Interventi urgenti per le imprese e i contribuenti indebitati con Equitalia.



Documenti analoghi
anno anno

Oggetto: L.R. n. 12/2011, art. 6. Linee di indirizzo ex art. 8, 8. comma 1, 1. L.R. n. 31/1998.

SENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA

proposta di legge n. 460

Ministero dello Sviluppo Economico

COMUNE DI SAN MARTINO IN RIO Provincia di Reggio Emilia

DISEGNO DI LEGGE DI INIZIATIVA DELLA GIUNTA

Ministero dello Sviluppo Economico DIREZIONE GENERALE PER LA POLITICA INDUSTRIALE E LA COMPETITIVITA

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 14 gennaio

BILANCIO DI PREVISIONE PLURIENNALE PER IL TRIENNIO 2016/2018" IL CONSIGLIO REGIONALE ha approvato. IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE Promulga

Legge Regionale 23 Novembre 2006, n. 20. Istituzione del fondo regionale per la non autosufficienza. (BUR N. 34 del 9 dicembre 2006)

Il finanziamento dei livelli inferiori di governo in Italia

Ministero dello Sviluppo Economico

Oggetto: Legge regionale 14 maggio 2009 n. 1, art. a

DIVIETO DI COMPENSAZIONE DEI CREDITI IN PRESENZA DI RUOLI SCADUTI

OGGETTO: ULTERIORI DISPOSIZIONI PER LA REGIONE SARDEGNA COLPITA DALL ALLUVIONE DEL NOVEMBRE 2013

IL SOGGETTO RESPONSABILE/RESPONSABILE UNICO. Provvedimento definitivo di concessione del finanziamento

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO

CITTÀ DI FIUMICINO (Provincia di Roma) REGOLAMENTO

lo Statuto speciale per la Sardegna e le relative norme di attuazione;

Il Ministro dello Sviluppo Economico. Il Ministro dell Economia e delle Finanze. di concerto con

COMUNE DI GENZANO DI LUCANIA PROVINCIA DI POTENZA Copia Deliberazione del Commissario Straordinario (assunta con i poteri del Consiglio Comunale)

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 2 DELIBERAZIONE 28 dicembre 2010, n. 1169

IL FINANZIAMENTO DEI LIVELLI INFERIORI DI GOVERNO IN ITALIA

COMUNE DI T O R G I A N O U f f i c i o T r i b u t i REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI RATEIZZAZIONI DI TRIBUTI COMUNALI ARRETRATI

RISOLUZIONE N.100/E QUESITO

DELIBERAZIONE N. 47/16 DEL

IL DIRETTORE DELL AGENZIA. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento DISPONE

Legge regionale 24 dicembre 2008, n. 32

MISURE DI SOSTEGNO A FAVORE DEI PICCOLI COMUNI DELLA LOMBARDIA.

IL CONSIGLIO REGIONALE ha approvato. IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE Promulga

DISEGNO DI LEGGE: Delega al Governo per la riforma della disciplina della cooperazione dell'italia con i Paesi in via di sviluppo.

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO

Legge Regionale 30 dicembre 2010 n.34

COMUNE DI VILLASOR Provincia di Cagliari REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLE ATTIVITA IMPRENDITORIALI

Città di Fabriano CONSIGLIO COMUNALE

beneficiario per cui si ritiene che la somma posta in liquidazione con il presente provvedimento costituisce credito certo, esigibile e liquidabile

Dal 1 marzo 2015 al 30 giugno 2018 i lavoratori del settore privato potranno chiedere l erogazione del Tfr in busta paga.

Ministero dello Sviluppo Economico

pari o inferiori a tre volte il T.M. Inps superiori a tre volte il T.M Inps e pari o inferiori a quattro volte il trattamento minimo Inps

Ordinanza del Commissario Delegato ai sensi dell'art. 1 comma 548 L.228 del 24dicembre 2012

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 17 luglio 2012, n. 1449

COMUNE DI POTENZA. Relazione istruttoria/illustrativa

L.R. 12/2006, art. 6, commi da 82 a 89 B.U.R. 3/1/2007, n. 1. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 12 dicembre 2006, n. 0381/Pres.

