CSR e Supply Chain, alla luce della ISO 26000

Documenti analoghi
Paolo Anselmi, Vice Presidente GfK Eurisko Milano, Auditorium Assolombarda 29 aprile 2015

IL RISPARMIATORE RESPONSABILE

SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE

Gli standard ISO e UNI per l efficienza energetica: opportunità, benefici e ritorni degli investimenti

I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO: OHSAS AV2/07/11 ARTEMIDE.

LE IMPRESE E LA SOSTENIBILITÀ INDAGINE CONDOTTA DA GFK EURISKO PER CONTO DI SODALITAS

EA 03 Prospetto economico degli oneri complessivi 1

Politica di Acquisto di FASTWEB

POLITICA DELLA QUALITA DELL AMBIENTE E DELLA SICUREZZA ALIMENTARE

BILANCIARSI - Formazione e Consulenza per la legalità e la sostenibilità delle Organizzazioni

Gli 8 principi della Qualità

1 La politica aziendale

La CSR in Italia. Alcune tendenze in atto

I Sistemi di Gestione Integrata Qualità, Ambiente e Sicurezza alla luce delle novità delle nuove edizioni delle norme ISO 9001 e 14001

PARTNERSHIP Gruppo AS & LIFEGATE

CERTIFICAZIONE DI QUALITA

Norme per l organizzazione - ISO serie 9000

Diventa fondamentale che si verifichi una vera e propria rivoluzione copernicana, al fine di porre al centro il cliente e la sua piena soddisfazione.

Master La pulizia sostenibile come opportunità. I Pilastri della sostenibilità: Ambiente Sicurezza Sviluppo ASSOCASA. FORUM PA Roma, maggio 2010

Manuale di Gestione Integrata POLITICA AZIENDALE. 4.2 Politica Aziendale 2. Verifica RSGI Approvazione Direzione Emissione RSGI

LA NORMA OHSAS E IL TESTO UNICO SULLA SICUREZZA 81/2008: IMPATTO SUL SISTEMA SANZIONATORIO

ISO/IEC 2700:2013. Principali modifiche e piano di transizione alla nuova edizione. DNV Business Assurance. All rights reserved.

MANUALE DELLA QUALITÀ SIF CAPITOLO 08 (ED. 01) MISURAZIONI, ANALISI E MIGLIORAMENTO

CERTIFICAZIONE BS OHSAS 18001:2007

2 PRINCIPI E VALORI CAP. 2.0 PRINCIPI E VALORI 2.1 SCOPO 2.2 PRINCIPI Inclusività

Perché una certificazione sociale di prodotto

POLITICA DEL SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATA POLITICA PER LA QUALITÀ E PER LA SICUREZZA

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

Milano, 21 marzo Azioni ambientali di UBI BANCA e CDP

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)

Codice Comportamentale (Delibera 718/08/CONS)

Export Development Export Development

AUDIT. 2. Processo di valutazione

SUMMARY REPORT MOPAmbiente. I principali risultati della ricerca

Sistema di Gestione Integrata Qualità/Ambiente/Sicurezza Doc.3 Politiche aziendale. Qualità/Ambiente

M-DIR-03 Politica e Codice Etico

Bureau Veritas. 23 gennaio Maurizio Giangreco (Team Leader Qualità) For the benefit of business and people

La Certificazione di qualità in accordo alla norma UNI EN ISO 9001:2000

SISTEMI DI GESTIONE DELLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO

*Perché parliamo di. genere e salute. augusta.angelucci@alice.it

Indagine su: L approccio delle aziende e delle associazioni nei confronti dell accessibilità dei siti web

La Certificazione ISO 9001:2008. Il Sistema di Gestione della Qualità

POLITICA INTEGRATA QUALITÀ, AMBIENTE E SICUREZZA

Organizzazione e sistemi di gestione

LA CERTIFICAZIONE. Dr.ssa Eletta Cavedoni Responsabile Qualità Cosmolab srl Tortona

PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE

ISO 14001:2015 Le nuove prospettive dei Sistemi di Gestione ambientali. Roma 22/10/15 Bollate 05/11/15

PROGETTO TECNICO SISTEMA DI GESTIONE QUALITA IN CONFORMITÀ ALLA NORMA. UNI EN ISO 9001 (ed. 2008) n. 03 del 31/01/09 Salvatore Ragusa

Qualità UNI EN ISO Ambiente UNI EN ISO Registrazione EMAS. Emission trading. Sicurezza BS OHSAS 18001:2007

Costruiamo un futuro sostenibile

della manutenzione, includa i requisiti relativi ai sottosistemi strutturali all interno del loro contesto operativo.

