PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA



Documenti analoghi
PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA

7 CIRCOLO DIDATTICO - MODENA

PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÁ (DPR 249 del 1998 come modificato dal DPR 235 del 2007) Scuola Primaria.. classe.. a. s.

Patto di Corresponsabilità Educativa

Doveri della famiglia

Ministero della Pubblica Istruzione

QUESTIONARIO DI AUTOVALUTAZIONE D ISTITUTO (per i docenti dei tre ordini di scuola)

ISTITUTO TECNICO STATALE PER IL SETTORE ECONOMICO Raffaele Piria

ATTO D INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL OFFERTA FORMATIVA

RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI

CURRICOLO SCUOLA PRIMARIA BAROLO

5.3. INCARICHI E COMMISSIONI SCOLASTICHE INCARICHI

Progetto 5. Formazione, discipline e continuità

PROTOCOLLO D'INTESA MINISTERO PUBBLICA ISTRUZIONE. DE AGOSTINI SCUOLA S.p.A

PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA. Scuola primaria ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE VITTORIO LOCCHI

MODALITÀ ISCRIZIONE ON LINE

QUESTIONARIO DOCENTI Riepilogo (48 questionari compilati)

ESITI DEGLI STUDENTI

Piano Offerta Formativa

LA SCUOLA DELL INFANZIA E LA SCUOLA DELL ACCOGLIENZA, DELLA RELAZIONE, DELLA CURA

PROGETTO ACCOGLIENZA

AREA 5. RAPPORTI CON ENTI ESTERNI

via Regina Elena, Civitanova Marche (MC) Tel. 0733/ Fax 0733/ IL PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA

ISTITUTO COMPRENSIVO S. GIOVANNI ILARIONE Scuola dell infanzia, Primaria, Secondaria di I grado. P.E.C. Patto Educativo di Corresponsabilità

CITTÀ DI IMOLA MEDAGLIA D ORO AL VALORE MILITARE PER ATTIVITA PARTIGIANA

LA TRASPARENZA E PRIVACY. E assicurata ai genitori la massima trasparenza possibile nell accesso ai documenti

Obiettivi formativi del documento

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER L INTEGRAZIONE

PROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE

HANDICAP E INTEGRAZIONE

Approfondimenti e-book: I laboratori come strategia didattica autore: Antonia Melchiorre

Il Profilo Dinamico Funzionale (PDF)*

1 PIANO D ISTITUTO PER LA FORMAZIONE E L AGGIORNAMENTO A.S. 2012/2013

Istituto di Istruzione Secondaria Superiore "Giovanni Maria Sforza" PALAGIANO (TA)

I percorsi con la scuola dei bambini e dei ragazzi adottati e delle loro famiglie

Il disagio educativo dei docenti di fronte al disagio scolastico degli alunni Appunti Pierpaolo Triani (Università Cattolica del Sacro Cuore) Milano

ISTITUTO SCOLASTICO COMPRENSIVO VALTREBBIA Via al Municipio 7, TORRIGLIA (GE)

PROTOCOLLO ACCOGLIENZA ALUNNI DISABILI

CARTA DEI SERVIZI (D.P.C.M. 15/06/1995 n. 138) Anno scolastico 2016/2017

Istituto Comprensivo di San Vito al Tagl.to

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI CON DISABILITA

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia C.P.I.A. RAGUSA

SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO

REGOLAMENTO di DISCIPLINA

Integrazione scolastica degli alunni stranieri: dalle norme al progetto di scuola. I temi. Alunni stranieri a scuola:

PROTOCOLLO PER L ACCOGLIENZA ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER GLI ALUNNI CON DSA

ISTITUTO COMPRENSIVO V.O.CENCELLI SABAUDIA RELAZIONE FINALE FUNZIONE STRUMENTALE

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA ALUNNI STRANIERI

L OSS NEL SERVIZIO DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA. L integrazione dell alunno con disabilità: l operatore socio sanitario

PIANO DEL SISTEMA GESTIONE QUALITA

Istituto Comprensivo Cepagatti anno scolastico

Scuola Primaria di Marrubiu

codice fiscale codice meccanografico: diurno MITF09000E - serale MITF09050X

IL MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA MIUR

Questionario PAI Personale Scolastico

Sostegno e Accompagnamento Educativo

ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE F. BESTA MILANO

ACCOGLIENZA PER BAMBINE e BAMBINI ADOTTATI NELLE SCUOLE

A cura degli insegnanti di sostegno Dell Istituto Comprensivo L. Belludi di Piazzola sul Brenta

Protocollo per l accoglienza degli alunni stranieri

MOBILITA INTERNAZIONALE DEGLI STUDENTI

ALTERNANZA SCUOLA LAVORO CONNESSA ALLE ATTIVITA DI SOSTEGNO

COMUNICAZIONE ESITI RAV PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE CAF. A cura del GAV

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI CON DISABILITA

regolamento scuola primaria e secondaria

TECNOLOGIA SCUOLA PRIMARIA

5. PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA E INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI STRANIERI

RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEL DIRIGENTE SCOLASTICO ALLEGATA AL PROGRAMMA ANNUALE ANNO FINANZIARIO 2015

SCUOLA PRIMARIA CLASSI 2^ - 3^ - 4^ - 5^ CLASSE PRIMA ANNOTAZIONI TUTTI I PLESSI 14/09 9,00 12,00 8,30 12,00

Istituto Comprensivo Alto Orvietano FABRO

ISTITUTO COMPRENSIVO REGINA ELENA VIA PUGLIE, 4 ROMA. VALUTAZIONE e QUALITA'

MODALITA DI COMUNICAZIONE SCUOLA-GENITORI

REGOLAMENTO PER L INTEGRAZIONE/INCLUSIONE SCOLASTICA DEGLI ALUNNI CON DISABILITÀ

Regolamento di Disciplina (approvato in data C.d.I.)

Psicologia dell orientamento scolastico e professionale. Indice

CRITERI SCRUTINI E VALUTAZIONI FINALI

Sviluppo di comunità

CONTINUITÀ EDUCATIVO- DIDATTICA

PIANO DI MIGLIORAMENTO (PDM) IN RAPPORTO AL RAV PIANO TRIENNALE DELL'OFFERTA FORMATIVA (PTOF).

AZIONI DEL SUCCESSO FORMATIVO

TOLLO CH -VIA CAVOUR N.2

CARTA DEI SERVIZI. Premessa:

PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA ISTITUTO COMPRENSIVO N. 1 DI BOLOGNA

Relatore: Paula Eleta

CARTA DEI SERVIZI DELL ISTITUTO COMPRENSIVO DI SASSO MARCONI

Protocollo Mobilità Individuale all Estero

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

Istituto Comprensivo Poggiomarino1-Capoluogo. Piano dell offerta formativa

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA ALUNNI DI LINGUA NON ITALIANA

ISTITUTO COMPRENSIVO P. CARMINE. Regolamento. del gruppo di lavoro sull handicap. Regolamento GLHI. Ai sensi dell art. 15 c.

