BOLLETTINO AGROMETEOR AGROMETEOROLOGICO OROLOGICO N 40 del 13/10 13/10/201 /10/2016 /2016 SEGRETERIA TELEFONICA 0364/324077 : 1 MELO 2 VITE 4 PICCOLI FRUTTI www.saporidivallecamonica.it uff.agricoltura@cmvallecamonica.bs.it www.galvallecamonicavaldiscalve.it info@galvallecamonicavaldiscalve.it DIVISIONE DELLE MACROZONE: ZONA 0: SEBINO ZONA 1: DA ARTOGNE A BRENO IN DESTRA OROGRAFICA FIUME OGLIO; ZONA 2: DA DARFO BOARIO TERME A BRENO IN SINISTRA OROGRAFICA FIUME OGLIO; ZONA 3: DA BRENO A SELLERO; ZONA 4: DA SELLERO A EDOLO ZONA 5: DA EDOLO A PONTE DI LEGNO PREVISIONI METEOROLOGICHE (previsioni della rete meteorologica regionale: http://www2.arpalombardia.it/siti/arpalombardia/meteo/previsionimeteo/meteolombardia/pagine/default.asp x) VENERDI 14 OTTOBRE SABATO 15 OTTOBRE Le condizioni meteo appaiono caratterizzate da tempo instabile. DOMENICA 16 OTTOBRE
PRECIPITAZIONI IN VALLE CAMONICA COMUNE MM/SETTIMANA MM/MESE MM/ANNO EDOLO 11,7 19,3 961,6 LOSINE 11,4 18,3 983,4 DARFO BOARIO TERME 20 28,4 1086,2 PROVAGLIO D ISEO 40,9 43,2 1018 FASE FENOLOGICA VITE Vendemmie in corso. Le vendemmia sono in realtà praticamente terminate. Rimangono in pianta alcuni Cabernet, destinati comunque ad essere tolti entro la fine della settimana. PRATICHE COLTURALI POTATURE PRIMA DI INIZIARE LE POTATURE ATTENDERE ALMENO CHE SIANO CADUTE TUTTE LE FOGLIE. Un taglio precoce interrompe la traslocazione autunnale di sostanza di riserva nel tronco e nelle radici, inoltre è buona norma ATTENDERE ALMENO LE PRIME GELATE. Vigneti GIOVANI O STRESSATI si avvantaggiano di una potatura che NON sia precoce (potare dopo la fine di gennaio). Nella formazione del fusto è necessario fare in modo che il tralcio sia ben sviluppato (NO internodi corti) e venga appoggiato al tutore e mantenuto il più dritto possibile con buone legature, utilizzando materiali elastici ma che non devono essere dispersi nell ambiente (plastica) o meglio materiali biodegradabili o che vengano sostituiti quando il diametro del fusto aumenta. Anche per le legature annuali si suggerisce di utilizzare materiali biodegradabili, al fine di eliminare la plastica nei vigneti. INERBIMENTI Dopo la vendemmia e entro metà/fine ottobre, è il periodo migliore per seminare nuovi inerbimenti o traseminare (semina su terreno già inerbito) laddove si vogliano infittire inerbimenti stentati. Utilizzare appositi miscugli per vigneto, composti da mix di graminacee e leguminose a bassa taglia; abbinare la semina ad una leggera concimazione azotata (30 unità). Esistono in commercio ottimi miscugli di graminacee che permettono la formazione di un cotico erboso eterogeneo, le cui proprietà agronomiche sono molteplici: dalla limitazione d asportazione di terra per ruscellamento in caso di pioggia, al richiamo dei pronubi durante il periodo di fioritura. Si rammenta che ogni specie erbacea ha un comportamento differente, pertanto si adatta in modo specifico ad alcune tipologie di terreno. Inoltre miscugli diversi determinano risultati di copertura del suolo e produttivi assai differenti. In considerazione delle ipotesi di trasmissibilità del Legno Nero attraverso la cicalina Hyalesthes obsoletus, che si nutre su diverse piante dicotiledoni ed in particolare su Convolvolo ed Ortica, si suggerisce di realizzare inerbimenti attraverso le semine, in modo da ostacolare il più possibile la crescita delle infestanti ed in modo da avere una netta prevalenza di monocotiledoni. In caso di creazione di nuovo inerbimento in zone molto ricche di convolvolo, si può diserbare con un prodotto sistemico circa 15 giorni prima di preparare il terreno per la semina, in modo da devitalizzare le piante infestanti. CONCIMAZIONI Vigneti giovani, stentati o che hanno prodotto molto, possono avvantaggiarsi di una concimazione autunnale leggera che, aumentando le riserve invernali, favorisce un buon germogliamento e migliora in generale lo stato della pianta. La concimazione autunnale può essere eseguita con Urea (1 ql/ha) o concimi a lenta cessione o organici (letame o compost maturi). Queste ultime due tipologie, tuttavia, necessitano di tempi più lunghi per la liberazione o degradazione dell Azoto a basse temperature, quindi devono essere distribuiti entro la fine di ottobre, altrimenti divengono quasi inutilizzabili fino a primavera. Si suggerisce l utilizzo di concimi organici
