SINTESI RELAZIONE DI ELIO BORGONOVI BRESSANONE, 22 MAGGIO 2006

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SINTESI RELAZIONE DI ELIO BORGONOVI BRESSANONE, 22 MAGGIO 2006

PARTE I : IL QUADRO DI RIFERIMENTO - LA CONTRADDIZIONE 1. LA RICERCA E CONSIDERATA FATTORE DI COMPETITIVITA DEL PAESE E DELL EUROPA (STRATEGIA DI LISBONA) 2. TUTTAVIA IL FINANZIAMENTO ISTITUZIONALE AGLI ENTI DI RICERCA TENDE A DIMINUIRE O COMUNQUE NON AUMENTA IN MISURA SIGNIFICATIVA

I NUMERI DELLA RICERCA Principali dati sugli investimenti in R&S 2000-2003 il tasso di crescita degli I in R&S nell UE è stato dello 0,7% per anno Il forte ritardo nei confronti di USA e Giappone e l inarrestabile crescita della Cina: I IN R&S IN % DEL GDP, 2003 I IN R&S IN % DEL GDP, 2010 (previsione) UE 1,9 3 2,2 ITALI A 1,16 - GIAPPON E 3,15 - US A 2,59 - CIN A 1,31 2,2 1997-2002 il tasso di crescita degli I in R&S in Cina è stato del 10% nel 2010: I in R&S della Cina = 2,2% = I in R&S dell UE Necessità di sviluppare un ampio programma europeo per la ricerca al fine di creare un area integrata di ricerca nell UE Fonte: Key figures 2005, Commissione europea, DG Research.

I NUMERI DELLA RICERCA Principali dati sugli investimenti in R&S I DEL SETTORE PRIVATO IN R&S (A) IN % DEL GDP, 2003 UE 1,23 ITALI A 0,55 GIAPPON E 2,36 US A 1,78 CINA 0,82 TASSO MEDIO ANNUALE DI CRESCITA 97-03 DI A 1,3 0,7 2,4-1 11 NUMERO DI RICERCATORI PER 1000 LAVORATORI 5,4 2,8 10,1 9 - In UE: 1 Fin 16,2; 2 Swe 10,1; ( ) 6 Fra 6,8; 7 Ger 6,3; 8 UK 5,5; ( ) 23 Ita 2,8; 24 Cyp 1,2

LA STRATEGIA DI LISBONA Fasi della politica di incentivazione della Ricerca UE CONSIGLIO DI LISBONA CONSIGLIO DI BARCELLONA TEAM DI WIN KOK STRATEGIA COMUNE 2000 2002 2002 2004 2005 2005 POLITICA DI RICERCA SCIENTIFICA ED ECONOMICA PICO

LA STRATEGIA DI LISBONA 2000 CONSIGLIO DI LISBONA Partnership UE - Stati Memb ri per trasformare l Europa in una vib rante economia della conoscenza OBIETTIVI: 1. crescita economica sostenibile 2. migliorare il livello e il tasso di occupazione 3. coesione sociale STRATEGIA: Identificazione dei SETTORI d interesse per l attuazione della strategia ricerca innovazione nuove tecnologie sviluppo delle imprese completamento del mercato interno concorrenza sviluppo di grandi reti infrastrutturali politica sociale istruzione e formazione

LA STRATEGIA DI LISBONA 2002 CONSIGLIO DI BARCELLONA Piano d azione integrato sulla Ricerca per attuare la strategia di Lisb ona OBIETTIVO: Incremento degli investimenti in ricerca dal 1,9% al 3% del GDP entro il 2010 SOTTOBIETTIVI: 1. Promuovere ricerca e innovazione nelle agende politiche dei vari Stati 2. Incremento dei fondi e degli strumenti europei a supporto di ricerca e innovazione 3. Sostenere ricerca e innovazione nelle imprese 4. Sostenere le politiche nazionali tramite la cooperazione transnazionale

LA STRATEGIA DI LISBONA 2002 POLITICA SCIENTIFICA ED ECONOMICA DEL GOVERNO OBIETTIVO: Nuovi indirizzi della politica di Ricerca ed Innovazione del Governo Italiano Identificare le linee guida per la stesura della politica scientifica ed economica dell Italia PRIORITA : 1. Sviluppo delle capacità innovative delle PMI 2. Potenziamento delle nuove tecnologie e innovazione nei contenuti di prodotti 3. Realizzare attrezzature scientifiche e dotazioni infrastrutturali (volano di attrazione di investimenti italiani ed esteri in nuovi settori produttivi) ASSI STRATEGICI: ASSE 1: ASSE 2: ASSE 3: ASSE 4: Sostegno delle attività di ricerca di base del sistema scientifico italiano, mirate all avanzamento delle conoscenze Sostegno della ricerca di base orientata allo sviluppo di tecnologie chiave abilitanti a carattere multisettoriale Potenziamento dell attività di ricerca industriale e delle collaborazioni pubb-priv Programmi di collaborazione a livello territoriale

