di alimentazione diretta degli acquiferi del Gruppo A. Rischio idraulico: il settore in cui l ambito si inserisce ricade in un area di piena catastrofica (fascia C). Biodiversità e paesaggio: l ambito si caratterizza per la presenza del nucleo urbano di Alberi e per le aree agricole attigue, intervallate occasionalmente da filari interpoderali. Pressioni antropiche Rumore: l ambito risulta in gran parte caratterizzato da buone condizioni di clima acustico, sebbene si evidenzino condizioni di criticità relativamente alle aree prospicienti la zona produttiva. Sistema fognario: l ambito è servito dal sistema fognario e depurativo. Radiazioni non ionizzanti: l ambito non è interessato dall attraversamento di linee ad alta tensione. Attività a rischio potenziale di incidente: nel settore in cui l ambito si inserisce è presente un attività iscritta all Albo gestori rifiuti. Aspetti problematici riscontrati: - Scarsa dotazione di servizi pubblici di base; - Presenza di attività produttive incongrue; - Mix di funzioni tra loro non compatibili; - Forte pressione degli insediamenti produttivi sul territorio agricolo circostante; - Condizioni di vulnerabilità a sensibilità elevata degli acquiferi all inquinamento. - Condizioni di criticità acustica nelle zone prospicienti la zona produttiva; - Presenza di un attività di gestione rifiuti nel settore di riferimento. 199

3 2. DISCIPLINA GENERALE Politiche urbanistiche generali che si vogliono perseguire: le politiche generali per l ambito mirano ad integrare il centro urbano con la vicina zona del Campus universitario, quale polo commerciale, ricreativo e culturale. A questo scopo sarà fondamentale il potenziamento e la costruzione ex novo di percorsi ciclo-pedonali di collegamento con il suddetto Campus e con il centro città. Obiettivi particolari e complementari: - Integrare funzionalmente il centro urbano con l area del Campus; - Favorire il recupero delle aree degradate e funzionalmente incongrue; - Creare zone tampone tra l edificato e il territorio agrario circostante; - Raccogliere e trattare tutti gli scarichi non diretti in pubblica fognatura; - Ridurre la necessità di mobilità; - Potenziare il verde; - Limitare l inquinamento acustico; - Prevedere una mobilità sostenibile; - Eliminare le attività produttive incongrue; - Ridurre il rumore ambientale correlato all attività produttiva nella porzione settentrionale del settore in cui si colloca; - Salvaguardia del sistema delle acque superficiali e sotterranee. Interventi di trasformazione / riqualificazione proposti: Generali - Localizzare le nuove edificazioni in continuità con quelle esistenti, evitando la formazione di aree intercluse inutilizzabili. - Mitigare gli impatti da rumore dell area produttiva presente nella porzione settentrionale del settore. - Salvaguardare il sistema delle acque superficiali e sotterranee. Puntuali 200

4 3. DOTAZIONI TERRITORIALI Infrastrutture per l urbanizzazione degli insediamenti - Infrastrutture per la mobilità: - Prevedere il completamento della rete ciclabile verso la città. Dotazioni ecologiche e ambientali Le dotazioni e standard minimi di qualità ecologico-ambientale devono accompagnare gli interventi di trasformazione e riqualificazione proposti. Dotazione Fabbisogno Requisiti prestazionali Localizzazione Misure di risparmio - energetico Zona di Ricostruzione delle formazioni lineari Aree di mitigazione Consumo termico non superiore a 50 kwh/m 2 1,5 ha complessivi di settore 0,8 ha complessivi di settore Per tutte le nuove edificazioni (ed eventualmente le ristrutturazioni secondo quanto indicato dal nuovo PEC) dovranno essere intraprese le azioni di risparmio energetico da individuare tra quelle di seguito elencate: orientamento degli edifici, serramenti a bassa trasmittanza, certificazione energetica, collegamento alla rete di TLR e cogenerazione di quartiere, contabilizzazione energetica, valvole termostatiche, sistemi di illuminazione ad alta efficienza, impianti solari termici, impianti solari fotovoltaico. - come da Tavola Rete ecologica - come da Tavola Rete ecologica Siepi perimetrali di da definire in fase di POC mitigazione visiva dell edificato Per ulteriori specificazioni sulle caratteristiche delle mitigazioni si rimanda alla Val.S.A.T. allegato 4.B. Attrezzature e spazi collettivi - Attrezzature e spazi collettivi di carattere comunale: - Spazi e attrezzature pubbliche di interesse sovracomunale: - Favorire i collegamenti con il parco fluviale del Torrente Parma. Prestazioni di qualità urbana richieste: - Ai fini prestazionali di qualità urbana, i volumi dell edificato nelle aree di completamento previste dovranno rispettare e rapportarsi alla morfologia del tessuto esistente. Inoltre nella progettazione degli spazi aperti sarà buona norma incrementare la qualità di quest ultimi attraverso l attento studio dei materiali, il potenziamento del verde negli spazi di risulta e la completa fruibilità dei percorsi ciclo-pedonali. 201

