ISPA SCHEDA INFORMATIVA N : 2000/PL/16/P/PE/015 Titolo della misura: Trattamento delle acque reflue e approvvigionamento idrico nella città di Poznan Autorità responsabile dell attuazione della misura (come indicato alla sezione II, par. 2 dell allegato III.2) Nome: Poznańskie Wodociagi i Kanalizacja (Società impianti idrici di Poznan) Indirizzo: ul. Grobla 15 60-967 Poznań, Polonia Nome: Indirizzo: Fondo nazionale per la tutela dell ambiente e la gestione delle risorse idriche Konstruktorska 3A 00-673 Varsavia, Polonia Il progetto sarà realizzato da un partenariato pubblico-privato e la scelta dell operatore del settore privato avverrà attraverso una gara d appalto. La società operativa esistente, la PWiK, fungerà da organismo esecutivo fino a quando non verrà assegnato l appalto. Il nuovo operatore costituirà una società ad hoc che diventerà la società operativa. La PWiK diventerà una società finanziaria pubblica controllata dallo Stato e sarà proprietaria di tutte le immobilizzazioni destinate alle attività di approvvigionamento idrico e di trattamento delle acque reflue, ivi comprese quelle finanziate dall ISPA. In seguito sarà pertanto necessario aggiornare il memorandum finanziario in modo da tener conto della struttura proposta. Ubicazione Regione: Wielkopolska Descrizione sintetica della misura Poznan è la quinta città della Polonia per grandezza con una popolazione di 600.000 abitanti. La città deve necessariamente realizzare nuovi e cospicui investimenti nel settore delle acque reflue e dell approvvigionamento di acqua potabile. Attualmente vi sono due impianti di trattamento delle acque reflue in città. Il più grande, l impianto centrale (COS), ha raggiunto una capacità di 200.000 m³/g dopo il recente ampliamento. L altro impianto di trattamento (LOS) dispone soltanto del trattamento meccanico ma se ne prevede l ampliamento e la riqualificazione in vista dell adeguamento agli standard comunitari con una capacità di 50.000m³/g. Alla capacità degli impianti non corrisponde un adeguata capacità del sistema di raccolta delle acque reflue. Nel settore delle acque reflue l investimento necessario per il periodo 2001-2010 è di circa 250 milioni di euro destinati alla riqualificazione dei due impianti di trattamento - 1 -
della città in vista dell adeguamento agli standard comunitari, alla riqualificazione del sistema di raccolta e all allacciamento di altri quartieri agli impianti di trattamento. Altri 145 milioni di euro saranno necessari nel prossimo decennio per migliorare la rete di approvvigionamento idrico ed allacciare altre zone al sistema di erogazione, migliorare la qualità dell acqua ed aumentare la pressione nel sistema. Dal 1998 la città sta mettendo a punto un progetto che prevede la scelta, tramite gara d appalto, di un concessionario privato che possa investire nel settore idrico e gestire l attività di erogazione idrica. Nel settembre 2000 la città ha inoltre presentato un progetto di richiesta di cofinanziamento ISPA. Nel corso di una serie di incontri con le autorità comunali svoltisi nel gennaio 2001, la Commissione ha stabilito che, prima di mandare avanti la richiesta di contributo ISPA, sarebbe stato necessario procedere al coordinamento delle modalità di finanziamento ISPA e di finanziamento privato. Gran parte del lavoro teorico di integrazione dei due approcci è stato svolto dalla BERS che ha contribuito alla preparazione del contratto di concessione con l utilizzo delle risorse PHARE attraverso il meccanismo di Bangkok UE-BERS, grazie al quale un consorzio di società europee e polacche dei settori finanziario, giuridico ed edilizio ha fornito la propria consulenza alle autorità comunali. Il cofinanziamento UE nell ambito di una nuova concessione è subordinato all osservanza di alcuni principi. Tra questi vi è la scelta del partner privato secondo regole di concorrenza e la parità di accesso ad informazioni trasparenti in modo che tutti i candidati possano avere a disposizione le medesime informazioni. In questo caso, il concessionario non è ancora stato scelto. Si è svolta una sorta di preselezione conclusasi con la scelta di sette società autorizzate alla presentazione delle offerte che si sono poi organizzate in cinque consorzi. Molto probabilmente questi cinque consorzi presenteranno le proprie offerte per la scelta dell operatore in concessione alla fine del 2001. Il contratto di concessione preciserà l