Ambito AR 22a 1. CARATTERI FISICI E CONDIZIONI AMBIENTALI

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1 DECRETO DIRIGENZIALE SETTORE TERRITORIO N.35 del DECRETO DIRIGENZIALE SETTORE TERRITORIO N.88 del DECRETO DIRIGENZIALE SETTORE TERRITORIO N.46 del VARIANTE N.134 approvata con atto di C.C. 164 del DECRETO DIRIGENZIALE SETTORE TERRITORIO N.28 del DECRETO DIRIGENZIALE SETTORE TERRITORIO N.45 del DECRETO DIRIGENZIALE SETTORE TERRITORIO N.46 del VARIANTE N.196 approvata con atto di C.C.100 del VARIANTE N.199 approvata con atto di C.C.114 del VARIANTE N.200 approvata con atto di C.C.120 del

2 Ambito AR 22a Var CARATTERI FISICI E CONDIZIONI AMBIENTALI Localizzazione: il settore è situato a ovest del Torrente Parma, tra la tangenziale nord e la ferrovia. Caratteri morfologici e funzionali: settore lineare in cui l ambito si inserisce è contraddistinto dall alternarsi irregolare di spazi aperti di valore ed abbandonati, aree libere ed aree edificate. Queste ultime, rappresentate da insediamenti residenziali, produttivi e terziari, di medio alta densità, sono collocate anche a fianco della sede stradale senza una logica di valorizzazione o protezione dei fronti dai flussi di traffico veicolare. Il settore è caratterizzato dalla presenza delle principali strutture commerciali della città localizzate a nord della stazione ferroviaria, a nord e a sud della tangenziale; le attività commerciali sono costituite da un grande insediamento prevalentemente alimentare e da un centro commerciale non alimentare, oltre a numerose medio-piccole strutture di vendita. Queste strutture costituiscono una polarità commerciale per un utenza sovra-comunale. Vulnerabilità delle risorse naturali e pressioni antropiche Risorse naturali Acque superficiali e sotterranee: l ambito è interessato dalla presenza di un pozzo idropotabile con relativa zona di rispetto. Per quanto riguarda le acque sotterranee, il settore in cui si inserisce l ambito risulta estremamente diversificato, con Zone con protezione totale degli acquiferi principali, Zone con protezione parziale degli acquiferi principali e, in minima parte, Zone di alimentazione ritardata del Gruppo Acquifero A. Rischio idraulico: la porzione del settore in cui l ambito si colloca più prossima al torrente Parma è caratterizzata da rischio di inondazione per piena catastrofica del torrente (fascia C), mentre la parte restante da condizioni di sicurezza idraulica. Biodiversità e paesaggio: il settore in cui l ambito si colloca si caratterizza per la presenza di aree industriali, aree commerciali e aree agricole intercluse. Il Canale Naviglio Navigabile ed il Canale Acqualena sono elementi della rete ecologica del reticolo idrografico minore. Pressioni antropiche Rumore: l ambito risulta in gran parte caratterizzato da pessime condizioni di clima acustico, a causa della presenza di molte aree industriali e di infrastrutture viabilistiche e ferroviarie (Tangenziale nord, linea ferroviaria Milano-Bologna). Sistema fognario: l ambito è servito dal sistema fognario e depurativo. Radiazioni non ionizzanti: l ambito non è interessato dall attraversamento di linee ad alta tensione. Attività a rischio potenziale di incidente: nel settore in cui l ambito si inserisce sono presenti molte attività produttive a potenziale rischio di incidente; in particolare si evidenzia la presenza di due attività a rischio di incidente rilevante, otto depositi di combustibili liquidi e gassosi, sei attività a rischio di incendio ed esalazioni, sei attività che rilasciano sostanze pericolose in acqua o in fognatura ed un deposito di concimi chimici e prodotti fitosanitari. Aspetti problematici riscontrati: - Assenza di una pianificazione e progettazione unitaria delle aree prospicienti la tangenziale; - Presenza di attività non compatibili con la presenza dell asse tangenziale; - Elevato impatto dei flussi di traffico sugli insediamenti residenziali; - Carenza di elementi di identità urbana; - Mix di funzioni tra loro non compatibili; - Esistenza di elementi tecnologici impattanti; - Pessime condizioni di clima acustico; - Presenza di molte attività produttive a potenziale rischio di incidente all interno del settore in cui l ambito si inserisce. Var. 134 approvazione atto di C.C. n. 164 del

3 2. DISCIPLINA GENERALE Politiche urbanistiche generali che si vogliono perseguire: le politiche generali del settore in cui l ambito si inserisce hanno come obiettivo principale quello di incrementare il ruolo della tangenziale quale percorso urbano centrale. L alternarsi della densità spaziale lungo il tracciato costituisce il filo conduttore della proposta degli interventi basati sulla valorizzazione degli spazi aperti di valore e la riqualificazione dei fronti dell edificato anche attraverso il completamento con nuove funzioni. La delocalizzazione e la dismissione di varie attività tra cui l inceneritore del Cornocchio, la Bormioli e la ex Salamini rappresentano i luoghi di trasformazione principali di tutto il settore di cui l ambito fa parte. Obiettivi particolari e complementari: - Incrementare il ruolo della tangenziale quale percorso urbano centrale; - Garantire l attraversamento del settore da parte della rete ecologica; - Limitare l edificazione incontrollata concentrandola in continuità con l esistente; - Raccogliere e trattare tutti gli scarichi non diretti in pubblica fognatura; - Prevedere una mobilità sostenibile; - Eliminare le attività produttive incongrue; - Mitigare l impatto del traffico sugli insediamenti; - Riduzione della pressione ambientale legata alla presenza della tangenziale; - Riqualificazione di aree dimesse; - Riduzione dell esposizione della popolazione all inquinamento elettromagnetico. Interventi di trasformazione / riqualificazione proposti: Generali - Potenziare il sistema delle piste ciclabili urbane, extraurbane e territoriali. - Migliorare la qualità degli spazi aperti pubblici di connessione tra le principali strutture commerciali esistenti. - Mitigare gli impatti ambientali derivanti dalla presenza della tangenziale. - Mantenere i pochi spazi aperti lungo la tangenziale, anche attraverso una loro riqualificazione. - Salvaguardia delle acque sotterranee e delle zone di rispetto dei pozzi idropotabili. - Divieto di insediamento di aree a rischio di incidente rilevante nelle aree produttive presenti all interno del settore. - Valorizzare l agricolo periurbano intorno all abitato. - Incentivare l applicazione di sistemi di gestione ambientale e LCA per le attività produttive. - Mitigazione degli impatti ambientali delle infrastrutture viarie. Puntuali - Realizzare le previsioni delle Schede Norma Direzionali e dei sub-ambiti di riqualificazione commerciale e direzionale - Riqualificare le aree comprese tra il Centro Agro Alimentare e la tangenziale con funzioni commerciali e direzionali legate al settore alimentare. - Riqualificare la zona annonaria realizzando un polo della logistica e della ricerca avanzata. 298

4 3. DOTAZIONI TERRITORIALI Infrastrutture per l urbanizzazione degli insediamenti - Infrastrutture per la mobilità: - Viabilità primaria: salvaguardare i nodi e le fasce di rispetto della tangenziale per garantirne il livello di servizio a lungo termine. - Viabilità secondaria/di quartiere: assicurare una accessibilità veicolare diretta ai nuovi poli d attrazione a partire dagli svincoli del sistema tangenziale - Viabilità locale: deve essere ricucito il tessuto urbano ai due lati dell infrastruttura, in modo da garantire la permeabilità per la mobilità lenta. Si dovrà valutare l opportunità dell inserimento di barriere antirumore a protezione degli insediamenti residenziali lungo la tangenziale. - Applicare i sistemi telematici (ITS) per l indirizzamento dinamico ai parcheggi in funzione della disponibilità di posti liberi. - Realizzare e completare la rete dei collegamenti ciclabili urbani, extraurbani e di collegamento territoriale con la porzione settentrionale del territorio comunale. Dotazioni ecologiche e ambientali Le dotazioni e standard minimi di qualità ecologico-ambientale devono accompagnare gli interventi di trasformazione e riqualificazione proposti. Dotazione Fabbisogno Requisiti prestazionali Localizzazione Misure di risparmio - energetico Interramento o spostamento di parte della rete elettrica AT For-Pr FS Rete ecologica ad elementi diffusi Connessione tra la rete ecologica urbana e la rete ecologica di bacino Siepi perimetrali di mitigazione visiva dell edificato Fasce di ambientazione connesse alla realizzazione di infrastrutture per la mobilità Consumo termico non superiore a 50 kwh/m 2 Da definire in sede di POC 7,6 ha complessivi di settore Da definire in sede di POC Da definire in sede di POC 53,4 ha complessivi di settore Per tutte le nuove edificazioni (ed eventualmente le ristrutturazioni secondo quanto indicato dal nuovo PEC) dovranno essere intraprese le azioni di risparmio energetico da individuare tra quelle di seguito elencate: orientamento degli edifici, serramenti a bassa trasmittanza, certificazione energetica, collegamento alla rete di TLR e cogenerazione di quartiere, contabilizzazione energetica, valvole termostatiche, sistemi di illuminazione ad alta efficienza, impianti solari termici, impianti solari fotovoltaici. garantire il rispetto del limite di qualità (0,2 microt), che non dovrà - interessare recettori sensibili o edifici in cui sia richiesta la presenza di persone per 4 o più ore giornaliere; in seguito all eventuale interramento dovrà essere misurata l ampiezza della fascia di rispetto citata per verificare la correttezza delle previsioni effettuate - come da Tavola Rete ecologica - come da Tavola Rete ecologica come da Tavola Rete ecologica Per ulteriori specificazioni sulle caratteristiche delle mitigazioni si rimanda alla Val.S.A.T. allegato 4.B e, per il sub-ambito di trasformazione 22 S20, si rimanda allo specifico studio. Attrezzature e spazi collettivi - Attrezzature e spazi collettivi di carattere comunale: - Migliorare l accessibilità dei poliambulatori di via Vasari; - Spazi e attrezzature pubbliche di interesse sovracomunale: - Migliorare l integrazione spazio-funzionale del polo della logistica e della ricerca avanzata con i servizi del settore Ospedale, collegando Strada dei Mercati con viale Piacenza; - Messa in sicurezza dello svincolo viabilistico della tangenziale nord; - Potenziare il sistema delle piste ciclabili urbane di collegamento alla rete del verde. Prestazioni di qualità urbana richieste: - Riqualificare e rifunzionalizzare la struttura ex Gondrand con l insediamento di servizi sovralocali. - Realizzare nel settore di riferimento verde di tipo boschivo a protezione degli insediamenti dai flussi di traffico. - Realizzare nel settore di riferimento verde di tipo boschivo a occupazione di spazi derelitti altrimenti inutilizzabili. 299

