Attività a Tema in Branca L/C



Documenti analoghi
YouLove Educazione sessuale 2.0

IL CICLO DI VITA DEL PROGETTO. Elementi essenziali di progetto. Fasi e tappe Gli Approcci

PROGETTO ACCOGLIENZA Classi prime Anno scolastico 2012/2013

PROGETTO INCREASING EUROPEAN CITIZENSHIP ICE (MIGLIORARE LA CITTADINANZA EUROPEA)

CHE COS E L AUTO MUTUO AIUTO

Gruppo G.R.E.M. Piemonte e Valle d Aosta. Attività di animazione: LE DONNE KIT DI ANIMAZIONE

Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis

Il teatro è uno strumento educativo e formativo che i bambini praticano. da sempre nella forma spontanea e divertente del gioco.

Il sistema monetario

Pillole di eventi di fundraising

LE CITTÀ DEL LAVORO!! TECNICHE E STRUMENTI! PER UNA RICERCA! EFFICACE DEL LAVORO

Tempi di realizzazione

OGGETTO: Linee guida Progetto PERCORSO DI ORIENTAMENTO in collaborazione con la FS Prof. Sergio.

UNA LEZIONE SUI NUMERI PRIMI: NASCE LA RITABELLA

NUOVI APPROCCI PER UN MANAGER ALLENATORE : IL PROCESSO DI COACHING

L AQUILONE vola alto

Provincia di Cremona

Rimini Fiera 7-10 novembre 07 ECOMONDO

COMUNE DI SOLBIATE ARNO

Insegnare le abilità sociali con la carta a T. ins. Fabrizia Monfrino

Progetto Teatro. (laboratorio teatrale)

Comune di Lugo REGOLAMENTO CONSULTA COMUNALE DEI BAMBINI E DELLE BAMBINE, DEI RAGAZZI E DELLE RAGAZZE

Regole per la gestione dello stato di disoccupazione. In vigore dal 1 gennaio 2014

Le strategie di promozione della lettura messe in atto dalla. biblioteca comunale di Soriano nel Cimino risultano abbastanza

Progettazione sociale 2014 VADEMECUM

PROCEDURA OPERATIVA DI VALUTAZIONE DEI DIPENDENTI

Che cosa è l Affidamento?

Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, aprile

Le funzioni educative del consultorio familiare

SCENARIO. Personas ALICE Lucchin / BENITO Condemi de Felice. All rights reserved.

COACHING. Bocconi Alumni Association. Presentazione

Rispecchia il rispetto (Di)Segni di non violenza


IL PERCORSO DI COACHING

COMUNE DI IGLESIAS REGOLAMENTO SULLA CONSULTA DEI GIOVANI

RICERCA AZIONE STRUMENTI

L'organizzazione della giornata e della settimana tipo. Spunti per la programmazione. Verona, 12/06/2012 Relatrice: dott.

Progetto per la promozione della lettura INTRODUZIONE

Cittadini di oggi e di domani perché anche i ragazzi e i giovani possono dire la loro!

Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale.

SCUOLA DI FORMAZIONE PER EDUCATORI DI ORATORIO

L UOMO L ORGANIZZAZIONE

UNO SGUARDO OLTRE LA SCUOLA ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO E PROGETTO DI VITA

Lezione n 2 L educazione come atto ermeneutico (2)

seveso un laboratorio di idee a partire dal bosco delle querce proposta anno scolastico

IL MANAGER COACH: MODA O REQUISITO DI EFFICACIA. Nelle organizzazioni la gestione e lo sviluppo dei collaboratori hanno una importanza fondamentale.

PSA: Laboratorio disciplinare di religione per gli insegnanti della scuola elementare

Accogliere e trattenere i volontari in associazione. Daniela Caretto Lecce, aprile

La Posta svizzera SecurePost SA, Oensingen

ARCIDIOCESI DI LANCIANO-ORTONA

Raccontami una fiaba REGIONE ASSESSORATO AI SERVIZI SOCIALI E ISTRUZIONE

CITTÀ DI IMOLA MEDAGLIA D ORO AL VALORE MILITARE PER ATTIVITA PARTIGIANA

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

ALICE NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE. Questionario Utenti Input