5 4. SUB AMBITI DI TRASFORMAZIONE Al fine di ottenere gli obiettivi prefissati l ambito AC 15a comprenderà al suo interno i seguenti: Sub ambiti di trasformazione Sub - ambito Codice Funzione caratterizzante Ut Indice di Utilizzazione [m²/ m²] Ut Parziale [m²/ m²] St SLU Lorda Utile Polo Funzionale ERP [%] Abitanti teorici [ab] Standard in loco minimi Alberi sud Alberi est Alberi ovest Alberi nord 15 CR3 15 CR4 15 CR5 15 CR6 Completamento residenziale 0,12 0, Completamento residenziale 0,12 0, Completamento residenziale 0,12 0, Completamento residenziale 0,12 0, Schede Norma di trasformazione / riqualificazione PSC previgente Scheda Norma Sub ambito Funzione caratterizzante St SLU Lorda Utile Abitanti teorici [ab] Standard 202

6 Ambito AR 15b 1. CARATTERI FISICI E CONDIZIONI AMBIENTALI Localizzazione: l ambito AR 15b è collocato nel settore 15-Alberi, nella fascia immediatamente a sud rispetto alla città a fianco di strada Martinella. Caratteri morfologici e funzionali: Alberi nasce come borgo rurale in prossimità dell incrocio tra strada Martinella e strada delle Chiaviche, ora caratterizzato da tessuto residenziale di medio bassa densità insieme ad attività produttive artigianali. Vulnerabilità delle risorse naturali e pressioni antropiche Risorse naturali Acque superficiali e sotterranee: l ambito è collocato in un settore attraversato da un canale del reticolo idrografico secondario, il Canale Corto. Per quanto riguarda le acque sotterranee, il settore in cui si trova l ambito interessa una zona di alimentazione diretta degli acquiferi del Gruppo A. Rischio idraulico: il settore in cui l ambito si inserisce ricade in un area di piena catastrofica (fascia C). Biodiversità e paesaggio: l ambito si caratterizza per la presenza del nucleo urbano di Alberi e per le aree agricole attigue, intervallate occasionalmente da filari interpoderali. Pressioni antropiche Rumore: l ambito risulta in gran parte caratterizzato da buone condizioni di clima acustico, sebbene si evidenzino condizioni di criticità relativamente alle aree prospicienti la zona produttiva. Sistema fognario: l ambito è servito dal sistema fognario e depurativo. Radiazioni non ionizzanti: l ambito non è interessato dall attraversamento di linee ad alta tensione. Attività a rischio potenziale di incidente: nel settore in cui l ambitosi inserisce è presente un attività iscritta all Albo gestori rifiuti. Aspetti problematici riscontrati: - Scarsa dotazione di servizi pubblici di base nel settore in cui si inserisce; - Presenza di attività produttive incongrue nel settore in cui si inserisce; - Mix di funzioni tra loro non compatibili nel settore in cui si inserisce; - Forte pressione degli insediamenti produttivi sul territorio agricolo circostante; - Condizioni di vulnerabilità a sensibilità elevata degli acquiferi all inquinamento. - Condizioni di criticità acustica nelle zone prospicienti la zona produttiva; - Presenza di un attività di gestione rifiuti nel settore di riferimento. 203