5 4. SUB AMBITI DI TRASFORMAZIONE * Al fine di ottenere gli obiettivi prefissati, l ambito AR 22a comprenderà al suo interno i seguenti: Sub ambiti di trasformazione Sub - ambito Codice Funzione caratterizzante Ut Indice di Utilizzazione [m²/ m²] Ut Parziale [m²/ m²] St SLU Lorda Utile Polo Funzionale ERP [%] Abitanti teorici [ab] Standard in loco minimi Via Cornocchio Direzionale via dei Mercati Ponte Nord 22 S1 22 S2 22 S19 Direzionale / Ricettivo + Commercio 0,35 0, Direzionale / Ricettivo + Commercio 0,35 0, Ricettivo + Commercio 1,2 1, Direzionale Commercio / Ricettivo - Zona annonaria Var S20* Residenza ,00 **Recupero volumi esistenti maggiorati del 10% Polo Funzionale Tutti gli standard sono da realizzarsi in loco *Nel sub-ambito 22 S20 non si applicano i criteri di perequazione urbanistico-ambientale e il relativo IDPS (indice dei diritti edificatori dei proprietari degli immobili compresi nei subambiti) è pari all IETS. **Il dato si riferisce esclusivamente a immobili di proprietà comunale. Alla funzione residenziale è destinata una quota massima di SLU corrispondente al 20% di quella totale. Schede Norma di trasformazione / riqualificazione PSC previgente Scheda Norma Sub ambito Funzione caratterizzante St SLU Lorda Utile Abitanti teorici [ab] Standard Scheda Norma D8 - Cornocchio Var SN1 Commercio Scheda Norma D2 - Cornocchio Via Pirandello 22 SN2 Direzionale Scheda Norma D4 - Via Golese 22 SN3 Direzionale Scheda Norma D3 - Ex scalo merci V. Reggio 22 SN4 * Direzionale / Commercio * ammesse medio piccole strutture di vendita * Decreto dirigenziale n. 88 del 29/07/2008 Var. 134 approvazione atto di C.C. n. 164 del Var. 200 approvazione atto di C.C. n. 120 del

6 Ambito APC 22b 1. CARATTERI FISICI E CONDIZIONI AMBIENTALI Localizzazione: l ambito si trova a nord rispetto al tracciato della tangenziale, compreso entro via S. Leonardo e via Moletolo. Caratteri morfologici e funzionali: il settore lineare in cui l ambito si inserisce è contraddistinto dall alternarsi irregolare di spazi aperti di valore ed abbandonati, aree libere ed aree edificate. Questi ultimi, rappresentati da insediamenti residenziali, produttivi e terziari, di medio alta densità, sono collocati anche a fianco della sede stradale senza una logica di valorizzazione o protezione dei fronti dai flussi di traffico veicolare. Il settore in cui l ambito si inserisce è caratterizzato dalla presenza delle principali strutture commerciali della città localizzate a nord della stazione ferroviaria, a nord e a sud della tangenziale; le attività commerciali sono costituite da un grande insediamento prevalentemente alimentare e da un centro commerciale non alimentare, oltre a numerose medio-piccole strutture di vendita. Queste strutture costituiscono una polarità commerciale per un utenza sovracomunale. È presente una concentrazione di attività commerciali, di entità minore in quanto costituita da esercizi di vicinato, lungo via Mantova. Vulnerabilità delle risorse naturali e pressioni antropiche Risorse naturali Acque superficiali e sotterranee: il settore in cui l ambito si inserisce è interessato da vari elementi del reticolo idrografico secondario (Cavo Naviglietta, Cavo Maccagnana, Canale Naviglio Navigabile, Cavo Acqualena, Canale Abbeveratoia) e dalla presenza di due pozzi idropotabili con relativa zona di rispetto. Per quanto riguarda le acque sotterranee, il settore in cui l ambito si inserisce risulta estremamente diversificato, con Zone con protezione totale degli acquiferi principali, Zone con protezione parziale degli acquiferi principali e, in minima parte, Zone di alimentazione ritardata del Gruppo Acquifero A. Rischio idraulico: la porzione più prossima al torrente Parma è caratterizzata da rischio di inondazione per piena catastrofica del torrente (fascia C), mentre la parte restante da condizioni di sicurezza idraulica. Biodiversità e paesaggio: il settore in cui l ambito si inserisce si caratterizza per la presenza di aree industriali, aree commerciali e aree agricole intercluse. Il Canale Naviglio Navigabile ed il Canale Acqualena sono elementi della rete ecologica del reticolo idrografico minore. Pressioni antropiche Rumore: l ambito risulta in gran parte caratterizzato da pessime condizioni di clima acustico, a causa della presenza di molte aree industriali e di infrastrutture viabilistiche (Tangenziale nord). Sistema fognario: l ambito è servito dal sistema fognario e depurativo. Radiazioni non ionizzanti: l ambito non è interessato dall attraversamento di linee ad alta tensione. Attività a rischio potenziale di incidente: nel settore in cui l ambito si inserisce sono presenti molte attività produttive a potenziale rischio di incidente; in particolare si evidenzia la presenza di due attività a rischio di incidente rilevante, otto depositi di combustibili liquidi e gassosi, sei attività a rischio di incendio ed esalazioni, sei attività che rilasciano sostanze pericolose in acqua o in fognatura ed un deposito di concimi chimici e prodotti fitosanitari. Aspetti problematici riscontrati: - Assenza di una pianificazione e progettazione unitaria delle aree prospicienti la tangenziale; - Presenza di attività non compatibili con la presenza dell asse tangenziale; - Elevato impatto dei flussi di traffico sugli insediamenti residenziali; - Carenza di elementi di identità urbana; - Mix di funzioni tra loro non compatibili; - Presenza di aree agricole intercluse e irregolari; - Esistenza di elementi tecnologici impattanti; - Pessime condizioni di clima acustico; - Presenza di molte attività produttive a potenziale rischio di incidente all interno del settore di riferimento. 301

7 2. DISCIPLINA GENERALE Politiche urbanistiche generali che si vogliono perseguire: le politiche generali del settore in cui l ambito si inserisce hanno come obiettivo principale quello di incrementare il ruolo della tangenziale quale percorso urbano centrale. L alternarsi della densità spaziale lungo il tracciato costituisce il filo conduttore della proposta degli interventi basati sulla valorizzazione degli spazi aperti di valore e la riqualificazione dei fronti dell edificato anche attraverso il completamento con nuove funzioni. La delocalizzazione e la dismissione di varie attività tra cui l inceneritore del Cornocchio, la Bormioli e la ex Salamini rappresentano i luoghi di trasformazione principali di tutto il settore. In particolare la riqualificazione dell ex industria Bormioli Rocco attraverso l insediamento di residenza, servizi al quartiere e attività commerciali e direzionali, rappresenta un importante opportunità per avvicinare i quartieri a nord della tangenziale col centro storico e le zone residenziali ad est con il parco urbano previsto sul Torrente Parma. Inoltre il riuso del comparto ex Salamini, unitamente al progetto di chiusura dell anello delle tangenziali, costituisce occasione per rafforzare il margine città campagna e realizzare una porta della città. Obiettivi particolari e complementari: - Incrementare il ruolo della tangenziale quale percorso urbano centrale; - Garantire l attraversamento da parte della rete ecologica; - Limitare l edificazione incontrollata concentrandola in continuità con l esistente; - Raccogliere e trattare tutti gli scarichi non diretti in pubblica fognatura; - Prevedere una mobilità sostenibile; - Eliminare le attività produttive incongrue; - Mitigare l impatto del traffico sugli insediamenti; - Ridurre la pressione ambientale legata alla presenza della tangenziale; - Riqualificare le aree dimesse. Interventi di trasformazione / riqualificazione proposti: Generali - Potenziare il sistema delle piste ciclabili urbane, extraurbane e territoriali. - Migliorare la qualità degli spazi aperti pubblici di connessione tra le principali strutture commerciali esistenti. - Mitigare gli impatti ambientali derivanti dalla presenza della tangenziale. - Mantenere i pochi spazi aperti lungo la tangenziale, anche attraverso una loro riqualificazione. - Salvaguardia delle acque sotterranee e delle zone di rispetto dei pozzi idropotabili. - Divieto di insediamento di aree a rischio di incidente rilevante nelle aree produttive presenti all interno del settore. - Valorizzare l agricolo periurbano intorno all abitato. - Incentivare l applicazione di sistemi di gestione ambientale e LCA per le attività produttive. - Mitigazione degli impatti ambientali delle infrastrutture viarie. Puntuali Delocalizzare alcune attività produttive a rischio ambientale potenziale. 302

8 3. DOTAZIONI TERRITORIALI Infrastrutture per l urbanizzazione degli insediamenti - Infrastrutture per la mobilità: - Viabilità primaria: salvaguardare i nodi e le fasce di rispetto della tangenziale per garantirne il livello di servizio a lungo termine. - Viabilità secondaria/di quartiere: assicurare una accessibilità veicolare diretta ai nuovi poli d attrazione a partire dagli svincoli del sistema tangenziale - Viabilità locale: deve essere ricucito il tessuto urbano ai due lati dell infrastruttura, in modo da garantire la permeabilità per la mobilità lenta. Si dovrà valutare l opportunità dell inserimento di barriere antirumore a protezione degli insediamenti residenziali lungo la tangenziale. - Applicare i sistemi telematici (ITS) per l indirizzamento dinamico ai parcheggi in funzione della disponibilità di posti liberi. - Realizzare e completare la rete dei collegamenti ciclabili urbani, extraurbani e di collegamento territoriale con la porzione settentrionale del territorio comunale. Dotazioni ecologiche e ambientali Le dotazioni e standard minimi di qualità ecologico-ambientale devono accompagnare gli interventi di trasformazione e riqualificazione proposti. Dotazione Fabbisogno Requisiti prestazionali Localizzazione Misure di risparmio - energetico Connessione tra la rete ecologica urbana e la rete ecologica di bacino Siepi perimetrali di mitigazione visiva dell edificato Fasce di ambientazione connesse alla realizzazione di infrastrutture per la mobilità Consumo termico non superiore a 50 kwh/m 2 Da definire in sede di POC Da definire in sede di POC 53,4 ha complessivi di settore Per tutte le nuove edificazioni (ed eventualmente le ristrutturazioni secondo quanto indicato dal nuovo PEC) dovranno essere intraprese le azioni di risparmio energetico da individuare tra quelle di seguito elencate: orientamento degli edifici, serramenti a bassa trasmittanza, certificazione energetica, collegamento alla rete di TLR e cogenerazione di quartiere, contabilizzazione energetica, valvole termostatiche, sistemi di illuminazione ad alta efficienza, impianti solari termici, impianti solari fotovoltaici. - come da Tavola Rete ecologica come da Tavola Rete ecologica Per ulteriori specificazioni sulle caratteristiche delle mitigazioni si rimanda alla Val.S.A.T. allegato 4.B. Attrezzature e spazi collettivi - Attrezzature e spazi collettivi di carattere comunale: - Integrare il tratto mancante di pista ciclabile su via San Leonardo; - Spazi e attrezzature pubbliche di interesse sovracomunale: - Messa in sicurezza dello svincolo viabilistico della tangenziale nord; - Potenziare il sistema delle piste ciclabili urbane di collegamento alla rete del verde. Prestazioni di qualità urbana richieste: - Realizzare verde di tipo boschivo a protezione degli insediamenti dai flussi di traffico. - Realizzare verde di tipo boschivo a occupazione di spazi derelitti altrimenti inutilizzabili. 303

9 4. SUB AMBITI DI TRASFORMAZIONE Al fine di ottenere gli obiettivi prefissati, l ambito APC 22b comprenderà al suo interno i seguenti: Sub ambiti di trasformazione Sub - ambito Codice Funzione caratterizzante Ut Indice di Utilizzazione [m²/ m²] Ut Parziale [m²/ m²] St SLU Lorda Utile Polo Funzionale ERP [%] Abitanti teorici [ab] Standard in loco minimi Produttivo Moletolo 22 CP3 Produttivo 0, Schede Norma di trasformazione / riqualificazione PSC previgente Scheda Norma Sub ambito Funzione caratterizzante St SLU Lorda Utile Abitanti teorici [ab] Standard Scheda Norma C2 - Moletolo 22 SN5 Produttivo * Scheda Norma BF14 - Moletolo 22 SN8 Residenza * 65% produttivo, 35% commercio 304

