COMUNE DI BOLOGNA Dipartimento Cura e Qualità del territorio Settore Edilizia e Patrimonio

Documenti analoghi
COMUNE DI CASTELVETRO DI MODENA via Cipellina- località Solignano

SOMMARIO 1. CALCESTRUZZO ACCIAIO DA C.A. (DEL TIPO B450C) ACCIAIO PER CARPENTERIA METALLICA... 4 MANDANTE:

I materiali impiegati per la costruzione sono: inserire l'elenco dei materiali. cemento armato. acciaio da carpenteria;

Comune di Bordighera Settore Tecnico Via XX Settembre, n BORDIGHERA (IM)

RELAZIONE QUALITA E DOSATURA DEI MATERIALI

LA NORMATIVA CORSO DI COSTRUZIONI EDILI. Prof. Maurizio Nicolella

PROGETTO DEFINITIVO RELAZIONE SULLE CARATTERISTICHE DEI MATERIALI IMPIEGATI INDICE

PROVINCIA DI BERGAMO SETTORE 13 - EDILIZIA

GENERALITÀ La presente relazione sulle fondazioni riguarda il progetto Riqualificazione della scuola media C. Colombo in Taranto.

09b - Strutture di elevazione orizzontali ed inclinate (solai, scale e coperture)

INDICE 1 DESCRIZIONE DELL OPERA NORMATIVA DI RIFERIMENTO MATERIALI TRAVE IN C.A. - ANALISI DEI CARICHI... 8

FORNITURA DELL ACCIAIO IN CANTIERE

COMUNE DI GEMONA DEL FRIULI PROVINCIA DI UDINE RESTAURO E RICOMPOSIZIONE DELLA TORRE DELL OROLOGIO PROGETTO ESECUTIVO GIUGNO 2009

Manuale ANCORAGGIO STRUTTURALE PALO INCLINATO Ø114 ART /25050

Materiali, analisi strutturale e stati limite delle costruzioni in acciaio

COMUNE DI CHIOGGIA. AMPLIAMENTO DI n.5 COLOMBARI DEL CIMITERO DI CHIOGGIA BORGO SAN GIOVANNI CON LA REALIZZAZIONEDI n.50 LOCULI E n.

a.a. 2012/2013 CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA CIVILE

1. Premessa. Procedure di accettazione

Distonie normative nella progettazione del vetro strutturale

RIFACIMENTO COPERTURA DELLA PALESTRA SCUOLA "DON BOSCO" RAPAGNANO RELAZIONE DI CALCOLO RELAZIONE QUALITA' MATERIALI

1 RELAZIONE TECNICA GENERALE PREMESSA NORMATIVA TECNICA DI RIFERIMENTO... 1

CATALOGO ACCIAI INOSSIDABILI

I solai latero-cementizi ed il metodo semiprobabilistico agli stati limite

SEMINARIO IL DIRETTORE DEI LAVORI: CONTROLLI DA ESEGUIRE SUI COMPONENTI STRUTTURALI

MEMBRATURE ORIZZONTALI TIPOLOGIE DI SOLAI

INTERVENTO DI RIPARAZIONE PALAZZO DEL GOVERNATORE CENTO (FE) RELAZIONE SUI MATERIALI

PROTEZIONE PASSIVA DAL FUOCO CON SISTEMI COSTRUTTIVI A SECCO ING. TAWFIK MOHAMED

COMPUTO METRICO ESTIMATIVO

RELAZIONE DI CALCOLO. Opere strutturali

Manufatti in C.A.V. Edil-Prefabbricati

Direzione e Depositi:

Relazione di calcolo strutturale

R I P O R T O. prato armato (parcheggio) 375,00 0, ,50 detrazione 4,10 13,200 0,300-16,24. retro fabbricato 70,00 4,200 0,300 88,20

PROGETTAZIONE DI UN IMPALCATO CON TRAVI IN C.A. E SOLAI IN LATEROCEMENTO

ESERCIZI SUI CONTROLLI DI ACCETTAZIONE E DI RESISTENZA IN OPERA DEL CALCESTRUZZO

ELENCO PREZZI UNITARI. descrizione articolo

COMUNE DI CARPI - CIMITERO URBANO RIPARAZIONE CON RAFFORZAMENTO LOCALE PROG. ESECUTIVO - RELAZIONE SUI MATERIALI

CALCOLI ESECUTIVI DELLE STRUTTURE

PRONTUARIO PESI E MISURE

I Centri di Trasformazione di acciaio per C.A.: controlli di produzione, etichettatura, identificazione, rintracciabilità e saldature.

