Report Annuale di monitoraggio delle liste di attesa in ambito provinciale - art. 2 del D. A. 439/2015

Documenti analoghi
Report Annuale monitoraggio delle liste di attesa in ambito provinciale - art. 2 del D. A. 439/2015

Report Annuale monitoraggio delle liste di attesa in ambito provinciale - art. 2 del D. A. 439/2015

Sintesi del progetto ISTANZA DI FABBISOGNO ECONOMICO INSERITA NEL PROGETTO:

Liste di attesa differenziate per priorità cliniche di accesso. Gruppo di Coordinamento interaziendale

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 68/ 27 DEL

L ESPERIENZA TRENTINA

INDICAZIONI PER LA COMPILAZIONE RICETTA SSN

A tutti i Direttori dei DAI Agli operatori del Front-Office CUP e p.c. Al Direttore Generale Al Direttore Amministrativo LORO SEDI DIREZIONE SANITARIA

Delibera Giunta Regionale n del 5/10/09 - Intervento straordinario regionale su liste d attesa

Missione valutativa: "I tempi di attesa per le prestazioni ambulatoriali in Lombardia"

TEMPI di ATTESA. regolare l offerta gestire la domanda Savona Distretto sanitario savonese Via Collodi

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 18 marzo 2014, n. 479

TEMPI di ATTESA regolare l offerta gestire la domanda

CONTI IN ORDINE E NUOVO PERSONALE: ORA TAGLIAMO LE LISTE D ATTESA IL PIANO REGIONALE PER IL GOVERNO DELLE LISTE DI ATTESA regione.lazio.

Regione Puglia ASL FG. AZIENDA SANITARIA LOCALE DELLA PROVINCIA DI FOGGIA (Istituita con L.R. 28/12/2006, n. 39) C.F. e P.

Conferenza Stampa Tempi di attesa di visite ed esami: i risultati raggiunti dal sistema sanitario provinciale

DIREZIONE SANITARIA. Prot del

SANITA PUBBLICA IN PERICOLO. DOMENICO PETTINARI Portavoce M5S alla Regione Abruzzo

L ASSEMBLEA LEGISLATIVA DELLE MARCHE

Risultati ottenuti dall Asl di Brescia nel processo di miglioramento della gestione dell assistenza sanitaria

CRITERI DI FORMAZIONE DELLE LISTE DI ATTESA E TEMPI DI ATTESA.

DECRETO N. 34 DEL INTERVENTI PER L'EFFICACE GOVERNO DEI TEMPI E DELLE LISTE DI ATTESA OBIETTIVI PER GLI ANNI

MODALITA DI PRESCRIZIONE E DI PRENOTAZIONE DELLE PRESTAZIONI SPECIALISTICHE AMBULATORIALI

SISTEMA DI GOVERNANCE INTEGRATA

La percezione dei Medici di medicina generale degli strumenti di governo della domanda

PRESTAZIONI AMBULATORIALI MONITORATE TEMPI DI ATTESA MEDI 2015

DELIBERAZIONE N. 51/23 DEL

Regione Molise L INFORMAZIONE SCIENTIFICA DEL SERVIZIO SANITARIO REGIONALE

REGOLAMENTO DEL CENTRO UNIFICATO DI PRENOTAZIONE

LISTATTIVA: UN PERCORSO PER MONITORARE ED OTTIMIZZARE LA GESTIONE DELLE LISTE DI ATTESA

ACCORDO FINALIZZATO ALL ABBATTIMENTO DELLE LISTE D ATTESA AREA DELLA DIRIGENZA SANITARIA

IMAGING E APPROPRIATEZZA GLI OBIETTIVI DELLA PROGRAMMAZIONE SANITARIA REGIONALE

DOCUMENTO ABBATTIMENTO TEMPI DI ATTESA

San Bonifacio - 1 febbraio Imaging ed appropriatezza: presentazione di esperienze e valutazione di risultati EVOLUZIONE DEI RAO

COME CAMBIA LA SANITÀ IN LIGURIA?

IL MODELLO RAO QUALE PRINCIPIO DI EQUITA NELL ACCESSO ALLE PRESTAZIONI AMBULATORIALI PER PRIORITA CLINICHE

CRITERI DI FORMAZIONE DELLE LISTE DI ATTESA E TEMPI DI ATTESA.

DGR VII/ /12/00.

