COMUNE DI COSTA VOLPINO Provincia di Bergamo Committente: C.B.L. S.r.l.; C.S.A. Consorzio Servizi Autotrasportatori; Guizzetti S.r.l. PROGETTO DI INVARIANZA IDRAULICA ED IDROLOGICA AI SENSI DEL REGOLAMENTO REGIONALE N.7 DEL 23 NOVEMBRE 2017 RELATIVO A OPERE DI RIFACIMENTO DELLA VIABILITA' IN VIA C. BATTISTI 18_071 IDR - - A 0 Ottobre 2018 Prima emissione 1 - - 2 - - 3 - - Dott. Geol. SERGIO GHILARDI iscritto all' O.R.G. della Lombardia n 258 Studio G.E.A. 24020 RANICA (Bergamo) Via La Patta, 30/d Telefono e Fax: 035.340112 E - Mail: gea@mediacom.it Dott. Ing. FRANCESCO GHILARDI iscritto Ord. Ing. Prov. BG n. 3057
SOMMARIO 1 PREMESSA... 2 2 NORMATIVE DI RIFERIMENTO... 4 3 NECESSITA DI APPLICAZIONE DELLE MISURE DI INVARIANZA IDRAULICA E IDROLOGICA ALL INTERVENTO... 5 4 INDIVIDUAZIONE DELLE MODALITA DI CALCOLO PER IL RISPETTO DEL PRINCIPIO DI INVARIANZA IDRAULICA... 6 4.1 Individuazione degli ambiti territoriali di applicazione... 6 4.2 Valori ammissibili della portata meteorica scaricabile nei ricettori 7 4.3 Superficie interessata dall intervento e coefficiente di deflusso medio ponderale... 8 4.3.1 Superficie interessata dall intervento... 8 4.3.2 Coefficiente di deflusso medio ponderale... 8 4.4 Classificazione degli interventi richiedenti misure di invarianza idraulica e idrologica e modalità di calcolo... 10 4.5 Requisiti minimi... 13 5 Dimensionamento vasca di laminazione... 14 5.1.1 Volume della vasca... 14 5.1.2 Portata scaricata... 14 5.1.3 Verifica del tempo di svuotamento... 14 6 INQUADRAMENTO IDROGEOLOGICO... 16 6.1.1 Soggiacenza della falda... 16 6.1.2 Qualità delle acque meteoriche... 17 6.1.3 Stabilità dei versanti e del sottosuolo... 18 6.1.4 Possibile interferenza con le fondazioni o anche i piani interrati degli edifici esistenti... 18 6.1.5 Strumenti di pianificazione regionali e provinciali di settore, nonché nella componente geologica, idrogeologica e sismica del PGT del comune... 18 7 CONCLUSIONI... 19 1
1 PREMESSA Il presente elaborato consiste nella Relazione tecnica del Progetto di Invarianza Idraulica ed Idrologica ai sensi dell Art.10 del Regolamento Regionale 23 novembre 2017 n.7 della Regione Lombardia relative all opera di urbanizzazione prevista in via C. Battisti in Comune di Costa Volpino (BG), consistente nell inserimento di nuova rotatoria e relative pertinenze, in sostituzione dell attuale intersezione stradale fra via Battisti stessa, via Togliatti e via Pitinghello. Figura 1 - Localizzazione dell'intervento su Ortofoto I dati assunti a base delle valutazioni e dei dimensionamenti effettuati, relativi alla tipologia ed estensione delle superfici interessate dall intervento, sono stati desunti dalle informazioni progettuali contenute nel progetto a cura dello Studio 2
di Ingegneria Contessi. 3
2 NORMATIVE DI RIFERIMENTO Le normative regionali di riferimento sono: R.R. n. 4/2006 [Disciplina dello smaltimento delle acque di prima pioggia e di lavaggio delle aree esterne ]; L.R. n.4/2016 [Revisione della normativa regionale in materia di difesa del suolo, di prevenzione e mitigazione del rischio idrogeologico e di gestione dei corsi d'acqua]; R.R. n. 7/2017 [Regolamento recante criteri e metodi per il rispetto del principio dell invarianza idraulica ed idrologica ai sensi dell art. 58 bis della legge regionale 11 marzo 2005, n. 12]. D.G.R. n.128/2018 e R.R. n.7 del 29 giugno 2018 [Disposizioni sull'applicazione dei principi dell'invarianza idraulica ed idrologica. Modifica dell'articolo 17 del regolamento regionale 23 novembre 2017, n. 7] Piano di Tutela ed uso delle Acque (PTUA 2016), approvato con Delibera n. 6990 del 31 luglio 2017. 4
