Dott. Alessandro Santucci

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LETTURA, RAPPRESENTAZIONE E INTERPRETAZIONE DELLA CITTÀ E DEL TERRITORIO Dott. Alessandro Santucci ANNO ACCADEMICO 2004/05 Temi del Corso LETTURA, RAPPRESENTAZIONE E INTERPRETAZIONE DELLA CITTÀ E DEL TERRITORIO REQUISITI E PROBLEMI NELLA RACCOLTA DELLE INFORMAZIONI LE FONTI PRINCIPALI CAMPI DI INDAGINE LA CARTOGRAFIA CARTOGRAFIA DI BASE PER GLI STUDI TERRITORIALI ED URBANISTICI 1

LETTURA, RAPPRESENTAZIONE E INTERPRETAZIONE DELLA CITTÀ E DEL TERRITORIO REQUISITI E PROBLEMI NELLA RACCOLTA DELLE INFORMAZIONI INDIVIDUAZIONE DEGLI OBIETTIVI DELLE ANALISI PROGETTO DELLE ANALISI Per selezionare le informazioni, le fonti e individuare le tecniche di lettura INDIVIDUAZIONE DELL UNITÀ MINIMA DI RILEVAMENTO Per aggregare i dati senza perdita di informazioni LETTURA, RAPPRESENTAZIONE E INTERPRETAZIONE DELLA CITTÀ E DEL TERRITORIO REQUISITI E PROBLEMI NELLA RACCOLTA DELLE INFORMAZIONI OGGETTIVITÀ DELL INFORMAZIONE Per estendere la metodologia di raccolta dell informazione a diversi elementi ELASTICITÀ DELL INFORMAZIONE Per riutilizzare l informazione per altri scopi SCELTA DEL TIPO DI ELABORAZIONE DEI DATI Per permetterne l uso in diversi contesti SCELTA DEI TIPI DI CLASSIFICAZIONE Per consentire l adattabilità ai sistemi informativi già esistenti 2

LE FONTI FONTE (definizione) LUOGO (IDEALE) DOVE VIENE RACCOLTA L'INFORMAZIONE (forniscono dati da elaborare) FONTI DIRETTE (o PRIMARIE) forniscono dati da elaborare: INDAGINE DIRETTA Osservazioni Interviste Rilevamenti TELERILEVAMENTO Da Satellite Da Foto aeree ATTI AMMINISTRATIVI Piani e progetti Istruttorie altro LE FONTI INDAGINE DIRETTA tramite rilevamento con strumentazione GPS (GlobalPositioning System) 3

LE FONTI Il Telerilevamento LE FONTI FONTI INDIRETTE (o SECONDARIE) forniscono dati già elaborati: CARTOGRAFIE DATI SOCIO-ECONOMICI BIBLIOGRAFIE ELABORAZIONI VARIE 4

LE FONTI Enti preposti a fornire informazione ufficiale su tutto il territorio italiano: Istat Anagrafe Archivio di stato Catasto Istituto Geografico Militare Regioni, Province, Comuni, Comunità Montane, ecc. PRINCIPALI CAMPI DI INDAGINE CARATTERI FISICI E AMBIENTALI forme fisiche che caratterizzano un territorio singoli aspetti morfologici in relazione con determinati fenomeni paesaggio ECONOMIA E SVILUPPO URBANO E TERRITORIALE sistemi produttivi (agricoltura, industria, servizi) dinamica storica di sviluppo (sia attività che popolazione) elementi economici (es.: prezzi e costi, finanziamenti) POPOLAZIONE caratteristiche dimensionali e strutturali (quantità, classi di età) variazioni nel tempo caratteristiche sociali (occupati) 5

PRINCIPALI CAMPI DI INDAGINE PATRIMONIO EDILIZIO aspetti storico-morfologici aspetti funzionali aspetti economici SERVIZI E ATTREZZATURE SOCIALI domanda-offerta efficienza ed efficacia fabbisogni TRASPORTI E VIABILITÀ Tipologia e struttura aspetti funzionali e relazioni CARATTERI FISICI E AMBIENTALI TEMI PRINCIPALI CLIMATOLOGIA ESPOSIZIONI TOPOGRAFIA CLIVOMETRIA GEOLOGIA PEDOLOGIA USO DEL SUOLO IDROLOGIA ZOOLOGIA VALORI SCENOGRAFICI DISSESTI NATURALI MORFOLOGIA 6