NUOVI ASSETTI TERRITORIALI. Area Sanità e Sociale

Appropriatezza organizzativa, specialistica e prescrittiva. Fabrizio Ciaralli Direttore Distretto 5-7 ASL Roma2

Convegno Riduzione delle liste di attesa

La Regione tra government e governance in tema di liste di attesa

E1 - Contenimento dei tempi d'attesa secondo le disposizioni della DGR 320/2013

INDICATORI E MONITORAGGIO SISTEMATICO DELL APPROPRIATEZZA: COME?

Linee di indirizzo per la gestione delle Liste di Attesa

Il programma regionale

PIANO ATTUATIVO AZIENDALE anno 2013

I tempi d attesa delle prestazioni ambulatoriali in RER e in Azienda USL di Modena: situazione attuale, politiche e strategie d intervento

- su proposta dell Assessore alla sanità, salute e politiche sociali, Albert Lanièce; D E L I B E R A

D.G.R del 1 Agosto 2014 ALLEGATO A : AMBITO SANITARIO

LA GIUNTA REGIONALE. - richiamate le proprie deliberazioni:

LE MISURE PREVENTIVE NELLA GESTIONE DEI TEMPI DI ATTESA DELLE PRESTAZIONI AMBULATORIALI AZIONI, RISULTATI E CRITICITA. Dr.

TREVISO Gestione richieste URGENTI

Il programma regionale

PER LE PRESTAZIONI DI SPECIALISTICA

Analisi quali-quantitativa su tempi attesa per le. 43 prestazioni critiche in ambito provinciale

SERVIZIO SANITARIO REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA AZIENDA PER LA TUTELA DELLA SALUTE

DIPARTIMENTO PROMOZIONE DELLA SALUTE, DEL BENESSERE SOCIALE E DELLO SPORT PER TUTTI

PIANO REGIONALE PER IL GOVERNO DELLE LISTE D ATTESA

Controllo della domanda delle Prestazioni Ambulatoriali

Piano regionale Liste di attesa - sintesi

OBIETTIVI SPECIFICI DI CUI ALL ART. 4 CONTRATTO INTEGRATIVO ATS 2016

SOSTENIBILITA E VERA INNOVAZIONE: QUALI SISTEMI DI GOVERNANCE?

Allegato 1: TABELLA A - OBIETTIVI DI SALUTE E DI FUNZIONAMENTO DEI SERVIZI ANNO ANNO 2016

La responsabilità nelle attività ispettive e nelle Commissioni di appropriatezza prescrittiva

Il difficile equilibrio Tra domanda e offerta Conferenza Sindaci Valdarno 12/11/2014

Il ruolo del distretto: l assistenza diabetologica di primo livello. Francesco Chiaramonte Roma

Relazione di Sintesi

Tempi di attesa: DGR 272 del 15/02/2017

REGIONE SICILIA - ASSESSORATO DELLA SALUTE Dipartimento Regionale per la Pianificazione Strategica. Ricetta dematerializzata(prescrizioni online)

Appropriatezza delle risorse e contenimento dei costi, l integrazione degli obiettivi tra ospedale e territorio

REGOLAMENTO NUCLEO INTERNO CONTROLLO (NIC)

Centro Cardiovascolare La struttura

INTRODUZIONE DOTT.SSA CHIARA BOVO DIREZIONE SANITARIA AZIENDA ULSS 20 VERONA

Relazione di Sintesi


Liste di attesa per ricoveri programmati. Commissione assembleare IV 12 dicembre 2016

A.O. Ordine Mauriziano S.C. RADIODIAGNOSTICA

Società della Salute. di Firenze. ESECUTIVO Azienda Sanitaria 10

INDICE 0. PREMESSA 1. PROCEDURA OPERATIVA. 1.1 Scopo. 1.2 Campo d applicazione. 1.3 Riferimenti e definizioni

PIANO DI PREVENZIONE CARDIOVASCOLARE PRIMARIA DELLA REGIONE LAZIO

AVVIO DEL PROGETTO ACCESSO DIRETTO RADIOLOGIA CONVENZIONALE

REGIONE BASILICATA Azienda Sanitaria U.S.L. n. 5 Montalbano Jonico PIANO AZIENDALE PER IL CONTENIMENTO DELLE LISTE DI ATTESA BIENNIO

Scritto da Ufficio di Presidenza AIILF Venerdì 18 Novembre :08 - Ultimo aggiornamento Venerdì 18 Novembre :10

REGOLAMENTO DEL CENTRO UNICO DI PRENOTAZIONE

ASL 3 Genovese Via Bertani Genova CURRICULUM VITAE DOTT. LORENZO BISTOLFI TITOLI DI STUDIO E PROFESSIONALI ED ESPERIENZE LAVORATIVE

