Interventi di contrasto alla marginalità sociale ed alla devianza nel Comune di Cagliari: l intervento sociale nell area minori

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Interventi di contrasto alla marginalità sociale ed alla devianza nel Comune di Cagliari: l intervento sociale nell area minori Cagliari-Polo Umanistico Aula Capitini 24 febbraio 2017 dott.ssa Debora Cozzolino

MARGINALITA SOCIALE E DEVIANZA FATTORI SOGGETTIVI MARGINALITÀ SOCIALE FATTORI OGGETTIVI DEVIANZA SOCIALE

MARGINALITA SOCIALE E DEVIANZA FATTORI SOGGETTIVI MARGINALITÀ SOCIALE SERVIZIO SOCIALE FATTORI OGGETTIVI DEVIANZA SOCIALE

SERVIZIO SOCIALE PROFESSIONALE Si deve intendere l'insieme delle metodologiee delle tecniche professionali specifiche, che intervengono laddove le persone interagiscono con il proprio ambiente familiare e sociale al fine di promuovereil cambiamento, il benessere relazionale, la coesione sociale.

INTERVENTI DEL SERVIZIO SOCIALE PROFESSIONALE PREVENZIONE PRIMARIA Si collocano in questo ambito tutti quegli interventi tesi ad individuare e promuovere le risorse personali e comunitarie la cui azione può favorire il benessere individuale e sociale.

INTERVENTI DEL SERVIZIO SOCIALE PROFESSIONALE Nell ambito dell area minori del settore Politiche Sociali Il comune di Cagliari ha promosso la realizzazione di 5 Centri di Quartiere e di un servizio di educativa di strada (La Marina e centro storico, Is Mirrionis e San Michele, Pirri, Mulinu Becciu, S.Elia)

INTERVENTI DEL SERVIZIO SOCIALE PROFESSIONALE PREVENZIONE SECONDARIA Comprende interventi volti a fronteggiare situazioni in cui siano già palesi sintomi di disagio, seppure essi non abbiano ancora compromesso in modo significativo il benessere del singolo e/o della famiglia.

INTERVENTI DEL SERVZIO SOCIALE PROFESSIONALE >Interventi economici(contributo economico, bonus famiglia, assegno terzo figlio, contributo canone di locazione, etc); >Interventi integrativi della funzione genitoriale(servizio educativo territoriale, attivazione dell'oss; inserimento in centro diurno, assistenza educativa scolastica, affido di supporto, spazio neutro, interventi socio-sanitari integrati, programma PIPPI, etc);

INTERVENTI DEL SERVIZIO SOCIALE PROFESSIONALE PREVENZIONE TERZIARIA Comprende le azioni e gli interventi rivolti a persone e famiglie già gravemente compromesse, che richiedono progetti di sostegno a lungo termine per la fuoriuscita da percorsi di marginalità ed esclusione sociale.

INTERVENTI DEL SERVIZIO SOCIALE PROFESSIONALE >Interventi sostitutivi della funzione genitoriale(inserimenti comunitari; programma regionale Prendere il volo, progetti di deistituzionalizzazione; affidamento eterofamiliare, adozione, etc); >Interventi specifici per la devianza (programma di messa alla prova)

LAVORO DI RETE >Metodologia di lavoro del servizio sociale professionale > Crea una rete di collaborazione tra soggetti istituzionali e dell associazionismo cittadino > Serve ad intercettare precocemente i minori e le famiglie a rischio > Serve per coordinare in modi sinergico gli interventi

SEGNALAZIONE Comunicazione attraverso la quale un soggetto istituzionale e non, informa il Servizio Sociale e/o l Autorità Giudiziaria di una situazione di rischio a carico di un minore e della sua famiglia.

SEGNALAZIONE È obbligatoria per: Pubblici ufficiali, coloro che esercitano una pubblica funzione caratterizzata dalla manifestazione della volontà della pubblica amministrazione mediante poteri autoritativi; Incaricati di pubblico servizio,coloro i quali non siano pubblici ufficiali ma svolgano un servizio di pubblica utilità nell ambito di un servizio pubblico

CONTENUTI SEGNALAZIONE SCOLASTICA >OGGETTO >PARTE DESCRITTIVA: dati anagrafici e recapiti telefonici; presenza di handicap o DSA; frequenza regolare o no; condizione di cura igienica e sanitaria; rendimento scolastico; grado di integrazione sociale; autonomie di base e sociali; dati anagrafici dei genitori; situazione lavorativa; presenza di altri figli; rapporto genitori-insegnanti; descrizione delle problematiche rilevate, descrizione degli interventi già attivati, di quelli andati a buon fine e di quelli falliti, delle possibili motivazioni, descrizione delle risorse e delle criticità >PARTE VALUTATIVA: individuazione del problema principale e delle conseguenze sul benessere psico-fisico del minore >PARTE PROPOSITIVA: proposta di attivazione di interventi sociali, sanitari e di quelli che la scuola può attivare in modo coordinato con la famiglia e gli altri servizi coinvolti