entità del contributo ISPA assegnato al progetto. Della fissazione delle tariffe sarà competente la giunta comunale che ha già approvato una politica tariffaria basata sul principio chi inquina paga e sul recupero dei costi. Conformemente a questa politica, le tariffe aumenteranno gradualmente fino al 2006, fino a raggiungere il 3% del reddito delle famiglie. Nel contratto di concessione sarà inoltre precisato il livello del servizio che il concessionario sarà tenuto ad erogare. Detto livello di servizio richiede il rispetto di dieci parametri relativi all approvvigionamento idrico, di nove parametri relativi al trattamento delle acque reflue e di dieci parametri relativi all assistenza clienti, ciascuno suddiviso, se del caso, in sottocomponenti. Per ogni parametro è previsto un limite temporale espresso in anni entro il quale il concessionario dovrà soddisfare i requisiti. In materia di acqua potabile, ad esempio, si richiede l adeguamento agli standard comunitari entro il 2006, e lo stesso termine vale, in materia di acque reflue, per l adeguamento agli standard comunitari relativi al trattamento degli effluenti e dei fanghi. - 2 -
Ai fini della domanda di sovvenzione ISPA, il progetto d investimento sarà diviso in due parti: Un progetto ISPA comprendente le otto componenti finanziate dall ISPA più la somma che la società operativa dovrà investire entro il 2006 per il conseguimento del livello di servizio e per il rispetto dei parametri ambientali stabiliti nel contratto di concessione. Un programma di investimenti meno rigido finanziato dal concessionario per gli anni successivi al 2006. Ai potenziali operatori verrà richiesto di contribuire con una somma minima al nuovo investimento. Questa somma, che è stata fissata in 350 milioni di PLN, vale a dire 87,5 milioni di euro, unita alla sovvenzione ISPA di 59,5 milioni di euro, sarà sufficiente a garantire l adeguamento agli standard comunitari entro il 2006. La sovvenzione ISPA non supererà il 40% dell investimento complessivo fino al 2006. Le offerte dei candidati al ruolo di operatori dovranno basarsi su criteri non tariffari in quanto sarà il contratto di concessione a fissare il livello di servizio, il livello massimo delle tariffe, l entità della sovvenzione ISPA e l investimento minimo fino al 2006 richiesto all operatore. Nel formulare le rispettive offerte, i potenziali concessionari punteranno, piuttosto, su elementi quali l'importo dell investimento supplementare che conferiranno al progetto (al di là del livello minimo d investimento fissato per tutti i candidati) e la rapidità con cui conseguiranno il livello di servizio e rispetteranno gli standard comunitari di cui al contratto di concessione. Tutti i candidati devono comunque adeguarsi agli standard comunitari entro il 2006. Il concessionario agirà in veste di operatore e di investitore. L attuale società idrica comunale sarà trasformata in una società finanziaria che risulterà proprietaria di tutte le immobilizzazioni della città destinate all attività di approvvigionamento idrico e di trattamento delle acque reflue, ivi comprese quelle finanziate dall ISPA e dalla società operativa. Dei fondi ISPA beneficerà un programma predefinito di investimenti articolato in otto componenti: Riqualificazione del secondo impianto di trattamento delle acque reflue (LOS) ai fini dell adeguamento alle direttive Trattamento dei fanghi e altre migliorie all impianto centrale di trattamento delle acque reflue (COS) Miglioramento del sistema fognante combinato Riassetto dell impianto di pompaggio di Garbary e delle condutture forzate connesse Costruzione del collettore II Costruzione del collettore a Interventi sul collettore di Zarnowiecka, attualmente in cattivo stato Interventi sulle condutture di Tarnowo Podgorne, attualemente in cattivo stato - 3 -