REGIONE SICILIA - ASSESSORATO DELLA SALUTE Dipartimento Regionale per la Pianificazione Strategica. Ricetta dematerializzata DM

Gestione liste d'attesa

LEGGE REGIONALE 28 marzo 2019, n. 13 Misure per la riduzione delle liste d attesa in sanità Primi provvedimenti. IL CONSIGLIO REGIONALE HA APPROVATO

Ridurre le liste d a-esa

1 Conferenza Nazionale sulle CURE PRIMARIE Bologna Febbraio Un modello di Assistenza Specialistica Ambulatoriale Complessa:

AZIENDA PER I SERVIZI SANITARI N.4 MEDIO FRIULI

L ACCESSO AI SERVIZI SANITARI: SCENARI DI EVOLUZIONE. Lorenzo Sornaga Responsabile Sanità LAZIOcrea S.p.a.

Transcript:

Report Annuale di monitoraggio delle liste di attesa in ambito provinciale - art. 2 del D. A. 49/2015 1

Sommario Premessa. Il contesto 4 La metodologia di analisi....5 Sintesi dei risultati...6 Soluzioni condivise 9 Conclusioni 11 Allegati 12 2

Premessa I fattori che più frequentemente concorrono a determinare le liste di attesa in ambito interaziendale sono: Crescente richiesta di prestazioni sanitarie dovute all invecchiamento della popolazione; Progresso tecnologico; Valutazione delle necessità assistenziali da parte dei MMG e degli specialisti; Utilizzo inappropriato delle apparecchiature; Scelta dell utente verso la struttura o il medico; Insoddisfacente risposta alle richieste dei cittadini legata spesso a una domanda inappropriata; Mancata informazione/comunicazione al cittadino; Non differenziazione in base al problema clinico dell urgenza dall emergenza o la mancata differenziazione degli screening dal controllo programmato; Offerta insufficiente; Sistema di prenotazione. Con delibera dell ASP di Messina n. 1565/DG del 25 giugno 2015 è stata costituita la Cabina di Regia Interaziendale per il governo delle liste di attesa ai sensi dell art.1 del D.A. 49 / 2015. I compiti del Gruppo di lavoro afferente alla suddetta Cabina, sono enunciati dall art. 2 del predetto DA, ed in particolare: a) Monitoraggio e analisi dei dati derivanti dai flussi informativi dei tempi di attesa delle strutture erogatrici pubbliche e private accreditate ricadenti nell area metropolitane e/o provinciale di competenza; b) Analisi delle cause profonde dei fattori favorenti le criticità locali; c) Individuazione e pianificazione di soluzioni condivise, anche attraverso la formalizzazione di accordi interaziendali e/o interprovinciali; d) Pianificazione e realizzazione dei programmi formativi aziendali per il governo delle liste di attesa in coerenza alle indicazioni della Cabina di Regia Regionale di cui all art..

Il contesto Le Aziende dell Area Metropolitana di Messina, ivi compreso l IRCCS Pulejo Bonino, hanno avviato un processo sistematico di programmazione delle agende di prenotazione differenziate per classi di priorità, di gestione e monitoraggio delle liste di attesa, rendendo possibile il controllo della domanda e dell offerta di prestazioni specialistiche e l introduzione di eventuali azioni correttive nell ottica del miglioramento continuo. Tra le iniziative volte al contenimento delle liste di attesa, si colloca l attivazione del Sovracup provinciale che, a partire dal 1 maggio 201, ha visto coinvolte le Aziende sanitarie messinesi, impegnate a dare risposte più efficienti alla domanda di prestazioni da parte dei cittadini. E attivo un unico numero verde 800..22.77 per chiamate da telefonia fissa, abbinato al numero 0941 56681 contattabile da telefonia mobile il cui costo è carico dell utente chiamante sulla base del gestore telefonico di riferimento. A questi dal 1 agosto del 2015 si è associato l attivazione di un sistema informatico di prenotazione, per gli utenti in possesso di ricetta dematerializzata, attraverso il portale on-line: messina.sovracup.it. Questi sistemi rappresentano i contatti sui quale confluiscono le richieste di primo accesso mediante i quali gli utenti possono conoscere le prime disponibilità per: a) prestazione, b) struttura erogante, c) ambito territoriale. 4