Ridurre i rischi. Ridurre i costi. Migliorare i risultati.

ISO family. La GESTIONE DEI RISCHI Nei Sistemi di Gestione. Autore: R.Randazzo

LA CARTA DEI PRINCIPI PER LA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE: CONTESTO ED OBIETTIVI DELL INIZIATIVA CONFEDERALE

Politica del Sistema di Gestione Salute, Sicurezza e Ambiente (Politica HSE)

PROPOSTE OPERATIVE E PERCORSO IDEALE PER LE AZIENDE DEL SETTORE DELLA DISTRIBUZIONE CHIMICA

SGSL UN SISTEMA PER LA GESTIONE DELLA SICUREZZA SUL LAVORO NELLA SCUOLA

NUMANI PER CHI AMA DISTINGUERSI

OHSAS 18001:2007 Sistemi di Gestione della Sicurezza e della Salute sul Lavoro

Allegato alla DGR n. del

L integrazione dei sistemi qualità, sicurezza, ambiente

I Sistemi Gestione Energia e il ruolo dell energy manager

Qualità e sostenibilità: un binomio inscindibile

Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis

Il catalogo MARKET. Mk6 Il sell out e il trade marketing: tecniche, logiche e strumenti

Commissione per la Sostenibilità Logistica

Gam Edit: la prima litografia a basso impatto ambientale

LA GESTIONE DELLA SICUREZZA All INTERNO DELL AZIENDE

03. Il Modello Gestionale per Processi

Politica per la Sicurezza

La salute e la sicurezza sul lavoro riguardano tutti. Un bene per te. Un bene per l azienda.

Programma di risparmio energetico

SVILUPPO TALENTI PROGETTO CONSEGUIRE OBIETTIVI RICERCARE ECCELLENZA

Sviluppo Sistemi Qualit à nella Cooperazione di Abitazione

INDAGINE PROFESSIONI A CONFRONTO: COME I RELATORI PUBBLICI E I GIORNALISTI ITALIANI PERCEPISCONO LA PROPRIA PROFESSIONE E QUELLA DELL ALTRO

MANUALE DELLA QUALITÀ DI

Ruolo e attività del punto nuova impresa

Certificazione del servizio di manutenzione di qualità nel settore antincendio. Fabrizio Moscariello Roma, 18/06/14

SISTEMA DI GESTIONE SICUREZZA

LA CERTIFICAZIONE PER LA RISTORAZIONE CONOSCI IL TUO PASTO ECO CHEF FOODPRINT Ecosostenibilità e ristorazione, la figura dell Eco-Chef

CHI SIAMO. Viale Assunta Cernusco s/n Milano

Passepartout Welcome Beach

GLI STRUMENTI A DISPOSIZIONE DELLE IMPRESE CHIMICHE PER LA SICUREZZA DELLA LOGISTICA CHIMICA. MILANO, 13 maggio 2013

Il Green Public Procurement a Cinisello Balsamo

COMMERCIO. COSMIC Project Co-financed by: DG Enterprise & Industry

PROTOCOLLO D INTESA SULLA PREVENZIONE DELL INQUINAMENTO AMBIENTALE TRA. CONFINDUSTRIA - Confederazione Generale dell Industria Italiana

Il Sistema integrato qualità, ambiente e sicurezza

I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SICUREZZA

Servizi alle aziende. Chiavenergia. Professionisti per l'ambiente

I modelli normativi. I modelli per l eccellenza. I modelli di gestione per la qualità. ! I modelli normativi. ! I modelli per l eccellenza

Consulenza di Direzione. Partners del Vostro successo. Ricerca e Selezione di personale specializzato

Lo standard ISO per l efficienza energetica e il nuovo periodo ETS: opportunità e benefici

Otto Principi sulla Gestione per la Qualità previsti dalla ISO 9000:2005

leaders in engineering excellence

u Politiche di miglioramento della marginalità, valutazione dei costi aziendali e riduzione degli oneri per la crescita della redditività aziendale;

