STATUTO DEL CENTRO ANZIANI

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Transcript:

COMUNE DI VIVARO ROMANO (RM) STATUTO DEL CENTRO ANZIANI Approvato con Delibera di Consiglio comunale n. 39 del 12/12/2016

INDIRIZZO AMMINISTRATIVO Art. 1 Il Sindaco e la Giunta Comunale sono responsabili amministrativi del Centro Anziani e, in quanto tali, dispongono dei locali e delle attrezzature predisposte allo svolgimento delle attività sociali. Il Sindaco e la Giunta comunale possono utilizzare i locali destinati al Centro Anziani per la realizzazione di iniziative varie, compatibilmente con lo svolgimento delle attività programmate dal Centro medesimo, e hanno facoltà, in qualsiasi momento, di visitare i locali. Art. 2 Le spese relative a tutte le attività sociali del Centro, nonché le spese inerenti la fornitura di materiale il cui uso è indispensabile al buon funzionamento del Centro, sono a carico del Centro stesso. Il Comune può contribuire al finanziamento di attività od iniziative ritenute meritevoli, in quanto rispondenti alle finalità istituzionali del comune. Art. 3 Il Comune autorizza l acquisto degli arredi con le forme e i criteri stabiliti dalle vigenti disposizioni legislative e regolamentari. Nel caso di donazioni di eventuali arredi e suppellettili da parte di terzi, il Comune deve esserne preventivamente informato. Tutte le eventuali risorse finanziarie, nonché beni e suppellettili, sono e rimangono di proprietà del Comune. L utilizzo di mezzi e/o attrezzature di proprietà del Comune è autorizzato previa presentazione di apposita richiesta, che verrà valutata dal Sindaco e/o dalla Giunta, tenuto conto delle esigenze del Comune, con assunzione di responsabilità contro terzi e spese necessarie per l utilizzo. Art. 4 Il Centro si avvale delle prestazioni degli assistenti sociali, dei funzionari, degli impiegati e degli operai che prestano servizio presso il Comune. Il Comune, a seconda delle esigenze e nei limiti delle proprie disponibilità, assicura la presenza del suddetto personale presso il Centro. In occasione delle gite organizzate per gli anziani fuori dal territorio comunale, gli operatori incaricati dell accompagnamento hanno diritto al trattamento economico di missione con i criteri e le modalità previste dalla normativa vigente. Art. 5 L attività del Centro è rivolta a tutte le persone anziane regolarmente iscritte. Possono aderire al Centro e partecipare alla vita sociale, secondo le norme del presente Statuto, tutti gli uomini di età superiore a 60 anni e tutte le donne di età superiore a 55 anni.

Art. 6 Il Centro dipende amministrativamente e funzionalmente dal Comune di Vivaro Romano e, periodicamente, il Presidente e/o il Comitato di Gestione si incontrano con la Giunta Comunale e/o con il Sindaco. Art. 7 Il Sindaco designa due consiglieri comunali, più uno supplente, quali garanti delle operazioni di voto, per la proclamazione degli eletti e per la corretta vigilanza sulle attività del Centro Anziani. Art. 8 Le iscrizioni sono consentite a tutti gli anziani residenti nel Comune di Vivaro Romano. La qualità di socio con diritto di voto e di proposte si acquista con il versamento della quota sociale annuale di. 10,00. Le iscrizioni si effettuano presso gli uffici comunali, per richiesta diretta al Sindaco o ai membri della Giunta, o presso il Centro Anziani nei giorni fissati all uopo. La data di scadenza del rinnovo dei tesseramenti è fissata alla fine di aprile di ogni anno: ulteriori proroghe, motivate da esigenze amministrative, sono a discrezione del Sindaco e della Giunta Comunale. Art. 9 E, inoltre, consentita l iscrizione ai non residenti nel Comune di Vivaro Romano purché profondamente vincolati per origine e/o storica frequentazione del contesto vivarese. Il possesso dei predetti requisiti sarà valutato dal direttivo del Centro, congiuntamente al Sindaco e agli assessori. Tali iscritti non residenti non hanno diritto a partecipare all elettorato attivo e passivo né a godere di eventuali provvidenze e/o contribuzioni ricevute o stanziate a favore degli anziani residenti nel Comune di Vivaro Romano. OBIETTIVI E FINALITA DEL CENTRO ANZIANI Art. 10 Allo scopo di promuovere le relazioni interpersonali tra persone anziane, le attività del Centro si articolano nei seguenti indirizzi di intervento: a) strutturazione dell arredo del Centro in modo che uomini e donne possano ritrovarsi a pieno agio per specifiche attività; b) propulsione e programmazione verso l esterno al fine di promuovere il collegamento con gli altri servizi sociali, sanitari e culturali del territorio (case di riposo, case albergo, comunità alloggio, servizi di assistenza domiciliare, servizi sanitari per cornici e lungodegenti, Centri polivalenti, servizi culturali e ricreativi); c) promozione e sviluppo di attività ricreativo-culturali quali il turismo sociale, mediante visite di luoghi o strutture nell ambito urbano o extra-urbano, con la relativa organizzazione dei servizi di viaggio o ristoro. L organizzazione delle