3 NECESSITA DI APPLICAZIONE DELLE MISURE DI INVARIANZA IDRAULICA E IDROLOGICA ALL INTERVENTO Alla luce delle normative prima citate, l intervento è tenuto al rispetto del principio di invarianza idraulica ai sensi dell art. 3 comma 3 del R.R. n.7/2017 in quanto trattasi di intervento di riassetto, adeguamento ed allargamento relativo ad infrastrutture stradali già esistenti. 5
4 INDIVIDUAZIONE DELLE MODALITA DI CALCOLO PER IL RISPETTO DEL PRINCIPIO DI INVARIANZA IDRAULICA Di seguito si riportano le singole valutazioni che consento, in funzione di ogni singolo requisito, di individuare le modalità di calcolo dei volumi da gestire per il rispetto del principio di invarianza idraulica e idrologica. SI rammenta che, ai sensi dell art. 3 comma 6 e dell art.9 comma 1, gli interventi soggetti all applicazione del regolamento devono essere considerati nella loro unitarietà e non possono essere frazionati. 4.1 Individuazione degli ambiti territoriali di applicazione Ai sensi dell art.7 del R.R. n.7/2017, tutto il territorio della Regione Lombardia è stato suddiviso in tre diversi aree, in funzione del livello di criticità idraulica dei bacini dei corsi d acqua recettori (si veda Allegato C del R.R. n.7/2017). Il Comune di Costa Volpino è individuato in Area C, ovvero a bassa criticità idraulica. 6
4.2 Valori ammissibili della portata meteorica scaricabile nei ricettori Ai sensi dell art.8 del R.R. n.7/2017, gli scarichi nel ricettore sono limitati mediante l adozione di interventi atti a contenere l entità delle portate scaricate entro valori compatibili con la capacità idraulica del ricettore stesso. Per le aree C il valore massimo ammissibile è pari a 20 l/s per ettaro di superficie scolante impermeabile dell intervento. 7
4.3 Superficie interessata dall intervento e coefficiente di deflusso medio ponderale Per poter classificare gli interventi richiedenti misure di invarianza idraulica e idrologica è necessario conoscere la superficie interessata dall intervento e il coefficiente di deflusso medio ponderale. 4.3.1 Superficie interessata dall intervento Dalla consultazione degli elaborati progettuali si evince che l intervento può essere suddiviso nelle seguenti aree: Area Totale S [m 2 ] Verde 620 Strada 3950 TOTALE 4570 La superficie totale dell intervento è pari a 4570 m 2 (0.4570 ha). 4.3.2 Coefficiente di deflusso medio ponderale Ai sensi dell art.11 comma 2 del R.R. n.7/2017, per la valutazione delle perdite idrologiche per il calcolo dell idrogramma netto di piena in arrivo nell opera di laminazione o nell insieme delle opere di laminazione, può essere effettuata anche in via semplificata adottando i seguenti valori standard del coefficiente di deflusso: pari a 1 per tutte le sotto-aree interessate da tetti, coperture, tetti verdi e giardini pensili sovrapposti a solette comunque costituite e pavimentazioni continue quali strade, vialetti, parcheggi; 8
pari a 0,7 per le pavimentazioni drenanti o semipermeabili, quali strade, vialetti, parcheggi; pari a 0,3 per le sotto-aree permeabili di qualsiasi tipo, escludendo dal computo le superfici incolte e quelle di uso agricolo; Per il caso in esame si ha la seguente situazione: Area Totale S [m 2 ] ɸ [-] Sup. imp. teorica [m 2 ] Verde 620 0.3 186 Strada 3950 1 3950 TOTALE 4570-4136 Valutando quindi i dati, può essere stimato un coefficiente di deflusso medio ponderale pari a 0.91 a cui corrisponde un area impermeabile equivalente pari a 4136 m 2 (0.4136 ha). 9