Partecipare all organizzazione di convegni ed eventi

Prot. 2168/B15 Magnago lì 20/09/2015

PROGETTO DI INTEGRAZIONE E RECUPERO SCOLASTICO

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL VOLONTARIATO E DELL ASSOCIAZIONISMO

PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ FRA SCUOLA E FAMIGLIA

Prot. n. 6408/C23 Viareggio 13 novembre 2015

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI STRANIERI

Condivisione di pratiche organizzative e didattiche per l inclusione scolastica degli alunni con Bisogni Educativi Speciali

Transcript:

PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA Anno scolastico 2015/16 APPROVATO DAL COLLEGIO DEI DOCENTI IL 29/10/2015 ADOTTATO DAL CONSIGLIO DI ISTITUTO IL 02/12/2015

I N D I C E PREMESSA CONTESTO SOCIO-ECONOMICO-CULTURALE PRINCIPI ISPIRATORI DEL POF PIANO DI MIGLIORAMENTO - OBIETTIVI DI PROCESSO (RAV 2014) PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA SCUOLA INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA REGOLAMENTO DI DISCIPLINA SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA ARTICOLAZIONE STRUTTURALE DELL ISTITUTO RISORSE UMANE FUNZIONI STRUMENTALI AL POF COMMISSIONI REFERENTI DI ISTITUTO (MACROAREE) ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA SCUOLA INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA USO DELLE STRUTTURE SCOLASTICHE NEI PERIODI DI INTERRUZIONE DELLE ATTIVITA DIDATTICHE 2

PROGETTI DI QUALIFICAZIONE DELL OFFERTA FORMATIVA (allegato n.1) PROGETTI FINANZIATI DALL AMMINISTRAZIONE COMUNALE E REGIONALE (allegato n.2) USCITE DIDATTICHE, VISITE GUIDATE E VIAGGI D ISTRUZIONE. DISPOSIZIONI (allegato n.3) CRITERI FORMAZIONE CLASSI (allegato n.4) CRITERI ASSEGNAZIONE DOCENTI ALLE CLASSI (allegato n.5) ARTICOLAZIONE ORARIA E DISCIPLINARE DOCENTI/ALUNNI (allegato n.6) PROTOCOLLO VALUTAZIONE (allegato n.7) CARTA DEI SERVIZI SCOLASTICI (allegato n.8) REGOLAMENTO DI ISTITUTO (allegato n.9) ORGANIGRAMMA D ISTITUTO (allegato n.10) ORGANIGRAMMA DELLA SICUREZZA (allegato n.11) 3

PREMESSA Il presente P.O.F. (Piano dell Offerta Formativa) è il documento fondamentale costitutivo dell identità culturale e progettuale dell I.C. Casciana Terme - Lari, nel suo raccordo con il territorio e la collettività nel suo complesso: coerente con gli obiettivi generali ed educativi determinati a livello nazionale, esso riflette le esigenze del contesto socio-culturale ed economico della realtà territoriale cui appartiene l Istituto. Ed è proprio nel rispetto delle istanze rappresentate dall'utenza che l I.C. assume la propria identità culturale, la sua specificità funzionale, la sua personalità, l idea di sé che caratterizza il suo modo di ideare, progettare, valutare e valutarsi. Esso, infatti, consente alle scuole che ne fanno parte di: evidenziare le proprie specificità rispetto alle altre scuole dello stesso ordine e grado presenti nell ambito dello stesso tessuto territoriale; rendere trasparenti i traguardi educativi che si prefigge; sottoporre ad autovalutazione il processo di insegnamento/apprendimento approntato, al fine di migliorarlo; fornire agli alunni criteri di valutazione omogenei; assumere impegni nei confronti dell utenza. CONTESTO SOCIO-ECONOMICO-CULTURALE DELL I.C. CASCIANA TERME - LARI IDENTITA SOCIO-AMBIENTALE ESIGENZE E RISORSE DEL CONTESTO TERRITORIALE Il contesto si configura come origine, scenario, cornice, target, ma anche come bussola che orienta, guida e determina la scelta dell intervento progettuale dell istituto. L Istituto Comprensivo, istituito nell anno 1999/2000 raccoglie le strutture scolastiche di due Comuni, quello di Casciana Terme - Lari e di quello di Chianni. Su un territorio di circa 144 Km² sono infatti dislocati 4 Plessi di Scuola dell'infanzia, 4 Plessi di Scuola Primaria e 3 Plessi di Scuola Media. Il bacino di utenza dell'istituto Comprensivo è costituito da zone con caratteristiche diverse, sia a livello geografico-ambientale che di tessuto socioeconomico e culturale. 4

Il Comune di Lari, dal 1 gennaio 2014, si è fuso con il Comune di Casciana Terme dando luogo ad un unico Comune denominato Casciana Terme - Lari. Lari, situata in una zona collinare, è un piccolo borgo di circa 8.100 abitanti; un imponente castello, attorno al quale si dipana il paese, troneggia su tutto il Valdarno. Tutta l'area territoriale che, oltre a Lari, comprende ben 8 frazioni, da una trascorsa vocazione quasi esclusivamente agricola, vede oggi nel settore secondario e terziario l occupazione di buona parte della popolazione, per la quale l attività agricola si configura quale occupazione secondaria. E' molto diffuso il fenomeno del pendolarismo verso tutti i centri industriali della Valdera e verso le città di Pisa e Livorno. Sotto il profilo socio-culturale, alcune strutture si configurano quali centri di aggregazione per i giovani: una biblioteca comunale all'interno del borgo, dotata di ben 11.000 volumi, che offre gratuitamente servizi di consultazione e prestito nonché l utilizzo di tre postazioni internet; due palestre gestite dalla UISP; un campetto e un campo da calcio; la parrocchia che organizza varie attività educativo-ludiche; il Teatro, recentemente ristrutturato, che è la sede operativa della Compagnia scenica Frammenti e organizza corsi di teatro oltre ad ospitare, sia iniziative territoriali soprattutto in ambito sociale, sia rappresentazioni e mostre organizzate dagli alunni delle scuole. Casciana Terme, situata su una incantevole collina, tra olivi e vigneti, nelle Colline Pisane, è popolata da circa 3.600 abitanti. La specifica Terme si riferisce alla presenza di stazioni termali. Nel territorio di Casciana Terme si riscontra una realtà economico-socio-culturale molto varia : nella collettività locale convivono svariate minoranze etniche, pertanto il bacino d utenza cui fanno riferimento i nostro plessi è assai articolato ed eterogeneo. le continue trasformazioni della società offrendo stimoli ad un processo innovativo e dinamico di formazione, sono affrontate grazie al contributo di tutto il personale scolastico, delle famiglie e dell Amministrazione Comunale, sollecita e sensibile alle esigenze dell Istituzione scolastica. Il Comune di Chianni è situato in una zona collinare, in una posizione geografica assai decentrata rispetto alle principali vie di comunicazione dei centri più grandi della Valdera. La popolazione di circa 1200 abitanti è costituita in prevalenza da addetti nel settore secondario e terziario. In quest area tradizionalmente agricola risultano comunque ampiamente praticate le attività del settore primario, seppure svolte nella maggior parte dei casi in modo saltuario e a completamento del lavoro. Diffuso è il fenomeno del pendolarismo verso i centri industriali della Valdera. Sotto il profilo socio-culturale, nel Comune di Chianni mancano strutture e agenzie di rilievo, ad eccezione della parrocchia che svolge una regolare e proficua attività educativa fra i giovani. A pochi chilometri dal paese, si incontrano un campo da calcio e una piscina all aperto, utilizzabili però solo nei mesi estivi. Nel complesso, le attività extra-scolastiche che i ragazzi possono svolgere sono limitate, tant è che crescendo, essi si recano sempre più frequentemente fuori paese. Tuttavia, una palestra perfettamente attrezzata è stata costruita proprio nell area adiacente all edificio scolastico che ospita la scuola media. All interno della scuola, inoltre, è stata recentemente allestita una sala multimediale LIM. Nel piano seminterrato, infine, si trova la biblioteca comunale (locali della vecchia palestra) che, nelle intenzioni dell Assessore alla Cultura, è destinato a diventare un punto di riferimento culturale, sia per i ragazzi del polo scolastico che per gli adulti. 5

