FORME E PROCESSI DI EROSIONE IDRICA E DEL PENDIO FORME E PROCESSI DOVUTI A GRAVITA FORME ARTIFICIALI (ANTROPICHE

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ProGeo Associati PREMESSA... 2 CARTE DEL PIANO STRUTTURALE MODIFICATE ED AGGIORNATE... 4 1 - CARTA GEOMORFOLOGICA... 4 FORME E PROCESSI DI EROSIONE IDRICA E DEL PENDIO... 5 FORME E PROCESSI DOVUTI A GRAVITA... 5 FORME ARTIFICIALI (ANTROPICHE)... 6 2 MICROZONE OMOGENEE IN PROSPEZIONE SISMICA (MOPS)... 7 3 - CARTA DELLE AREE A PERICOLOSITÁ GEOLOGICA... 8 4 - CARTA DELLE AREE A PERICOLOSITÁ SISMICA LOCALE... 9 5 - CARTA DELLE AREE A PERICOLOSITÁ IDRAULICA... 10 CONDIZIONI DI FATTIBILITA... 12 6 - CARTA DELLE FATTIBILITA... 12 FATTIBILITÀ GEOLOGICA... 15 classe G. 1. - FATTIBILITA' SENZA PARTICOLARI LIMITAZIONI... 15 classe G.2. - FATTIBILITÁ CON NORMALI VINCOLI... 15 classe G.3. - FATTIBILITÁ CONDIZIONATA... 15 classe G.4. - FATTIBILITÁ LIMITATA... 16 FATTIBILITÀ IDRAULICA... 17 classe I.1. FATTIBILITÁ SENZA PARTICOLARI LIMITAZIONI... 17 classe I.2. FATTIBILITÁ CON NORMALI VINCOLI... 17 classe I.3. FATTIBILITÁ CONDIZIONATA... 18 classe I.4. FATTIBILITÁ LIMITATA... 18 TUTELA DEI 10 ML DAI CORSI D ACQUA (DCRT 09/2015)... 20 FATTIBILITÀ SISMICA... 21 classe S.1. FATTIBILITÁ SENZA PARTICOLARI LIMITAZIONI... 21 classe S.2. FATTIBILITÁ CON NORMALI VINCOLI... 21 classe S.3. - FATTIBILITÁ CONDIZIONATA... 21 classe S.4. - FATTIBILITÁ LIMITATA... 22 PIANO STRALCIO ASSETTO IDROGEOLOGICO PAI ARNO... 23 PIANO GESTIONE RISCHIO ALLUVIONI bacino ARNO... 23 ASSEGNAZIONE DELLA CLASSE DI FATTIBILITÀ MEDIANTE ABACO... 24 TABELLA GUIDA PER L ASSEGNAZIONE DELLE CLASSI DI FATTIBILITÁ GEOLOGICA (tab.1)... 25 TABELLA GUIDA PER L ASSEGNAZIONE DELLE CLASSI DI FATTIBILITÁ IDRAULICA (tab.2)... 27 TABELLA GUIDA PER L ASSEGNAZIONE DELLE CLASSI DI FATTIBILITÁ SISMICA (tab.3)... 28 Appendice... 31 NORME DI ATTUAZIONE DEL PAI... 31 PIANO DI BACINO DEL FIUME ARNO STRALCIO: RISCHIO IDRAULICO... 31 PIANO DI BACINO DEL FIUME ARNO STRALCIO: ASSETTO IDROGEOLOGICO - PAI... 35 CAPO II PERICOLOSITÀ DA PROCESSI GEOMORFOLOGICI DI VERSANTE E DA FRANA... 35 ProGeo associati Via Don Luigi Sturzo, 43/A 52100 AREZZO

R:\MONTE_SAN_SAVINO\_RU_2017\DOCUMENTI\rel_fatt_PO_MSS.doc ProGeo Associati PREMESSA La presente relazione redatta in conformità al regolamento di attuazione N.53/R dell art.62 della Legge Regionale 3 gennaio 2005, N.1 Norme per il governo del territorio, costituisce documento delle indagini geologico tecniche di supporto al Piano Operativo" del Comune di Monte San Savino (AR). Obiettivo principale di tale studio è stato quello di definire, attraverso la fattibilità degli interventi, le modalità di attuazione delle destinazioni d uso del territorio (previsioni urbanistiche), in relazione al rischio da frane, al rischio sismico ed al rischio idraulico. Per la determinazione delle classi di fattibilità si è fatto uso delle carte della pericolosità rielaborate secondo i criteri di attribuzione delle IV classi di pericolosità del regolamento 53/R della Regione Toscana. La pericolosità geologica è stata aggiornata in relazione allo stato evolutivo attuale del territorio comunale ed è stato condotto l adeguamento al Piano di Assetto Idrogeologico dell Autorità di bacino dell Arno. Per quanto riguarda la definizione della pericolosità idraulica, la stessa copre tutto il territorio comunale ed è divisa in pericolosità di tipo storico inventariale ed in pericolosità derivante da modellazioni idrauliche di dettaglio così da comprendere tutte le previsioni del R.U. interferenti con il reticolo idrografico e di gestione della Regione Toscana approvato con DCRT 09/2105. La pericolosità sismica deriva dallo studio delle Microzone Omogenee in Prospettiva Sismica realizzato secondo le specifiche della Regione Toscana Servizio Sismico. Si rileva che il territorio comunale di Monte San Savino (AR) è inserito nella nuova classificazione sismica che è stata approvata con Del. GRT n 421 del 26/05/2014 (pubblicata su BURT Parte Seconda n. 22 del 04.06.2014). L'aggiornamento è stato redatto ai sensi dell Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri 3519/2006. Il Comune di Monte San Savino (AR) è classificato in Zona Sismica 3. ProGeo associati Via Don Luigi Sturzo, 43/A 52100 AREZZO 2

R:\MONTE_SAN_SAVINO\_RU_2017\DOCUMENTI\rel_fatt_PO_MSS.doc ProGeo Associati Le valutazioni e le indicazioni riportate nelle singole schede di fattibilità e le condizioni e/o prescrizioni ricavabili in funzione della attribuzione di classe di fattibilità di ogni tipologia di intervento mediante l uso dell abaco delle fattibilità in relazione alle classi di pericolosità (geologica, idraulica e sismica), nonché le altre indicazioni su altri interventi contenute nel presente documento assumono carattere prescrittivo come riportato ed indicato nelle Norme Tecniche di Attuazione del Regolamento Urbanistico ai fini del rilascio degli atti di assenso comunque denominati ai sensi della L.R. 65/2014. Nell attuazione dello Strumento Urbanistico, la fattibilità idraulica di ogni intervento di trasformazione del territorio e/o di previsione urbanistica è sempre subordinata alle norme e alla cartografia del PAI e del nuovo PGRA dell autorità di bacino del fiume Arno. Nell attuazione dello Strumento Urbanistico, la fattibilità geologica di ogni intervento di trasformazione del territorio e/o di previsione urbanistica è sempre subordinata alle norme e alla cartografia del PAI ed ai successivi aggiornamenti che entreranno in vigore con l emanazione del Decreto del Segretario dell Autorità di Bacino del fiume Arno. ProGeo associati Via Don Luigi Sturzo, 43/A 52100 AREZZO 3