4.4 Classificazione degli interventi richiedenti misure di invarianza idraulica e idrologica e modalità di calcolo Ai sensi dell art.9 del R.R. n.7/2017, 1. ai fini dell individuazione delle diverse modalità di calcolo dei volumi da gestire per il rispetto del principio di invarianza idraulica e idrologica, gli interventi richiedenti misure di invarianza idraulica e idrologica sono suddivisi in classi a seconda della superficie interessata dall intervento e del coefficiente di deflusso medio ponderale. La modalità di calcolo da applicare per ogni intervento dipende dalla classe di intervento indicata nella stessa tabella e dall ambito territoriale in cui lo stesso ricade. Riassumendo i dati che sono stati esposti nei paragrafi precedenti nel nostro caso abbiamo: Dati Superficie interessata dall intervento Valori 0.4570 ha Coefficiente di deflusso medio ponderale 0.91 Ambito territoriale Area C Considerando tali dati risulta una classe di intervento 2 che corrisponde a Impermeabilizzazione potenziale media. 10
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Alla luce di tale classe, la modalità di calcolo da adottare consiste in quella semplificata in relazione a quanto espresso dai requisiti minimi (di cui all art. 12 comma 2 del R.R. n.7/2017). 12
4.5 Requisiti minimi Ai sensi dell art.12 del R.R. n.7/2017, il requisito minimo da soddisfare consiste nella realizzazione di uno o più invasi di laminazione, comunque configurati, dimensionati adottando i seguenti valori parametrici del volume minimo dell invaso, o del complesso degli invasi, di laminazione: a) per le aree A ad alta criticità idraulica: 800 mc per ettaro di superficie scolante impermeabile dell intervento; b) per le aree B a media criticità idraulica: 600 mc per ettaro di superficie scolante impermeabile dell intervento; c) per le aree C a bassa criticità idraulica: 400 mc per ettaro di superficie scolante impermeabile dell intervento. I volumi di cui sopra sono da adottare anche quando è obbligatorio utilizzare una metodologia di calcolo approfondita (metodo delle sole piogge o procedura dettagliata) qualora il volume risultante dai calcoli di dettaglio fosse minore. Tuttavia, nel caso in esame non si rende necessaria alcuna metodologia di calcolo approfondita. Verrà quindi adottato il volume risultante dal requisito minimo se ritenuto consono. 13
5 DIMENSIONAMENTO VASCA DI LAMINAZIONE 5.1.1 Volume della vasca Nel nostro caso abbiamo da soddisfare un requisito minimo riferito alle aree C e quindi pari a 400 mc per ettaro di superficie scolante impermeabile dell intervento. Il Volume minimo dell invaso o della somma dei singoli invasi previsto dai requisiti minimi dovrà essere pari a 165.6 mc. 5.1.2 Portata scaricata Alla luce di quanto anticipato, nel rispetto del limite di portata allo scarico pari a 20 l/s per ettaro di superficie scolante impermeabile, il valore massimo ammissibile risulta essere pari a 8.3 l/s. 5.1.3 Verifica del tempo di svuotamento Ai sensi dell art. 11 del R.R. n.7/2017, deve essere fatta una valutazione del tempo di svuotamento degli invasi. Il tempo di svuotamento dei volumi calcolati non deve superare le 48 ore, in modo da rispristinare la capacità d invaso quanto prima possibile. In funzione delle portate uscenti dall invaso di laminazione (Qu e/o Qinf), il tempo di svuotamento dopo il termine dell evento, a partire dal massimo invaso Wlam, è pari a: 14
W lam t svuot = Q u + Q inf Nel nostro caso: Volume vasca [mc] Portata uscita [l/s] t svuot [ore] Verifica t svuot < 48 h 165.6 8.3 5.6 Verificato 15
6 INQUADRAMENTO IDROGEOLOGICO Ai sensi dell art. 11 del R.R. n.7/2017, occorre verificare la possibilità di prevedere se l infiltrazione di una parte dell afflusso meteorico è possibile o invece è da escludere in funzione di: a) soggiacenza della falda b) qualità delle acque meteoriche di cui si prevede l infiltrazione in relazione alla loro compatibilità con la tutela qualitativa delle falde c) stabilità dei versanti o del sottosuolo d) possibile interferenza con le fondazioni o anche i piani interrati degli edifici esistenti e) quanto previsto dagli strumenti di pianificazione regionali e provinciali di settore, nonché nella componente geologica, idrogeologica e sismica del PGT del comune 6.1.1 Soggiacenza della falda