gite, delle visite guidate e dei soggiorni estivi viene attuata di concerto con il Sindaco e la Giunta comunale; d) partecipazione agli spettacoli e cinematografici e, in genere, agli avvenimenti culturali, sportivi e ricreativi; e) promozione di attività ludico-motorie, sostegno e diffusione di gruppi artistici in ambito musicale, sportivo e ricreativo; f) promozione di attività lavorative e artigianali, utilizzando l esperienza di artigiani anziani, specie se portatori di mestieri in via di estinzione; g) promozione e programmazione di attività ricreative e di informazione come motivo di salvaguardia dei valori ideali, spirituali, culturali, di incontro, di scambio di esperienze di raccolta e trasmissione delle memorie di vita degli anziani come singoli e come collettività, soprattutto verso le scuole; h) indagini e ricerche sulla condizione dell anziano e organizzazione di conferenze e dibattiti sui temi specifici della terza età; i) promozione e pubblicizzazione dei segretariato sociale (svolgimento e disbrigo di pratiche burocratiche, pensioni, certificazioni, informazioni), in raccordo con gli operatori del servizio di assistenza domiciliare e del servizio di assistenza domiciliare con gli Enti di Patronato; j) utilizzazione dell opera degli anziani in forme di volontariato sociale e culturale anche nei settori dell assistenza domiciliare; k) il Centro sociale è aperto a tutti i cittadini anziani iscritti. Art. 11 Gli organi del Centro sono: a) l Assemblea degli utenti; b) il Comitato di Gestione; c) il Presidente. ORGANI DEL CENTRO Art. 12 L Assemblea degli utenti è composta dai cittadini nelle condizioni di cui all art. 5 residenti nel Comune di Vivaro Romano iscritti in appositi elenchi depositati presso il Centro sociale e presso il Comune. Art. 13 I compiti dell Assemblea degli utenti sono: a) eleggere il Comitato di Gestione; b) fornire le indicazioni generali per la gestione e il programma di attività del Centro.

Art. 14 Le riunioni dell Assemblea sono ordinarie e straordinarie. L Assemblea è convocata dal Presidente del Comitato di Gestione che ne dirige le sedute; essa si riunisce ordinariamente almeno una volta l anno e, straordinariamente, su richiesta del Presidente, della maggioranza dei membri del Comitato di Gestione di almeno 1/3 dei soci. L assemblea straordinaria, a maggioranza assoluta, può richiedere la revoca di uno o più membri del Comitato di Gestione, compreso il Presidente, e procedere a nuove elezioni. La convocazione dell Assemblea deve essere effettuata per avviso scritto almeno 10 giorni prima della data della convocazione stessa. Art. 15 Il Comitato di Gestione è composto da almeno 5 membri, compreso il Presidente. All interno del Comitato di Gestione deve essere garantita una adeguata rappresentanza dei due sessi. Art. 16 Il Comitato di Gestione a) pone il massimo impegno per sollecitare a favorire la più ampia e completa partecipazione dei cittadini utenti iscritti alla gestione del Centro in base alle finalità espresse nel presente Statuto; b) vigila sull attuazione dei programmi, sulla gratuità del servizio e sulla sua apertura a tutti i cittadini anziani iscritti; c) stabilisce l orario di apertura del Centro, nonché il periodo di chiusura qualora questa si rendesse necessaria per ferie e altre festività. Suggerisce, inoltre, ai competenti Uffici, ove lo ritiene necessario, l orario per ogni singolo turno di attività del personale addetto al servizio presso il Centro; d) provvede a inoltrare alla Giunta comunale eventuale richiesta di intervento per opere di manutenzione ordinaria e straordinaria, riguardanti il complesso adibito al Centro diurno, nonché ogni altra richiesta che comporti l utilizzo dei vari servizi esperiti dall Amministrazione comunale; e) ha l obbligo di convocare l Assemblea degli anziani aderenti al Centro almeno una volta l anno e tutte le volte che lo ritiene necessario; f) avanza proposte in merito all organizzazione, all ampliamento e al potenziamento delle attività; g) assicura, durante l orario di apertura stabilito per il Centro, la custodia di tutto il materiale esistente presso lo stesso (utensili, arredamento, apparecchiature varie); h) concorda con i sindacati confederati dei pensionati incontri periodici sui problemi degli anziani o, su richiesta degli stessi, momenti di incontro con gli anziani del Centro; i) assume iniziative atte a coinvolgere in alcune attività gruppi di anziani, forza sociali, associazioni e organismi istituzionali territoriali interessati a collaborare per un corretto recupero del ruolo e dell apporto dell anziano alla vita comunitaria;

