REGOLAMENTO AZIENDALE PER I TRASFERIMENTI INTEROSPEDALIERI

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Pagina 1 di 6 PER I TRASFERIMENTI INTEROSPEDALIERI File :REG Trasf intraosp Rev.0 del 31.03.10 Rev.01 del 6.12.11 Rev. 02 del 29.10.12 Ufficio Qualità Savona Redazione Direttore Sanitario Direttore Medico Presidio di Ponente Direttore Medico Presidio di Levante Direttore Dipartimento Emergenza Direttore S.C.Emergenza Territoriale 118 Responsabile SSD Emergenze intraospedaliere Dr.ssa Claudia Agosti Dr.G.Marenco Dr.ssa A.Piazza Dr. Paolo Bellotti Dr. Salvatore Esposito Dr. Giuseppe Ratto Data di applicazione Verifica Responsabile SSD Qualità e Governo clinico Responsabile Ufficio Qualità P.O.Levante e territorio Responsabile Ufficio Qualità P.O.Ponente Dr. E.Garbarino Dr.ssa Anna Apicella Dr.M.Boetto Distribuzione sito internet Approvazione Direttore Sanitario Dr.ssa Claudia Agosti

Pagina 2 di 6 INDICE Art.1 Oggetto e scopo Art.2 Campo di applicazione Art.3 Modalità operative Art.4 Criteri clinici Art.5 Equipaggiamento di accompagnamento Art.6 Indicatori di risultato Art. 7 Trasporti particolari Allegati a) Rev. 2 del 29.10.12 Tabelle classi e casi specifici per gli Ospedali dell Azienda : - Pietra Ligure (*) - Savona - Albenga (*) - Cairo Montenotte (*) b) Rev. 0 del 31.03.10 Scheda di assistenza durante il trasferimento c) Rev. 0 del 31.03.10 Tabella di supporto alla valutazione delle patologie craniche d) Rev. 0 del 29.10.12 Regolamento aziendale per i trasferimenti interospedalieri percorso pediatrico e) Rev.0 Scheda di assistenza durante il trasferimento pediatrico (*) L adozione dei provvedimenti indicati nella delibera del DG 816 del 11.10.2012 L.R. 29/2012 e DGR 1048/2012- Provvedimenti ha reso necessario aggiornare l allegato (A) ed inoltre elaborare un ulteriore allegato (D) ed (E)

Pagina 3 di 6 Art.1 Oggetto e scopo Obiettivo del presente regolamento è definire le modalità operative e le responsabilità per il trasferimento di pazienti che necessitino di particolari trattamenti o cure non disponibili nell ospedale ove sono ricoverati. Al fine di pervenire ad un adeguata correlazione fra la criticità del paziente e le risorse professionali necessarie per il trasferimento si è deciso di utilizzare la classificazione di Ehrenwerth già adottata da altre regioni italiane e accettata da società scientifiche in campo nazionale. Si ritiene che tale classificazione possa aiutare il medico nel decidere il miglior team di accompagnamento, introducendo un linguaggio comune, affiancandosi, e non sostituendosi, ad una completa valutazione clinica che tenga conto anche dell evolutività del quadro. Si intende che il livello assistenziale da garantire durante il trasporto sia in emergenza/urgenza sia programmato è quello necessario secondo le condizioni cliniche presenti al momento del trasferimento e che, in caso di accompagnamento solo infermieristico, non sia ipotizzabile un peggioramento.. Art.2 Campo di applicazione Il regolamento si applica ai Presidi Ospedalieri Savona - Cairo e Albenga Pietra Ligure afferenti alla ASL 2 Savonese. Art.3 Modalità operative Il medico di reparto che ha in carico il paziente dopo aver svolto l iter diagnostico terapeutico comprensivo delle consulenze specialistiche e degli esami strumentali e di laboratorio che ritiene opportuni: prende accordi precisi con il medico accettante di cui registrerà il nominativo in cartella clinica e nella documentazione di accompagnamento; Individua la classe di Eherenwerth applicando i criteri sotto descritti Individua l equipaggio corrispondente alla classe assegnata secondo le regole generali sotto esposte e le tabelle (allegato A) valide per ciascun ospedale. Per le classi 4 e 5 di Eherenwerth va richiesta, per la stabilizzazione clinica del paziente, la consulenza dell'anestesista rianimatore. effettua la richiesta alla Centrale Operativa 118 ed invia il modulo standard per attivare l ambulanza di accompagnamento più idonea (se trasporto urgente). Richiede alle varie Pubbliche assistenze l invio di un ambulanza idonea allo scopo indicando l ora prevista per la partenza (se trasporto ordinario). attende il personale sanitario che effettua il trasferimento e consegna la documentazione sanitaria(o la fotocopia), completa di consulenze ed accertamenti diagnostici eseguiti, che deve seguire il paziente. Il medico e/o l infermiere accompagnatore valuta col collega inviante la situazione clinica del paziente prima della partenza

