LA SCELTA E LA PROGETTAZIONE DELLE ALIMENTAZIONI IDRICHE E DELLE CENTRALI ANTINCENDIO

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Cap. Soc. interamente versato 2.000.000 LA SCELTA E LA PROGETTAZIONE DELLE ALIMENTAZIONI IDRICHE E DELLE CENTRALI ANTINCENDIO Autore : Ing. Gian Paolo Benini

LA CAPACITA PRODUTTIVA 10.000 m² COPERTI Cap. Soc. interamente versato 2.000.000 100 ADDETTI PRIMO PRODUTTORE ITALIANO DI SISTEMI ANTINCENDIO AD ACQUA SAN CESARIO SUL PANARO - MODENA 2

CERTIFICAZIONI E MEMBERSHIP Cap. Soc. interamente versato 2.000.000 MEMBRO DELLA COMMISSIONE UNI "PROTEZIONE ATTIVA CONTRO GLI INCENDI" UNI/CT 034/GL 07 SISTEMI E COMPONENTI AD ACQUA 3

CERTIFICAZIONI E MEMBERSHIP Cap. Soc. interamente versato 2.000.000 IDROELETTRICA SPA realizza tutti i propri manufatti in acciaio, nel rispetto della UNI EN 1090. Allo scopo ha ottenuto la relativa certificazione e ha formato tutti i propri operatori di officina. 4

FIREBLOCK FIREBOX

PROGETTAZIONE E PRODUZIONE Cap. Soc. interamente versato 2.000.000 TUTTA LE PRODUZIONE VIENE SVILUPPATA ALL INTERNO DELL AZIENDA 6

PROGETTAZIONE E PRODUZIONE Cap. Soc. interamente versato 2.000.000 OFFICINA ELETTRICA ED ELETTRONICA 7

PROGETTAZIONE E PRODUZIONE Cap. Soc. interamente versato 2.000.000 DISEGNI E RELAZIONI TECNICHE ESECUTIVI 8

PRODUZIONE SECONDO DIRETT. MACCHINE EUROFIRE COMPATTO FIREBOX 9

http://www.idro-elettrica.it ISCRIZIONE OTTENIMENTO PASSWORD ACCESSO ALL AREA RISERVATA 10

http://www.idro-elettrica.it ARCHIVIO DOCUMENTALE 11

ALIMENTAZIONI IDRICHE UNI EN 12845 : 2015 SOMMARIO CENTRALI ANTINCENDIO UNI EN 12845 : 2015 UNI 11292 : 2008 FIREBLOCK FIREBOX

ALIMENTAZIONI IDRICHE SOTTOBATTENTE SOPRABATTENTE CENTRALI ANTINCENDIO FUORI TERRA INTERRATI

SOPRABATTENTE 18% SISTEMI CON LOCALI INTERRATI 30% SOTTOBATTENTE 44% SOMMERSE 8%

ALIMENTAZIONI IDRICHE SOTTOBATTENTE SOPRABATTENTE CENTRALI ANTINCENDIO FUORI TERRA INTERRATI

LE ALIMENTAZIONI IDRICHE 16

UNI EN 12845 ALIMENTAZIONI IDRICHE AMMESSE 9.1 Acquedotto (9.1 a) Serbatoi di accumulo (9.1 b) Sorgenti inesauribili (9.1 c) Serbatoi in pressione (9.1 d) 17

In funzione della classe di pericolo, ogni alimentazione idrica deve possedere una capacità sufficiente per le seguenti durate minime : LH 30 min OH 60 min HHP 90 min HHS 90 min UNI EN 12845 ALIMENTAZIONI IDRICHE 8.1.1 18

UNI EN 12845 ALIMENTAZIONI IDRICHE 8.1.1 Il volume minimo effettivo di acqua deve essere calcolato moltiplicando la portata massima richiesta, per le durate specificate in funzione della classe di rischio ESEMPIO CLASSE OH Qmax = 72 m 3 /h Durata prevista dalla UNI EN 12845 = 60 min = 1 h VOLUME = 1 X 72 = 72 m 3 19

UNI EN 12845 ALIMENTAZIONI IDRICHE 8.1.2 Le alimentazioni idriche devono essere preferibilmente : sotto il controllo dell utente altrimenti l affidabilità ed il diritto di utilizzo devono essere garantiti dall organizzazione che ne possiede il controllo che dovrà certificarne la capacità di fornire automaticamente la continuità e l affidabilità richieste. Garantire la continuità e l affidabilità dell alimentazione idrica, significa garantire che essa è in grado di fornire, in ogni momento, la PORTATA E LA PRESSIONE DI PROGETTO. 20