Curva di Taratura.xls

FASCICOLO TECNICO - relazioni illustrative

NORMATIVA DI RIFERIMENTO

Regione Campania Ufficio Osservatorio Prezzi

APERTURA CANTIERE. Recinzione di cantiere

COMUNE DI ANCONA AREA DELLA CITTA' E DEL TERRITORIO

pag. 1 Num.Ord. TARIFFA SOMMINISTRAZIONI unitario TOTALE Manodopera R I P O R T O LAVORI A MISURA

R.05 Computo metrico estimativo

Diversamente dal caso precedente, che si concentrava sullo schema della trave appoggiata, affrontiamo ora il dimensionamento di una trave a sbalzo.

RELAZIONE SULLA QUALITA E DOSATURA DEI MATERIALI

Convenzioni di rappresentazione

ELENCO PREZZI PER LA COSTRUZIONE DELLA CASA-CLIMA IN MURATURA

VERIFICA OPERE IN C.A. CORPO "A"

RELAZIONE TECNICO ILLUSTRATIVA e RACCOLTA FOTOGRAFICA

RELAZIONE DI CALCOLO (DM. 14 gennaio 2008)

La progettazione dei ferri di ripresa post- installati secondo EC2/TR023

E - ENEL. F1 regola d'arte.

PROGRAMMA DETTAGLIATO CORSO INTEGRATO DI TECNICA DELLE COSTRUZIONI: COSTRUZIONI IN CEMENTO ARMATO E ACCIAIO

STUDIO DELLE PROPRIETÀ MECCANICHE E DI ADERENZA DI BARRE IN ROTOLO RIBOBINATE DA C.A.

Via Emilia Ovest, 21/A Rubiera (R.E.) Tel. 0522/629909; fax e.mail: - P.IVA C.F.

scheda #9 Copertura continua piana, isolata e non ventilata. Elemento portante: solaio in laterocemento

VILLA FIGOLI DES GENEYS PROGETTO DEFINITIVO RELAZIONE DI CALCOLO DELLE STRUTTURE 5 SETTEMBRE 2014 AZV_A1_S3_9.002_01

BATTERIA DI LOCULI AD APERTURA LATERALE

INDICE DESCRIZIONE DELL INTERVENTO STRUTTURALE... 1 NORMATIVA DI RIFERIMENTO... 5 METODO E CODICI DI CALCOLO... 5

CALCOLO DELLE UNIONI BULLONATE: VERIFICHE AL TAGLIO

Struttura tecnica competente in materia sismica

CURRICULUM VITAE. - iscritto all Albo dell Ordine degli Ingegneri della Provincia di Bologna con n. 5139/A (anzianità 1994).

Gallerie di derivazione: verifiche NDT per l esistente e per le nuove realizzazioni

Sussidi didattici per il corso di PROGETTAZIONE, COSTRUZIONI E IMPIANTI. Prof. Ing. Francesco Zanghì FONDAZIONI - III AGGIORNAMENTO 12/12/2014

Regione Campania Ufficio Osservatorio Prezzi

COMPUTO METRICO ESTIMATIVO - OPERE STRUTTURALI. Alt.o Peso

Il contesto legislativo nazionale ed europeo: traguardi acquisiti e criticità del sistema a quattro anni dal DM 14 Gennaio 2008

IL COMPLESSO EDILIZIO DI PORTA NUOVA GARIBALDI A MILANO

- Accidentali: per edifici scolastici: 300 Kg/mq

LEZIONE 3. PROGETTO DI COSTRUZIONI IN ACCIAIO Parte I. Caratteristiche generali. Corso di TECNICA DELLE COSTRUZIONI Chiara CALDERINI A.A.

Utilizza i TIRAFONDI PEIKKO!

