Ambito AN 21a 1. CARATTERI FISICI E CONDIZIONI AMBIENTALI
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- Cesare Ruggeri
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1 Ambito AN 21a 1. CARATTERI FISICI E CONDIZIONI AMBIENTALI Localizzazione: l ambito AN 21a è collocato nella porzione sudovest rispetto al centro città, si sviluppa sul tratto di via La Spezia compreso tra via Chiavari ed il tratto della tangenziale Sud. L area è perimetrata a nord da via Chiavari, a ovest dalla via La Spezia, a est dal torrente Baganza e a sud dalla tangenziale. Caratteri morfologici e funzionali: L area è caratterizzata dalla compresenza di funzioni residenziali, terziarie e produttive collocate senza una precisa organizzazione spaziale e funzionale soprattutto lungo gli assi viari perimetrali. Tale tipo di espansione ha lasciato senza urbanizzazione vaste porzioni di territorio agricolo ora intercluso e debolmente utilizzato. Il Centro Congressi Cavagnari, baricentrico rispetto al settore di riferimento, costituisce un modello architettonico nonché un elemento di identità per tutta l area. Vulnerabilità delle risorse naturali e pressioni antropiche Risorse naturali Acque superficiali e sotterranee: il sistema idrografico del settore in cui si trova l ambito è caratterizzato dalla presenza di due corsi d acqua secondari (il Canale Baganzale e il suo scolmatore interrato), che presentano condizioni idrauliche di saturazione per carenza del sistema drenante. La porzione occidentale del settore in cui si trova l ambito determina sovraccarichi idraulici sulla rete minore, mentre la porzione nordorientale può essere potenzialmente interessata da esondazione del T. Baganza per piene con tempo di ritorno di 500 anni. Il sistema delle acque sotterranee è caratterizzato in parte da Zone di alimentazione ritardata del gruppo acquifero A e in parte da Zone con protezione parziale degli acquiferi principali. La parte nord orientale del settore in cui si trova l ambito è inoltre interessata dalla presenza delle zone di rispetto del pozzo Orzi Baganza e dalla zona di tutela AMPS (zona 1). Rischio idraulico: la parte orientale dell ambito è a rischio idraulico per piena catastrofica del torrente Baganza (fascia C). Biodiversità e paesaggio: l ambito risulta quasi interamente inedificato, ad eccezione dei fronti su via La Spezia. Pressioni antropiche Rumore: nell ambito si evidenzia la presenza di numerose attività produttive che, in alcuni casi, determinano una rilevante pressione acustica sulle aree residenziali. Rilevante è anche l impatto generato dalle infrastrutture stradali principali, che tuttavia interessano solo marginalmente aree residenziali. Sistema fognario: il settore in cui l ambito si inserisce è servito dal depuratore Parma Ovest, a meno di una zona con presenza di scarichi non collettati a depurazione lungo via La Spezia. Radiazioni non ionizzanti: l ambito è interessato dall attraversamento di numerose linee ad alta tensione, provenienti dal nodo di Vigheffio, che determinano un impatto significativo sulle zone residenziali. Attività a rischio potenziale di incidente: nel settore in cui l ambito si inserisce sono presenti numerosi depositi di combustibili. Aspetti problematici riscontrati: o Scarsa accessibilità delle porzioni interne del settore; o Attività produttive collocate in adiacenza a funzioni residenziali; o Impatti ambientali derivanti dalle aree produttive e dalle principali infrastrutture viabilistiche; o Presenza di elementi tecnologici di impatto ambientale (elettrodotti); o Condizioni di saturazione del sistema di drenaggio; o Presenza di zone di rispetto di pozzi idropotabili; o Presenza di scarichi fognari non collettati nella pubblica fognatura. 287
