IL SETTORE SANITARIO E LA RILEVANZA ECONOMICA DI UNA RIQUALIFICAZIONE DELLA SPESA SANTINO PIAZZA IRES PIEMONTE 15 APRILE 2015
IL SETTORE SANITARIO IN PILLOLE.. LE RISORSE Valore aggiunto 2012 Italia Italia Italia Nord-ovest Nordovest Nordovest Piemonte Piemonte Piemonte va peso % procapite va peso % procapite va peso % procapite Agricoltura 31,900.6 2.2 536.7 6,002.7 1.2 380.7 1,964.6 1.7 450.2 Industria manifatturi era 219,089.8 15.0 3,686.3 88,262.5 18.3 5,598.4 21,802.0 19.0 4,996.0 Costruzioni 80,448.2 5.5 1,353.6 27,622.2 5.7 1,752.1 7,063.5 6.2 1,618.6 Servizi 1,085,748.5 74.2 18,268.2 346,587.3 71.9 21,983.8 80,330.0 70.0 18,407.8 di cui: AAPP totale 249,291.0 17.0 4,194.4 60,041.3 12.5 3,808.4 16,484.5 14.4 3,777.5 di cui: Sanità e assistenza sociale 86,577.0 5.9 1,456.7 25,264.8 5.2 1,602.5 6,901.7 6.0 1,581.5 Totale 1,462,787.0 100.0 24,612.1 481,981.0 100.0 30,571.8 114,817.1 100.0 26,310.6
..IL PESO OCCUPAZIONALE Occupazione 2012 Italia Nord-ovest Piemonte va peso % va peso % va peso % Agricoltu ra, silvicoltu ra pesca Industria manifatt uriera 420.9 2.3 25.7 37.8 0.7 15.88 10.3 0.7 19.1 3508.4 19.1 16.2 1280.6 23.4 6.89 346.3 25.2 6.3 Costruzi oni 1077.2 5.9 7.9 294.7 5.4 9.37 71.7 5.2 9.9 Servizi 13110.9 71.2 16.5 3777.4 69.1 9.18 925.7 67.3 8.7 di cui: AAPP totale di cui: sanità e assisten za sociale 4219.7 22.9 9.5 1031.2 18.9 5.82 292 21.2 5.6 1,491.4 8.1 5.8 430.6 7.9 5.87 120.6 8.8 5.7 Totale 18410.3 100.0 17.0 5465.6 100.0 8.82 1375.7 100.0 8.3
Fonte: elaborazione su contabilità nazionale Istat..E GLI IMPIEGHI Investimenti fissi media 2011 2012 Italia Nord-ovest Piemonte va peso % procapite va peso % procapite va peso % procapite Agricoltur a 10,804.3 3.5 181.8 3,568.0 3.3 226.3 1,336.9 4.8 306.4 Industria manifattur iera 56,981.0 18.2 958.7 24,639.1 23.1 1,562.8 7,144.0 25.9 1,637.1 Costruzio ni 8,536.7 2.7 143.6 2,914.6 2.7 184.9 877.8 3.2 201.2 Servizi 216,250.9 69.2 3,638.5 70,025.3 65.7 4,441.7 16,475.4 59.6 3,775.4 di cui: AAPP totale 40,046.2 12.8 673.8 9,681.4 9.1 614.1 2,034.2 7.4 466.2 di cui: sanità, assist. sociale 8,681.2 2.8 146.1 3,552.4 3.3 225.3 421.5 1.5 96.6 Totale 312,662.6 100.0 5,260.7 106,543.7 100.0 6,758.0 27,628.1 100.0 6,331.0
Spesa per consumi finali delle famiglie 2012 Italia Nord-ovest Piemonte va peso % procapite va peso % procapite va peso % procapite sanità 32,786.6 3.3 551.6 9,532.9 3.1 604.7 2,629.8 3.2 602.6 totale consumi delle famiglie 1,002,430.9 100.0 16,866.4 306,664.5 100.0 19,451.5 81,691.2 100.0 18,719.7 650 600 550 Spesa pro capite famiglie per sanità in Piemonte Piemonte Nord ovest Italia 500 450 400 350 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 Fonte: elaborazione su contabilità nazionale Istat
Spesa AAPP per consumi finali 2012 Italia Nord-ovest Piemonte va peso % procapite va peso % procapite va peso % procapite sanità 109,947.0 34.8 1,849.9 28,980.0 36.9 1,838.2 8,308.0 37.4 1,903.8 spesa totale della aapp 315,665.0 100.0 5,311.2 78,636.5 100.0 4,987.9 22,236.0 100.0 5,095.4 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% 151,414 42,065 11,359 109.947 28.980 8.308 32.787 9.533 2.630 8.681 3.552 422 Italia Nord Ovest Piemonte Investimenti Spesa consumi famiglie Spesa consumi finali AAPP Totale Fonte: elaborazione su contabilità nazionale Istat
IL QUADRO ESOGENO.. SPESA PER CONSUMI FINALI SANITARI 2008-2013 122000 120000 118000 2008-2013: prezzi correnti +0,4% prezzi 2013: -8,3% 116000 114000 112000 prezzi correnti a valori 2013 110000 108000 106000 104000 102000 2008 2009 2010 2011 2012 2013 Fonte: elaborazione su contabilità nazionale Istat e indice prezzi al consumo Istat
LO STATO DI SALUTE DELLE NOSTRE INFRASTRUTTURE SANITARIE..INDICI TAGLIACARNE E INVESTIMENTI FISSI NEL SETTORE SANITARIO strutture sanitarie 2011 strutture sanitarie 2000 Campania 300 Italia Nord Ovest 3 Per. Media Mobile (Piemonte) Lazio 250 Toscana Emilia Romagna 200 Liguria 150 Veneto 100 Lombardia 50 Piemonte 0 00 50 100 150 200 Indici Tagliacarne infrastrutture sanitarie regionali Istat: investimenti fissi procapite a valori correnti sanita