LA STRATEGIA DI LISBONA 2005 TEAM GUIDATO DA WIN KOK OBIETTIVO: Rilanciare la strategia di Lisbona FOCUS: 1. Crescita sostenibile e duratura 2. Nuovi e migliori posti di lavoro DRIVERS: 1. Conoscenza e innovazione come motori dell economia 2. Rafforzare il modello sociale europeo 3. Rafforzare l attrattività europea per investimenti e manodopera 4. Parternariato per la programmazione fra UE e Stati Membri MISURE: Relazione: Raccogliere la sfida della strategia di Lisb ona per la crescita e l occupazione Orientamenti integrati 2005-2008 (OI) Programma Europeo di Lisbona (PCL) Programmi nazionali di riforma (PNR)

LA STRATEGIA DI LISBONA 2005 STRATEGIA COMUNE Nuova strategia per il rilancio del programma comunitario di Lisb ona: Investire per la crescita e l occupazione OBIETTIVO: Nuovo parternariato UE Stati Membri basato sugli OI e sul PCL per la preparazione PNR SOTTOBIETTIVI: 1. Ricerca ed innovazione al centro delle politiche dell UE 2. Ricerca ed innovazione al centro dei finanziamenti dell UE 3. Ricerca ed innovazione al centro dell attività economica 4. Migliorare le politiche per la ricerca e l innovazione

TENDENZA 1. SI RIDUCONO (O NON AUMENTANO) FONDI ISTITUZIONALI 2. SI FINANZIANO 2.1 CENTRI DI ECCELLENZA 2.2 PROGRAMMI FINALIZZATI 2.3 PROGETTI

TENDENZA (segue) 3. SI STIMOLANO LE ISTITUZIONI DI RICERCA VERSO 3.1 DIVERSIFICAZIONE FONDI 3.2 RESPONSABILIZZAZIONE (CAPACITA RICERCATORI) DI ATTRARRE FONDI 3.3 FAVORIRE PARTNERSHIP PUBBLICO- PRIVATO (CATENA DELLA RICERCA DI BASE RICERCA APPLICATA-RICERCA E SVILUPPO ALLA RICADUTA IN TERMINI DI BREVETTI, PRODOTTI, FEES,)

CENNO UNIVERSITA 1. RIDUZIONE FONDO ORDINARIO 2. TRASFERIMENTI CORRELATI A VALUTAZIONE DI QUALITA (VALUTAZIONE CIVR) 3. PROGETTI PRIN (3% FINANZIAMENTO PER RESPONSABILIZZARE) N.B. IN QUESTI MESI VI SONO STATE VARIE PROPOSTE DELL ATTUALE SISTEMA

TRE VISIONI SUL POTENZIAMENTO DELLA RICERCA 1. SI FINANZIA IL SISTEMA DI RICERCA CONDIZIONI RAZIONALIZZAZIONE RAFFORZAMENTO SISTEMI DI SELEZIONE RAFFORZAMENTO SISTEMI DI VALUTAZIONE RISULTATI

TRE VISIONI SUL POTENZIAMENTO DELLA RICERCA (segue) 2. SI FINANZIANO I CENTRI DI ECCELLENZA VANTAGGIO: CONCENTRAZIONE- TRAINO SVANTAGGIO: RISCHIO DI RIPETERE IL MODELLO CATTEDRALI NEL DESERTO

TRE VISIONI SUL POTENZIAMENTO DELLA RICERCA (segue) 3. SI FINANZIANO I RICERCATORI/GRUPPI DI RICERCA CONSEGUENZE POLITICHE DI ATTRAZIONE RICERCATORI/GRUPPI FUND RAISER (ECCELLENTI, ABILI NEGOZIATORI) FORTE PRESSIONE SUI RISULTATI CON QUALCHE RISCHIO DI DISTORSIONE (ESEMPIO RICERCHE SU GENOMA, STAMINALI, ECC.)

