COMUNE DI LABICO (Città Metropolitana di Roma Capitale)

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ART. 1 1. Il presente Regolamento (o Statuto) disciplina l organizzazione interna del Centro Sociale Anziani, i suoi organi e le sue attività. Definisce i rapporti tra il Centro ed i suoi organi e l Amministrazione Comunale. 2. Il Centro Sociale Anziani dipende Amministrativamente dal Comune di Labico e tra l Amministrazione comunale e gli organi del Centro vige un rapporto di costante collaborazione e coordinamento nell attività relativa alle politiche per gli anziani. ART. 2 1. Il Centro Sociale Anziani ha lo scopo di promuovere relazioni interpersonali fra persone anziane e tra questi ed i cittadini delle altre fasce di età esistenti sul territorio. Le attività del Centro si articolano nei seguenti indirizzi di intervento: A. Propulsione e programmazione verso l esterno al fine di promuovere il collegamento con gli altri servizi sociali, sanitari e culturali del territorio; B. Promozione e sviluppo di attività ricreativo-culturali, come turismo sociale, mediante visite di luoghi e strutture nell ambito urbano e extraurbano, con relativa organizzazione di viaggio e ristoro; C. Partecipazione a spettacoli teatrali e cinematografici e, più ampiamente, gli avvenimenti culturali, sportivi e ricreativi; D. Promozione di attività ludico motorie e di gruppi artistici (musicali, poetici, pittorici, ecc.) E. Promozione di attività lavorative e artigianali, utilizzando esperienze di artigiani anziani, specie se portatori di mestieri in via di estinzione; F. Promozione e programmazione di attività ricreative e di informazione come motivo di salvaguardia dei valori ideali, spirituali, culturali, di incontro, di scambio di esperienze, di raccolta e trasmissione delle memorie di vita degli anziani come singoli e come collettività, da rivolgere soprattutto verso le scuole; G. Promozione di indagini e ricerche sulla condizione dell anziano e organizzazione di conferenze e dibattiti sui temi specifici della terza età; H. Promozione pubblicazione di attività di segretariato sociale, in raccordo con gli operatori del servizio di assistenza domiciliare e con gli Enti di Patronato; I. Utilizzazione dell opera degli anziani in forme di volontariato sociale e culturale, anche nei settori dei Servizi Sociali. J. Promozione di corsi ed attività di educazione sanitaria, alimentare e prevenzione. 2. Il Centro Sociale è aperto a tutti i cittadini, secondo le norme del presente regolamento e previo il pagamento di una tessera d ingresso, e si caratterizza perciò: Come luogo d incontro sociale, culturale e ricreativo aperto alla realtà locale; Come base operativa per la realizzazione e l organizzazione dei servizi domiciliari. ART. 3 1. Le attività del Centro sono svolte presso strutture comunali o a disposizione del Comune o di altri Enti Pubblici specificatamente scelte per il raggiungimento dei fini di cui all art.2. 2. I costi delle forniture dei servizi base (elettricità, utenza telefonica, riscaldamento ecc.) e le pulizie ordinarie (comprese quelle successive all utilizzo per attività esterne al centro) sono a carico del Comune. Il Comune garantisce l arredo essenziale per le attività del Centro e le manutenzioni

straordinarie degli arredi e della struttura sono a carico del Comune su proposta del Dipartimento competente, sentito il Comitato di gestione, oppure su proposta del Comitato di Gestione. 3. La struttura può essere utilizzata dall Amministrazione comunale o da altri soggetti patrocinati dal Comune (in questo caso in orari diversi da quelli di apertura salvo approvazione del Comitato di Gestione), sentito il Presidente del Centro con una settimana di preavviso. 4. Il Centro si autofinanzia con le quote di iscrizione, contributi dall Amministrazione comunale o altri soggetti pubblici per specifici progetti, contributi volontari di privati, introiti dalle attività del Centro, lasciti. 5. Il Centro può avvalersi degli operatori e delle prestazioni presenti nei servizi Sociali Comunali, dei suoi funzionari e dei suoi operai avendone concordato modalità e tempi con l Amministrazione Comunale. 