7 2. DISCIPLINA GENERALE Politiche urbanistiche generali che si vogliono perseguire: le politiche generali per il settore in cui questo ambito si inserisce mirano ad integrare il centro urbano con la vicina zona del Campus universitario, quale polo commerciale, ricreativo e culturale. A questo scopo sarà fondamentale il potenziamento e la costruzione ex novo di percorsi ciclo-pedonali di collegamento con il suddetto Campus e con il centro città. Obiettivi particolari e complementari: - Integrare funzionalmente il centro urbano con l area del Campus; - Favorire il recupero delle aree degradate e funzionalmente incongrue; - Creare zone tampone tra l edificato e il territorio agrario circostante; - Raccogliere e trattare tutti gli scarichi non diretti in pubblica fognatura; - Ridurre la necessità di mobilità; - Potenziare il verde; - Limitare l inquinamento acustico; - Prevedere una mobilità sostenibile; - Eliminare le attività produttive incongrue; - Ridurre il rumore ambientale correlato all attività produttiva nella porzione settentrionale del settore; - Salvaguardare il sistema delle acque superficiali e sotterranee. Interventi di trasformazione / riqualificazione proposti: Generali - Localizzare le nuove edificazioni in continuità con quelle esistenti, evitando la formazione di aree intercluse inutilizzabili. - Mitigare gli impatti da rumore dell area produttiva presente nella porzione settentrionale del settore. - Salvaguardare il sistema delle acque superficiali e sotterranee. - Delocalizzare l attività produttiva. Puntuali 204

8 3. DOTAZIONI TERRITORIALI Infrastrutture per l urbanizzazione degli insediamenti - Infrastrutture per la mobilità: - Prevedere il completamento della rete ciclabile verso la città. Dotazioni ecologiche e ambientali Le dotazioni e standard minimi di qualità ecologico-ambientale devono accompagnare gli interventi di trasformazione e riqualificazione proposti. Dotazione Fabbisogno Requisiti prestazionali Localizzazione Misure di risparmio - energetico Zone di Valenza idraulico-ambientale Siepi perimetrali di mitigazione visiva dell edificato Delocalizzazione di un attività produttiva incongrua Consumo termico non superiore a 50 kwh/m 2 3,5 ha complessivi di settore da definire in fase di POC Per tutte le nuove edificazioni (ed eventualmente le ristrutturazioni secondo quanto indicato dal nuovo PEC) dovranno essere intraprese le azioni di risparmio energetico da individuare tra quelle di seguito elencate: orientamento degli edifici, serramenti a bassa trasmittanza, certificazione energetica, collegamento alla rete di TLR e cogenerazione di quartiere, contabilizzazione energetica, valvole termostatiche, sistemi di illuminazione ad alta efficienza, impianti solari termici, impianti solari fotovoltaico. - come da Tavola Rete ecologica - Delocalizzazione di un attività produttiva in prossimità del T. Parma localizzate nella porzione settentrionale dell ambito e bonifica dei sito se contaminato Per ulteriori specificazioni sulle caratteristiche delle mitigazioni si rimanda alla Val.S.A.T. allegato 4.B. la nuova localizzazione sarà da individuare all interno dell ambito produttivo lineare Attrezzature e spazi collettivi - Attrezzature e spazi collettivi di carattere comunale: - Spazi e attrezzature pubbliche di interesse sovracomunale: - Favorire i collegamenti con il parco fluviale del Torrente Parma. Prestazioni di qualità urbana richieste: - Ai fini prestazionali di qualità urbana, i volumi dell edificato nelle aree di completamento previste dovranno rispettare e rapportarsi alla morfologia del tessuto esistente. Inoltre nella progettazione degli spazi aperti sarà buona norma incrementare la qualità di quest ultimi attraverso l attento studio dei materiali, il potenziamento del verde negli spazi di risulta e la completa fruibilità dei percorsi ciclo-pedonali. 205

9 4. SUB AMBITI DI TRASFORMAZIONE Al fine di ottenere gli obiettivi prefissati, l ambito AR 15b comprenderà al suo interno i seguenti: Sub ambiti di trasformazione Sub - ambito Codice Funzione caratterizzante Ut Indice di Utilizzazione [m²/ m²] Ut Parziale [m²/ m²] St SLU Lorda Utile Polo Funzionale ERP [%] Abitanti teorici [ab] Standard in loco minimi Quartiere Martinella 15 S1 * Residenza 0, % * Area nord: Slu utilizzabile anche all esterno del Sub ambito 15 S1 come Crediti Edilizi da trasferire all interno delle aree definite dal POC e dal RUE con Ut = 0,10 Area sud: attuazione autonoma con Ut = 0,12 Schede Norma di trasformazione / riqualificazione PSC previgente Scheda Norma Sub ambito Funzione caratterizzante St SLU Lorda Utile Abitanti teorici [ab] Standard Decreto Dirigenziale n. 46 del Decreto Dirigenziale n. 45 del