MOLTIPLICATORI DEL PRODOTTO Servizi di datore di lavoro svolti da famiglie e Prodotti delle miniere e delle cave Prodotti della silvicoltura Servizi immobiliari Servizi di istruzione Servizi del lavoro Servizi di pubblica amministrazione e difesa Prodotti alimentari, bevande e prodotti a base di Prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti Energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata Servizi di trasporto marittimo e per vie d acqua Servizi sanitari Articoli in gomma e in materie plastiche Carta e prodotti di carta Servizi di stampa e di registrazione Servizi delle agenzie di viaggio, turismo 1,0000 1,1366 1,1896 1,1953 1,2630 1,2787 1,4724 1,6481 Settori ordinati per «forza» di attivazione Aumentando la domanda finale del settore sanitario di 1 mln euro, attiviamo 1.65 mln di euro 2,2939 2,2963 2,3143 2,3160 2,3167 2,3342 2,4377 2,6362 0,000 0,500 1,000 1,500 2,000 2,500 3,000 Fonte: elaborazione su matrice IO nazionale 2010 Istat
MOLTIPLICATORI DELL OCCUPAZIONE Servizi di trasporto aereo Prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici Servizi connessi alle assicurazioni, alle Servizi di trasporto marittimo e per vie d acqua Servizi di editoria Autoveicoli, rimorchi e semirimorchi Altri mezzi di trasporto Servizi sanitari Altri servizi personali Servizi di trasporto terrestre e di trasporto mediante Servizi di vendita all ingrosso, escluso quello di Prodotti dell agricoltura e della caccia e relativi servizi Prodotti della silvicoltura, delle operazioni di taglio e Servizi legali e contabilità; servizi di sedi sociali; Servizi di datore di lavoro svolti da famiglie e Fonte: elaborazione su matrice IO nazionale 2010 Istat 0,0028 0,0034 0,0035 0,0042 0,0044 0,0049 0,0053 0,0110 0,0254 0,0255 0,0257 0,0275 0,0292 0,0301 Per ogni milione di euro di domanda finale addizionale, 11 unità di lavoro sono create nel settore sanità Settori ordinati per intensità di lavoro 0,0598 0 0,02 0,04 0,06 0,08
UN PICCOLO ESPERIMENTO: IMPATTO DI UNO SHOCK DA DOMANDA NEL SETTORE SANITARIO... Valori correnti (in milioni di euro) UL Totali (in migliaia) shock domanda 700.0 domanda aggiuntiva 1,153.7 unità lavoro totali 10.2 Fonte: elaborazione su matrice IO nazionale 2010 Istat
Attivazione settori economici per ogni euro introdotto nel sistema Prodotti farmaceutici di base Lavori di costruzione ed 0,14 Coke e prodotti petroliferi Servizi di magazzinaggio e di Servizi di riparazione e Servizi di alloggio e di Prodotti della silvicoltura, 0,12 0,1 0,08 0,06 Servizi di riparazione di Servizi investigativi e di Servizi di locazione e leasing Servizi in materia di Mobilio; altri manufatti Altri servizi professionali, Servizi ausiliari dei servizi Prodotti informatici, Servizi di trasporto terrestre e 0,04 0,02 0 Servizi legali e contabilità; Energia elettrica, gas, vapore Programmazione informatica, Servizi forniti da Carta e prodotti di carta Servizi di vendita Altri servizi personali Servizi postali e di corriere Prodotti chimici Servizi del lavoro Servizi finanziari (escluse le Servizi di smaltimento delle Prodotti delle miniere e delle Servizi di telecomunicazione Servizi di pubblicità e studi di Servizi di stampa e di Servizi di ricerca e sviluppo Fonte: elaborazione su matrice IO nazionale 2010 Istat
CONCLUSIONI Rilevanza del settore sanitario nell economia regionale e pressante esigenza di contenimento spesa (offerta e domanda) Reindirizzare la spesa verso impieghi efficienti e stimolare il circuito di attivazione della spesa sanitaria produttiva nel nostro sistema economico, tenuto conto che la capacità di attivazione intersettoriale del settore sanitario è aumentata del 6% circa dal 1995 al 2010 e i valori sono di tutto rilievo Nel periodo dal 2000 al 2011 l indice di dotazione infrastrutturale sanitario è passato da 83,4 a 94,4, rimanendo sotto la media nazionale La serie degli investimenti pro capite mostra un arretramento vistoso nel periodo 2007-2012 Variazioni della spesa orientate al contenimento della domanda e dell offerta possono essere compatibili con obiettivi di policy sul sistema economico che tengono conto degli effetti diretti e indiretti sul sistema produttivo e che cercano di rendere compatibile il contenimento della spesa sanitaria sul pil regionale con un incremento della produzione di beni e servizi