Parte II Finanziare la ricerca Fondi comunitari (f. strutturali, settoriali, BEI) MIUR Altri fondi Venture Capital

Gli strumenti finanziari della UE Per il periodo 2007 2013 i principali strumenti finanziari per la ricerca e l innovazione sono: La politica di coesione e i fondi strutturali I fondi settoriali I beneficiari di queste risorse: pubbliche amministrazioni, università, centri di ricerca pubblici e privati, PMI e altri soggetti che sul territorio promuovono la ricerca (es. parchi tecnologici)

Partenariato La maggior parte delle risorse erogate a valere sul bilancio della UE richiede l attivazione di partenariati: settoriali territoriali (regionale, nazionale o transazionale) pubblico privato Obiettivo: promozione della qualità e dell eccellenza, capaci quindi di supportare: un riposizionamento strategico dei settori produttivi tradizionali (TIC, meccanico, arredamento, tessile) un rafforzamento della capacità competitiva sui settori strategici emergenti (aerospazio; nanotecnologie; agroindustriale di qualità; meccatronica; life sciences).

La politica di coesione Ingenti risorse saranno destinate al finanziamento della ricerca e innovazione attraverso i nuovi obiettivi della politica di coesione, finanziati dal FESR e dal FSE obiettivo 1 convergenza obiettivo 2 competitività obiettivo 3 cooperazione Regioni obv 1: Sicilia, Calabria, Puglia e Campania + Basilicata (phasing in statistico) Regioni obv 2: tutte le altre regioni Italiane + Sardegna (phasing out)

Documento Strategico Preliminare Nazionale (DSPN) di avvio alla programmazione fondi strutturali in Italia RICERCA Valutare i progetti di ricerca e innovazione con meccanismi di rating tecnologico; Stimolare gli spin-off dalla ricerca; Favorire la nascita e la crescita delle nuove imprese innovative; Promuovere e rafforzare i poli di eccellenza Introdurre meccanismi, tra l Università e le imprese, che favoriscano scambi di ricercatori

I fondi settoriali I fondi settoriali sono gestiti direttamente dalle DG della UE. I principali fondi attivabili a supporto della ricerca sono: VII PQ Programma quadro per la competitività e l innovazione (CIP) Beneficiari: università, centri di ricerca, PMI

VII PQ Il programma quadro si articolerà in quattro programmi specifici: Programma Cooperazione Programma Idee Programma Persone Programma Capacità Gli stanziamenti per la ricerca per il periodo 2007-2013 ammontano complessivamente a 67,8 miliardi di EUR.

BEI Banca Europea per gli investimenti Innovation 2010 Initiative: Research & Innovation: supporta progetti di RTD pubblici; partecipazione di PMI a progetti di ricerca; centri scientifici di eccellenza) Training & Education: Supporta l ammodernamento di università e centri di eccellenza universitari; centri di formazione per ricercatori e formatori

Piano Nazionale della Ricerca 2005 2007 MIUR Razionalizzazione degli interventi finanziari a supporto della ricerca: Asse 1: ricerca di base Fondo di Finanziamento Ordinario COFIN Altri sussidi/grants Asse 2: ricerca di base orientata allo sviluppo di tecnologie chiave abilitanti a carattere multisettoriale FIRB, FIRS, PON Accordo Quadro BEI e MIUR

Piano Nazionale della Ricerca 2005 2007 MIUR Asse 3: Potenziamento delle attività di ricerca industriale e della collaborazione pubblico-privato Fondo FAR (MIUR) Fondo FIT (MAP) Agevolazioni (es. TecnoTremonti) Asse 4: Programmi di ricerca e sviluppo a livello territoriale Supporto del MIUR a spin-off e altri processi di convergenza pubblico-privato Leva MIUR all attivazione di Fondi regionali

Fondi di Venture Capital Il VC è un investimento di capitale di operatori specializzati in attività di impresa innovative e a forte potenziale di crescita I Fondi di VC agevolano il trasferimento tecnologico nelle sue varie forme, ed in particolare la creazione di nuove imprese nei settori high-tech come spin-off delle istituzioni di ricerca Il VC permette il finanizamento di progetti di ricerca finalizzata (talvolta si ha una esternalizzazione della funzione ricerca alle università) Necessità di potenziare VC con vocazione seed o start up financing (nel 2004 in Italia solo 23 mln sono stati investiti in iniziative early stage contro un totale di 1,4 mld, fonte AIFI yearbook 2005)

Finanziamento della ricerca Le condizioni: Eccellenza nella ricerca Management attivo della funzione fund raising: puntare alla complementarietà delle risorse finanziarie al fine di innalzare il livello di copertura dei costi della ricerca (principio della leva) Attivazione di Partnership (non solo nazionali o regionali) tra centri di ricerca/università e tra centri di ricerca e imprese, al fine di condividere risorse finanziarie e risorse umane e permettere una maggior attrazione/attivazione di risorse finanziarie verso obiettivi di ricerca condivisi