JOBS ACT A cura del Sito Web Servizio Coordinamento Centri per l Impiego Provincia di Torino 29 dicembre 2014
INTRODUZIONE In data 15 dicembre 2014 è stata pubblicata la legge delega n.183 sul Jobs Act. La legge entra in vigore il 16 dicembre 2014. Il Governo è delegato ad adottare, uno o più decreti legislativi per l attuazione dei principi direttivi contenuti nella legge delega entro sei mesi dalla data di entrate in vigore. Il Ministro del Lavoro ha dichiarato che a gennaio 2015 usciranno i decreti attuativi sul contratto di lavoro a tutele crescenti
RIORDINO DEGLI AMMORTIZZATORI SOCIALI E previsto un riordino degli ammortizzatori sociali, tenendo conto dei diversi settori produttivi. In particolare per: Gli strumenti di tutela in costanza di rapporti di lavoro (cassa integrazione ordinaria, straordinaria, contratti di solidarietà): Non si potranno autorizzare le integrazioni salariali in caso di cessazione definitiva dell attività aziendale o ramo di essa. Si accederà alla cassa integrazione guadagni solo dopo aver esaurito le possibilità contrattuali di riduzione orario di lavoro Ci sarà una revisione dei limiti di durata della CIGO E CIGS rapportato al n. massimo di ore lavorabili Si procederà ad una revisione della normativa in materia di applicazione della CIGO e CIGS, fondi di solidarietà art 3 L.92/2012, contratti di solidarietà.
RIORDINO DEGLI AMMORTIZZATORI SOCIALI (segue) Per gli strumenti di sostegno in caso di disoccupazione involontaria (ASPI, MINI ASPI, SOSTEGNO CO.CO.CO.): Ci sarà una rimodulazione dell ASPI (Assicurazione sociale per l'impiego):estensione ai lavoratori con contratto di collaborazione coordinata e continuativa, unificazione di Aspi e mini aspi con durata rapportata alla storia contributiva del lavoratore; dopo la fruizione dell'aspi, verrà introdotta una prestazione di sostegno limitata ai lavoratori con valori ridotti dell'indicatore ISEE; Verrà eliminato lo stato di disoccupazione come requisito per l'accesso a servizi di carattere assistenziale Verrà precisata la disciplina per l attivazione del soggetto beneficiario degli ammortizzatori sociali nella ricerca attiva di una nuova occupazione ( ad es. si potranno svolgere attività a beneficio delle comunità locali); Verrà rivisto il sistema delle sanzioni per il lavoratore beneficiario di sostegno al reddito che non si rende disponibile ad una nuova occupazione, a programmi di formazione o alle attività a beneficio di comunità locali.
SERVIZI PER IL LAVORO E POLITICHE ATTIVE - razionalizzazione incentivi all'assunzione e per l'autoimpiego e l'autoimprenditorialità; - Agenzia nazionale per l'occupazione, partecipata da Stato, regioni e province autonome, vigilata dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali (si occuperà dei servizi per l'impiego, politiche attive e ASpI); -collocamento obbligatorio: revisione delle procedure e degli adempimenti;
- contratto di ricollocazione: collegamento tra misure di sostegno al reddito della persona inoccupata o disoccupata e misure volte al suo inserimento nel tessuto produttivo; -raccordo e di coordinamento delle funzioni tra l'agenzia e INPS, sia a livello centrale che a livello territoriale; - Ministero del lavoro e delle politiche sociali: verifica e controllo del rispetto dei livelli essenziali delle prestazioni che devono essere garantite su tutto il territorio nazionale;
- Regioni e alle Province Autonome: competenze in materia di programmazione di politiche attive del lavoro; - integrazione del sistema informativo con la raccolta sistematica dei dati disponibili del collocamento mirato;
SEMPLIFICAZIONE E. RAZIONALIZZAZIONE DELLE PROCEDURE E DEGLI ADEMPIMENTI A CARICO DI CITTADINI E IMPRESE - semplificazione delle procedure e degli adempimenti relativi alla costituzione e alla gestione del rapporto di lavoro; - unificazione delle comunicazioni alle pubbliche amministrazioni per i medesimi eventi e obbligo delle stesse amministrazioni di trasmetterle alle altre amministrazioni competenti;
- rafforzamento sistema di trasmissione delle comunicazioni in via telematica e abolizione della tenuta di documenti cartacei; - semplificazione delle modalità di gestione delle dimissioni o alla risoluzione consensuale del rapporto di lavoro;