6. Il Centro si dota di un proprio bilancio che rendiconta annualmente all Amministrazione Comunale. Il controllo sulla contabilità del Centro è affidata ad un Collegio di Revisori, composto da 3 Consiglieri Comunali, di cui uno della minoranza, nominati dal Consiglio Comunale all inizio di ogni biennio di durata in carica degli Organi del Centro. Tale organo è convocato dal Presidente, almeno 7 giorni prima dell Assemblea che approva i documenti di Bilancio ed alle sue riunioni partecipano il Presidente ed il Sindaco o su sua delega l Assessore competente. ART. 4 1. L ingresso ai locali del Centro è subordinato al pagamento di una quota di iscrizione, il cui ammontare viene determinato dall Assemblea in occasione dell approvazione del bilancio di previsione del Centro. La quota è differenziata tra soci effettivi e soci ordinari; 2. Le attività del Centro sono rivolte: - Verso tutte le persone anziane residenti nel territorio comunale se organizzate su iniziativa o tramite il finanziamento, totale o parziale, dell Amministrazione Comunale. - Verso i soci e/o frequentatori del circolo se organizzate con mezzi finanziari propri e con una quota di partecipazione degli stessi soci o frequentatori; 3. Soci effettivi sono tutti i cittadini residenti con almeno 55 anni di età o comunque considerati anziani ai sensi della L.R. 11/76 nonché a coloro che per qualsiasi motivo siano stati collocati in pensione ancor prima del raggiungimento del 55 anno; 4. Soci ordinari sono tutte le persone di età differente da quella indicata per i soci effettivi oppure non residenti; 5. Le iscrizioni sono raccolte su apposite schede da parte dei membri del Comitato di Gestione e riportano almeno data e luogo di nascita e residenza oltre ad almeno un contatto telefonico da tenere sempre aggiornati; 6. L esercizio del diritto di elettorato attivo e passivo spetta alle persone di cui al precedente comma 3, che siano in regola con le quote di cui al precedente comma 1 in essere al momento della presentazione delle candidature per il rinnovo delle cariche. Gli organi del Centro sono: a) L Assemblea; b) Il Comitato di Gestione; c) Il Presidente d) Collegio dei Probi Viri. ART. 5 ART. 6 1. L Assemblea è composta da tutti i soci effettivi.

2. Sono compiti dell Assemblea: a)eleggere i membri del Comitato di Gestione; b) Eleggere il Collegio dei Probi Viri; c) Approvare il piano programmatico e il bilancio preventivo predisposti dal comitato di Gestione; d) Fornire gli indirizzi generali per la gestione ed il programma del Centro; e) Approvare il rendiconto annuo; f) Approvare la quota di iscrizione; g) Approvare i Regolamenti interni. ART. 7 1. Le riunioni dell Assemblea sono ordinarie e straordinarie. 2. L Assemblea è convocata dal Presidente del Comitato di Gestione e si riunisce ordinariamente due volte l anno per l approvazione dei documenti di bilancio e la definizione della quota di iscrizione. L approvazione del bilancio preventivo e della quota viene effettuata entro il 31 gennaio di ogni anno sulla base delle iscrizioni al 31 dicembre dell anno precedente. L approvazione del Rendiconto avviene entro il 30 aprile di ogni anno sulla base delle iscrizioni effettive. 3. Essa si riunisce straordinariamente su richiesta della maggioranza dei membri del Comitato di Gestione, di almeno 1/5 degli iscritti aventi diritto o dell Amministrazione Comunale. Quando il Presidente non raccolga la richiesta di cui al comma precedente, l Assemblea è convocata dal Sindaco. 4. L Assemblea, a maggioranza assoluta, può revocare uno o più membri del Comitato di Gestione, compreso il Presidente e procedere a nuove elezioni. 5. La convocazione dell Assemblea deve essere effettuata per avviso scritto pubblico ed esposto almeno 10 giorni prima della data di svolgimento della stessa. 6. L Assemblea è regolarmente costituita con la presenza della maggioranza assoluta dei soci effettivi in prima convocazione e dalla seconda convocazione con qualunque numero di soci effettivi presenti. Le deliberazioni sono adottate a maggioranza semplice salvo diverse disposizioni. ART. 8 1. Il Comitato di Gestione è composto da 6 soci, più il Presidente del Centro, scelti fra i membri dell Assemblea attraverso una lista collegata a ciascun candidato a Presidente del Centro. I componenti durano in carica 3 anni e che prestano la loro opera gratuitamente. 