R:\MONTE_SAN_SAVINO\_RU_2017\DOCUMENTI\rel_fatt_PO_MSS.doc ProGeo Associati CARTE DEL PIANO STRUTTURALE MODIFICATE ED AGGIORNATE Con l entrata in vigore del DPGR 53/R del 25 ottobre 2011, il quadro conoscitivo del Piano Strutturale è stato aggiornato determinando la modifica dei seguenti elaborati: Tav. G.I.02 CARTA GEOMORFOLOGICA scala 1:10.000 Studio di Microzonazione Sismica (per i soli centri urbani maggiori), costituito da: - Relazione tecnica illustrativa - Relazione tecnica Indagini di sismica passiva mediante tecnica a stazione singola (HVSR) - Carta delle indagini (Tavv. 1-2) scala 1:5.000 - Carta Geologico Tecnica (Tavv. 1-2) scala 1:5.000 - Carta delle frequenze naturali dei depositi (Tavv. 1-2) scala 1:5.000 - Carta delle Microzone Omogenee in Prospettiva Sismica (Tavv. 1-2) scala 1:5.000 - Sezioni geologico - tecniche scala1: 2.500-5.000 Tav. G.I.07 CARTA DELLE AREEA A PERICOLOSITÁ GEOLOGICA scala 1:10.000 Tav. G.I.10 CARTA DELLE AREE A PERICOLOSITA IDRAULICA scala 1:10.000 Tav. G.I.11 CARTA DELLE AREE A PERICOLOSITA SISMICA LOCALE scala 1:10.000 1 - CARTA GEOMORFOLOGICA La carta geomorfologica è stata sostanzialmente confermata nei suoi contenuti. Sono stati effettuati dei piccoli aggiornamenti. Questo elaborato cartografico è stata modificato sostanzialmente nella legenda evidenziando lo stato di attività dei processi rilevati secondo aree attive quiescenti non attive. STATO DI ATTIVITÀ attivo quiescente non attivo legato a processi in atto o ricorrenti a ciclo breve con possibilità di riattivazione nell attuale sistema morfolclimatico riferibile a condizioni morfologiche non più attivabili oppure a condizioni climatiche diverse dalle attuali ProGeo associati Via Don Luigi Sturzo, 43/A 52100 AREZZO 4

R:\MONTE_SAN_SAVINO\_RU_2017\DOCUMENTI\rel_fatt_PO_MSS.doc ProGeo Associati FORME E PROCESSI DI EROSIONE IDRICA E DEL PENDIO Forme di denudazione o erosione I processi che sono stati rilevati e cartografati in questa classe di morfotipi sono quelle forme di denudazione o erosione che rappresentano il primo stadio evolutivo dei processi gravitativi. Rientrano in questa classe gli orli di scarpata in erosione attiva e non, le deboli rotture di pendio, gli orli di scarpata di erosione fluviale, le aree soggette ad erosione lineare e quelle in erosione profonda; vi rientrano inoltre le aree soggette ad erosione superficiale e quelle di limitata estensione, i paleoalvei e le erosioni in alveo che comportano una tendenza all approfondimento del corso d acqua. Il territorio comunale di Monte San Savino è soggetto ad un intensa erosione superficiale che si concentra soprattutto in corrispondenza di quei terreni più facilmente erodibili da parte degli agenti atmosferici, quali ad esempio le argille pleistoceniche. Tale fenomeno, ben evidente nell alto morfologico delle Vertighe e in quello dei Pianali, si accompagna alla presenza di numerosissimi orli di scarpata ubicati all interno dei depositi plio-quaternari. Forme di accumulo Rientrano in questa classe di morfotipi le forme di accumulo derivanti dall azione delle acque. sia sotto forma di depositi fluviali recenti e attuali che terrazzati. Appartengono inoltre a questa classe i depositi eluvio colluviali derivanti dall azione selettiva delle acque di ruscellamento associate alla gravità. FORME E PROCESSI DOVUTI A GRAVITA Forme di denudazione I processi che sono stati rilevati e cartografati in questa classe risultano essere quelli che di fatto condizionano in modo importante il territorio in termini di pericolosità. Rientrano in questa classe le corone di frana, le aree interessate da deformazioni superficiali lente, le aree instabili per soliflusso sia generalizzato che localizzato e quelle instabili per soilcreep. ProGeo associati Via Don Luigi Sturzo, 43/A 52100 AREZZO 5

R:\MONTE_SAN_SAVINO\_RU_2017\DOCUMENTI\rel_fatt_PO_MSS.doc ProGeo Associati Per le aree instabili per soliflusso generalizzato è stata individuata l area di dissesto, riferita all area caratterizzata da movimenti franosi attivi, che l area di influenza, riferita all area di possibile evoluzione del dissesto. Forme di accumulo e relativi depositi In questo gruppo sono compresi tutti i processi in atto su un versante ai quali è possibile attribuire un diverso grado di attività in riferimento al processo geomorfogenetico da cui sono stati generati e le cui cause principali si possono individuare nell acclività del versante, nella litologia presente, nella sua giacitura e nella presenza di acqua nel terreno. A questa classe appartengono i corpi di frana stabilizzata, quiescente e le frane non cartografabili. I corpi di frana quiescente, dislocati su tutto il territorio comunale, si sono sviluppati entro le coltri detritiche generatesi lungo i versanti collinari in aree a forte acclività; questi morfotipi per definizione fanno riferimento ad una forma per la quale, pur non essendo rilevabile un'evidenza di movimento, sono ancora presenti condizioni morfologiche tali da poter innescare il movimento. La tipologia è ampiamente rappresentata lungo il corso del torrente Vescine a valle del toponimo Semmoli e nei dintorni di Pod. La Casa. Per tutte le tipologie di frana rilevata sono stati riportati gli orli delle nicchie di distacco e sono stati delimitati i contorni dei corpi di frana stessi. Generalmente possiamo asserire che i movimenti gravitativi evidenziati sono poco profondi ed hanno interessato i primi metri di terreno. FORME ARTIFICIALI (ANTROPICHE) Nel territorio comunale sono presenti anche aree caratterizzate da numerosi rilevati stradali, argini, cave inattive (ex Fornace Focardi), e aree fortemente modellate testimoni di interventi antropici che generalmente hanno modificato l assetto dei pendii e dei versanti, ma che non incidono in modo sostanziale sullo stato di equilibrio degli stessi. Per quanto riguarda l ambiente fluviale, sono stati riportati anche gli elementi antropici di difesa idraulica. ProGeo associati Via Don Luigi Sturzo, 43/A 52100 AREZZO 6