10 Ambito AR 22c 1. CARATTERI FISICI E CONDIZIONI AMBIENTALI Localizzazione: l ambito è strutturato lateralmente al tracciato della tangenziale nord, compreso entro il torrente Parma ad ovest e la zona Ex-Salamini ad est sulla via Emilia. Caratteri morfologici e funzionali: il settore in cui l ambito si inserisce è contraddistinto dall alternarsi irregolare di spazi aperti di valore ed abbandonati, aree libere ed aree edificate. Questi ultimi, rappresentati da insediamenti residenziali, produttivi e terziari, di medio alta densità, sono collocati anche a fianco della sede stradale senza una logica di valorizzazione o protezione dei fronti dai flussi di traffico veicolare. Il settore è caratterizzato dalla presenza delle principali strutture commerciali della città localizzate a nord della stazione ferroviaria, a nord e a sud della tangenziale; le attività commerciali sono costituite da un grande insediamento prevalentemente alimentare e da un centro commerciale non alimentare, oltre a numerose medio-piccole strutture di vendita. Queste strutture costituiscono una polarità commerciale per un utenza sovra-comunale. È presente una concentrazione di attività commerciali, di entità minore in quanto costituita da esercizi di vicinato, lungo via Mantova. Vulnerabilità delle risorse naturali e pressioni antropiche Risorse naturali Acque superficiali e sotterranee: il settore in cui l ambito si inserisce è interessato da vari elementi del reticolo idrografico secondario (Cavo Naviglietta, Cavo Maccagnana, Canale Naviglio Navigabile, Cavo Acqualena, Canale Abbeveratoia) e dalla presenza di due pozzi idropotabili con relativa zona di rispetto. Per quanto riguarda le acque sotterranee, il settore risulta estremamente diversificato, con Zone con protezione totale degli acquiferi principali, Zone con protezione parziale degli acquiferi principali e, in minima parte, Zone di alimentazione ritardata del Gruppo Acquifero A. Rischio idraulico: la porzione del settore, di cui l ambito fa parte, più prossima al torrente Parma è caratterizzata da rischio di inondazione per piena catastrofica del torrente (fascia C), mentre la parte restante da condizioni di sicurezza idraulica. Biodiversità e paesaggio: l ambito si caratterizza per la presenza di aree industriali, aree commerciali e aree agricole intercluse. Il Canale Naviglio Navigabile ed il Canale Acqualena sono elementi della rete ecologica del reticolo idrografico minore. Pressioni antropiche Rumore: l ambito risulta in gran parte caratterizzato da pessime condizioni di clima acustico, a causa della presenza di molte aree industriali e di infrastrutture viabilistiche e ferroviarie (Tangenziale nord, linea ferroviaria Milano-Bologna). Sistema fognario: l ambito è servito dal sistema fognario e depurativo. Radiazioni non ionizzanti: l ambito è interessato dall attraversamento di molte linee ad alta tensione, che determinano impatti significativi in relazione alla elevata densità edificatoria dell ambito. Attività a rischio potenziale di incidente: nel settore di cui l ambito fa parte sono presenti molte attività produttive a potenziale rischio di incidente; in particolare si evidenzia la presenza di due attività a rischio di incidente rilevante, otto depositi di combustibili liquidi e gassosi, sei attività a rischio di incendio ed esalazioni, sei attività che rilasciano sostanze pericolose in acqua o in fognatura ed un deposito di concimi chimici e prodotti fitosanitari. Aspetti problematici riscontrati: - Assenza di una pianificazione e progettazione unitaria delle aree prospicienti la tangenziale; - Presenza di attività non compatibili con la presenza dell asse tangenziale; - Elevato impatto dei flussi di traffico sugli insediamenti residenziali; - Carenza di elementi di identità urbana; - Mix di funzioni tra loro non compatibili; - Presenza di aree agricole intercluse e irregolari; - Esistenza di elementi tecnologici impattanti; - Pessime condizioni di clima acustico; - Presenza di molte linee elettriche AT che attraversano il settore; - Presenza di molte attività produttive a potenziale rischio di incidente. 305

11 2. DISCIPLINA GENERALE Politiche urbanistiche generali che si vogliono perseguire: le politiche generali dell ambito hanno come obiettivo principale quello di incrementare il ruolo della tangenziale quale percorso urbano centrale. L alternarsi della densità spaziale lungo il tracciato costituisce il filo conduttore della proposta degli interventi basati sulla valorizzazione degli spazi aperti di valore e la riqualificazione dei fronti dell edificato anche attraverso il completamento con nuove funzioni. La delocalizzazione e la dismissione di varie attività tra cui l inceneritore del Cornocchio, la Bormioli e la ex Salamini rappresentano i luoghi di trasformazione principali di tutto il settore. In particolare la riqualificazione dell ex industria Bormioli Rocco attraverso l insediamento di residenza, servizi al quartiere e attività commerciali e direzionali, rappresenta un importante opportunità per avvicinare i quartieri a nord della tangenziale col centro storico e le zone residenziali ad est con il parco urbano previsto sul Torrente Parma. Inoltre il riuso del comparto ex Salamini, unitamente al progetto di chiusura dell anello delle tangenziali, costituisce occasione per rafforzare il margine città campagna e realizzare una porta della città. Obiettivi particolari e complementari: - Incrementare il ruolo della tangenziale quale percorso urbano centrale; - Garantire l attraversamento del settore da parte della rete ecologica; - Limitare l edificazione incontrollata concentrandola in continuità con l esistente; - Raccogliere e trattare tutti gli scarichi non diretti in pubblica fognatura; - Prevedere una mobilità sostenibile; - Eliminare le attività produttive incongrue; - Mitigare l impatto del traffico sugli insediamenti; - Ridurre la pressione ambientale legata alla presenza della tangenziale; - Riqualificare le aree dimesse; - Ridurre l esposizione della popolazione all inquinamento elettromagnetico. Interventi di trasformazione / riqualificazione proposti: Generali - Potenziare il sistema delle piste ciclabili urbane, extraurbane e territoriali. - Migliorare la qualità degli spazi aperti pubblici di connessione tra le principali strutture commerciali esistenti. - Mitigare gli impatti ambientali derivanti dalla presenza della tangenziale. - Mantenere i pochi spazi aperti lungo la tangenziale, anche attraverso una loro riqualificazione. - Spostare o interrare gli elettrodotti presenti, con particolare riferimento ai tratti che interessano zone abitate. - Salvaguardia delle acque sotterranee e delle zone di rispetto dei pozzi idropotabili. - Vietare l insediamento di aree a rischio di incidente rilevante nelle aree produttive presenti all interno del settore. - Valorizzare l agricolo periurbano intorno all abitato. - Incentivare l applicazione di sistemi di gestione ambientale e LCA per le attività produttive. - Realizzare un sistema coordinato di insegne e recinzioni delle aree commerciali lungo la via Emilia. - Mitigazione degli impatti ambientali delle infrastrutture viarie. Puntuali - Riqualificare l area ex Bormioli Rocco attraverso l inserimento di funzioni residenziali, commerciali e direzionali attestate su due assi ciclo-pedonali ortogonali tra loro. Il primo percorso dovrà connetterà le attività commerciali a nord con le aree di trasformazione urbane a sud; il secondo percorso dovrà collegherà l attuale parco ad est con il previsto parco urbano del Torrente Parma. - Delocalizzazione dell attuale insediamento Bormioli Luigi e sostituzione con funzioni residenziali e servizi. - Riqualificare i fronti prospicienti alla tangenziale dell area artigianale di via Mantova, attraverso la delocalizzazione delle attività produttive presenti e sostituzione con funzioni direzionali e commerciali. - Delocalizzare gli impianti tecnologici Enel a fianco del raccordo ferroviario TAV e sostituzione con funzioni residenziali. - Insediare strutture commerciali medio-piccole all interno dell area di trasformazione prevista a commercio lungo via Emilio Lepido e nell area ex Salamini riqualificare l intersezione tra via Emilia est e il nuovo tratto di chiusura dell anello tangenziale come principale ingresso alla città da est. - Potenziare i fronti commerciali di via san Leonardo. - Dismettere e trasformare l impianto inceneritore Cornocchio con l insediamento di strutture di vendita medio grandi o grandi. - Delocalizzare alcune attività produttive a rischio ambientale potenziale. - Trasformare il comparto ex Salamini attraverso l insediamento di attività commerciali, direzionali e produttive. 306

12 3. DOTAZIONI TERRITORIALI Infrastrutture per l urbanizzazione degli insediamenti - Infrastrutture per la mobilità: - Realizzare il tratto di tangenziale ad est di completamento dell anello cittadino, progettata in modo da limitare al minimo la cesura delle aree agricole e costituire un nuovo margine dell edificato e porta di accesso est alla città. - Viabilità primaria: salvaguardare i nodi e le fasce di rispetto della tangenziale per garantirne il livello di servizio a lungo termine. - Viabilità secondaria/di quartiere: assicurare una accessibilità veicolare diretta ai nuovi poli d attrazione a partire dagli svincoli del sistema tangenziale - Viabilità locale: deve essere ricucito il tessuto urbano ai due lati dell infrastruttura, in modo da garantire la permeabilità per la mobilità lenta. Si dovrà valutare l opportunità dell inserimento di barriere antirumore a protezione degli insediamenti residenziali lungo la tangenziale. - Applicare i sistemi telematici (ITS) per l indirizzamento dinamico ai parcheggi in funzione della disponibilità di posti liberi. - Realizzare e completare la rete dei collegamenti ciclabili urbani, extraurbani e di collegamento territoriale con la porzione settentrionale del territorio comunale. Dotazioni ecologiche e ambientali Le dotazioni e standard minimi di qualità ecologico-ambientale devono accompagnare gli interventi di trasformazione e riqualificazione proposti. Dotazione Fabbisogno Requisiti prestazionali Localizzazione Misure di risparmio - energetico Interramento o spostamento di parte della rete elettrica AT 256/607, Cadè Parma-FS, 663, Fidenza_Pr FS, 658 e For-Pr FS Realizzazione di una nuova cabina primaria Consumo termico non superiore a 50 kwh/m 2 Da definire in sede di POC Da definire in fase di POC Per tutte le nuove edificazioni (ed eventualmente le ristrutturazioni secondo quanto indicato dal nuovo PEC) dovranno essere intraprese le azioni di risparmio energetico da individuare tra quelle di seguito elencate: orientamento degli edifici, serramenti a bassa trasmittanza, certificazione energetica, collegamento alla rete di TLR e cogenerazione di quartiere, contabilizzazione energetica, valvole termostatiche, sistemi di illuminazione ad alta efficienza, impianti solari termici, impianti solari fotovoltaici. garantire il rispetto del limite di qualità (0,2 microt), che non dovrà interessare recettori sensibili o edifici in cui sia richiesta la presenza di persone per 4 o più ore giornaliere; in seguito all eventuale interramento dovrà essere misurata l ampiezza della fascia di rispetto citata per verificare la correttezza delle previsioni effettuate i gestori, ovvero i soggetti richiedenti l'autorizzazione ex L.R. 10/93, devono attestare il perseguimento dell'obiettivo di qualità di 0,2 microt valutato ai ricettori - a nord del quartiere Benedetta Dismissione di due cabine primarie Da definire in fase di POC - presenti in V. Benedetta Connessione tra la rete ecologica urbana Da definire in sede di POC - come da Tavola Rete ecologica e la rete ecologica di bacino Potenziamento della rete ecologica del 7,4 ha complessivi di - come da Tavola Rete ecologica reticolo minore settore Siepi perimetrali di Da definire in - - mitigazione visiva dell edificato sede di POC Fasce di ambientazione connesse alla realizzazione di infrastrutture per la mobilità 53,4 ha complessivi di settore - come da Tavola Rete ecologica Per ulteriori specificazioni sulle caratteristiche delle mitigazioni si rimanda alla Val.S.A.T. allegato 4.B. 307

