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BUONO SOCIALE PER PERSONE NON AUTOSUFFICIENTI CON CAREGIVER FAMILIARE Comuni dell Ambito n. 2 Fondo Non Autosufficienza 2017 DGR X/7856 del 12/02/2018 MISURA TIPO B2 Berlingo, Castegnato, Castel Mella, Cellatica, Gussago, Ome, Ospitaletto, Rodengo Saiano, Roncadelle, Torbole Casaglia, Travagliato Finalità dell'intervento sostegno e supporto alla persona e alla sua famiglia per garantire una piena possibilità di permanenza della persona fragile al proprio domicilio e nel suo contesto di vita Requisiti per l accesso al buono maggiorenni, assistiti a domicilio in maniera continuativa, che evidenziano gravi limitazioni della capacità funzionale che compromettono significativamente la loro autosufficienza e autonomia personale nelle attività della vita quotidiana, di relazione e sociale, residenti in uno dei Comuni appartenenti all ambito n. 2 in condizione di gravità così come accertata ai sensi dell art. 3, comma 3 della legge 104/1992 beneficiarie dell indennità di accompagnamento, di cui alla legge n.18/1980 avere un ISEE ai sensi del DPCM 159/2013) non superiore a 12.000,00 calcolato sulla base dei redditi 2016 Le condizioni che consentono l accesso al Buono sono autocertificate dal richiedente, fatta eccezione per la certificazione di invalidità e la certificazione ISEE che devono essere allegate in copia alla domanda. La graduatoria sarà regolata secondo le seguenti priorità: 1. essere già in carico alla misura B2 al 30 novembre 2017 2. Persone di nuovo accesso che non hanno beneficiato della Misura B2: a) grandi vecchi ultra 85 anni non autosufficienti b) con nuovi progetti di vita indipendente c) con età 50 anni che non beneficiano di altri interventi 3. prima domanda per persona non autosufficiente per ciascun nucleo familiare; 4. domande di soggetti non frequentanti servizi diurni socio sanitari o socio assistenziali (CDD, CSE, SFA, CDI); 5. seconda domanda presentata all interno dello stesso nucleo familiare. 6. fasce d età Il buono riguarda progetti realizzati nel periodo dal mese di aprile 2018 al mese di novembre 2018. Le domande, compilate su apposito modulo, devono essere presentate al Comune di residenza della persona non autosufficiente dal 09/04/2018 al 04/05/2018 Data 04.04.2018 IL PRESIDENTE DELL ASSEMBLEA DEI SINDACI DELL AMBITO N.2 Giorgio Guarneri

BUONO SOCIALE PER PERSONE NON AUTOSUFFICIENTI CON CAREGIVER FAMILIARE Comuni dell Ambito n. 2 Berlingo, Castegnato, Castel Mella, Cellatica, Gussago, Ome, Ospitaletto, Rodengo Saiano, Roncadelle, Torbole Casaglia, Travagliato CRITERI PER L EROGAZIONE 1 Finalità dell'intervento - Budget L Assemblea dei Sindaci nella seduta del 28/03/2018, in attuazione della DGR X/7856 del 12.02.2018 Programma operativo regionale a favore di persone con gravissima disabilità e in condizione di non autosufficienza e grave disabilità di cui al Fondo Nazionale per le non Autosufficienza anno 2017, ha stanziato euro 117.000,00 per l erogazione di buoni sociali a valere sul Fondo Non Autosufficiente 2017 finalizzati al sostegno di progettualità domiciliari gestite da caregvers familiari. La DGR X/7856/2018, all allegato B indica gli strumenti per attuare il programma operativo regionale FNA 2017e in particolare prevede la possibilità di erogare: Buono sociale mensile, anche a diversa intensità, finalizzato a compensare le prestazioni di assistenza assicurate dal caregiver familiare (auto-soddisfacimento) fino ad un importo massimo di 800,00. Le finalità di tale intervento sono: a) valorizzare la cura della persona in condizioni di non autosufficienza a domicilio; b) limitare i ricoveri in strutture residenziali; c) offrire alle famiglie delle persone in condizioni di non autosufficienza di un'ulteriore opportunità di risposta ai bisogni espressi. 2 Destinatari - Requisiti per l accesso al buono Requisiti necessari per l accesso al buono sociale sono: a) essere persone maggiorenni in condizioni di non autosufficienza, ai sensi dell allegato 3 al DPCM n. 159/2013 residenti in uno dei Comuni appartenenti all ambito n. 2; b) essere assistiti a domicilio in maniera continuativa. Possono dunque beneficiare del buono sociale anche persone, che vivono sole, ma con familiari che svolga le necessarie funzioni di assistenza continuativa diurna e notturna, pur non convivendo; c) avere un I.S.E.E., ai sensi del DPCM 159/2013, non superiore a 12.000,00 calcolato sulla base dei redditi 2016; d) essere in possesso della certificazione di totale inabilità (100%) rilasciata dalla competente commissione sanitaria dell'asst per l'accertamento dell'invalidità civile; e) percepire l indennità di accompagnamento; f) in condizione di gravità così come accertata ai sensi dell art. 3, comma 3 della legge 104/1992 g) non essere inserito in maniera continuativa in una struttura residenziale.