R:\MONTE_SAN_SAVINO\_RU_2017\DOCUMENTI\rel_fatt_PO_MSS.doc ProGeo Associati 2 MICROZONE OMOGENEE IN PROSPEZIONE SISMICA (MOPS) Per quanto riguarda gli aspetti sismici, si rileva che il territorio comunale di Monte San Savino è stato inserito nella nuova classificazione sismica che è stata approvata con Del. GRT n 878 del 8/10/2012 (pubblicata su BURT Parte Seconda n. 43 del 24.10.2012 Supplemento n. 136) in attuazione dell Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri 3519/2006 ed aggiornata con Del. GRT n.421 del 26/05/2014. Il Comune di Monte San Savino è classificato in Zona Sismica 3. La carta delle MOPS costituisce una delle nuove carte introdotte dal regolamento di attuazione N.53/R dell art.62 della Legge Regionale 3 gennaio 2005, N.1 norme per il governo del territorio. Lo studio di MS Livello 1 consiste in una raccolta organica e ragionata di dati di natura geologica, geofisica e geotecnica e delle informazioni preesistenti e/o acquisite appositamente al fine di suddividere il territorio in microzone qualitativamente omogenee dal punto di vista del comportamento sismico. Tale approfondimento è finalizzato alla realizzazione della carta delle microzone omogenee in prospettiva sismica ( MOPS ), secondo le specifiche tecniche definite negli ICMS (Indirizzi e Criteri per la Microzonazione Sismica), nonché sulla base delle specifiche tecniche di cui all O.D.P.C.M. 3907/2010. La pericolosità sismica delle aree oggetto di variante è stata definita a partire dallo Studio di Microzonazione Sismica di Livello 1. Per la trasposizione delle microzone omogenee in classi di pericolosità si rimanda a quanto riportato nel 4. ProGeo associati Via Don Luigi Sturzo, 43/A 52100 AREZZO 7

R:\MONTE_SAN_SAVINO\_RU_2017\DOCUMENTI\rel_fatt_PO_MSS.doc ProGeo Associati 3 - CARTA DELLE AREE A PERICOLOSITÁ GEOLOGICA Vengono di seguito riportate le caratteristiche e i vincoli inerenti a ciascuna classe di pericolosità geologica. Pericolosità geomorfologica molto elevata (G.4): aree in cui sono presenti fenomeni attivi e relative aree di influenza; aree interessate da soliflussi. All interno di questa classe di pericolosità ricadono le aree soggette a soliflusso generalizzato e localizzato, le scarpate attive, le frane non cartografabili nonché le aree soggette ad erosione profonda, le dighe in terra e gli alvei con tendenza all approfondimento. Pericolosità geomorfologica elevata (G.3): in questa classe di pericolosità ricadono quelle aree in cui sono presenti fenomeni quiescenti; aree con potenziale instabilità connessa alla giacitura, all acclività, alla litologia, alla presenza di acque superficiali e sotterranee, nonché a processi di degrado di carattere antropico; aree interessate da intensi fenomeni erosivi e da subsidenza; aree caratterizzate da terreni con scadenti caratteristiche geotecniche; copri detritici su versanti con pendenze superiori al 25%. All interno della pericolosità G.3 ricadono le frane quiescenti, le scarpate inattive, le zone corrispondenti ai depositi alluvionali con pendenze superiori al 25% e le aree interessate da rilevanti manomissioni antropiche quali rilevati e cave. Pericolosità geomorfologica media (G.2): Aree in cui sono presenti fenomeni franosi inattivi e stabilizzati (naturalmente o artificialmente); aree con elementi geomorfologici, litologici e giaciturali dalla cui valutazione risulta una bassa propensione al dissesto; corpi detritici su versanti con pendenze inferiori al 25%. Rientrano in questa classe di pericolosità i corpi di frana non attivi, le aree con presenza di depositi alluvionali con pendenze comprese tra il 10% ed il 25%, i terreni litoidi con pendenze <45% e le aree soggette ad erosione superficiale. Pericolosità geomorfologica bassa (G.1): aree in cui i processi geomorfologici e le caratteristiche litologiche, giaciturali non costituiscono fattori predisponenti al verificarsi di processi morfoevolutivi. ProGeo associati Via Don Luigi Sturzo, 43/A 52100 AREZZO 8

R:\MONTE_SAN_SAVINO\_RU_2017\DOCUMENTI\rel_fatt_PO_MSS.doc ProGeo Associati 4 - CARTA DELLE AREE A PERICOLOSITÁ SISMICA LOCALE La Pericolosità sismica locale molto elevata (S.4) non interessa le nuove previsioni ricadenti nel territorio comunale, in quanto non sono presenti forme, processi e depositi gravitativi di versante attivi e che pertanto potrebbero subire un accentuazione dovuta ad effetti dinamici quali possono verificarsi in occasione di eventi sismici. La Pericolosità sismica locale elevata (S.3) interessa parte delle previsioni ricadenti nel territorio comunale. Tale classe di pericolosità è dovuta alla presenza di movimenti fenomeni di instabilità quiescenti e che pertanto potrebbero subire una riattivazione dovuta ad effetti dinamici quali possono verificarsi in occasione di eventi sismici; zone potenzialmente franose o esposte a rischio per le quali non si escludono fenomeni di instabilità indotta dalla sollecitazione sismica; zone con terreni di fondazione particolarmente scadenti che possono dar luogo a cedimenti diffusi; zone con possibile amplificazioni sismiche connesse a zone di bordo della valle e/o aree di raccordo con il versante; zone con possibile amplificazione per effetti stratigrafici; zone di contatto tra litotipi con caratteristiche fisico-meccaniche significativamente diverse; presenza di faglie e/o contatti tettonici non attive. La Pericolosità sismica locale media (S.2) interessa parte delle previsioni ricadenti nel territorio comunale. Tale classe di pericolosità è dovuta alla presenza di zone suscettibili di instabilità di versante inattiva e che pertanto potrebbero subire una riattivazione dovuta ad effetti dinamici quali possono verificarsi in occasione di eventi sismici; zone stabili suscettibili di amplificazioni locali caratterizzati da un contrasto di impedenza sismico non elevato tra coperture e substrato rigido. Infine la Pericolosità sismica locale bassa (S.1) non è stata individuata nel territorio comunale investigato. ProGeo associati Via Don Luigi Sturzo, 43/A 52100 AREZZO 9

R:\MONTE_SAN_SAVINO\_RU_2017\DOCUMENTI\rel_fatt_PO_MSS.doc ProGeo Associati 5 - CARTA DELLE AREE A PERICOLOSITÁ IDRAULICA Per l individuazione delle aree a pericolosità idraulica all interno dalle UTOE, secondo quanto consentito dall art. 62 della Legge Regionale 3 gennaio 2005, n. 1 e dalle previsioni vigenti prima dell entrata in vigore dello stesso regolamento, l Amministrazione Comunale ha ritenuto opportuno far predisporre uno studio idraulico di dettaglio al fine di individuare le aree soggette ad allagamenti per tempi di ritorno Tr di 30 anni e 200 anni. E stato effettuato l adeguamento della carta di pericolosità idraulica, procedendo alla definizione delle classi di pericolosità idraulica individuate attraverso la carta delle aree allagate redatta con studio idraulico di dettaglio. In particolare la definizione delle classi di pericolosità in funzione della frequenza degli eventi alluvionali modellati è come di seguito riportata: Pericolosità idraulica molto elevata (I.4): aree interessate da allagamenti per eventi con Tr 30 anni. [ ] Pericolosità idraulica elevata (I.3): aree interessate da allagamenti per eventi compresi tra 30 < Tr 200 anni. [ ] Pericolosità idraulica media (I.2): è stato cautelativamente considerato il limite morfologico della pianura alluvionale; Pericolosità idraulica bassa (I.1): esterna alla I.2 e attribuita alla restante parte di territorio non compreso tra le casistiche precedenti. All esterno delle aree oggetto di modellazione la pericolosità idraulica è stata definita con criteri storico inventariali come di seguito descritto: Pericolosità idraulica molto elevata (I.4): ricadono in questa classe le aree di fondovalle non protette da opere idrauliche per le quali ricorrono entrambe le seguenti condizioni : a) vi sono notizie storiche di inondazioni; b) sono morfologicamente in situazione sfavorevole, di norma a quote altimetriche inferiori rispetto alla quota posta a ml. 2 sopra il piede esterno dell'argine o, in mancanza, sopra il ciglio di sponda. ProGeo associati Via Don Luigi Sturzo, 43/A 52100 AREZZO 10