13 Attrezzature e spazi collettivi - Attrezzature e spazi collettivi di carattere comunale: - La riqualificazione dell area ex Bormioli Rocco, che prevede l inserimento di funzioni residenziali, commerciali e direzionali, comporta la realizzazione di due assi ciclo-pedonali ortogonali tra loro con lo scopo di rafforzare la centralità all area e di mettere in rete i servizi. In particolare collegando il verde pubblico attrezzato con il Parco del Naviglio da un lato e con il previsto Parco urbano del Torrente Parma dall altro, si intende realizzare una sorta di corridoio verde che consente di mantenere la continuità fisica tra le sponde opposte del fiume; - Integrare il tratto mancante di pista ciclabile su via San Leonardo; - Proporre l inserimento di nuovi servizi a carattere locale all interno del quartiere residenziale di via Benedetta; - Inserire nuovi servizi locali all interno dell attuale insediamento Bormioli Luigi da delocalizzare. - Spazi e attrezzature pubbliche di interesse sovracomunale: - Trasformare le aree agricole in corrispondenza del raccordo con la via Emilia ad est attraverso la valorizzazione di quest ultime a parco urbano e comprensoriale collegato alla rete di verde cittadino; - Messa in sicurezza dello svincolo viabilistico della tangenziale nord; - Proposta di nuovo collegamento tra le aree a verde pubblico attrezzato previste sui fronti opposti della tangenziale con il complesso sportivo Cral Bormioli e le nuove aree previste a verde sportivo; - Spostare o interrare gli elettrodotti presenti, con particolare riferimento ai tratti che interessano zone abitate e le zone a verde pubblico; - Potenziare il sistema delle piste ciclabili urbane di collegamento alla rete del verde. Prestazioni di qualità urbana richieste: - Ampliare il parco urbano del Torrente Parma grazie all arretramento dei fronti delle nuove residenze (attuale area produttiva Bormioli Luigi) e la creazione di corridoi verdi che connettano il parco con i quartieri vicini. - Realizzare verde di tipo boschivo a protezione degli insediamenti dai flussi di traffico. - Realizzare verde di tipo boschivo a occupazione di spazi derelitti altrimenti inutilizzabili. - Trasformare le aree agricole in corrispondenza del raccordo con la via Emilia ad est attraverso la valorizzazione di quest ultime a parco urbano collegato alla rete di verde cittadino. - Valorizzare la porta di accesso alla città in corrispondenza della via Emilia attraverso il potenziamento degli spazi a fianco strada (verde, percorsi ciclo-pedonali, strade di accesso ai quartieri interni). 308

14 4. SUB AMBITI DI TRASFORMAZIONE Al fine di ottenere gli obiettivi prefissati, l ambito AR 22c comprenderà al suo interno i seguenti: Sub ambiti di trasformazione Sub - ambito Codice Funzione caratterizzante Ut Indice di Utilizzazione [m²/ m²] Ut Parziale [m²/ m²] St SLU Lorda Utile Polo Funzionale ERP [%] Abitanti teorici [ab] Standard in loco minimi Bormioli Luigi 22 S3 ** Ex Bormioli Rocco 22 S4* Residenza 0, % 556 Commercio + Direzionale / Ricettivo 0,25 0, Residenza 0, % Commercio + Direzionale / Ricettivo 0,3 0, Via Cà della Trinità 22 S5 Residenza 0, % 432 Commercio + Direzionale / Ricettivo 0,25 0, Enel Via Trieste 22 S7 Residenza 0,25 0, % Ex Scheda Norma B4 - Q.re Benedetta-SX 22 S8 Residenza 0,18 0, % Produttivo via Mantova 22 CP2 Completamento produttivo 0,5 0, via Benedetta, via Burla 22 CR1 Completamento residenziale 0,16 0, * Nel sub-ambito 22 S4 non si applicano i criteri di perequazione urbanistico-ambientale e il relativo IDPS (indice dei diritti edificatori dei proprietari degli immobili compresi nei subambiti) è pari all IETS a condizione che siano adempiute le prescritte operazioni di bonifica ambientale. ** da attuarsi attraverso accordo di programma con l Amministrazione Comunale, finalizzata al trasferimento delle attività esistenti Schede Norma di trasformazione / riqualificazione PSC previgente Scheda Norma Sub ambito Funzione caratterizzante St SLU Lorda Utile Abitanti teorici [ab] Standard Scheda Norma B16 - Via Treves 22 SN6 Ricettivo alberghiero Scheda Norma B3 - Via Strobel 22 SN7 Residenza

15 Ambito AN 22d 1. CARATTERI FISICI E CONDIZIONI AMBIENTALI Localizzazione: l ambito AN 22a si colloca nella porzione di territorio compresa tra il raccordo ferroviario della TAV e il sedime della linea da dimettere. Caratteri morfologici e funzionali: settore lineare in cui si colloca l ambito è contraddistinto dall alternarsi irregolare di spazi aperti di valore ed abbandonati, aree libere ed aree edificate. Questi ultimi, rappresentati da insediamenti residenziali, produttivi e terziari, di medio alta densità, sono collocati anche a fianco della sede stradale senza una logica di valorizzazione o protezione dei fronti dai flussi di traffico veicolare. Il settore in cui l ambito si inserisce è caratterizzato dalla presenza delle principali strutture commerciali della città localizzate a nord della stazione ferroviaria, a nord e a sud della tangenziale; le attività commerciali sono costituite da un grande insediamento prevalentemente alimentare e da un centro commerciale non alimentare, oltre a numerose medio-piccole strutture di vendita. Queste strutture costituiscono una polarità commerciale per un utenza sovra-comunale. È presente una concentrazione di attività commerciali, di entità minore in quanto costituita da esercizi di vicinato, lungo via Mantova. Vulnerabilità delle risorse naturali e pressioni antropiche Risorse naturali Acque superficiali e sotterranee: il settore in cui si inserisce l ambito è interessato da vari elementi del reticolo idrografico secondario (Cavo Naviglietta, Cavo Maccagnana, Canale Naviglio Navigabile, Cavo Acqualena, Canale Abbeveratoia) e dalla presenza di due pozzi idropotabili con relativa zona di rispetto. Per quanto riguarda le acque sotterranee, il settore risulta estremamente diversificato, con Zone con protezione totale degli acquiferi principali, Zone con protezione parziale degli acquiferi principali e, in minima parte, Zone di alimentazione ritardata del Gruppo Acquifero A. Rischio idraulico: la porzione del settore, di cui l ambito fa parte, più prossima al torrente Parma è caratterizzata da rischio di inondazione per piena catastrofica del torrente (fascia C), mentre la parte restante da condizioni di sicurezza idraulica. Biodiversità e paesaggio: il settore di cui l ambito fa parte si caratterizza per la presenza di aree industriali, aree commerciali e aree agricole intercluse. Il Canale Naviglio Navigabile ed il Canale Acqualena sono elementi della rete ecologica del reticolo idrografico minore. Pressioni antropiche Rumore: l ambito risulta in gran parte caratterizzato da pessime condizioni di clima acustico, a causa della presenza di molte aree industriali e di infrastrutture viabilistiche e ferroviarie (Tangenziale nord, linea ferroviaria Milano-Bologna). Sistema fognario: l ambito è servito dal sistema fognario e depurativo. Radiazioni non ionizzanti: l ambito è interessato dall attraversamento di una linea ad alta tensione. Attività a rischio potenziale di incidente: nel settore in cui l ambito si inserisce sono presenti molte attività produttive a potenziale rischio di incidente; in particolare si evidenzia la presenza di due attività a rischio di incidente rilevante, otto depositi di combustibili liquidi e gassosi, sei attività a rischio di incendio ed esalazioni, sei attività che rilasciano sostanze pericolose in acqua o in fognatura ed un deposito di concimi chimici e prodotti fitosanitari. Aspetti problematici riscontrati: - Assenza di una pianificazione e progettazione unitaria delle aree prospicienti la tangenziale; - Carenza di elementi di identità urbana; - Mix di funzioni tra loro non compatibili; - Presenza di aree agricole intercluse e irregolari; - Esistenza di elementi tecnologici impattanti; - Pessime condizioni di clima acustico; - Presenza di linee elettriche AT che attraversano l ambito; - Presenza, all interno del settore in cui l ambito si inserisce, di molte attività produttive a potenziale rischio di incidente. 310

16 2. DISCIPLINA GENERALE Politiche urbanistiche generali che si vogliono perseguire: le politiche generali del settore di cui l ambito fa parte hanno come obiettivo principale quello di incrementare il ruolo della tangenziale quale percorso urbano centrale. L alternarsi della densità spaziale lungo il tracciato costituisce il filo conduttore della proposta degli interventi basati sulla valorizzazione degli spazi aperti di valore e la riqualificazione dei fronti dell edificato anche attraverso il completamento con nuove funzioni. Obiettivi particolari e complementari: - Incrementare il ruolo della tangenziale quale percorso urbano centrale; - Garantire l attraversamento del settore da parte della rete ecologica; - Limitare l edificazione incontrollata concentrandola in continuità con l esistente; - Raccogliere e trattare tutti gli scarichi non diretti in pubblica fognatura; - Prevedere una mobilità sostenibile; - Eliminare le attività produttive incongrue; - Mitigare l impatto del traffico sugli insediamenti; - Ridurre la pressione ambientale legata alla presenza della tangenziale; - Ridurre l esposizione della popolazione all inquinamento elettromagnetico. Interventi di trasformazione / riqualificazione proposti: Generali - Potenziare il sistema delle piste ciclabili urbane, extraurbane e territoriali. - Mitigare gli impatti ambientali derivanti dalla presenza della tangenziale. - Mantenere i pochi spazi aperti lungo la tangenziale, anche attraverso una loro riqualificazione. - Spostare o interrare gli elettrodotti presenti, con particolare riferimento ai tratti che interessano zone abitate. - Vietare l insediamento di aree a rischio di incidente rilevante nelle aree produttive presenti all interno del settore. - Valorizzare l agricolo periurbano intorno all abitato. - Mitigazione degli impatti ambientali delle infrastrutture viarie. Puntuali - Realizzare una nuova cabina elettrica primaria a nord del quartiere Benedetta, in sostituzione delle due cabine esistenti in V. Benedetta. 311

