I VINCOLI DIDESTINAZIONE a cura di Vera Tagliaferri Notaio in Cremona
1 modulo Vincolo di destinazione e responsabilità del debitore
VINCOLO DI DESTINAZIONE A) Aspetti civilistici Art.2645 ter c.c. Trascrizione di atti di destinazione per la realizzazione di interessi meritevoli di tutela riferibili a persone con disabilità, a pubbliche amministrazioni, o ad altri enti o persone fisiche. Gli atti informa pubblica con cui beni immobili o beni mobili iscritti in pubblici registri sono destinati, per un periodo non superiore a novanta anni o per la durata della vita della persona fisica beneficiaria, alla realizzazione di interessi meritevoli di tutela riferibili a persone con disabilità, a pubbliche amministrazioni, o ad altri enti o persone fisiche ai sensi dell art. 1322, secondo comma, possono essere trascritti al fine di rendere opponobile ai terzi il vincolo di destinazione; per la realizzazione di tali interessi può agire, oltre al conferente, qualsiasi interessato anche durante la vita del conferente stesso. I beni conferiti e i loro frutti possono essere impiegati solo per la realizzazione del fine di destinazione e possono costituire oggetto di esecuzione, salvo quanto previsto dall art. 2915, primo comma, solo per debiti contratti per tale scopo.
VINCOLO DI DESTINAZIONE A) Aspetti civilistici fattispecie nominata a contenuto atipico vincolo opponibile erga omnes vincolo con efficacia segregativa su parte dei propri beni qualsiasi finalità, purché meritevole di tutela
VINCOLO DI DESTINAZIONE A) Aspetti civilistici Efficacia segregativa Principio dettato dall art. 2740 c.c. ad un solo soggetto corrisponde un solo patrimonio, ed a quest'ultimo una sola responsabilitàillimitata La responsabilità patrimoniale è un mezzo di tutela del creditore Limitazioni previste dal legislatore le societàunipersonali, il fondo patrimoniale, il trust, i vincoli di destinazione (art. 2645-ter c.c.), i fondi assistenziali e di previdenza (art. 2117 c.c.), i patrimoni societari per uno specifico affare (art. 2447-bis e ss. c.c.)
VINCOLO DI DESTINAZIONE A) Aspetti civilistici Per ricondurre il bene o i beni oggetto di destinazione alla garanzia patrimoniale generica del debitore disponente, al fine di procedere all esecuzione forzata, il creditore dovrà pertanto affrontare il giudizio revocatorio, in modo da ottenere la decalaratoria di inefficacia nei suoi confronti dell effetto di segregazione che la destinazione comporta. Per la revocatoria devono concorrere le seguenti condizioni: 1)Che il debitore conoscesse il pregiudizio alle ragioni del creditore 2)Che l atto di destinazione fosse dolosamente preordinato all evitare il soddisfacimento di un credito insorgendo
VINCOLO DI DESTINAZIONE A) Aspetti civilistici La destinazione patrimoniale- in se stessa considerata ossia quale atto di disposizione del patrimonio del debitore- non è idonea a ledere di per sè i diritti dei creditori - indipendentemente dal rispetto del requisito di meritevolezza (degli interessi che la destinazione vorrebbe tutelare). I diritti dei creditori rimangono affidati a una valutazione successiva (rispetto all atto) - nella concretezza delle circostanze e - sempre con giudizio a posteriori c.d. eventus damni comprovato da: depauperamento in termini quantitativi e qualitativi rapporto effetti pregiudizievoli dell atto di destinazione/ consistenza del complessivo patrimonio del debitore
2 modulo Contenuti del vincolo di destinazione
CONTENUTI DEL VINCOLO DI DESTINAZIONE A) Aspetti civilistici lo schema destinazione+separazione si ritrova: - nel fondo patrimoniale - nella comunione legale (secondo alcuni, e parzialmente) - (in parte) nei beni oggetto di sostituzione fedecommissaria - nei patrimoni destinati a specifici affari
CONTENUTI DEL VINCOLO DI DESTINAZIONE A) Aspetti civilistici MERITEVOLEZZA DI TUTELA Coincide con la liceità? NO, la sussistenza di un interesse lecito sarà sempre sufficiente a salvare la validità dell atto e la sua efficacia inter partes Coincide con art. 1322 c.c.? NO, non esattamente, perchè nel vincolo di destinazione la meritevolezza è ricondotta all ambito contrattuale, ovvero all interno del rapporto tra le parti Cosa succede se è lecito ma non meritevole? Valido ma non opponibile ai terzi Chi effettua la valutazione liceità/meritevolezza? Liceità ---------------- notaio Meritevolezza------- giudice
CONTENUTI DEL VINCOLO DI DESTINAZIONE A) Aspetti civilistici Proprietà Oggetto del vincolo Usufrutto Superficie Diritti di uso e abitazione Beni futuri Beni altrui Frutti
CONTENUTI DEL VINCOLO DI DESTINAZIONE A) Aspetti civilistici Durata La durata del vincolo di destinazione trova un limite in un arco temporale massimo di novanta anni o nella durata della vita del beneficiario. Confronto con il trust nel trust un riferimento a parametri di durata risulta mancante, potendo in alcuni ordinamenti addirittura ammettersi la validità di un trust perpetuo. Suggerimento Mantenere la validità di massimo novanta anni anche per il trust, considerato il naturale disfavore del nostro ordinamento per i vincoli perpetui
CONTENUTI DEL VINCOLO DI DESTINAZIONE A) Aspetti civilistici Beneficiari Coniuge Figli Nascituri Beneficiari in ordine successivo (nipoti ancora da venire ad esempio) Terzi, fatto salvo il giudizio di meritevolezza
CONTENUTI DEL VINCOLO DI DESTINAZIONE A) Aspetti civilistici Scioglimento Scadenza del termine Eventi previsti nell atto d destinazione Mutuo consenso Revoca
3 modulo Aspetti fiscali
ASPETTI FISCALI B) Aspetti fiscali L art. 2 del d.l. 3 ottobre 2006 n. 262, come modificato in sede di conversione, ha re-istituito «l imposta sulle successioni e donazioni, sui trasferimenti di beni e diritti per causa di morte, per donazione o a titolo gratuito e sulla costituzione di vincoli di destinazione».