Giunta Regionale della Campania. Bollettino Ufficiale della Regione Campania n. 52 del 20 novembre 2006

PROPOSTA DI LEGGE REGIONALE NORME URGENTI A SOSTEGNO DELLE VITTIME DEI FALLIMENTI IMMOBILIARI E MISURE DI PREVENZIONE

REGIONE PIEMONTE BU33 14/08/2014

A relazione dell'assessore Parigi:

Risoluzione n. 150/E. Roma, 9 luglio 2003

DELIBERAZIONE N. 2/7 DEL

Ai Capi Ufficio. e p.c. Al Direttore Amministrativo LORO SEDI. Oggetto: Applicazione dell Iva ai contributi erogati per la realizzazione di progetti.

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 10 febbraio 2010, n. 353

Il Direttore del Servizio. lo Statuto Speciale per la Sardegna e le relative norme di attuazione;

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 54 DELIBERAZIONE 15 dicembre 2008, n. 1086

CONSORZIO di BONIFICA dell EMILIA CENTRALE Corso Garibaldi n Reggio Emilia - Tel Fax c.f.

DELIBERAZIONE N. 40/33 DEL

ACCORDO DI COLLABORAZIONE. Tra REGIONE TOSCANA FONDAZIONE TOSCANA PER LA PREVENZIONE DELL USURA ONLUS

PRESTITI FIDUCIARI A STUDENTI CAPACI E MERITEVOLI ISCRITTI ALLE UNIVERSITÀ LOMBARDE. APPROVAZIONE DELLO SCHEMA DI BANDO REGIONALE

PROGETTO DI LEGGE N. 277 OGGETTO: Nuove norme per l istituzione di un Fondo di solidarietà per i mutui per l acquisto della prima casa

Dilazione straordinaria delle somme iscritte a ruolo - Provvedimento attuativo - Riepilogo generale della disciplina

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 13 DELIBERAZIONE 22 marzo 2010, n. 363

Regione Lazio. Atti della Giunta Regionale e degli Assessori 21/11/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 96

QUADRO RW E DICHIARAZIONE INTEGRATIVA

NORME DI ATTUAZIONE DEL PROTOCOLLO DEL 23 LUGLIO 2007

REGIONE MARCHE GIUNTA REGIONALE

Il Ministro dello Sviluppo Economico. il Ministro dell Economia e delle Finanze. di concerto con

ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL (punto N. 33 ) Delibera N.263 del

Parte I LEGGI, DECRETI E REGOLAMENTI DELLA REGIONE

Crisi finanziaria e accesso al credito

L Assessore dell Igiene, Sanità e dell Assistenza Sociale

LEGGE REGIONALE N. 22 DEL REGIONE LOMBARDIA. Promozione dei programmi integrati di recupero del patrimonio edilizio esistente

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n. 22 del DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SERVIZIO AGRICOLTURA 2 febbraio 2015, n.

Delibera della Giunta Regionale n. 312 del 08/08/2014

DELIBERAZIONE N. 48/7 DEL

IL DIRETTORE DELL AGENZIA. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento DISPONE

MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE

L ATI composta da Associazione Nuovi Lavori e BIC Puglia s.c.a.r.l., nell ambito del progetto URLO Una rete per le opportunità, PROMUOVE

* * * * * * * * * * * *

Il Ministro dello Sviluppo Economico. Il Ministro dell Economia e delle Finanze. di concerto con

ART A. Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Settore Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato ELVIRA SAVINO

Art. 1 (Bilancio di competenza Stato di previsione dell entrata e della spesa)

LEGISLAZIONE SU RICERCA E INNOVAZIONE. VENETO Legge Regionale n.3 del 28/1/1997

ACCORDO PROGRAMMATICO

ATTO DI GIUNTA PROVINCIALE N. 194 DEL 30/04/2010 DIPARTIMENTO II - GOVERNANCE PROGETTI E FINANZA SETTORE III ISTRUZIONE FORMAZIONE LAVORO

COMUNE DI FRANCAVILLA IN SINNI (PROVINCIA DI POTENZA)

D.G.R.n del

Risoluzione n. 78/E. Roma, 28 maggio 2004

REGOLAMENTO RELATIVO AL FUNZIONAMENTO DEL SERVIZIO ISPETTIVO

RISOLUZIONE N. 102/E

IL DIRETTORE DELL AGENZIA. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento, Dispone:

con Deliberazione n del 28/10/2014 la Giunta regionale ha tra l altro:

Punto 7 all ordine del giorno dell VIII Comitato di Sorveglianza

Proposta di legge Promozione della trasformazione in banca di Fidi Toscana s.p.a.