FEDERAZIONE ITALIANA GOLF

S i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i

Scuola dell'infanzia G. Rodari A.S Progetto lettura

dott.ssa Sofia Conterno

Scuola dell infanzia di Loranzè Insegnante: Elisa Marta

II.f. Altre attività sull euro

Avvicinare i giovani allo Sport fa bene all Impresa

I NUMERI DECIMALI. che cosa sono, come si rappresentano

E nato per dare un impronta educativa/pastorale agli Oratori. Anno 2001

Visita il sito

Mentore. Rende ordinario quello che per gli altri è straordinario

«Comune amico dei bambini»

I WEBQUEST SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO. Palermo 9 novembre 2011

Descrizione dettagliata delle attività

UMAGO ARALDICA ATTRAVERSO GLI OCCHI DEL BAMBINO

MANUALE PARCELLA FACILE PLUS INDICE

Resoconto «scuola in movimento» per l'anno scolastico 2013/14

BCC Business Community Confindustria SVILUPPARE IL BUSINESS RISPARMIARE NEGLI ACQUISTI

UNIVERSITA DEGLI STUDI ROMA TRE

Programmi di formazione e orientamento per gli istituti superiori della provincia di Pisa

I principi di Anffas Onlus sul tema della presa in carico precoce Michele Imperiali comitato tecnico anffas onlus

La mediazione sociale di comunità

1. LE REGOLE EDUCAZIONE ALLA LEGALITA OBIETTIVI

PROPOSTA DI PACCHETTO DI ORIENTAMENTO

Funzioni di gestione degli interventi: esperti

GAS GASIA gruppo di lavoro GAST PROGETTO RIO MEOLETTO

PROGETTO di INSERIMENTO e ACCOGLIENZA

RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI

I fondi. Conoscerli di più per investire meglio. Ottobre Commissione Nazionale per le Società e la Borsa - Divisione Relazioni Esterne

ALLEGATO 4 MODALITA APPLICATIVE DELLE PROCEDURE DI STABILIZZAZIONE DEL PERSONALE DEL COMUNE DI RAVENNA DI CUI AL COMMA 558 DELLA LEGGE N. 296/2006.

PROGETTO DIDATTICO LAVORARE IN CONTINUITA

Alessandro Ricci Psicologo Psicoterapeuta Università Salesiana di Roma

SERVIZIO VOLONTARIO EUROPEO

Insegnare con il blog. Materiale tratto da:

L intelligenza numerica

una forza creativa si fonda anche sulla capacit di condividere valori e traguardi.

Che cosa può rendere felice la società? Quale lavoro può migliorare la società? Guida per l insegnante

ASSOCIAZIONE MOSAICO CORSO DI FORMAZIONE PER VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE NAZIONALE

ALLEGATO B. Sistema permanente di valutazione valutazione dell apporto individuale SCHEDE DI VALUTAZIONE INDIVIDUALI

Anno 2004/2005 CORSO SNES-CSI PER FORMATORI. Bologna, 3 dicembre Lara Rossin

NUOVA PROCEDURA COPIA ED INCOLLA PER L INSERIMENTO DELLE CLASSIFICHE NEL SISTEMA INFORMATICO KSPORT.

ISTITUTO COMPRENSIVO V.O.CENCELLI SABAUDIA RELAZIONE FINALE FUNZIONE STRUMENTALE

CENTRO ESTIVO Progetto per l animazione estiva. per bambini dai 3 ai 6 anni. dal 1 al 2 agosto 2013

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)

Il budget può essere visto con gli occhi dell erogatore dei finanziamenti (donatore, agenzia di controllo, stato locale) o con quelli di chi lo deve

Che differenza c è tra una richiesta XML ed una domanda XML? (pag. 4)