PRINCIPI ISPIRATORI DEL POF Nell ambito delle finalità istituzionali, il POF affonda le sue radici in alcuni peculiari principi ispiratori che scaturiscono direttamente dall analisi del contesto e permeano di sé l intero percorso progettuale: Personalizzazione/Flessibilità, Partecipazione/Integrazione, Continuità/Orientamento. La Personalizzazione si sostanzia nel favorire la crescita e la valorizzazione della persona umana, nel rispetto dei suoi ritmi evolutivi e delle sue specificità. Personalizzazione non significa dare a ciascuno ciò che deve essere dato a tutti, negli stessi tempi e secondo le stesse modalità, ma dare a ciascuno ciò che gli è proprio, unico e irripetibile. Sul piano strettamente operativo, la personalizzazione indica le strategie didattiche finalizzate a garantire ad ogni alunno una propria forma di eccellenza cognitiva, orientandone lo sviluppo secondo personali capacità, attitudini, vocazioni, talenti e stili di apprendimento. E ovvio che non è possibile garantire personalizzazione, se non si può contare su una struttura organizzativa flessibile. La Flessibilità, sinonimo di elasticità mentale, dinamismo, adattabilità, apertura all innovazione, disponibilità al cambiamento e alla gestione dell imprevisto, si declina sul funzionamento complessivo della scuola rispetto all uso di quegli ampi margini di discrezionalità, che la norma offre e che il contesto richiede. Tre sono gli ambiti principali in cui la flessibilità si esercita e si attualizza: l ambito organizzativo-gestionale, contrassegnato da scelte innovative rispetto all'organizzazione e gestione dei processi formativi; l ambito curriculare/didattico, inteso come l insieme delle scelte di carattere metodologico-didattico e progettuale che strutturano l azione formativa relativamente all organizzazione dei saperi, e l ambito cooperativo/relazionale, inteso come l insieme dei rapporti tra gli operatori scolastici nell ottica della valorizzazione e del funzionale utilizzo delle risorse professionali. Partecipazione, nel senso di Integrazione/interazione dinamica e collaborativa tra Scuola, Famiglia, Agenzie educative, Enti e associazioni territoriali, si esplicita nell ambito del sistema formativo integrato e nella logica del partenariato, realizzandosi in una prospettiva intersistemica e circolare. Per l I.C. Casciana Terme Lari l integrazione si traduce nella capacità di situare la propria offerta formativa all interno di un sistema formativo policentrico, rispetto al quale essa diviene lo snodo di una rete di relazioni tra soggetti istituzionali e non, che domandano, alimentano ed erogano formazione. L Orientamento si configura come atteggiamento di base della personalità: orientare è sostenere il soggetto nelle sua costruzione esistenziale. Pertanto, non può essere inteso esclusivamente come educazione alla decisionalità e alla scelta, riducendosi a pure pratiche informative o assistenziali, ma occorre dilatarne l accezione fino a farlo diventare cultura dell innovazione, cult del cambiamento, cultura del progetto personale di ciascuno. Alla luce di quanto suesposto, le Scuole dell I.C. Casciana Terme - intendono qualificarsi come: 1. Scuole sensibili al dibattito culturale e pedagogico; 2. Scuole attente al benessere degli alunni e del personale scolastico; 6

3. Scuole aperte alle richieste e alle attese del territorio e dell utenza; 4. Scuole consapevoli dei fenomeni che maggiormente caratterizzano l odierna società complessa. 1. Scuole sensibili al dibattito culturale e pedagogico Tra le tante questioni che maggiormente animano il dibattito culturale e pedagogico attuale, gli aspetti che il Collegio dei Docenti dell I.C. di Lari tiene maggiormente in considerazione sono: 1.1 Promuovere negli alunni un insieme di competenze accertate, omogenee a livello nazionale e rispettose, al contempo, dello specifico delle culture locali e delle culture altre; 1.2 Favorire l'integrazione scolastica di tutti gli alunni, particolarmente dei ragazzi diversamente abili, dei ragazzi stranieri, dei ragazzi con difficoltà relazionali o disagio sociale, dei ragazzi con difficoltà di apprendimento; 1.3 Allargare la formazione interculturale, finalizzata all acquisizione di una nuova e più ampia cittadinanza attiva, alla possibilità di entrare in contatto con persone di culture diverse; 1.4 Promuovere il successo formativo nel rispetto delle potenzialità e peculiarità di ciascuno; 1.5 Diffondere la cultura tecnologica e il sempre più precoce e funzionale utilizzo delle nuove tecnologie da parte dei ragazzi, con le relative conseguenze sul piano dello sviluppo di nuovi modelli cognitivi e relazionali; 1.6 Formare una coscienza ecologica. Le Scuole dell I.C. Casciana Terme - Lari, quindi, si impegnano ad operare affinché: venga individuato un accordo tra Docenti sulla definizione delle competenze di base fondamentali, al fine di favorire una valutazione omogenea e coerente di quanto gli alunni apprendono nelle scuole dell Istituto; venga definito un percorso formativo attento alle specificità della cultura locale e delle culture altre e aperto alle opportunità offerte dal territorio; vengano elaborati percorsi di apprendimento personalizzati per favorire l'integrazione scolastica nell ottica del successo formativo. 2. Scuole attente al benessere degli alunni e del personale scolastico 7

Consapevoli del fatto che gli alunni passano gran parte della loro giornata a scuola, e che tale tempo non può essere vissuto come fonte di ansia o con senso di costrizione, le scuole dell I.C. Casciana Terme - Lari, nell elaborare il Piano dell Offerta Formativa, intendono sottolineare alcuni elementi fondamentali: Le caratteristiche individuali di ciascun alunno, per offrire esperienze formative in grado di consentire l acquisizione sia di competenze comuni, sia di competenze dipendenti dai livelli e dalle attitudini cognitive di ciascuno; Le specificità delle attività da proporre, per rispettare, con adeguati contenuti e ritmi di lavoro le diverse fasi della crescita personale, contraddistinte da proprie caratteristiche di evoluzione fisica, intellettuale, emotiva, psicologica; La vita relazionale degli alunni, con particolare attenzione alle dinamiche di gruppo, alle fasi di avvio dell esperienza scolastica e al passaggio tra i vari gradi di scuola; La qualità dell organizzazione dell Istituto, definita su criteri di flessibilità e democraticità, per offrire al personale impegnato nell azione formativa un contesto il più possibile sereno e funzionale allo svolgimento delle attività, nella prospettiva del miglior impiego delle risorse disponibili; L adeguatezza degli ambienti e delle attrezzature, per offrire occasioni di formazione in contesti sicuri, idonei, flessibili ma opportunamente strutturati. Pertanto, le scuole dell I.C. Casciana Terme - Lari si impegnano a: Attivare percorsi personalizzati di insegnamento/apprendimento, atti a garantire a tutti gli alunni l uguaglianza delle opportunità formative; Tenere in adeguata considerazione i molteplici aspetti che caratterizzano la personalità degli alunni, al fine di promuovere per tutti una crescita globale e armonica; Promuovere un attività di orientamento formativo lungo tutto il periodo scolare, non solo per facilitare le future scelte di indirizzo scolastico, ma anche, e soprattutto, per sviluppare le potenzialità di ciascuno; Sottoporre agli Enti preposti suggerimenti e indicazioni per soluzioni logistico-strutturali funzionali al comune star bene nell ambiente scolastico; Promuovere periodiche iniziative di aggiornamento e riflessione pedagogica per tutto il personale operante nell Istituto. 3. Scuole aperte alle richieste e alle attese del territorio e dell utenza 8

