LA FILATURA ITALIANA NEL 2014-2015



Documenti analoghi
LA MODA FEMMINILE ITALIANA NEL

Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO. I risultati del comparto siderurgico. Apparecchi meccanici. Macchine elettriche

3. L industria alimentare italiana a confronto con l Ue

Elaborazione flash. Ufficio Studi Confartigianato Vicenza 06/05/2015


Annuario Istat-Ice 2008

Indagine di previsione per il I trimestre 2016 per le imprese della provincia di Cuneo

LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI

LA FILATURA ITALIANA NEL

LA FILATURA ITALIANA NEL

L ANDAMENTO DEL SETTORE IN SINTESI CONSUNTIVO 2014 E PRIMO TRIMESTRE 2015

INDUSTRIA METALMECCANICA ITALIANA INDAGINE CONGIUNTURALE. Sintesi per la stampa

LA FILATURA ITALIANA NEL

UMBRIA Import - Export. caratteri e dinamiche

ROADSHOW PMI ECONOMIA, MERCATO DEL LAVORO E IMPRESE NEL VENETO. A cura dell Ufficio Studi Confcommercio

L INDUSTRIA VENETA AFFRONTA LO SHOCK FINANZIARIO

La congiuntura. internazionale

IL COMMERCIO CON L ESTERO DI APPARECCHI ELETTRICI

Congiuntura (dati aggiornati al 2 ottobre 2015)

1 Università di Trento ed Euricse 2 Università dell Insubria, Varese

1. Il sistema imprenditoriale IL SISTEMA IMPRENDITORIALE

l evoluzione del listino: societa e titoli quotati

ANDAMENTO DEGLI ORDINI Primo trimestre 2016

SETTORE PELLETTERIA: PRECONSUNTIVO 2015

Situazione produttiva e commercio estero dei Paesi del Bacino del Mediterraneo

Costruzioni: mercato interno sempre più debole. Niente ripresa nel 2014

I MERCATI REGIONALI DEL LAVORO

I MERCATI REGIONALI DEL LAVORO

INDAGINE CONGIUNTURALE SULLE PREVISIONI DI ANDAMENTO DELL INDUSTRIA IN LIGURIA NEL TERZO TRIMESTRE 2013

I MERCATI REGIONALI DEL LAVORO

OPERATORI COMMERCIALI ALL ESPORTAZIONE

ASSOFOND ASSOFOND. Fonderia e nuovi scenari: competitività e tecnologia, le sfide del futuro. ASSOFOND Federazione Nazionale Fonderie

Tassi di crescita reale, su base congiunturale e tendenziale, del PIL e delle sue voci nel secondo trimestre 2015 (variazioni percentuali) 0,3

La congiuntura. italiana. Confronto delle previsioni

Internazionalizzazione delle imprese

COMMERCIO CON L ESTERO

BILANCIO ANNO MERCATO DI MODENA Prezzo medio categoria 156/176 kg: 1,469 /kg (-2,1%)

Executive Summary Rapporto 2013/2014

LA FILATURA ITALIANA NEL

LA FILATURA ITALIANA NEL

La congiuntura. internazionale

I MERCATI REGIONALI DEL LAVORO

RAPPORTO TRENDER - I SEMESTRE

FIAMP ANALISI IMPORT EXPORT DEI SETTORI ADERENTI A FIAMP

Le previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione

L investimento immobiliare delle Casse e degli Enti di Previdenza privatizzati: cosa è cambiato nell ultimo anno

FATTURATO E MARGINALITÀ NEGLI ANNI DELLA CRISI

A N A L I S I D E L L A D O M A N D A T U R I S T I C A N E G L I E S E R C I Z I A L B E R G H I E R I D I R O M A E P R O V I N C I A

Costruzioni, investimenti in ripresa?