Gli interventi suindicati sono tutti in fase avanzata di preparazione, tutti corredati da studi di fattibilità, e per alcuni è stata già rilasciata la licenza edilizia. I consulenti tecnici (Carl Bro e Tebodin) incaricati dalla Commissione europea di svolgere una valutazione hanno posto questi interventi in cima alla lista delle priorità in vista dell adeguamento alle direttive. Anche i consulenti incaricati dalle autorità comunali (BNP Paribas e Professor Rudolf GmbH) li hanno definiti importanti investimenti di base necessari in qualsiasi regime di concessione. La tabella finanziaria di cui all allegato 2 mostra soltanto le previsioni di spesa relative agli appalti da assegnare in osservanza delle norme e procedure ISPA. Principali obiettivi della misura Consentire ai due impianti di trattamento delle acque reflue (COS e LOS) di funzionare in piena conformità alle direttive UE e alla normativa polacca. Dotare l impianto centrale di sistemi di trattamento dei fanghi conformi alle norme UE, utilizzare il biogas prodotto nei due impianti per la produzione di energia elettrica e ridurre i cattivi odori. Consentire agli impianti di trattamento, una volta perfezionati, di trattare tutte le acque reflue prodotte nell agglomerato di Poznan. Ampliare la rete fognante in modo da aumentare la popolazione allacciata da 585.000 unità a 635.000 unità (in termini percentuali, dall 80% ad oltre l 87%). Ridurre la frequenza annua di allagamenti. Obiettivi della concessione fino al 2006 Riqualificare le prese d acqua e gli impianti di trattamento dell acqua potabile onde consentire il pieno adeguamento alle direttive in materia di acqua potabile. Consentire il rispetto degli standard minimi relativi al livello di servizio entro il 2006. Ristrutturare le sezioni obsolete della rete di distribuzione idrica per garantire un erogazione continua e una pressione adeguata, ridurre le perdite dall attuale 19% al 14% nel 2005 e compensare gli effetti dei sottoinvestimenti realizzati in passato. Soltanto grazie a questi investimenti la città potrà mantenere il rispetto della direttiva sull acqua potabile, che risulterebbe invece compromesso in mancanza di ulteriori investimenti atti a prevenire l ulteriore degrado del sistema. Ampliare ulteriormente la rete fognante, principalmente nei quartieri periferici di Poznan. Garantire la sostenibilità finanziaria del funzionamento della rete di distribuzione idrica e del sistema fognante nella città di Poznan. A questo scopo sono necessari il funzionamento e la manutenzione del sistema di approvvigionamento idrico e di raccolta e trattamento delle acque reflue, il rispetto dei livelli di servizio prestabiliti, il mantenimento in buono stato delle immobilizzazioni, tenendo comunque conto dell incremento dei costi di gestione parallelo all aumento dell attività di trattamento delle acque reflue. Garantire che le tariffe siano mantenute entro limiti di accettabilità e accessibilità secondo quanto stabilito nel contratto di concessione. - 4 -
Obiettivi dal 2007 al 2020 Aumentare ulteriormente il numero degli allacciamenti alla rete fognante fino a 725.000 nel 2020 (copertura del 99,6%). Elevare ulteriormente la qualità del servizio. Mantenere la sostenibilità finanziaria del funzionamento della rete di distribuzione idrica e del sistema fognante, con tariffe accettabili ed accessibili anche oltre il 2020. Il progetto favorirà inoltre l adozione dell acquis consentendo e garantendo il pieno adeguamento alla direttiva 98/63/CE in materia di acqua potabile. Valutazione dell impatto ambientale (VIA) La categoria di investimenti infrastrutturali previsti dalla presente azione rientra nei progetti di cui all'allegato II delle direttive comunitarie sulla valutazione d'impatto ambientale (VIA) (direttiva 85/337/CEE, modificata dalla direttiva 97/11/CE). Si tratta di tipologie di progetti per i quali le autorità nazionali possono avvalersi della facoltà di decidere in merito alla necessità di una VIA completa. In questo caso, le autorità polacche hanno deciso di eseguire una VIA che è stata ultimata ed approvata dalle competenti autorità ambientali nel dicembre 2000. Costi e contributo (in euro) Nella tabella seguente figurano soltanto gli investimenti conferiti nel quadro delle norme ISPA. Come già indicato, il valore totale degli investimenti per il periodo 2001-2006 richiesti all ISPA e al concessionario non sarà inferiore ai 146,5 milioni di euro e la quota relativa all ISPA non supererà il 40,6%. Costo totale Contributo del settore privato Costo non ammissibile Costo totale ammissibile Sovvenzione ISPA Tasso di sovvenzione % 104 400 000 44 892 000 0 104 400 000 59 508 000 57 Partecipazione delle istituzioni finanziarie internazionali La BERS ha agito in qualità di principale coordinatore tra le varie parti al progetto che viene finanziato attraverso il programma PHARE nel quadro del meccanismo di Bangkok UE-BERS. Il finanziamento del programma di investimenti minimi sarà competenza di ISPA e del concessionario. - 5 -