Relazione di calcolo strutturale impostata e redatta secondo le modalità previste nel D.M. 14 Gennaio 2008 cap. 10 Redazione dei progetti strutturali

1. Scelta dei materiali. 2. Analisi dei carichi. 2.1 Solaio tipo

Lezione. Tecnica delle Costruzioni

Prof. Ing. Francesco Di Maio Università degli Studi di Palermo Collaboratori: Ingegneri Fabrizio Marino, Vincenzo Lala, Antonella Runfola

CATALOGO LINEE VITA LINEE VITA CON

Prontuario Prodotti Siderurgici

Murature divisorie tagliafuoco IL SISTEMA COSTRUTTIVO LECABLOCCO TAGLIAFUOCO

ENAV S.p.A. ENAV ACADEMY Scuola di formazione di Forlì Polo Tecnologico Integrato Progetto Strutturale definitivo Relazione Tecnica

STRUTTURE DI GRANDI DIMENSIONI (MASSIVE)

6. Unioni bullonate. 6.1 Tecnologia delle unioni bullonate Classificazione dei bulloni. (aggiornamento )

AMPLIAMENTO CIMITERO DI POZZECCO

PROGETTO CONCRETE: LA DURABILITÀ NON E UN COSTO!

QUADRO ECONOMICO DI PROGETTO ESECUTIVO RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA SEDE MUNICIPALE - COMUNE DI SALASSA (TO) 1 SOMME A BASE D'APPALTO

Documento #: Doc_a8_(9_b).doc

BASATI SULLA GERARCHIA DELLE RESISTENZE. Footer Text

STRUTTURE DI FONDAZIONE E INTERRATE

Coils decapati, laminati a freddo, zincati

IN.TEC. Soc. Cooperativa

Materiali in genere.

La messa in opera delle strutture metalliche: dall accettazione delle opere in cantiere al montaggio delle strutture. Ing. Igor SOLUSTRI ICIC SPA

RELAZIONE GEOTECNICA (Art. 26 D.P.R. n 207/2010)

A.1 RELAZIONE GENERALE ILLUSTRATIVA DELL OPERA A.2 NORMATIVA TECNICA E RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI

GAS STOP SERIE STEEL DISPOSITIVI AUTOMATICI DI SICUREZZA PER DERIVAZIONI D UTENZA SU RETI GAS IN ACCIAIO

ANALISI DEI PREZZI. Nei prezzi relativi ai lavori da compensarsi a misura o a corpo sono sempre

Transcript:

COMUNE DI BOLOGNA Dipartimento Cura e Qualità del territorio Settore Edilizia e Patrimonio CENTRO PASTI LAZZARETTO VIA TERRACINI - VIA ALBERTO MANZI Dati Catastali: FOGLIO 41 - MAPPALI VARI Codice Intervento: 4451 Tipologia Opere: GREZZO Progetto: ESECUTIVO REALIZZAZIONE EDIFICIO CENTRO PRODUZIONE PASTI LAZZARETTO E OPERE FUNZIONALI ALL'ACCESSIBILITA' PROGETTISTI: Architettonico: Collaboratore alla progettazione Strutturale: cemento armato Strutturale: carpenterie metalliche Predisposizione impianti Arch.Benedetta Corsano Arch.Roberta Bianconcini Ing. Matteo Di Cesare Ing. Giovanni Manfredini P.I. Davide Capuzzi RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO Ing. Lorenzo Cazzola S RM1 - RELAZIONE SUI MATERIALI PALAZZINA UFFICI Bologna li. 26 novembre 2015 Timbro e Firma

