SPORTELLO DI ASCOLTO ANNO SCOLASTICO 2015/2016
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- Agostino Rossi
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1 Sistema di Gestione per la Qualità Certificato secondo la norma UNI EN ISO 9001:2008 Certificato N. 005 Prot. N.206/15/F SPORTELLO DI ASCOLTO ANNO SCOLASTICO 2015/2016 L associazione di Solidarietà La Ricerca operante dal 1980 sul territorio piacentino nell ambito terapeutico e riabilitativo di giovani tossicodipendenti ha attivato al suo interno dal 1995, uno specifico settore che si occupa di attività in campo preventivo e formativo. L area della prevenzione, costituita da una equipe multidisciplinare, ha elaborato e sperimentato progetti specifici di prevenzione del disagio e promozione dell agio all interno delle scuole. Negli anni l esperienza maturata a contatto con i ragazzi ci ha portato a cogliere l esigenza di poter offrire loro uno spazio individuale di ascolto e di contatto personale. Parallelamente, la stessa esigenza è stata dichiarata sia dagli insegnanti che esprimono difficoltà nella gestione di situazioni difficili e nella comunicazione con la famiglia sia dai genitori stessi che spesso si sentono soli e disorientati di fronte alle sfide del compito educativo. In riferimento alle linee di indirizzo della Regione Emilia Romagna (approvate con deliberazione di giunta n.599/13) Promozione del benessere e la prevenzione del rischio in adolescenza lo sportello viene definito in questo modo: Lo sportello di ascolto scolastico è uno spazio individuale rivolto a studenti, docenti, genitori e personale ATA che ha come obiettivo primario quello di sostenere il benessere dell alunno, con particolare attenzione al contesto educativo in cui è inserito[...]. Un servizio di ascolto così inteso favorisce modalità di integrazione con i servizi sociali e sanitari, superando la logica di interventi riguardanti le emergenze. Tali funzioni così complesse richiedono un elevato livello di flessibilità, motivazione, adesione da parte dell istituzione scolastica che non può essere risolto con il solo inserimento dello sportello d ascolto nel POF, ma che ha bisogno di una stretta connessione con gli obiettivi didattici, educativi e pedagogici e che richiede forme di coordinamento distrettuale. L Associazione La Ricerca svolge le seguenti attività: interventi formativi per la prevenzione primaria e l inserimento socio lavorativo di soggetti svantaggiati, gestione comunità terapeutiche e assistenziali per tossicodipendenti, mamme con bambini, comorbilità psichiatriche, malati di aids. E federata alla FICT (Federazione Italiana Comunità Terapeutiche) e all Euro TC (Federazione Europea Comunità Terapeutiche). Stradone Farnese, Piacenza tel. 0523/ fax. 0523/ ricerca@laricerca.net CF PI
2 Partendo dalle indicazione regionali, lo sportello di ascolto nelle scuole secondarie di secondo grado del nostro territorio e gestite dagli operatori dell Associazione La Ricerca, risponde ai seguenti bisogni: - Richiesta di ascolto, da parte dei giovani, rispetto a tematiche quali: rapporto con genitori, compagni, insegnanti; vita affettiva e vita sessuale; motivazione allo studio, orientamento scolastico e professionale, rendimento scolastico e comportamenti indisciplinati; immagine di sé; senso della vita; salute; devianza; violenza; abuso di sostanze. - Richiesta di aiuto da parte di insegnanti e genitori rispetto alla gestione di situazioni di disagio anche grave dei propri studenti o figli. - Necessità del sistema scuola di reagire a fenomeni gravi sempre più emergenti tra i propri studenti come: autolesionismo, bullismo e cyberbullismo, tentativi di suicidio. OBIETTIVI GENERALI L azione dell operatore (psicologa/educatore/counselor professionista), non ha scopi né diagnostici, né terapeutici ma di consulenza educativa nella garanzia della privacy individuale. Obiettivi rivolti agli studenti: - Offrire informazioni e consulenza individuale - Instaurare relazioni di sostegno e aiuto in situazioni in cui siano presenti manifestazioni di disagio - Orientare e accompagnare lo studente e la sua famiglia all interno dei servizi territoriali specifici in situazioni in cui si rende necessario un intervento specialistico Obiettivi rivolti agli insegnanti: - Offrire consulenza educativa su situazioni individuali o di classe - Migliorare la comunicazione degli insegnanti con le famiglie