Metodologia di analisi Ai fini della verifica del rispetto dei tempi di attesa per le prestazioni ambulatoriali sono prese in considerazione esclusivamente le prime visite e le prime prestazioni diagnostico terapeutiche, ovvero quelle che rappresentano il primo contatto dell utente con il sistema relativamente al problema di salute posto, mentre sono escluse tutte le prestazioni di controllo e le prestazioni di screening e le scelte operate dagli utenti diverse dalle prime disponibilità. In particolare, sono oggetto di monitoraggio una serie di prestazioni di diagnostica strumentale e visite considerate critiche in termini di tempi di attesa a livello provinciale. Il monitoraggio delle prestazioni critiche viene effettuato trimestralmente per i tre ambiti territoriali definiti. 1. AMBITO DI GARANZIA DI MESSINA TAORMINA 2. AMBITO DI GARANZIA DI MILAZZO - BARCELLONA LIPARI. AMBITO DI GARANZIA DI PATTI - SANT'AGATA- MISTRETTA Pertanto sono pubblicati specifici report sui siti web di ciascuna azienda dell Area Metropolitana in cui vengono rappresentati, per ambito di garanzia, per ogni branca specialistica, per ogni prestazione e per classe di priorità B,D,P i seguenti dati: 1. Numero di prestazioni prenotate per singolo trimestre 2. Percentuale di prestazioni garantite nel rispetto dei tempi di attesa rispetto al tempo previsto per classe di priorità (ove previsto). tempo medio di attesa in giorni l dati sono calcolati estraendo direttamente dal sistema Sovra-cup tutte le richieste di prenotazione per ogni prestazione, escludendo le preferenze operate dagli utenti, in difformità rispetto alla prima disponibilità offerta dal sistema, in relazione : Allo specifico presidio Ad una specifica data 5

I ambito I I ambito I I ambito I I ambito I Sintesi dei risultati anno 2015 A partire dal 2014 è stata condivisa dai Referenti dei tempi di attesa delle Aziende Federate una metodologia di analisi quali-quantitativa del fenomeno delle liste di attesa. I risultati di tale analisi sono pubblicati trimestralmente sui siti aziendali nell area dedicata all amministrazione trasparente e rispondono ai requisiti previsti dalla D.L g s /201 La Cabina di Regia provinciale di governo dei tempi di attesa, per conto di tutte le strutture coinvolte, attua tempestivamente tutti i necessari correttivi che scaturiscono dal monitoraggio dei dati, nell ottica del miglioramento continuo e della garanzia di erogazione delle prestazioni entro i tempi stabiliti dalle normative vigenti. Di seguito si rappresentano una serie di grafici su alcune prestazioni critiche; in particolare,si evidenzia il trend dei giorni di attesa delle RMN del Cervello s.m.c. che scende significativamente dal I al IV trimestre, anche in virtù dell introduzione, nel Sovracup, delle agende delle case di cura private convenzionate che hanno portato ad un aumento dell offerta di tali prestazioni. 70 60 50 Visita Cardiologica - Trend dei Giorni di attesa per ambito territoriale e classe di priorità - Anno 2015 2,5 27 40 0 20 10 0 10 2 15,5 10 9 17 1 8,5 7 6 4,5,5 19 17 18 4 5 5 6,6 12 5 6 10 7 5 2 2 1 2 2 1 1 2 5 1 1 2 1 P (entro 180 gg) D visite (entro 0 gg) B (entro 10 gg) U (entro gg) I trim II trim III trim IV trim 6

I ambito I I ambito I I ambito I I ambito I 200 180 160 140 120 100 80 60 40 20 0 7,5 7 15 4 Visita Ortopedica - Trend dei Giorni di attesa per ambito territoriale e classe di priorità - Anno 2015 52 17 56 17 5,5 27,5 12 114 25,5 106 24,5 4 5 14,5 14,5 16,5 51 18 4 7 4 1 21 17 25 25 2 5 2 2 4 2 2 6 2 9 56 9 P (entro 180 gg) D visite (entro 0 gg) B (entro 10 gg) U (entro gg) I trim II trim III trim IV trim 7

