SEZIONE FORMAZIONE E BIBLIOTECA DIREZIONE SERVIZI SOCIALI DIREZIONE MEDICA OSPEDALIERA All.1 P2-FORM MODULO PROGRAMMA FORMAZIONE RESIDENZIALE Titolo: VIOLENZA DOMESTICA: L ACCOGLIENZA DELLA VITTIMA Date: I modulo 28 aprile 2015, II modulo 12 maggio 2015 Premessa: Il corso di formazione è rivolto agli operatori ed operatrici dei servizi che nel loro lavoro quotidiano si trovano ad affrontare situazioni di violenza, in particolare agli operatori aziendali del Pronto Soccorso e dei Servizi Sociali, ed operatori delle Forze dell Ordine, quindi con integrazione interprofessionale, multiprofessionale ed interistituzionale. Per contrastare tale fenomeno è infatti fondamentale che i servizi costruiscano una rete, un linguaggio e degli strumenti comuni e condivisi per garantire delle risposte efficaci e utili. Il corso proporrà degli strumenti per affrontare alcuni nodi critici e interrogarsi sulle risonanze degli operatori al fine di migliorare l accoglienza e la presa in carico delle vittime che hanno subito violenza ed evitare che le difficoltà incontrate generino eventuali risposte inappropriate o sovrapposizioni o deleghe negli interventi. Obiettivo formativo generale nazionale di Educazione Continua in Medicina Fragilità (minori, anziani, tossico-dipendenti, salute mentale): tutela degli aspetti assistenziali e socio- assistenziali. Obiettivi formativi di apprendimento: offrire degli strumenti teorico-pratici di valutazione, individuazione e intervento rispetto ai casi di persone che subiscono violenza, inoltre migliorare l accoglienza e la presa in carico delle situazione di violenza, soprattutto nelle situazioni di emergenza, ed altresì facilitare la condivisione di linguaggi, strumenti e costrutti sul fenomeno e sulle possibili risposte Metodologia didattica: didattica aula residenziale Lezioni magistrali x Serie di relazioni su tema preordinato Tavole rotonde con dibattito tra esperti Confronto/dibattito tra pubblico ed esperto/i guidato da un conduttore ("l'esperto risponde") Dimostrazioni tecniche senza esecuzione diretta da parte dei partecipanti Didattica interattiva (attività in cui i partecipanti svolgono un ruolo attivo e il livello di interazione tra loro e con i docenti è ampio. Si svolgono in sedi appropriate per la didattica, eventualmente attrezzate ad hoc. Per garantire un adeguata partecipazione è necessario che il numero dei discenti sia limitato, con un rapporto massimo partecipanti tutor/docente di 25:1) Presentazione di problemi o di casi clinici in seduta plenaria (non a piccoli a gruppi) x Lavoro a piccoli gruppi su problemi e casi clinici con produzione di rapporto finale da discutere con esperto Esecuzione diretta da parte di tutti i partecipanti di attività pratiche o tecniche Role-playing Metodo di verifica dell apprendimento dei partecipanti deve essere documentata la conoscenza acquisita di almeno il 80% degli obiettivi formativi dichiarati) e deve essere coerente con gli obiettivi didattici: Con questionario (almeno 3 quesiti per ogni credito ECM erogato; a scelta quadrupla con una sola risposta esatta se si usano quesiti a scelta multipla Con esame orale (la partecipazione alla verifica deve essere documentata) Con esame pratico (esecuzione diretta da parte di tutti i partecipanti di attività pratiche o tecniche, presentazione di un elaborato- Project work; la partecipazione alla verifica deve essere documentata) x Con prova scritta Autocertificazione dei partecipanti (per convegni congressi simposi e conferenze con oltre 200 partecipanti). Verifica della qualità percepita (Scheda di valutazione/gradimento dell evento) Destinatari:per il personale sanitario indicare figura professionale e disciplina Medico Pronto Soccorso, Infermiere Pronto Soccorso, Assistente Sociale, Psicologo, altre professioni Partecipanti: N. n. 10-15 Docenti titolari : Dott.ssa Michela Bonora,, Dott.ssa Marina Bacciconi, Dott.ssa Giuliana Michela Bonizzato Responsabile Scientifico: Dr. Rigo Alberto Crediti ECM: l assegnazione dei crediti delle attività ECM avviene secondo i criteri stabiliti dalla Commissione Nazionale per la formazione.
VIOLENZA DOMESTICA: L ACCOGLIENZA DELLA VITTIMA I MODULO 28 APRILE 2015 Saluti del Direttore Servizi Sociali 14.00 14.20: Presentazione ed obiettivi dell evento formativo relatore Dott.ssa Marina Bacciconi, Dott.ssa Bonizzato Giuliana Michela, 14.20 15.00: Un inquadramento del fenomeno violenza: 15.00-16.00 : La metodologia dell accoglienza delle vittime di violenza: 16.00 16.45 : Elementi di valutazione del rischio e dell autovalutazione della vittima 16.45 17.30 : La presa in carico della vittima di violenza in un ottica di rete: VIOLENZA DOMESTICA: L ACCOGLIENZA DELLA VITTIMA II MODULO 12 MAGGIO 2015 Saluti del Direttore Servizi Sociali 14.00 16.00: Analisi ed esercitazioni sui casi Didattica lavoro di gruppo Relatore /tutor Dott.ssa Michela Bonora 16.00 17.15: costruzione di una griglia di analisi Didattica lavoro di gruppo Relatore/tutor Dott.ssa Michela Bonora 17.15-17.30 : prova scritta, questionario qualità e chiusura lavori CURRICULUM DELL'ATTIVITÀ SCIENTIFICA E DIDATTICA prof. MARINA BACCICONI (SINTESI) Dipartimento di Sanità Pubblica e Medicina di Comunità -sezione di Medicina legale- Università di Verona Responsabile dell Osservatorio Nazionale sulla Violenza Domestica ***** Laurea conseguita nel novembre del 1976 in Medicina e Chirurgia nell'università di Padova e Diploma di Specializzazione in Medicina legale nel 1980 all'università di Siena. Dal 1982 lavora nel Dipartimento di Medicina e Sanità Pubblica dell Università di Verona.