2 2. DISCIPLINA GENERALE Politiche urbanistiche generali che si vogliono perseguire: Gli interventi generali hanno come scopo principale la ridefinizione degli spazi interclusi centrali: in parte attraverso il completamento, la creazione di nuovi servizi e la razionalizzazione del sistema viario; in parte valorizzando lo spazio aperto attraverso la regolarizzazione dei margini e la creazione di percorsi ciclopedonali di potenziamento della rete. Obiettivo fondamentale è anche quello della riduzione dell esposizione ai campi elettromagnetici e la salvaguardia delle zone di rispetto dei pozzi idropotabili. Obiettivi particolari e complementari: o Garantire la connessione tra la rete ecologica urbana e la rete ecologica di bacino; o Integrare la rete stradale esistente in relazione ai nuovi interventi; o Inserire nuove aree a servizi; o Prevedere una mobilità sostenibile (piste ciclabili); o Allacciare alla pubblica fognatura le aree non servite. Interventi di trasformazione / riqualificazione proposti: Generali o Migliorare la qualità degli spazi aperti pubblici di connessione tra le strutture commerciali. o Localizzare nuove edificazioni in continuità con quelle esistenti, evitando la formazione di aree intercluse inutilizzabili. o Salvaguardare le zone di rispetto dei pozzi idropotabili. o Incentivare l applicazione di sistemi di gestione ambientale e LCA per le attività produttive. o Collettare a depurazione gli scarichi attualmente non trattati. Puntuali o Attuare le previsioni residenziali della Scheda Norma A3, mantenendo la continuità fra le aree destinate a Parco urbano e Sub urbano. o Divieto di insediare nuove strutture commerciali diffuse o funzioni commerciali prospicenti su via Spezia, nei tratti compresi tra via Chiavari e la Tangenziale ovest. o Riqualificare e riorganizzare funzionalmente gli isolati produttivi adiacenti a via La Spezia. o Mitigare gli impatti ambientali derivanti dalla presenza della Tangenziale Sud. o Spostamento o interramento degli elettrodotti presenti, con particolare riferimento ai tratti che interessano zone abitate. 288
3 3. DOTAZIONI TERRITORIALI Infrastrutture per l urbanizzazione degli insediamenti Infrastrutture per la mobilità: Realizzazione di nuovi collegamenti ciclabili interni alle nuove aree verdi e sportive in rapporto a quelli esistenti e previsti dai piani vigenti. In particolare è prevista la realizzazione di percorsi ciclabili di valenza urbana e territoriale lungo le direttrici rispettivamente di via Pontasso, via Spezia e strada Farnese. La rete di percorsi ciclopedonali prevista ad est di via La Spezia e sulla stessa via dovrà congiungersi alla fermata della metropolitana e dovrà estendersi all area ad ovest di via La Spezia. La rete ciclopedonale dovrà essere progettata e/o adeguata garantendo adeguati standard di sicurezza. Viabilità primaria: via La Spezia. Su questo asse portante dovrà essere posta particolare attenzione alle intersezioni con la viabilità secondaria sia attraverso una opportuna disciplina della circolazione sia attraverso interventi infrastrutturali volti alla messa in sicurezza dei nodi. Viabilità secondaria/di quartiere: strade trasversali via Chiavari su cui verrà organizzata la viabilità interna di accesso agli insediamenti. Viabilità locale: la rete della viabilità interna dovrà essere progettata secondo criteri di moderazione del traffico (isole ambientali), con provvedimenti a favore della mobilità ciclopedonale e per la limitazione degli impatti del traffico veicolare sul clima acustico. Si dovrà valutare l opportunità dell inserimento di barriere antirumore a protezione degli insediamenti residenziali nei pressi della tangenziale. L inserimento della fermata della metropolitana che interesserà l area nordest del settore in cui l ambito si inserisce dovrà essere realizzata garantendo: l accessibilità ciclopedonale, l integrazione funzionale tra i modi di trasporto pubblico (ferrogomma). Applicazione di sistemi telematici (ITS) per l indirizzamento dinamico ai parcheggi. Dotazioni ecologiche e ambientali Le dotazioni e standard minimi di qualità ecologicoambientale devono accompagnare gli interventi di trasformazione e riqualificazione proposti. Dotazione Fabbisogno Requisiti prestazionali Localizzazione Collettamento a depurazione delle aree attualmente non servite aree attualmente non collettate per le aree attualmente non