17 3. DOTAZIONI TERRITORIALI Infrastrutture per l urbanizzazione degli insediamenti - Infrastrutture per la mobilità: - Viabilità primaria: salvaguardare i nodi e le fasce di rispetto della tangenziale per garantirne il livello di servizio a lungo termine. - Viabilità secondaria/di quartiere: assicurare una accessibilità veicolare diretta ai nuovi poli d attrazione a partire dagli svincoli del sistema tangenziale - Viabilità locale: deve essere ricucito il tessuto urbano ai due lati dell infrastruttura, in modo da garantire la permeabilità per la mobilità lenta. Si dovrà valutare l opportunità dell inserimento di barriere antirumore a protezione degli insediamenti residenziali lungo la tangenziale. - Applicare i sistemi telematici (ITS) per l indirizzamento dinamico ai parcheggi in funzione della disponibilità di posti liberi. - Realizzare e completare la rete dei collegamenti ciclabili urbani, extraurbani e di collegamento territoriale con la porzione settentrionale del territorio comunale. Dotazioni ecologiche e ambientali Le dotazioni e standard minimi di qualità ecologico-ambientale devono accompagnare gli interventi di trasformazione e riqualificazione proposti. Dotazione Fabbisogno Requisiti prestazionali Localizzazione Misure di risparmio - energetico Interramento o spostamento di parte della rete elettrica AT 606 Realizzazione di una nuova cabina primaria Connessione tra la rete ecologica urbana e la rete ecologica di bacino Siepi perimetrali di mitigazione visiva dell edificato Aree per forestazione urbana e territoriale (Kyoto forest) Consumo termico non superiore a 50 kwh/m 2 Da definire in sede di POC Da definire in fase di POC Da definire in sede di POC Da definire in sede di POC 43,1 ha complessivi di settore Per tutte le nuove edificazioni (ed eventualmente le ristrutturazioni secondo quanto indicato dal nuovo PEC) dovranno essere intraprese le azioni di risparmio energetico da individuare tra quelle di seguito elencate: orientamento degli edifici, serramenti a bassa trasmittanza, certificazione energetica, collegamento alla rete di TLR e cogenerazione di quartiere, contabilizzazione energetica, valvole termostatiche, sistemi di illuminazione ad alta efficienza, impianti solari termici, impianti solari fotovoltaici. garantire il rispetto del limite di qualità (0,2 microt), che non dovrà interessare recettori sensibili o edifici in cui sia richiesta la presenza di persone per 4 o più ore giornaliere; in seguito all eventuale interramento dovrà essere misurata l ampiezza della fascia di rispetto citata per verificare la correttezza delle previsioni effettuate i gestori, ovvero i soggetti richiedenti l'autorizzazione ex L.R. 10/93, devono attestare il perseguimento dell'obiettivo di qualità di - a nord del quartiere Benedetta 0,2 microt valutato ai ricettori - come da Tavola Rete ecologica come da Tavola Rete ecologica Per ulteriori specificazioni sulle caratteristiche delle mitigazioni si rimanda alla Val.S.A.T. allegato 4.B. Attrezzature e spazi collettivi - Attrezzature e spazi collettivi di carattere comunale: - Proporre l inserimento di nuovi servizi a carattere locale all interno del quartiere residenziale di via Benedetta; - Spazi e attrezzature pubbliche di interesse sovracomunale: - Messa in sicurezza dello svincolo viabilistico della tangenziale nord; - Proposta di nuovo collegamento tra le aree a verde pubblico attrezzato previste sui fronti opposti della tangenziale con il complesso sportivo Cral Bormioli e le nuove aree previste a verde sportivo; - Spostare o interrare gli elettrodotti presenti, con particolare riferimento ai tratti che interessano zone abitate e le zone a verde pubblico; - Potenziare il sistema delle piste ciclabili urbane di collegamento alla rete del verde. Prestazioni di qualità urbana richieste: - Realizzare verde di tipo boschivo a protezione degli insediamenti dai flussi di traffico. - Realizzare verde di tipo boschivo a occupazione di spazi derelitti altrimenti inutilizzabili. 312

18 4. SUB AMBITI DI TRASFORMAZIONE Al fine di ottenere gli obiettivi prefissati, l ambito AN 22d comprenderà al suo interno i seguenti: Sub ambiti di trasformazione Sub - ambito Codice Funzione caratterizzante Ut Indice di Utilizzazione [m²/ m²] Ut Parziale [m²/ m²] St SLU Lorda Utile Polo Funzionale Edilizia convenziona ta [%] Abitanti teorici [ab] Standard in loco minimi Str.Benedetta Nord 22 S6 Residenza 0,18 0, % Produttivo Benedetta nord 22 CP4 Completamento produttivo 0,5 0, Schede Norma di trasformazione / riqualificazione PSC previgente Scheda Norma Sub ambito Funzione caratterizzante St SLU Lorda Utile Abitanti teorici [ab] Standard 313

19 Ambito APC 22e 1. CARATTERI FISICI E CONDIZIONI AMBIENTALI Localizzazione: l ambito è strutturato lateralmente al tracciato della tangenziale nord, e comprende tratti di via Burla, via Mantova e via Venezia. Caratteri morfologici e funzionali: il settore lineare di cui l ambito fa parte è contraddistinto dall alternarsi irregolare di spazi aperti di valore ed abbandonati, aree libere ed aree edificate. Questi ultimi, rappresentati da insediamenti residenziali, produttivi e terziari, di medio alta densità, sono collocati anche a fianco della sede stradale senza una logica di valorizzazione o protezione dei fronti dai flussi di traffico veicolare. Il settore è caratterizzato dalla presenza delle principali strutture commerciali della città localizzate a nord della stazione ferroviaria, a nord e a sud della tangenziale; le attività commerciali sono costituite da un grande insediamento prevalentemente alimentare e da un centro commerciale non alimentare, oltre a numerose medio-piccole strutture di vendita. Queste strutture costituiscono una polarità commerciale per un utenza sovra-comunale. È presente una concentrazione di attività commerciali, di entità minore in quanto costituita da esercizi di vicinato, lungo via Mantova. Vulnerabilità delle risorse naturali e pressioni antropiche Risorse naturali Acque superficiali e sotterranee: il settore in cui l ambito si inserisce è interessato da vari elementi del reticolo idrografico secondario (Cavo Naviglietta, Cavo Maccagnana, Canale Naviglio Navigabile, Cavo Acqualena, Canale Abbeveratoia) e dalla presenza di due pozzi idropotabili con relativa zona di rispetto. Per quanto riguarda le acque sotterranee, il settore in cui l ambito si inserisce risulta estremamente diversificato, con Zone con protezione totale degli acquiferi principali, Zone con protezione parziale degli acquiferi principali e, in minima parte, Zone di alimentazione ritardata del Gruppo Acquifero A. Rischio idraulico: la porzione del settore in cui l ambito si inserisce più prossima al torrente Parma è caratterizzata da rischio di inondazione per piena catastrofica del torrente (fascia C), mentre la parte restante da condizioni di sicurezza idraulica. Biodiversità e paesaggio: il settore in cui l ambito si inserisce si caratterizza per la presenza di aree industriali, aree commerciali e aree agricole intercluse. Il Canale Naviglio Navigabile ed il Canale Acqualena sono elementi della rete ecologica del reticolo idrografico minore. Pressioni antropiche Rumore: l ambito risulta in gran parte caratterizzato da pessime condizioni di clima acustico, a causa della presenza di molte aree industriali e di infrastrutture viabilistiche (Tangenziale nord). Sistema fognario: l ambito è servito dal sistema fognario e depurativo. Radiazioni non ionizzanti: l ambito è interessato dall attraversamento di linee ad alta tensione, che determinano impatti significativi in relazione alla elevata densità edificatoria dell ambito. Attività a rischio potenziale di incidente: nel settore in cui l ambito si inserisce sono presenti molte attività produttive a potenziale rischio di incidente; in particolare si evidenzia la presenza di due attività a rischio di incidente rilevante, otto depositi di combustibili liquidi e gassosi, sei attività a rischio di incendio ed esalazioni, sei attività che rilasciano sostanze pericolose in acqua o in fognatura ed un deposito di concimi chimici e prodotti fitosanitari. Aspetti problematici riscontrati: - Assenza di una pianificazione e progettazione unitaria delle aree prospicienti la tangenziale; - Carenza di elementi di identità urbana; - Presenza di aree agricole intercluse e irregolari; - Esistenza di elementi tecnologici impattanti; - Pessime condizioni di clima acustico; - Presenza di linee elettriche AT che attraversano il settore; - Presenza di molte attività produttive a potenziale rischio di incidente collocate all interno del settore in cui l ambito si inserisce. 314

20 2. DISCIPLINA GENERALE Politiche urbanistiche generali che si vogliono perseguire: le politiche generali del settore in cui l ambito si inserisce hanno come obiettivo principale quello di incrementare il ruolo della tangenziale quale percorso urbano centrale. L alternarsi della densità spaziale lungo il tracciato costituisce il filo conduttore della proposta degli interventi basati sulla valorizzazione degli spazi aperti di valore e la riqualificazione dei fronti dell edificato anche attraverso il completamento con nuove funzioni. Obiettivi particolari e complementari: - Incrementare il ruolo della tangenziale quale percorso urbano centrale; - Garantire l attraversamento del settore da parte della rete ecologica; - Limitare l edificazione incontrollata concentrandola in continuità con l esistente; - Raccogliere e trattare tutti gli scarichi non diretti in pubblica fognatura; - Prevedere una mobilità sostenibile; - Eliminare le attività produttive incongrue; - Mitigare l impatto del traffico sugli insediamenti; - Ridurre la pressione ambientale legata alla presenza della tangenziale; - Riqualificare le aree dimesse; - Ridurre l esposizione della popolazione all inquinamento elettromagnetico. Interventi di trasformazione / riqualificazione proposti: Generali - Potenziare il sistema delle piste ciclabili urbane, extraurbane e territoriali. - Migliorare la qualità degli spazi aperti pubblici di connessione tra le principali strutture commerciali esistenti. - Mitigare gli impatti ambientali derivanti dalla presenza della tangenziale. - Mantenere i pochi spazi aperti lungo la tangenziale, anche attraverso una loro riqualificazione. - Spostare o interrare gli elettrodotti presenti, con particolare riferimento ai tratti che interessano zone abitate. - Divieto di insediamento di aree a rischio di incidente rilevante nelle aree produttive presenti all interno del settore di riferimento. - Valorizzare l agricolo periurbano intorno all abitato. - Incentivare l applicazione di sistemi di gestione ambientale e LCA per le attività produttive. - Mitigare gli impatti ambientali delle infrastrutture viarie. Puntuali - Riqualificare i fronti prospicienti alla tangenziale dell area artigianale di via Mantova, attraverso la delocalizzazione delle attività produttive presenti e sostituzione con funzioni direzionali e commerciali. - Insediare strutture commerciali all interno dell area di riqualificazione all interno dell ambito. - Delocalizzare alcune attività produttive a rischio ambientale potenziale. 315