Rapporto commerciale internazionale Stati Uniti - Italia

Il mercato tedesco del vino

IL MERCATO DEL NOLEGGIO DI MACCHINE E ATTREZZATURE PER LE COSTRUZIONI IN ITALIA

Report trimestrale sull andamento dell economia reale e della finanza

IL SETTORE LEGNO-MOBILE-SEDIA IN PROVINCIA DI UDINE ANALISI STATISTICA. (aggiornamento maggio 2015)

Autorità per le garanzie nelle comunicazioni

CONGIUNTURA FRIULI VENEZIA GIULIA Consuntivo 3 trimestre 2015 e previsioni 4 trimestre 2015

Osservatorio sul Mercato Immobiliare, Novembre 2014 NOTA CONGIUNTURALE SUL MERCATO IMMOBILIARE A OTTOBRE Genova Evoluzione delle compravendite

RAPPORTO CER Aggiornamenti

INCHIESTA CONGIUNTURALE SULL INDUSTRIA

Autorità per le garanzie nelle comunicazioni

RAPPORTO CER Aggiornamenti

Autorità per le garanzie nelle comunicazioni

Coniugare la qualità con il mercato: i nuovi sistemi di certificazione sotto accreditamento

Vendere per crescere. Il caso della vendita di diritti di edizione nell editoria per ragazzi

I MERCATI REGIONALI DEL LAVORO

L industria italiana del Tessile-Moda: pre-consuntivi 2015 e previsioni primo semestre 2016

IL TURISMO IN CIFRE negli esercizi alberghieri di Roma e Provincia Rapporto annuale 2012

OSSERVATORIO STATISTICO

SCHEDA DI SETTORE ABBIGLIAMENTO INTIMO Primi 9 mesi

CONGIUNTURA FRIULI VENEZIA GIULIA Consuntivo 4 trimestre 2015 e previsioni 1 trimestre 2016

OSSERVATORIO ECONOMICO

Indagine trimestrale sul settore alberghiero high level

Variazione % tendenziale 2,9 1,1. Elaborazioni Anfia su dati ISTAT *Codici Ateco 29

Il mercato spagnolo del riciclaggio

Domanda e offerta di credito

INCHIESTA CONGIUNTURALE SUI SERVIZI

LA MODA MASCHILE ITALIANA NEL : IL 2006 CHIUDE IN EQUILIBRIO E SI APRE IN CRESCITA IL 2007, TRAINATO DAGLI AUMENTI DI PRODUZIONE ED EXPORT

Elaborazione flash. Ufficio Studi Confartigianato Vicenza 25/01/2013

Le previsioni al 2016: valore aggiunto, produttività ed occupazione

Fatti & Tendenze - Economia 3/2008 IL SETTORE DELLA ROBOTICA IN ITALIA NEL 2007

Investimenti fissi lordi per branca proprietaria, stock di capitale e ammortamenti Anni

Flash Industria

OCCUPATI E DISOCCUPATI DATI RICOSTRUITI DAL 1977

L ESPORTAZIONE DI VINO 1

INDAGINE SUI CREDITI VERSO LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE 2011

EUROPA Il mercato delle autovetture. Aprile AREA Studi e statistiche

Il credito in Toscana. III trimestre 2015

La popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle

Report trimestrale sull andamento dell economia reale e della finanza

imprese della provincia di latina luglio 2013

Export agroalimentare: obiettivo 50 miliardi nel 2020

Osservatorio sulla Finanza. per i Piccoli Operatori Economici ABSTRACT

REGISTRO IMPRESE: 50indicatori. si rafforza la struttura imprenditoriale. I dati della movimentazione a fine settembre 2013 in provincia di Modena

I prezzi delle materie prime nel comparto moda (dicembre 2008)

RAPPORTO CER Aggiornamenti

Indagine Excelsior 2015 Provincia di Perugia

Fonte: elaborazione Unioncamere Lombardia su dati ASIA Istat. Tabella 2: Imprese per attività economica Lombardia

Le previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione

A gennaio si consolida la domanda di prestiti da parte delle famiglie: +6,4%. A incidere maggiormente sono le richieste di prestiti finalizzati

VALORI ECONOMICI DELL AGRICOLTURA 1

Transcript:

LA FILATURA ITALIANA NEL 2014-2015 Nota a cura di: Per: Federazione Tessile e Moda Centro Studi Pitti Immagine 1. Il bilancio settoriale del 2014 Nel 2014, per il terzo anno consecutivo, l industria italiana della filatura archivia un risultato negativo, sperimentando comunque, di dodici mesi in dodici mesi, una progressiva decelerazione. A sostanziale conferma delle stime rilasciate lo scorso Gennaio, come si evince dalla Tabella 1, nel 2014 il turnover settoriale cala del -2 su base annua e si porta a 2,9 miliardi di euro circa. Il bilancio settoriale risente del basso favore incontrato in ambito sia nazionale sia estero: se sui mercati internazionali il filato made in Italy ha faticato ancora, a livello italiano la domanda è rimasta comunque debole, depotenziando così le performance settoriali. La filatura laniera si conferma il comparto preponderante, concorrendo all 81,4 del turnover settoriale, mentre il filato di cotone copre il 15,6. Analogamente al fatturato, anche il valore della produzione risulta in flessione, facendo registrare una variazione tendenziale del -2,7. Nel 2014 la filatura italiana archivia un -2 su base annua Tabella 1 L industria della filatura italiana (2011-2014) (Milioni di correnti) Figura 1 Il fatturato della filatura italiana nel 2014 (quote per comparto) 2 0 11 2 0 12 2 0 13 2 0 14 Fa ttura to 3 376 3 113 2 979 2 918-7,8-4,3-2,0 Va lore produzione 2 155 1988 1885 1834-7,7-5,2-2,7 Esporta zioni 996 929 898 871-6,8-3,4-3,0 Importa zioni 1067 851 831 833-20,3-2,3 0,3 Sa ldo c omme rc ia le - 71 78 66 38 Consumo a ppa re nte 2 225 1910 1819 1797-14,2-4,8-1,2 Indic. struttura li () Export/Fatturato 29,5 29,8 30,1 29,8 Import/Cons. apparente 48,0 44,5 45,7 46,4 e Indagini Interne cotonieri; 15,6 linieri; 3,0 lanieri; 81,4

Nel corso del 2014 l export è rimasto caratterizzato da dinamiche di segno negativo: in diminuzione del -3,0, scende a quota 871 milioni di euro (valore che aveva nel 2008). Sul dato di comparto incide in particolare il risultato della filatura laniera, che ha assistito ad un deterioramento del ritmo di calo, dal -3,1 del 2013 al -5,6 del 2014. Di contro, è tornato positivo il fatturato estero della filatura cotoniera (+1,9), mentre quello della filatura liniera ha mostrato un rimbalzo, nell ordine del +19,3. Contestualmente, l import di filati ha chiuso l anno confermando i livelli del 2013 (+0,3), corrispondenti a 830 milioni di euro circa. Di conseguenza, il saldo commerciale della filatura italiana si mantiene positivo, ma cala sensibilmente, scendendo a 38 milioni di euro. Tale surplus va ricondotto in primis al filato cardato, unitamente al filato per aguglieria; al contrario, nel 2014 restano negativi i saldi con l estero dei filati cotonieri/linieri, nonché del pettinato laniero e dei chimici/lana. Nel 2014 l export è calato del -3... l import, invece, si stabilizza (+0,3) Nel 2014 si conferma positivo, anche se in calo, il saldo commerciale con l estero, grazie al filato cardato e per aguglieria Come anticipato, anche il mercato nazionale non si è rivelato pienamente soddisfacente: il consumo apparente, al lordo delle scorte, è stimato in calo, anche se in netto rallentamento (-1,2) rispetto alle ben più gravose variazioni rilevate nel 2012-2013. La domanda domestica è risultata negativa in particolare per il filato in cotone, mentre ha contenuto le perdite nel caso del filato laniero (-0,9); è tornata a crescere, infine, nel caso del filato liniero. Tabella 2 Il commercio estero della filatura italiana nel 2014: analisi per comparto Import Var. Export Var. Saldo cardati di lana 46-2,0 196-4,7 150 pettinati di lana 287 9,9 235-3,3-52 chimici/lana 103-15,8 96-13,5-7 per aguglieria 14 16,6 97-4,0 83 di cotone 315-4,0 205 1,9-109 di lino 69 12,7 40 19,3-28 Totale 833 0,3 871-3,0 38 2. La congiuntura nel primo trimestre del 2015 Per la filatura italiana l anno in corso si apre ancora con segnali in chiaroscuro. In particolare, sulla base delle rilevazioni ISTAT, nei primi quattro mesi del 2015 l indice di produzione industriale ISTAT relativo alla filatura (Cod. ATECO CB 13.1) mostra una flessione non marginale, pari al -8,5.