collettate, realizzare reti separate delle acque nere e delle acque bianche; le acque nere dovranno essere collegate alla rete fognaria comunale e recapitate al depuratore Parma Ovest; le acque bianche dovranno essere convogliate in opportuni sistemi di laminazione (sovradimensionamento delle tubazioni e/o riciclo delle acque meteoriche) in modo che i quantitativi di acqua scaricati nel corpo idrico non determinino una portata superiore a quella derivante dalla stessa porzione di territorio non urbanizzata. Misure di risparmio energetico Interramento o spostamento di parte della rete elettrica AT n.605, n.662 e n.658 e n.679 Siepi perimetrali alle nuove edificazioni Connessione tra la rete ecologica urbana e la rete ecologica di bacino Fasce di ambientazione Consumo termico non superiore a 50 kwh/m 2 Da definire in sede di POC Da definire in sede dipoc Da definire in sede di POC 5,3 ha complessivi di settore Per tutte le nuove edificazioni (ed eventualmente le ristrutturazioni secondo quanto indicato dal nuovo PEC) dovranno essere intraprese le azioni di risparmio energetico da individuare tra quelle di seguito elencate: orientamento degli edifici, serramenti a bassa trasmittanza, certificazione energetica, collegamento alla rete di TLR e cogenerazione di quartiere, contabilizzazione energetica, valvole termostatiche, sistemi di illuminazione ad alta efficienza, impianti solari termici, impianti solari fotovoltaici. garantire il rispetto del limite di qualità (0,2 microt), che non dovrà interessare recettori sensibili o edifici in cui sia richiesta la presenza di persone per 4 o più ore giornaliere; in seguito all eventuale interramento dovrà essere misurata l ampiezza della fascia di rispetto citata per verificare la correttezza delle previsioni effettuate come da Tavola Rete ecologica come da Tavola Rete ecologica 289
4 Dotazione Fabbisogno Requisiti prestazionali Localizzazione connesse alla realizzazione di infrastrutture per la mobilità Per ulteriori specificazioni sulle caratteristiche delle mitigazioni si rimanda alla Val.S.A.T. allegato 4.B. Attrezzature e spazi collettivi Attrezzature e spazi collettivi di carattere comunale: Realizzazione di un nuovo collegamento ciclabile lungo strada Manara, tra via La Spezia e la nuova pista ciclabile da realizzare sul sedime della Pontremolese; Collegamento mediante rete ciclabile tra i servizi del settore La Spezia con quelli da realizzare nella scheda Norma A3 che caratterizza l ambito; Intervento di messa in sicurezza della rete stradale in particolare sull incrocio tra via La Spezia e la tangenziale sud; Realizzazione del progetto relativo al completamento del percorso ciclabile di connessione territoriale lungo la direttrice di strada Farnese; Spazi e attrezzature pubbliche di interesse sovracomunale: Area su strada Guidorossi da destinare ad attrezzature sportive e ricreative di rilievo comprensoriale; Miglioramento dell accessibilità ciclopedonale al Centro sportivo di Via La Spezia e integrazione funzionale dello stesso con i nuovi servizi previsti nella Scheda Norma A3. Prestazioni di qualità urbana richieste: Creazione di una centralità ad uso servizi destinati al comparto produttivo. Collegamento in rete dei principali servizi pubblici 4. SUB AMBITI DI TRASFORMAZIONE Al fine di ottenere gli obiettivi prefissati, l ambito AN 21a comprenderà al suo interno i seguenti: Sub ambiti di trasformazione Sub ambito Codice Funzione caratterizzante Ut Indice di Utilizzazione [m²/ m²] Ut Parziale [m²/ m²] St SLU Lorda Utile Polo Funzionale ERP [%] Abitanti teorici [ab] Standard in loco minimi Schede Norma di trasformazione / riqualificazione PSC previgente Scheda Norma Sub ambito Funzione caratterizzante St SLU Lorda Utile Abitanti teorici [ab] Standard Scheda Norma A3 Via Chiavari 21 SN1 Residenza