Transcript:

in Branca L/C Queste note fanno seguito al laboratorio sulle del 13 marzo 2013 a Roma e riprendono il sussidio, ormai introvabile, concepito nel 1973 e rivisto nel 1982. Le nascono nella Branca Lupetti dell ASCI come una tecnica di animazione per stimolare la continuità nell impegno e l abitudine alla collaborazione tra gruppi. Le risultano poco conosciute e usate nelle unità, tuttavia, visto che una delle principali ricadute è nel filone Sociale, sono uno strumento formidabile per affrontare sfide attuali e di frontiera legate all educare alla legalità e alla cittadinanza attiva. Fabrizio Coccetti, 6 dicembre 2013. Cosa sono le? Sono attività che mirano a far conoscere e acquisire dei valori alla comunità di B/C, valorizzando capacità e inclinazioni dei bambini. Sono finalizzate al raggiungimento di un obiettivo comune, concreto, deciso dai bambini. Hanno due caratteristiche fondamentali: Ogni bambino deve possedere un ruolo ben preciso e utile. L azione da realizzare è di tutta la comunità di B/C. A cosa servono le? A stimolare la continuità dell impegno. Abituare alla collaborazione i vari gruppi. Programmare concretamente le attività da parte dei bambini. Apprezzare gli altri attraverso lavori concreti. Rafforzare il senso di comunità. Superare l individualismo e la competitività, per mettersi al servizio della comunità. Sviluppare senso critico. Impegnarsi secondo le proprie capacità, verificandole continuamente. Chi decide cosa fare e come farlo? La scelta dell attività è in mano ai bambini, attraverso un processo decisionale reale (i.e. Consiglio della Rupe/Consiglio della Grande Quercia). Anche le fasi di programmazione dell attività e i tempi sono il più possibile nelle mani dei bambini. L Attività a tema si presta quindi perfettamente come strumento che mette al centro il protagonismo dei ragazzi e che aiuta ad educare a diventare autonomi, responsabili e ad acquisire capacità progettuali. Perché questo possa avvenire realmente, in generale, è utile che si verifichino le seguenti condizioni: Branco o Cerchio affiatato e maturo; ossia che abbia acquisito lo spirito di Famiglia Felice e abbia cacciato o volato insieme per qualche mese. Inizialmente è bene che il Branco o il Cerchio si cimentino in brevi e semplici. Legame con la Progressione Personale Le sono luoghi ideali per giocare la progressione personale: Per il gioco delle prede/impegni: il ruolo di ciascuno può essere l occasione per conquistare una preda/impegno. Per il gioco delle specialità: il ruolo può essere l occasione per coltivare o conquistare una specialità. - 1 - - 2 -

Le fasi di un Come nasce Tipicamente nasce da un esigenza che i bambini manifestano e che viene ripresa e rilanciata (anche con l aiuto dei capi, se serve) durante un Consiglio della Rupe o della Grande Quercia. E, di solito, durante quello stesso Consiglio che si definisce cosa fare (ossia il Tema) e come farlo (tempi, luoghi, i gruppi di lavoro) Il Tema La parola Tema, usata negli anni 70, va intesa come attività in cui è presente un obiettivo concreto da realizzare. L individuazione che la comunità di B/C fa del tema è nei fatti la scelta dell obiettivo concreto da realizzare. Il capo, nell aiutare la comunità a decidere, deve riuscire a cogliere e rilanciare gli interessi e le curiosità dei bambini con particolare riguardo alla vita reale. La vita che si vive in Branco o in Cerchio non è un mondo a parte, fatto di giochi e esperienze con fine educativo confinate al suo interno. La vita del Branco e del Cerchio è parte della vita vera dei bambini. La comunità di B/C si deve relazionare al mondo esterno in modo continuo, con la sua presenza attiva soprattutto in parrocchia e nella circoscrizione. La scelta del tema è l occasione per impegnarsi nel sociale; l obbiettivo concreto può, ad esempio, essere: fare una mappa del verde pubblico della città (con interviste ai concittadini per approfondire la situazione in cui sono i parchi); realizzare un filmato in cui si mostra come si vota alle prossime elezioni (realizzando urne e fac-simili di scheda) da proiettare a scuola; fare un plastico del quartiere da esporre nel municipio; ridipingere e ricondizionare una parte della sede del gruppo o un luogo di pubblica utilità; allestire una mostra sulla storia del gruppo o della propria città; realizzare un giornalino di Branco o di Cerchio da distribuire in Parrocchia. Programmazione La Programmazione è in mano ai bambini con il supporto dei capi. Di solito, viene decisa tutta nella prima riunione, poi va ripresa costantemente e, se serve, - 3 - modificata discutendone brevemente insieme. Insieme vanno anche decisi i luoghi dove l verrà realizzata e eventuali persone esterne da coinvolgere. Durata Tipicamente si tratta di 3/4 riunioni consecutive in cui si dedica un ora (o due al massimo) all. E importante evitare che i tempi dell si allunghino troppo e si sbrodolino, facendo perdere interesse ai bambini. Divisione in ruoli L assegnazione dei ruoli va fatta insieme a tutti i bambini, che in questo modo vengono responsabilizzati e il contributo di ciascuno viene valorizzato. I gruppi vengono creati nella comunità di Branco e Cerchio e di solito sono formati da pochi bambini (non più di 5 o 6 per gruppo); tuttavia possono essere costituiti anche da un singolo bambino. Nel momento in cui si dividono i ruoli, vanno dette chiaramente a tutti quali sono le difficoltà dell che si sta per intraprendere, ed è utile presentare le attività che ogni gruppo farà mettendo in evidenza quanto il risultato dipenda da tutti. I ruoli (e quindi l appartenenza a un certo gruppo) sono identificati insieme sulla base sia dell interesse del bambino sia dell utilità per il Branco o il Cerchio, non sono quindi legati ai soli desideri del bambini, ma anche a quanto ciascuno di loro possa essere utile a tutta la comunità. I criteri possono essere: per capacità, per interesse, per competenza. Il ruolo attribuito ad ogni bambino deve corrispondere a qualcosa di concreto da fare e ogni ruolo deve avere una sua precisa funzione ed una tangibile utilità rispetto all azione complessiva. Lancio Il lancio, di solito, avviene la riunione successiva al Consiglio della Rupe o della Grande Quercia in cui ha preso corpo l. E importante che il lancio prenda spunto dalla vita reale e che si evitino lanci troppo favolistici o ambientazioni irreali. Le sono spesso un occasione per il Branco e per il Cerchio per realizzare qualcosa di utile alla comunità in cui i bambini vivono - 4 -