1. PREMESSA. La presente relazione individua la qualità e le caratteristiche meccaniche dei materiali da impiegare nelle opere strutturali relative al progetto esecutivo, di costruzione di una palazzina uffici a servizio di un nuovo centro per la realizzazione di pasti, tra le vie Terracini e Alberto Manzi, nel Comune di Bologna. La nuova struttura, di dimensioni in pianta 10,19x20,55 m circa, e altezza, dal piano campagna alla gronda, 7,50 m circa, di due piani fuori terra, è costituita da n 4 telai a 4 campate, a travi e pilastri in cemento armato gettato in opera, collegati tra loro da travi trasversali in c.a.; gli impalcati sono realizzati con elementi predelles alleggeriti con polistirolo e soletta in opera collaborante di spessore 4 cm. 2. NORMATIVA DI RIFERIMENTO. Nei calcoli di progettazione e verifica delle strutture, si sono osservate le seguenti disposizioni normative: - D. M. 14/01/2008, Norme tecniche per le costruzioni ; - Circolare esplicativa 02/02/2009 n 617/C.S.LL.PP: Istruzioni per l'applicazione delle «Norme Tecniche per le Costruzioni» di cui al D.M. 14/01/2008 ); - D.M. LL.PP. 9 Gennaio 1996 "Norme tecniche per il calcolo, l'esecuzione ed il collaudo delle strutture in cemento armato, normale e precompresso e per le strutture metalliche"; - D.M. LL.PP. 16 Gennaio 1996 "Norme tecniche relative ai <<Criteri generali per la verifica di sicurezza delle costruzioni e dei carichi e sovraccarichi>>"; - D.M. LL.PP. 16 Gennaio 1996 "Norme tecniche per le costruzioni in zone sismiche"; - Circolare Ministeriale LL.PP. n 65/AA.GG. del 10/04/1997. "Istruzioni per l'applicazione delle "Norme Tecniche per le costruzioni in zone sismiche" di cui al D.M. 16/01/1996."; - Circolare 4/07/96, n.156aa.gg./stc. istruzioni per l'applicazione delle "Norme tecniche relative ai <<Criteri generali per la verifica di sicurezza delle costruzioni e dei carichi e sovraccarichi>>" di cui al D.M. 16/01/96; - LEGGE n 64 del 02/02/1974. "Provvedimenti per le costruzioni, con particolari prescrizioni per le zone sismiche."; - D.M. LL.PP. del 11/03/1988. "Norme tecniche riguardanti le indagini sui terreni e sulle rocce, la stabilità dei pendii naturali e delle scarpate, i criteri generali e le prescrizioni per la progettazione, l'esecuzione e il collaudo delle opere di sostegno delle terre e delle opere di fondazione."; - Circolare 10/04/97, n.65aa.gg. istruzioni per l'applicazione delle "Norme tecniche per le costruzioni in zone sismiche" di cui al D.M. 16/01/96; - EC2 (UNI EN 1992-1-1:2005); Progettazione delle strutture di calcestruzzo, Parte 1-1: Regole generali - Regole comuni e regole per gli edifici; - EC3 (UNI EN 1993-1-1:2005); Progettazione delle strutture di acciaio, Parte 1-1: Regole generali - Regole comuni e regole per gli edifici; - EC3 (UNI EN 1993-1-8:2005); Progettazione delle strutture di acciaio, Parte 1-8: Progettazione dei collegamenti; - UNI EN 1990:2006 13/04/2006 Eurocodice 0 - Criteri generali di progettazione strutturale; - UNI EN 1991-1-1:2004 01/08/2004 Eurocodice 1 - Azioni sulle strutture - Parte 1-1: Azioni in generale - Pesi per unità di volume, pesi propri e sovraccarichi per gli edifici; - Eurocodice 7 - Parte 1 -"Progettazione geotecnica - Regole generali -."; - Eurocodice 8 - Parte 5 -"Indicazioni progettuali per la resistenza sismica delle strutture - Fondazioni, strutture di contenimento ed aspetti geotecnici -.";