Consapevoli che la Scuola non rappresenta l unica agenzia formativa e che allo sviluppo del ragazzo concorrono agenzie diverse, in una complessa rete di interazioni e influenze (contesto familiare, contesto sociale, realtà locale), le Scuole dell I.C. di Casciana Terme - Lari riconoscono: 3.1 Il ruolo della famiglia come matrice dei valori e della cultura di base degli alunni; 3.2 Il valore delle potenzialità culturali presenti nel territorio; 3.3 La peculiarità e il diverso campo di azione delle diverse agenzie educative territoriali; Le scuole dell I.C. Casciana Terme - Lari, quindi, si impegnano a: Valorizzare la partecipazione e la collaborazione dei Genitori alla vita scolastica per favorire un clima di reciproca stima e fiducia; Favorire la puntuale informazione alle famiglie su attività, procedure scolastiche e decisioni prese a diversi livelli Classe/Interclasse/Intersezione, Collegio dei Docenti, Consiglio di Istituto); (Consiglio di Garantire un adeguata accoglienza ai Genitori che per la prima volta iscrivono i figli alle scuole dell Istituto, in modo da offrire un approccio sereno con il nuovo ambiente; Promuovere riflessioni sulle più importanti problematiche pedagogiche, per una più stretta e condivisa azione educativa tra scuola e famiglia; Promuovere collaborazione con le altre istituzioni scolastiche del territorio, per realizzare un raccordo proficuo tra le scuole, a sostegno dell esistente rete di scuole; Rendere più stabili ed efficaci i rapporti con Enti e Associazioni presenti sul territorio; Aprire la scuola alle iniziative più significative promosse dalle diverse Istituzioni; Usare le strutture presenti sul territorio per arricchire l offerta formativa della scuola in ambienti idonei e adeguatamente attrezzati. 4. Scuole consapevoli dei fenomeni che maggiormente caratterizzano l odierna società complessa I Docenti dell I.C. Casciana Terme - Lari prendono atto che: 9

4.1 Ogni diversità è un valore; pertanto, un clima di tolleranza, fondata sul rispetto reciproco, deve acquistare sempre maggior peso nella formazione dei cittadini di domani; 4.2 Un clima non autoritario ma autorevole, non rigido ma rigoroso e coerente nella proposta di modelli di comportamento, è indispensabile per creare un atmosfera socio-affettiva positiva tra gli alunni e tra questi e gli insegnanti; PIANO DI MIGLIORAMENTO OBIETTIVI DI PROCESSO (RAV 2014) CURRICOLO, PROGETTAZIONE E VALUTAZIONE 1- Arricchire il curricolo relativo all insegnamento delle lingue straniere con conversazioni in madrelingua e lezioni in modalità CLIL. 2- Costruire strutture di riferimento (dipartimenti o aree disciplinari) per la programmazione didattica nella Scuola Secondaria. AMBIENTE DI APPRENDIMENTO 1- Diffondere il costume della documentazione/diffusione di buone pratiche tra i Docenti. INCLUSIONE E DIFFERENZAZIONE 1- Incrementare la partecipazione di tutti gli attori sociali interessati (Genitori, Specialisti ASL, Assistenti sociali) nell'elaborazione del PEI. CONTINUITA E ORIENTAMENTO 1- Rafforzare la dimensione verticale della continuità, per sviluppare coordinamento e coesione fra i 3 ordini di scuola e fra gli 11 Plessi. ORIENTAMENTO STRATEGICO e ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA 1- Incrementare il processo di sviluppo organizzativo interno in un'ottica dinamica tesa al superamento di rigide definizioni di 'ruolo'. SVILUPPO E VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE UMANE 1- Istituire un anagrafe professionale del Personale docente e ATA mediante un sistema di mappatura e codifica di ruoli, funzioni e aree di competenza. 2- Riorganizzare le modalità di lavoro del Personale mediante lo sviluppo di nuovi modelli operativi fondati su collaborazione/cooperazione, trasferibilità di competenze, responsabilità diffusa. INTEGRAZIONE CON IL TERRITORIO E RAPPORTI CON LE FAMIGLIE 10

1- Avviare azioni tese ad incrementare la partecipazione dei Genitori alla vita della scuola e alle sue proposte educative, mediante incontri/comunicazioni scuola-famiglia. 2- Incrementare la partecipazione di tutti gli attori sociali interessati (Genitori, Enti Locali) nell'elaborazione del POF. PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA All offerta formativa proposta dall I.C. Casciana Terme - Lari alla propria utenza contribuiscono tutte le figure professionali che operano nella e per la scuola, oltre all utenza medesima: Dirigente scolastico, Docenti, Alunni, Personale di Segreteria (Didattica e Amministrativa), Collaboratori scolastici, Genitori e comunità territoriale. Pertanto, l Istituto prevede un impegno specifico tra le componenti sopraindicate, interne ed esterne alla scuola, fondato sulla condivisione degli obiettivi generali della scuola di base, delle linee progettuali e dei valori espressi dal P.O.F., che ciascuna componente è tenuta a rispettare. Tale impegno, che si esplicita nel Patto Educativo di Corresponsabilità, è a disposizione di tutti i membri della comunità scolastica e territoriale. Si riportano di seguito il Patto Educativo di Corresponsabilità per le Scuole Secondarie di I grado, il Patto Educativo di Corresponsabilità per le Scuole Primarie e il Patto Educativo di Corresponsabilità per le Scuole dell Infanzia. VISTA la Costituzione, art.30; VISTO il Codice Civile, artt.147, 155, 317 bis; VISTA la Legge 07-08-1990, n. 241; PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA SCUOLA - FAMIGLIA - STUDENTI SCUOLE SECONDARIE I GRADO VISTO il DPR 24.06.1998 n. 249 Regolamento recante lo Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria ; VISTO il DPR 08.03.1999, n. 275 Regolamento dell autonomia delle istituzioni scolastiche ; VISTA la Direttiva Ministeriale n. 5843/A3 del 16.10.2006 Linee di indirizzo sulla cittadinanza democratica e legalità ; VISTO il D.M. 16 del 5.02.2007 Linee di indirizzo generali ed azioni a livello nazionale per la prevenzione e il bullismo ; 11