CARATTERI FISICI E AMBIENTALI CARTA della CLIMATOLOGIA CARATTERI FISICI E AMBIENTALI Carta delle ESPOSIZIONI dei VERSANTI 7

CARATTERI FISICI E AMBIENTALI BASE TOPOGRAFICA (1:10.000) CARATTERI FISICI E AMBIENTALI CARTA della CLIVOMETRIA (o delle Pendenze) 8

CARATTERI FISICI E AMBIENTALI CARTA GEOLOGICA CARATTERI FISICI E AMBIENTALI CARTA dell USO DEL SUOLO (es. CoRiNE) 9

ECONOMIA E SVILUPPO URBANO E TERRITORIALE Indicano il rapporto economia/territorio TIPI DI ATTIVITÀ: Agricoltura (primario) Industria (secondario) Servizi (terziario) SVILUPPO: Cambiamento nel tempo delle attività (aspetti dimensionali e localizzativi) Variazioni dell'accessibilità Variazioni indicatori economici (PIL, Valori dei suolo, ecc.) Cambiamento delle relazioni POPOLAZIONE ASPETTI DIMENSIONALI (quantità, densità) CRESCITA -DECRESCITA (tasso naturale, tasso migratorio) STRUTTURA: Classi di età Numero famiglie Fertilità Nuzialità CARATTERISTICHE SOCIALI: Attivi Occupati Disoccupati Dirigenti, operai Studenti RELAZIONI tra popolazione e altri elementi: Fabbisogni residenziali e di servizi Movimenti tra comuni, quartieri 10

PATRIMONIO EDILIZIO ASPETTI STORICO/MORFOLOGICI Epoca di costruzione Tipologie edilizie Stato di conservazione Impianti Valore storico/architettonico ASPETTI FUNZIONALI Ubicazione e quantità Composizione funzionale (residenza, altre attività) Relazioni tra elementi (livelli di urbanizzazione, caratteri ambientali) Modalità d'uso degli alloggi (tipologia di godimento, reddito) Relazioni tra residenza, lavoro e servizi ASPETTI ECONOMICI Livello dei fitti e dei prezzi immobiliari Costi di produzione SERVIZI E ATTREZZATURE SOCIALI OFFERTA Dimensione del servizio (quantità) Grado di attrazione (servizi primari e secondari) EFFICIENZA ED EFFICACIA DEL SERVIZIO Ubicazione Accessibilità Dimensioni Bacini di utenza FABBISOGNI Caratteristiche della domanda 11

VIABILITÀ E TRASPORTI CARATTERISTICHE FISICHE Dimensioni (larghezza, numero corsie, attrezzature longitudinali e trasversali) Pendenze Tortuosità.... CARATTERISTICHE FUNZIONALI Capacità Tipologia di flussi Tipologia di corsie Gerarchia funzionale (viabilità principale, secondaria e locale)..... VIABILITÀ E TRASPORTI Esempio CLASSIFICAZIONE STRADE 12

LA CARTOGRAFIA Semplifica le realtà e la restituisce mediante un disegno attraverso la geometrizzazione delle sue forme (primitive geometriche) Può essere classificata: IN FUNZIONE DELLA TECNICA: CARTA DISEGNATA: Restituzione mediante un disegno (planimetria) degli elementi rilevati a terra attraverso strumenti topografici o derivanti da fotografie aeree, integrazione con altimetria (punti quotati e curve di livello) FOTOCARTA: ricavata da fotografie aeree proiettando su un piano orizzontale le foto e mantenendo le proprietà prospettiche LA CARTA DISEGNATA CONSENTE LA MISURAZIONE PRECISA DEGLI ELEMENTI (PLANIMETRICI E ALTIMETRICI) MENTRE LA FOTOCARTA NO LA CARTOGRAFIA Può essere classificata: IN FUNZIONE DELLA SCALA DI RAPPRESENTAZIONE (rapporto di riduzione ovvero unità di carta/dimensione reale di un oggetto) GRANDE SCALA 1:500, 1:1.000, 1:2.000 MEDIA SCALA 1:5.000, 1:10.000 PICCOLA SCALA 1:25.000, 1:50.000, 1:100.000 La scala di una carta è tanto più piccola quanto più piccole sono, rispetto alla realtà, le dimensioni di ciò che rappresenta LA SCALA SCELTA DEVE CONSENTIRE DI RAPPRESENTARE ADEGUATAMENTE I FENOMENI ALLO STUDIO 13