TIPOLOGIE CONTRATTUALI E RAPPORTI DI LAVORO - incentivazione del tempo indeterminato come forma comune di contratto di lavoro; - contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti in relazione all'anzianità di servizio: revisione dell art.18 dello Statuto dei Lavoratori con previsione, per le nuove assunzioni: per i licenziamenti economici no reintegra del lavoratore nel posto di lavoro ma solo indennizzo economico certo e crescente con l'anzianità di servizio; si reintegra per licenziamenti nulli e discriminatori e a specifiche fattispecie di licenziamento disciplinare ingiustificato (limitazione discrezionalità giudice);
L. Stabilità 2015: - Cancellazione dell art. 8, comma 9, della legge n. 407/1990 (beneficio disoccupati 24 mesi) - bonus per le assunzioni a tempo indeterminato (1 gennaio-31 dicembre il 2015) con esonero dei contributi (eccetto per INAIL) quota datore di lavoro nel limite di euro 8.060/anno per un periodo massimo di 36 mesi:
- solo per settore privato - si agricoltura con esclusione dei lavoratori nel 2014 assunti a tempo indeterminato o determinato con giornate di lavoro non inferiore a 250; - no per apprendistato e lavoro domestico; - no cumulabile con altri esoneri o riduzioni aliquote; - no ripetibile: no per i lavoratori per i quali il beneficio sia già stato usufruito; - no per lavoratori che nei 6 mesi precedenti risultano occupati a tempo indeterminato presso qualsiasi datore di lavoro; - no per i datori che hanno avuto con lo stesso soggetto rapporti a tempo indeterminato nei 3 mesi precedenti l entrata in vigore della L.Stabilità (si conteggiano anche società controllate o collegate); - deduzione dalla base di calcolo dell Irap dei costi relativi al personale assunto a tempo indeterminato
TIPOLOGIE CONTRATTUALI E RAPPORTI DI LAVORO (segue) - riordino di tutte le forme contrattuali esistenti (eliminazione delle co.co.pro); - rafforzamento l'alternanza tra scuola e lavoro; - revisione della disciplina delle mansioni: in caso di processi di riorganizzazione, ristrutturazione o conversione aziendale contemperare interesse dell'impresa con interesse del lavoratore alla tutela del posto di lavoro e della professionalità (la contrattazione collettiva, anche aziendale ovvero di secondo livello, può individuare ulteriori ipotesi rispetto a quelle della legge delega) (differenza art.13 Statuto Lavoratori);
- introduzione del compenso orario minimo, applicabile ai rapporti di lavoro subordinato, nonché, fino al loro superamento, ai rapporti di collaborazione coordinata e continuativa; - estensione del lavoro accessorio per le attività lavorative discontinue e occasionali nei diversi settori produttivi; (aumento del massimale); - istituzione di una Agenzia unica per le ispezioni del lavoro con integrazione in un'unica struttura dei servizi ispettivi del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, dell'inps e dell INAIL.
MATERNITÀ E LE FORME DI CONCILIAZIONE DEI TEMPI DI VITA E DI LAVORO. - estendere indennità di maternità a tutte le categorie di donne lavoratrici; - la garanzia, per le lavoratrici madri parasubordinate, del diritto alla prestazione assistenziale anche in caso di mancato versamento dei contributi da parte del datore di lavoro;
- tax credit: incentivo al lavoro femminile, per le donne lavoratrici, anche autonome, con figli minori o disabili non autosufficienti e che si trovino al di sotto di una determinata soglia di reddito individuale; - revisione della normativa in materia di congedi obbligatori e parentali.
- Favorire il ricorso al telelavoro; - Cessione tra colleghi di giorni di riposo (aggiuntivi) in favore di genitori che hanno figli minori in particolari condizioni di salute; - Congedi dedicati a donne che hanno subito violenza; - Semplificazione in materia di Pari Opportunità.
A cura del SITO WEB Gabriella Fanotto Tina Giglio Gabriella Grosso www.provincia.torino.gov.it/lavoro Provincia di Torino - Servizio Coordinamento Centri per l Impiego serviziolavoro@provincia.torino.it