La gestione della qualità nelle aziende aerospaziali

Profilo dell azienda. La qualità che vale

Master in Europrogettazione

1.0 POLITICA AZIENDALE PER LA SALUTE E LA SICUREZZA SUL LAVORO

Servizio Laboratorio di Prevenzione. INDAGINE DI CUSTOMER SATISFACTION su prestazioni di Laboratorio

Transcript:

CSR e Supply Chain, alla luce della ISO 26000 Claudia Strasserra, CSR Market Developer Bureau Veritas Italia Spa ore 11.00 11.45

I rischi della supply chain: globalizzazione In molti settori industriali la produzione di materie prime, componenti e prodotti finiti si è spostata dai Paesi industrializzati ai Paesi in via di sviluppo, allo scopo di contenere I costi. In tali Paesi la legislazione è meno stringente, e pertanto la globalizzazione della catena di fornitura aumenta i rischi connessi sotto il profilo sociale ed ambientale. 38

I rischi della catena di fornitura: outsourcing Il crescente ricorso all outsourcing porta le aziende ad affidare a terzi parti sempre più rilevanti della propria attività. Spesso i terzisti affidano a loro volta ad altre aziende parti delle lavorazioni, e non sempre il cliente ha la piena visibilità su chi componga la propria catena di fornitura nè sulle condizioni di lavoro lungo la catena. 39

L attenzione dei media e dell opinione pubblica Negli ultimi, la sensibilità dei consumatori sugli aspetti sociali ed ambientali è aumentata notevolmente, grazie anche all attenzione dei media. Tale attenzione ha portato le aziende a dover gestire il cosiddetto rischio reputazionale. Eventuali violazioni delle condizioni di lavoro e del rispetto dei diritti dei lavoratori lungo la catena di fornitura possono provocare d all immagine con pesanti ripercussioni sul mercato. L azienda è vista come responsabile e garante della qualità delle condizioni di lavoro lungo tutta la filiera. 40

Un indagine sulla sensibilità dei consumatori BV partner di Sodalitas ha partecipato al Laboratorio PMI Filiera Sostenibile e alla ricerca sull utilizzo di criteri di sostenibilità nelle politiche di acquisto (2011). Ricerca quali-quantitativa condotta sui responsabili acquisti di grandi aziende e sui consumatori finali. La ricerca ha inteso far emergere i driver che spingono alla sostenibilità di filiera, gli ostacoli che possono frenare questo approccio, i mercati in cui la sostenibilità della catena di fornitura è un elemento costitutivo del valore del prodotto e decisivo per le scelte d acquisto. 41

Sostenibilità: l importanza per i consumatori D4 Nella sua idea di sostenibilità quanto sono importanti gli aspetti sociali? D5 E gli aspetti ambientali? Base: conosce il concetto di sostenibilità; N=314 GLI ASPETTI SOCIALI GLI ASPETTI SOCIALI ETA ISTRUZIONE 18-34 35-54 Oltre 55 Elem/ M. Sup/ M. inf laurea (N=79) (N=111) (N=124) (N=152) (N=162) 64% MOLTISSIMO MOLTO 13 51 10 18 11 48 48 55 13 13 51 51 ABBASTANZA 34 38 33 33 34 35 POCO 1 3 1 1 2 1 PER NIENTE 1 1-1 1 1 GLI ASPETTI AMBIENTALI GLI ASPETTI AMBIENTALI MOLTISSIMO 36 32 41 35 40 32 83% MOLTO 47 49 48 44 42 51 ABBASTANZA 16 15 12 19 16 15 POCO 2 3-2 1 2 PER NIENTE - 1 - - 1-42

I soggetti responsabili di uno sviluppo sostenibile D6 Per sostenibilità si intende un modello di sviluppo economico rispettoso delle persone e dell ambiente. In quale misura, secondo Lei, la responsabilità di garantire uno sviluppo sostenibile spetta a Base Totale Campione; N=502 MEDIA LE LE IMPRESE 32 76% 44 21 3 1 4,04 LE LE AMMINISTRAZIONI LOCALI 82% 39 43 15 21 4,19 IL IL GOVERNO 51 35 11 11 4,34 86% I CITTADINI 73% 33 40 23 3 1 4,00 MOLTISSIMO MOLTO ABBASTANZA POCO PER NIENTE 43