R:\MONTE_SAN_SAVINO\_RU_2017\DOCUMENTI\rel_fatt_PO_MSS.doc ProGeo Associati Tale classe di pericolosità interessa le zone di fondovalle in cui scorrono i principali assi di drenaggio del territorio comunale. Pericolosità idraulica elevata (I.3): in tale classe rientrano le aree di fondovalle per le quali ricorra almeno una delle seguenti condizioni: a) vi sono notizie storiche di inondazioni; b) sono morfologicamente in condizione sfavorevole, di norma a quote altimetriche inferiori rispetto alla quota posta a ml. 2 sopra il piede esterno dell'argine o, in mancanza, sopra il ciglio di sponda. Pericolosità idraulica media (I.2): è stato cautelativamente considerato il limite morfologico della pianura alluvionale; Pericolosità idraulica bassa (I.1): esterna alla I.2 e attribuita alla restante parte di territorio non compreso tra le casistiche precedenti. ProGeo associati Via Don Luigi Sturzo, 43/A 52100 AREZZO 11

R:\MONTE_SAN_SAVINO\_RU_2017\DOCUMENTI\rel_fatt_PO_MSS.doc ProGeo Associati CONDIZIONI DI FATTIBILITA 6 - CARTA DELLE FATTIBILITA La valutazione della fattibilità di un intervento si ottiene dalla sovrapposizione della pericolosità dell area con la tipologia di intervento in previsione. Il regolamento di attuazione 53/R della LR 1/2005 prevede la definizione di n 3 tipi di fattibilità contraddistinte e precisamente in relazione agli aspetti geologici, sismici ed idraulici: Al fine di giungere più facilmente alla sintesi delle problematiche legate ad ogni previsione urbanistica, si sono evidenziati in un unico elaborato cartografico i seguenti aspetti: fattibilità GEOLOGICA fattibilità SISMICA fattibilità IDRAULICA Formulazione di scheda di fattibilità dello specifico intervento: nella carta di fattibilità è rappresentato con linea nera il perimetro della zonizzazione urbanistica contrassegnato da un numero evidenziato in neretto, al quale corrisponde la relativa scheda di fattibilità. Tale scheda risulta a sua volta completa di una sintesi delle problematiche di assetto del territorio affrontate e delle condizioni di attuazione dell intervento di trasformazione con eventuale indicazione delle soluzioni ipotizzate per una sicura e compatibile realizzazione degli stessi interventi. A ciascuna classe di fattibilità corrispondono indicazioni, misure preventive di attenuazione del rischio, piani d indagini di dettaglio da eseguire preventivamente o contestualmente all'approvazione dello Strumento Attuativo o del progetto. Potranno inoltre essere individuati progetti di sistemazione, bonifica e miglioramento dei terreni ed eventuali particolari tecniche fondazionali ed edilizie, il cui impiego può trasformarsi in una limitazione (economica) all'ipotesi di utilizzazione. Inoltre nell attuazione dello Strumento Urbanistico, la fattibilità di ogni intervento di trasformazione del territorio e/o di previsione urbanistica è sempre subordinata alle norme ProGeo associati Via Don Luigi Sturzo, 43/A 52100 AREZZO 12

R:\MONTE_SAN_SAVINO\_RU_2017\DOCUMENTI\rel_fatt_PO_MSS.doc ProGeo Associati e alla cartografia del Piano Stralcio Rischio Idraulico, del Piano di Assetto Idrogeologico dell Autorità di Bacino del fiume Arno e PGRA. tipologie di intervento: le attribuzioni delle classi di fattibilità geologica contraddistinte con le seguenti modalità: le attribuzioni delle classi di fattibilità idraulica contraddistinte con le seguenti modalità: *la campitura in bianco va inteso come trasparente per cui la fattibilità idraulica classe I1 è ricavata per deduzione le attribuzioni delle classi di fattibilità sismica contraddistinte con le seguenti modalità: ProGeo associati Via Don Luigi Sturzo, 43/A 52100 AREZZO 13

R:\MONTE_SAN_SAVINO\_RU_2017\DOCUMENTI\rel_fatt_PO_MSS.doc ProGeo Associati Nelle tavole di fattibilità è riportato anche il vincolo di tutela dei 10 mt dal corso d acqua secondo la L.R. 21/12: Sempre sulle stesse carte di fattibilità sono riportate anche le classi di pericolosità P.F.3, e le P2 e P3 del Piano Gestione Rischio Alluvioni (PGRA) ProGeo associati Via Don Luigi Sturzo, 43/A 52100 AREZZO 14

R:\MONTE_SAN_SAVINO\_RU_2017\DOCUMENTI\rel_fatt_PO_MSS.doc ProGeo Associati FATTIBILITÀ GEOLOGICA classe G. 1. - FATTIBILITA' SENZA PARTICOLARI LIMITAZIONI Nelle aree a cui è stata assegnata questa classe di fattibilità, per l attuazione delle previsioni urbanistiche ed infrastrutturali non si prevedono specifiche prescrizioni ai fini della valida formazione del titolo abilitativo all attività edilizia. In questi casi, quando si ritenga opportuno, la caratterizzazione geotecnica del terreno a livello di progetto può essere ottenuta per mezzo di raccolta di dati da bibliografia o informazioni. classe G.2. - FATTIBILITÁ CON NORMALI VINCOLI Si riferisce alle previsioni urbanistiche ed infrastrutturali per le quali si ritiene necessario predisporre una tipologia di indagini e/o specifiche prescrizioni ai fini della valida formazione del titolo abilitativo all attività edilizia. Le condizioni di attuazione devono basarsi su una apposita indagine geognostica e attenersi alle indicazioni e/o specifiche contenute nella scheda di fattibilità. Non sono da prevedersi indagini di dettaglio a livello di area complessiva, fatto salvo la specifica richiesta da parte di competenti commissioni esaminatrici in relazione alla realizzazione di importanti interventi sul territorio in prossimità di aree critiche dal punto di vista geomorfologico. classe G.3. - FATTIBILITÁ CONDIZIONATA Le problematiche geomorfologiche rilevate nelle aree comprese in questa classe di fattibilità sono determinate da situazioni fisico-ambientali di dissesto potenziale e/o in atto o possono essere innescate e/o aggravate dalla presenza di opere antropiche che interagiscono negativamente con le dinamiche e gli assetti idrogeomorfologici e nello specifico quelle che mostrano propensione ai fenomeni di stabilità dei versanti, ruscellamento superficiale in aree instabili, progressiva erosione superficiale diffusa dei terreni, comprimibilità dei terreni ecc.. Sotto questo punto di vista la compatibilità degli gli interventi ricadenti in tali aree è condizionata agli esisti derivanti dagli approfondimenti di ProGeo associati Via Don Luigi Sturzo, 43/A 52100 AREZZO 15

