Corso di formazione La gestione dei disturbi gravi del comportamento 1ª edizione: 13 e 20 febbraio 2019 2ª edizione: 7 e 14 marzo 2019 Orario Dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 18.00 Sede Sala Riunioni Istituti Polesani Via Don Giovanni Minzoni, 80 Ficarolo (RO) Per informazioni: Dott.ssa Cristina Zara Fondazione SSP Tel. 049 7167620 czara@fondazionessp.it
PREMESSA La Fondazione Scuola di Sanità Pubblica, management delle aziende socio-sanitarie e per l incremento dei trapianti d organo e tessuti, in collaborazione con gli Istituti Polesani di Ficarolo, riconosciuti Centro di riferimento regionale per gravi disabilità e disturbi del comportamento ad alta intensità sanitaria, ha progettato un percorso di formazione dedicato al personale sanitario che maggiormente opera a contatto con pazienti violenti affetti da patologie mentali. I quadri diagnostico-clinici che gravitano intorno al comportamento aggressivo, sono molteplici: dalle forme schizofreniche ai disturbi di personalità, dai disturbi dell umore a quelli d ansia, dalle disfunzioni sessuali alle parafilie, dai disturbi post-traumatici a quelli dell adattamento, dalle malattie degenerative alle disabilità, dai quadri iatrogeni indotti da sostanze fino ai disturbi mentali su base organica. La comparsa di un comportamento violento rappresenta senza dubbio una situazione di emergenza in ambito clinico, ma la gestione dell aggressività si inscrive in un protocollo di intervento che implica sia la valutazione delle risorse del paziente e dell ambiente, sia una puntuale disamina del rischio, sia un attento bilanciamento tra rischi e benefici di ogni scelta terapeutica, nel contesto più generale di una corretta presa in carico del soggetto nelle varie fasi della diagnosi, della terapia, della prognosi e della riabilitazione. In concomitanza con un potenziale agito violento, si tende a mettere in atto una di queste strategie adattive : scappare, combattere, andare in freezing. Nessuna di queste, purtroppo, è utile alla gestione del momento; va invece usata la tecnica del cosiddetto talk down : modalità tesa ad abbassare i toni espressivi del paziente violento, tramite una serie di azioni preventive all agito aggressivo. Non esiste la certezza che se si utilizzano queste strategie si previene o si gestisce al 100% il comportamento aggressivo del paziente. Sicuramente però, utilizzando le tecniche di descalation, si vedrà nel giro di pochi minuti se il paziente si sta tranquillizzando oppure no e se, l utilizzo di tali tecniche, sta funzionando. Alcuni dati interessanti ci dicono che, nei dipartimenti di emergenza, il 55 % degli operatori in un anno subisce aggressioni da parte di pazienti. L'incidenza di comportamenti violenti nei pazienti con schizofrenia o maniacali in fase acuta è 5 volte superiore a quello della popolazione generale, e diventa 12-16 volte maggiore se vi è un concomitante abuso di sostanze, evenienza oggi sempre più frequente. Ma il dato interessante è che gli psichiatri sono la categoria meno a rischio: le aggressioni riguardano più frequentemente gli operatori non medici, di sesso femminile e con più scarsa formazione psichiatrica. Coloro infatti che lavorano con il disagio psichico tendono a sviluppare maggiori strategie di coping adattivo. 2
FINALITÀ DEL PROGETTO FORMATIVO Con il percorso si intende fornire nel dettaglio indicazioni pratiche da utilizzare per la prevenzione e la gestione dell aggressività e del comportamento violento. DESTINATARI Il corso è rivolto a medici, psicologi, educatori, assistenti sociali, infermieri, operatori socio sanitari e tecnico della riabilitazione psichiatrica che maggiormente interagiscono con pazienti potenzialmente violenti. METODOLOGIE FORMATIVE Il corso si articolerà in più edizioni. Ciascuna edizione sarà composta da 2 giornate di 8 ore, con orario 9-18, e si svolgerà con lezioni frontali, presentazione di casi clinici, discussioni interattive e utilizzo di tecniche role playing. ACCREDITAMENTO L evento è accreditato presso il sistema regionale ECM. Per l acquisizione dei crediti è necessario: Partecipare al 90% delle ore formative; Superare la prova finale di valutazione dell apprendimento; Compilare le schede di valutazione di gradimento dell evento. L accreditamento è a cura della Fondazione Scuola di Sanità Pubblica, Management delle aziende sociosanitarie e per l incremento dei trapianti d organo e tessuto Provider Regione Veneto n. 142. L attestato di attribuzione dei crediti ECM verrà rilasciato a ciascun partecipante previa verifica, da parte del Provider, dei requisiti elencati. Il documento sarà spedito all interessato tramite posta elettronica. L evento è inoltre realizzato in convenzione con il Consiglio dell Ordine degli Assistenti Sociali del Veneto ed è stato richiesto il riconoscimento dei crediti per la Formazione Continua degli Assistenti Sociali. 3