Pagina 4 di 6 compila l apposita scheda di assistenza durante il trasporto a doppia copia ricalcante (allegato B) fa firmare la presa in carico al medico ricevente sulla scheda di assistenza allegato B, allegando la copia originale alla documentazione sanitaria di accompagnamento e trattenendo la copia a ricalco per il completamento della cartella clinica che restituirà al reparto inviante dell' ospedale di provenienza. Art.4 Criteri clinici per la definizione dei livelli di assistenza durante il trasporto del paziente CRITERI CLINICI (Classi di Eherenwerth modificate) CLASSE I (deambulante) e II (non deambulante) II paziente: Non richiede o richiede raramente il monitoraggio dei parametri vitali Può non avere bisogno di una linea venosa Non richiede la somministrazione continua di O2 Non deve essere trasferito in Terapia Intensiva. CLASSE III II paziente: Richiede frequente controllo dei parametri vitali Ha bisogno* di una linea venosa Non ha bisogno di monitoraggio invasivo Può presentare lieve compromissione dello stato di coscienza (GCS >9) tenuto conto delle evolutività relativamente alle patologie di cui all allegato C. Può presentare lieve o modesto distress respiratorio Richiede la somministrazione continua di O2.(per ottenere una SpO2 almeno >90% in assenza di patologie croniche) CLASSE IV Il paziente: Richiede intubazione tracheale Richiede supporto ventilatorio Ha bisogno* di due linee venose o CVC Può presentare distress respiratorio grave Può essere presente una compromissione dello stato di coscienza, con GCS <9 o casi la cui evolutività neurologica sia pericolosa (vedi all.c). Può richiedere la somministrazioni di farmaci salvavita $ È trasferito in Rianimazione. CLASSE V Il paziente: Non può essere completamente stabilizzato Richiede monitoraggio e supporto vitale invasivo Richiede terapia salvavita $ durante il trasporto. *La definizione Ha bisogno di una o più vie venose o di CVC identifica la necessità di infusione attraverso tali accessi venosi di liquidi e.v. e/o di farmaci inotropi in quantità tale da consentire la stabilizzazione dei parametri cardiocircolatori altrimenti non raggiungibile e non la semplice incannulazione di uno più vasi venosi per evitare la manovra durante il trasporto. Tale pratica è da considerarsi comunque necessaria come goal standard in tutti i pazienti con classe > = 2. $ Il termine salvavita si riferisce alla somministrazione continua di farmaci o di trattamenti sostitutivi artificiali o di supporto senza la quale si realizza lo scompenso emodinamico o respiratorio del paziente.

