Localizzazione, mobilità e impatto territoriale

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Transcript:

Localizzazione, mobilità e impatto territoriale UNA INTRODUZIONE ALLA GEOGRAFIA DELLE COMUNICAZIONI Gian Paolo Torricelli Università degli Studi di Milano - Facoltà di Lettere e Filosofia Anno accademico 2007-08 Corso di laurea in Scienze umane dell ambiente, del paesaggio e del territorio Geografia delle comunicazioni Modulo 3

Le «due accezioni» della mobilità nella storia recente della geografia Mobilità come strumento e strategia di autonomia Mobilità come cambiamento spaziale

2. Economia, ambiente e società Territorialità e sostenibilità

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DALLO SPAZIO AL TERRITORIO LA TERRITORIALITA

La territorialità o la costruzione del territorio

Le tre componenti della relazione (Claude Raffestin, 1980) Attori Relazione Strategie Mediatori

Gli attori della relazione (p. es. delle famiglie, delle imprese, delle organizzazioni, degli stati). Parliamo degli attori che sono portatori di un progetto e che quindi hanno delle finalità, degli scopi da raggiungere tramite la relazione. Ma quali attori? Tutto dipende dalla scala alla quale ci riferiamo e a quale tipo di relazione vogliamo riferirci. Ad esempio, in un sistema locale, possiamo considerare le famiglie che vivono un dato luogo e che perciò costruiscono, attraverso particolari rapporti con l ambiente, il loro territorio quotidiano.

le strategie degli attori. La realizzazione degli obiettivi presuppone delle strategie, il modo di combinare una serie di elementi da mettere in azione per realizzare uno scopo determinato. Ad esempio possiamo considerare le strategie dello stato per proteggere una risorsa del territorio nazionale E anche le strategie delle organizzazioni multinazionali per la conquista di un determinato mercato o più semplicemente le strategie di una giovane coppia desiderosa di trovare casa (ecc.) Le strategie sono delle conoscenze e delle pratiche mobilitate per raggiungere la finalità della relazione. Sono il modo di combinare i mediatori della relazione

i mediatori della relazione comprendono i codici, come il linguaggio, in senso lato, come segni e simboli culturalmente riconoscibili, che ritmano la vita delle collettività, ecc.) nonché le strutture normative, come le leggi e le convenzioni che definiscono le relazioni sociali. ma anche e soprattutto il lavoro ovvero l energia e l informazione necessaria a trasformare la materia

ENERGIA potenziale che consente lo spostamento e /o la modificazione della materia. INFORMAZIONE la forma o l ordine insito e decodificabile in ogni materia o energia.

Informazione funzionale Informazione regolatrice

Un quartiere di New Orleans, settembre 2005

De-territorializzazione e ri-territorializzazione (de-ri)

La costruzione di un sistema territoriale Maglie (partizioni dello spazio) RAPPRESENTAZIONE Reti (sistemi di circolazione e di comunicazione) Nodi (centralità / punti di concentrazione delle risorse /destinazione e origine dei flussi)

MAGLIE

NODI

RETI Altezze medie m s.l/m oltre 2000 2000 1500 1000 800 600 400 200 G.P. Torricelli SPU - Osservatorio dello sviluppo territoriale 2003 0 10 20 30 40 50 Km

Elementi del sistema territoriale Elementi dello spazio euclideo Maglie (partizioni dello spazio) Superfici Reti (sistemi di circolazione e di comunicazione) Linee Nodi (centralità / punti di concentrazione delle risorse /destinazione e origine dei flussi) Punti

Logiche d azione/ Conoscenze e Pratiche Economiche Politiche Sociali Culturali Elementi dello spazio Superfici Maglie Maglie Maglie Maglie Punti Nodi Nodi Nodi Nodi Linee Reti Reti Reti Reti

Logiche d azione/ Conoscenze e Pratiche Economiche Politiche Sociali Culturali Elementi dello spazio Superfici Maglie Maglie Maglie Maglie Punti Nodi Nodi Nodi Nodi Linee Reti Reti Reti Reti

Logiche d azione/ Conoscenze e Pratiche Economiche Politiche Sociali Culturali Elementi dello spazio Superfici Maglie Maglie Maglie Maglie Punti Nodi Nodi Nodi Nodi Linee Reti Reti Reti Reti

Logiche d azione/ Conoscenze e Pratiche Economiche Politiche Sociali Culturali Elementi dello spazio Superfici Maglie Maglie Maglie Maglie Punti Nodi Nodi Nodi Nodi Linee Reti Reti Reti Reti