UNI EN 12845 ACQUEDOTTO 9.1A La certificazione che deve essere fornita dall Ente gestore dell acquedotto (cioè l organizzazione che ne possiede il controllo), deve attestare che l alimentazione idrica è in grado di fornire, in ogni momento la PORTATA E LA PRESSIONE DI PROGETTO. Se il gestore dell acquedotto (cioè l organizzazione che ne possiede il controllo), non è in grado o non vuole, certificare la capacità di fornire automaticamente la continuità e l affidabilità richieste all alimentazione idrica, allora il professionista può, facendo ricorso a quanto disposto dal Decreto del M. I. 20 dicembre 2012, certificare autonomamente la continuità e l affidabilità richieste, seguendo le procedure indicate nella UNI EN 12845. 21

UNI 10779 ALIMENTAZIONI IDRICHE APPENDICE A.1.4 Nel caso di utilizzo di un acquedotto come alimentazione idrica, e solo per le aree di livello 1 e 2 secondo UNI 10779, è considerata accettabile un indisponibilità dell alimentazione per manutenzione dell ordine di 60 ore/anno Attestabile mediante dati statistici relativi agli anni precedenti. 22

UNI EN 12845 ACQUEDOTTO CON POMPE DI SURPRESSIONE 9.2.2 1 - Circuito di by pass (solo in presenza di una pompa singola) 2 - Valvola di intercettazione 3 - Valvola di non ritorno 4 - Valvola di intercettazione 5 - Pompa di surpressione 6 - Disconnettore La pompa di surpressione deve essere installata in conformità ai requisiti indicati nel cap. 10 della UNI EN 12845 E necessaria l autorizzazione da parte dell Ente erogante e gestore della rete pubblica, per la fornitura dell acqua nel caso di collegamento di una pompa di surpressione all acquedotto La pompa o le pompe devono essere riservate unicamente alla protezione antincendio 23

UNI EN 12845 ACQUEDOTTO CON POMPE DI SURPRESSIONE 9.2.2 ATTENZIONE QUESTO SCHEMA E ESTREMAMENTE PERICOLOSO Esiste infatti il rischio di mandare in depressione l'acquedotto nel punto di prelievo, con i pericoli che ciò comporta (inquinamento o alterazione delle caratteristiche dell acqua dovuta a possibili riflussi dall'esterno di liquami). PER QUESTI MOTIVI, QUESTO SCHEMA E NORMALMENTE E GIUSTAMENTE VIETATO DA MOLTI GESTORI ACQUEDOTTISTICI ITALIANI 24

SONO RISORSE D ACQUA NATURALI E ARTIFICIALI COME : FIUMI CANALI LAGHI UNI EN 12845 ALIMENTAZIONI INESAURIBILI 3.33 CHE SONO VIRTUALMENTE INESAURIBILI PER MOTIVI DI CAPACITA E CLIMA I POZZI FREATICI ED ARTESIANI NON SONO CONSIDERATE ALIMENTAZIONI INESAURIBILI (VEDI ANCHE TR 11438 : 2012) NON POSSONO ESSERE QUINDI USATI PER ALIMENTARE DIRETTAMENTE LA RETE ANTINCENDIO 25

UNI EN 12845 FONTI INESAURIBILI CAMERE DI ASPIRAZIONE E SEDIMENTAZIONE 9.4 L approvvigionamento da fonti inesauribili, deve prevedere la realizzazione di un opera di presa. Le dimensioni e le caratteristiche dell opera di presa sono indicate nella UNI EN 12845 9.4 fig. 5 26

UNI EN 12845 ALIMENTAZIONI IDRICHE SERBATOI DI ACCUMULO 9.3 27

SISTEMAZIONE IDRAULICHE DELLE POMPE PRICIPALI UNI EN 12845/10.6.2 SOTTOBATTENTE EUROFIRE COMPATTO SOPRABATTENTE 28

SISTEMAZIONE IDRAULICHE DELLE POMPE PRICIPALI UNI EN 12845/10.6.2 SOTTOBATTENTE SOPRABATTENTE IL PIANO DI RIFERIMENTO ORIZZONTALE PASSA PER IL CENTRO DELLA BOCCA DI ASPIRAZIONE DELLA POMPA E CONTIENE L ASSE DI ROTAZIONE 29

