Indicatori ambientali
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- Marianna Manzoni
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1 Indicatori ambientali Si può definire un indicatore ambientale come una entità x che viene utilizzata al posto di un altra entità y, quando la seconda delle due (y) non è direttamente misurabile o non lo è in modo agevole
2 Proprietà di un indicatore ambientale Rappresentatività Accessibilità Standardizzabilità Operatività
3 Come sono costruiti gli indicatori ambientali? 1. Sono costruiti a partire da dati grezzi (rilevazioni dirette o questionari) 2. I dati grezzi vengono sottoposti ad un analisi preliminare (per eliminare i dati non congruenti) 3. Si mettono in relazione ad un fenomeno (definizione degli indicatori 4. Si costruiscono gli indici
4 Piramide dell informazione
5 Indicatore ambientale una definizione operativa: E una variabile statistica (quantitativa o qualitativa) che descrive un fattore ambientale (naturale o umano) di interesse in uno specifico contesto.
6 Il modello PSR pressione-stato-risposta proposto dall OCSE nel 1994 Indicatori di pressione Indicatori di stato Indicatori di risposta
7 Rispondono a tre domande Quali pressioni le attività antropiche esercitano sulle risorse ambientali? Qual è lo stato delle risorse ambientali? Cosa si sta facendo per farvi fronte?
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9 Indicatori di pressione Descrivono le pressioni esercitate dalle attività umane sull ambiente, incluse le pressioni sulla qualità e quantità delle risorse naturali es. CO x come misura dell inquinamento prodotto dagli impianti di combustione
10 Indicatori di stato Descrivono la situazione (stato) dell ambiente es. NO 2 in relazione alla legislazione vigente sulla qualità dell aria
11 Indicatori di risposta Descrivono la risposta della società ai cambiamenti che si manifestano nell ambiente es. la riduzione del numero degli impianti di combustione
12 Il modello DPSIR Sviluppato dall Agenzia Europea per l Ambiente (EEA, 1997) costituisce una evoluzione del modello PSR
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14 5 Componenti del modello Driving forces: fenomeni che generano pressioni (es. trasporti, industria, agricoltura, turismo ) Pressioni: attività umane che influenzano direttamente l ambiente (es., emissioni di biossido di carbonio o di metano) Stato: aspetti osservabili dell ambiente (es. temperatura della Terra e sua evoluzione nel tempo)
15 Impatti: effetti prodotti da un cambiamento nell ambiente (es. diminuzione della produzione agricola, inondazioni ) Risposte: iniziative della società per affrontar problemi specifici (es. ricerche nel campo dell energia solare o definizione di una tassa per contenere il consumo di energia )
16 Il modello DPSIR fornisce uno schema di riferimento per analizzare i problemi ambientali Mostra come driving forces (es. industria) producano pressioni (es. emettono inquinanti) che modificano lo stato dell ambiente (peggiorando, per es. la qualità dell aria), provocano impatti (sulla salute umana e gli ecosistemi) e inducono la società a trovare delle risposte (diffusione dell informazione, adozione di leggi, istituzione di tasse ambientali..)
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18 Ecosistema Urbano (ricerca annuale di Ambiente Italia Lega Ambiente Il Sole 24 ore) XX edizione (2013) Cosa fa? Misura lo stato di salute ambientale dei capoluoghi di provincia italiani (104) Risultati: Battuta d arresto delle politiche ambientali urbane Graduatoria delle città grandi, medie, piccole
19 Come viene valutata la sostenibilità? attraverso l uso di indicatori relativi a tutte le principali componenti ambientali: Aria Acqua Rifiuti Trasporti Spazio e verde urbano Energia Politiche ambientali pubbliche e private
20 Segue «Ecosistema urbano XX» Primati «relativi: città più sostenibili: Venezia Trento Belluno Primati negativi: città meno sostenibili - Catania - Siracusa - Caltanisetta
21 INDICATORI COMUNI EUROPEI (ECI) EUROPEAN COMMON INDICATORS il progetto Indicatori comuni europei (ICE) - è iniziato nel maggio 1999 ed - è stato sviluppato da un Gruppo di lavoro sugli Indicatori di sostenibilità, in collaborazione con rappresentanti delle comunità locali europee - l idea di tale progetto nasce da una iniziativa congiunta della Commissione europea (DG Ambiente), dell Agenzia europea per l ambiente (EEA) e del Gruppo di esperti (creato nel 1991 dalla Commissione europea).