ASPETTI FISCALI B) Aspetti fiscali La Agenzia delle Entrate ha adottato un interpretazione adeguatrice : la costituzione dei vincoli di destinazione dà luogo ad applicazione dell imposta solo se comporta trasferimento di beni e diritti
ASPETTI FISCALI B) Aspetti fiscali L atto di destinazione è fiscalmente un atto di per sé neutro Il presupposto del tributo risulta integrato laddove si verifichi un arricchimento effettivo e definitivo nel patrimonio di un soggetto (che, come tale, risulta essere il beneficiario) connesso ad un trasferimento di ricchezza
ASPETTI FISCALI B) Aspetti fiscali Atto di destinazione senza trasferimento di beni Registro in misura fissa Imposta ipotecaria in misura fissa Atto di destinazione con trasferimento di beni Imposta sulle donazioni avuto riguardo al beneficiario Imposta ipotecaria in misura proporzionale Imposta catastale in misura proporzionale Circolare 3/E 2008
4 modulo Il confronto col fondo patrimoniale
IL CONFRONTO COL FONDO PATRIMONIALE C) Il confronto col fondo patrimoniale FONDO PATRIMONIALE 1Vincolo tipico 2Meritevolezza prevaluata dal legislatore 3Oggetto vincolato 4Pubblicità duplice (a margine dell atto di matrimonio e specifica per i beni) 5Regime inderogabile di gestione dei beni 6Ingerenza del giudice tutelare nella vendita 7Durata commisurata al matrimonio VINCOLO DI DESTINAZIONE 1Vincolo nominato con contenuto atipico 2Meritevolezza al vaglio del giudice 3Oggetto libero (salva la opponibilità) 4Pubblicità prevista solo nei registri immobiliari 5Regime di gestione liberamente disponibile 6Ingerenza al meglio del beneficiario 7Durata scelta dal disponente
5 modulo Applicazioni del vincolo di destinazione alla famiglia
APPLICAZIONI DEL VINCOLO DI DESTINAZIONE ALLA FAMIGLIA C1) Utilità del vincolo di destinazione nella regolamentazione degli interessi della famigliafondata sul matrimonio Atto di destinazione in funzione di convenzione matrimoniale atipica Atto di destinazione di beni in comunione legale Atti di destinazione a favore di comunione legale
APPLICAZIONI DEL VINCOLO DI DESTINAZIONE ALLA FAMIGLIA C2) Garanzie di prestazioni nella crisi della famiglia fondata sul matrimonio Atto di destinazione in funzione di garanzia di prestazioni post matrimoniali Possibili contenuti Possibili vantaggi Atto di destinazione con trasferimento e agevolazioni fiscali concesse nella separazione e nel divorzio
APPLICAZIONI DEL VINCOLO DI DESTINAZIONE ALLA FAMIGLIA C3) Utilità del vincolo di destinazione nella regolamentazione degli interessi delle convivenze di ogni tipo Atto di destinazione e vincolo a casa familiare della convivenza Atto di destinazione e creazione di un regime patrimoniale convenzionale Atto di destinazione in funzione di supporto alla nascita di una convivenza (remunerazione delle prestazioni) Atto di destinazione e scioglimento della convivenza (restituzione di quanto ricevuto in costanza di convivenza) Atti di destinazione e restituzione di incrementi raggiunti in costanza di convivenza Atto di destinazione e regolamentazione di rapporti alimentari e di mantenimento