SISTEMAZIONE IDRAULICHE DELLE POMPE PRICIPALI UNI EN 12845/10.6.2 SOTTOBATTENTE SOPRABATTENTE SOTTOBATTENTE ALMENO 2/3 DELLA CAPACITÀ DEL SERBATOIO DEVONO ESSERE AL DI SOPRA DELL ASSE DELLA POMPA SOTTOBATTENTE LIVELLO MINIMO 2 m SOPRABATTENTE LIVELLO MINIMO 3,2 m 30

PELO LIBERO SOPRABATTENTE RIFERIMENTO RIFERIMENTO SOTTOBATTENTE PELO LIBERO 31

SOTTOBATTENTE POMPE ORIZZONTALI SOTTOBATTENTE FIREBOX 32

FIREBOX SOPRABATTENTE POMPE ORIZZONTALI SOPRABATTENTE 33

Il diametro della tubazione di aspirazione non deve essere minore di 65 mm SOTTOBATTENTE La velocità max ammessa nella tubazione di aspirazione è di 1,8 m/s SOPRABATTENTE Il diametro della tubazione di aspirazione non deve essere minore di 80 mm La velocità max ammessa nella tubazione di aspirazione è di 1,5 m/s IN OGNI CASO - NELLA TUBAZIONE DI ASPIRAZIONE L NPSH DISPONIBILE DEVE SUPERARE DI ALMENO 1 m L NPSH RICHIESTO ALLA MASSIMA PORTATA RICHIESTA UNI EN 12845 10.6 34

Velocità [m/s] SOTTOBATTENTE SOPRABATTENTE NPSHd > NPSHr NPSH [m] SISTEMAZIONE IDRAULICHE DELLE POMPE PRICIPALI UNI EN 12845/10.6.2 CONDIZIONI IN ASPIRAZIONE 2 1,8 1,5 1,5 UNI EN12845 10.6.2 1 1 r 0,5 1 m UNI EN12845 10.6 0 Area del tubo di aspirazione = Qpr/ max Qpr d Q [m³/s] 35

NPSH (Net Positive Suction Head) In italiano è possibile definirlo come altezza di carico netta assoluta e rappresenta l altezza totale di carico all ingresso della pompa, misurata rispetto al piano di riferimento, aumentata dell altezza corrispondente alla pressione atmosferica e diminuita dell altezza corrispondente alla tensione di vapore. Nel caso di una pompa orizzontale, il piano di riferimento passa per l asse di rotazione della pompa. Il valore dell NPSH si esprime in metri. Occorre distinguere tra: NPSH richiesto che è quello che il costruttore chiede per ottenere un buon funzionamento della pompa NPSH disponibile che risulta dalle condizioni di installazione e deve essere calcolato dal progettista dell impianto 36

SOTTOBATTENTE NPSHd NPSH DISPONIBILE NELL'IMPIANTO m.c.a. NPSHd = Zo + (Po + Pb - Pv) / (ρ * g) - J1 Zo Quota del pelo libero nel bacino o nel serbatoio di aspirazione rispetto al piano di riferimento passante per il centro della bocca di aspirazione della pompa (m) m Po Pressione effettiva sulla superficie libera Pa Pb Pressione atmosferica assoluta Pa Pv Tensione di vapore Pa J1 Perdita di carico totale nella tubazione di aspirazione m ρ Massa volumica dell acqua alla temperatura data kg/m³ g m/sec² SOPRABATTENTE NPSHd NPSH DISPONIBILE NELL'IMPIANTO m.c.a. 37

SOTTOBATTENTE NPSHd NPSH DISPONIBILE NELL'IMPIANTO m.c.a. NPSHd = Zo + (Po + Pb - Pv) / (ρ * g) - J1 ESEMPIO SOTTOBATTENTE SOPRABATTENTE ACQUA A 40 - LIVELLO DEL MARE Zo 3,2 m -3,2 m ENERGIA POTENZIALE Po 0 Pa 0 Pa Pb 102000 Pa 102000 Pa ENERGIA DI PRESSIONE Pv 7381 Pa 7381 Pa J1 1,5 m 1,5 m PERDITE DI CARICO NEL CONDOTTO DI ASPIRAZION ρ 992,2 kg/m³ 992,2 kg/m³ DENSITA' DELL'ACQUA A 40 C g 9,81 m/s² 9,81 m/s² SOPRABATTENTE NPSHd 11,42 m.c.a. 5,02 m.c.a. ENERGIA RESIDUA A DISPOSIZIONE 38

H = m.c.a. Curva caratteristica dell'impianto 12,00 10,00 NPSH r 8,00 6,00 NPSH d NPSH r > 1 m 4,00 2,00 NPSH d 0,00 0,00 20,00 40,00 60,00 80,00 100,00 120,00 140,00 Q = mc/h NPSH DISPONIBILE CON DIAM. 100 mm NPSH RICHIESTO 50-250 NB / B Portata max di progetto 39