Importanza dei diversi aspetti nell agire delle imprese D7 Per ciascuna delle cose qui sotto elencate indichi quanto è importante, secondo Lei, che un impresa la metta in atto al fine di garantire uno sviluppo sostenibile. MOLTISSIMO Base Totale Campione; N=502 ETA L'impegno a garantire la salute e la sicurezza dei lavoratori MOLTISSIMO+MOLTO 61 88 18-34 35-54 Oltre 55 61 58 65 ISTRUZIONE Elem/ M. inf M. Sup/ laurea (N=110) (N=188) (N=204) (N=285) (N=217) 62 60 La realizzazione di prodotti/servizi che migliorano la qualità della vita delle persone 39 86 La realizzazione di prodotti/servizi rispettosi dell'ambiente Il risparmio energetico La riduzione delle emissioni di CO2 Il rispetto dei diritti dei lavoratori L'impegno a garantire posti di lavoro stabili/non precari L'utilizzo di energia prodotta da fonti rinnovabili L'offerta di prodotti/servizi con un prezzo equo Il contributo allo sviluppo del territorio dove l'impresa opera L'attenzione alla catena di fornitura 43 44 48 47 52 46 37 30 25 84 84 84 83 81 81 79 77 74 41 42 37 43 40 45 46 43 43 50 46 49 50 47 44 59 53 49 51 43 46 39 39 34 32 28 31 26 26 24 18 21 19 19 64 Il supporto a ONP per la soluzione di problemi sociali 41 38 44 41 45 42 46 51 47 46 55 48 46 46 39 35 32 28 25 25 19 20 44

Il giudizio sui settori: le valutazioni positive D9 E più precisamente qual è il suo giudizio su ciascuno dei settori qui sotto elencati per quanto riguarda l attuale impegno a favore della sostenibilità? Base Totale Campione; N=502 ELETTRODOMESTICI ENERGETICO MOLTO+ABBASTANZA POSITIVO ALIMENTARE ELETTRONICA AUTOMOBILISTICO GRANDE DISTRIBUZIONE TELECOMUNICAZIONI FARMACEUTICO EDILIZIA E COSTRUZIONI ARREDAMENTO ABBIGLIAMENTO FINANZIARIO PETROLIFERO 6 9 7 8 6 6 6 7 6 4 4 4 5 18 15 25 40 37 35 34 31 31 31 29 29 46 ETA 49 43 47 45 40 39 35 40 36 34 36 33 36 36 30 25 35 31 28 31 33 32 29 31 31 32 26 28 27 32 24 25 26 22 18 15 18 19 11 M+A. POS ISTRUZIONE 18-34 35-54 Oltre 55 Elem/ M. Sup/ M. inf laurea (N=110) (N=188) (N=204) (N=285) (N=217) 45 47 43 37 40 34 35 34 32 36 30 33 32 30 32 29 30 29 30 29 26 24 17 18 14 17 45

Conoscenza del concetto di filiera sostenibile e importanza D14 Le è mai capitato di sentir parlare di filiera sostenibile? D16 Per filiera sostenibile si intende Il rispetto di standard ambientali, etici e sociali lungo tutta la catena di produzione, dal reperimento delle materie prime fino alla distribuzione del prodotto e al suo smaltimento. Quanto ritiene importante che un azienda garantisca la sostenibilità della propria filiera per i prodotti che offre? Base Totale Campione; N=502 HANNO SENTITO PARLARE DI FILIERA SOSTENIBILE NO 68 18-34 ETA 35-54 Oltre 55 ISTRUZIONE Elem/ M. inf M. Sup/ laurea (N=110) (N=188) (N=204) (N=285) (N=217) SI 32% 29 28 38 25 42 RITENGONO IMPORTANTE CHE UN AZIENDA GARANTISCA LA SOSTENIBILITA DELLA PROPRIA FILIERA Base Totale Campione; N=502 76% MOLTISSIMO MOLTO 39 37 37 39 40 37 37 37 39 39 34 42 ABBASTANZA 18 22 18 17 21 15 POCO 4 2 3 5 4 3 PER NIENTE 2 2 3 2 3 2 MEDIA 4,07 4,06 4,06 4,07 4,02 4,13 46