2. La Giunta Municipale, tenendo conto del volume delle attività organizzate e dell equilibrio dei conti economici del Centro può deliberare su richiesta del Comitato di Gestione e a favore dello stesso medaglie di presenza oppure agevolazioni sulla partecipazione ad iniziative organizzate, A tutti i consiglieri verra assegnato un ruolo con delega specifica. 3. Il Sindaco o, su sua delega, l Assessore competente partecipano di diritto, senza diritto di voto, alle riunioni del Comitato di Gestione. ART. 9 1. Il Comitato di Gestione si riunisce almeno quattro volte l anno quando lo ritenga necessario il Presidente o lo richiedano la maggioranza dei componenti o l Amministrazione Comunale tramite comunicazione del Sindaco o su sua delega dell Assessore competente. In caso di inadempienza del Presidente nella convocazione di cui precedentemente, la convocazione è effettuata dal Sindaco o su sua delega dell Assessore competente. 2. Il Comitato di Gestione: - Pone il massimo impegno nel sollecitare e favorire la più ampia e completa partecipazione dei cittadini utenti alla gestione del Centro in base alle finalità espresse

nell art. 2 del presente regolamento; - Provvede a trasmettere semestralmente alla Giunta Municipale: a) I programmi di attività del Centro nel quadro degli indirizzi generali indicati dall Assemblea; b) Il Bilancio di Previsione approvata dall Assemblea; c) Il Bilancio Consuntivo; - Vigila sull attuazione dei programmi, sullo svolgimento di servizi e sulla loro apertura a tutti i cittadini anziani; - Stabilisce l orario di apertura del Centro nonché il periodo di chiusura qualora questa si rendesse necessaria; - Provvede ad inoltrare alla Giunta Municipale eventuali richieste di intervento per opere di manutenzione ordinaria e straordinaria, concernenti la struttura del Centro nonché ogni altra richiesta che comporti l utilizzo dei vari servizi esperiti dal Comune; - Avanza proposte in merito all organizzazione, all ampliamento ed al potenziamento delle attività; - Assicura, durante gli orari di apertura del Centro, la custodia di tutto il materiale esistente presso lo stesso; - Predispone annualmente il piano programmatico generale delle attività del Centro, il bilancio preventivo e consuntivo da presentare all Assemblea, previa visione del Collegio dei Revisori, e quindi da inoltrare all Amministrazione Comunale; - Concorda con le parti sociali impegnate sui problemi della terza età momenti di incontro e di verifica, assumendo ogni iniziativa atta a coinvolgere in talune attività ogni forza sociale interessata a collaborare per un corretto recupero del ruolo e dell apporto dell anziano nella vita comunitaria; - Autorizza attività di gruppi, Organismi, Associazioni che offrano la loro collaborazione per il potenziamento del servizio; - Assume iniziative atte a promuovere l impiego di anziani in attività di lavoro presso il Centro e presso il domicilio di anziani che non sono in grado di frequentarlo; - Provvede alla promozione delle informazioni inerenti i vari servizi indirizzati all anziano; - Fornisce pareri iscritti in ordine alle varie forme di interventi finalizzati alla sicurezza sociale ed all assistenza dell anziano, operanti nel territorio ed in via di sviluppo; - Autorizza con proprie deliberazioni, le spese relative all acquisto di materiali beni e generi di consumo, nonché le spese relative alle iniziative del Centro; - Richiede al Collegio dei Probi Viri di determinare in casi di violazione delle norme statutarie o dei Regolamenti interni; - Propone all Assemblea l approvazione di Regolamenti interni. ART. 10 1. I membri del Comitato di Gestione decadono automaticamente, senza alcun bisogno di presa d atto, qualora manchino dalle riunioni tre volte consecutive senza addurre motivata giustificazione scritta. 2. La sostituzione dei Consiglieri decaduti o dimissionari avviene mediante surroga con i NON eletti secondo la graduatoria risultante dalla votazione tra quelli della propria lista di appartenenza. 3. Delle riunioni del Comitato di Gestione deve essere dato avviso scritto ai membri almeno 5 giorni prima della data fissata per la riunione. Di ogni riunione deve essere tenuto regolare verbale firmato da tutti i partecipanti alla riunione. Il libro verbali deve avere pagine numerate progressivamente e deve essere preventivamente vidimato in ogni sua pagina dal Segretario prima dell utilizzo.