VISTO il D.M. 30 del 15.03.2007- Linee di indirizzo ed indicazioni in materia di utilizzo di telefoni cellulari e di altri dispositivi elettronici durante l attività didattica, irrogazione di sanzioni disciplinari, dovere di vigilanza e di corresponsabilità dei genitori e dei docenti ; VISTO il DPR 21.11.2007, n. 235 Regolamento recante modifiche ed integrazioni al Decreto del Presidente della Repubblica 24.06.1998, n. 249, concernente lo Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria ; CONSIDERATO che la scuola è una comunità di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale, informata ai valori democratici e volta alla crescita della persona in tutte le sue dimensioni, nella quale ogni soggetto, con pari dignità e nel rispetto della diversità dei ruoli, opera per garantire la formazione alla cittadinanza, la realizzazione del diritto allo studio e lo sviluppo delle potenzialità di ciascuno; RICONOSCIUTO il diritto di ogni studente: ad una formazione culturale e professionale qualificata che rispetti e valorizzi, anche attraverso l orientamento, l identità di ciascuno e sia aperta alla pluralità delle idee; ad essere informato sulle decisioni e sulle norme che regolano la vita della scuola; ad essere coinvolto nella eventuale riformulazione di norme e regole da inserire nel Regolamento di Istituto; alla partecipazione attiva e responsabile alla vita della scuola; ad una valutazione trasparente e tempestiva, volta ad attivare un processo di autovalutazione che lo conduca a individuare i propri punti di forza e di debolezza, e a migliorare il proprio rendimento; alla libertà di apprendimento e all esercizio autonomo del diritto di scelta tra le attività curricolari integrative e tra le attività aggiuntive facoltative offerte dalla scuola; al rispetto delle proprie tradizioni culturali e civili nell ambito della loro rispondenza ai principi della nostra Carta Costituzionale SI CONVIENE E SI STIPULA tra le parti interessate, il seguente Patto Educativo di Corresponsabilità, letto e sottoscritto dalla Scuola, nella persona del Dirigente Scolastico, e dalla Famiglia, per gli aspetti che la riguardano, e finalizzato a definire in maniera puntuale e condivisa diritti e doveri nel rapporto tra istituzione scolastica autonoma, studenti e famiglie. Il rispetto di tale Patto costituisce la condizione indispensabile per costruire un rapporto di fiducia reciproca, per potenziare le finalità dell offerta formativa e per guidare gli studenti al successo scolastico. La SCUOLA si impegna a : rispettare i principi e le finalità generali dichiarati nel Piano dell Offerta Formativa; rispettare e far rispettare il Regolamento d Istituto e le sue articolazioni interne, emanazioni dello stesso, il Regolamento di disciplina e il presente Patto Educativo di Corresponsabilità; mettere in atto tutte le strategie possibili, orientandole alla realizzazione del successo formativo; mettere a disposizione delle famiglie e degli studenti tutta la documentazione relativa a obiettivi didattici, criteri e modalità di valutazione, modalità e tempi per il recupero dei debiti e delle carenze, nonché per la valorizzazione delle eccellenze; garantire la qualità dell insegnamento attraverso la creazione di un clima collaborativo ed accogliente nel quale lo studente possa lavorare con serenità; controllare la frequenza alle lezioni, portando all attenzione della Famiglia eventuali comportamenti insoliti o inadeguati; prevenire e controllare eventuali fenomeni di disagio giovanile, in collaborazione con le Famiglie e le istituzioni territoriali; 12

contattare la Famiglia in caso di problemi relativi a frequenza, profitto, comportamento rilevati dal Consiglio di classe, in modo da poter intervenire tempestivamente prevenendo disagi, difficoltà o dispersione scolastica; tutelare la sicurezza dello studente attraverso un adeguata sorveglianza in tutte le fasi della giornata scolastica; perseguire la continuità dell apprendimento e valorizzare le inclinazioni personali degli studenti, anche attraverso un adeguata informazione, la possibilità di formulare richieste, di sviluppare temi liberamente scelti e di realizzare iniziative autonome; sostenere lo studente in difficoltà mediante la personalizzazione del proprio curricolo, con interventi di recupero e/o di consolidamento; realizzare offerte formative aggiuntive e integrative, anche mediante il sostegno di iniziative liberamente assunte dagli studenti; favorire l inserimento dello studente nella scuola e sostenerlo durante il suo percorso scolastico con attività di orientamento; promuovere la solidarietà tra gli studenti e tutelare il loro diritto alla riservatezza; attivare con gli studenti un dialogo costruttivo sulle scelte di loro competenza in tema di programmazione e definizione degli obiettivi didattici, di organizzazione della scuola, di criteri e tempi di valutazione; porre attenzione a eventuali problemi di carattere personale e psicologico dello studente; promuovere e favorire iniziative volte all accoglienza e alla realizzazione di attività interculturali; assicurare un ambiente favorevole alla crescita integrale della persona e un servizio educativo-didattico di qualità; raccogliere e dare risposta ai pareri e ai suggerimenti delle Famiglie e degli studenti. In particolare, il DIRIGENTE SCOLASTICO si impegna a: promuovere e favorire l attuazione dell offerta formativa, ponendo Studenti, Genitori, Personale docente e Personale ATA nella condizione di esprimere al meglio le competenze relative al loro ruolo; garantire ad ogni componente scolastica la possibilità di esprimere e valorizzare le proprie potenzialità; stimolare e favorire il dialogo, la collaborazione e il rispetto tra le diverse componenti della comunità scolastica; cogliere le esigenze formative degli studenti e della comunità in cui la scuola opera, per ricercare risposte adeguate; contribuire ad organizzare la vita della scuola secondo criteri di efficienza e di efficacia educativa. In particolare, i DOCENTI si impegnano a: mantenere, nei confronti degli studenti, un comportamento deontologicamente corretto e positivo; garantire la vigilanza durante il proprio orario di servizio; non abbandonare la classe durante l ora di lezione, se non per giustificati ed improrogabili motivi, e ad assicurarsi la presenza del Personale collaboratore scolastico per la vigilanza; chiedere la sostituzione in Vicepresidenza, qualora si renda necessaria una loro assenza prolungata; assicurarsi che gli studenti si trasferiscano correttamente dalla propria classe in altri locali interni all Istituto per lo svolgimento di previste attività didattiche; assicurarsi che gli studenti rispettino gli orari previsti per l utilizzo della palestra (vedi specifica circolare allegata); rispettare e far rispettare il Regolamento d Istituto e le sue articolazioni interne, emanazioni dello stesso, il Regolamento di disciplina e il presente Patto Educativo di Corresponsabilità; rispettare, nella dinamica del processo di insegnamento/apprendimento, le modalità, i tempi e i ritmi propri di ciascun alunno, inteso come persona e concepito 13