Con riferimento, invece, al trade con l estero nel periodo gennaio-marzo 2015, l export della filatura resta interessato da una dinamica di segno negativo ed accusa una nuova flessione, corrispondente al -4,1. Nel medesimo periodo l import registra, invece, una crescita pari al +1,2. Il saldo trimestrale risulta, pertanto, negativo, per 11,6 milioni di euro. Analizzando i risultati evidenziati dalle singole tipologie di filato in esame, nel primo trimestre del 2015 perdono terreno le vendite estere sia del filato laniero (-5,1), sia del filato cotoniero (-2,4), mentre quello liniero presenta un incremento (+4,2). Più in dettaglio, in ambito laniero il filato cardato cede il -5,2, quello pettinato il -3,9, quello misto chimico/lana il -3,7, infine l export di filato per aguglieria flette del -10,7. Per la filatura il 2015 si apre con luci ed ombre: l export cala del -4,1, l import, invece, guadagna il +1,2 Nei primi 3 mesi del 2015 l export di filati lanieri cede il -5,1, quello di filati in cotone il -2,4 Sul fronte delle importazioni dall estero, viceversa, si assiste ad una crescita per il filato laniero sia cardato sia pettinato, rispettivamente in aumento del +9,4 e del +4,1. L import di filato misto chimico/lana frena, invece, al -0,5. In flessione risulta, inoltre, l approvvigionamento di filato di cotone, nella misura del -5,7. Il filato di lino presenta, infine, un rimbalzo, pari al +30,6. Se si osservano i risultati in termini di quantità, l export assiste ad una flessione di maggior gravità, complessivamente pari al -13,4. Solo il filato cardato presenta una dinamica migliore a volume (-2,1) rispetto a quella a valore, mentre tutte le altre tipologie di filato evidenziano cali piuttosto accentutati delle tonnellate, specie il pettinato (-12,9) e il cotoniero (-19,7). Analogamente, a volume, risultano cedenti anche le importazioni (-4,8), a seguito dei decrementi significativi che hanno interessato i cardati (-15,2) e i filati di cotone (-10,4); di contro, nel periodo in esame aumenta l import in quantità per i pettinati (+8,4) e per quelli in lino (+15,1). Tabella 3 Il commercio estero della filatura italiana nel 1 trimestre 2015: analisi per comparto Import Tonn. Var. Export Var. Tonn. Var. Saldo Var. cardati di lana 637-15,2 12 9,4 2 883-2,1 53-5,2 41,3 pettinati di lana 5 907 8,4 91 4,1 2 706-12,9 67-3,9-24,5 chimici/lana 4 872 0,6 26-0,5 2 790-6,6 25-3,7-1,3 per aguglieria 189-31,1 2-27,6 1 007-16,7 17-10,7 15,0 di cotone 19 593-10,4 84-5,7 7 316-19,7 51-2,4-32,5 di lino 2 329 15,1 18 30,6 702-4,3 9 4,2-9,6 Totale 33 526-4,8 233 1,2 17 406-13,4 221-4,1-11,6

In relazione ai principali mercati di sbocco, Hong Kong primeggia sempre come sbocco per i filati di lana cardati (assorbe il 31,3 del totale esportato dall Italia) tornando, peraltro, interessato da una dinamica positiva pari al +15,6. Crescono anche le vendite dirette in Regno Unito (+20,6), Tunisia (+36,9) e Portogallo (+56,1); al contrario, la Croazia perde quasi il 50. L export verso Hong Kong cresce sia con riferimento al cardato (+15,6), sia al pettinato (+9,1) nonché al misto (+38,6) Anche l export di filati pettinati vede al primo posto Hong Kong, in crescita del +9,1; la Romania, scesa in seconda posizione, flette invece del -33,1; Germania e Francia cedono rispettivamente il -6,5 e il -20,1, mentre la Repubblica Ceca accelera al +21,9. Nel caso dei filati chimico-lana, Turchia e Croazia sperimentano decrementi dell export italiano, nella misura del -1,8 e del -1,1. Crescono, invece, le esportazioni dirette ad Hong Kong (+38,6), Francia (+14,1) e Romania (+64,8) Relativamente ai maggiori sbocchi dei filati di cotone, i primi due mercati, ovvero Germania e Repubblica Ceca, risultano in flessione, l una del -3,8, l altra del -9,1. Incrementi double-digit interessano, invece, l export diretto in Austria (+22,5), Croazia (+18,3) e Regno Unito (+37,7). Cresce l export di filato di cotone diretto in Austria, Croazia e Regno Unito Tabella 4 - Esportazioni di filati per industria: analisi per Paese (periodo: gennaio-marzo 2015) Tab. 4.1 - di lana e peli fini cardati Tab. 4.2 - di lana e peli fini pettinati TOTALE 53 063-5,2 100,0 Hong Kong 16 603 15,6 31,3 Regno Unito 7 545 20,6 14,2 Croazia 5 541-49,0 10,4 Tunisia 2 900 36,9 5,5 Portogallo 2 156 56,1 4,1 TOTALE 66 539-3,9 100,0 Hong Kong 12 492 9,1 18,8 Romania 8 032-33,1 12,1 Germania 5 383-6,5 8,1 Francia 5 344-20,1 8,0 Rep. Ceca 5 056 21,9 7,6 Tab. 4.3 - di fibre chimiche/lana Tab. 4.4 - di cotone TOTALE 24 907-3,7 100,0 Turchia 2 802-1,8 11,3 Hong Kong 2 433 38,6 9,8 Croazia 2 203-1,1 8,8 Francia 2 179 14,1 8,7 Romania 1 964 64,8 7,9 TOTALE 51 130-2,4 100,0 Germania 8 540-3,8 16,7 Rep. Ceca 6 080-9,1 11,9 Austria 3 704 22,5 7,2 Croazia 3 579 18,3 7,0 Regno Unito 3 362 37,7 6,6