10 Ambito AN 15c 1. CARATTERI FISICI E CONDIZIONI AMBIENTALI Localizzazione: l ambito AN 15c è collocato nella fascia immediatamente a sud rispetto alla città a fianco di strada Martinella, nel settore 15-Alberi. Caratteri morfologici e funzionali: Alberi nasce come borgo rurale in prossimità dell incrocio tra strada Martinella e strada delle Chiaviche, ora caratterizzato da tessuto residenziale di medio bassa densità insieme ad attività produttive artigianali. Vulnerabilità delle risorse naturali e pressioni antropiche Risorse naturali Acque superficiali e sotterranee: il settore di cui fa parte è attraversato da un canale del reticolo idrografico secondario, il Canale Corto. Per quanto riguarda le acque sotterranee, il settore in cui si trova l ambito interessa una zona di alimentazione diretta degli acquiferi del Gruppo A. Rischio idraulico: il settore in cui l ambito si inserisce ricade in un area di piena catastrofica (fascia C). Biodiversità e paesaggio: l ambito si caratterizza per la presenza del nucleo urbano di Alberi e per le aree agricole attigue, intervallate occasionalmente da filari interpoderali. Pressioni antropiche Rumore: l ambito risulta in gran parte caratterizzato da buone condizioni di clima acustico, sebbene si evidenzino condizioni di criticità relativamente alle aree prospicienti la zona produttiva. Sistema fognario: l ambito è servito dal sistema fognario e depurativo. Radiazioni non ionizzanti: l ambito non è interessato dall attraversamento di linee ad alta tensione. Attività a rischio potenziale di incidente: nel settore in cui l ambito si inserisce è presente un attività iscritta all Albo gestori rifiuti. Aspetti problematici riscontrati: - Scarsa dotazione di servizi pubblici di base nel settore in cui si inserisce; - Presenza di attività produttive incongrue nel settore in cui si inserisce; - Mix di funzioni tra loro non compatibili nel settore in cui si inserisce; - Forte pressione degli insediamenti produttivi sul territorio agricolo circostante; - Condizioni di vulnerabilità a sensibilità elevata degli acquiferi all inquinamento. - Condizioni di criticità acustica nelle zone prospicienti la zona produttiva; - Presenza di un attività di gestione rifiuti nel settore di riferimento. 207

11 2. DISCIPLINA GENERALE Politiche urbanistiche generali che si vogliono perseguire: le politiche generali per il settore in cui l ambito si inserisce mirano ad integrare il centro urbano con la vicina zona del Campus universitario, quale polo commerciale, ricreativo e culturale. A questo scopo sarà fondamentale il potenziamento e la costruzione ex novo di percorsi ciclo-pedonali di collegamento con il suddetto Campus e con il centro città. Obiettivi particolari e complementari: - Integrare funzionalmente il centro urbano con l area del Campus; - Favorire il recupero delle aree degradate e funzionalmente incongrue; - Creare zone tampone tra l edificato e il territorio agrario circostante; - Raccogliere e trattare tutti gli scarichi non diretti in pubblica fognatura; - Ridurre la necessità di mobilità; - Potenziare il verde; - Limitare l inquinamento acustico; - Prevedere una mobilità sostenibile; - Eliminare le attività produttive incongrue; - Ridurre il rumore ambientale correlato all attività produttiva nella porzione settentrionale del settore in cui si colloca; - Salvaguardia del sistema delle acque superficiali e sotterranee. Interventi di trasformazione / riqualificazione proposti: Generali - Localizzare le nuove edificazioni in continuità con quelle esistenti, evitando la formazione di aree intercluse inutilizzabili. - Mitigare gli impatti da rumore dell area produttiva presente nella porzione settentrionale del settore. - Salvaguardare il sistema delle acque superficiali e sotterranee. Puntuali 208