4. Per la validità delle riunioni del Comitato di Gestione è necessaria la presenza della maggioranza assoluta dei componenti e le decisioni sono adottate a maggioranza dei presenti. ART. 11 Nel caso di dimissioni del Presidente o decadenza della maggioranza dei membri del Comitato di Gestione, l Assemblea del Centro, convocata dal Sindaco, provvede a nuove elezioni. Nel periodo di vacatio il Sindaco nomina un collegio di gestione commissariale del Centro per garantire il proseguimento delle attività. ART. 12 1. Il Presidente è il rappresentante del Centro. Convoca e presiede il Comitato di Gestione e l Assemblea. 2. Egli è eletto direttamente dai soci effettivi contestualmente alle elezioni del Comitato di Gestione di cui è membro effettivo. 3. Egli non è immediatamente rieleggibile dopo aver svolto 3 mandati consecutivi nella carica. Un mandato non è considerato tale se non sia trascorso almeno la metà più un giorno del mandato medesimo. 4. Egli vigila sull andamento del Centro, coordina e dirige le attività. Sottoscrive i verbali delle riunioni redatti dal Segretario. Cura i rapporti fra il Centro e l Amministrazione Comunale e con le Associazioni e di rappresentanti di Enti e di Istituti esistenti nel territorio nonché con le organizzazioni che tutelano i diritti della terza età. 5. Il Vicepresidente sostituisce il Presidente nei casi di assenza o impedimento. ART. 13 1. L Assemblea elegge tra i soci effettivi i Probi Viri in numero di tre, contestualmente al Presidente e Comitato di Gestione esprimendo una preferenza su apposita scheda. 2. Il Collegio dei Probi Viri riceve dal Comitato di Gestione le richieste di propria determinazione circa i casi di violazione delle norme del Regolamento o dei regolamenti interni con una gradualità che va dal mero richiamo formale scritto, alla sospensione per un mese, fino alla espulsione, in base alla gravità ed a quanto definito dai Regolamenti. Anche un decimo dei soci può richiedere l intervento dei ProbiViri. 3. Le determinazioni sono prese a maggioranza semplice e vengono comunicate all Assemblea tramite pubblicazioni in bacheca. 4. n caso di provvedimenti di espulsione il socio oggetto del provvedimento, entro 7 giorni dalla pubblicazione in bacheca, può ricorrere al Sindaco, che determina entro i successivi quindici giorni con formale comunicazione al Presidente, al Collegio dei Probi Viri ed all Assemblea. ART. 14 1. L elettorato attivo e passivo è in capo ai soli soci effettivi per la nomina a componenti del Comitato di Gestione, Presidente e membri del Collegio dei Probi Viri. 2. I soci su unica scheda indicano con un segno distintivo la propria preferenza sul nome e cognome del candidato Presidente tra quelli indicati nella scheda. 3. Sotto al nome di ogni Candidato Presidente sono apposti i nomi e cognomi dei candidati della lista collegata al rispettivo candidato a Presidente in ordine alfabetico. Ogni socio può apporre un segno su due candidati al Comitato di Gestione, un uomo e una donna secondo la disciplina della doppia preferenza di genere. L indicazione di almeno una preferenza per un candidato al Comitato di Gestione, nello spazio sottostante il nome e cognome del collegato candidato Presidente senza

l apposizione di alcun segno sul nome e cognome del candidato Presidente, assegna comunque il voto anche al candidato Presidente. Non è ammesso voto disgiunto. 4. La presentazione delle candidature, la votazione e lo spoglio avverranno sotto il controllo dell Amministrazione Comunale. 5. La convocazione dell Assemblea del Centro per le elezioni avviene mediante invito pubblico, almeno presso il centro e sul sito istituzionale del Comune, a tutti coloro che abbiano diritto a partecipare almeno 30 giorni prima della data delle elezioni e nella stessa comunicazione viene indicata la scadenza per la presentazione delle candidature, che deve essere almeno antecedente 7 giorni le elezioni stesse. A sostegno di ogni candidatura a Presidente e della relativa lista devono esservi almeno 30 firme. 6. Risulta eletto Presidente il candidato Presidente che ha ottenuto la maggioranza semplice dei voti validi. Alla lista collegata al Presidente eletto sono assegnati 4 seggi a cui accedono i candidati al Comitato di Gestione della lista collegata in ordine di preferenza ed il primo di questi è Vice Presidente. I restanti seggi vengono assegnati proporzionalmente in base ai voti ottenuti dagli altri candidati Presidente alle liste rispettive liste collegate ed ai seggi spettanti per ogni lista accedono innanzitutto il candidato Presidente e successivamente i candidati in ordine di preferenza ricevuta. ART. 15 1. Il Centro Sociale Anziani dipende Amministrativamente dal Comune di Labico e tra l Amministrazione comunale e gli organi del Centro vige un rapporto di costante collaborazione e coordinamento nell attività relativa alle politiche per gli anziani. 2. Il presente regolamento, adottato dal Consiglio Comunale di Labico, è da esso modificato sentita l Assemblea del Centro con parere assunto a maggioranza semplice dei presenti e con la presenza in prima convocazione della maggioranza ed in seconda convocazione di ¼ degli aventi diritto al voto.