22 Scopo dell iniziativa sviluppare e verificare indicatori in grado di rappresentare, nel modo più integrato possibile, le azioni locali verso la sostenibilità Risultato definizione di un insieme (set) di indicatori relativi a un numero limitato di tematiche flessibile e aperto (a includere altre tematiche)
23 Come risultato di consultazioni tra diverse città, si è raggiunto un accordo su una lista di 10 indicatori comuni europei possono essere considerati degli indicatori complessi della qualità della vita, in quanto affiancano a dati di tipo fisico, informazioni sulle condizioni, sui comportamenti e sulle percezioni delle comunità di riferimento.
24 In occasione della 3 Conferenza europea sulle Città sostenibili (Hannover, 2000) è stata lanciata l iniziativa ICE, invitando le amministrazioni locali a sottoscrivere l accordo di adozione degli indicatori Tra il 2000 e il 2003 è stato attivato un servizio di promozione e supporto alle pubbliche amministrazioni partecipanti al progetto ICE (ruolo di Ambiente Italia-Istituto di Ricerche, coordinatore tecnico dell iniziativa).
25 Il set di indicatori ICE 1 - Soddisfazione dei cittadini con riferimento al contesto locale indicatore principale: soddisfazione media dei cittadini 2 - Contributo locale al cambiamento climatico globale indicatore principale: emissione pro-capite di CO2
26 segue 3 - Mobilità locale e trasporto dei passeggeri indicatore principale: % di spostamenti che avviene con mezzi motorizzati privati 4 - Accessibilità delle aree verdi pubbliche e dei servizi locali indicatore principale: % di cittadini che vive entro 300 m da aree di verde pubblico (maggiori di 5000 m²) 5 - Qualità dell aria locale indicatore principale: superamenti netti di PM10
27 segue 6. Spostamenti casa-scuola dei bambini indicatore principale: % di bambini che vanno a scuola in auto 7. Gestione sostenibile dell autorità locale e delle imprese locali indicatore principale: % di certificazione ambientali rispetto al totale delle imprese 8. Inquinamento acustico indicatore principale: % di popolazione esposta a livelli continui equivalenti di rumore, nelle ore notturne, maggiori di 55dB(A)
28 segue 9 - Uso sostenibile del territorio indicatore principale: % di aree protette sul totale dell area amministrativa 10 - Prodotti sostenibili indicatore principale: % di cittadini che acquistano prodotti sostenibili
29 11 indicatore: l impronta ecologica proposta nel 1996 (Wackernagel-Rees) è un indice sintetico che valuta l impatto umano sulla terra esprime quanto territorio, biologicamente produttivo, viene utilizzato da un individuo o da gruppi (città, regioni, umanità intera) per produrre le risorse che consuma e per assorbire i rifiuti che produce
30 Ecological Footprint Misura i consumi netti di una popolazione (produzione+importazione-esportazione) I consumi sono rilevati in termini quantitativi e non monetari I dati complessivi sono rapportati alla popolazione per ottenere l impronta media procapite annua Il senso dell impronta ecologica è quello di trasformare i consumi quantitativi in termini di territorio produttivo necessario a sostenerli
31 Schema di calcolo dell impronta ecologica dell umanità (2001) L Impronta ecologica globale è stimata in 2,2 ettari globali pro-capite L Area produttiva della biosfera è pari a 1,8 ettari globali pro-capite L Impronta ecologica supererebbe quindi di 0,4 ettari globali pro-capite la biocapacità globale
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