12 3. DOTAZIONI TERRITORIALI Infrastrutture per l urbanizzazione degli insediamenti - Infrastrutture per la mobilità: - Prevedere il completamento della rete ciclabile verso la città. Dotazioni ecologiche e ambientali Le dotazioni e standard minimi di qualità ecologico-ambientale devono accompagnare gli interventi di trasformazione e riqualificazione proposti. Dotazione Fabbisogno Requisiti prestazionali Localizzazione Misure di risparmio - energetico Consumo termico non superiore a 50 kwh/m 2 Per tutte le nuove edificazioni (ed eventualmente le ristrutturazioni secondo quanto indicato dal nuovo PEC) dovranno essere intraprese le azioni di risparmio energetico da individuare tra quelle di seguito elencate: orientamento degli edifici, serramenti a bassa trasmittanza, certificazione energetica, collegamento alla rete di TLR e cogenerazione di quartiere, contabilizzazione energetica, valvole termostatiche, sistemi di illuminazione ad alta efficienza, impianti solari termici, impianti solari fotovoltaico. Siepi perimetrali di da definire in fase di POC mitigazione visiva dell edificato Per ulteriori specificazioni sulle caratteristiche delle mitigazioni si rimanda alla Val.S.A.T. allegato 4.B. Attrezzature e spazi collettivi - Attrezzature e spazi collettivi di carattere comunale: - Spazi e attrezzature pubbliche di interesse sovracomunale: - Favorire i collegamenti con il parco fluviale del Torrente Parma. Prestazioni di qualità urbana richieste: - Ai fini prestazionali di qualità urbana, i volumi dell edificato nelle aree di completamento previste dovranno rispettare e rapportarsi alla morfologia del tessuto esistente. Inoltre nella progettazione degli spazi aperti sarà buona norma incrementare la qualità di quest ultimi attraverso l attento studio dei materiali, il potenziamento del verde negli spazi di risulta e la completa fruibilità dei percorsi ciclo-pedonali. 209

13 4. SUB AMBITI DI TRASFORMAZIONE Al fine di ottenere gli obiettivi prefissati, l ambito AN 15c comprenderà al suo interno i seguenti: Sub ambiti di trasformazione Sub - ambito Codice Funzione caratterizzante Ut Indice di Utilizzazione [m²/ m²] Ut Parziale [m²/ m²] St SLU Lorda Utile Polo Funzionale ERP [%] Abitanti teorici [ab] Standard in loco minimi Alberi I Alberi II 15 CR1 15 CR2 Completamento residenziale 0,12 0, Completamento residenziale 0,12 0, Schede Norma di trasformazione / riqualificazione PSC previgente Scheda Norma Sub ambito Funzione caratterizzante St SLU Lorda Utile Abitanti teorici [ab] Standard Scheda Norma Bf10 - Alberi 15 SN1 Residenza

14 Ambito APC 15d 1. CARATTERI FISICI E CONDIZIONI AMBIENTALI Localizzazione: l ambito APC 15d è collocato nel settore di Alberi, nella fascia immediatamente a sud rispetto alla città, a fianco di strada Martinella. Caratteri morfologici e funzionali: Alberi nasce come borgo rurale in prossimità dell incrocio tra strada Martinella e strada delle Chiaviche, ora caratterizzato da tessuto residenziale di medio bassa densità insieme ad attività produttive artigianali. Vulnerabilità delle risorse naturali e pressioni antropiche Risorse naturali Acque superficiali e sotterranee: il settore di cui fa parte è attraversato da un canale del reticolo idrografico secondario, il Canale Corto. Per quanto riguarda le acque sotterranee, il settore in cui si trova l ambito interessa una zona di alimentazione diretta degli acquiferi del Gruppo A. Rischio idraulico: il settore in cui l ambito si inserisce ricade in un area di piena catastrofica (fascia C). Biodiversità e paesaggio: l ambito si caratterizza per la presenza del nucleo urbano di Alberi e per le aree agricole attigue, intervallate occasionalmente da filari interpoderali. Pressioni antropiche Rumore: l ambito risulta in gran parte caratterizzato da buone condizioni di clima acustico, sebbene si evidenzino condizioni di criticità relativamente alle aree prospicienti la zona produttiva. Sistema fognario: l ambito è servito dal sistema fognario e depurativo. Radiazioni non ionizzanti: l ambito non è interessato dall attraversamento di linee ad alta tensione. Attività a rischio potenziale di incidente: nel settore in cui l ambito si inserisce è presente un attività iscritta all Albo gestori rifiuti. Aspetti problematici riscontrati: - Scarsa dotazione di servizi pubblici di base nel settore in cui si inserisce; - Presenza di attività produttive incongrue nel settore in cui si inserisce; - Mix di funzioni tra loro non compatibili nel settore in cui si inserisce; - Forte pressione degli insediamenti produttivi sul territorio agricolo circostante; - Condizioni di vulnerabilità a sensibilità elevata degli acquiferi all inquinamento. - Condizioni di criticità acustica nelle zone prospicienti la zona produttiva; - Presenza di un attività di gestione rifiuti nel settore di riferimento. 211