3. QUALITÀ E DOSATURA DEI MATERIALI In conformità alle disposizioni regolamentari vigenti indicate in precedenza si è prevista l adozione dei seguenti materiali: 3.1) CALCESTRUZZO: Pali di fondazione dan/cm2 dan/cm2 dan/cm2 dan/cm3 1 Calcestruzzo Classe C25/30 3.145e+05 0.20 1.310e+05 2.50e-03 1.00e-05 Rck 300.0 fctm 25.6 Fondazioni ed elevazione dan/cm2 dan/cm2 dan/cm2 dan/cm3 3 Calcestruzzo Classe C28/35 3.260e+05 0.20 1.358e+05 2.50e-03 1.00e-05 Rck 350.0 fctm 28.4 CALCESTRUZZO A PRESTAZIONE GARANTITA PER PALI DI FONDAZIONE IN C.A. Classe di resistenza minima a compressione > C25/30 N/mmq (Rck 30 MPa); Classe di consistenza secondo le UNI 9418 (Slump-Test) pari a S5; Classe di esposizione ambientale del calcestruzzo XC2; Massimo rapporto A/C: 0,60; Minimo contenuto in cemento: 300 dan/mc; CALCESTRUZZO A PRESTAZIONE GARANTITA PER PLATEA DI FONDAZIONE IN C.A. Classe di resistenza minima a compressione > C28/35 N/mmq (Rck 35 MPa); Classe di consistenza secondo le UNI 9418 (Slump-Test) pari a S4; Classe di esposizione ambientale del calcestruzzo XC2; Massimo rapporto A/C: 0,55; Minimo contenuto in cemento: 320 dan/mc; CALCESTRUZZO A PRESTAZIONE GARANTITA PER STRUTTURE IN ELEVAZIONE IN C.A. Classe di resistenza minima a compressione > C28/35 N/mmq (Rck 35 MPa); Classe di consistenza secondo le UNI 9418 (Slump-Test) pari a S4; Classe di esposizione ambientale del calcestruzzo XC3; Massimo rapporto A/C: 0,55; Minimo contenuto in cemento: 320 dan/mc; Sovrapporre i ferri nelle riprese per almeno 60 diametri ; Impiegare distanziatori in plastica o pasta di cemento per garantire un copriferro (misurato dall esterno ferro e non dal baricentro ferro ) di almeno cm 3,0 (4 per le strutture di fondazione); Sovrapporre le reti di cui sopra per almeno cm 20 ; Nella giunzione per sovrapposizione dei ferri, non legare i due ferri fra loro, ma tenerli distanziati di almeno cm 2 (interferro). Procedure di qualificazione e accettazione Le caratteristiche dei materiali, indicate nel progetto secondo le prescrizioni di cui ai precedenti paragrafi o secondo eventuali altre prescrizioni in funzione della specifica opera, devono essere

garantite dai fornitori e/o produttori, per ciascuna fornitura, secondo le disposizioni indicate al paragrafo 11.7.1 delle NTC 2008. Classi di esposizione e durabilità Si prevedono condizioni ambientali ordinarie con l assenza di cloruri e altri agenti chimici e condizioni di umidità normali. Per tali elementi è prevista la protezione anticorrosione con zincatura a caldo in conformità della norma ISO 2081. 3.2) ACCIAIO DA CEMENTO ARMATO: Acciaio tipo 450B, saldabile e ad aderenza migliorata avente le seguenti caratteristiche: fy,nom = 450 MPa; ft,nom = 540 MPa; Tensione caratteriristica di snervamento: fyk fy,nom; frattile 5%; Tensione caratteristica di rottura: ftk ft,nom; frattile 5%; (ft/fy)k 1.05; frattile 10%; (fy/fy,nom)k 1.25; frattile 10%; Allungamento: (Agt)k 2.5%; frattile 10%; 3.3) ACCIAIO DA CARPENTERIA PENSILINA E ELEMENTI DI COLLEGAMENTO: 11 acciaio Fe430 - S275 2.100e+06 0.30 8.077e+05 7.80e-03 1.20e-05 ft 4300.0 fy 2750.0 fd 2750.0 fdt 2500.0 sadm 1900.0 sadmt 1700.0 Elementi di collegamento. I chiodi, bulloni, perni e viti metallici saranno omologati in conformità delle norme: - UNI EN 912:2002 e UNI EN 13271:2003; - UNI EN 10025-1 Laminati a caldo con profili a sezione aperta ; UNI EN 10210 Laminati a caldo con profili a sezione cava ; UNI EN 10219-1 Tubi saldati ; - UNI EN ISO 4016 e UNI EN ISO 898-1 per le viti e bulloni - UNI EN ISO 4063:2001 per le saldature; Piastre e laminati a caldo: - Classe UNI EN 10210-1 S275 J0 H - fyk = RmH = 275 N/mmq (t 16 mm) - ft = Rm = 430 N/mmq Bulloni: - Dimensioni: UNI EN ISO 4016 - Classe di resistenza: UNI EN ISO 898-1 classe 8.8 - fyb = 640 dan/cmq - ftb = 800 dan/cmq Saldature: - a cordoni d angolo UNI EN ISO 4063 - Elettrodi UNI 5132 E44 B - Classe 2 Bologna li 26/11/2015 Il Tecnico Ing. Matteo Di Cesare