Importanza della sostenibilità della filiera per i diversi prodotti D18 Per ciascuno dei prodotti qui sotto elencati, indichi in quale misura sarebbe importante fare attenzione all aspetto della sostenibilità della filiera al momento dell acquisto MOLTISSIMO Base Totale Campione; N=502 PER I PRODOTTI ALIMENTARI MOLTISSIMO+MOLTO 39 71 ETA 33 39 43 ISTRUZIONE 18-34 35-54 Oltre 55 Elem/ M. Sup/ M. inf laurea (N=110) (N=188) (N=204) (N=285) (N=217) 38 41 PER I DETERSIVI 30 65 31 30 30 31 30 PER I PRODOTTI REALIZZATI CON LA CARTA 23 57 21 19 23 20 23 PER GLI ELETTRODOMESTICI 21 57 20 23 24 22 23 PER LE AUTO/LE MOTO 22 56 20 21 23 21 23 PER I PRODOTTI COSMETICI 24 55 25 20 28 21 28 PER LE LAMPADE 20 54 19 16 24 19 21 PER I TELEVISORI 19 51 21 17 19 17 21 PER I MOBILI E PRODOTTI IN LEGNO 17 50 17 15 18 15 18 PER I PRODOTTI DI ELETTRONICA 17 50 18 14 20 16 19 PER I CAPI DI ABBIGLIAMENTO 12 47 14 10 13 10 14 PER I TELEFONI CELLULARI 18 46 17 15 20 15 20 47

Disponibilità a pagare di più per prodotti garantiti D19 In quale misura Lei sarebbe disposto a pagare di più per un prodotto pienamente garantito in termini di sostenibilità della filiera? Base Totale Campione; N=502 18-34 ETA 35-54 Oltre 55 ISTRUZIONE Elem/ M. inf M. Sup/ laurea (N=110) (N=188) (N=204) (N=285) (N=217) SONO DISPOSTI A PAGARE DI PIU 76 76 73 78 70 83 MOLTO DI PIÙ (25-30%) 3 3 2 3 3 2 ABBASTANZA DI PIÙ (15-20%) 15 16 12 17 15 15 POCO DI PIÙ (5-10%) 38 45 37 37 30 50 POCHISSIMO DI PIÙ (2-3%) 19 12 22 21 23 15 48

Giudizio sull informazione disponibili sulla sostenibilità della filiera D20 Qual il suo giudizio sull'informazione che oggi disponibile per i consumatori relativamente alla sostenibilità della filiera dei prodotti che acquistano? Base Totale Campione; N=502 18-34 ETA 35-54 Oltre 55 ISTRUZIONE Elem/ M. inf M. Sup/ laurea (N=110) (N=188) (N=204) (N=285) (N=217) MOLTO POSITIVO 2 3 2 2 2 2 ABBASTANZA POSITIVO 17 16 15 20 19 16 NE POSITIVO, NE NEGATIVO 35 35 34 35 39 30 ABBASTANZA NEGATIVO 33 36 35 31 27 42 MOLTO NEGATIVO 13 12 14 12 14 11 MOLTO + ABBASTANZA POSITIVO 19 19 17 22 21 18 MOLTO + ABBASTANZA NEGATIVO 46 48 49 43 41 53 49

Per quali prodotti è importante avere informazioni sulla sostenibilità della filiera? D21 Per quali prodotti in particolare sarebbe importante essere fornita un informazione sugli aspetti di sostenibilità della filiera? Base Totale Campione; N=502 ETA ISTRUZIONE 18-34 35-54 Oltre 55 Elem/ M. inf M. Sup/ laurea (N=110) (N=188) (N=204) (N=285) (N=217) PRODOTTI ALIMENTARI 80 76 76 86 80 80 DETERSIVI 59 58 58 61 61 57 PRODOTTI COSMETICI 42 39 42 45 38 48 ELETTRODOMESTICI 41 43 40 41 39 43 AUTO/MOTO 34 37 37 29 33 35 PRODOTTI REALIZZATI CON LA CARTA CAPI DI ABBIGLIAMENTO 32 30 32 31 32 33 25 32 33 30 31 28 TELEFONI CELLULARI 29 31 27 30 28 31 MOBILI E PRODOTTI IN LEGNO 27 33 23 27 25 30 LAMPADE 26 28 20 31 24 30 TELEVISORI 26 29 23 26 23 29 50