8

Soluzioni condivise Sul fronte della Domanda gli interventi sono stati mirati a ridurre la domanda inappropriata delle prestazioni di Diagnostica per immagini (alta tecnologia), in particolare TC e RM, attuazione D.A. 4 / 8 / 2014 Appropriatezzadel percorso diagnostico in radiologia e in medicina nucleare ; Piano delle azioni: Sono stati Implementati i percorsi di Formazione e Informazione, per i Medici prescrittori e per gli Specialisti radiologi, necessari a porre in essere tutte le azioni utili ad una corretta e appropriata prescrizione che ne consenta previsto dal D.A. 4 / 8 / 2014 e dalle linee guida RAO; l erogabilità secondo quanto Sul fronte dell Offerta gli interventi mirati sono stati: Razionalizzare/ottimizzare l offerta delle prestazioni da parte delle Aziende Sanitarie che è stata realizzata tenendo conto sia delle effettive necessità assistenziali del territorio (bisogno) sia della domanda rilevata. A tal uopo sono state evidenziate le prestazioni che prioritariamente meritano offerta aggiuntiva in ambito provinciale quali RMN, Ecografia addome, Ecografia capo collo, Ecocardiogramma, EcoColorDoppler TSA e Arti periferici, Visita cardiologica; Visita ortopedica, Visita Endocrinologica, Elettromiografia semplice. Al fine di governare l offerta sono state regolamentate le attività prescrittive per prima visita e per visita di controllo secondo quanto previso dalla circolare assessoriale n.1 del 20 ottobre 2014. A tal uopo è stato costituito un tavolo tecnico permanente ai cui incontri hanno partecipato i Responsabili dei poliambulatori e gli Specialisti convenzionati interni individuati con nota DG n 440/DS del 20/01/2015. Riduzione del fenomeno del drop-out attraverso l Implementazione del servizio di recall del paziente prenotato per la conferma dell appuntamento e attraverso la cancellazione ondemand, ovvero è il cittadino che telefona al numero verde e disdice (riutilizzo del posto liberato). A tal uopo è stato redatto dalle Aziende dell Area Metropolitana un Regolamento relativo alle disdette e l informazione viene comunicata al cittadino che telefona al numero verde. In caso di mancata disdetta, è stato concordato dalle Aziende Federate di addebitare all utente una sanzione economica. 9

Sono state Individuate e monitorate le prestazioni critiche per le quali si ritiene che i tempi di attesa possano essere ridotti solo attraverso l aumento dell offerta; Sono state evidenziate le strutture ove sia necessario riprogrammare o incrementare l offerta attraverso a) la mobilità, b) l implementazione di ore della specialistica ambulatoriale interna e attraverso il supporto delle prestazioni offerte dalle strutture private convenzionate esterne; Sono state Inserite nel sistema SovraCup le agende delle Case di Cura private convenzionate esterne ricadenti nel distretto di Messina; In itinere l inserimento nel sistema SovraCup delle altre strutture private convenzionate esterne per garantire i tempi di attesa delle prestazioni afferenti alla branca di cardiologia e radiologia; Istituzione di un Tavolo Tecnico interaziendale permanente per la Specialistica Ambulatoriale con il coinvolgimento e con funzioni di promuovere ed adottare percorsi e linee guida orientati a garantire l appropriatezza e la qualità delle prestazioni erogate; 10

Conclusioni La gestione delle liste di attesa e dei tempi di attesa è un problema diffuso in ambito locale oltre che nazionale e, nonostante gli sforzi e gli interventi posti in essere, la situazione risulta ancora disomogenea come si evince dai report allegati che sono caratterizzati da aree di eccellenza e altre di forte criticità. Si è consapevoli che l abbattimento dei tempi di attesa richiede un efficace coordinamento delle iniziative e che il problema delle liste di attesa è legato a cause multifattoriali che richiedono l individuazione di possibili interventi che, se perseguiti nel loro insieme, possono contribuire ad affrontarli con successo. Infatti la lista di attesa si configura come un problema di difficoltà crescente per cui la soluzione in taluni casi delle questioni più evidenti può risultare efficace nel medio-lungo termine diventando necessario spesso provvedere a nuovi interventi sempre più precisi e puntuali; l aumento dell offerta disponibile può determinare risultati favorevoli nell immediato ma richiede azioni complementari volte a razionalizzare la domanda per potere mantenere l efficacia nel tempo. E di tutta evidenza che affrontare la tematica dei tempi di attesa comporta l approfondimento continuo degli aspetti ritenuti strategici e l individuazione per gli stessi delle criticità e degli elementi da sviluppare al fine di razionalizzare e pianificare l approccio metodologico. Ciò è possibile solo con il coinvolgimento di tutti gli attori istituzionali interessati nella gestione delle liste di attesa. 11

Allegati 1) Relazione sui punti b) c) e d) dell art. 2 del D.A. 49 / 2015. 2) Monitoraggio I trimestre delle liste di attesa ) Monitoraggio II trimestre delle liste di attesa 4) Monitoraggio III trimestre delle liste di attesa 5) Monitoraggio IV trimestre delle liste di attesa 12