3 Obiettivi rivolti ai genitori: - Offrire consulenza personalizzata a genitori con domande educative, dubbi e difficoltà relazionali nel rapporto con i propri figli - Orientare e accompagnare la famiglia e lo studente all interno dei servizi territoriali specifici in situazioni in cui si rende necessario un intervento specialistico - Facilitare la comunicazione scuola- famiglia ORGANIZZAZIONE E STRUTTURAZIONE DEL SERVIZIO DI ASCOLTO Il progetto mira ad intercettare il disagio adolescenziale in ambito scolastico ed a fornire un adeguato intervento di risposta; garantisce un supporto alla scuola al verificarsi di eventi critici gravi quali episodi di bullismo, cyberbullismo, violenza, autolesionismo e tentativi di suicidio e facilita l individuazione di risorse personali favorevoli. L attività di sportello di ascolto si concretizza nella presenza di un operatore qualificato all interno della scuola che, attraverso i colloqui di ascolto, definisce il problema presentato da studenti, insegnanti o genitori; attiva le risorse personali e quelle interne ed esterne alla scuola per la definizione di una possibile soluzione, mantiene i contatti con le famiglie ed il corpo docente. Modalità di intervento: Accoglienza della persona Ascolto e analisi della situazione portata in consultazione Definizione e condivisione del problema/criticità espressa Raccolta di eventuali dati necessari per meglio comprendere la situazione Analisi delle risorse disponibili Analisi delle alternative e scelta di un percorso che possa portare ad un tentativo di soluzione (dove ritenuto necessario invio a un servizio specialistico) Monitoraggio della situazione Verifica del raggiungimento degli obiettivi.
4 Qualora la scuola lo ritenesse necessario sarà possibile intervenire con progetti mirati su eventi critici gravi (per esempio situazioni di bullismo o cyber bullismo, violenza, autolesionismo, tentato suicidio) attraverso attività formative e preventive che possono essere realizzate all interno dei gruppi classe o con il gruppo di docenti. Il Dipartimento di Salute Mentale dell AUSL di Piacenza anche quest anno continuerà il percorso di formazione e condivisione con i docenti e gli operatori degli sportelli di ascolto della città e della provincia sui disagi e i disturbi in adolescenza. L obiettivo sarà quello di implementare la condivisione delle situazioni adolescenziali e di rafforzare la rete tra scuole e servizi territoriali. Insieme a questi eventi l Associazione La Ricerca garantirà a tutti gli operatori dei servizi di ascolto una supervisione specifica e psicoeducativa delle situazioni critiche. Le modalità di accesso al servizio vengono concordate dal singolo operatore dello Sportello con il dirigente e gli insegnanti (Giorno di attivazione del servizio, orario, modalità di prenotazione). Il locale destinato agli incontri sarà individuato dalla scuola e dovrà essere una stanza adeguata per gli scopi (tranquilla, riservata, dove poter svolgere colloqui individuali o a piccoli gruppi). Il progetto per essere attivato necessita di un adeguata fase di promozione e sensibilizzazione volta a far conoscere l iniziativa, oltre che agli studenti, anche agli insegnanti e ai genitori, informandoli delle modalità di attuazione dell iniziativa e chiedendone un consenso scritto. MONITORAGGIO Ogni operatore registra i dati di colloquio, che serviranno per le considerazioni trasversali e la definizione di nuovi interventi comuni, oltre che per una progettazione più mirata e adeguata di progetti di educazione alla salute da effettuarsi all interno delle singole scuole.
5 Gli indicatori di valutazione che verranno registrati sono: - Numero di persone che accedono allo sportello - Numero di colloqui svolti su un singolo richiedente - Percentuale di adulti (insegnanti, genitori) coinvolti o che usufruiranno dello sportello - Tipologie di richieste portate in consulenza - Numero di invii a Servizi del territorio Tali indicatori serviranno per la costruzione del report da restituire in Collegio Docenti alle singole Scuole. Verranno stilate anche le relazioni riguardanti i singoli interventi in casi di eventi critici gravi effettuati. Benefici attesi dalla realizzazione dell iniziativa Miglioramento della qualità della vita dei destinatari raggiunti Riduzione dell abbandono scolastico Miglioramento del rapporto scuola-famiglia Miglioramento delle capacità di leggere il disagio scolastico e di attivare le risorse necessarie al suo superamento. Dott.ssa Patrizia De Micheli Responsabile dei Servizi Educativi Associazione La Ricerca- Piacenza
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