Nel 1979 ha fatto parte di un gruppo di ricerca comprendente docenti di varie Facoltà (Scienze statistiche, Scienze matematiche etc.) su nomina del Consiglio Regionale del Veneto (V^ Commissione Consiliare) per l'indagine sugli Enti mutualistici della Regione Veneto. In seguito componente del Centro di Alta Specializzazione in Tossicologia, sempre in ambito regionale, deputato ad analizzare il fenomeno delle intossicazioni acute o di episodi acuti in corso di intossicazioni croniche. Dal 1998 al 2000 consulente dell Osservatorio di Epidemiologia Occupazionale (attraverso la nomina quale membro del "Gruppo di Studio elaborazione dati INAIL" istituito dalla Regione Veneto) si è occupata di studi in tema di infortuni sul lavoro. Dal 2001 membro del Gruppo di lavoro nazionale Alcol Guida e Lavoro della Società Italiana di Alcologia partecipa a studi e ricerche inerenti l uso di sostanze alcoliche. Nel 2002-2003 ha collaborato con il Dipartimento Regionale della Sanità e delle Politiche Sociali della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia in uno studio sul fenomeno degli infortuni sul lavoro nei soggetti migranti. Dal 2003 esperto dell Osservatorio Nazionale Epidemiologico sulle Condizioni di Salute e di Sicurezza negli Ambienti di Vita dell ISPESL in indagini su violenze in ambito domestico e sugli incidenti domestici. Nominata, nel febbraio 2006, membro del Gruppo di lavoro nazionale Ambienti di vita: metodologie ed indicatori statistici del medesimo Osservatorio. Dal settembre 2006 Responsabile dell Osservatorio Nazionale sulla Violenza Domestica con sede in Verona a seguito di accordo tra Ispesl -Osservatorio Nazionale Epidemiologico sulle Condizioni di Salute e di Sicurezza negli Ambienti di - e Università di Verona. Docente di Medicina legale e deontologia professionale in Corsi di Laurea della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell Università degli Studi di Verona e dell Università degli Studi di Trento, di Sistemi di sicurezza sociale nella Scuola di Specializzazione in Medicina legale della stessa Facoltà di Verona, di Seminari su Il fenomeno della Violenza domestica del Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia dell Università degli Studi di Verona e presso la sede di Verona della Scuola di Specializzazione regionale di Medicina generale. È autrice di circa un centinaio di pubblicazioni, di monografie e volumi, tra esse negli ultimi anni - M. Bacciconi, S. Bertolaso, A. R. Bianchi, A. Celentano, P. Erba, G. Papalia, V. Patussi Violenza domestica: un ossimoro da svelare e comprendere, ISPESL (Istituto Superiore per la Prevenzione e la Sicurezza sul Lavoro Osservatorio Epidemiologico Nazionale sugli ambienti di vita) 2005 Roma - M. Bacciconi, S. Bertolaso, A. R. Bianchi, F. Buonocore, C. Di Ceglie, L. di Ruscio, F. Dragani, P. Erba, C. Ferrari, A. Gabrieli, R. Malavasi, P. Martucci, M. Mazzi, F. Speranzini, N. M. Pace, R. Padrini, G. Papalia, M. G. Schinaia Violenza domestica riflessioni, riferimenti e dati istruzioni per l uso ISPESL ((Istituto Superiore per la Prevenzione e la Sicurezza sul Lavoro Osservatorio Epidemiologico Nazionale sugli ambienti di vita) Roma 2008 - M. Bacciconi, S. Bertolaso, et al. Individuare la violenza domestica. Manuale per operatori
a cura della Regione Veneto Venezia 2010 - M. Bacciconi, P. Martucci, S. Bertolaso, A. Bianchi, I. Fortunati, G. Papalia, M. G. Schinaia L abuso alcolico nelle dinamiche dei fenomeni di violenza domestica. Law enforcement e prospettive trattamentali: potenzialità, lacune e proposte nel sistema penale italiano - M. Bacciconi, P. Martucci, S. Bertolaso, A. Bianchi, I. Fortunati, C. Gattiboni Il nodo dell affido condiviso nei percorsi di separazione ad alta conflittualità. Aspetti problematici e possibili interventi correttivi - M. Bacciconi, P. Martucci, I. Fortunati, S. Bertolaso, S. Beltrame, A. Bianchi, S. Chabib Stampa su web e violenza in famiglia. Riflessioni sulla presentazione mediatica del fenomeno - M. Bacciconi, P. Martucci, S. Bertolaso, P. Erba, G. Papalia La violenza in ambito familiare nella provincia di Verona considerazioni criminologiche