Istituto Pluricomprensivo Laives. Scuola primaria M. Gandhi. Anno scolastico



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Istituto Pluricomprensivo Laives Scuola primaria M. Gandhi Anno scolastico 2009-2010

PREMESSA: cos è il contratto formativo? Il contratto formativo di classe, è un documento creato per regolare i rapporti tra insegnanti, genitori e alunni, sulla base: - dell esperienza professionale delle insegnanti; - dell analisi della situazione ambientale in coerenza con quanto evidenziato nel POF (piano dell offerta formativa) della nostra scuola; - dei bisogni prevalenti individuati nel gruppo classe; - di scelte concordate e motivate nel team delle insegnanti. E utile per: - essere chiari nei confronti dei genitori, cioè per comunicare e condividere scelte, decisioni, criteri e proposte; - definire aree di competenza specifiche (per esempio la DIDATTICA DELLE DISCIPLINE è competenza degli insegnanti e del Dirigente Scolastico, quali esperti del settore; gli ASPETTI EDUCATIVI, invece, vorremmo che fossero frutto di una contrattazione e collaborazione attiva con le famiglie). Garantire coerenza e continuità nel lavoro a casa e a scuola.

PRESENTAZIONE DEL TEAM: INSEGNANTE Maccagnan Paolo sez. D DISCIPLINE Cassetta Michela sez. C ITALIANO, AREA ANTROPOLOGICA, ED. ALL IMMAGINE, ED. MUSICALE Bocchin Daniela MATEMATICA, SCIENZE, ED. MOTORIA, Flaim Tanja Pierfrancesco Ricciardi TEDESCO RELIGIONE Carmen Simone INGLESE, ED. ALL IMMAGINE OBIETTIVI FORMATIVI: 1. IMPARARE AD ASSUMERSI RESPONSABILITA 2. IMPARARE A FARE DOMANDE, A USARE I PROPRI ERRORI PER IMPARARE DI PIU E MEGLIO 3. IMPARARE AD ASCOLTARE E A COMPRENDERE GLI ALTRI 4. IMPARARE MOLTE COSE, ANCHE SE SUPERFICIALMENTE 5. IMPARARE A VALUTARSI, CIOÈ A CONOSCERE LE PROPRIE RISORSE E I PROPRI LIMITI 6. IMPARARE IL PIACERE DI IMPARARE 7. IMPARARE A RISPETTARE E VALORIZZARE LE PERSONE DIVERSE DA NOI

8. IMPARARE AD USARE IN MODO MIGLIORE, NELLA VITA QUOTIDIANA, LA MENTE, IL CUORE, LE MANI 9. IMPARARE AD ESSERE PIU AUTONOMI 10. IMPARARE A SUPERARE GLI OSTACOLI, A NON ARRENDERSI ALLE PRIME DIFFICOLTA 11. IMPARARE AD AIUTARE GLI ALTRI E AD ACCETTARE IL LORO AIUTO 12. IMPARARE AD ESSERE SE STESSI, A SAPERSI SOTTRARRE ALLA PRESSIONE DEL GRUPPO 13. IMPARARE A RISPETTARE LA NATURA E L AMBIENTE CHE CI CIRCONDA 1 OBIETTIVO FORMATIVO da condividere: ascoltare A SCUOLA Nella vita a scuola verrà attribuita grande importanza all'ascolto reciproco. Affinché vi sia una vera comprensione, non è sufficiente non interrompere o restare in silenzio. L'ascolto dovrà essere attivo e cioè attento a cogliere le esigenze comunicative di chi ci sta parlando. La competenza dell'ascolto verrà esercitata in particolare nel corso del Consiglio della classe che si terrà a scadenza settimanale. A CASA Anche nelle occasioni di dialogo in seno alla famiglia i genitori si impegnano a richiedere al proprio figlio un atteggiamento improntato all'ascolto attivo.

2 OBIETTIVO FORMATIVO da condividere: saper preservare la propria autonomia, di giudizio e di scelta, resistendo ad ogni forma di condizionamento esterno. A SCUOLA A CASA Nel corso della vita scolastica, ciascun alunno sarà sollecitato ad erercitare il diritto di operare liberamente le proprie scelte e a difendere le proprie affinità e gusti. Parallelamente verrà posto l'accento sull'importanza di rispettare e valorizzare punti di vista divergenti. Anche i genitori si impegnano a rendendere autonomi nonché responsabili i propri figli nelle scelte.ciò avverrà negli ambiti che riterranno necessari e adeguati allo stadio di maturazione raggiunto dal bambino. GLI INSEGNANTI LE RAPPRESENTANTI DEI GENITORI