Le fonti di informazione affidabili D22 Quali fonti considera affidabili per fornire informazioni sulla sostenibilità dei prodotti? Base Totale Campione; N=502 ETA ISTRUZIONE 18-34 35-54 Oltre 55 Elem/ M. inf M. Sup/ laurea (N=110) (N=188) (N=204) (N=285) (N=217) LE ASSOCIAZIONI DEI CONSUMATORI 56 48 61 56 54 59 UN ENTE»SUPER PARTES» 40 46 36 40 32 50 L'AZIENDA PRODUTTRICE 37 39 39 35 39 36 I MEDIA (STAMPA, TELEVISIONE) 27 21 28 30 31 22 INTERNET 17 26 20 10 16 19 51

Gli aspetti per i quali è richiesta un informazione affidabile D23 Per quali aspetti in particolare dovrebbe essere fornita ai consumatori un informazione pienamente affidabile ovvero certificata? Base Totale Campione; N=502 ETA ISTRUZIONE 18-34 35-54 Oltre 55 Elem/ M. inf M. Sup/ laurea (N=110) (N=188) (N=204) (N=285) (N=217) GLI ASPETTI AMBIENTALI 18 16 23 15 19 18 GLI ASPETTI SOCIALI 5 6 4 5 4 7 ENTRAMBI GLI ASPETTI 77 79 72 80 78 76 52

I settori nei quali l attenzione è destinata a crescere D26 In quali settori produttivi in particolare l attenzione alla sostenibilità della filiera è destinata a crescere? Base Totale Campione; N=502 18-34 ETA 35-54 Oltre 55 ISTRUZIONE Elem/ M. inf M. Sup/ laurea (N=110) (N=188) (N=204) (N=285) (N=217) ALIMENTARE 72 69 67 79 71 74 ENERGETICO 49 54 48 46 43 57 FARMACEUTICO 41 36 39 46 42 41 GRANDE DISTRIBUZIONE 38 35 33 44 35 42 AUTOMOBILISTICO 33 34 36 29 30 37 EDILIZIA 30 29 31 28 27 32 ELETTRODOMESTICI 27 32 26 25 23 32 PETROLIFERO 24 33 21 22 22 27 TELECOMUNICAZIONI 14 14 14 13 15 12 ARREDAMENTO 12 13 10 14 11 14 FINANZIARIO 11 15 9 10 9 13 53

Gestione del rischio lungo la catena di fornitura Sempre più frequentemente, grandi aziende / brand avvertono l esigenza di aumentare la conoscenza della propria catena di fornitura per prevenire rischi e d di immagine e reputazionali. L esigenza comune è individuare strumenti per esplorare, selezionare e monitorare la supply chain. Si affinano strumenti per rilevare le prestazioni sociali ed ambientali dei propri fornitori (questionari, audit di II parte ) Alla ricerca di prezzi competitivi si affianca la ricerca di garanzie sotto il profilo del rispetto dei diritti dei lavoratori e dell ambiente, nella convinzione che solo una filiera che offre queste garanzie sia nel tempo sostenibile. 54

L iniziativa AIM PROGRESS AIM = Association des Industries Marque PROGRESS = PROGramme for RESponsible Sourcing Un gruppo di membri di AIM si sono associati per promuovere pratiche di approvvigionamento responsabile oltre a sviluppare politiche di sostenibilità Il progetto mira a sviluppare la sostenibilità nell intera catena di fornitura. E un iniziativa globale, che coinvolge i 25 più grandi produttori di beni alimentari 55

Valutazione dei fornitori in AIM Progress Comunicare Codice Etico Promuovere consapevolezza Coinvolgimento 2 Verifica Valutazione dei fornitori Audit di III parte 1 Obiettivi e KPI 3 Sviluppo dei fornitori Qualifica 4 Monitoraggio Gestione e seguiti Azioni correttive Lavorare insieme ai fornitori per raggiungere standard soddisfacenti 56

SMETA AIM : tematiche coperte in audit S M E T A La valutazione dei fornitori riguarda: Labour Standard Definite dalla Convenzioni ILO Health & Safety Sicurezza sul luogo di lavoro Business Integrity Corruzione, frode, cartelli Environment Performance e impatti ambientali A I M P r o g r e s s S M E T A + 57