5 Ambito APC 21b 1. CARATTERI FISICI E CONDIZIONI AMBIENTALI Localizzazione: l ambito APC 21b é collocato nella porzione sudovest rispetto al centro città, si sviluppa attorno sul tratto di via La Spezia compreso tra strada Manara ed il tratto della tangenziale Sud. L area è perimetrata a nord da strada Manara, a ovest dalla linea ferroviaria Pontremolese, a est da via La Spezia e a sud dalla tangenziale. Caratteri morfologici e funzionali: L area è caratterizzata dalla compresenza di funzioni residenziali, terziarie e produttive collocate senza una precisa organizzazione spaziale e funzionale soprattutto lungo gli assi viari perimetrali. Tale tipo di espansione ha lasciato senza urbanizzazione vaste porzioni di territorio agricolo ora intercluso e debolmente utilizzato. Il Centro Congressi Cavagnari, baricentrico rispetto al settore di riferimento, costituisce un modello architettonico nonché un elemento di identità per tutta l area. Dal fronte stradale opposto rispetto al centro congressi si accede ad un piccolo nucleo commerciale inserito in un area prevalentemente produttiva, costituito da esercizi commerciali di vicinato ed una mediopiccola struttura di vendita. Vulnerabilità delle risorse naturali e pressioni antropiche Risorse naturali Acque superficiali e sotterranee: il sistema idrografico del settore in cui si trova l ambito è caratterizzato dalla presenza di due corsi d acqua secondari (il Canale Baganzale e il suo scolmatore interrato), che presentano condizioni idrauliche di saturazione per carenza del sistema drenante. La porzione occidentale del settore in cui si trova l ambito determina sovraccarichi idraulici sulla rete minore, mentre la porzione nordorientale può essere potenzialmente interessata da esondazione del T. Baganza per piene con tempo di ritorno di 500 anni. Il sistema delle acque sotterranee è caratterizzato in parte da Zone di alimentazione ritardata del gruppo acquifero A e in parte da Zone con protezione parziale degli acquiferi principali. La parte nord orientale del settore in cui si trova l ambito è inoltre interessata dalla presenza delle zone di rispetto del pozzo Orzi Baganza e dalla zona di tutela AMPS (zona 1). Rischio idraulico: la parte orientale del settore di cui l ambito fa parte è a rischio idraulico per piena catastrofica del torrente Baganza (fascia C). Biodiversità e paesaggio: l ambito risulta quasi interamente edificato. Pressioni antropiche Rumore: nell ambito si evidenzia la presenza di numerose attività produttive che, in alcuni casi, determinano una rilevante pressione acustica sulle aree residenziali, con particolare riferimento alla zona di via Manara. Rilevante è anche l impatto generato dalle infrastrutture stradali principali, che tuttavia interessano solo marginalmente aree residenziali. Sistema fognario: il settore è servito dal depuratore Parma Ovest, a meno di una zona con presenza di scarichi non collettati a depurazione lungo via La Spezia. Radiazioni non ionizzanti: l ambito in cui l ambito si inserisce è interessato dall attraversamento di numerose linee ad alta tensione, provenienti dal nodo di Vigheffio, che determinano un impatto significativo sulle zone residenziali. Attività a rischio potenziale di incidente: nel settore in cui l ambito si inserisce sono presenti numerosi depositi di combustibili. Aspetti problematici riscontrati: o Scarsa accessibilità delle porzioni interne del settore; o Attività produttive collocate in adiacenza a funzioni residenziali; o Impatti ambientali derivanti dalle aree produttive e dalle principali infrastrutture viabilistiche; o Presenza di elementi tecnologici di impatto ambientale (elettrodotti); o Condizioni di saturazione del sistema di drenaggio; o Presenza di zone di rispetto di pozzi idropotabili; o Presenza di scarichi fognari non collettati nella pubblica fognatura. 291