R:\MONTE_SAN_SAVINO\_RU_2017\DOCUMENTI\rel_fatt_PO_MSS.doc ProGeo Associati indagine da svolgersi in sede dei piani complessi d intervento o dei piani attuativi o, in loro assenza, in sede di predisposizione dei progetti edilizi. La realizzazione degli interventi di nuova edificazione o nuove infrastrutture è subordinata all esito di idonei studi geologici, idrogeologici e geotecnici finalizzati alla verifica delle effettive condizioni di stabilità ed alla preventiva o contestuale realizzazione degli eventuali interventi di messa in sicurezza ed alle indicazioni e/o specifiche contenute nella scheda di fattibilità. classe G.4. - FATTIBILITÁ LIMITATA L attuazione delle previsioni urbanistiche ed infrastrutturali che ricadono all interno di questa classe di fattibilità, è subordinata alla realizzazione degli interventi di consolidamento e bonifica, miglioramento dei terreni e tecniche fondazionali particolari che sono individuati sulla base di specifiche campagne geognostiche e definiti in sede di redazione del medesimo Regolamento Urbanistico. Rimane pertanto auspicabile consentire gli interventi e le trasformazioni a fattibilità limitata, nel caso in cui non siano possibili altre localizzazioni più favorevoli, ovvero nei casi in cui le alternative possibili risultino significativamente più onerose in termini di bilancio ambientale, economico e sociale. Non sono realizzabili interventi di nuova edificazione o di nuove infrastrutture; sono consentiti interventi di miglioramento delle condizioni di rischio dell area per i quali sia dimostrato il non aggravio delle condizioni di stabilità delle aree adiacenti e comunque subordinati all esito di idonei studi geologici, idrogeologici e geotecnici. Gli interventi di messa in sicurezza dovranno essere supportati da opportuni sistemi di monitoraggio. Tutti gli interventi sono realizzabili secondo le condizioni riportate al punto 3.2.1 del DPGR 53/R, relativamente alle situazioni caratterizzate da pericolosità geologica molto elevata. ProGeo associati Via Don Luigi Sturzo, 43/A 52100 AREZZO 16

R:\MONTE_SAN_SAVINO\_RU_2017\DOCUMENTI\rel_fatt_PO_MSS.doc ProGeo Associati FATTIBILITÀ IDRAULICA classe I.1. FATTIBILITÁ SENZA PARTICOLARI LIMITAZIONI Attribuibile a situazioni caratterizzate da pericolosità bassa sulle quali non è necessario indicare specifiche condizioni di fattibilità dovute a limitazioni di carattere idraulico, come ad esempio in caso di aree collinari o montane per le quali non vi siano notizie storiche di inondazioni o siano in situazioni favorevoli di alto morfologico o in situazioni di fondovalle oggetto di modellazione idraulica che denotino assenza di condizioni di allagabilità per Tr 500 anni. In questi casi per le previsioni urbanistiche e infrastrutturali non sono necessarie prescrizioni specifiche dovute a limitazioni di carattere idraulico. classe I.2. FATTIBILITÁ CON NORMALI VINCOLI Attribuibile a quelle previsioni urbanistiche ed infrastrutturali caratterizzate da pericolosità media per le quali siano state verificate le condizioni di allagamento per eventi compresi tra 200<Tr 500 anni o in presenza di aree non riconducibili agli ambiti di applicazione degli atti di pianificazione di bacino e in assenza di studi idrologici idraulici ad esempio in caso di aree di fondovalle per le quali non vi siano notizie storiche di inondazioni e siano in situazioni favorevoli di alto morfologico. In questi casi per le previsioni urbanistiche e infrastrutturali non è necessario indicare le condizioni di fattibilità dovute a limitazioni di carattere idraulico ai fini della valida formazione del titolo abilitativo dell attività edilizia. Al fine di perseguire un maggiore livello di sicurezza e comunque non peggiorare quello esistente, nella realizzazione degli interventi dovranno comunque essere presi degli accorgimenti relativamente ad una corretta regimazione delle acque superficiali ed all'assetto del reticolo idrografico. ProGeo associati Via Don Luigi Sturzo, 43/A 52100 AREZZO 17

R:\MONTE_SAN_SAVINO\_RU_2017\DOCUMENTI\rel_fatt_PO_MSS.doc ProGeo Associati In ogni qual modo, per qualsiasi intervento che comporti una trasformazione nell assetto del reticolo idrografico, la ricucitura del reticolo stesso dovrà essere realizzata adottando soluzioni che garantiscano l invarianza idraulica. classe I.3. FATTIBILITÁ CONDIZIONATA Attribuibile a quelle previsioni urbanistiche ed infrastrutturali caratterizzate da pericolosità elevata per le quali siano state verificate le condizioni di allagamento per eventi compresi tra 30<Tr 200 anni o in presenza di aree non riconducibili agli ambiti di applicazione degli atti di pianificazione di bacino e in assenza di studi idrologici idraulici ad esempio in caso di aree di fondovalle per le quali ricorra almeno una delle seguenti condizioni: a) vi siano notizie storiche di inondazioni; b) siano morfologicamente in condizione sfavorevole di norma a quote altimetriche inferiori rispetto alla quota posta a metri 2,0 sopra al piede esterno dell argine o, in mancanza, sopra il ciglio di sponda In tale classe di fattibilità, non possono essere previsti interventi di carattere edificatorio senza l applicazione di soluzioni progettuali che conducano alla riduzione dell'attuale grado di rischio. In assenza di tali soluzioni progettuali allo stato attuale in tali aree sono consentiti interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, restauro e risanamento conservativo, interventi di conservazione e/o rispristino delle caratteristiche tradizionali del manufatto, ristrutturazione edilizia con ampliamenti in sopraelevazione senza ampliamenti di superficie coperta conseguendo le condizioni di autosicurezza di cui al punto 3.2.2.1 del DPGR 53/R, oltre la realizzazione di verde non attrezzato e adeguamenti di infrastrutture esistenti senza modifiche altimetriche. Sono consentiti inoltre ampliamenti di superficie coperta per volumi tecnici di estensione inferiore a 50 mq per edificio. classe I.4. FATTIBILITÁ LIMITATA 1) Attribuibile a quelle previsioni urbanistiche ed infrastrutturali caratterizzate da pericolosità elevata per le quali siano state verificate le condizioni di allagamento ProGeo associati Via Don Luigi Sturzo, 43/A 52100 AREZZO 18