naturali (letame e compost) per i loro innumerevoli vantaggi agronomici e ambientali, anche se sono più impegnativi da distribuire. Le concimazioni devono rispettare la Direttiva Nitrati. Le letamazioni possono essere molto utili anche in fase di preparazione del terreno per nuovi impianti, su vigneti già piantati in caso di terreni particolarmente poco fertili o con ridotta dotazione di sostanza organica (caratteristica assai frequente nei vigneti). Sono da effettuarsi in autunno-inverno con letame ben maturo (6 mesi), previo analisi del terreno per determinare la quantità necessaria. Si ricorda che la Sostanza Organica è la base della vita del suolo e solo terreni con una buona dotazione di S.O. sono accoglienti per le radici e permettono uno sviluppo equilibrato della pianta. La parte più importante della pianta, ossia quella che ne determina la forza vitale, è la radice. Tutte le operazioni che ogni anno si effettuano sistematicamente sulla parte aerea (per modellarne la forma e la dimensione) sono fini a se stesse, se non si tiene conto che sono subordinate al differente impulso energetico che arriva dal terreno MATURAZIONI Vendemmie destinate ad essere concluse entro la fine della settimana. Data Località Varietà Babo Brix Ac. Totale 05/10/2016 Zona 1 Cabernet 18,29 21,3 8,25 3,43 05/10/2016 Zona 2 Cabernet 16,57 19,3 12 3,18 05/10/2016 Zona 3 Cabernet 16,49 19,2 9,5 3,16 05/10/2016 Zona 4 Riesling R 17,17 20 9,1 3,04 05/10/2016 Zona 4 Marzemino 17,00 19,8 7,9 3,23 ph Legenda zone: zona 1 Artogne-Gianico-Darfo B.T.-Piancogno zona 2 Berzo Inferiore-Bienno-Cividate Camuno-Esine-Breno-Malegno zona 3 Breno-Losine zona 4 Cerveno-Ono San Pietro-Capo di Ponte-Sellero
MELO FASE FENOLOGICA INCREMENTO FUJI DUREZZA Berzo Inferiore AMIDO BRIX 0,00 2,00 4,00 6,00 8,00 10,00 12,00 14,00 16,00 18,00 PARAMETRI DI RACCOLTA VARIETA GOLD RUSH: BRIX = 1 2,5 / AMIDO = 4,6 / DUREZZA = 7,5-8 INCREMENTO GOLD RUSH DUREZZA AMIDO Berzo Inferiore BRIX 0,00 2,00 4,00 6,00 8,00 10,00 12,00 14,00 16,00 18,00 PARAMETRI DI RACCOLTA VARIETA FUJI: BRIX = 12 1 3,5 / AMIDO = 8-9 / DUREZZA = 7,5 8,5
Entrambe le varietà non risultano ancora idonee alla raccolta. SITUAZIONE FITOSANITARIA E DIFESA (IN VERDE PRINCIPI ATTIVI BIOLOGICI) TICCHIOLATURA Il rame e il metiram non devono essere utilizzati in post fioritura, tutti gli altri prodotti hanno una resistenza al dilavamento di 40-50 mm. In questo periodo non è necessario intervenire. PRATICHE COLTURALI PICCOLI FRUTTI LAMPONE UNIFERO: si consiglia di distendere vicino al terreno i tralci svernanti in modo da favorire il mantenimento dell umidità ed evitare problemi di disseccamento invernale. I tralci è preferibile distenderli tra le file e non lungo la fila. Lasciare al massimo 12 tralci al metro ma non scendere sotto gli 8. LAMPONE RIFIORENTE: se si attua una sola produzione all anno i polloni vanno eliminati a livello del terreno. Nel caso si preveda una produzione primaverile dagli astoni che hanno già prodotto quest anno preparare tessuto non tessuto per poterlo distendere sopra le piante piegate al suolo per proteggerle in caso di gelate e/o temperature sotto gli 0 C, sopra ttutto la notte. Lasciare per la seconda produzione al massimo 5 tralci ogni metro. MIRTILLO: non effettuare operazioni di potatura in questo periodo. Se il ph del suolo non è ottimale (tra 4,5 e 5,5), applicare dello zolfo in pellet per acidificare il suolo. Distribuire massimo 15 kg ogni 1000 m 2. FRAGOLA FUORI SUOLO: Completare la pulizia delle piante e prepararsi per lo svernamento: - idratare bene il substrato - posizionare le piante pulite al suolo radunando vaschette o sacchetti in aiuole per limitare i danni da freddo - preparare tessuto non tessuto vicino alle aiuole per poterlo distendere sopra per proteggere le piante in caso di gelate e/o temperature sotto gli 0 C soprattutto la notte. MORA: In post-raccolta tagliare i tralci che hanno dato produzione. CILIEGIO: Controllare la presenza di batteriosi soprattutto su impianti giovani. Nel caso di presenza di sintomi di batteriosi e di deperimento è importante tagliare ben al di sotto della zona attaccata e bruciare le parti colpite fuori dal ceraseto.
INCONTRI TECNICI Nell ambito del progetto di Assistenza Tecnica in Frutticoltura promosso dalla Comunità Montana di Valle Camonica Servizio Agricoltura e dal GAL Sebino Valle Camonica Val Di Scalve in collaborazione con l Associazione per i Produttori Agricoli di Valle Camonica, sono previsti una serie di incontri rivolti a tutti gli interessati. Gli incontri si svolgeranno secondo il seguente calendario: 1. LUNEDI 24 OTTOBRE ORE 20:30 PRESSO LA SALA BIM A BRENO BENVENUTO AUTUNNO: Problematiche gestionali del melo e dei piccoli frutti RELATORE: Agr. Iunior Dott. Marco Cicci (Tecnico Incaricato Centro Servizi GAL) Situazione della viticoltura in Valle Camonica RELATORE: P.A. Sergio Bonomelli (Tecnico Incaricato Centro Servizi GAL) Mosca dell ulivo RELATORE: Dr. Agronomo Guido Calvi