6 2. DISCIPLINA GENERALE Politiche urbanistiche generali che si vogliono perseguire: Gli interventi generali hanno come scopo principale la ridefinizione degli spazi interclusi centrali: in parte attraverso il completamento, la creazione di nuovi servizi e la razionalizzazione del sistema viario; in parte valorizzando lo spazio aperto attraverso la regolarizzazione dei margini e la creazione di percorsi ciclopedonali di potenziamento della rete. Obiettivo fondamentale è anche quello della riduzione dell esposizione ai campi elettromagnetici e la salvaguardia delle zone di rispetto dei pozzi idropotabili. Obiettivi particolari e complementari: o Garantire la connessione tra la rete ecologica urbana e la rete ecologica di bacino; o Limitare la pressione ambientale sulle aree residenziali lungo via Manara; o Completare e riqualificare l insediamento produttivo esistente; o Integrazione della rete stradale esistente in relazione ai nuovi interventi; o Inserimento di nuove aree a servizi; o Prevedere una mobilità sostenibile (piste ciclabili); o Allacciare alla pubblica fognatura le aree non servite. Interventi di trasformazione / riqualificazione proposti: Generali o Migliorare la qualità degli spazi aperti pubblici di connessione tra le strutture commerciali. o Localizzare nuove edificazioni in continuità con quelle esistenti, evitando la formazione di aree intercluse inutilizzabili. o Salvaguardare le zone di rispetto dei pozzi idropotabili. o Incentivare l applicazione di sistemi di gestione ambientale e LCA per le attività produttive. o Collettare a depurazione gli scarichi attualmente non trattati. Puntuali o Completare ad uso direzionale la porzione di territorio non urbanizzato ad ovest del settore e realizzazione di una nuova maglia stradale per migliorare l accessibilità dell insediamento produttivo esistente. o Divieto di insediare nuove strutture commerciali diffuse o funzioni commerciali prospicenti su via Spezia, nei tratti compresi tra via Chiavari e la Tangenziale ovest. o Riqualificare e riorganizzare funzionalmente gli isolati produttivi adiacenti a via La Spezia. o Mitigare gli impatti ambientali derivanti dalla presenza della Tangenziale Sud. o Mitigare gli impatti ambientali dell area produttiva di via Manara sulle residenze vicine. o Spostamento o interramento degli elettrodotti presenti, con particolare riferimento ai tratti che interessano zone abitate. o Divieto di insediare aree a rischio di incidente rilevante nell area produttiva di via Manara. o Realizzazione di una Kyoto forest a compensazione degli impatti generati dalle aree urbanizzate. 292
7 3. DOTAZIONI TERRITORIALI Infrastrutture per l urbanizzazione degli insediamenti Infrastrutture per la mobilità: Realizzazione di nuovi collegamenti ciclabili interni alle nuove aree verdi e sportive in rapporto a quelli esistenti e previsti dai piani vigenti. In particolare è prevista la realizzazione di percorsi ciclabili di valenza urbana e territoriale lungo le direttrici rispettivamente di via Pontasso, via Spezia e strada Farnese. La rete di percorsi ciclopedonali prevista ad est di via La Spezia e sulla stessa via dovrà congiungersi alla fermata della metropolitana e dovrà estendersi all area ad ovest di via La Spezia. La rete ciclopedonale dovrà essere progettata e/o adeguata garantendo adeguati standard di sicurezza. Viabilità primaria: via La Spezia. Su questo asse portante dovrà essere posta particolare attenzione alle intersezioni con la viabilità secondaria sia attraverso una opportuna disciplina della circolazione sia attraverso interventi infrastrutturali volti alla messa in sicurezza dei nodi. Viabilità secondaria/di quartiere: strade trasversali strada Manara su cui verrà organizzata la viabilità interna di accesso agli insediamenti. Viabilità locale: la rete della viabilità interna dovrà essere progettata secondo criteri di moderazione del traffico (isole ambientali), con provvedimenti a favore della mobilità ciclopedonale e per la limitazione degli impatti del traffico veicolare sul clima acustico. Si dovrà valutare l opportunità dell inserimento di barriere antirumore a protezione degli insediamenti residenziali nei pressi della tangenziale. L inserimento della fermata della metropolitana che interesserà l area nordest del settore in cui l ambito si inserisce dovrà essere realizzata garantendo: l accessibilità ciclopedonale, l integrazione funzionale tra i modi di trasporto pubblico (ferrogomma). Applicazione di sistemi telematici (ITS) per l indirizzamento dinamico