Considerando l approvvigionamento dall estero, i cardati vedono come top supplier Lituania (+8,4), Regno Unito (+3,1) e Cina (+182,1); i filati pettinati, stabili dalla Germania (+0,1), evidenziano, invece, una crescita da Bulgaria (+26,3) e Romania (+7,7), ma registrano un calo da Repubblica Ceca (-15,3) e Polonia (-8,5). I filati misti chimico/lana sperimentano una contrazione dell import proveniente da Romania (-2,0) e Bulgaria (-1,4), oltre che dal Portogallo (-36,7), presentando, di contro, un incremento da Turchia (+23,2) e India (+9,1). Da ultimo, l import di filati di cotone mostra un decremento nel caso della Turchia (-6,8) e dell India (-17,2), mentre cresce con riferimento a Egitto (+2,8), Cina (+5,2) e Bosnia-Erzegovina (+84,9). Nel 2015, secondo le stime elaborate da Sistema Moda Italia, la filiera Tessile- Moda nel suo complesso dovrebbe assistere ad una prosecuzione del trend positivo; la filatura, tuttavia, appare faticare maggiormente rispetto ad altri comparti e potrebbe mantenersi in calo quanto meno per tutta la prima parte dell anno. Almeno nella prima parte del 2015 non si prevede un cambio di passo per la filatura italiana Proprio l occasione fieristica di Pitti consentirà agli operatori di focalizzare meglio gli orientamenti dei buyer e intuire le prospettive che si potranno dischiudere nel più immediato futuro per il filato made in Italy, la cui qualità e il cui pregio costituiscono un plus sul mercato, in grado di attrarre ancora una volta il favore della domanda sia estera sia nazionale. Firenze, 1 luglio 2015 ------------------------------------------------------------------------------------------ Pubblicazione a cura di Tessile & Moda Service soc. Unipersonale La presente pubblicazione (in seguito Documento) è opera esclusiva ed originale di Federazione SMI (Federazione delle imprese tessili e moda italiana, aderente a Confindustria) per conto di Tessile & Moda Service soc. Unipersonale. Federazione SMI è impegnata in numerose attività aventi ad oggetto la tutela e la promozione degli interessi di categoria delle imprese tessili-moda. Il Documento è destinato ad essere distribuito via posta, elettronica o ordinaria, e non può essere ridistribuito, riprodotto, pubblicato o alterato in alcuna delle sue parti da soggetti non espressamente autorizzati. Tutti i diritti di autore sono riservati. Il Documento ha finalità puramente informative e non rappresenta né un offerta né una sollecitazione ad effettuare alcuna operazione. Le informazioni, le opinioni, le valutazioni e le previsioni contenute del Documento sono state ottenute o derivano da fonti che Federazione SMI ritiene attendibili, ma che non costituiscono in alcun modo una forma di garanzia, sia implicita sia esplicita e di cui, pertanto, Federazione SMI e Tessile & Moda Service soc. Unipersonale non si ritengono responsabili.