Attività di audit Analisi Documentale Procedure e registrazioni obbligatorie Riunione di apertura Interviste al Management Visita al sito Per verificare condizioni di lavoro e comportamenti Riunione di chiusura Condivisione risultati e proposta di azioni correttive Interviste ai lavoratori Individuali e di gruppo 58

Un percorso insieme Per conoscere la propria catena di fornitura, non è sufficiente effettuare audit occasionali. A un approccio ispettivo è preferibile un approccio strategico. E necessario costruire un percorso insieme ai fornitori, fondato sui seguenti presupposti: Condiv Condivisione isione Trasparenza Collaborazione Sviluppo valori 59

Strategie di gestione sostenibile della Supply Chain Verifica della conformità ai requisiti (Definire requisiti scritti per I fornitori - Monitorare la conformità dei fornitori ai requisiti tramite attività di audit) Capacity Building (Contribuire allo sviluppo della sensibilità e della consapevolezza del fornitore sulle tematiche CSR - formazione) 60

Lo standard SA 8000 Descrive un sistema di gestione della responsabilità sociale, sul modello Plan Do Check Act, perfettamente integrabile con altri sistemi di gestione, certificabile da parte terza. E fondato sul monitoraggio della catena di fornitura: l azienda certifica non solo l impegno alla responsabilità sociale al proprio interno, ma anche un impegno a qualificare e monitorare i propri fornitori sotto il profilo della responsabilità sociale. Bureau Veritas, leader mondiale nella certificazione SA 8000. 61

Sustainable Supply Chain Management: i ruoli L impegno della Direzione implica: consapevolezza, esempio, messa a disposizione delle risorse (economiche, tecnologiche, umane, formazione). Il coinvolgimento della funzione acquisti è determinante. E fondamentale che la funzione acquisti si interfacci con la funzione CSR in modo che le relazioni contrattuali con i fornitori siano concordate, in modo da assicurare la conformità rispetto ai principi CSR. L attenzione agli aspetti di sostenibilità deve INTEGRARSI con le altre politiche e procedure di gestione della catena di fornitura. 62

L integrazione della RS, secondo la ISO 26000 L integrazione della Responsabilità Sociale in tutti i processi aziendali, ivi compresa la gestione della Supply Chain, è il messaggio distintivo della linea guida ISO 26000. Pubblicata il 1 Novembre 2010, la Linea Guida ISO 26000 si propone quale riferimento non certificabile per tutte le organizzazioni che intendono confrontarsi con un percorso di responsabilità sociale. Determinante è definire la propria sfera di influenza, estendendo ad essa la propria politica di responsabilità sociale. Oltre il concetto di catena di fornitura, per abbracciare il concetto di catena del valore (value chain). 63

Il servizio Bureau Veritas Bureau Veritas offre un servizio completo di monitoraggio della catena di fornitura, articolato nei seguenti momenti: Messa a punto di strumenti di indagine (checklist di verifica), personalizzati in base alle specificità del Paese e del settore di riferimento, e focalizzati sulle tematiche di maggior criticità Supporto nella profilazione del Rischio, con raccolta preliminare di informazioni dettagliate sui fornitori, tramite invio di un questionario preverifica. Pianificazione delle verifiche e gestione logistica Verifica (audit) sul campo, ad opera di nostri valutatori locali. Elaborazione di un Rapporto di verifica, relativo ad ogni fornitore visitato. Elaborazione di un Rapporto di sintesi per la Direzione, per la revisione della strategia di monitoraggio della catena di fornitura. 64

Come un rischio diventa un opportunità Un attento monitoraggio della catena di fornitura può portare a consolidare rapporti virtuosi : Il cliente fidelizza i fornitori che danno maggiori garanzie in termini di legalità, correttezza, disponibilità e trasparenza: gestione del rischio. La filiera sostenibile diventa un elemento distintivo sul mercato: preferenze dei consumatori. I fornitori si sentono seguiti e motivati al miglioramento delle prestazioni sociali ed ambientali: crescita organizzativa e culturale. CAPACITY BUILDING 65

Contatti Grazie dell attenzione! Claudia Strasserra, CSR Market Developer, Bureau Veritas Italia Spa claudia.strasserra@it.bureauveritas.com 66