15 2. DISCIPLINA GENERALE Politiche urbanistiche generali che si vogliono perseguire: le politiche generali per il settore in cui l ambito si colloca mirano ad integrare il centro urbano con la vicina zona del Campus universitario, quale polo commerciale, ricreativo e culturale. A questo scopo sarà fondamentale il potenziamento e la costruzione ex novo di percorsi ciclo-pedonali di collegamento con il suddetto Campus e con il centro città. Obiettivi particolari e complementari: - Integrare funzionalmente il centro urbano con l area del Campus; - Favorire il recupero delle aree degradate e funzionalmente incongrue; - Creare zone tampone tra l edificato e il territorio agrario circostante; - Raccogliere e trattare tutti gli scarichi non diretti in pubblica fognatura; - Ridurre la necessità di mobilità; - Potenziare il verde; - Limitare l inquinamento acustico; - Prevedere una mobilità sostenibile; - Eliminare le attività produttive incongrue; - Ridurre il rumore ambientale correlato all attività produttiva nella porzione settentrionale del settore in cui si colloca; - Salvaguardia del sistema delle acque superficiali e sotterranee. Interventi di trasformazione / riqualificazione proposti: Generali - Localizzare le nuove edificazioni in continuità con quelle esistenti, evitando la formazione di aree intercluse inutilizzabili. - Mitigare gli impatti da rumore dell area produttiva presente nella porzione settentrionale del settore. - Salvaguardare il sistema delle acque superficiali e sotterranee. Puntuali - Delocalizzare l attività di gestione rifiuti nella porzione centrale del settore di riferimento. 212

16 3. DOTAZIONI TERRITORIALI Infrastrutture per l urbanizzazione degli insediamenti - Infrastrutture per la mobilità: - Prevedere il completamento della rete ciclabile verso la città. Dotazioni ecologiche e ambientali Le dotazioni e standard minimi di qualità ecologico-ambientale devono accompagnare gli interventi di trasformazione e riqualificazione proposti. Dotazione Fabbisogno Requisiti prestazionali Localizzazione Misure di risparmio - energetico Zona di Ricostruzione delle formazioni lineari Siepi perimetrali di mitigazione visiva dell edificato Delocalizzazione di un attività produttiva incongrua Consumo termico non superiore a 50 kwh/m 2 1,5 ha complessivi di settore da definire in fase di POC Per tutte le nuove edificazioni (ed eventualmente le ristrutturazioni secondo quanto indicato dal nuovo PEC) dovranno essere intraprese le azioni di risparmio energetico da individuare tra quelle di seguito elencate: orientamento degli edifici, serramenti a bassa trasmittanza, certificazione energetica, collegamento alla rete di TLR e cogenerazione di quartiere, contabilizzazione energetica, valvole termostatiche, sistemi di illuminazione ad alta efficienza, impianti solari termici, impianti solari fotovoltaico. - come da Tavola Rete ecologica - Delocalizzazione di un attività di gestione rifiuti e bonifica del sito se contaminato. Per ulteriori specificazioni sulle caratteristiche delle mitigazioni si rimanda alla Val.S.A.T. allegato 4.B. la nuova localizzazione sarà da individuare all interno dell ambito produttivo lineare Attrezzature e spazi collettivi - Attrezzature e spazi collettivi di carattere comunale: - Spazi e attrezzature pubbliche di interesse sovracomunale: - Favorire i collegamenti con il parco fluviale del Torrente Parma. Prestazioni di qualità urbana richieste: - Ai fini prestazionali di qualità urbana, i volumi dell edificato nelle aree di completamento previste dovranno rispettare e rapportarsi alla morfologia del tessuto esistente. Inoltre nella progettazione degli spazi aperti sarà buona norma incrementare la qualità di quest ultimi attraverso l attento studio dei materiali, il potenziamento del verde negli spazi di risulta e la completa fruibilità dei percorsi ciclo-pedonali. 213

17 4. SUB AMBITI DI TRASFORMAZIONE Al fine di ottenere gli obiettivi prefissati, l ambito APC 15d comprenderà al suo interno i seguenti: Sub ambiti di trasformazione Sub - ambito Codice Funzione caratterizzante Ut Indice di Utilizzazione [m²/ m²] Ut Parziale [m²/ m²] St SLU Lorda Utile Polo Funzionale ERP [%] Abitanti teorici [ab] Standard in loco minimi Schede Norma di trasformazione / riqualificazione PSC previgente Scheda Norma Sub ambito Funzione caratterizzante St SLU Lorda Utile Abitanti teorici [ab] Standard 214

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