nella sua irripetibilità, singolarità e unicità; rispettare la vita culturale e religiosa degli studenti all interno di un ambiente educativo di apprendimento sereno e partecipativo; sostenere un rapporto di relazione aperto al dialogo e alla collaborazione; promuovere la formazione di una maturità orientativa, in grado di porre lo studente nelle condizioni di operare scelte autonome e responsabili; comunicare le valutazioni delle prove scritte, grafiche e orali durante i colloqui con i Genitori o, se necessario, metterle a disposizione dei Genitori affinché ne prendano visione; favorire un rapporto costruttivo tra scuola e Famiglia, attraverso un atteggiamento di dialogo e di collaborazione educative, finalizzato a favorire il pieno sviluppo del soggetto in formazione; rispettare rigorosamente ed integralmente il proprio orario di ricevimento dei Genitori; presentare ai Genitori, nei tempi e nei modi stabiliti, il Piano dell Offerta Formativa; svolgere il proprio ruolo istituzionale soprattutto nel caso in cui, nell ambito del complesso scolastico, si verifichino episodi di indisciplina o di violenza, e avvisarne il Vicepreside o il Dirigente Scolastico; controllare che gli studenti, durante le ore di lezione, non sporchino i banchi e/o l aula nel suo complesso; in tal caso, provvedere a che gli studenti puliscano ciò che hanno sporcato, annotare sul Registro di classe il nome di coloro che hanno compiuto l infrazione e avvisare il Dirigente Scolastico. In particolare, il PERSONALE ATA si impegna a: essere puntuale e svolgere con precisione il lavoro assegnato; conoscere l offerta formativa della scuola e collaborare a realizzarla, per quanto di competenza; garantire la sorveglianza e il necessario supporto alle attività didattiche, con puntualità e diligenza; segnalare ai Docenti e al Dirigente Scolastico eventuali problemi rilevati; favorire un clima di collaborazione e di rispetto tra tutte le componenti presenti e operanti nella scuola (Studenti, Genitori, Docenti). I GENITORI si impegnano a: trasmettere ai propri figli la convinzione che la scuola è di fondamentale importanza per costruire il loro futuro e la loro formazione culturale; stabilire rapporti regolari e corretti con i Docenti, collaborando a costruire un clima di reciproca fiducia e di fattivo sostegno; permettere ai loro figli assenze solo per motivi validi, tese a ridurre il più possibile le uscite e le entrate fuori orario; controllare sul libretto personale le giustificazioni di assenze e ritardi del proprio figlio, contattando anche la scuola per eventuali accertamenti; evitare che il proprio figlio arrivi in ritardo in classe per non disturbare il regolare svolgimento dell attività didattica; rivolgersi al Docente coordinatore o al Vicepreside in presenza di problemi didattici o personali; fornire informazioni utili a migliorare la conoscenza dei propri figli da parte della scuola; conoscere il Regolamento d Istituto e le sue articolazioni interne, emanazioni dello stesso; conoscere il Regolamento di disciplina, rispettare il presente Patto Educativo di Corresponsabilità e prendere atto di ogni altra disposizione emanata dal Dirigente Scolastico; conoscere l offerta formativa della scuola e partecipare con regolarità agli incontri, favorendo il dialogo educativo e la collaborazione con i Docenti; collaborare al progetto formativo partecipando, con proposte e osservazioni migliorative, a riunioni, assemblee, colloqui attraverso gli organismi partecipativi e rappresentativi (Consiglio di Istituto, Consigli di classe); 14

sostenere e controllare i propri figli nel rispetto degli impegni scolastici; controllare quotidianamente il libretto delle comunicazioni scuola-famiglia e il sito web d Istituto; essere disponibili ad assicurare l eventuale frequenza di corsi di recupero, di consolidamento e di eccellenza; informare la scuola di eventuali problematiche personali o familiari che possono avere ripercussioni sull andamento scolastico del/la proprio/a figlio/a; vigilare sulla costante frequenza scolastica del/la proprio/a figlio/a; controllare l esecuzione dei compiti a casa; giustificare sempre i ritardi e le assenze il giorno stesso del rientro; vigilare sulla puntualità di ingresso a scuola del/la proprio/a figlio/a; non richiedere uscite anticipate, se non per gravi e documentati motivi; sollecitare i propri figli al rispetto del divieto di fumo a scuola; conoscere e rispettare le disposizioni organizzative e gli orari di funzionamento della scuola; prendere atto dell articolazione oraria vigente nella classe del/la proprio/a figlio/a prestando particolare attenzione all orario di ingresso e di uscita a/da scuola, e agli orari dell IRC (il riferimento va a quei Genitori che, al momento dell iscrizione, hanno deciso che i loro figli si assentino o si allontanino dall edificio scolastico durante l ora di IRC), con la consapevolezza che, al di fuori dell orario scolastico personalizzato, l obbligo di vigilanza del/la proprio/a figlio/a ricade interamente sulla famiglia; prendere atto delle disposizioni organizzative previste dalla scuola e condividere ed accettare le modalità e i criteri da questa previsti in merito alla vigilanza sugli alunni; notificare ai Docenti, nei modi che ritengono più opportuni, l espressione della loro volontà circa le modalità di uscita dei loro figli da scuola; invitare il/la proprio/a figlio/a ad usare un abbigliamento consono ai canoni della sobrietà e della decenza; invitare il/la proprio/a figlio/a a non fare uso di cellulari in classe o di altri dispositivi elettronici o audiovisivi (la violazione di tale disposizione comporterà il ritiro temporaneo del cellulare, se usato durante le ore di lezione e la sua restituzione al Genitore, e/o il deferimento alle autorità competenti nel caso in cui lo studente utilizzasse dispositivi per riprese non autorizzate e comunque, lesive dell immagine della scuola e della dignità degli operatori scolastici); intervenire tempestivamente e collaborare con l Ufficio di Vicepresidenza e con il Consiglio di Classe nei casi di scarso profitto e/o indisciplina; tenersi costantemente informati sull andamento didattico e disciplinare dei propri figli, mediante i colloqui con i Docenti nei giorni e nelle ore previste per il ricevimento; risarcire eventuali danni arrecati dal/la proprio/a figlio/a al patrimonio scolastico. Lo STUDENTE si impegna a: tenere, all interno dell Istituto e durante qualsiasi attività didattica (viaggi di istruzione, visite guidate, lezioni fuori sede, esercitazioni in laboratorio, attività in palestra, ecc.), un comportamento corretto e dignitoso; tenere nei confronti del Dirigente Scolastico, di tutto il Personale scolastico e dei compagni, lo stesso rispetto, anche formale (linguaggio, atteggiamento, abbigliamento) che richiede a se stesso, e consono ad una corretta convivenza civile; restare in aula e mantenere un comportamento corretto anche durante il cambio dell ora e all uscita; non allontanarsi dall aula durante le lezioni, se non per particolari e seri motivi, previa autorizzazione del Docente in servizio e non più di un alunno per volta, con sollecito rientro in aula; recarsi nei laboratori e nelle aule speciali, in modo ordinato e sollecito; 15