R:\MONTE_SAN_SAVINO\_RU_2017\DOCUMENTI\rel_fatt_PO_MSS.doc ProGeo Associati per eventi compresi tra 30<Tr 200 anni e per le quali non siano previsti gli interventi di messa in sicurezza; 2) Attribuibile a quelle previsioni urbanistiche ed infrastrutturali caratterizzate da pericolosità molto elevata per le quali siano state verificate le condizioni di allagamento per eventi con Tr 30 anni o in presenza di aree non riconducibili agli ambiti di applicazione degli atti di pianificazione di bacino e in assenza di studi idrologici idraulici ad esempio in caso di aree di fondovalle per le quali ricorrano contestualmente le condizioni a) e b) di cui al precedente paragrafo. In questi casi le previsioni urbanistiche e infrastrutturali sono subordinate alla realizzazione degli interventi di messa in sicurezza. In assenza di studi e verifiche atti a determinare gli elementi di base per la predisposizione della relativa progettazione riportate nelle schede di fattibilità, non sono da prevedersi interventi di nuova edificazione o nuove infrastrutture per le quali non sia dimostrabile il rispetto di condizioni di sicurezza o non sia prevista la preventiva o contestuale realizzazione di interventi di messa in sicurezza per eventi di piena con tempi di ritorno di 200 anni. Nel caso di cui al punto 1), allo stato attuale in tali aree sono consentiti interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, restauro e risanamento conservativo, interventi di conservazione e/o rispristino delle caratteristiche tradizionali del manufatto, ristrutturazione edilizia con ampliamenti in sopraelevazione senza ampliamenti di superficie coperta conseguendo le condizioni di autosicurezza di cui al punto 3.2.2.1 del DPGR 53/R, oltre la realizzazione di verde non attrezzato e adeguamenti di infrastrutture esistenti senza modifiche altimetriche Nel caso di cui al punto 2), per le porzioni di area ricadenti in classe I4 di FATTIBILITA' IDRAULICA derivante da pericolosità idraulica I4, gli interventi realizzabili risultano unicamente quelli consentiti, senza condizioni di messa in sicurezza idraulica, dall'art.2 della LR 21/12 attuabili con le modalità disciplinate dalla stessa legge ProGeo associati Via Don Luigi Sturzo, 43/A 52100 AREZZO 19

R:\MONTE_SAN_SAVINO\_RU_2017\DOCUMENTI\rel_fatt_PO_MSS.doc ProGeo Associati In corrispondenza dell'alveo del corso d acqua sono consentite le opere idrauliche, le opere di attraversamento del corso d'acqua, le captazioni e restituzioni delle acque e gli adeguamenti di infrastrutture esistenti senza avanzamento verso il corso d'acqua. TUTELA DEI 10 ML DAI CORSI D ACQUA (DCRT 09/2015) Il reticolo idrografico superficiale di riferimento sul quale sono state fatte tutte le considerazioni di carattere idraulico, è stato aggiornato con quello approvato dalla Regione Toscana con DCRT 09/2015. In tutto il territorio Comunale nelle aree comprendenti le due fasce della larghezza di m. 10 dal piede esterno dell argine o, in mancanza, dal ciglio di sponda dei corsi d acqua, negli alvei, nelle golene e sugli argini dei corsi d acqua individuati nel quadro conoscitivo del PIT come aggiornato dai piani di bacino vigenti e riportati nelle carte di fattibilità, ai fini del corretto assetto idraulico non si devono prevedere nuove edificazioni, manufatti di qualsiasi natura o trasformazioni morfologiche. Le prescrizioni di cui al comma precedente non si applicano alle opere di attraversamento del corso d acqua, agli interventi trasversali di captazione e restituzione delle acque, nonché agli adeguamenti delle infrastrutture esistenti senza avanzamento verso il corso d acqua, a condizione che si attuino le precauzioni necessarie per la riduzione del rischio idraulico relativamente alla natura dell intervento ed al contesto territoriale e si consenta comunque il miglioramento dell accessibilità al corso d acqua stesso. In prossimità dei corsi d'acqua, l'attuazione degli interventi è subordinata alla verifica del rispetto delle fasce di tutela dei 10 m. ProGeo associati Via Don Luigi Sturzo, 43/A 52100 AREZZO 20

R:\MONTE_SAN_SAVINO\_RU_2017\DOCUMENTI\rel_fatt_PO_MSS.doc ProGeo Associati FATTIBILITÀ SISMICA classe S.1. FATTIBILITÁ SENZA PARTICOLARI LIMITAZIONI In questi casi non è necessario indicare le condizioni di fattibilità specifiche per la fase attuativa o per la valida formazione del titolo abilitativo dell attività edilizia, per le previsioni urbanistiche e infrastrutturali non sono necessarie prescrizioni specifiche dovute a limitazioni di carattere sismico. classe S.2. FATTIBILITÁ CON NORMALI VINCOLI Anche in questi casi non è necessario indicare le condizioni di fattibilità specifiche per la fase attuativa o per la valida formazione del titolo abilitativo dell attività edilizia, per le previsioni urbanistiche e infrastrutturali non sono necessarie prescrizioni specifiche dovute a limitazioni di carattere sismico. classe S.3. - FATTIBILITÁ CONDIZIONATA Tale classe di fattibilità si attribuisce in situazioni caratterizzate da pericolosità sismica elevata dove, in sede di predisposizione dei piani complessi di intervento o dei piani attuativi o, in loro assenza, in sede di predisposizione dei progetti edilizi, coerentemente con le normative in materia di costruzioni vigenti, dovranno essere valutati i seguenti aspetti: - al fine di eseguire coerenti valutazioni sui terreni di fondazione dovranno prevedersi adeguate indagini geognostiche e geotecniche finalizzate alle verifiche dei cedimenti; - per i terreni potenzialmente suscettibili a liquefazione dinamica, dovranno prevedersi adeguate indagini geognostiche e geotecniche finalizzate al calcolo del coefficiente di sicurezza relativo alla liquefazione dei terreni; - in presenza di zone di contatto tra litotipi con caratteristiche fisico-meccaniche significativamente diverse dovrà essere realizzata una campagna di indagini geofisiche di superficie che definisca geometrie e velocità sismiche dei litotipi posti a contatto al ProGeo associati Via Don Luigi Sturzo, 43/A 52100 AREZZO 21

R:\MONTE_SAN_SAVINO\_RU_2017\DOCUMENTI\rel_fatt_PO_MSS.doc ProGeo Associati fine di valutare l entità del contrasto di impedenza sismica; è opportuno che tale ricostruzione sia tarata mediante indagini geognostiche dirette; - nelle zone stabili suscettibili di amplificazione locali caratterizzate da un alto contrasto di impedenza sismica tra copertura e substrato rigido entro alcune decine di metri, dovrà essere realizzata una campagna di indagini geofisica (ad esempio profili sismici a riflessione/rifrazione, prove sismiche in foro, profili MASW) e geotecniche (ad esempio sondaggi, preferibilmente a c.c.) che definisca spessori, geometrie e velocità sismiche dei litotipi sepolti al fine di valutare l entità del contrasto di rigidità sismica dei terreni tra coperture e bedrock sismico. classe S.4. - FATTIBILITÁ LIMITATA Questa classe di fattibilità equivale a livelli di rischio molto elevato derivanti dalla presenza di area caratterizzate da instabilità geomorfologica. Per le porzioni di area ricadenti in tale classe di fattibilità non possono essere previsti interventi di carattere edificatorio senza la realizzazione delle opportune indagini geofisiche e geotecniche per la corretta definizione dell azione sismica. Per l attuazione degli interventi ci si dovrà attenere strettamente ai risultati emersi dagli studi basati su campagne geofisiche ed alle indicazioni e/o specifiche contenute nella scheda di fattibilità. Vale comunque quanto riportato al punto 3.5. del DPGR 53/R, relativamente alle situazioni caratterizzate da pericolosità sismica locale molto elevata. ProGeo associati Via Don Luigi Sturzo, 43/A 52100 AREZZO 22

