Rete Ferroviaria Italiana La visione del Gestore Infrastruttura Convegno AICQ Lo scenario del 4 Pacchetto Ferroviario Firenze, 29/11/2018 Stefano Geraci
I «pacchetti ferroviari»: perché? Assetto monopolistico del mercato Bassa competitività verso gli altri modi di trasporto Ostacoli allo sviluppo del trasporto ferroviario europeo Assenza di un mercato ferroviario europeo Assenza di interoperabilità tra reti Inadeguatezza infrastrutturale Necessità crescente di sussidi pubblici Rischio «marginalizzazione» della Ferrovia Offerta di servizi ferroviari non selettiva Strumenti Normativi («Pacchetti ferroviari») Obiettivi Strumenti Finanziari Ulteriore perdita di quote di mercato Liberalizzazione Spazio unico ferroviario europeo Armonizzazione tecnico/normativa Trasparenza delle decisioni Semplificazione dei processi autorizzativi
Gli effetti sul settore ferroviario Prime direttive sullo sviluppo delle ferrovie comunitarie (1991) Strumenti Normativi Primo pacchetto (2001) Secondo pacchetto (2004) Terzo pacchetto (2007) Quarto pacchetto (2016) TEN-T CEF (Connecting Europe Facilities) Strumenti Finanziari POR (finalizzato a reti regionali) PON (finalizzato a reti nazionali) Horizon 2020 Fonte: EU transport in figures statistical pocketbook 2014 https://ec.europa.eu/
Il quarto «pacchetto ferroviario» (2016): highlights del pilastro tecnico Sicurezza Certificato sicurezza unico Interoperabilità Processi autorizzativi veicoli Revisione STI Single European Railway Area (SERA) Ruolo ERA Maggiore sviluppo ed impiego dei «registri» One-stop-shop Autorizzazioni ERTMS
Il quarto pacchetto (pilastro tecnico): aspettative Benefici economici da semplificazione dei processi autorizzativi
Il quarto pacchetto (pilastro tecnico): aspettative Benefici economici da armonizzazione delle reti
Il quarto pacchetto (pilastro tecnico): aspettative Impulso all implementazione del ERTMS SCMT/SSC
Il quarto pacchetto (pilastro tecnico): aspettative Più trasparenza e accesso a documenti e informazioni per gli attori del mercato European Railway Accident Information links (ERAIL) Vehicle Keeper Marking Registers (VKM Register) TAF/TAP Databases European Railway Agency Database of Interoperability and Safety (ERADIS) National Vehicle Register (NVR) RIN European Register of Authorised Vehicle Types (ERATV) Register of Infrastructure (RINF) RINF Nazionale Network statement PIR Reference Document Database (RDD) PROCESSI Esercizio Indagini Pianificazione Tracciabilità CONNESSIONI Overlapping Interfaccia Dati di riferimento
Il Registro dell infrastruttura (RINF) Il Registro dell infrastruttura RINF è una pubblicazione che fornisce le caratteristiche tecniche dell infrastruttura ferroviaria con riferimento alle Specifiche Tecniche di Interoperabilità. Il RINF è pensato e strutturato come strumento di supporto per i processi: Progettazione di sottosistemi «Materiale rotabile» Imprese ferroviarie, Costuttori Garanzia di compatibilità tecnica degli impianti fissi Organismi Notificati, Verificatori Indipendenti di Sicurezza, Società di Ingegneria Monitoraggio dei progressi in termini di interoperabilità della rete ferroviaria dell'unione Europea ERA, ANSF, MIT Accertamento della compatibilità con l'itinerario per il servizio ferroviario proposto Imprese ferroviarie
L architettura funzionale del RINF L interfaccia utente comune (Common User Interface CUI), gestita da ERA, è pubblicamente disponibile con tutti i dati RINF fino ad oggi caricati dagli Stati Membri. Elemento Livello Attori Registri dei gestori Nazionale Gestori Infrastruttura Registri nazionali Nazionale National Register Entity (NRE) Common User Interface (CUI) Europeo ERA
Stato dell arte del RINF in Europa ANSF = National Register Entity (NRE) Piano implementazione nazionale (RFI+RETI REGIONALI 19000 km) Caricamento dati nella Common User Interface dell ERA Stato del popolamento dei dati al 2016 e 2017 fonte: sito web ERA
Il ciclo di vita del RINF in RFI Processi MIS e modifiche Consolidamenti banche dati Ruoli/responsabilità definiti Calendario delle attività Vincoli normativi
Il RINF di RFI in numeri 15 Direzioni Territoriali Produzione Stakeholder Stakeholder: IF, MIT, ANSF, Soggetti Tecnici esterni, Organismi notificati, altri GI ROMA Direzione Tecnica Risorse dedicate 170 tra sede centrale e Direzioni Territoriali Produzione Granularità dati Numerosità dati 2.708 località e 3.122 tratte da «modello rete» A regime (2019) circa 1.000.000, provenienti da 4 banche dati RFI
Il «domani» dei processi autorizzativi dei veicoli: ruolo del RINF Compatibilità tecnica veicoloinfrastruttura a cura IF sulla base di: Dati RINF Requisiti STI Esercizio Processo «autorizzazione alla circolabilità» Ruolo chiave del Gestore Infrastruttura