rispettare gli orari previsti per l utilizzo della palestra; non turbare il sereno e regolare andamento della scuola, evitando quegli atti e comportamenti che comprometterebbero gravemente il necessario rapporto di fiducia, lealtà e collaborazione che vincola i rapporti tra le componenti di una comunità educante civile e democratica (sottrazione di documenti, alterazione di documenti e firme, oltraggio); frequentare regolarmente le lezioni e consentirne il regolare svolgimento; recarsi a scuola prima dell inizio effettivo delle lezioni per non turbare il regolare avvio dell attività didattica; eventuali ritardi dovranno essere sempre giustificati; se reiterati, dovranno essere giustificati dai Genitori che verranno convocati dal Dirigente Scolastico; portare sempre il materiale necessario per lo svolgimento del lavoro scolastico; motivare con certificato medico l eventuale esonero dalle lezioni di Educazione Fisica; spegnere i telefoni cellulari e gli altri dispositivi elettronici durante le ore di lezione; giustificare puntualmente le assenze; non utilizzare l ascensore, salvo casi autorizzati; rispettare il divieto di fumo in tutti gli ambienti scolastici (cortile compreso); usare un abbigliamento consono ai canoni della sobrietà e della decenza; usare un linguaggio consono all ambiente educativo in cui si vive e si opera; seguire con attenzione quanto viene insegnato e applicarsi con serietà e continuità per assolvere agli impegni di studio; non sottrarsi alle prove di verifica; comunicare sempre alla Famiglia l andamento degli studi e i relativi risultati; trasmettere correttamente e tempestivamente alla propria Famiglia tutti gli avvisi dettati dai Docenti sul libretto personale e accertarsi che i Genitori abbiano provveduto a firmare eventuali avvisi; evitare di provocare danni a cose, persone, suppellettili, agli arredi e, in generale, al patrimonio della scuola; eventuali danni dovranno essere risarciti; evitare episodi di violenza, fisica e psicologica, altrimenti severamente puniti; prendere coscienza dei personali diritti e doveri, e osservare le disposizioni organizzative, di sicurezza e di igiene; risolvere difficoltà, problemi, incomprensioni in modo rispettoso, leale e democratico, chiarendosi direttamente tra compagni, con l aiuto del Docente interessato, con il Coordinatore di classe, con l Ufficio di Vicepresidenza o ricorrendo direttamente al Dirigente Scolastico; rispettare il Regolamento d Istituto e le sue articolazioni interne, emanazioni dello stesso, il presente Patto e ogni altra disposizione emanata dal Dirigente Scolastico. Il Genitore, presa visione delle regole che la Scuola ritiene fondamentali per una corretta convivenza civile, sottoscrive, insieme con il Dirigente Scolastico con il quale condivide obiettivi e impegni, il presente Patto Educativo di Corresponsabilità. Il presente Patto Educativo di Corresponsabilità sarà inserito nel Fascicolo personale dell alunno/a e avrà validità per l intero ciclo scolastico o, comunque, fino a quando il Collegio dei Docenti o il Consiglio di Istituto non riterrà opportuno modificarlo. 16

PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA SCUOLA - FAMIGLIA - STUDENTI SCUOLE PRIMARIE VISTA la Costituzione, art.30; VISTO il Codice Civile, artt.147, 155, 317 bis; VISTA la Legge 07-08-1990, n. 241; VISTO il DPR 24.06.1998 n. 249 Regolamento recante lo Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria ; VISTO il DPR 08.03.1999, n. 275 Regolamento dell autonomia delle istituzioni scolastiche ; VISTA la Direttiva Ministeriale n. 5843/A3 del 16.10.2006 Linee di indirizzo sulla cittadinanza democratica e legalità ; VISTO il D.M. 16 del 5.02.2007 Linee di indirizzo generali ed azioni a livello nazionale per la prevenzione e il bullismo ; VISTO il D.M. 30 del 15.03.2007- Linee di indirizzo ed indicazioni in materia di utilizzo di telefoni cellulari e di altri dispositivi elettronici durante l attività didattica, irrogazione di sanzioni disciplinari, dovere di vigilanza e di corresponsabilità dei genitori e dei docenti ; VISTO il DPR 21.11.2007, n. 235 Regolamento recante modifiche ed integrazioni al Decreto del Presidente della Repubblica 24.06.1998, n. 249, concernente lo statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria ; CONSIDERATO che la scuola è una comunità di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale, informata ai valori democratici e volta alla crescita della persona in tutte le sue dimensioni, nella quale ogni soggetto istituzionale, con pari dignità e nel rispetto della diversità dei ruoli, opera per garantire la formazione alla cittadinanza, la realizzazione del diritto allo studio e lo sviluppo delle potenzialità di ciascuno SI CONVIENE E SI STIPULA tra le parti interessate, il seguente Patto Educativo di Corresponsabilità, letto e sottoscritto dalla Scuola, nella persona del Dirigente Scolastico, e dalla Famiglia per gli aspetti che la riguardano, e finalizzato a definire in maniera puntuale e condivisa diritti e doveri nel rapporto tra istituzione scolastica autonoma, studenti e famiglie. Il rispetto di tale Patto costituisce la condizione indispensabile per costruire un rapporto di fiducia reciproca, per potenziare le finalità dell offerta formativa e per guidare gli studenti al successo scolastico. La SCUOLA si impegna a : rispettare i principi e le finalità generali dichiarati nel Piano dell Offerta Formativa; rispettare e far rispettare il Regolamento d Istituto e le sue articolazioni interne, emanazioni dello stesso, il Regolamento di disciplina e il presente Patto Educativo 17

di Corresponsabilità; mettere in atto tutte le strategie educativo-didattiche possibili, orientandole alla realizzazione del successo formativo; mettere a disposizione delle Famiglie e degli studenti tutta la documentazione relativa a obiettivi didattici, criteri e modalità di valutazione, modalità e tempi per il recupero delle carenze, nonché per la valorizzazione delle eccellenze; garantire la qualità dell insegnamento attraverso la creazione di un clima collaborativo ed accogliente nel quale lo studente possa lavorare con serenità; controllare la frequenza alle lezioni, portando all attenzione della Famiglia eventuali comportamenti insoliti o inadeguati; contattare la Famiglia, per il tramite di un Docente di classe, in caso di problemi relativi a frequenza, profitto, comportamento, in modo da poter intervenire tempestivamente prevenendo disagi o difficoltà; tutelare la sicurezza dello studente attraverso un adeguata sorveglianza in tutte le fasi della giornata scolastica; sostenere lo studente in difficoltà mediante la personalizzazione del proprio curricolo, con interventi di recupero e/o di consolidamento; favorire l inserimento dello studente nella scuola e sostenerlo durante il suo percorso scolastico con attività di orientamento; porre attenzione a eventuali problemi di carattere personale e psicologico dello studente; prevenire e controllare eventuali fenomeni di disagio giovanile, in collaborazione con le Famiglie e le Istituzioni territoriali; raccogliere e dare risposta ai pareri ed ai suggerimenti delle Famiglie e degli studenti. In particolare, i DOCENTI si impegnano a: rispettare e far rispettare il Regolamento d Istituto e le sue articolazioni interne, emanazioni dello stesso, il Regolamento di disciplina e il presente Patto Educativo di Corresponsabilità; rispettare, nella dinamica insegnamento/apprendimento, le modalità, i tempi e i ritmi propri di ciascun alunno, inteso come persona e concepito nella sua irripetibilità, singolarità e unicità; rispettare la vita culturale e religiosa degli studenti all interno di un ambiente educativo di apprendimento sereno e partecipativo; sostenere un rapporto di relazione aperto al dialogo e alla collaborazione; promuovere la formazione di una maturità orientativa in grado di porre lo studente nelle condizioni di operare scelte autonome e responsabili; comunicare le valutazioni disciplinari durante i colloqui con i Genitori; favorire un rapporto costruttivo tra Scuola e Famiglia attraverso un atteggiamento di dialogo e di collaborazione educativa, finalizzati a favorire il pieno sviluppo del soggetto in formazione. richiedere colloqui con i Genitori in caso di necessità; presentare ai Genitori, nei tempi e nei modi stabiliti, il Piano dell Offerta Formativa. I GENITORI si impegnano a: conoscere il Regolamento d Istituto e le sue articolazioni interne, emanazioni dello stesso; conoscere il Regolamento di disciplina, rispettare il presente Patto Educativo di Corresponsabilità e prendere atto di ogni altra disposizione emanata dal Dirigente Scolastico; conoscere l offerta formativa della scuola e partecipare con regolarità agli incontri, favorendo il dialogo educativo e la collaborazione con i Docenti; esprimere pareri e proposte attraverso gli organismi partecipativi e rappresentativi (Consiglio di Istituto, Consigli di Interclasse); 18