ASPETTI METODOLOGICI Per permettere all alunno di essere protagonista del proprio sapere, verranno utilizzate metodologie che permettono al bambino di partire dalle sue preconoscenze, stimolandolo a creare relazioni e collegamenti tra nuovi concetti, in modo che ciò gli consenta di dare un senso a ciò che sta sperimentando e quindi alla realtà che lo circonda. Contratto quotidiano: All inizio della lezione, attraverso l uso della stradina della giornata, si FINALITA : spiega quale sarà l obiettivo che ci prefiggiamo e il modo in cui lo raggiungeremo, spiegando agli alunni quali saranno le attività proposte, anche per poter ricercare insieme a loro i criteri di riuscita. Alla fine di ogni attività si farà il punto della situazione per trarre le conclusioni. Prima del termine delle lezioni verrà lasciato il tempo ai bambini di riordinare con calma le proprie cose. Si presterà attenzione a distribuire i carichi cognitivi, alternando attività teoriche e pratiche. Fornire a ogni bambino gli strumenti per progredire e superare le proprie difficoltà. Stimolare i bambini ad assumersi le proprie responsabilità (COMPITI - INCARICHI). Potenziare l autonomia rispetto a quanto viene loro richiesto e ai tempi prefissati (STRADINA DELLA GIORNATA). Dare spazio al bambino affinché possa riflettere sul proprio vissuto e su quello del gruppo classe (ACCOGLIENZA). Stimolare ciascuno ad intervenire nelle discussioni in modo propositivo, valorizzando le proposte e gli interventi di ciascuno (ACCOGLIENZA VERBALIZZAZIONI). Riflettere sugli apprendimenti.

L ALUNNO 1. Ha bisogno di spere dove lo vuole condurre l insegnante 2. Deve sapere che per arrivare alla meta dovrà possedere delle competenze che raggiungerà attraverso diverse attività. 3. Deve trovare il senso alle attività proposte per capire cosa imparare, ACCOGLIENZA La mattina, prima di iniziare la lezione, verrà dedicato del tempo al racconto libero e spontaneo dei bambini. Ciò tende a favorire il clima positivo prima dell inizio dell attività didattica, la capacità di riflettere e riferire il proprio vissuto, la reciproca conoscenza, il rispetto e all ascolto dell altro. STRADINA DELLA GIORNATA E uno strumento che utilizziamo per orientare i bambini rispetto alle varie attività che si susseguono nell arco della giornata. Stabiliti i simboli per i vari momenti, attività e materie, questi sono riprodotti graficamente su dei cartellini che, al mattino, durante il momento dell accoglienza, vengono ordinati lungo la stradina secondo l orario della giornata. Questo strumento è importante perché al bambino deve essere chiaro quello che andrà a fare e nello stesso tempo favorisce anche il superamento della frammentarietà con cui tende generalmente a percepire i vari momenti, permettendogli di ripercorrere le varie attività svolte.

VALUTAZIONE: Se non c è errore non c è apprendimento La valutazione serve essenzialmente a due scopi: 1. Al bambino per sapere a che punto è arrivato; 2. All insegnante per sapere da dove partire e come proseguire nel proprio lavoro. La valutazione formativa non si propone di valutare l alunno ma di offrirgli tutte le informazioni possibili per aiutarlo ad individuare le proprie capacità, a riconoscere gli errori, proponendo attività che consentano ad ogni bambino di seguire un percorso personale, lavorando nel rispetto dei suoi tempi di apprendimento. Perciò la valutazione di ciascun alunno non potrà prescindere dal suo livello di partenza e terrà conto dei risultati raggiunti, ma anche dell impegno profuso. L errore non va sottolineato come momento di fallimento, ma utilizzato come stimolo alla riflessione. Vogliamo abituare il bambino all autocorrezione, riflettendo insieme sul percorso fatto. Valuteremo comunque sempre il prodotto (disegno, scheda, esercizio) e mai il bambino (le sue capacità). Eviteremo perciò di sottolineare l errore per effettuare le correzioni e sostituiremo il voto con piccoli timbrini, disegni o adesivi che tutti riceveranno a lavoro ultimato. Solo in un secondo tempo si adotteranno dei simboli di facile comprensione anche per i bambini per indicare se il lavoro è stato svolto correttamente, parzialmente in modo corretto o in modo non corretto. ASPETTI ORGANIZZATIVI: Nel corso della giornata, in funzione delle attività da proporre, alterneremo alle lezioni frontali lavori di gruppo, a coppie o individualizzati, sfruttando, ove possibile, la compresenza di due insegnanti in classe. Verranno istituiti dei momenti di lavoro libero con uso anche di materiale sensoriale e pratico in cui ogni alunno gestirà il proprio lavoro in autonomia. La cartella si porta a casa il martedì, il mercoledì e il venerdì.