21 3. DOTAZIONI TERRITORIALI Infrastrutture per l urbanizzazione degli insediamenti - Infrastrutture per la mobilità: - Viabilità primaria: salvaguardare i nodi e le fasce di rispetto della tangenziale per garantirne il livello di servizio a lungo termine. - Viabilità secondaria/di quartiere: assicurare una accessibilità veicolare diretta ai nuovi poli d attrazione a partire dagli svincoli del sistema tangenziale - Viabilità locale: deve essere ricucito il tessuto urbano ai due lati dell infrastruttura, in modo da garantire la permeabilità per la mobilità lenta. Si dovrà valutare l opportunità dell inserimento di barriere antirumore a protezione degli insediamenti residenziali lungo la tangenziale. - Applicare i sistemi telematici (ITS) per l indirizzamento dinamico ai parcheggi in funzione della disponibilità di posti liberi. - Realizzare e completare la rete dei collegamenti ciclabili urbani, extraurbani e di collegamento territoriale con la porzione settentrionale del territorio comunale. Dotazioni ecologiche e ambientali Le dotazioni e standard minimi di qualità ecologico-ambientale devono accompagnare gli interventi di trasformazione e riqualificazione proposti. Dotazione Fabbisogno Requisiti prestazionali Localizzazione Misure di risparmio - energetico Interramento o spostamento di parte della rete elettrica AT Cadè-Pr FS e 663 Connessione tra la rete ecologica urbana e la rete ecologica di bacino Siepi perimetrali di mitigazione visiva dell edificato Fasce di ambientazione connesse alla realizzazione di infrastrutture per la mobilità Consumo termico non superiore a 50 kwh/m 2 Da definire in sede di POC Da definire in sede di POC Da definire in sede di POC 53,4 ha complessivi di settore Per tutte le nuove edificazioni (ed eventualmente le ristrutturazioni secondo quanto indicato dal nuovo PEC) dovranno essere intraprese le azioni di risparmio energetico da individuare tra quelle di seguito elencate: orientamento degli edifici, serramenti a bassa trasmittanza, certificazione energetica, collegamento alla rete di TLR e cogenerazione di quartiere, contabilizzazione energetica, valvole termostatiche, sistemi di illuminazione ad alta efficienza, impianti solari termici, impianti solari fotovoltaici. garantire il rispetto del limite di qualità (0,2 microt), che non dovrà - interessare recettori sensibili o edifici in cui sia richiesta la presenza di persone per 4 o più ore giornaliere; in seguito all eventuale interramento dovrà essere misurata l ampiezza della fascia di rispetto citata per verificare la correttezza delle previsioni effettuate - come da Tavola Rete ecologica come da Tavola Rete ecologica Per ulteriori specificazioni sulle caratteristiche delle mitigazioni si rimanda alla Val.S.A.T. allegato 4.B. Attrezzature e spazi collettivi - Attrezzature e spazi collettivi di carattere comunale: - La riqualificazione, nel settore in cui l ambito si inserisce, dell area ex Bormioli Rocco, prevede l inserimento di funzioni residenziali, commerciali e direzionali, comportando la realizzazione di due assi ciclo-pedonali ortogonali tra loro con lo scopo di rafforzare la centralità all area e di mettere in rete i servizi. In particolare collegando il verde pubblico attrezzato con il Parco del Naviglio da un lato e con il previsto Parco urbano del Torrente Parma dall altro, si intende realizzare una sorta di corridoio verde che consente di mantenere la continuità fisica tra le sponde opposte del fiume; - Proporre l inserimento di nuovi servizi a carattere locale all interno del quartiere residenziale di via Benedetta all interno dell ambito limitrofo; - Spazi e attrezzature pubbliche di interesse sovracomunale: - Messa in sicurezza dello svincolo viabilistico della tangenziale nord; - Spostare o interrare gli elettrodotti presenti, con particolare riferimento ai tratti che interessano zone abitate e le zone a verde pubblico; - Potenziare il sistema delle piste ciclabili urbane di collegamento alla rete del verde. 316

22 Prestazioni di qualità urbana richieste: - Realizzare verde di tipo boschivo a protezione degli insediamenti dai flussi di traffico. - Realizzare verde di tipo boschivo a occupazione di spazi derelitti altrimenti inutilizzabili. 4. SUB AMBITI DI TRASFORMAZIONE Al fine di ottenere gli obiettivi prefissati, l ambito APC 22e comprenderà al suo interno i seguenti: Sub ambiti di trasformazione Sub - ambito Codice Funzione caratterizzante Ut Indice di Utilizzazione [m²/ m²] Ut Parziale [m²/ m²] St SLU Lorda Utile Polo Funzionale ERP [%] Abitanti teorici [ab] Standard in loco minimi Ex Scheda Norma B4 - Q.re Benedetta-DX Direzionale via Mantova Produttivo via Mantova Via Mantova 22 S9 22 S10 22 CP1 22 CP5 Direzionale / Ricettivo + Commercio 0,3 0, Direzionale / Ricettivo + Commercio 0,35 0, Completamento produttivo 0,5 0, Completamento produttivo 0, Schede Norma di trasformazione / riqualificazione PSC previgente Scheda Norma Sub ambito Funzione caratterizzante St SLU Lorda Utile Abitanti teorici [ab] Standard 317

23 Ambito AN 22f 1. CARATTERI FISICI E CONDIZIONI AMBIENTALI Localizzazione: l ambito si colloca tra via Emilio Lepido e la ferrovia Milano-Bologna. Caratteri morfologici e funzionali: il settore lineare, in cui l ambito si colloca è contraddistinto dall alternarsi irregolare di spazi aperti di valore ed abbandonati, aree libere ed aree edificate. Questi ultimi, rappresentati da insediamenti residenziali, produttivi e terziari, di medio alta densità, sono collocati anche a fianco della sede stradale senza una logica di valorizzazione o protezione dei fronti dai flussi di traffico veicolare. Il settore è caratterizzato dalla presenza delle principali strutture commerciali della città localizzate a nord della stazione ferroviaria, a nord e a sud della tangenziale; le attività commerciali sono costituite da un grande insediamento prevalentemente alimentare e da un centro commerciale non alimentare, oltre a numerose medio-piccole strutture di vendita. Queste strutture costituiscono una polarità commerciale per un utenza sovra-comunale. È presente una concentrazione di attività commerciali, di entità minore in quanto costituita da esercizi di vicinato, lungo via Mantova. Vulnerabilità delle risorse naturali e pressioni antropiche Risorse naturali Acque superficiali e sotterranee: il settore in cui l ambito si inserisce è interessato da vari elementi del reticolo idrografico secondario (Cavo Naviglietta, Cavo Maccagnana, Canale Naviglio Navigabile, Cavo Acqualena, Canale Abbeveratoia) e dalla presenza di due pozzi idropotabili con relativa zona di rispetto. Per quanto riguarda le acque sotterranee, il settore in cui l ambito si inserisce risulta estremamente diversificato, con Zone con protezione totale degli acquiferi principali, Zone con protezione parziale degli acquiferi principali e, in minima parte, Zone di alimentazione ritardata del Gruppo Acquifero A. Rischio idraulico: la porzione del settore in cui l ambito si inserisce più prossima al torrente Parma è caratterizzata da rischio di inondazione per piena catastrofica del torrente (fascia C), mentre la parte restante da condizioni di sicurezza idraulica. Biodiversità e paesaggio: il settore in cui l ambito si inserisce si caratterizza per la presenza di aree industriali, aree commerciali e aree agricole intercluse. Il Canale Naviglio Navigabile ed il Canale Acqualena sono elementi della rete ecologica del reticolo idrografico minore. Pressioni antropiche Rumore: l ambito risulta in gran parte caratterizzato da pessime condizioni di clima acustico, a causa della presenza di molte aree industriali e di infrastrutture viabilistiche e ferroviarie (Via Emilio Lepido, Tangenziale Nord e linea ferroviaria Milano-Bologna). Sistema fognario: l ambito è servito dal sistema fognario e depurativo. Radiazioni non ionizzanti: l ambito è interessato dall attraversamento di due linee ad alta tensione, che determinano impatti significativi. Attività a rischio potenziale di incidente: nel settore in cui l ambito si inserisce sono presenti molte attività produttive a potenziale rischio di incidente; in particolare si evidenzia la presenza di due attività a rischio di incidente rilevante, otto depositi di combustibili liquidi e gassosi, sei attività a rischio di incendio ed esalazioni, sei attività che rilasciano sostanze pericolose in acqua o in fognatura ed un deposito di concimi chimici e prodotti fitosanitari. Aspetti problematici riscontrati: - Assenza di una pianificazione e progettazione unitaria delle aree prospicienti la tangenziale; - Carenza di elementi di identità urbana; - Pessime condizioni di clima acustico; - Presenza di molte elettriche AT che attraversano l ambito; - Presenza di molte attività produttive a potenziale rischio di incidente collocate all interno del settore in cui l ambito si inserisce. 318

24 2. DISCIPLINA GENERALE Politiche urbanistiche generali che si vogliono perseguire: le politiche generali del settore in cui l ambito si inserisce hanno come obiettivo principale quello di incrementare il ruolo della tangenziale quale percorso urbano centrale. L alternarsi della densità spaziale lungo il tracciato costituisce il filo conduttore della proposta degli interventi basati sulla valorizzazione degli spazi aperti di valore e la riqualificazione dei fronti dell edificato anche attraverso il completamento con nuove funzioni. La delocalizzazione e la dismissione di varie attività tra cui l inceneritore del Cornocchio, la Bormioli e la ex Salamini rappresentano i luoghi di trasformazione principali di tutto il settore. In particolare la riqualificazione dell ex industria Bormioli Rocco attraverso l insediamento di residenza, servizi al quartiere e attività commerciali e direzionali, rappresenta un importante opportunità per avvicinare i quartieri a nord della tangenziale col centro storico e le zone residenziali ad est con il parco urbano previsto sul Torrente Parma. Inoltre il riuso del comparto ex Salamini, unitamente al progetto di chiusura dell anello delle tangenziali, costituisce occasione per rafforzare il margine città campagna e realizzare una porta della città. Obiettivi particolari e complementari: - Incrementare il ruolo della tangenziale quale percorso urbano centrale; - Garantire l attraversamento del settore da parte della rete ecologica; - Raccogliere e trattare tutti gli scarichi non diretti in pubblica fognatura; - Prevedere una mobilità sostenibile; - Eliminare le attività produttive incongrue; - Mitigare l impatto del traffico sugli insediamenti; - Ridurre la pressione ambientale legata alla presenza della tangenziale; - Riqualificare le aree dimesse; - Ridurre l esposizione della popolazione all inquinamento elettromagnetico. Interventi di trasformazione / riqualificazione proposti: Generali - Potenziare il sistema delle piste ciclabili urbane, extraurbane e territoriali. - Migliorare la qualità degli spazi aperti pubblici di connessione tra le principali strutture commerciali esistenti. - Mitigare gli impatti ambientali derivanti dalla presenza della tangenziale. - Mantenere i pochi spazi aperti lungo la tangenziale, anche attraverso una loro riqualificazione. - Spostare o interrare gli elettrodotti presenti, con particolare riferimento ai tratti che interessano zone abitate. - Salvaguardia delle acque sotterranee e delle zone di rispetto dei pozzi idropotabili. - Divieto di insediamento di aree a rischio di incidente rilevante nelle aree produttive presenti all interno del settore in cui l ambito si inserisce. - Realizzare un sistema coordinato di insegne e recinzioni delle aree commerciali lungo la via Emilia. - Mitigazione degli impatti ambientali delle infrastrutture viarie. Puntuali - Insediare strutture commerciali medio-piccole all interno dell area di trasformazione prevista a commercio lungo via Emilio Lepido e nell area ex Salamini riqualificare l intersezione tra via Emilia est e il nuovo tratto di chiusura dell anello tangenziale come principale ingresso alla città da est. - Delocalizzare un attività produttive a rischio ambientale potenziale. - Trasformare il comparto ex Salamini, posto nell ambito limitrofo, attraverso l insediamento di attività commerciali, direzionali e produttive. 319