sostenere e controllare i propri figli nel rispetto degli impegni scolastici; controllare quotidianamente il diario o il libretto delle comunicazioni scuola-famiglia; essere disponibili ad assicurare l eventuale frequenza di corsi di recupero, di consolidamento e di eccellenza; informare la scuola di eventuali problematiche che possono avere ripercussioni sull andamento scolastico dello studente; vigilare sulla costante frequenza scolastica del/la proprio/a figlio/a; controllare l esecuzione dei compiti a casa; giustificare sempre i ritardi e le assenze il giorno stesso del rientro; conoscere e rispettare le disposizioni organizzative e gli orari di funzionamento della scuola; prendere atto dell articolazione oraria vigente nella classe del/la proprio/a figlio/a prestando particolare attenzione all orario di ingresso e di uscita a/da scuola nonché agli orari dell IRC (il riferimento va a quei Genitori che, al momento dell iscrizione, hanno deciso che i loro figli si assentino/allontanino dall edificio scolastico durante l ora di IRC), con la consapevolezza che, al di fuori dell orario scolastico personalizzato, l obbligo di vigilanza del/la proprio/a figlio/a ricade interamente sulla Famiglia; prendere atto delle disposizioni organizzative previste dalla scuola e condividere ed accettare le modalità e i criteri da questa previsti in merito alla vigilanza sugli alunni; notificare ai Docenti, nei modi che ritengono più opportuni, l espressione della loro volontà circa le modalità di uscita dei loro figli da scuola; ritirare, all orario di chiusura della scuola, il/la proprio/a figlio/a personalmente o tramite altra persona maggiorenne delegata o secondo le modalità da loro comunicate al docente; vigilare sulla puntualità di ingresso a scuola del/la proprio/a figlio/a; non richiedere uscite anticipate, se non per gravi e documentati motivi; invitare il/la proprio/a figlio/a ad usare un abbigliamento consono ai canoni della sobrietà e della decenza; invitare il/la proprio/a figlio/a a non fare uso di cellulari in classe o di altri dispositivi elettronici o audiovisivi, ricordando che la violazione di tale disposizione comporterà il ritiro temporaneo del cellulare se usato durante le ore di lezione e/o il deferimento alle autorità competenti nel caso in cui lo studente utilizzasse dispositivi per riprese non autorizzate o, comunque, lesive dell immagine della scuola e della dignità degli operatori scolastici; intervenire tempestivamente e collaborare con l Ufficio di Presidenza e con il team dei Docenti nei casi di scarso profitto e/o indisciplina; tenersi costantemente informati sull andamento didattico e disciplinare dei propri figli nei giorni e nelle ore di ricevimento dei Docenti; siglare le valutazioni relative alle prove scritte, grafiche e orali, qualora vengano consegnate agli alunni per la presa visione da parte dei Genitori; risarcire eventuali danni arrecati dal/la proprio/a figlio/a al patrimonio scolastico. Lo STUDENTE si impegna a: rispettare il Regolamento d Istituto e le sue articolazioni interne, emanazioni dello stesso, il presente Patto e ogni altra disposizione emanata dal Dirigente Scolastico; cominciare a prendere coscienza dei personali diritti e doveri, e osservare le disposizioni organizzative, di sicurezza e di igiene; presentarsi con puntualità alle lezioni; eventuali ritardi, segnati sul registro, dovranno essere giustificati dai Genitori; frequentare regolarmente le lezioni e consentirne il regolare svolgimento; portare sempre il materiale necessario per lo svolgimento del lavoro scolastico; giustificare puntualmente le assenze; spegnere i telefoni cellulari e gli altri dispositivi elettronici durante le ore di lezione; 19

tenere un contegno corretto e rispettoso nei confronti di tutto il Personale della scuola e dei propri compagni; mantenere un comportamento corretto anche durante l intervallo, la mensa e all uscita; usare un abbigliamento consono ai canoni della sobrietà e della decenza; usare un linguaggio consono all ambiente educativo in cui si vive e si opera; seguire con attenzione quanto viene insegnato e applicarsi con serietà e continuità per assolvere agli impegni di studio; non sottrarsi alle verifiche e, in generale, alle prove di valutazione; comunicare sempre alla Famiglia l andamento degli studi e i relativi risultati; trasmettere correttamente e tempestivamente alla propria Famiglia tutti gli avvisi dettati dai Docenti e annotati sul diario/libretto personale e accertarsi che i Genitori abbiano provveduto a firmare gli avvisi stessi; evitare di provocare danni a cose, persone, suppellettili, agli arredi e, in generale, al patrimonio della scuola; eventuali danni dovranno essere risarciti; evitare episodi di violenza, fisica e psicologica che altrimenti saranno severamente puniti; collaborare con i compagni, con gli insegnanti, con il Referente/Coordinatore di Plesso e anche con il Dirigente Scolastico per risolvere difficoltà, problemi e incomprensioni, in modo rispettoso, leale e democratico. Il Genitore, presa visione delle regole che la Scuola ritiene fondamentali per una corretta convivenza civile, sottoscrive, insieme con il Dirigente Scolastico con il quale condivide obiettivi e impegni, il presente Patto Educativo di Corresponsabilità. Il presente Patto Educativo di Corresponsabilità sarà inserito nel Fascicolo personale dell alunno/a e avrà validità per l intero ciclo scolastico o, comunque, fino a quando il Collegio dei Docenti o il Consiglio di Istituto non riterrà opportuno modificarlo. VISTA la Costituzione, art.30; VISTO il Codice Civile, artt.147, 155, 317 bis; VISTA la Legge 07-08-1990, n. 241; PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA SCUOLA - FAMIGLIA - STUDENTI SCUOLE INFANZIA VISTO il DPR 08.03.1999, n. 275 Regolamento dell autonomia delle istituzioni scolastiche ; VISTA la Direttiva Ministeriale n. 5843/A3 del 16.10.2006 Linee di indirizzo sulla cittadinanza democratica e legalità ; CONSIDERATO che la scuola è una comunità di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale, informata ai valori democratici e volta alla crescita della persona in tutte le sue dimensioni, nella quale ogni soggetto istituzionale, con pari dignità e nel rispetto della diversità dei ruoli, opera per garantire la formazione alla cittadinanza attiva, la realizzazione del diritto allo studio e lo sviluppo delle potenzialità di ciascuno SI CONVIENE E SI STIPULA 20