DGR 5 febbraio 2010, n. 74

Città di Fabriano CONSIGLIO COMUNALE

COMUNE DI NOVENTA DI PIAVE Provincia di Venezia

Oggetto: Attivazione della zona franca integrale ed adempimenti conseguenti alla attuazione del D.Lgs. Lgs. n. 75/1998.

LA GIUNTA REGIONALE. VISTA la legge regionale 18 febbraio 2002, n. 6, e successive modificazioni;

LA GIUNTA REGIONALE. VISTA la legge regionale 7 dicembre 2001, n. 32 concernente Interventi a sostegno della famiglia ;

Transcript:

Oggetto: Interventi urgenti per le imprese e i contribuenti indebitati con Equitalia. Il Presidente della Regione anche a seguito di diversi incontri e manifestazioni di protesta dei contribuenti regionali, illustra le diverse situazioni di criticità che stanno colpendo il tessuto produttivo e molti cittadini per le pesanti iniziative di riscossione dei tributi da parte di Equitalia. Si tratta di una situazione di emergenza sociale e di crisi dell intero territorio regionale che sulla base di stime ufficiose coinvolge circa 60.000 contribuenti per la riscossione di tributi, interessi e sanzioni pari a circa 600 milioni di euro già oggetto, di cartelle esattoriali. Il Presidente prosegue sottolineando che, mentre la legge delega n. 42 del 5 maggio 2009 ha riconosciuto, per la prima volta nella storia del nostro Paese, la condizione di insularità e prefigura la fiscalità di vantaggio e di sviluppo come strumento di rilancio delle aree deboli del nostro Paese, l attuale sistema fiscale rischia di compromettere il tessuto produttivo delle imprese regionali già gravemente colpito dalla crisi economica internazionale, non ancora conclusa. La situazione venutasi a creare impone un intervento deciso e immediato della Regione nei confronti del Governo nazionale per un azione volta a rimuovere queste evidenti storture che violano il principio della leale collaborazione fra lo Stato ed i contribuenti in materia fiscale. Nell imminenza del confronto bilaterale con il Governo sul federalismo fiscale, la Regione Sardegna intende assumere ogni iniziativa possibile nei confronti dello stesso per una radicale riforma del modello delle riscossioni tributarie che preveda una progressiva trasformazione dell attuale sistema centralistico verso forme di autonomia regionale degli strumenti e delle modalità della riscossione dei tributi. Nelle more di tale riforma, tuttavia, la Regione, data la gravità del fenomeno promuove una serie di iniziative articolate che si muovono in due specifiche direzioni: a) nei confronti del Governo nazionale; b) con interventi diretti della Regione. Con riferimento alla prima tipologia di interventi il Presidente propone: 1/5