EUROFIRE COMPATTO 40

SOTTOBATTENTE FIREBOX FIREBLOCK 41

SOTTOBATTENTE FIREBOX POMPE VERTICALI IMMERSE A FLUSSO ASSIALE

FIREBOX POMPE VERTICALI IMMERSE A FLUSSO ASSIALE 43

SOTTOBATTENTE FIREBOX POMPE VERTICALI IMMERSE A FLUSSO ASSIALE RISERVA IDRICA ANTINCENDIO SFRUTTABILE AL MASSIMO DELLA CAPIENZA 44

POMPE VERTICALI IMMERSE A FLUSSO ASSIALE

FIREBOX CENTRALI IDRICHE ANTINCENDIO 46

UBICAZIONE UNI 11292 / 4.1 SEPARATO ADIACENTE INTERNO 47

UBICAZIONE UNI 11292 / 4.1.1 4.1.2 FUORI TERRA I locali devono essere FUORI TERRA o INTERRATI I locali fuori terra devono essere posizionati al di sopra o alla stessa quota del piano di riferimento e comunque con il pavimento del locale ad un altezza da questi non superiore a 7,5 m. I locali interrati devono essere posizionati con il pavimento del locale ad una profondità non superiore 7,5 metri al di sotto del piano di riferimento INTERRATI Non è ammessa la realizzazione di locali interrati nelle aree a rischio di inondazione e nelle zone comunque esposte al rischio di allagamento in caso di eventi atmosferici, salvo ingegnerizzazione specifica dell installazione 48

UBICAZIONE - UNI 11292 / 4.1.2 49

ACCESSO UNI 11292 / 4.2.1 FUORI TERRA INTERRATI L accesso al locale deve essere garantito per le persone e per i macchinari, e deve essere agevole per le persone anche in caso di funzionamento dell impianto antincendio, assenza di luce, presenza di neve ove previsto, e comunque in presenza di qualunque fattore che influisca negativamente sull accessibilità L accesso deve essere idoneamente segnalato 50

ACCESSO UNI 11292 / 4.2.1 FIREBOX FUORI TERRA 51

ACCESSO UNI 11292 / 4.2.1 FIREBOX FUORI TERRA 52

ACCESSO UNI 11292 / 4.2.1 FIREBOX FUORI TERRA 53

DIMENSIONI MINIME UNI 11292 / 5.2 FUORI TERRA INTERRATI Per le unità di pompaggio inserite all interno di container, cabinati, ecc.., lo spazio di lavoro può essere conteggiato sommando lo spazio che si rende disponibile all esterno del locale prefabbricato qualora le sue pareti siano facilmente apribili

DIMENSIONI MINIME UNI 11292 / 5.2 FUORI TERRA FIREBOX

FIREBLOCK FIREBOX

INTERRATI NO 57

INTERRATI

INTERRATI 59

60

La norma UNI EN 12845 cap. 20 - Manutenzione, prevede che all interno del locale pompe occorra accedere almeno una volta alla settimana, per poter espletare le operazioni di : ispezione, controllo e manutenzione previste dalla norma medesima. Il locale pompe diviene quindi a tutti gli effetti un luogo di lavoro ricadente nell ambito della regolamentazione dettata dal testo unico sulla sicurezza DL 81/2008 agli art. 65 e 66 (Locali sotterranei o semi sotterranei; Lavori in ambienti sospetti di inquinamento). Ad esso si applica quindi il DPR 177/2011 e la guida operativa ISPESL 12/06/2008 che, richiamando l art. 66 del DL 81/2008, introduce anche la definizione di Spazio confinato : spazio circoscritto, caratterizzato da limitate aperture di accesso e da una ventilazione naturale sfavorevole, in cui può verificarsi un evento incidentale importante, che può portare ad un infortunio grave o mortale 61

62

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FIREBOX 65

FIREBLOCK 66

SOTTOBATTENTE VASCA INTERRATA CENTRALE IDRICA FUORI TERRA FIREBOX POMPE VERTICALI IMMERSE A FLUSSO ASSIALE

Cap. Soc. interamente versato 2.000.000 GRAZIE PER L ATTENZIONE CRITERI GUIDA PER LA CORRETTA PROGETTAZIONE DELLE ALIMENTAZIONI IDRICHE E DELLE CENTRALI ANTINCENDIO Autore : Ing. Gian Paolo Benini