PROGETTI TITOLO OBIETTIVI LEGITTIMAZIONE SITUAZIONE INSEGNANTI COINVOLTI TEMPI Facciamo festa Organizzare feste Condividere momenti importanti con il gruppo classe Feste di compleanno e altre occasioni Tutti Tutto l anno scolastico Teatro nella scuola Individuare nel teatro un importante mezzo espressivo e comunicativo -Riconoscere l importanza di espressioni creative diverse da quelle comunemente proposte dai mass media. Spettacoli teatrali Tutti -Promuovere l ascolto e la concentrazione. In equilibrio sul ghiaccio Riconoscere ed acquisire diverse abilità motorio - espressive e utilizzarle in modo consapevole -Percepire se stesso e individuare le proprie potenzialità e i propri limiti. -Relazionarsi con gli altri all interno del gruppo maturando la consapevolezza che è necessario ascoltare, interagire, collaborare. Corso di pattinaggio siu ghiaccio Tutti Esperti USSA Novembre - febbraio Leggere prima di leggere Stimolare il piacere della lettura per la lettura E la capacità di ascolto -Imparare ad ascoltare attentamente. -Imparare a rispondere alle domande sulle storie lette in modo pertinente. -Maturare motivazione e -Incontri con alunni della classe VA: ascolto di letture animate in biblioteca interscolastica. -Lettura animata a fine anno di un Tutti Tutto l anno scolastico.

curiosità nei confronti della lettura. racconto agli alunni della classe Va. -Sviluppare un maggior senso critico. -Invogliare alla frequentazione della biblioteche presenti sul territorio. Laboratori -Sapersi esprimere attraverso i diversi linguaggi. -Trovare il piacere di leggere. -Animare la lettura a voce alta davanti ad un pubblico. -Promuovere la lettura. -Avvicinare il bambino alla comprensione e all uso di diversi tipi di linguaggio (verbale, musicale, iconografico ). -Favorire la collaborazione e l aiuto reciproco. Attività in gruppi a classi aperte. Tutti gli insegnanti della fascia delle classi Ie II quadrimestre Educazione ambientale -Osservare la natura nelle diverse stagioni. -Favorire l esplorazione ambientale attraverso i cinque sensi. -Conoscere i cambiamenti stagionali. -Utilizzare gli organi di senso. Uscite sul territorio nelle diverse stagioni. -Tutti gli insegnanti -Esperti dell Eco Institut. Tutto l anno scolastico. GITE E USCITE

LOCALITA MEZZO DI TRASPORTO OBIETTIVI PERIODO DURATA Monte d Mezzocorona Pullamn - Evidenziare le differenze tra ambiente-città e ambientebosco. - Esplorare l ambiente attraverso i cinque sensi: giochi di percezione. -Cogliere in modo semplice la complessità delle relazioni all interno dell ecosistema bosco attraverso l osservazione delle tracce. Maggio 2010 8.00-16.00 Uscite sul territorio di Laives A piedi -Far praticare agli alunni esperienze stimolanti finalizzate all osservazione ambientale della nostra città. -Osservazione dei cambiamenti del paesaggio in relazione al mutare delle stagioni. - Utilizzo degli indicatori spaziali (destra, sinistra, vicino, lontano ) Tutto l anno In orario scolastico Mostra dei pulcini Autobus -Promuovere il contatto con l ambiente animale osservando in particolare pulcini e conigli. -Maturare la Marzo 10.30-16.00

ASPETTI ORGANIZZATIVI DA RICORDARE PERMESSI: la richiesta di entrata ed uscita anticipata deve essere sempre motivata e scritta sul diario. L alunno/a deve essere ritirato od accompagnato in classe dal genitore. Nel caso venga un altro parente e/o amico/a non autorizzato su apposito modulo consegnato a inizio anno scolastico, si raccomanda di far portare una delega scritta. ASSENZE: le assenze vanno sempre giustificate sul diario o sul modulo, se inferiori ai cinque giorni, con certificato medico se superiori (contando anche il sabato e la domenica). RITARDI: alle ore 8.10 il cancello verrà chiuso. In caso di ritardo è necessario prima passare dalla segreteria ritirare il modulo di ritardo ed accompagnare il /la proprio/a figlio/a in classe con suddetto modulo.