1. il trasferimento al governo della piattaforma richiesta dai manifestanti anti-equitalia; 2. la richiesta, ai sensi dell art. 51, secondo comma, dello Statuto della Regione Sardegna, della sospensione dello strumento dell accertamento esecutivo che entrerà in vigore il 1 luglio e che cancella l iscrizione a ruolo; 3. l avvio immediato delle procedure per il riconoscimento, da parte del governo, del territorio regionale come area di crisi ai sensi dell art. 19bis del D.P.R. n. 602/1973, nonché il riconoscimento delle aree del territorio regionale in stato di crisi ai sensi dell art. 2 della L. n. 99/2009 e del D.M. del 24.3.2010; 4. l istituzione di un tavolo di confronto con Equitalia, Inps ed Agenzia delle Entrate nel quale esaminare ogni iniziativa e strumento atto ad alleviare lo stato di profonda crisi; 5. la richiesta di una serie di provvedimenti urgenti riguardanti la modifica delle modalità di intervento di Equitalia che siano anche anticipatrici della riforma sopra richiamata e concernenti in particolare: a) una moratoria fiscale di almeno un anno; b) la riduzione delle sanzioni contributive; c) la modifica dei criteri di applicazione degli interessi moratori e degli aggi; d) la limitazione ai pignoramenti di immobili (prima casa) e mobili registrati; e) estensione del periodo di rateizzazione. Con riferimento alle azioni di diretta iniziativa regionale, il Presidente propone l immediata attivazione di un pacchetto di misure integrate da attuare in via amministrativa e/o per legge regionale da inserire, eventualmente, nel provvedimento collegato alla finanziaria attualmente in discussione in Consiglio regionale. In primo luogo, il Presidente, in considerazione della crisi economica che ha investito, in Sardegna, interi comparti ed in particolare quello industriale, ritiene necessario attivare strumenti specifici che consentano al sistema impresa di fronteggiare, in via immediata, quelle situazioni di difficoltà economica che non necessitano di interventi di ristrutturazione o salvataggio, ma di un mero sostegno per il mantenimento delle attività. Il Presidente, con riferimento alla tipologia di interventi regionali immediati, propone: 1) la costituzione di un Fondo anticrisi con una dotazione di euro 10.000.000 attraverso il quale finanziare strumenti con cui attuare interventi a favore del sistema produttivo e finalizzati a superare situazioni temporanee di crisi economica e finanziaria generale o situazioni di forte squilibrio finanziario e patrimoniale di specifici comparti produttivi o di singole imprese in difficoltà. Gli strumenti sono adottati in attuazione della normativa ordinaria o di deroghe temporanee previste della normativa comunitaria ai sensi dell art. 107 (ex 87), comma 3, lett. b o nel rispetto degli orientamenti per gli aiuti di stato per il salvataggio e la ristrutturazione delle 2/5

imprese in difficoltà. Il Fondo anticrisi può intervenire anche ad integrazione di pari interventi statali o di interventi temporanei già autorizzati o a integrazione del Fondo regionale di garanzia; 2) l utilizzo in via dedicata, a parziale modifica di quanto previsto dalla deliberazione n. 20/8 del 26.4.2011, di una quota parte pari a euro 10.000.000 della somma di cui all art. 5, comma 1, lettera d) della L.R. n. 1/2011 a favore di persone e nuclei familiari con reddito pari o inferiore alla soglia di povertà calcolata secondo il metodo dell indice della Situazione Economica Equivalente (ISEE) per far fronte all abbattimento dei costi dei servizi essenziali di cui all allegato n. 2 della deliberazione della Giunta regionale n. 20/8 del 26 aprile 2011, dando priorità alla concessione di contributi per gli obblighi di natura tributaria; 3) la concessione di contributi specifici a favore di soggetti in difficoltà, nella definizione degli interventi previsti dal fondo di garanzia etica (Assessorato del Lavoro); 4) l istituzione su base volontaristica, a richiesta degli Enti locali, di zone franche urbane dove sarà possibile associare alla riduzione delle imposte comunali (Tarsu, Ici) una serie di strumenti regionali di abbattimento del costo del lavoro, di incentivazione degli investimenti e di servizi reali e finanziari per la gestione aziendale (fondo POIC programma straordinario per il lavoro); 5) l immediata istituzione di tavoli provinciali, attraverso la finanziaria regionale SFIRS, a vantaggio delle imprese operanti nei territori per assicurare un più semplice accesso al credito attraverso forme di garanzie dirette e di co-garanzie di cui al fondo regionale di garanzia e controgaranzia per le PMI operanti in Sardegna; 6) l utilizzo degli strumenti di cui alla L.R. n. 3/2009, art. 2, comma 38, per il rilancio delle imprese e lo sviluppo locale a valere sugli stanziamenti del fondo della programmazione negoziata e per il sostegno delle attività produttive. La Giunta regionale, condividendo quanto rappresentato e proposto dal Presidente all unanimità DELIBERA di approvare le proposte da trasmettere al Governo nazionale riguardanti: a. il trasferimento al governo della piattaforma richiesta dai manifestanti anti-equitalia; b. la richiesta, ai sensi dell art. 51, secondo comma, dello Statuto della Regione Sardegna, della sospensione dello strumento dell accertamento esecutivo che entrerà in vigore il 1 luglio e che cancella l iscrizione a ruolo; c. l avvio immediato delle procedure per il riconoscimento, da parte del governo, del territorio regionale come area di crisi ai sensi dell art. 19bis del D.P.R. n. 602/1973, nonché il 3/5