R:\MONTE_SAN_SAVINO\_RU_2017\DOCUMENTI\rel_fatt_PO_MSS.doc ProGeo Associati PIANO STRALCIO ASSETTO IDROGEOLOGICO PAI ARNO Nell attuazione dello Strumento Urbanistico, la fattibilità geologica di ogni intervento di trasformazione del territorio e/o di previsione urbanistica è sempre subordinata alle norme e alla cartografia del PAI dell Autorità di bacino dell Arno. Gli elaborati di cui al PAI (Piano di Assetto Idrogeologico) del fiume Arno sono consultabili sul sito dell Autorità di Bacino del Fiume Arno al seguente indirizzo: http://www.adbarno.it/adb/ PIANO GESTIONE RISCHIO ALLUVIONI bacino ARNO PERICOLOSITÁ IDRAULICA Per la parte relativa alla pericolosità idraulica trovano applicazione le mappe contenute nel Piano Gestione Rischio Alluvioni (PGRA) pubblicate sul sito web dell Autorità di bacino del fiume Arno adottate con delibera n.232 del C. I. Integrato del 17.12.2015. Nell attuazione dello Strumento Urbanistico, la fattibilità idraulica di ogni intervento di trasformazione del territorio e/o di previsione urbanistica è sempre subordinata alle norme e alla cartografia definitiva del nuovo PGRA dell autorità di bacino del fiume Arno. ProGeo associati Via Don Luigi Sturzo, 43/A 52100 AREZZO 23

R:\MONTE_SAN_SAVINO\_RU_2017\DOCUMENTI\rel_fatt_PO_MSS.doc ProGeo Associati ASSEGNAZIONE DELLA CLASSE DI FATTIBILITÀ MEDIANTE ABACO Attraverso l adeguamento degli elaborati di quadro conoscitivo si è potuto stabilire le nuove classi di pericolosità geologica, sismica ed idraulica secondo la vigente normativa regionale (Regolamento di attuazione N.53/R dell art.62 della L.R. 03/01/2005 N.1). L abaco di fattibilità permette l assegnazione delle classi di fattibilità sia alle aree di tessuto insediativo del territorio urbanizzato che in quelle del territorio aperto senza che attualmente vi sia una già definita tipologia d intervento. Al fine di poter regolamentare l attuazione di tali trasformazioni è stata definita una matrice dalla quale è possibile risalire, tramite l intersezione tra classe di pericolosità esistente e la tipologia d intervento prevista, alla relativa classe di fattibilità (vedi abaco tab. 1 e tab. 2). Le indicazioni riportate nelle prescrizioni sulla fattibilità degli interventi riportate nelle singole schede di fattibilità e le condizioni e/o prescrizioni ricavabili in seguito all attribuzione di classe di fattibilità mediante apposito abaco (in funzione della classe di pericolosità e della natura dell intervento) assumono carattere prescrittivo ai fini del rilascio degli atti di assenso comunque denominati ai sensi della L.R. 1/2005 (permesso di costruire, atto di assenso, ex autorizzazione edilizia e S.C.I.A. etc.). Tale metodo di assegnazione delle classi di fattibilità potrà essere utilizzato per tutti quegli interventi che non hanno una scheda di fattibilità specifica. Per la determinazione della classe di fattibilità dell intervento si procede nel seguente modo: - si individua in quale classe di pericolosità ricade la previsione d intervento; - si cerca l intersezione con la tipologia d intervento prevista; - nella casella d intersezione della matrice si legge la classe di fattibilità corrispondente. ProGeo associati Via Don Luigi Sturzo, 43/A 52100 AREZZO 24

R:\MONTE_SAN_SAVINO\_RU_2017\DOCUMENTI\rel_fatt_PO_MSS.doc ProGeo Associati TABELLA GUIDA PER L ASSEGNAZIONE DELLE CLASSI DI FATTIBILITÁ GEOLOGICA (tab.1) territorio aperto e UTOE TIPO DI INTERVENTO: EDILIZIO/ URBANISTICO... GRADO DI PERICOLOSITÀ GEOLOGICA 1 2 3 4 Scavi e rinterri di qualsiasi genere connessi alle opere di cui al presente abaco: I II III IV Manutenzione ordinaria e straordinaria, restauro e risanamento conservativo, interventi di conservazione e/o ripristino delle caratteristiche tradizionali del manufatto ed altri interventi che non comportino sovraccarichi sulle fondazioni. Ampliamenti, sopraelevazioni, ed altri interventi che comportino modesti sovraccarichi sulle fondazioni o nuovi modesti carichi. Consistenti ampliamenti o sopraelevazioni, nuovi edifici, demolizione e ricostruzione ed altri interventi che comportino nuovi cospicui carichi sul terreno o forti sovraccarichi sulle fondazioni. Restauro su edifici di valore storico architettonico e culturale, risanamento conservativo su edifici di valore storico (con interventi fino alla ristrutturazione edilizia). Ristrutturazione edilizia caratterizzata da intenti di poco superiori alla manutenzione e che non eccedano la possibilità di elevare la linea di gronda degli edifici oltre 30,0 cm. Ristrutturazione edilizia caratterizzata da demolizione dei volumi secondari e loro ricostruzione a parità di quantità o in quantità inferiore ancorché in diversa posizione sul lotto di pertinenza. Ristrutturazione edilizia caratterizzata da addizioni funzionali di nuovi elementi agli organismi edilizi esistenti e limitati interventi per adeguamento alla norma antisismica, a necessità igienico funzionale, volumi tecnici e autorimesse. Ristrutturazione edilizia caratterizzata da demolizione con fedele ricostruzione degli edifici, nella stessa collocazione e stesso ingombro planivolumetrico, fatti salvi le innovazioni necessarie per adeguamenti antisismici. I I I I I II II III II II III IV I I II I I I II III I I II II III IV II III III II III IV Demolizione senza ricostruzione. I I I I Ristrutturazione urbanistica II II III IV Verde pubblico attrezzato e aree di sosta: a) per le parti a verde; I I I I b) per piccoli edifici a servizio. II II II IV ProGeo associati Via Don Luigi Sturzo, 43/A 52100 AREZZO 25