25 3. DOTAZIONI TERRITORIALI Infrastrutture per l urbanizzazione degli insediamenti - Infrastrutture per la mobilità: - Realizzare il tratto di tangenziale ad est di completamento dell anello cittadino, progettata in modo da limitare al minimo la cesura delle aree agricole e costituire un nuovo margine dell edificato e porta di accesso est alla città. - Viabilità primaria: salvaguardare i nodi e le fasce di rispetto della tangenziale per garantirne il livello di servizio a lungo termine. - Viabilità secondaria/di quartiere: assicurare una accessibilità veicolare diretta ai nuovi poli d attrazione a partire dagli svincoli del sistema tangenziale - Viabilità locale: deve essere ricucito il tessuto urbano ai due lati dell infrastruttura, in modo da garantire la permeabilità per la mobilità lenta. Si dovrà valutare l opportunità dell inserimento di barriere antirumore a protezione degli insediamenti residenziali lungo la tangenziale. - Applicare i sistemi telematici (ITS) per l indirizzamento dinamico ai parcheggi in funzione della disponibilità di posti liberi. - Realizzare e completare la rete dei collegamenti ciclabili urbani, extraurbani e di collegamento territoriale con la porzione settentrionale del territorio comunale. Dotazioni ecologiche e ambientali Le dotazioni e standard minimi di qualità ecologico-ambientale devono accompagnare gli interventi di trasformazione e riqualificazione proposti. Dotazione Fabbisogno Requisiti prestazionali Localizzazione Misure di risparmio - energetico Interramento o spostamento di parte della rete elettrica AT 256/607 e 661 Connessione tra la rete ecologica urbana e la rete ecologica di bacino Potenziamento della rete ecologica del reticolo minore Siepi perimetrali di mitigazione visiva dell edificato Aree per forestazione urbana e territoriale (Kyoto forest) Fasce di ambientazione connesse alla realizzazione di infrastrutture per la mobilità Consumo termico non superiore a 50 kwh/m 2 Da definire in sede di POC Da definire in sede di POC 7,4 ha complessivi di settore Da definire in sede di POC 43,1 ha complessivi di settore 53,4 ha complessivi di settore Per tutte le nuove edificazioni (ed eventualmente le ristrutturazioni secondo quanto indicato dal nuovo PEC) dovranno essere intraprese le azioni di risparmio energetico da individuare tra quelle di seguito elencate: orientamento degli edifici, serramenti a bassa trasmittanza, certificazione energetica, collegamento alla rete di TLR e cogenerazione di quartiere, contabilizzazione energetica, valvole termostatiche, sistemi di illuminazione ad alta efficienza, impianti solari termici, impianti solari fotovoltaici. garantire il rispetto del limite di qualità (0,2 microt), che non dovrà interessare recettori sensibili o edifici in cui sia richiesta la presenza di persone per 4 o più ore giornaliere; in seguito all eventuale interramento dovrà essere misurata l ampiezza della fascia di rispetto citata per verificare la correttezza delle previsioni effettuate - come da Tavola Rete ecologica - come da Tavola Rete ecologica come da Tavola Rete ecologica - come da Tavola Rete ecologica Per ulteriori specificazioni sulle caratteristiche delle mitigazioni si rimanda alla Val.S.A.T. allegato 4.B

26 Attrezzature e spazi collettivi - Attrezzature e spazi collettivi di carattere comunale: - Realizzare le previsione per attrezzature e spazi collettivi del PSC - Spazi e attrezzature pubbliche di interesse sovracomunale: - Trasformare le aree agricole in corrispondenza del raccordo con la via Emilia ad est attraverso la valorizzazione di quest ultime a parco urbano e comprensoriale collegato alla rete di verde cittadino; - Messa in sicurezza dello svincolo viabilistico della tangenziale nord; - Spostare o interrare gli elettrodotti presenti, con particolare riferimento ai tratti che interessano zone abitate e le zone a verde pubblico; - Potenziare il sistema delle piste ciclabili urbane di collegamento alla rete del verde. Prestazioni di qualità urbana richieste: - Realizzare verde di tipo boschivo a protezione degli insediamenti dai flussi di traffico. - Realizzare verde di tipo boschivo a occupazione di spazi derelitti altrimenti inutilizzabili. - Trasformare le aree agricole in corrispondenza del raccordo con la via Emilia ad est attraverso la valorizzazione di quest ultime a parco urbano collegato alla rete di verde cittadino. - Valorizzare la porta di accesso alla città in corrispondenza della via Emilia attraverso il potenziamento degli spazi a fianco strada (verde, percorsi ciclo-pedonali, strade di accesso ai quartieri interni). 4. SUB AMBITI DI TRASFORMAZIONE Al fine di ottenere gli obiettivi prefissati, l ambito AN 22f comprenderà al suo interno i seguenti: Sub ambiti di trasformazione Sub - ambito Codice Funzione caratterizzante Ut Indice di Utilizzazione [m²/ m²] Ut Parziale [m²/ m²] St SLU Lorda Utile Polo Funzionale Edilizia convenziona ta [%] Abitanti teorici [ab] Standard in loco minimi Residenza via Emilia Est 22 S11 Residenza 0,18 0, % Riqualificazione via Emilia Est Strada Beneceto 22 S12 22 S17 Residenza 0, % 250 Commercio + Direzionale / Ricettivo 0,35 0, Commercio + Direzionale 0, Schede Norma di trasformazione / riqualificazione PSC previgente Scheda Norma Sub ambito Funzione caratterizzante St SLU Lorda Utile Abitanti teorici [ab] Standard 321

27 Ambito AR 22g 1. CARATTERI FISICI E CONDIZIONI AMBIENTALI Localizzazione: l ambito AR 22g si colloca tra la linea ferroviaria Milano-Bologna e la tangenziale sud ed è attraversato internamente da via Emilio Lepido. Caratteri morfologici e funzionali: il settore lineare in cui l ambito si inserisce è contraddistinto dall alternarsi irregolare di spazi aperti di valore ed abbandonati, aree libere ed aree edificate. Questi ultimi, rappresentati da insediamenti residenziali, produttivi e terziari, di medio alta densità, sono collocati anche a fianco della sede stradale senza una logica di valorizzazione o protezione dei fronti dai flussi di traffico veicolare. Il settore è caratterizzato dalla presenza delle principali strutture commerciali della città localizzate a nord della stazione ferroviaria, a nord e a sud della tangenziale; le attività commerciali sono costituite da un grande insediamento prevalentemente alimentare e da un centro commerciale non alimentare, oltre a numerose medio-piccole strutture di vendita. Queste strutture costituiscono una polarità commerciale per un utenza sovra-comunale. È presente una concentrazione di attività commerciali, di entità minore in quanto costituita da esercizi di vicinato, lungo via Mantova. Vulnerabilità delle risorse naturali e pressioni antropiche Risorse naturali Acque superficiali e sotterranee: il settore in cui l ambito si inserisce è interessato da vari elementi del reticolo idrografico secondario (Cavo Naviglietta, Cavo Maccagnana, Canale Naviglio Navigabile, Cavo Acqualena, Canale Abbeveratoia) e dalla presenza di due pozzi idropotabili con relativa zona di rispetto. Per quanto riguarda le acque sotterranee, il settore in cui l ambito si inserisce risulta estremamente diversificato, con Zone con protezione totale degli acquiferi principali, Zone con protezione parziale degli acquiferi principali e, in minima parte, Zone di alimentazione ritardata del Gruppo Acquifero A. Rischio idraulico: la porzione del settore in cui l ambito si inserisce più prossima al torrente Parma è caratterizzata da rischio di inondazione per piena catastrofica del torrente (fascia C), mentre la parte restante da condizioni di sicurezza idraulica. Biodiversità e paesaggio: il settore in cui l ambito si inserisce si caratterizza per la presenza di aree industriali, aree commerciali e aree agricole intercluse. Il Canale Naviglio Navigabile ed il Canale Acqualena sono elementi della rete ecologica del reticolo idrografico minore. Pressioni antropiche Rumore: l ambito risulta in gran parte caratterizzato da pessime condizioni di clima acustico, a causa della presenza di molte aree industriali e di infrastrutture viabilistiche e ferroviarie (Tangenziale nord, linea ferroviaria Milano-Bologna). Sistema fognario: l ambito è servito dal sistema fognario e depurativo. Radiazioni non ionizzanti: l ambito non è interessato dall attraversamento di linee ad alta tensione. Attività a rischio potenziale di incidente: nel settore in cui l ambito si inserisce sono presenti molte attività produttive a potenziale rischio di incidente; in particolare si evidenzia la presenza di due attività a rischio di incidente rilevante, otto depositi di combustibili liquidi e gassosi, sei attività a rischio di incendio ed esalazioni, sei attività che rilasciano sostanze pericolose in acqua o in fognatura ed un deposito di concimi chimici e prodotti fitosanitari. Aspetti problematici riscontrati: - Assenza di una pianificazione e progettazione unitaria delle aree prospicienti la tangenziale; - Carenza di elementi di identità urbana; - Mix di funzioni tra loro non compatibili; - Presenza di aree agricole intercluse e irregolari; - Pessime condizioni di clima acustico; - Presenza di molte attività produttive a potenziale rischio di incidente collocate all interno del settore in cui l ambito si colloca. 322

28 2. DISCIPLINA GENERALE Politiche urbanistiche generali che si vogliono perseguire: le politiche generali del settore in cui l ambito si inserisce hanno come obiettivo principale quello di incrementare il ruolo della tangenziale quale percorso urbano centrale. L alternarsi della densità spaziale lungo il tracciato costituisce il filo conduttore della proposta degli interventi basati sulla valorizzazione degli spazi aperti di valore e la riqualificazione dei fronti dell edificato anche attraverso il completamento con nuove funzioni. La delocalizzazione e la dismissione di varie attività tra cui l inceneritore del Cornocchio, la Bormioli e la ex Salamini rappresentano i luoghi di trasformazione principali di tutto il settore in cui l ambito si inserisce. In particolare la riqualificazione dell ex industria Bormioli Rocco attraverso l insediamento di residenza, servizi al quartiere e attività commerciali e direzionali, rappresenta un importante opportunità per avvicinare i quartieri a nord della tangenziale col centro storico e le zone residenziali ad est con il parco urbano previsto sul Torrente Parma. Inoltre il riuso del comparto ex Salamini, unitamente al progetto di chiusura dell anello delle tangenziali, costituisce occasione per rafforzare il margine città campagna e realizzare una porta della città. Obiettivi particolari e complementari: - Incrementare il ruolo della tangenziale quale percorso urbano centrale; - Garantire l attraversamento del settore da parte della rete ecologica; - Limitare l edificazione incontrollata concentrandola in continuità con l esistente; - Raccogliere e trattare tutti gli scarichi non diretti in pubblica fognatura; - Prevedere una mobilità sostenibile; - Eliminare le attività produttive incongrue; - Mitigare l impatto del traffico sugli insediamenti; - Ridurre la pressione ambientale legata alla presenza della tangenziale; - Riqualificare le aree dimesse. Interventi di trasformazione / riqualificazione proposti: Generali - Potenziare il sistema delle piste ciclabili urbane, extraurbane e territoriali. - Migliorare la qualità degli spazi aperti pubblici di connessione tra le principali strutture commerciali esistenti. - Mitigare gli impatti ambientali derivanti dalla presenza della tangenziale. - Mantenere i pochi spazi aperti lungo la tangenziale, anche attraverso una loro riqualificazione. - Salvaguardia delle acque sotterranee e delle zone di rispetto dei pozzi idropotabili. - Divieto di insediamento di aree a rischio di incidente rilevante nelle aree produttive presenti all interno del settore. - Incentivare l applicazione di sistemi di gestione ambientale e LCA per le attività produttive. - Realizzare un sistema coordinato di insegne e recinzioni delle aree commerciali lungo la via Emilia. - Mitigazione degli impatti ambientali delle infrastrutture viarie. Puntuali - Insediare strutture commerciali medio-piccole all interno dell area di trasformazione prevista a commercio lungo via Emilio Lepido e nell area ex Salamini riqualificare l intersezione tra via Emilia est e il nuovo tratto di chiusura dell anello tangenziale come principale ingresso alla città da est. - Delocalizzare un attività produttiva a rischio ambientale potenziale. - Trasformare il comparto ex Salamini, dell ambito limitrofo, attraverso l insediamento di attività commerciali, direzionali e produttive. 323