Pagina 5 di 6 CLASSE 1 CLASSE 2 CLASSE 3 CLASSE 4 CLASSE 5 Non richiede monitoraggio dei parametri vitali linea venosa O2 Deambula Di norma nessun accompagname nto da parte di personale sanitario Non richiede monitoraggio dei parametri vitali linea venosa O2 Di norma personale infermieristico di reparto Richiede frequente controllo dei parametri Ha bisogno di una linea venosa Può presentare compromissione stato di coscienza (GCS>9, verificare all. C, richiedere nei casi dubbi la consulenza dell anestesista rianimatore Può presentare lieve distress respiratorio Richiede O2 terapia per ottenere una SpO2 > 90% in assenza di patologie croniche medico di reparto o infermiere a giudizio del medico di reparto medico 118 nei casi previsti dall allegato A Richiede intubazione tracheale Richiede supporto ventilatorio Ha bisogno di due linee venose o CVC Può presentare distress respiratorio grave compromissione dello stato di coscienza, con GCS <9 o altri casi solo ad evolutività pericolosa valutato l allegato C Può richiedere la somministrazioni di farmaci salvavita È trasferito in Rianimazione e Terapia intensiva. Anestesista rianimatore o medico 118 (nei casi previsti dall allegato A) Infermiere del DEA a seconda del servizio di accompagnamento Non può essere completamente stabilizzato Richiede monitoraggio e supporto vitale invasivo Richiede terapia salvavita durante il trasporto. medico anestesista rianimatore, o nei casi previsti dall allegato A dal medico di 118 medico specialista di branca (vedi anche all.ae percorsi speciali) infermiere del DEA a seconda del servizio di accompagnamento

Pagina 6 di 6 Art.5 Equipaggio di accompagnamento EQUIPAGGIO DI ACCOMPAGNAMENTO: Individuato a cura del medico del reparto responsabile del trasferimento Per la Classe I : può non essere previsto accompagnamento da parte di personale medico o infermieristico Per la Classe II : di norma può essere prevista solo la presenza di personale infermieristico del reparto di appartenenza a giudizio del medico che ha in carico il paziente. Per la Classe III : di norma è prevista la presenza di personale medico del reparto di appartenenza o, a giudizio del medico che ha in carico il paziente del solo personale infermieristico. Per la Classe IV: il paziente deve essere accompagnato sempre da un medico anestesista rianimatore e da un infermiere di DEA fatti salvi i casi previsti dall allegato A. Per la Classe V: il paziente deve essere accompagnato sempre: da un medico anestesista rianimatore, o nei casi previsti dall allegato A dal medico di 118 e/o da un medico specialista di branca (se l ospedale ne è dotato) e da un infermiere di DEA Il personale del Servizio 118 assiste nei trasferimenti urgenti, fra gli ospedali della ASL2, previsti dall allegato A i pazienti in condizioni critiche che debbono effettuare una terapia in emergenza il cui ritardo potrebbe causare un danno al paziente stesso. Per questo motivo viene utilizzato, se immediatamente disponibile, l equipaggio dell automedica della locale sede. Se il mezzo di soccorso è già impegnato in altro intervento, il paziente deve essere trasferito con l accompagnamento del personale individuato dalla tabella precedente al fine di evitare l ulteriore ritardo della terapia. Art.6 Indicatori di risultato Controllo dei tempi medi intercorsi tra la prima richiesta alla Centrale Operativa (C.O.) del 118 del mezzo per il trasporto e l ora di partenza del paziente, comunicato sempre alla C.O. dal personale dell ambulanza (a cura della C.O. 118). Completa compilazione della scheda di assistenza durante il trasporto all. B (a cura della Direzione medica di Presidio) Art.7 Trasporti particolari Trasporto in utero: saranno concordati appositi percorsi con il medico ostetrico ginecologo Trasporti pediatrici: vedi allegati d) ed e) Trasporto psichiatrico: saranno elaborati specifici protocolli operativi con il Dipartimento di Salute Mentale per la gestione dell emergenza psichiatrica in età adulta e adolescenziale. Trasporto di pazienti dializzati: saranno concordati appositi percorsi con il medico nefrologo Trasporto verso chirurgia vascolare : saranno concordati appositi percorsi con il medico chirurgo Fino alla definizione dei suddetti trasporti le procedure in vigore restano quelle generali.