Logiche d azione/ Conoscenze e Pratiche Economiche Politiche Sociali Culturali Elementi dello spazio Superfici Maglie Maglie Maglie Maglie Punti Nodi Nodi Nodi Nodi Linee Reti Reti Reti Reti

La nozione di sostenibilità

Imperativi : Soddisfazione dei bisogni basici Garanzia dell equità Garanzia della partecipazione e della responsabilità Protezione e conservazione del patrimonio storico Tecnologie appropriate Aumento della fiducia nei propri mezzi Imperativi : Sostegno alla crescita economica Competitività Massimizzazione dei profitti Espansione dei mercati Esternalizzazione dei costi Imperativi : Rispettare i carichi ambientali Aumentare la qualità di vita Conservare e riciclare le risorse Ridurre il volume dei rifiuti Attuazione del pricipio di Chi inquina paga

Territorialità e sostenibilità L impronta ecologica, una misura della sostenibilità

Postulato : ogni attività umana comporta dei consumi e quindi dei costi ambientali che si possono misurare in termini di superficie consumata (in ettari di superficie globale). Per calcolare il consumo di alimenti si farà capo agli ettari coltivati per produrre cereali o agli ettari di pascolo per l allevamento del bestiame: ad ogni tipo di consumo corrisponde un tipo di superficie consumata. Per calcolare i consumi energetici si prenderanno in conto le tonnellate di anidride carbonica equivalenti e il calcolo viene effettuato considerando l'area di foresta necessaria per assorbirla.

Diversi tipi di terreno terreno per l'energia: l'area di foresta necessaria per assorbire l'anidride carbonica prodotta dall'utilizzo di combustibili fossili; terreno agricolo: superficie arabile utilizzata per la produzione di alimenti ed altri beni (iuta, tabacco, ecc.); pascoli: superficie destinata all'allevamento; foreste: superficie destinata alla produzione di legname; superficie edificata: superficie dedicata agli insediamenti abitativi, agli impianti industriali, alle aree per servizi, alle vie di comunicazione; mare: superficie marina dedicata alla crescita di risorse per la pesca.

Le diverse superfici vengono ridotte ad una misura comune attribuendo a ciascuna un peso proporzionale alla sua produttività media mondiale; Si individua così l'"area equivalente" necessaria per produrre la quantità di biomassa usata da una data popolazione (mondiale, nazionale, regionale, locale), misurata in "ettari globali" (gha). Per permettere il confronto internazionale, il risultato si esprime sempre come unità pro capite, ovvero per persona e va confrontato con la biocapacità (o capacità biologica) della nazione o della città in cui si effettuano i calcoli.

Italia: impronta globale Italia: impronta per componenti

Francia

Brasile

Il mondo: impronta globale

Impronta ecologica e biocapacità (edizione 2006 / dati 2003) IMPRONTA ECOLOGICA (gha) BICAPACITA' (gha) POPOLAZIONE Milioni di ab. AFRICA 1.1 1.3 846.8 ASIA-PACIFICO 1.3 0.7 3'489.4 AMERICA LATINA 2 5.4 535.2 MEDIO ORIENTE / ASIA CENTR. 2.2 1 346.8 EU25 4.8 2.2 454.4 ALTRI EUROPA 3.8 4.6 272.2 NORD-AMERICA 9.4 5.7 325.6 MONDO 2.2 1.3 6'301.5 (Fonte: Global Footprint Network)

Sostenibilità e mobilità: l impronta ecologica del trasporto Per un auto che consuma circa 1 l di benzina per 13 km, si può stimare che l emissione di CO2 è di 2.36 kg/l ovvero 182 g di CO2 per km. Le superfici di foresta per assorbire questa anidride carbonica, considerando un tasso di diminuzione di CO2 di 0.52 kg/mq/anno (ogni kg di CO2 è assorbito in un anno da 1.92 mq di foresta), si ricava un impronta ecologica di 0.41 mq/km, che rappresenta l impronta legata al rifornimento. Per valutare l impronta complessiva legata all uso dell automobile sarà da aggiungere l impronta dovuta alla costruzione e manutenzione del veicolo e delle strade, ecc., e si arriva a circa 0.6 mq/km. Questo significa che percorrendo 20.000 km all'anno si ha un'impronta complessiva di circa 12.000 mq, ossia 1,2 ettari.

Con questi dati possiamo anche calcolare (stimare) l impatto ecologico (l impronta della mobilità dell automobile). Sapendo infatti che in Italia ci sono circa 35 milioni di autovetture, se tutte queste auto percorressero 10'000 km che è una stima per difetto avremmo un impronta annuale complessiva di 21 milioni di gha, ovvero circa 0,37 gha per abitante.