29 3. DOTAZIONI TERRITORIALI Infrastrutture per l urbanizzazione degli insediamenti - Infrastrutture per la mobilità: - Realizzare il tratto di tangenziale ad est di completamento dell anello cittadino, progettata in modo da limitare al minimo la cesura delle aree agricole e costituire un nuovo margine dell edificato e porta di accesso est alla città. - Viabilità primaria: salvaguardare i nodi e le fasce di rispetto della tangenziale per garantirne il livello di servizio a lungo termine. - Viabilità secondaria/di quartiere: assicurare una accessibilità veicolare diretta ai nuovi poli d attrazione a partire dagli svincoli del sistema tangenziale - Viabilità locale: deve essere ricucito il tessuto urbano ai due lati dell infrastruttura, in modo da garantire la permeabilità per la mobilità lenta. Si dovrà valutare l opportunità dell inserimento di barriere antirumore a protezione degli insediamenti residenziali lungo la tangenziale. - Applicare i sistemi telematici (ITS) per l indirizzamento dinamico ai parcheggi in funzione della disponibilità di posti liberi. - Realizzare e completare la rete dei collegamenti ciclabili urbani, extraurbani e di collegamento territoriale con la porzione settentrionale del territorio comunale. Dotazioni ecologiche e ambientali Le dotazioni e standard minimi di qualità ecologico-ambientale devono accompagnare gli interventi di trasformazione e riqualificazione proposti. Dotazione Fabbisogno Requisiti prestazionali Localizzazione Misure di risparmio - energetico Interramento o spostamento di parte della rete elettrica AT 661 Connessione tra la rete ecologica urbana e la rete ecologica di bacino Siepi perimetrali di mitigazione visiva dell edificato Consumo termico non superiore a 50 kwh/m 2 Da definire in sede di POC Da definire in sede di POC Da definire in sede di POC Per tutte le nuove edificazioni (ed eventualmente le ristrutturazioni secondo quanto indicato dal nuovo PEC) dovranno essere intraprese le azioni di risparmio energetico da individuare tra quelle di seguito elencate: orientamento degli edifici, serramenti a bassa trasmittanza, certificazione energetica, collegamento alla rete di TLR e cogenerazione di quartiere, contabilizzazione energetica, valvole termostatiche, sistemi di illuminazione ad alta efficienza, impianti solari termici, impianti solari fotovoltaici. garantire il rispetto del limite di qualità (0,2 microt), che non dovrà interessare recettori sensibili o edifici in cui sia richiesta la presenza di persone per 4 o più ore giornaliere; in seguito all eventuale interramento dovrà essere misurata l ampiezza della fascia di rispetto citata per verificare la correttezza delle previsioni effettuate - come da Tavola Rete ecologica - - Per ulteriori specificazioni sulle caratteristiche delle mitigazioni si rimanda alla Val.S.A.T. allegato 4.B. - Attrezzature e spazi collettivi - Attrezzature e spazi collettivi di carattere comunale: - Realizzare le previsione per attrezzature e spazi collettivi del PSC - Spazi e attrezzature pubbliche di interesse sovracomunale: - Trasformare le aree agricole in corrispondenza del raccordo con la via Emilia ad est attraverso la valorizzazione di quest ultime a parco urbano e comprensoriale collegato alla rete di verde cittadino; - Messa in sicurezza dello svincolo viabilistico della tangenziale nord; - Potenziare il sistema delle piste ciclabili urbane di collegamento alla rete del verde. Prestazioni di qualità urbana richieste: - Realizzare verde di tipo boschivo a protezione degli insediamenti dai flussi di traffico. - Realizzare verde di tipo boschivo a occupazione di spazi derelitti altrimenti inutilizzabili. - Trasformare le aree agricole in corrispondenza del raccordo con la via Emilia ad est attraverso la valorizzazione di quest ultime a parco urbano collegato alla rete di verde cittadino. - Valorizzare la porta di accesso alla città in corrispondenza della via Emilia attraverso il potenziamento degli spazi a fianco strada (verde, percorsi ciclo-pedonali, strade di accesso ai quartieri interni). 324

30 4. SUB AMBITI DI TRASFORMAZIONE Al fine di ottenere gli obiettivi prefissati, l ambito AR 22g comprenderà al suo interno i seguenti: Sub ambiti di trasformazione Sub - ambito Codice Funzione caratterizzante Ut Indice di Utilizzazione [m²/ m²] Ut Parziale [m²/ m²] St SLU Lorda Utile Polo Funzionale ERP [%] Abitanti teorici [ab] Standard in loco minimi Ex Salamini 22 S13 Direzionale / Ricettivo + Commercio 0,35 0, Residenza 0, % 265 Commercio Ingresso Est 22 S14 Direzionale / Ricettivo 0,35 0, Via Marconi 22 S15 Residenza 0,18 0, % Schede Norma di trasformazione / riqualificazione PSC previgente Scheda Norma Sub ambito Funzione caratterizzante St SLU Lorda Utile Abitanti teorici [ab] Standard 325

31 CODICE IDENTIFICATIVO PFE 22h STATO DI ATTUAZIONE Esistente da consolidare DENOMINAZIONE Polo commerciale Centro Torri e Euro Torri LOCALIZZAZIONE Via San Leonardo, via Paradigna, Parma - Settore 22 Insediamento urbano lineare Tangenziale Nord Estratto cartografico con individuazione del polo funzionale 326

32 DATI IDENTIFICATIVI DATI DIMENSIONALI complessiva (mq) ,5 ATTIVITÀ PREVALENTI Centro commerciale di attrazione di livello superiore Attività direzionali CARATTERI SPAZIALI E MORFOLOGICI Tipo di insediamento Sistema insediativo di appartenenza Fabbricati specialistici isolati ai bordi della tangenziale nord Area a nord del centro urbano, in relazione al sistema insediativi esistente CARATTERI FUNZIONALI DELL AREA Prevalenza di insediamenti residenziali, produttivi e terziari ATTRATTIVITÀ Di persone Di merci Molto elevata elevata BACINO D UTENZA Sovralocale 327

33 DOTAZIONI TERRITORIALI INFRASTRUTTURE PER LA MOBILITÀ Rete viaria Rete ferroviaria Rete ciclabile Rete del trasporto pubblico Il polo funzionale presenta una elevata accessibilità viaria grazie alla sua collocazione in prossimità della tangenziale nord e delle strade di collegamento urbano e territoriale Il polo si colloca a circa due chilometri della stazione ferroviaria Presenza di percorsi ciclabili in prossimità del polo che mancano però di una continuità con la rete ciclabile urbana Il polo è servito da un buon numero di autobus urbani ed extraurbani DOTAZIONI TECNOLOGICHE Collegamento alle reti tecnologiche principali: - rete fognaria e smaltimento reflui: collegamento al depuratore est - acquedotto - gasdotto - teleriscaldamento ATTREZZATURE E SPAZI COLLETTIVI COMPATIBILITÀ AMBIENTALE Per interventi di ristrutturazione o nuova edificazione dovranno essere intraprese azioni di risparmio energetico e di produzione di energia da fonti rinnovabili, secondo quanto indicato dal nuovo PEC. Potenziare gli elementi di mitigazione ambientale lungo la tangenziale, secondo le indicazioni del RUE. 328

34 ACCESSIBILITÀ Pedonale e ciclabile media Trasporto pubblico elevata Viabilistica elevata 329

35 CRITICITÀ RILEVATE CRITICITÀ FUNZIONALI CRITICITÀ INFRASTRUTTURALI CRITICITÀ AMBIENTALI Ricadute negative del traffico veicolare sugli insediamenti residenziali posti al contorno Carenza di collegamenti pedonali e ciclabili Elevati livelli di rumore ambientale generato dall asse viabilistico di attraversamento (tangenziale) OBIETTIVI PROPOSTI DAL PSC OBIETTIVI GENERALI DI QUALITÀ Incrementare l integrazione spaziale e funzionale del polo commerciale con il territorio attorno, con attenzione alle attività insediabili nelle aree di riqualificazione INTERVENTI DI TRASFORMAZIONE Indirizzi insediativi Indirizzi infrastrutturali Indirizzi ambientali Migliorare la qualità spaziale e funzionale degli spazi aperti di pertinenza e degli spazi pubblici di connessione con l inserimento di fasce verdi Favorire l utilizzo diversificato delle aree pubbliche con attività connesse al tempo libero Il polo sarà interessato dalla linea metropolitana, per cui dovranno essere predisposte adeguate connessioni tra i sistemi della mobilità pubblica e privata Realizzazione dei collegamenti ciclabili previsti Incentivare il risparmio energetico Potenziare gli elementi di mitigazione ambientale lungo la tangenziale 330

36 CODICE IDENTIFICATIVO Var. 134 PFE 22i STATO DI ATTUAZIONE Esistente da consolidare e riqualificare DENOMINAZIONE Centro Agroalimentare Polo della logistica e della ricerca avanzata LOCALIZZAZIONE Via dei Mercati, Parma - Settore 22 Insediamento urbano lineare Tangenziale Nord Estratto cartografico con individuazione del polo funzionale Var. 134 approvazione atto di C.C. n. 164 del

37 DATI IDENTIFICATIVI DATI DIMENSIONALI complessiva (mq) ,94 ATTIVITÀ PREVALENTI Centro per il commercio di prodotti agricoli e alimentari Attività direzionali Laboratori di controllo e certificazione Borsa merci Piattaforma per la logistica urbana CARATTERI SPAZIALI E MORFOLOGICI Tipo di insediamento Sistema insediativo di appartenenza Fabbricati specialistici a capannoni spazio aperto di pertinenza recintato Area a nord-ovest del centro urbano, contraddistinta dall alternarsi irregolare di spazi aperti di valore ed abbandonati, aree libere ed aree edificate CARATTERI FUNZIONALI DELL AREA Prevalenza di insediamenti residenziali, produttivi e terziari, di medio alta densità, spesso collocati a filo strada ATTRATTIVITÀ Di persone Di merci media molto elevata BACINO D UTENZA Sovralocale 332

38 DOTAZIONI TERRITORIALI INFRASTRUTTURE PER LA MOBILITÀ Rete viaria Rete ferroviaria Rete ciclabile Rete del trasporto pubblico Il polo funzionale presenta una elevata accessibilità viaria grazie alla sua collocazione in prossimità della tangenziale e delle strade di collegamento urbano e territoriale Il polo si colloca in prossimità della stazione ferroviaria Assenza di percorsi ciclabili in prossimità del polo; è in previsione la realizzazione di un collegamento ciclabile con il centro urbano Il polo è servito da un discreto numero di autobus urbani ed extraurbani DOTAZIONI TECNOLOGICHE Collegamento alle reti tecnologiche principali: - rete fognaria e smaltimento reflui: collegamento al depuratore ovest - acquedotto - gasdotto - teleriscaldamento ATTREZZATURE E SPAZI COLLETTIVI COMPATIBILITÀ AMBIENTALE Prevedere la sistematica raccolta di eventuali nuovi scarichi di reflui, separando le acque bianche dalle nere. Per interventi di ristrutturazione o nuova edificazione dovranno essere intraprese azioni di risparmio energetico e di produzione di energia da fonti rinnovabili, secondo quanto indicato dal nuovo PEC. Potenziare la connessione tra la rete ecologica urbana e quella di bacino, secondo le indicazioni del POC-RUE. Potenziare gli elementi di mitigazione ambientale lungo la tangenziale, secondo le indicazioni del RUE. Prevedere il rispetto delle fasce di rispetto degli elettrodotti o eventualmente prevederne l interramento. Prevedere interventi di limitazione del rumore ambientale generato dall asse ferroviario. 333

39 ACCESSIBILITÀ Pedonale e ciclabile scarsa Trasporto pubblico media Viabilistica elevata 334

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