j) autorizza l attività di gruppi, organismi o associazioni che offrono la loro collaborazione per il potenziamento del servizio; k) cura i rapporti con le ASL, onde individuare e fornire risposte adeguate ai bisogni sociali e sanitari dell anziano; l) assume iniziative atte a promuovere l impegno di anziani in attività di lavoro presso il Centro stesso e presso il domicilio degli anziani che non sono in grado di frequentarlo; m) provvede alla raccolta e alla trasmissione gli utenti delle informazioni inerenti i vari servizi e la loro dislocazione sul territorio ai quali l anziano può essere più strettamente interessato; n) predispone, con l ausilio di adeguate consultazioni, iniziative per l impiego delle persone anziane nei vari servizi del territorio; o) fornisce parere in ordine alle varie forme di interventi finalizzate alla sicurezza sociale e all assistenza ospedaliera dell anziano (servizi di assistenza economica, abitativa, domiciliare, ospedaliera e sanitaria in genere, aperti alla vita di relazione, servizi residenziali di soggiorni di vacanza e cura, case albergo, comunità alloggio, case di riposo operanti nel territorio); p) può stabilire, con apposite comunicazioni, le modalità operative relative ad iniziative finanziate dal Centro o dal Comune. Art. 17 Il Comitato di Gestione: a) provvede a inoltrare al Sindaco e alla giunta comunale i bilanci preventivi e consuntivi non appena vengono approvati dal Comitato stesso; b) comunica al sindaco e alla giunta comunale eventuali aggiornamenti negli elenchi degli iscritti; c) comunica al sindaco e alla giunta comunale eventuali contributi messi a disposizione da altri enti pubblici e privati per il sostegno di iniziative promosse dal centro anziani; d) comunica al sindaco e alla giunta comunale l eventuale acquisto di arredi e suppellettili. Art. 18 Il Comitato di gestione dura in carica due anni ed è convocato dal Presidente in via ordinaria, e dalla maggioranza assoluta dei suoi componenti in via straordinaria. Art. 19 I membri del Comitato di Gestione decadono dalla carica quando cessa la qualità di socio, o per assenza ingiustificata a tre riunioni consecutive, ferma restando l iscrizione al Centro. La sostituzione avviene con il primo dei non eletti risultante dal verbale dell Assemblea convocata per l elezione dei membri del Comitato di Gestione.

Art. 20 In caso di mancata funzionalità del Comitato di gestione per qualsivoglia motivo, la gestione, durante detta vacanza, torna al Comune che provvede all indizione delle nuove elezioni. Art. 21 Le riunioni del Comitato di Gestione sono comunicate al Sindaco che, ove lo ritiene opportuno, designa, di volta in volta, il rappresentante dell Amministrazione alla riunione stessa. Art. 22 Il Presidente provvede alla convocazione del Comitato di Gestione e dell Assemblea; può invitare a partecipare alle sedute del Comitato e dell Assemblea gli operatori sociali del Comune, o rappresentanti di associazioni o organismi che si occupano dei problemi delle persone anziane o che, comunque, agiscono nella realtà sociale. Art. 23 Il Presidente dura in carica due anni e può essere rieletto nella carica fino a tre mandati consecutivi. NORME ELETTORALI Art. 24 a) i candidati alle cariche sociali devono essere iscritti al Centro da almeno 60 giorni prima della data delle elezioni; b) non possono candidarsi a componenti del Comitato di Gestione i consiglieri comunali e gli assessori poiché incompatibili. Non possono candidarsi, altresì, i non residenti; c) le votazioni avvengono dalle ore 9.30 alle ore 13.00 di un solo giorno feriale o festivo; d) gli elettori possono esprimere fino a tre preferenze; e) lo spoglio delle schede, inserite in un urna sigillata, avviene subito dopo la chiusura del seggio, in seduta pubblica, e deve concludersi entro lo stesso giorno; f) è eletto Presidente il candidato che ha riportato il maggior numero di voti; g) sono eletti membri del Comitato di Gestione gli anziani che, a seguire, hanno riportato il maggior numero di preferenze, fino al raggiungimento della composizione di cui all art. 15, ed in caso di parità è eletto il candidato più anziano di età; h) Alla prima riunione utile, il Comitato di Gestione elegge tra i suoi componenti il Vice Presidente;

i) Il Segretario viene scelto dal Presidente tra gli iscritti al Centro e dura in carica per lo stesso mandato; j) Il Sindaco e la Giunta comunale ratificano la costituzione del Comitato di gestione entro 10 giorni dalla sua elezione. Il Presidente del Centro Anziani, entro 10 giorni dalla presa d atto della costituzione da parte dell Amministrazione, convoca gli eletti per l insediamento del nuovo Comitato di Gestione. ENTRATA IN VIGORE E APPROVAZIONE Art. 25 Per quanto non espressamente previsto nel presente Statuto si rinvia alle norme legislative e regolamentari vigenti in materia di Centri Anziani. Il presente Statuto diviene esecutivo previa pubblicazione all Albo pretorio comunale per 15 giorni consecutivi. Con effetto dalla data di entrata in vigore del presente Statuto, si intende abrogata ogni disposizione con esso incompatibile contenuta in precedenti Regolamenti comunali.