R:\MONTE_SAN_SAVINO\_RU_2017\DOCUMENTI\rel_fatt_PO_MSS.doc ProGeo Associati Parchi pubblici e zone destinate a verde pubblico attrezzato e impianti sportivi all aperto: a) per le parti a verde senza movimenti terra; b) per sistemazioni esterne e movimenti in terra; c) per edifici di servizio (tribune, spogliatoi e costruzioni accessorie), escluse le opere minori da assimilare ai piccoli edifici di servizio a corredo del verde pubblico. Zone destinate a parco fluviale o parco agrario: a) sistemazioni a verde senza movimento terra, attrezzature per sport all aperto e tempi libero; b) per piccoli edifici a servizio. Aree destinate all ampliamento di sede stradale esistente o alla realizzazione di nuovi brevi tratti di viabilità di ingresso, servizio o per il miglioramento dell'attuale viabilità di accesso a zone destinate all'edificazione. Aree destinate a parcheggi pubblici e/o privati: a) realizzate con mantenimento delle attuali quote; b) realizzate con sbancamenti o riporti I I I I II I III I III III IV I II II I II I II I IV II III IV Acquedotti e fognature I II II IV Parchi fotovoltaici e/o eolici. I II III III Percorsi e aree di sosta pedonale. I I I I Sottopassi e sovrappassi II II III IV Aree verdi a corredo della viabilità di arredo urbano e di decoro. Aree a verde di rispetto e a verde privato, orti, giardini, forni, gazebo, pergolati, fontane e pozzi I II II III III IV I I I I I I I I Garage II II III IV Aree destinate a piccoli edifici e impianti di servizio (acquedotto, impianti adduzione e distribuzione gas, cabine trasformazioni ENEL, impianti telefonia satellitare). II II III IV Coltivazioni specializzate. I I I I Realizzazione di nuovi edifici rurali ad uso abitativo. II II III IV Realizzazione di annessi agricoli e volumi accessori (tettoie, scuderie e altri annessi di servizio). (per dimensioni dei volumi accessori < 50 mq) (per dimensioni dei volumi accessori > 50 mq) Realizzazione di serre con copertura permanente e altri manufatti precari utili alla conduzione del fondo. I II III III II II III IV I II II III Realizzazione di serre con copertura stagionale. I I I II Realizzazione di invasi e/o laghetti collinari. I III III IV ProGeo associati Via Don Luigi Sturzo, 43/A 52100 AREZZO 26

R:\MONTE_SAN_SAVINO\_RU_2017\DOCUMENTI\rel_fatt_PO_MSS.doc ProGeo Associati Realizzazione di piccoli impianti sportivi e piscine all aperto: (per dimensioni < 50 mq) (per dimensioni > 50 mq) Depositi all'aperto (esclusi locali di servizio) per materiali Vari, compresi GPL I II II II III III III IV I I I II Ripristino di tratti di viabilità forestale d uso collettivo. I II III III Torri antincendio, rimesse per attrezzi e mezzi soccorso antincendio e locali di ristoro. I II III IV ( ) sarà in ogni caso cura del progettista valutare se anche scavi o riporti di altezza inferiore a 3,00 ml comportino o meno problematiche di instabilità per cui attenersi alla scelta della classe di fattibilità seguendo i criteri previsti per gli sbancamenti e/o rinterri di altezza > di 3,00 ml. TABELLA GUIDA PER L ASSEGNAZIONE DELLE CLASSI DI FATTIBILITÁ IDRAULICA (tab.2) TIPO DI INTERVENTO: EDILIZIO/ URBANISTICO... territorio aperto e UTOE GRADO DI PERICOLOSITÀ IDRAULICA 1 2 3 Territorio aperto INTERVENTI SUL PATRIMONIO EDILIZIO ESISTENTE Manutenzione ordinaria e straordinaria, restauro e risanamento conservativo, interventi di conservazione e/o ripristino delle caratteristiche tradizionali del manufatto, ristrutturazione edilizia senza ampliamenti e senza aumento del carico urbanistico. Ristrutturazione edilizia senza ampliamenti di superficie coperta e volumetria, con aumento del carico urbanistico. Sostituzione edilizia, ristrutturazione urbanistica e/o addizione volumetrica 3 UTOE I I I I I I II III IV IV I II III IV IV Demolizione senza ricostruzione. I I I I I NUOVI INTERVENTI Nuovi edifici, parcheggi, viabilità e infrastrutture viarie, ampliamenti di superficie coperta e volumetria anche con intervento di ristrutturazione urbanistica Realizzazione di tratti viari di collegamento fra viabilità esistenti fino a 200 ml di sviluppo Riporti (da considerarsi al pari della superficie coperta calcolata alla base del riporto) Impianti sportivi e verde pubblico attrezzato senza nuove volumetrie. I II III IV IV I II III IV IV I II III IV IV I II III IV IV Scavi e sbancamenti I I I I I 4 ProGeo associati Via Don Luigi Sturzo, 43/A 52100 AREZZO 27

R:\MONTE_SAN_SAVINO\_RU_2017\DOCUMENTI\rel_fatt_PO_MSS.doc ProGeo Associati Piscine e vasche di accumulo I I I I I Acquedotti e fognature I II III III III Parchi fotovoltaici e/o eolici. I II III IV IV Depositi all'aperto (esclusi locali di servizio) per materiali vari, compresi GPL Realizzazione di serre con copertura permanente e altri manufatti precari utili alla conduzione del fondo. Ampliamenti di superficie coperta per volumi tecnici <50 mq per edificio I I III III III I II III IV IV I II III III III TABELLA GUIDA PER L ASSEGNAZIONE DELLE CLASSI DI FATTIBILITÁ SISMICA (tab.3) UTOE TIPO DI INTERVENTO: EDILIZIO/ URBANISTICO... GRADO DI PERICOLOSITÀ SISMICA 1* 2 3 4 Scavi e rinterri di qualsiasi genere connessi alle opere di cui al presente abaco: II III IV Manutenzione ordinaria e straordinaria, restauro e risanamento conservativo, interventi di conservazione e/o ripristino delle caratteristiche tradizionali del manufatto ed altri interventi che non comportino sovraccarichi sulle fondazioni. Ampliamenti, sopraelevazioni, ed altri interventi che comportino modesti sovraccarichi sulle fondazioni o nuovi modesti carichi. Consistenti ampliamenti o sopraelevazioni, nuovi edifici, demolizione e ricostruzione ed altri interventi che comportino nuovi cospicui carichi sul terreno o forti sovraccarichi sulle fondazioni. Restauro su edifici di valore storico architettonico e culturale, risanamento conservativo su edifici di valore storico (con interventi fino alla ristrutturazione edilizia). Ristrutturazione edilizia caratterizzata da intenti di poco superiori alla manutenzione e che non eccedano la possibilità di elevare la linea di gronda degli edifici oltre 30,0 cm. Ristrutturazione edilizia caratterizzata da demolizione dei volumi secondari e loro ricostruzione a parità di quantità o in quantità inferiore ancorché in diversa posizione sul lotto di pertinenza. Ristrutturazione edilizia caratterizzata da addizioni funzionali di nuovi elementi agli organismi edilizi esistenti e limitati interventi per adeguamento alla norma antisismica, a necessità igienico funzionale, volumi tecnici e autorimesse. I I I II II III II III IV I II III I I II II III IV II III IV ProGeo associati Via Don Luigi Sturzo, 43/A 52100 AREZZO 28