riconoscimento delle aree del territorio regionale in stato di crisi ai sensi dell art. 2 della L. n. 99/2009 e del D.M. del 24.3.2010; d. l istituzione di un tavolo di confronto con Equitalia, Inps e l Agenzia delle Entrate nel quale esaminare ogni iniziativa e strumento atto ad alleviare lo stato di profonda crisi; e. la richiesta di una serie di provvedimenti urgenti riguardanti la modifica delle modalità di intervento di Equitalia che siano anche anticipatrici della riforma sopra richiamata e concernenti in particolare: a) una moratoria fiscale di almeno un anno; b) la riduzione delle sanzioni contributive; c) la modifica dei criteri di applicazione degli interessi moratori e degli aggi; d) la limitazione ai pignoramenti di immobili (prima casa) e mobili registrati; e) estensione del periodo di rateizzazione; di approvare l immediata attivazione di un pacchetto di misure integrate da attuare in via amministrativa e/o per legge regionale da inserire, eventualmente, nel provvedimento collegato alla finanziaria attualmente in discussione in Consiglio regionale. In particolare: 1. la costituzione di un Fondo anticrisi con una dotazione di euro 10.000.000 attraverso il quale finanziare strumenti con cui attuare interventi a favore del sistema produttivo e finalizzati a superare situazioni temporanee di crisi economica e finanziaria generale o situazioni di forte squilibrio finanziario e patrimoniale di specifici comparti produttivi o di singole imprese in difficoltà. Gli strumenti sono adottati in attuazione della normativa ordinaria o di deroghe temporanee previste della normativa comunitaria ai sensi dell art. 107 (ex 87), comma 3, lett. b o nel rispetto degli orientamenti per gli aiuti di stato per il salvataggio e la ristrutturazione delle imprese in difficoltà. Il Fondo anticrisi può intervenire anche ad integrazione di pari interventi statali o di interventi temporanei già autorizzati o a integrazione del Fondo regionale di garanzia; 2. l utilizzo in via dedicata, a parziale modifica di quanto previsto dalla deliberazione n. 20/8 del 26.4.2011, di una quota parte pari a euro 10.000.000 della somma di cui all art. 5, comma 1, lettera d) della L.R. n. 1/2011 a favore di persone e nuclei familiari con reddito pari o inferiore alla soglia di povertà calcolata secondo il metodo dell indice della Situazione Economica Equivalente (ISEE) per far fronte all abbattimento dei costi dei servizi essenziali di cui all allegato n. 2 della deliberazione della Giunta regionale n. 20/8 del 26 aprile 2011, dando priorità alla concessione di contributi per gli obblighi di natura tributaria; 3. la concessione di contributi specifici a favore di soggetti in difficoltà nella definizione degli interventi previsti dal fondo di garanzia etica (Assessorato del Lavoro); 4. l istituzione su base volontaristica, a richiesta degli Enti locali, di zone franche urbane dove sarà possibile associare alla riduzione delle imposte comunali (Tarsu, Ici) una serie di 4/5

strumenti regionali di abbattimento del costo del lavoro, di incentivazione degli investimenti e di servizi reali e finanziari per la gestione aziendale (fondo POIC programma straordinario per il lavoro); 5. l immediata istituzione di tavoli provinciali, attraverso la finanziaria regionale della SFIRS, a vantaggio delle imprese operanti nei territori per assicurare un più semplice accesso al credito attraverso forme di garanzie dirette e di co-garanzie di cui al fondo regionale di garanzia e controgaranzia per le PMI operanti in Sardegna; 6. l utilizzo degli strumenti di cui alla L.R. n. 3/2009, art. 2, comma 38, per il rilancio delle imprese e lo sviluppo locale a valere sugli stanziamenti del fondo della programmazione negoziata e per il sostegno delle attività produttive. di dare mandato al Presidente della Regione per attivare ogni ulteriore possibile iniziativa di carattere amministrativo o legislativa utile e necessaria per dare risposte urgenti al sistema produttivo ed ai contribuenti duramente colpiti da Equitalia. Il Direttore Generale Gabriella Massidda Il Presidente Ugo Cappellacci 5/5