LA CARTOGRAFIA Esempi di SCALA della cartografia Passaggi di SCALA LA CARTOGRAFIA 1:100.000 1:10.000 x2 :2 x2 :2 1:50.000 x2,5 :2,5 1:5.000 x2 :2 x2,5 :2,5 1:25.000 1:2.000 Produzione IGM Produzione CTR 14

LA CARTOGRAFIA CARTE COSTRUITE Costruite nella scala in cui si presentano CARTE DERIVATE Ricavate per riduzione da una scala più grande LE CARTE DERIVATE SONO SEMPRE RICAVATE PER RIDUZIONE DI UNA SCALA PIÙ GRANDE (mai il contrario): infatti INGRANDENDO per esempio UNA CARTA 1:10.000 FINO A 1:5.000 NON AUMENTANO LE INFORMAZIONI DISPONIBILI (dettagli) d'altra parte SE LA RIDUZIONE È TROPPO SPINTA, SI RISCHIA DI PERDEREINFORMAZIONI, IN QUESTO CASO E' PREFERIBILERIDISEGNARE LA CARTA CARTOGRAFIA DI BASE PER GLI STUDI TERRITORIALI ED URBANISTICI FUNZIONI: Fornire informazioni di tipo qualitativo (esistenza, dimensione e forma degli elementi del sistema rappresentato) Fornire informazioni di tipo metrico (distanza topografica e differenza di quota) Fornire la base cartografica per le CARTE TEMATICHE Costituire la base su cui riportare analisi e progetti urbanistici 15

CARTOGRAFIA DI BASE PER GLI STUDI TERRITORIALI ED URBANISTICI LE PRINCIPALI CARTE USATE IN URBANISTICA CARTOGRAFIA IGM (Istituto Geografico Militare) CARTA TECNICA REGIONALE (CTR) CARTOGRAFIA TEMATICA CARTE CATASTALI CARTOGRAFIA IGM ASSICURA LA COPERTURA DI TUTTO IL TERRITORIO NAZIONALE con la CARTA D'ITALIA scala 1:100.000 (ultimata 1921) Successivamente copertura in scala 1:25.000 (50 anni per la stesura) Si compone di: FOGLI (277) in scala 1:100.000 QUADRANTI in scala 1:50.000 TAVOLETTE in scala 1:25.000 16

CARTOGRAFIA IGM CONTENUTI PRINCIPALI: SISTEMA NATURALE OROGRAFIA (curve di livello, cime, valli, ecc.) IDROGRAFIA (fiumi e fossi, laghi e mari) COSTE VEGETAZIONE SPONTANEA SISTEMA ANTROPICO Insediamenti Viabilità Infrastrutture tecnologiche Usi agricoli Limiti amministrativi CARTOGRAFIA IGM QUADRO DI UNIONE QUADRANTI IGM 1:50.000 (Regione Toscana) 17

CARTA TECNICA REGIONALE SCALA 1:10.000 Nasce dall'esigenza di disporre di informazioni aggiornate ad una scala intermedia per l'uso proprio dell'urbanistica e della pianificazione. È REALIZZATA DALLE REGIONI (regionale) È SPECIFICA PER I TECNICI DELLE AMMINISTRAZIONI (da qui il termine tecnica) SEZIONI scala 1:10.0000 CARTOGRAFIA CTR Quadro di unione 1:50.000 (Regione Toscana) 18

CARTOGRAFIA CTR Sezioni CTR 1:10.000 (Regione Toscana Prov. GR) CARTOGRAFIA CTR NUMERICA Carta Numerica 1:10.000 19

IL PROCESSO DI COSTRUZIONE DELLA CARTOGRAFIA Realtà Mappe Databases Satellite data Foto Aeere Immagini Dati cartacei Soft data Digitalizzazione Processo Key in Combine Integrazione Database integrato 20