ai parcheggi. Dotazioni ecologiche e ambientali Le dotazioni e standard minimi di qualità ecologicoambientale devono accompagnare gli interventi di trasformazione e riqualificazione proposti. Dotazione Fabbisogno Requisiti prestazionali Localizzazione Collettamento a depurazione delle aree attualmente non servite aree attualmente non collettate per le aree attualmente non collettate, realizzare reti separate delle acque nere e delle acque bianche; le acque nere dovranno essere collegate alla rete fognaria comunale e recapitate al depuratore Parma Ovest; le acque bianche dovranno essere convogliate in opportuni sistemi di laminazione (sovradimensionamento delle tubazioni e/o riciclo delle acque meteoriche) in modo che i quantitativi di acqua scaricati nel corpo idrico non determinino una portata superiore a quella derivante dalla stessa porzione di territorio non urbanizzata. Misure di risparmio energetico Interramento o spostamento di parte della rete elettrica AT n.605, n.662 e n.685 Siepi perimetrali alle nuove edificazioni Fasce di ambientazione connesse alla realizzazione di infrastrutture per la mobilità Aree per forestazione Consumo termico non superiore a 50 kwh/m 2 Da definire in sede di POC Da definire in sede dipoc 5,3 ha complessivi di settore 3,1 ha complessivi di settore Per tutte le nuove edificazioni (ed eventualmente le ristrutturazioni secondo quanto indicato dal nuovo PEC) dovranno essere intraprese le azioni di risparmio energetico da individuare tra quelle di seguito elencate: orientamento degli edifici, serramenti a bassa trasmittanza, certificazione energetica, collegamento alla rete di TLR e cogenerazione di quartiere, contabilizzazione energetica, valvole termostatiche, sistemi di illuminazione ad alta efficienza, impianti solari termici, impianti solari fotovoltaici. garantire il rispetto del limite di qualità (0,2 microt), che non dovrà interessare recettori sensibili o edifici in cui sia richiesta la presenza di persone per 4 o più ore giornaliere; in seguito all eventuale interramento dovrà essere misurata l ampiezza della fascia di rispetto citata per verificare la correttezza delle previsioni effettuate come da Tavola Rete ecologica come da Tavola Rete ecologica 293
8 Dotazione Fabbisogno Requisiti prestazionali Localizzazione urbana e territoriale (Kyoto forest) Per ulteriori specificazioni sulle caratteristiche delle mitigazioni si rimanda alla Val.S.A.T. allegato 4.B. Attrezzature e spazi collettivi Attrezzature e spazi collettivi di carattere comunale: Realizzazione di un nuovo collegamento ciclabile lungo strada Manara, tra via La Spezia e la nuova pista ciclabile da realizzare sul sedime della Pontremolese; Intervento di messa in sicurezza della rete stradale in particolare sull incrocio tra via La Spezia e la tangenziale sud; Inserimento di attrezzature di interesse comune da situarsi su via Borsari al fine di realizzare una centralità all interno dell insediamento produttivo esistente e previsto; Spazi e attrezzature pubbliche di interesse sovracomunale: Prestazioni di qualità urbana richieste: Creazione di una centralità ad uso servizi destinati al comparto produttivo. Collegamento in rete dei principali servizi pubblici 4. SUB AMBITI DI TRASFORMAZIONE Al fine di ottenere gli obiettivi prefissati, l ambito APC 21b comprenderà al suo interno i seguenti: Sub ambiti di trasformazione Sub ambito Codice Funzione caratterizzante Ut Indice di Utilizzazione [m²/ m²] Ut Parziale [m²/ m²] St SLU Lorda Utile Polo Funzionale ERP [%] Abitanti teorici [ab] Standard in loco minimi Direzionale La Spezia 21 S1 Produttivo La Spezia 21 S2 * Direzionale / Ricettivo + Commercio 0,25 0, Direzionale / Ricettivo + Commercio 0,3 0, * da attuarsi attraverso accordo di programma con l Amministrazione Comunale, finalizzata al trasferimento delle attività esistenti Schede Norma di trasformazione / riqualificazione PSC previgente Scheda Norma Sub ambito Funzione caratterizzante St SLU Lorda Utile Abitanti teorici [ab] Standard 294
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