Il Regolamento Regionale prevede che se la falda più superficiale è a quota sufficientemente inferiore al piano campagna è possibile infiltrare una parte dell afflusso meteorico, in funzione della capacità di infiltrazione del suolo. Se la falda più superficiale è prossima o coincidente con il piano campagna, non è ammissibile. In ogni caso comunque il progetto di invarianza idraulica e idrologica deve valutare ogni possibilità di incentivare l infiltrazione delle acque meteoriche afferenti da superfici non suscettibili di inquinamento allo scopo di tendere alla restituzione delle stesse ai naturali processi di infiltrazione preesistenti all intervento. Il progetto deve conseguentemente valutare la realizzazione di strutture di infiltrazione quali aree verdi di infiltrazione, trincee drenanti, pozzi 16
drenanti, cunette verdi, pavimentazioni permeabili, adeguate a tale obiettivo. Nel nostro caso, consultando le indagini geologiche-geotecniche eseguite dagli scriventi in aree limitrofe e le indagini geologiche eseguite sulle aree oggetto di studio, si evince che la falda è ad una profondità di circa 2.5 3.0 m dal piano campagna. Tale quota va considerata dalla quota di riferimento del rilevato attuale presente nell area di indagine e più specificatamente dalla quota di realizzazione dei sondaggi (secondo le tavole progettuali circa 188.50 m s.l.m. e quindi con una quota della falda posta a circa 186 m s.l.m.) Per la realizzazione dei sistemi d infiltrazione non si possono quindi prevedere strutture con profondità superiori a 1.5 m dal piano del rilevato attualmente presente (circa 188.50 m s.l.m.), in modo da avere almeno 1 metro di franco rispetto alla quota della falda. 6.1.2 Qualità delle acque meteoriche Tutte le acque meteoriche generate dall area in oggetto non sono suscettibili di inquinamento. Le uniche che potrebbero esserlo sono quelle dove è presente il deposito dei rifiuti del nuovo supermercato. Nel caso in cui, per tale area, non sia prevista una copertura, secondo i regolamenti vigenti saranno previste vasche di prima pioggia con disoleatore e se necessario trattamento in continuo. Per tale motivo le eventuali acque di seconda pioggia potranno essere potenzialmente infiltrate nel sottosuolo. 17
6.1.3 Stabilità dei versanti e del sottosuolo Le eventuali infiltrazioni non contribuiscano all instabilità di versanti franosi o alla formazione, all ampliamento o al collasso di cavità sotterranee, quali gli occhi pollini in quanto questi non sono presenti in prossimità dell area oggetto di intervento 6.1.4 Possibile interferenza con le fondazioni o anche i piani interrati degli edifici esistenti Non vi è alcuna interferenza con le fondazioni o anche i piani interrati di edifici esistenti. 6.1.5 Strumenti di pianificazione regionali e provinciali di settore, nonché nella componente geologica, idrogeologica e sismica del PGT del comune Gli strumenti di pianificazione non pongono particolari limitazioni a sistemi di infiltrazione nel sottosuolo. 18
7 CONCLUSIONI Si riassumono in seguito le caratteristiche salienti della vasca di laminazione: Superficie [ha] Sup. imp. [ha] Vlam [mc] Qu [l/s] tsvuot [ore] 0.4570 0.4136 165.6 8.3 5.5 Il tempo di svuotamento risulta ampiamente verificato rispetto al limite massimo pari a 48 h. Il sistema di svuotamento delle vasche funzionerà tramite pompaggio. Si raccomanda di assicurare una pendenza al fondo della vasca sufficiente ad indirizzare il flusso verso il condotto di aspirazione. Per scongiurare il rischio di intasamenti delle tubazioni e delle pompe, in uscita si consiglia di controllare e pulire periodicamente l'interno della vasca. La compatibilità idraulica della portata scaricata di 8.3 l/s con il corpo idrico ricettore viene trattata in Relazione idrologico-idraulica allegata. 19