(Parrocchia, Circoscrizione) e quindi, in questi casi, il lancio scaturisce e si sviluppa in un contesto di concreta realtà. Ad esempio, per il lancio di una in cui il Branco o il Cerchio si impegna a realizzare un filmato da proiettare che illustri come si vota alle prossime elezioni comunali, può partecipare il Sindaco o un assessore. Lavoro per Gruppi Ogni gruppo si dedica al proprio lavoro, ogni bambino ha il suo ruolo. I capi prestano attenzione al coordinamento e a fare in modo che tutti i gruppi possano concludere i lavori. Il risultato E fondamentale che i Capi cerchino di creare tutte le condizioni per raggiungere il risultato finale. Nelle, il senso di compiuto permette al bambino di cogliere a pieno il valore del suo impegno. Naturalmente non importa che il risultato sia bellissimo, basta che sia finito e tangibile. Verifica La verifica avviene, solitamente, al Consiglio della Rupe o della Grande Quercia. Il momento di verifica è fondamentale, per sviluppare il proprio senso critico nel valutare il proprio impegno individuale e della comunità di Branco o di Cerchio. Il momento di verifica serve anche a prendere atto di quanto di buono è stato fatto da tutti. Il ruolo del Consiglio degli Anziani Il Consiglio degli Anziani può avere un ruolo particolare all interno delle Attività a Tema. Ad esempio può occuparsi di realizzare, durante una riunione di C.d.A., una parte un po più complessa dell. Tutti i bambini che compongono il Branco o il Cerchio devono comunque avere chiaro che il C.d.A. si fermerà a fare qualcosa, perché l sta il più possibile in mano alla comunità di Branco o di Cerchio. Per il C.d.A. può essere un occasione per mettere il proprio impegno al servizio del Branco o del Cerchio. - 5 - Differenza tra Lavoro di Gruppo e Approfondire le differenze tra Lavoro di Gruppo e è utile a comprendere più a fondo i due strumenti. Il Lavoro di Gruppo è un tipo di attività diversa dalle. Il lavoro di gruppo [Art.33 Reg.Met.2013] mira a suscitare nuovi interessi, a promuovere nuove tecniche, ad abituare alla collaborazione in piccoli gruppi, ad assumere iniziative. A questo scopo il branco o il cerchio può suddividersi in piccoli gruppi formati con criteri di volta in volta modificabili, per lavori semplici e concreti, attività manuali... Obiettivo Concreto Un unico obiettivo per tutto il Branco o il Cerchio. L incarico del gruppo va necessariamente raggiunto, altrimenti salta il raggiungimento dell obbiettivo complessivo. - 6 - Ogni gruppo può avere un proprio obiettivo. Non è strettamente necessario che ogni gruppo completi al 100% il proprio lavoro. Autonomia dei gruppi Il lavoro di ciascun gruppo va coordinato, verificato puntualmente e messo in relazione e collegato al lavoro degli altri gruppi. Ogni gruppo lavora, generalmente, in modo autonomo. Durata (indicativa) Un ora o poco più, per alcune riunioni consecutive (3 o 4). Un ora o poco più.