Nel caso in cui più persone non autosufficienti convivano nello stesso nucleo familiare, ognuno può beneficiare del buono, nel rispetto delle priorità definite al successivo punto 3. 3 Modalità di formazione delle graduatorie degli aventi diritto- Entità dei buoni La formazione delle graduatorie è effettuata sulla base dei seguenti punteggi ed in subordine del valore ISEE: TIPOLOGIA SITUAZIONE PUNTEGGIO già in carico alla misura B2 al 30 novembre 2017 16 nuovo accesso che non hanno beneficiato della Misura B2: 7 a) grandi vecchi ultra 85 anni non autosufficienti b) con nuovi progetti di vita indipendente c) con età 50 anni che non beneficiano di altri interventi prima domanda per persona non autosufficiente per ciascun 10 nucleo familiare domande di soggetti non frequentanti servizi diurni socio 5 sanitari o socio assistenziali (CDD, CSE, SFA, CDI) seconda domanda presentata all interno dello stesso nucleo 4 familiare Età maggiore 85 anni 3 Età tra i 18 e i 65 anni 2 Età fra i 66 e gli 80 anni 1 L entità del buono mensile è definita in 200,00. L importo del buono sarà ridotto della metà qualora a beneficiarne sia un utente frequentante servizi diurni socio sanitari o socio assistenziali (CDD, CSE, SFA, CDI). Per la definizione del posto in graduatoria, fatte salve le priorità sopra elencate, a parità di ISEE, prevale il valore delle scale IADL, ADL e Triage e successivamente in caso di ulteriore parità la maggiore età anagrafica del richiedente. In base alle domande presentate sarà possibile modificare i budget definito per la presente misura e quello relativo al Buono Sociale per persone non autosufficienti con assistente familiare, al fine di utilizzare interamente i fondi assegnati. 4 Modalità di utilizzo Il buono sociale è finalizzato a garantire l assistenza continuativa della persona non autosufficiente a domicilio. Può essere utilizzato, pertanto, per l acquisto di prestazioni professionali o per sostenere la famiglia nelle funzioni di cura e accudimento. Le prestazioni assistenziali da garantire a domicilio sono: a) cura dell'igiene personale; b) aiuto nell'alzata e messa a letto; c) aiuto nell'assunzione e /o somministrazione dei pasti; d) aiuto o controllo nell'espletamento delle normali attività quotidiane, sia all'interno dell'abitazione che in rapporto con l'esterno; e) controllo e sorveglianza per il riposo notturno.

Per accedere ai buoni sociali è necessario che l Ente Locale stipuli con la persona beneficiaria o con la sua famiglia, un Progetto Assistenziale Individuale (P.A.I) (mod.3), la cui funzione è garantire la condivisione degli obiettivi dell intervento, oltre che una puntualizzazione dei tempi e delle modalità di realizzazione dello stesso. 5 Limitazioni all accesso al buono Non hanno diritto al buono persone già beneficiarie di buoni erogati dall ASST ai sensi della DGR X/7856 del 12.02.2018, allegato B, misura B1. Non possono beneficiare persone che già prendano il Buono per Assistente Sociale regolarizzata. 6 Sospensione del buono Il buono è temporaneamente sospeso in caso di ricovero in strutture residenziali per un periodo non superiore a 90 giorni. Il buono viene definitivamente revocato in caso di ricovero in strutture residenziali per un periodo superiore a 90 giorni con decorrenza dal mese successivo rispetto alla data del ricovero stesso. Sono esclusi in questa fattispecie i ricoveri ospedalieri. Il buono viene definitivamente revocato, in caso di decesso del beneficiario con decorrenza dal mese successivo. 7 Modalità di presentazione delle domande e di erogazione dei buoni Le domande devono essere presentate entro il 04.05.2018 al Comune di residenza della persona non autosufficiente, che verifica la completezza della documentazione e, se necessario, richiede la documentazione mancante. Le domande devono essere presentate compilando il relativo modulo, a disposizione in ognuno dei Comuni appartenenti all Ambito n. 2; il modulo deve essere sottoscritto ai sensi del DPR 445/2000. Le condizioni che consentono l'accesso al buono sono autocertificate dal richiedente, fatta eccezione per la certificazione di invalidità e l attestazione ISEE, che devono essere allegate in copia alla domanda. I Comuni, entro e non oltre il 18.05.2018 trasmettono le domande all Azienda Speciale Consortile Ovest Solidale, mediante il caricamento dei dati nel software distrettuale, che provvede alla redazione della graduatoria generale in base ai criteri sopra indicati. Il beneficiario, o il soggetto richiedente, ha l'obbligo di comunicare al proprio Comune di residenza ogni variazione che comporti il venir meno del diritto al buono. In tal caso il beneficio decade dal primo giorno del mese successivo a quello in cui vengono meno le condizioni che hanno determinato il diritto all'assegnazione. I Comuni di residenza si faranno carico di avvisare tempestivamente di ogni cambiamento l Azienda per gli opportuni provvedimenti. L erogazione del buono è subordinata alla stesura e sottoscrizione del PAI (Progetto Assistenziale Individualizzato) da parte del Servizio Sociale Comunale, dell ASST e del beneficiario del buono stesso. La prima erogazione del buono comprende tutte le mensilità arretrate dalla data di maturazione del beneficio.

Le risorse disponibili, a seguito di decadenza dal diritto di un beneficiario, sono utilizzate per l'erogazione del buono a favore del primo escluso nella graduatoria di Ambito per il periodo non fruito dall assegnatario originale. I comuni si impegnano ad effettuare, attraverso il proprio personale sociale, i controlli necessari alla verifica della veridicità dei dati autocertificati e della permanenza dei requisiti che hanno determinato la concessione del beneficio.