PROGRAMMA I GIORNATA I MODULO: L aggressività eterodiretta. Elementi di diagnosi differenziale. 9.00 Presentazione e scopo del corso 9.30 Definizione dell aggressività eterodiretta lezione frontale 10.30 Discussione interattiva sull argomento momento interattivo 11.00 Pausa 11.15 Elementi di diagnosi differenziale dei disturbi del comportamento lezione frontale 12.15 Interazione con casi clinici sul tema trattato momento interattivo 13.00 Pausa pranzo II MODULO: Descrizione della curva dell aggressività e tecniche di descalation. 14.00 Aggressività o violenza? lezione frontale 14.30 Interazione con role playing momento interattivo 15.00 Importanza della relazione terapeutica come strumento di lezione frontale comunicazione con il paziente 15.30 Interazione con casi clinici sul tema trattato momento interattivo 16.00 Pausa 16.15 Descrizione della curva dell aggressività lezione frontale 16.45 Discussione interattiva sul tema 17.00 Tecniche di descalation lezione frontale 17.30 Interazione con casi clinici momento interattivo 4
II GIORNATA I MODULO: Corrette modalità relazionali e di prevenzione dell agito. 9.00 Contesto e comunicazione. I cinque assiomi. lezione frontale 9.30 Comunicazione verbale, paraverbale e non verbale. Riconoscimento e controllo momento interattivo 9.45 Empatia come forma di conoscenza e relazione lezione frontale 10.15 Ascolto attivo lezione frontale 10.30 Esercitazione sulle risposte empatiche. momento interattivo 11.00 Pausa 11.15 Comunicazione passiva, aggressiva e assertiva. lezione frontale 11.30 Valutazione del rischio. Modello ABCD: antecedenti, comportamenti predittivi, atteggiamento dell operatore, decisioni momento interattivo 12.00 Lavoro di gruppo su un caso clinico: analisi modello ABCD momento interattivo 12.30 Dopo l evento critico. Condivisione in équipe, learned lessons lezione frontale 13.00 Pausa pranzo II MODULO: Nozioni di base dei trattamenti farmacologici adeguati secondo le linee guida nazionali ed internazionali. 14.00 Il trattamento farmacologico del comportamento aggressivo e dell agitazione psicomotoria nei diversi disturbi psichiatrici. Appropriatezza prescrittiva tra linee guida e pratica clinica 15.00 Discussione degli argomenti della relazione e loro implicazioni nella pratica operativa dei servizi di assistenza e cura secondo il punto di vista delle diverse professionalità tra partecipanti lezione frontale momento interattivo 16.00 Pausa 16.15 Presentazione da parte dei partecipanti di casi clinici da discutere in gruppo esemplificativi delle difficoltà operative nei diversi contesti terapeutico-assistenziali presentazione di casi clinici 17.30 Possibili strategie di cura presentazione di casi clinici 5
DOCENTI Belfontali Alessandra Bissoli Sarah Dalla Verde Livio De Rossi Moreno Imperadore Giuseppe Maniscalco Tommaso Pigato Giorgio Psicologa e psicoterapeuta Azienda Ulss 8 Berica Psicologa, psicoterapeuta e criminologa Residenze Esecuzione Misure Sicurezza (Rems) del Veneto Psichiatra e psicoterapeuta Azienda Ulss 8 Berica Psichiatra e psicoterapeuta Azienda Ulss 3 Serenissima Psichiatra e psicoterapeuta Azienda Ulss 9 Scaligera Psichiatra, psicoterapeuta e criminologo Azienda Ulss 7 Pedemontana Psichiatra e psicoterapeuta Azienda Ospedaliera di Padova COMITATO SCIENTIFICO Domenico Mantoan Sarah Bissoli Claudio Busana Maria Grazia Cengia Livio Dalla Verde Moreno De Rossi Tommaso Maniscalco Gianni Tessari Valerio Vergadoro Direttore Generale Area Sanità e Sociale Regione del Veneto Coordinatore Scientifico del Corso Psicoterapeuta e Criminologa, Coordinatrice area clinica REMS del Veneto Psichiatra e psicoterapeuta. Già Direttore del Dipartimento Ulss 5 e già Coordinatore Collegio dei Primari e dei Professori di Psichiatria del Veneto Dirigente Professioni Sanitarie Ulss9 Scaligera Psichiatra e psicoterapeuta. Responsabile UOC Psichiatria Ulss 8 Berica Psichiatra e psicoterapeuta. Responsabile UOC Psichiatria Ulss 3 Serenissima Psichiatra, psicoterapeuta e criminologo. Direttore Dipartimento Salute Mentale Ulss 7 Pedemontana. Direttore del corso Scientific Advisor, Professore a contratto Università di Ferrara e già Direttore Sanitario ex Ulss 20 Direttore Fondazione Scuola di Sanità Pubblica 6
MODALITA DI ISCRIZIONE E QUOTA DI PARTECIPAZIONE Ciascun candidato dovrà effettuare l iscrizione collegandosi al link http://fondazionessp.it/gestione-disturbicomportamento/ e scegliendo una delle edizioni proposte. Le domande di iscrizione verranno accolte in ordine cronologico di arrivo fino ad esaurimento dei posti disponibili per ciascuna edizione. Il Comitato Tecnico Scientifico si riserva la possibilità di favorire una presenza multiprofessionale per ogni edizione. E previsto un numero massimo di 25 partecipanti per edizione. La quota di partecipazione è di 50,00 + iva se dovuta. 7