Periodo di Attuazione Quando il B/C è affiatato. Tipicamente dopo alcuni mesi dall inizio delle attività. Partecipazione L adesione a un gruppo è decisa dal bambino, ma con l aiuto dei capi per individuare il ruolo che può essere di maggiore aiuto per il B/C. Le capacità del singolo sono a servizio della comunità di B/C. Risultato Finale Sono fondamentali: il raggiungimento dell obiettivo concreto il processo di verifica Ruolo dei Capi Coordinamento dei vari gruppi (può essere affidato a un bambino o al C.d.A., ma va supportato). Precisa coscienza di come procedono i lavori in ogni gruppo. Idem, anche se si tratta di attività più semplici.. Partecipazione spontanea, per interesse. I rapporti tra L/C sono la parte più importante (anche a discapito del raggiungimento dell obiettivo concreto). Sono fondamentali: Relazioni Stimolare la creatività Suscitare interessi Evitare momenti di ristagno del lavoro. Evitare emarginazioni. Dare consigli soprattutto in fase di avvio del lavoro. Griglia di lavoro per le Durante il laboratorio con i capi Branco e Cerchio, si è usata la griglia allegata per provare a schematizzare che sono state fatte in passato con la propria unità. La Griglia può essere modificata liberamente, con i partecipanti abbiamo trovato utile usare le seguenti voci: (Griglia ad uso degli staff di Branco o di Cerchio) Legame col Progetto Educativo Titolo dell Attività Obiettivo Concreto da Realizzare Durata Luoghi Coinvolti Programmazione Suddivisione in Gruppi di Lavoro Lancio Lavoro per Gruppi Momento in cui si realizza l Obiettivo Concreto Verifica È fondamentale aver ben chiaro (e scrivere in Staff) lo scopo dell in relazione al Progetto Educativo e al Programma Annuale. Saggezza insegna che dare un nome alle cose (e un titolo alle attività a tema) aiuta a capirle più in fondo L è caratterizzata e definita dall obiettivo concreto che si intende realizzare. Questo obiettivo è deciso dai bambini al Consiglio della Rupe/ Grande Quercia. Indicativamente 3 o 4 riunioni consecutive dedicando un ora e mezza ciascuna, oltre a momenti particolari (ricerche, interviste). Individuare da subito con l aiuto dei bambini i luoghi coinvolti nello svolgimento dell attività. Va lasciata il più possibile nelle mani dei bambini, va fatta tutti insieme e può essere elaborata durante un Consiglio della Rupe o della Grande Quercia, trattandosi di decisioni importanti per tutto il B/C. Tutta la comunità deve avere chiare le fasi di realizzazione dell attività e l obiettivo concreto finale. Si possono pensare anche compiti aggiuntive da fare per i gruppi di lavoro che finiscono prima degli altri. Viene fatta assieme i bambini. A tutti deve essere chiaro il lavoro di tutti gli altri gruppi. Evitare lanci favolistici, le sono legate alla vita reale. Lancio, Programmazione e Suddivisione in gruppi di lavoro possono avvenire nella stessa riunione (ossia durante un Consiglio della Rupe o della Grande Quercia). Ogni gruppo si dedica al proprio lavoro, ogni bambino ha il suo ruolo. I capi prestano attenzione al coordinamento e a fare in modo che tutti i gruppi possano concludere i lavori. Il lavoro di tutti si conclude con la realizzazione dell obiettivo concreto. Va individuato il modo migliore per valorizzare il prodotto finale, eventualmente coinvolgendo tutto il gruppo, genitori, parrocchia, circoscrizione L si conclude dove è iniziata: al Consiglio della Rupe o della Grande Quercia. - 7 - - 8 -